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  • Studio Illegale, per gli amori e i sogni dei vent’anni non è mai “Troppo Tardi”

    Studio Illegale, per gli amori e i sogni dei vent’anni non è mai “Troppo Tardi”

    Troppo Tardi” è il titolo del nuovo album della formazione viterbese Studio Illegale, disponibile da venerdì 14 aprile in tutte le piattaforme digitali pubblicato da La Grande Onda e Redgoldgreen

    Gli amori dei vent’anni, sogni e speranze generazionali. Questo e molto altro nel disco della band composta da Matteo Piermartini (voce), Giuseppe Maria Ceccarini (batteria), Andrea Romoli (basso), Daniele Gregori (chitarra), Saverio Beccaccioli (trombone e chitarra) e Niccolò Testa (tromba e tastiere).

    “Troppo Tardi” è un debut album di svolta, quando la band ha dimesso sonorità frenetiche e chitarre graffianti tra ska e reggae-punk, per abbracciare un indie pop melodico e coinvolgente.

    Cantautorato profondo ma con una vibrazione pop che si riflette nei testi, come negli arrangiamenti presenti nelle nove tracce. Un quadro dipinto con l’aiuto del produttore Emiliano Rubbi al Sonus Factory, perfezionato con Andrea Leuzzi nello studio della storica band italiana Otto Ohm e completato poi con la produzione di Filippo Moreschini.

    Conosciuti dai più come “quelli che fanno indie, ma con le trombe”, la band sceglie proprio questa cifra stilistica come marchio della sua produzione musicale. Nella loro visione artistica ci sono persone che sono di passaggio, proprio come la luna e il sole nell’arco della giornata. Ci sono amori che se ne vanno per sempre, con cui hanno condiviso tutto e che ora sono estranei, ma vicini. L’amore dei vent’anni che sfuma in un sogno onirico e che lascia spazio alla malinconia dei ricordi e alla sofferenza della mente. Ma la luna rimarrà sempre luna, come pure il sole rimarrà sempre tale.

    L’album è accompagnato dal videoclip della traccia “Maledetta canzone” firmato dal regista Gabriele Rosciglione. Le scene del ritornello sono costruite in maniera che i loro corpi siano lasciati riposare immobili, mentre le strofe vedono la band rianimata tra palloncini e una citazione dei celebri cartelli di “Subterranean Homesick Blues” di Bob Dylan.

  • ANTO, fuori il singolo d’esordio “Mille Pensieri”

    ANTO, fuori il singolo d’esordio “Mille Pensieri”

    Fuori dal 19 aprile “Mille Pensieri”, il nuovo singolo di ANTO. Il cantautore napoletano si presenta al mondo con un brano pop-raggaeton romantico che cattura l’essenza della connessione profonda tra due persone.

    Le difficoltà della vita diventano più leggere se al nostro fianco c’è la persona che amiamo. Questo il messaggio che ANTO ha racchiuso nel suo brano. “Mille Pensieri” racconta l’amore e come quest’ultimo sia tutto ciò che ci serve per vivere serenamente. Un messaggio importante raccontato con un sound frizzante e accattivante.

    Ognuno di noi dentro di sé custodisce ricordi che di tanto in tanto riaffiorano alla mente e ti portano a pensare.

    Ricordi che ti riportano indietro nel tempo, a quei momenti di spensieratezza o che ti fanno stare bene e che il più delle volte ti fanno sorridere.

    Spero che con questa canzone in qualche modo le persone riescano a perdersi in questa nuvola di pensieri”, così ANTO descrive il proprio brano.

    https://facebook.com/musicadianto

    https://instagram.com/anto.mobilia

    https://www.tiktok.com/@anto.mobilia

    https://youtube.com/@anto.mobilia

    Biografia

    ANTO, pseudonimo di Antonio Mobilia, è un cantautore di Torre Annunziata classe 2003.

