Tag: nuovo singolo

  • “Rotti”, il nuovo singolo di Schen

    “Rotti”, il nuovo singolo di Schen

    Fuori dal 6 dicembre “Rotti”, il nuovo singolo di Schen. Un brano con un inizio delicato, ma che sa lentamente coinvolgere ed esplodere in sound accattivante e un ritornello molto catchy.

    Schen racconta la fine di una storia e lo fa con un sound che sa mescolare un cantato tra hip hop e cantautorale con una melodia elettro pop. Il risultato è “Rotti”, un brano che sa farsi spazio dentro al cuore per poi non lasciar più andar l’ascoltatore.

    Il sound accompagna un testo profondo ma trasmetto in maniera semplice, in modo da arrivare davvero a chiunque. La voce di Schen ci accompagna tra ricordi che ci feriscono e ci permettono di prendere sempre più coscienza che quell’amore tanto importante è ormai alla fine.

    “Rotti racconta dell’insieme dei momenti che anticipano la fine di una relazione. Sono descritti momenti di rabbia, momenti di malinconia e momenti di insicurezza; tutto ciò contribuisce alla formazione del quadro generale di emozioni che molte persone provano quando si trovano in questa situazione comune”, così l’artista descrive il proprio brano.

    Biografia

    Schen è un artista classe 2005. Si appassiona alla musica all’età di otto anni iniziando a suonare la batteria, ispirato dal cugino più grande. Cresce musicalmente ascoltando i grandi classi degli anni ’50 e ha una particolare predisposizione alla musica rock, metal e punk.

    In adolescenza amplia i suoi orizzonti musicali buttandosi in genere pop grazie ad artisti come Bruno Mars che lo portano anche ad iscriversi ad un corso di ballo e ad iniziare un percorso di tipo canoro. Questo è un momento di svolta e da lì in poi non si fermerà a un solo genere musicale, questo gli permette di spaziare e creare progetti sempre più originali.

    Debutta nel 2023 con il singolo “Saudade” e nel 2024 presenta diversi lavori tra cui il suo primo EP “Pagine”. Ma non si ferma qui e il 6 dicembre pubblica il nuovo singolo “Rotti”.

    Ad oggi ha lavorato su nuova musica strutturando i suoi testi in modo da migliorare sempre per trasmettere meglio il messaggio di critica e di conforto che vuole offrire.

  • “Sarajevo”, il disco d’esordio di Temperie

    “Sarajevo”, il disco d’esordio di Temperie

    Fuori dal 29 novembre “Sarajevo”, il primo album di Temperie disponibile su tutti i digital store. Un disco che raccoglie tutti i singoli pubblicati nell’ultimo anno e due inediti: “Questo tempo basterà” e la title track “Sarajevo”.

    Nove canzoni d’amore, bellezza e conoscenza, in equilibrio tra il suono e il senso, che cantano la bellezza e la complessità delle relazioni umane, intrecciando romanticismo e resilienza. L’album coniuga l’atmosfera romantica di quando ci si innamora e il potere di rinascere dalle proprie ferite.

    Temperie raccontano l’amore in chiave pop facendoci sognare. Il loro stile ricorda un po’ gli Zero Assoluto in canzoni come “La parte migliore” e Cesare Cremonini in brani come “Io ci sarò”. Nonostante questi richiami il loro sound è inconfondibile e canzone dopo canzone ci si innamora di questo duo.

    “Questo tempo basterà” è il brano focus del disco con le sue melodie pop elettroniche accattivanti e frizzanti.

    “Si tratta di una canzone che muove dal concetto di “rivendicare sé stessi”, come diceva Seneca, ovvero dell’essere padroni del proprio tempo di vita. In questo brano vorremmo raccontare come questa condizione si possa raggiungere con l’esperienza, affinando la propria conoscenza e capacità di amare“, così Temperie descrivono il loro pezzo.

    Biografia

    Temperie è un duo musicale di cantautorato pop composto da Riccardo Bonfiglioli (pianoforte e voce) ed Emanuele Filippi (batteria).

    Dopo anni di ricerca e di evoluzione musicale, scelgono definitivamente come loro modello la forma “canzone”. Uno spazio in cui prende corpo la possibilità di dire tutto, dicendo solo abbastanza.

