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  • FAAX INNOVA IL RAP ITALIANO CON “GIORNATE STORTE”, IL PERFETTO CONNUBIO TRA DINAMISMO E INTROSPEZIONE

    FAAX INNOVA IL RAP ITALIANO CON “GIORNATE STORTE”, IL PERFETTO CONNUBIO TRA DINAMISMO E INTROSPEZIONE

    Dopo l’esordio nel 2020 con “Autotune” e l’incredibile successo ottenuto con “2G” e “Ora d’Aria”, il rapper capitolino Faax, al secolo Fabio Cannavale, torna a scuotere menti e coscienze con “Giornate Storte”, il suo nuovo singolo.

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    Nato dalla penna incisiva e camaleontica dello stesso artista in un cupo pomeriggio del 2020, poco dopo l’avvento della pandemia di COVID-19, e prodotto dal tocco attento e competente di Bernardo Cardone, Declich e Luca Gaudenzi, il brano è un ritratto di note e barre che raffigura l’arcobaleno di sensazioni e sentimenti da cui sono attraversati mente e spirito in situazioni ed istanti di stallo, difficoltà e negative vibes.

    Un perfetto mix di malinconia ed energia, impreziosito dal flow icastico e scorrevole di Faax e da un abito sonoro fresco e accattivante, che riprende il mood del testo, combinando nuance vivide e accese a gradazioni vitree e meste, per un prodotto finale in grado di collimare alla perfezione dinamismo e introspezione.

    Un vero e proprio percorso tra riflessioni e punchlines, che porta l’ascoltatore ad immergersi in un universo musicale originale e insolito, in cui la parte autorale si contrappone a quella melodica, con un susseguirsi di considerazioni ed autoanalisi – «è che ho paura più di fallire della morte» -, mettendo in luce le ombre dell’anima, quel velo posato sul cuore da tristezza, frustrazione e disorientamento «per tutte le persone che io impersono» – che caratterizza la parte oscura dell’ambivalenza, dell’eclettismo e della dualità dell’essere umano e che l’artista esprime egregiamente con il traslato del «bianco e nero sui tasti del mio pianoforte», dando vita, con originalità e creatività, ad un’innovazione e ad un completo rivolgimento delle prerogative insite nella scena italiana.

    «”Giornate Storte” – dichiara Faax –, è una canzone che, come suggerisce il titolo, racconta lo stato d’animo che ci pervade nelle cosiddette “giornate no”. Il pezzo è nato più di un anno fa, in piena pandemia, quando chiesi al mio producer, Bernardo Cardone, di lavorare un beat dal sapore nostalgico e triste. Il provino della traccia, inizialmente, si chiamava “Sad Song”. Il tutto si è poi evoluto con la collaborazione di altri due producer, Declich e Luca Gaudenzi, rendendo l’ambientazione sonora un mix di malinconia ed energia. Con questo brano voglio trasmettere il messaggio che i momenti bui ci sono e ci saranno sempre; dobbiamo solo imparare a conviverci, iniziando ad apprezzare la compagnia di noi stessi, perché è solo così che potremmo apprezzare le meraviglie della vita, per poi decidere con chi condividerle».

    Una release che, concepita e sviluppata per dar forma, e conseguentemente presa di consapevolezza, al turbamento interiore dell’artista, parla a ciascuno di noi, fungendo da appiglio e monito nei momenti di sconforto e afflizione e ricordandoci che è soltanto facendo prima i conti con sé stessi, con i propri timori e le proprie zone oscure, che potremo accettarci nella nostra totalitàcompiendo il primo ed imprescindibile passo verso un miglioramento quotidiano, della nostra essenza e, pertanto, delle nostre relazioni.

    FAAX BIOGRAFIA

  • DAL PREMIO MIA MARTINI, LEISS TORNA CON “SARTA DELLE STELLE”, IL SUO NUOVO SINGOLO CHE UNISCE CULTURE E SENTIMENTI

    DAL PREMIO MIA MARTINI, LEISS TORNA CON “SARTA DELLE STELLE”, IL SUO NUOVO SINGOLO CHE UNISCE CULTURE E SENTIMENTI

    Dopo l’esordio nel 2019 con “Adesso che” e la recente partecipazione al prestigioso Premio Mia Martini con il brano “Incantesimi”, Leiss torna ad affascinare, con la delicatezza e l’armonia della sua voce, in “Sarta delle Stelle” (Cosmophonix Artist Development), il suo nuovo singolo.

    Ascolta su Spotify.

    Il brano, un’intensissima narrazione cuore ed anima, nasce dal desiderio dell’artista cuneese di far fluire, attraverso il linguaggio universale della Musica, messaggi volti a valorizzare l’essenzialità dei sentimenti.