    Scopre la musica da piccolissimo e a soli sei anni muove i primi passi nel mondo del canto. I suoi studi musicali proseguono sia alle scuole medie che alle superiori, entrambe ad indirizzo musicale, dove oltre a perfezionare tecniche di canto, impara a suonare anche chitarra e pianoforte. Il suo percorso accademico prosegue tutt’oggi al corso di Canto Pop al Conservatorio di Musica Giuseppe Martucci di Salerno.

    Negli anni partecipa a diversi concorsi musicali e vince il primo premio al Concorso Internazionale “I Prodigi della Musica” di Termoli e al Concorso Internazionale Musicale di Pesaro. Anto ha partecipato nel 2019 a X-Factor e nel 2022 a “E viva il videobox” su Radi1 e ad Amici arrivando dino alla terza fase

    Nel 2023, spinto da un forte desiderio di espressione artistica, pubblica il suo singolo d’esordio “Mille Pensieri”, prodotto da AMGI.

  • Puritano e Brusco ripartono dal “Rock ‘n roll”

    Puritano e Brusco ripartono dal “Rock ‘n roll”

    Con il nuovo singolo “ROCK ‘N ROLL” Puritano continua il suo percorso di avvicinamento all’imminente album, e come sempre lo fa sopra le righe. Questa volta sale a bordo il noto cantante romano Brusco, che con Puritano non solo condivide la label Mitraglia Rec., ma anche una sana e prolifica voglia di ribaltare
    sonorità e generi consolidati. Una comunione d’intenti per offrire sempre una proposta artistica originale.
    Se “STRADAMA’” ha lasciato un segno tra chitarre distorte e ritmiche serrate, “NETFLIX” ci ha conquistato con le sue sonorità reggae dub, per “ROCK ‘N ROLL” The Eve ha confezionato un tappeto pop punk in stile Blink 182. Melodici power chord e arpeggi string skipping, fanno da cornice a un duetto, dove Brusco si presenta in un’insolita versione. Ne esce una combinazione folle e un ritmo coinvolgente, in cui si racconta un viaggio ribelle in macchina, dove con la compagnia del proprio amore si possono compiere follie. La batteria di questo brano è stata suonata da Milo Silvestro, da poco divenuto il nuovo cantante della band metal statunitense Fear Factory.
    Il singolo, disponibile da martedì 4 aprile in tutte le piattaforme digitali, è pubblicato da Aldebaran e Mitraglia Rec. con distribuzione ADA Music Italy, e anticipa l’album di debutto dal titolo “CHI DIAVOLO È PURITANO?!” in uscita venerdì 21 aprile.

  • “RM Malinconica” il nuovo video degli era505 è un’istantanea emozionale della Capitale

    “RM Malinconica” il nuovo video degli era505 è un’istantanea emozionale della Capitale

    Istantanee urbane e malinconiche, rime taglienti e sensazioni struggenti. Questa è “RM Malinconica”, il titolo del nuovo singolo degli era505 disponibile in tutte piattaforme digitali. Il duo romano composto dagli MC Flavio Guarasci e Pietro Cencioni, torna con un brano dalle sonorità intime e dal contenuto ricco di emozioni. Una rap ballad con la produzione di Skeyez Beats porta l’ascoltatore alla scoperta degli angoli notturni della Capitale, accompagnati dalle liriche dei due musicisti che scavano nei meandri delle loro personali sensazioni. La solitudine e la carenza di relazioni umane potrebbero essere viste come effetti del modello di vita individualista e competitivo, che al giorno d’oggi valorizza la concorrenza e l’appiattimento dei rapporti sociali. La dipendenza da droghe e l’ansia, sono solo i risultati della pressione sociale e dalle aspettative, che ogni giorno vengono generate della vita di una metropoli. L’immagine notturna di Roma descritta nel brano potrebbe rappresentare una forma di fuga dalla realtà, dal disagio delle relazioni e dalla mancanza di rapporti sani. Il ritornello sospeso che fa da ponte alle due strofe, è sostenuto da morbidi beat incorniciati da un raffinato arrangiamento ricco di archi e inserti elettronici.