    Debuttano nel 2023 con il singolo “Prima o poi” e da quel momento non si fermano più. Singolo dopo singolo, arrivano fino al 29 novembre 2024 quando pubblicano il loro primo disco “Sarajevo”. Nove canzoni di cui due inediti prodotti da nicòl.e Altrove.

    “Una storia (senti)mentale, dalla preistoria ai giorni nostri”.

  • “Così Simile”, il potente e delicato nuovo brano di Claudio Clementi

    “Così Simile”, il potente e delicato nuovo brano di Claudio Clementi

    Claudio Clementi è tornato con “Così Simile”, brano prodotto con la Saint Louis Music Production e disponibile su tutte le piattaforme digitali dal 6 dicembre.

    Si tratta di una canzone che ha avuto una genesi particolare, cambiando volto diverse volte. “È stato un lavoro lungo per certi versi. Per un po’ è stato messo da parte, in attesa di avere un’idea che ci convincesse veramente e che fosse un buon collante con le altre parti iniziali che avevamo scritto insieme a Fabio Balestrieri”, racconta Clementi.

    E poi all’improvviso è arrivata la veste perfetta. Una melodia pop con suoni ambient, dei synth molto larghi e ampi, accompagnati da un groove trascinante di batteria. Il risultato è un brano profondo e coinvolgente che ricorda un po’ lo stile di Bon Iver e Laura Mvula. Il testo sfiora un po’ quel tema delicatissimo che è la depressione.

    Parla del sentirsi sopraffatti dagli eventi che ogni giorno muovono la nostra vita e che pensiamo riguardino soltanto noi stessi, mentre invece riguardano anche gli altri seppur in modi differenti.

    Ci rendono simili appunto e possiamo sfruttarli, trasformali a nostro vantaggio, per darci la forza e la consapevolezza di non essere soli, anche se ci vedremo sempre gli stessi, o se ci vedremo diversi“, così Claudio Clementi descrive il proprio brano.

    Il brano è accompagnato da un videoclip interamente disegnato dal cantautore. Si tratta di una vera e propria rappresentazione visiva del testo della canzone. Quasi una rappresentazione di se stessi davanti allo specchio, in cui però capiamo di avere molto in comune con gli altri e di non essere soli con i nostri problemi e le nostre vicissitudini quotidiane.

    Per realizzare il video è stato chiesto a persone care o persone che semplicemente si ritrovassero in quel titolo di mandare una propria foto in primo piano, con una qualsiasi espressione. Il resto del lavoro è stato ridisegnare in digitale i lineamenti dei vari volti,metterli insieme e creare una sequenza, continua, opposta alla mia metà del volto.

    Ognuno con le proprie differenze, ma tutti estremamente simili“.

  • “E’ Natale”, il nuovo singolo nostalgico ed emozionante di Elia Turra

    “E’ Natale”, il nuovo singolo nostalgico ed emozionante di Elia Turra

    Fuori dal 8 dicembre, non una data a caso, “E’ Natale”, il nuovo singolo di Elia Turra. Dopo una serie di brani in cui la vera protagonista era Verona, l’artista torna a parlare di amore. Un amore ormai finito, ma che dentro di noi lascia ancora il segno. La città di Turra però continua a fare capolino nella copertina con la simbolica stella di Natale.

    “E’ Natale” è un brano a sfondo natalizio che parla della mancanza di una persona, del senso di nostalgia e smarrimento che si prova quando nel dimenticarla, a distanza, se ne percepisce ancora la presenza.

    Da questo stato d’animo si mescola una sorta di autoanalisi, da cui seguirà un senso di rinascita mentale e spirituale, uno stimolo di ripartenza e una voglia di riscatto personale.

    Elia Turra in un sound delicato,vicino al precedente brano “Oltre Adige” ma con tonalità natalizie, ci racconta il senso di solitudine e mancanza mentre tutto attorno a noi sembra in festa. E’ proprio in quei momenti che l’assenza di una persona cara si fa sentire ancora più forte.

    “Queste riflessioni presenti nel brano vengono amplificate dal fatto di aver preso vita durante un freddo inverno di qualche anno fa. Precisamente nel 2020, nel periodo natalizio dell’ultimo lockdown che ci ha tenuti fermi nelle nostre case, per poi essere concluso nell’anno successivo.