    Come in una lettera a cuore apertoil cui destinatario è il mondo intero, “Sarta delle Stelle” prende forma dalle letture della sua autrice: incantata dalla levatura emozionale e morale di leggende derivanti dalla tradizione orientale – come l’Akai ito (Leggenda del Filo Rosso) – e occidentale – Mito del Minotauro -, Leiss dà vita ad uno straordinario connubio di culture e costumi, intrecciandole con il filo, vividamente rosso acceso, dell’Amore.

    «Un giorno – dichiara l’artista – mi sono svegliata con quello che definirei un “cuore stanco” e ho sentito immediatamente il bisogno di scrivere una lettera, senza un destinatario preciso, sui sentimenti. Focus di questo nero su bianco, le insicurezze che di tanto in tanto bussano alla porta dell’anima di ciascuno di noi: il non sentirsi all’altezza, il non ritenersi mai abbastanza, ritrovandosi spesso ad essere circondati da persone che abusano della nostra gentilezza o che, forse troppo delusi dalla vita, ci incoraggiano ad accontentarci di ciò che abbiamo, ma non in un’accezione di gratitudine per ciò che l’esistenza ci offre, bensì di remissività e arrendevolezza. Una volta terminata questa missiva su cui ho riversato il fiume del mio sentire, ho deciso di trasporla in musica, combinando la mia concezione di Amore a due leggende che mi hanno sempre coinvolta per il messaggio che racchiudono: la leggenda giapponese del Filo Rosso e quella greca del Minotauro».

    In questa unione di eccezionali racconti senza tempo, che come ogni forma d’Arte e d’Amore sono in grado di attraversare epoche e consuetudini rimanendo sempre attuali, Leiss tesse la tela del suo percorso personale e professionale, confezionando un pezzo che, proprio come un vestito in velluto minuziosamente ornato ad emblema delle relazioni che legano per congiungere e non per opprimere, intreccia trama e ordito in una meravigliosa analogia con i rapporti di coppia – «Tu Wei, io lei; la trama e l’ordito, le trame di noi che ho capito» -.

    Concepito per accarezzare il cuore di chi lo ascolta e per sanare le ferite derivanti da delusioni e sogni infranti, “Sarta delle Stelle”, con grafiche curate dagli scatti emozionali di Reve Fotografie (Ilaria Rosso) e videoclip ufficiale diretto dall’abile sguardo di Giorgio Piva, giunge a orecchie e spirito con assoluta immediatezza, riconfermando l’eleganza e la capacità espressiva di Leiss e ricordando a ciascuno di noi la rilevanza di compiere il primo passo verso la storia d’amore più intensa e duratura dell’intera esistenza, quella con noi stessi, perché è solo così che saremo realmente in grado di scorgere e riconoscere la persona posta all’altro capo del filo, con la consapevolezza e la maturità atte a vivere un rapporto autentico e totalizzante, in cui ogni gesto rappresenti la natura stessa della connessione insita in due anime collimanti – «se indico il cuore tu mi guardi il dito» -.

    LEISS BIOGRAFIA

  • “VIVO” È IL NUOVO SINGOLO DI VENTI3, UN BRANO CHE UNISCE EMOZIONALITÀ E DESIDERIO A INNOVATIVE SONORITÀ SPERIMENTALI

    “VIVO” È IL NUOVO SINGOLO DI VENTI3, UN BRANO CHE UNISCE EMOZIONALITÀ E DESIDERIO A INNOVATIVE SONORITÀ SPERIMENTALI

    Dopo l’esordio nel 2020 con “Come vuoi tu” al fianco di Papillon e la pubblicazione di “Nuvole” e “Soli” (feat. Federico Mastro), il cantautore e rapper Venti3, al secolo Alessandro Marchisio, torna nei digital store con “Vivo” (Red Owl Records/Visory Records/Believe Digital), il suo nuovo singolo.

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    Prodotto dall’innovativo e attento tocco del BXF Moving Sound di Savona, “Vivo” racconta il duplice volto di una relazione di coppia travolgente e passionale, al limite dell’ossessione, costantemente in bilico tra desiderio e tormento. Una storia travagliata e complessa, ma al contempo permea dei sentimenti e dei bisogni di entrambi i partner che, assuefatti da questo legame, seppur fortemente ambivalente, si sentono privati dell’ossigeno stesso nei momenti di incomprensione – «mi manca il respiro se ti incontro al bar» – e completi solo se presenti l’una nella quotidianità dell’altro «mi sento un po’ più vivo se ti penso qua».