    Il singolo è accompagnato dall’omonimo videoclip realizzato da Ferdinando Montone per Himalaya Studio. Una scelta narrativa precisa quella del bianco e nero per le riprese, una fotografia senza colore per rappresentare una Roma spenta, senza vivacità. La città notturna, palcoscenico della narrazione, è fonte di solitudine è tristezza teatro di ricerca di connessioni e sicurezza in un mondo incerto e malinconico. Tra gli spazi postindustriali del Villaggio Globale a Testaccio, le riprese nella macchina ferma rappresentano l’assenza di stimoli e possibilità nella vita dei due ragazzi. Nelle immagini i due protagonisti persi per le strade romane, ritraggono la vera malinconia che risiede nelle persone che ballano cercando di esorcizzare la tristezza di una generazione.

  • Brensi apre l’anno con il singolo “Quelli come me”

    Brensi apre l’anno con il singolo “Quelli come me”

    Fuori dal 25 gennaio “Quelli come me”, il nuovo singolo di Brensi. Il secondo pezzo che anticipa l’uscita del secondo volume 40060 MIXTAPE, ormai nota saga di mixtape del rapper bolognese.

    “Quelli come me” vede la collaborazione di Fax Klein e rispetto al precedente si presenta con un sound più malinconico e avvolgente. Una ballad rap che racconta ed esalta le persone che non si arrendono, coloro che inseguono ad ogni costo i propri sogni.

    “Questa traccia spinge nella direzione quasi opposta del primo singolo, per dimostrare agli ascoltatori e a me stesso che so fare “anche questo”. Secondo il mio modesto parere è il mio miglior brano realizzato fino ad ora, dove sono riuscito a ricreare esattamente le sensazioni e i contenuti che volevo comunicare con questo brano.

    Il feat. con Fabio (Fax Klein) ha portato la traccia a 10 livelli sopra, riprendendo una parte della mia strofa e strutturandoci ritornello e strofa in maniera impeccabile. Senza nulla togliere al beat del mio fratellino Baldo che si è superato nuovamente nella ricerca di campioni ed atmosfere per la realizzazione di questo beat”, dichiara Brensi sul proprio brano.

    IG: https://www.instagram.com/brensinho/

    FB: https://www.facebook.com/BrensiOfficialPage

    Biografia

    Brensi nasce nel 1994 ad Osteria Grande, piccola frazione di Bologna.

    Fin da piccolo, essendo cresciuto in un contesto periferico, è sempre stato affascinato dalla cruenta ma reale “vita di strada”. Si avvicina alla musica rap e alla cultura Hip-hop guardando film cult americani come Scarface, Pulp Fiction o film europei come La Haine. In adolescanza incomincia anche ad ascoltare artisti rap grazie a un suo fidato amico.

    Compilation ricche di buona musica rap di oltreoceano, tra gli artisti che più hanno colpito Brensi troviamo Mobb Deep, Dipset, Snoop Dogg e Dr. Dre. Essendo cresciuto con queste sonorità non poteva che sviluppare un orecchio sempre più fino in quanto a rime e attitudine, facendone dei veri fondamentali nella sua visione.

    Muove i primi passi nella scena suonando in giro insieme all’aiuto della crew di cui fa ancora parte ovvero SDE (Stato Di Emergenza) family. Compiuta la maturità si trasferisce in Olanda dove continua ad affinare la sue tecniche in studi di registrazioni fino ad arrivare alla prima realease “mixtape 40060 vol.1” uscita in versione fisica nel 2018 e poi rilasciato in streaming nel 2020.

    Nel 2021 decide di uscire con il suo primo progetto ufficiale, un EP di 6 tracce, intitolato “La Haine” distribuito dall’etichetta LaPOP. Nel 2022 l’artista torna con un nuovo singolo “Boom Clap” in collaborazione con l’artista Deusama.