    Motivo per quale il testo fa spesso riferimento alle strade deserte, alla solitudine, all’essere persi fra quattro mura, e agli alberi spogli e senza addobbi.

    Dopo anni in cui questa canzone è rimasta semichiusa nel cassetto, sono contento che finalmente può vedere la luce e spero possa aggiungersi alle playlist natalizie preferite di tutti coloro che avranno il piacere di ascoltarla e di emozionarsi, come emoziona me tutt’ora”, così Elia descrive il proprio brano.

  • I Bfolk Brothers presentano il primo EP “Unalome”

    I Bfolk Brothers presentano il primo EP “Unalome”

    Il 9 dicembre i Bfolk Brothers pubblicano il loro primo album “Unalome” su tutti i digital store. Un EP di cinque canzoni anticipato dai brani “Prayer”, “So I Dance” e “Feel The Country”.

    Ogni brano dell’EP è legato da un fil rouge soprattutto a livello emotivo. E’ come sfogliare un libro con una serie di racconti. Ogni pezzo ha un suo carattere e la sua storia. Il sound è un buon mix tra country, soul e rock. Abbiamo brani più aggressivi come “Prayer” e altri più spensierati come “So I Dance” e “Feel The Country”. Non mancano momenti più intimi con “Burn My Soul” e la title track.

    “Unalome” è un EP che si ascolta tutto d’un fiato e che porta l’ascoltatore in un viaggio emotivo.

    Unalome è un percorso di vita e di musica. La stesura della title track, quando ancora non aveva un nome, ci ha mostrato il filo rosso che univa le composizioni. Il senso comune a generi musicali a tratti eterogenei. E’ così che le diverse fasi dell’Unalome sono scandite dalle canzoni che compongono il lavoro e raccontano una storia fatta di stati d’animo che si alternano.

    La fine del percorso ci regala una consapevolezza: ce ne saranno tanti altri e ognuno ci lascerà qualcosa. Perché se l’elaborazione di un’esperienza, anche negativa, è un cammino, allo siamo tutti viaggiatori in questo mondo fatto di emozioni”, così la band descrive il proprio EP.

  • Alice Favaro è tornata con il brano “Tra le Stelle”

    Alice Favaro è tornata con il brano “Tra le Stelle”

    Fuori dal 22 novembre “Tra le stelle”, il nuovo singolo di Alice Favaro in collaborazione con Saint Louis Music Production. La cantautrice è tornata dopo un periodo di intenso studio e ricerca di sé con un brano che mescola perfettamente il cantautorato con l’elettronica.

    “Tra le stelle” è un brano intimo che con la sua melodia avvolgente, ma delicata riesce ad arrivare dritto al cuore dell’ascoltatore. Un viaggio che nasce da una forte trasformazione personale, quella che si attiva quando smetti di cercare conferme dagli altri. Dare troppo peso alle aspettative altrui, ci fa dimenticare che il vero valore risiede nel nostro essere, al di là di quello che gli altri possono pensare.

    Questo brano è per me una presa di consapevolezza e al tempo stesso una liberazione.

    Il punto di partenza è un momento vissuto, in cui mi sono sentita sbagliata e da questa sofferenza ne è emersa una forza interiore.

    La notte è il personaggio filo conduttore che si muove all’interno del brano. Una guida che mi porta con sé prima in uno spazio banalmente buio dove i desideri si mescolano con il dolore, per poi prendersi cura dei miei “lividi” e portarmi alla scoperta delle “stelle che ho dentro”.

    È il mio spazio di consapevolezza. Quando tutto attorno di spegne, nel buio emergono le risposte dove trovo la forza di riconoscere ciò che conta davvero dentro di me e al di fuori.

    L’identità musicale di questo brano, nel connubio di testo e musica, è racchiusa in un sound ibrido un incontro tra la parte più “acustica” legata all’amore verso il cantautorato classico italiano e una parte moderna più vicina al pop elettronico, con bassi synth, drum machine, utilizzo di campionatore e sintetizzatori“, così Alice descrive il proprio brano.