    Un rapporto commisurato a una sostanza che crea dipendenza, ad una tentazione irrinunciabile, ma anche all’essenza, a quella linfa che ci consente di esistere, il tutto reso in musica dall’interpretazione graffiante e sentita del giovane artista capitolino e sorretto da uno scenario sonoro accattivante e attualissimo che regala al pezzo un’armoniosa divergenza tra l’irrequietezza narrata nel testo e la leggerezza promossa dal sound.

    Il brano, concepito dalla creatività di Venti3 e dall’intento di tutto il suo team di proporre al pubblico un genere fresco e originale, in grado di coniugare alla perfezione ritmi ballabili a composizioni autorali intrise di emozioni, rimane impresso sin dal primo ascolto, giungendo con immediatezza e ricercata semplicità agli ascoltatori di ogni fascia d’età.

    “Vivo” riconferma l’estro e l’abilità comunicativa di Venti3, delineando un nuovo tratto nel suo percorso artistico che, seguendo la scia dell’introspezione ed intrecciandola ad atmosfere sperimentali dal sapore internazionale, si presta ad abbracciare orecchie e cuori di un target di appassionati variegato ed eterogeneo.

    VENTI3 BIOGRAFIA

  • “SIBILO” È IL NUOVO EP DI ISAAC, UN VIAGGIO TRA SPERIMENTAZIONE E INNOVAZIONE ALLA SCOPERTA DI SE STESSI

    “SIBILO” È IL NUOVO EP DI ISAAC, UN VIAGGIO TRA SPERIMENTAZIONE E INNOVAZIONE ALLA SCOPERTA DI SE STESSI

    Dopo aver stupito pubblico e critica con “Attraverso lo specchio”, una vera e propria full immersion sensoriale tra immagini e suoni, l’eclettico cantautore, producer e sound engineer Isaac torna con “Sibilo”, il suo secondo EP.

    Ascolta su Spotify.

    Un percorso artistico distinto e ricercato, volto alla valorizzazione dell’armonia e dell’emozionalità del suono, che ha preso il via nel 2018 con “Scritto sull’acqua”, giungendo ad una maturazione autorale e compositiva con l’ultima release, che è riuscita a farsi spazio tra le numerose proposte emergenti, affascinando l’ascoltatore per delicatezza e autenticità.

    “Sibilo” è un prezioso scrigno armonico in cui sono racchiuse 5 tracceinterconnesse dall’abilità creativa di Isaac e dal file rouge dell’introspezione e della ricerca, un’analisi interiore che prende vita dal desiderio di conoscenza, di sé, dell’altro e di ciò che ci circonda.

    Sul fronte sonoro, il progetto riprende e riflette l’identità artistica del suo ideatore, innovando e sperimentando attraverso atmosfere e scenari differenti: si passa dall’ambient all’indie, per giungere al mood intimista e raccolto tipico del cantautorato, il tutto impreziosito da sfumature elettroniche che cedono ampio spazio a sintetizzatori e pad, ispirandosi liberamente all’ammirazione del loro esecutore per James Blake e Bon Iver.

    Un’incantevole escursione ai confini della quotidianità, in cui l’artista ci guida, con maestria e sensibilità, alla scoperta di noi stessi, tra emozioni ignote e sensazioni celate dal caos e dalla frenesia della routine contemporanea.

    Rivelazioni rese possibili anche grazie alla penna fortemente figurativa di Isaac e alla sua capacità di attingere all’immaginario collettivo, tra serie TV come “Lost”, “BoJack Horseman” e “Love, Death & Robots” e richiami alla pittura di K. S. Malevič, o alle atmosfere musicali di Apparat e Applefish – riadattandone tratti e tempi, rendendolo così personale e innovativo.

    “Sibilo” è un disco in grado di donare al tempo stesso leggerezzariflessione e scompiglio, quel disordine necessario per scorgere e affrontare ombre e fragilità, trovando il proprio equilibrio personale, quella dimensione intima e soggettiva che consente di lasciarsi cullare dalla pace interiore.

    E come accade ogni qualvolta si intraprende un lungo tragitto, anche “Sibilo” prevede degli step: ogni brano, infatti, delinea e traccia uno spunto di riflessione, un input da cui trarre ispirazione per volgere lo sguardo verso l’anima, analizzando il proprio sentire nel momento presente, in un limbo di consapevole quiete in cui perdersi per ritrovarsi.

    A seguire, la tracklist ed il racconto dell’EP a cura di Isaac.

    “Sibilo” – Tracklist.

    1- In

    2- Tutto Il Resto Dietro Te

    3- Attraverso Lo Specchio

    4- Ombra

    5- Galleggiante

    “Sibilo” – Il disco raccontato da Isaac.