  • “Tra illusione e realtà”, il primo singolo di Dafne

    “Tra illusione e realtà”, il primo singolo di Dafne

    Fuori dal 10 gennaio su tutti i digital store “Tra illusione e realtà”, il primo singolo di Dafne. Un brano che racconta la distanza emotiva e fisica che abbiamo dovuto affrontare durante la pandemia.

    Dafne dopo varie esperienze si mette davvero in gioco e si presenta al mondo con il suo primo singolo. Attraverso una melodia frizzante e accattivante la cantautrice ci parla del suo bisogno di contatto, della ricerca dell’altro. Perché una cosa ha messo in chiaro la pandemia: non basta parlarsi solo online.

    La cantautrice ci mostra fin da subito il suo animo sensibile e la voglia di migliorare un pochino il mondo attraverso la sua musica. “Tra illusione e realtà” è il desiderio di tornare umani, di ritrovarci e amarci come facevamo un tempo, senza uno schermo davanti.

    “Il mio primo singolo è nato durante la pandemia. Parla di distanza fisica ed emotiva. Una distanza che abbiamo vissuto chiaramente durante i lockdown, ma che non finisce lì. Spesso ci rifugiamo dietro uno schermo dimenticandoci di vivere davvero”, così Dafne definisce il proprio brano.

    Artwork: Lucia Bolletta
    Testi & Musica:Gianluca Buresta, Giorgio Iommi, L’atelier della Musica
    Ufficio Stampa: Brainstorming Music

    Biografia

    Dafne è Laura Cervigni, cantautrice marchigiana classe 1989. Una ragazza che sogna un mondo migliore e che ha trovato nella musica il mezzo perfetto per trasmettere ciò che prova.

    Dafne si è avvicinata a quest’arte grazie a suo padre, anche lui appassionato di musica. Inizia così a studiare canto e chitarra. Fin da subito si è messa in gioco suonando il più possibile. Si è esibita in pub, feste di piazza e concorsi canori.

    Tra le esperienze che più le hanno lasciato un bel ricordo c’è il festival “Girotondo Show”. Ha partecipato a diversi provini per X-Factor, Castrocaro e Area Sanremo.

    Nel 2023 decide di buttarsi e presenta al mondo il suo primo singolo “Tra illusione e realtà”.

    https://www.instagram.com/dafne_music_official/

  • era505, il nuovo singolo è “Barre”

    era505, il nuovo singolo è “Barre”

    Barre” è il titolo del nuovo singolo del duo romano era505, da venerdì 27 gennaio in tutte le piattaforme digitali. Il brano con la produzione di Francesco Pierguidi nasce ispirandosi inizialmente alla celebre “Thousand Miles” di The Kid Laroi, per poi orientarsi verso sonorità più rap.  

    La canzone racconta di un senso di inadeguatezza e di paura verso il futuro, che il duo prova ad affrontare tramite la musica. Per i loro precedenti brani, si erano affidati ad un altro tipo di scrittura. Un approccio che non li coinvolgeva del tutto nello storytelling, limitandoli ad essere spettatori di una storia che non gli apparteneva fino in fondo. In questo senso il brano segna una svolta nella loro modalità di scrittura, non più improntata sull’ascoltatore, ma su di loro e sui loro dubbi e pensieri. Le note del pianoforte che aprono la traccia preludono all’atmosfera malinconica della traccia, che poi tra beat ed effetti vocali si evolve in un crescendo di rime. Le barre, che sono l’unità di misura utilizzata per definire la durata di una strofa rap, diventano per loro quindi un simbolo di cambiamento verso il loro approccio alla musica. Barre che esprimono tutta la sofferenza emotiva, il desiderio di cambiamento e di rivalsa cercando la forza di liberarsi dalla propria infelicità.