    “Tra le stelle” accompagna l’ascoltatore all’interno di questo viaggio con un’inizio introspettivo ed etereo in cui la voce non si svela subito ma resta quasi ovattata, per poi emergere pulita e chiara in ciò che dice. Il ritmo incalza ma non è mai troppo invasivo e suggerisce un crescendo per arrivare a quella sensazione di consapevolezza.

  • Gate66 tra passato e futuro con il brano “Quando Nevica”

    Gate66 tra passato e futuro con il brano “Quando Nevica”

    Fuori dal 15 novembre “Quando nevica”, il nuovo singolo dei Gate66. Il duo proveniente dal 2096 si presenta con un singolo che unisce i synth anni ’80 e le visioni del futuro.

    “Quando nevica” è una dedica d’amore, come una lettera indirizzata ad una persona cara. Un amore che sembra tenerci a galla mentre tutto fuori sembra crollare. Un amore che ci distrae dal resto e ci rende felici come una semplice canzone.

    Il brano, mixato e masterizzato da Luca Cordero allo Studio Andromeda (TO), è un viaggio spazio-temporale in sonorità synthpop senza tempo.

    La traccia ha una spiccata propensione dance con un patinatura anni 80. Una ritmica potente ed essenziale e un giro di basso aggressivo con synth retrò che accompagnano una melodia allegra e di sapore festaiolo”, così i Gate66 descrivono il proprio brano

    Segui le avventure dei nostri due produttori “diversamente probabili” e lasciati trasportare nel futuro dal suono del passato.

  • I Mescalina presentano il singolo diretto e sfrontato “Pure a te”

    I Mescalina presentano il singolo diretto e sfrontato “Pure a te”

    Fuori dal 15 novembre su tutti i digital store “Pure a te”, il nuovo singolo dei Mescalina. Un brano che racconta la fine di una storia senza mezzi termini. Una canzone onesta, un racconto universale e privo di retorica.

    La fine di una storia non è mai facile e i Mescalina parlano del momento in cui tutto il romanticismo finisce e rimane solo l’amarezza e la voglia di gridare in faccia quello che si prova. Uno sfogo delicato, frizzante ma diretto.

    Parole dirette, ritmo frenetico dalle sonorità synthwave ’80s e il sound tipico della band descrivono il momento immediatamente successivo alla fine di una storia. Quel momento quando, prendendo le giuste distanze, si riesce a guardare l’altra persona senza il filtro del romanticismo

    I Mescalina fanno sorridere e creano allo stesso tempo il brano che tutti vorremmo a portata di mano quando finisce una storia.

    Il brano, catchy e scanzonato, ridimensiona le delusioni amorose e porta a una realtà meno romantica, molto più terrena spogliandole dei connotati romantico/malinconici tipici delle canzoni che trattano questo

    argomento.

    “Il ritornello è un grido intergenerazionale da pompare a palla ovunque o semplicemente da dedicare a qualcuno“, così i Mescalina descrivono il proprio brano.

    https://open.spotify.com/intl-it/track/2Yu7YyIkj1zvBdIxiEYs9M

    Biografia:

    I Mescalina sono una band fondata dal cantautore e produttore partenopeo Sika (Luigi Sica) nel 2017 che dopo un periodo di pausa nel 2020 ora sono tornati più forti di prima!

    I loro inizi sono scoppiettanti. Nel 2017 pubblicano il loro primo omonimo EP e diventano headliner al BaccalàRèStreetEvent2018. Il loro singolo “Chiamami amore adesso” li porta sul palco di Sanremo 2018 nella categoria giovani dove arrivano sesti nella classifica generali e terzi al televoto.

    Da Gennaio a Marzo 2019 lavorano sulla scrittura dei nuovi brani insieme al produttore disco di platino Mauro Spenillo che li affianca tutt’ oggi nel loro percorso e pubblicano da indipendenti il terzo singolo “Ci Trasferiamo A Paris”.

    Il 14 Giugno 2019 danno il via al loro tour con la data zero a Napoli insieme al lancio del brano “Ci salverà la dottoressa Giò”. Un tour che li porta sul palco di venue importanti come Demodé di Bari, Ostello Bello di MIlano e Flower Festival di Collegno. Aprono artisti noti come Ex Otago e Pinguini Tattici Nucleari.