    ”Sibilo” è un vero e proprio viaggio: basta mettersi le cuffie e lasciarsi trasportare dalla marea e dalla pioggia dell’intro (“In“) per compiere il primo passo. Sembra di partire sotto un diluvio, ma si finisce a fluttuare nello spazio in “Galleggiante“, traccia che chiude il disco, per poi risvegliarsi più sereni di quando ci si è incamminati. All’interno del progetto – e anche nell’artwork – non mancano richiami a serie televisive come “BoJack Horseman” e “Lost”, o alla stupefacente puntata Zima Blue di “Love, Death & Robots” fino alla pittura di Malevič e alla musica ambient di Apparat e Applefish. Tutte cose che ho assimilato e riadattato per esprimere i miei concetti. I testi sono molto figurativi e lasciano l’ascoltatore libero di lasciarsi trasportare da ciò che sente. Alcune sfumature sono chiare e nitide, altre decisamente meno, ma spero si percepisca la mia idea di base, ovvero ricercare il contatto più vero e profondo delle relazioni, come in “Tutto il resto dietro di te“, per esempio, attraverso momenti di solitudine, depressione ed ansia, in cui c’è bisogno di abbandonarsi alla marea oscura per confrontarsi con essa e uscirne vittoriosi. Poi c’è “Ombra“, caratterizzata dall’utilizzo del Little Alterboy – il plug-in usato per realizzare l’effetto sulla mia voce -; un brano molto intimo che allude all’impossibilità e all’occasione mancata di poter dire ad una persona a noi cara quanto sia stata importante per la nostra vita, anche e soprattutto quando non è più stato in grado di ricordarlo da solo. E in chiusura troviamo “Galleggiante“, un pezzo strumentale, un vero e proprio crescendo in cui il “Sibilo” del disco dirompe quasi a sembrare un ululato, un richiamo che esplode in un senso di serenità e pace dato dal synth pad che accompagna il termine del brano, dove un suono di un allarme ci riporta alla dura realtà. In questo progetto ho voluto sfogare la mia creatività, ma soprattutto, le emozioni che scaturiscono dai suoni, cercando, al meglio delle mie possibilità, di dare un piccolo contributo nel percorso verso la scoperta di noi stessi.

  • CARAVELLE TORNA A STUPIRE CON “QUELLO CHE C’È”, IL SUO NUOVO SINGOLO

    CARAVELLE TORNA A STUPIRE CON “QUELLO CHE C’È”, IL SUO NUOVO SINGOLO

    Prosegue a pieno ritmo il 2021 di CARAVELLE che, dopo l’esordio con “San Lorenzo” e la pubblicazione di “Muro di Berlino”, “Hawaii” e “Vieste”, conclude l’anno disegnando un nuovo tratto nel dipinto del suo percorso artistico con “Quello che c’è” (The Bluestone Records/Talentoliquido/Believe Digital), il suo nuovo singolo.

    Ascolta su Spotify.

    Nato da un ritratto interiore trasporto su carta dalla penna sensibile e incisiva dell’artista capitolino in una fredda sera dello scorso inverno, il brano, prodotto da Reb the prod, è un’istantanea della quotidianità di coppia che immortala gli istanti immediatamente successivi a una discussione tra i due partner; quegli intensi e interminabili attimi in cui ciascuno dei protagonisti si isola, meditando a lungo sulle differenze di pensiero tra sé e l’altro.

    Differenze che troppo spesso, soprattutto nella frenesia e nell’impazienza degli ultimi anni, vengono confuse con incompatibilità – «il destino sorprende scambia tutto per niente» -, portandoci a pensare – e temere – di essere coinvolti in «un giro a vuoto di dadi», in cui ci si sente persi, come «due sei mancati».

    Ma in un mondo che corre e lascia sempre meno spazio alle riflessioni personali e all’ascolto del prossimo, un mondo che «fa rumore ma nessuno mai lo sente» e ci priva del tempo necessario atto a ricordare la genesi di un incontro, di quella scintilla che ci ha resi «occhi neri che si scambiano dei baci», CARAVELLE ci invita a tenere a mente l’importanza di condividere con le persone che abbiamo accanto i nostri pensieri, perché è soltanto insieme che si possono creare le condizioni ideali per risolvere piccoli e grandi incomprensioni, facendo ripartire il giusto ingranaggio, come lui stesso spiega:

    «Le discussioni di coppia sono all’ordine del giorno; magari dovute a delle incomprensioni, o semplicemente a causa di opinioni differenti. Proprio queste discussioni ci portano spesso a riflettere su quanto alcune differenze possano pesare lungo la strada, infatti scopriamo un pezzettino in più dell’altra persona man mano che la conosciamo e ci spaventiamo quando troviamo quello che non ci piace e che ci fa sentire diversi. Tuttavia, queste differenze non sono per forza sinonimo di incompatibilità. Per appianare litigi e timori, occorre ascoltare e ascoltarsi perché è soltanto insieme che si trova l’ingranaggio perfetto per ripartire».