    Nel 2020 si prendono un piccolo periodo di pausa, ma tornano più forti di prima nel 2023 con una nuova formazione e un nuovo sound più synthpop.

    Il 16 Giugno 2024 sono headliners per il Certo Festival, a Luglio vincono il premio “miglior band” alla nona edizione di “Je sò pazzo Music Festival”. Il 31 Agosto con il brano “Xanax” vincono la prima edizione dello “Zomusic contest”. Vittoria che gli permette di aprire il concerto di Max Gazzè in Piazza Vittorio Veneto a Sesto Fiorentino l’ 01 Settembre.

    Il 15 novembre pubblicano il nuovo singolo “Pure a te”.

    I Mescalina sono:

    Sika (Luigi Sica) / Mic e prod

    Renato Iappelli / guitar

    Mario Scamardella / guitar

    Riccardo Leone / drums

  • “Taylor”, è il momento di decidere chi sei con gli Elmoor

    “Taylor”, è il momento di decidere chi sei con gli Elmoor

    Sono tornati gli Elmoor con il singolo “Taylor”, disponibile dall’8 novembre su tutti i digital store. Il brano segue le orme dei precedenti lavori portando una ventata di british rock in Italia, ma rispetto all’ultima uscita i toni sono meno malinconici e più carichi di speranza.

    “Taylor” è il prendere in mano la propria vita, affrontarla con coraggio. Lasciare indietro il passato senza paura per andare incontro a quello che possiamo diventare. Gli Elmoor scelgono di esprimere questo concetto con la metafora delle strisce pedonali che diventano il ponte tra chi siamo e chi saremo.

    Non solo, “Taylor” esorta a sfidare i propri paradigmi e lottare per infrangere la propria routine, riscoprendo la libertà di affrontare la vita inseguendo le proprie ambizioni e i propri sogni.

    Taylor parla di un ragazzo che ad un certo punto della sua vita decide di puntare tutto su se stesso, cercando la propria realizzazione personale. Ignorando le regole imposte dalla società e da se stesso, spianando da se la propria strada, facendo sue le scelte e accettando le conseguenze che lo porteranno a diventare ciò che desidera”, così gli Elmoor descrivono il proprio brano.

  • “La storia di un minuto”, Accame ci fa ballare con un po’ di Synthwave

    “La storia di un minuto”, Accame ci fa ballare con un po’ di Synthwave

    Accame presenta “La storia di un minuto”, il suo nuovo singolo disponibile dal 8 novembre. Il cantautore ha il talento di sapersi reinventare brano dopo brano. Questa volta parla di amore e lo fa in chiave synth pop.

    La canzone parla dell’incontro casuale tra due persone che si sono volute bene ma che non stanno più insieme. Un incontro inaspettato e fortuito che non lascia neanche il tempo di pensare a cosa dire, solo un breve cenno di saluto e ognuno prosegue per la sua strada, ma nella mente tutto ritorna al passato.

    Con un sound accattivante ed energico, Accame ci porta in questa storia forse breve, ma sicuramente intensa e che lascia il segno.

    La storia di un minuto è un brano tra i primi che ho scritto. Risale ad almeno 10 anni fa ed è stato elaborato in breve tempo come capita spesso alle mie canzoni. Nonostante l’abbia suonata una miriade di volte in chiave acustica, non è mai stata variata sia nella musica quantomeno nel testo.

    Il brano è stato arrangiato in chiave Sinthwave che è un genere che si è sviluppato nella metà degli anni 2000, prendendo ispirazione dalle colonne sonore degli anni 80 e dalla musica per videogiochi.

    È un genere caratterizzato da suoni decisi, ritmi incalzanti ed utilizzo di molta elettronica, insomma una bella scommessa vestire così un brano che ha come origini esclusivamente una chitarra acustica ed uno sfogo personale.

    Da qui allora l’idea di inserire tra la prima e la seconda parte della canzone un breve frame di chitarra distorta, sia per ribadire all’ascoltatore quale fosse la vera natura del brano e anche un po’ per smorzare quell’approccio “Out Run” che si andava delineando con i suoni scelti”, così Accame descrive il proprio brano.

    “La storia di un minuto” ha anche portato il cantautore fino alle finali regionali a Milano del Tour Music Fest.