    Con una scrittura minuziosa e iconografica, che ben traduce in immagini l’accezione del testo e la portata emozionale del pezzo, CARAVELLE dà ufficialmente il via alla sua nuova rotta artistica, ripescando la rete gettata con le prime release, arricchendola di nuovi e preziosi ingredienti personali e gettandola nuovamente tra le onde dell’anima di tutti quegli ascoltatori che nel cambiamento hanno trovato la forza per continuare a scoprire e modellare se stessi, consapevoli che il segreto per condurre «una vita gourmet», sta nella gioia di apprezzare, giorno dopo giorno, «quello che c’è».

    CARAVELLE BIOGRAFIA

  • DA X FACTOR 2021, NUDDA INCANTA CON “NONUSCIRAIDAQUI”, IL SUO NUOVO SINGOLO

    DA X FACTOR 2021, NUDDA INCANTA CON “NONUSCIRAIDAQUI”, IL SUO NUOVO SINGOLO

    Dopo aver incantato giudici e pubblico alla quindicesima edizione di X Factor Italia con le sue esibizioni chitarra e voce, la brillante cantautrice nudda torna ad emozionare in “nonusciraidaqui” (The Bluestone Records/Talentoliquido/Believe Digital/Rapace Management), il suo nuovo singolo.

    Ascolta su Spotify.

    Intensasensuale e magnetica, la voce di nudda – al secolo Giada Sardu -, accarezza l’anima degli ascoltatori, prendendoli per mano e accompagnandoli in un viaggio di ricordi e sentimenti, in cui la parola d’ordine, sussurrata con classe e dolcezza, è “emozione”.

    Avvolto da un abito sonoro minuziosamente cucito dalle abili mani di Reb the prod, – con mix e mastering a cura del Container Audio Room di Roberto Proietti Cignitti – e scritto dalla stessa artista toscana, “nonusciraidaqui” racconta con soave delicatezza la fine di una relazione, in un meraviglioso contrasto tra l’accezione del testo e la raffinatezza interpretativa di nudda, evidenziando la dualità della sua Arte ed una capacità espressiva di raro riscontro.

    «La vita è un circo, noi siamo i giocolieri»; «io mi risveglio in questa giostra con una risata isterica»: metafore che ben rappresentano l’autodeterminazione dell’essere umano e la sensazione, in bilico tra lo stupore e la collera, di chi si desta da un profondo sonno intriso di illusioni e ipocrisie – «quel pagliaccio che saluta da lontano mi ricorda te» -. Un sopore vissuto ad occhi aperti, ma con lo sguardo volutamente posato altrove, da cui non è facile svegliarsi – «il mio cuore è un labirinto e l’uscita non so più dov’è» -, ma al quale occorre reagire per tornare a guardare il mondo – e la vita – con occhi nuovi – «il tuo cervello mi ricorda una batteria scarica, se hai bisogno di energia, per favore, non chiamare me» -.

    “nonusciraidaqui” è accompagnato dal videoclip ufficiale, diretto da Edoardo Foresti e Marzia Cipolla, che riprende le atmosfere delicate, ma al tempo stesso misteriose e malinconiche del testo.


    Charme e carattere sono le cifre stilistiche di una cantautrice dalle mille sfaccettature racchiuse in una sola anima, sensibile e sincera, supportate dalla creatività e dalla minuziosa attenzione al particolare del suo team di lavoro; un team giovane e frizzante, tutto al femminile: dal gusto ricercato della stylist Marzia Cipolla, all’estro brillante della make up artist Giorgia Pelagalli, il tutto immortalato dai suggestivi scatti dell’obiettivo di Alessia Pittaccio.

    Con la stessa naturalezza di un’onda che si infrange sugli scogli, la musica di nudda giunge a chi l’ascolta elegante e armoniosa, ma al tempo stesso impetuosa e dirompente, per scuotere, accendere e suscitare menti e cuori e dar vita ad un oceano di colori e sentimenti, da navigare con la consapevolezza e la sincerità di chi ha fatto i conti con le proprie fragilità, liberandosi dal pregiudizio e dalle proprie zavorre emotive.

    NUDDA BIOGRAFIA

  • LA CANTAUTRICE E TIKTOKER LABELLE REGALA AL PUBBLICO “NUDAXTE”, IL SUO PRIMO SINGOLO CHE SPOGLIA IL CUORE DA DOLORI E SOFFERENZE

    LA CANTAUTRICE E TIKTOKER LABELLE REGALA AL PUBBLICO “NUDAXTE”, IL SUO PRIMO SINGOLO CHE SPOGLIA IL CUORE DA DOLORI E SOFFERENZE

    Sensuale, accattivante e determinata, la giovane e talentuosa Labelle regala al pubblico “nudaxte” (Cosmophonix Artist Development), il suo primo singolo ufficiale.

    Ascolta su Spotify.

    Con oltre 350.000 followers su TikTok, un carisma innato e una vocalità istantaneamente riconoscibile, in grado di fondere alla perfezione toni dalle linee delicate a mille sfumature di energia e passione, Labelle fa il suo esordio discografico con un brano che, proprio come la sua personalità artistica, affascina e cattura sin dal primo ascolto, miscelando grintadolcezza e classe in un viaggio sensoriale di meno di 3 minuti che attraversa i sentimenti.

    Scritto dalla stessa cantautrice comasca, “nudaxte” è un travolgente susseguirsi di istanti e pensieri, autentici e fugaci, su un’intensa relazione fedifraga che coinvolge menti e corpi; un rapporto convulso e passionale, raccontato dalla protagonista femminile che, senza maschere e barriere, si ritrova spogliata di ogni difesa, rimanendo così nuda, senza la possibilità di celare le sue fragilità, davanti al proprio partner.

    Una nudità, quella dell’anima, che spaventa e destabilizza molto più di quella dei corpi e che Labelle ha voluto raccontare traendo da una sua esperienza personale; un capitolo doloroso, ormai concluso, che ha lasciato però tracce indelebili nell’anima dell’artista, tra sfumature d’amore ed ombre di destabilizzazione psicologica, come lei stessa dichiara:

    «”nudaxte” narra di una relazione che ho vissuto in prima persona. Una storia d’amore finita molto male, di cui ancora oggi porto i segni nel cuore. Attraverso questo pezzo, seppur in maniera velata, ho scelto di affrontare anche la tematica della violenza psicologica, parlando delle offese ricevute a relazione terminata, perché questo ex partner mi ha realmente fatto del male con gesti e parole, sapendo che con lui ero spogliata di ogni mia difesa».

    Altro tratto saliente del brano, è il focus sull’oggettificazione del corpo femminile all’interno di un rapporto turbato e ossessivo, un’oggettivazione puramente sessuale in cui la donna viene considerata soltanto un corpo, un involucro privo di anima e sentimenti, atto ad appagare desideri e piaceri maschili.

    Tematiche forti e delicate al tempo stesso, che Labelle ha scelto di esprimere posandole su un incalzante abito sonoro da dancefloor cucito ad hoc dall’abilità creativa del team di Cosmophonix Production, rendendo così in musica l’accezione di un testo che si fa portatore di speranza e rivalsa, perché nonostante il dolore e i rimpianti – «sei il rimpianto più vero che abbia avuto mai» -, ogni esperienza traumatica della nostra vita va analizzata e trasformata in forza, quella forza necessaria per «sorridere e tornare a guardare il sole».

    LABELLE BIOGRAFIA

  • TRAMO: “FAI IL BRAVO” È IL SUO MONITO IN MUSICA PRODOTTO DA MASTERMAIND, UN BRANO TRA SPERIMENTAZIONE E INNOVAZIONE IN FEAT. CON PEPITO RELLA

    TRAMO: “FAI IL BRAVO” È IL SUO MONITO IN MUSICA PRODOTTO DA MASTERMAIND, UN BRANO TRA SPERIMENTAZIONE E INNOVAZIONE IN FEAT. CON PEPITO RELLA

    Barre graffianti, rime taglienti e scratch dal forte richiamo Old School, uniti ad un’attitudine fresca e contemporanea, sono gli elementi principali di “Fai il bravo” (Puff Records), il singolo d’esordio del poliedrico e brillante rapper meneghino Tramo, in featuring con Pepito Rella.

    Ascolta su Spotify.

    Prodotto dal destro ed esperto tocco di MasterMaind, tra i compositori e producer più apprezzati del panorama Hip Hop ed Elettronico italiano (già per Fabri Fibra, Baby K, Two Fingerz, Jamil e molti altri), “Fai il bravo” suona come un monito dal nostalgico sapore back in the days, in grado di miscelare sonorità dei primi 2000 ad atmosfere tipiche della scena odierna, coinvolgendo così gli appassionati di ogni fascia d’età.

    Impreziosito dalla partecipazione di Pepito Rella, il brano evidenzia la grinta, la tecnica e l’abilità nel rap-game del giovane Tramo che, cresciuto nei sobborghi della città Ambrosiana, tra rime, beat ed i primi testi inediti scritti a soli 10 anni, si presenta al pubblico senza filtri e con un’identità e un’impronta stilistica volutamente non delineate e proprio per questo ben definite, lontane dall’autocelebrazione e affini solo alle emozioni, autentiche e pure, che scaturiscono nello stesso artista durante la fase creativa o poco prima di varcare la soglia dello studio di registrazione.

    Sperimentare per stupire, prima di tutto se stesso, dissociandosi da etichette e categorizzazioni, per lasciar parlare unicamente la musica, combinando elementi del passato ad ingredienti attuali e freschi, dando vita a release innovative, originali e fuori dall’ordinario, che non siano equiparabili a prodotti già presenti sul mercato, ma si contraddistinguano, differenziandosi a loro volta le une dalle altre, rimanendo sempre fedeli all’universo interiore del loro autore.

    Grazie a questa armoniosa e riuscita convergenza tra ieri e oggi, ad un’abilità narrativa chiara e d’impatto e ad una trasversalità degna di nota che gli consente di spaziare con facilità e classe tra generi e mood differenti, Tramo dimostra di avere tutte le carte in regola per scrivere, con il tratto dell’emozione e della verità, la sua storia, in maniera semplice, nitida e diretta, conquistando gli ascoltatori e centrando il suo obiettivo, quello di trasporre in musica ogni sfumatura del camaleontico arcobaleno del sentire umano.

    TRAMO BIOGRAFIA

  • GIANLUCA AMORE, LA VOCE PIÙ SOUL DEL PANORAMA MUSICALE ITALIANO, TORNA CON “COLD AND RED”, UN VIAGGIO ONIRICO CHE UNISCE PASSIONE, DESIDERIO E INFEDELTÀ

    GIANLUCA AMORE, LA VOCE PIÙ SOUL DEL PANORAMA MUSICALE ITALIANO, TORNA CON “COLD AND RED”, UN VIAGGIO ONIRICO CHE UNISCE PASSIONE, DESIDERIO E INFEDELTÀ

    Con un talento da fuoriclasse, una capacità interpretativa impeccabile ed una penna capace di intridersi di tutte le sfumature delle emozioni umane e trasporle in testi che sfiorano, avvolgono e conquistano gli ascoltatori, Gianluca Amore, tra le voci più incantevoli e suggestive del nuovo cantautorato italiano, torna in radio e nei digital store con “Cold and red” (Pako Music Records/Visory Records), il suo nuovo singolo.

    Ascolta su Spotify.

    Due concetti antitetici nell’immaginario collettivo, freddo e rosso, innescano all’istante moti dell’animo agli antipodi, ma permei della stessa carica, della stessa intensità emozionale, in grado, in un solo attimo, di assiderare il nostro tutto o colmare menti e cuori di rinnovata energia, riaccendendo il fuoco della vita con la scintilla dei sentimenti e della passione.

    Il brano, scritto e composto dallo stesso cantautore e musicista veneto, narra di un sogno in cui amore e bramosia si scontrano con la glaciale realtà del tradimento – «it’s cold on this bed with my body on and my soul in chains» («fa freddo su questo letto con il mio corpo addosso e la mia anima in catene») -, mettendo in luce la duplicità sensoriale provata dal protagonista, che si ritrova in bilico tra il bruciante desiderio di concedersi totalmente al destinatario delle sue fantasie segrete – «Your perfume and your mouth: the pleasure that I dreamed» («il tuo profumo e la tua bocca: il piacere che ho sognato») – e l’inevitabile senso di colpa provato nei confronti dell’attuale partner – «in this room, cold and red, making love with you with my heart upset» («in questa stanza, fredda e rossa, fare l’amore con te con il cuore sconvolto») -, che di questo struggente viaggio onirico, osserva ogni passaggio, ogni fermata – «I steal every kiss you give me, while his eyes are on the scene» («rubo ogni bacio che mi dai, mentre i suoi occhi sono sulla scena») -, senza angustia né livore, ma con lo sguardo intinto di quella rassegnazione tipica di chi aveva già visto tutto con gli occhi del cuore.

    «”Cold and red” – dichiara l’artista – è il racconto di un sogno, in cui avviene un tradimento. In una città sconosciuta, alle prime luci dell’alba, un uomo cammina, dirigendosi verso una casa. Giunto all’interno di questa abitazione, ignota ma incredibilmente affascinante, una stanza richiama la sua attenzione: è lì che incontra la persona che ha segretamente desiderato per anni e questa persona si dichiara pronta a concedersi a lui. Tra i due si innesca un impeto irrefrenabile e come un atto d’amore, avviene un incontro di corpi e anime che trascende la realtà. La stanza assume d’un tratto due caratteristiche sinestetiche contrastanti tra loro, colorandosi di rosso e divenendo fredda, gelida. Rosso come l’erotismo dell’incontro proibito; freddo perché non vissuto fino in fondo, con gli occhi della persona tradita lì a guardare tutto. Con questo pezzo, ho voluto raccontare, tramite la dinamica del sogno, il duplice aspetto di un tradimento – in questo caso non reale – che porta chi lo compie a provare emozioni divergenti: da una parte, la brama di concedersi, dall’altra, il senso di colpa nei confronti della persona tradita, che sta osservando la scena con gli occhi ricolmi di rassegnazione».

    Un viaggio di contrasti, di note malinconiche, di colori caldi e temperature fredde, che descrive con l’intensa raffinatezza e la toccante delicatezza interpretativa dell’artista, quanto a volte «We are ready to lose the eternity for some crumbs of passion» («siamo pronti a perdere l’eternità per qualche briciola di passione»).

    Ad accompagnare il brano, un eccezionale videoclip ufficiale, diretto da Nicola Patron e reso possibile grazie al suo estro creativo e ad un’abilità tecnica degna di nota nel catturare in immagini l’intensità di un pezzo che, proprio come l’ardore che alimenta il fuoco della passione, irrompe nell’anima di chi lo ascolta, colmandola di colori e sensazioni, o, più semplicemente, di vita.

    Guarda il video.

    “Cold and red” riconferma le doti vocali e la versatilità di Gianluca Amore, che dopo aver dimostrato energia e grinta in “Masochist” e sensibilità e introspezione in “Senza ragione”, regala al pubblico una full immersion tra note e sentimenti, con l’eleganza e la classe che contraddistinguono ogni sua release, rendendolo una delle migliori proposte del panorama pop-soul italiano.

    GIANLUCA AMORE BIOGRAFIA

  • DA X FACTOR, SPINOZO ACCAREZZA MENTI E CUORI CON “ALL MY LOVE”, IL SUO NUOVO SINGOLO

    DA X FACTOR, SPINOZO ACCAREZZA MENTI E CUORI CON “ALL MY LOVE”, IL SUO NUOVO SINGOLO

    Dopo aver conquistato i giudici di X Factor Italia ed i loro 4 assensi ed essere entrato, con delicatezza ed eleganza, nel cuore dei telespettatori grazie alla sua timbrica riconoscibile e ad una brillante reinterpretazione di una delle pietre miliari dei Beatles, “Don’t Let Me Down”, il giovane ed intenso cantautore bergamasco Spinozo, al secolo Francesco Spinelli, pubblica “All My Love”, il suo nuovo singolo.

    Ascolta su Spotify.

    Con una vocalità nitida e calda, capace di attraversare e coinvolgere un target di pubblico eterogeneo per età ed ascolti, Spinozo si racconta con vivida intensità, tingendo un dipinto sonoro dai tratti malinconici ed essenziali, che immortala il tramonto di una storia d’amore, in cui uno dei due protagonisti viene colto e sopraffatto dalla desolazione, dallo sconforto di aver donato, tempo e sentimenti, a chi ormai non è più disposto a riceverli.

    Nato da un’esperienza personale dell’artista, “All My Love” si concretizza dopo la fine di una lunga ed appassionata relazione, ma trae i suoi rudimenti da un pezzo che lo stesso musicista aveva concepito mesi prima, come lui stesso dichiara:

    «Il singolo nasce dalla fine di una relazione molto bella che ho vissuto in prima persona, una storia d’amore che mi ha dato tanto e che, ovviamente, mi ha fatto molto soffrire quando si è conclusa. La sua genesi è molto curiosa, perché in realtà, una forma acerba del brano, l’avevo scritta in tempi più felici, con un testo diverso e dal mood più allegro, ma che mi ha poi permesso di trasformare il tutto in quello che oggi potete ascoltare».

    Come una valvola di sfogo da cui far fluire il dolore per riemergere e tornare a brillare, “All My Love” giunge all’ascoltatore come un abbraccio soave e consolatorio, ponendo l’accento sul potere terapeutico della musica e sulla capacità autorale ed interpretativa di Spinozo, un artista dalla penna sensibile e dall’animo raffinato e trasversale.


    SPINOZO BIOGRAFIA