    L’omonimo videoclip è stato girato da Ferdinando Montone per Himalaya Studio nella zona ciclabile del Lungotevere a Roma. Questa location nei pressi dell’Isola Tiberina, vuole accentuare proprio questo senso di inadeguatezza. Il fiume Tevere che scorre al di sotto del livello stradale della città, rappresenta quindi un simbolo di collegamento tra la loro condizione e il resto del mondo fuori. Il playback sulle sponde bagnate del fiume, una giornata piovosa e le acque torbide fanno da cornice e conferiscono espressività al mood della canzone. Le scene girate con il corpo nella terra, sono poi una metafora dell’incapacità di cambiare questa condizione e prendere in mano la propria vita. Primi piani e dettagli velocissimi, come piccole nature morte urbane, frammenti di vita che ci passano accanto senza fare troppo rumore.

  • Il mondo soffuso di Violabaciatutti nell’EP di debutto “Delicatamente tutt’intorno”

    Il mondo soffuso di Violabaciatutti nell’EP di debutto “Delicatamente tutt’intorno”

    Delicatamente tutt’intorno” è il titolo del nuovo EP della cantautrice romana Viola Laurenzi in arte Violabaciatutti, disponibile in tutte le piattaforme digitali da venerdì 16 dicembre pubblicato da Stemma Records.

    A volte è il destino a decidere per te. E nel farlo ti chiama con il tuo nome. Violabaciatutti è uno pseudonimo destinato a caratterizzare la giovane cantautrice romana Viola Laurenzi. Non solo perché l’artista veniva chiamata così da tutti i suoi amici, quasi per gioco (classe 1996, era destino che il film “Viola Bacia Tutti” uscito solo due anni dopo diventasse il suo secondo nome). Ma proprio perché la filosofia di vita di Viola è perfettamente aderente al gioco del destino. Per un’artista nata scrivendo canzoni in lingua anglofona, Viola ha da poco trovato la passione per la lingua italiana, per la poesia nostrana, scrivendo oggi canzoni in italiano. Ma l’amore per il mondo oltre confine rimane: Frank Sinatra è un esempio delle fonti di ispirazione di Viola. È un legame con il passato perché è una passione mutuata dal nonno, ed è un artista americano che conferma la sua predilezione per la lingua inglese.

    Per alcuni non conta con quale penna, strumento, in che luogo: l’atto creativo arriva quando vuole lui. Per Violabaciatutti, invece, c’è un luogo sacro in cui tutto accade, e quel luogo, la sua stanza, ha una luce soffusa. Da qui il titolo del suo nuovo EP “Delicatamente tutt’intorno”. Un senso di profusione che emana dalle canzoni che lo compongono, con l’audacia di pensare che un po’ di quella luce fioca irradi nell’anima dell’ascoltatore. C’è una poetica pervasiva che lega le cinque canzoni che lo compongono, ed è figlia di ispirazioni alte: Pablo Neruda e Nazim Hikmet. L’EP è prodotto dal manager e produttore multiplatino Stefano Borzi. E la linea guida di tutta la produzione è stata quella di esaltare l’indole folk di Viola. Chitarre acustiche con accordature aperte, armonizzazioni vocali figlie del West Coast americano. Ci sono tutti gli ingredienti tipici del talento naturale, nel mood musicale più viscerale per eccellenza.

    Giornate Amare”, singolo estratto dall’EP, è il cuore pulsante della pubblicazione. Nata in un momento di solitudine, la canzone Giornate Amare ha un effetto terapeutico per l’artista: la musica ha concesso un’autoanalisi alla sua stessa autrice. Una sorta di specchio rivelatore con cui Violabaciatutti ha saputo specchiarsi l’anima. La tentazione di rinnegarsi, per piacere agli altri, è stata così cancellata: capirsi meglio cantando, ritrovarsi con note e parole. Il brano si distingue dagli altri in sonorità: più rock oriented, non a caso è la canzone più viscerale e “arrabbiata” dell’EP. Le giornate amare citate nel testo sono amplificate dagli effetti tremolo di chitarra, e la liricità̀ del ritornello è come lo spiccare il volo di un uccello appena liberato dalla gabbia. Il senso di liberazione è la traduzione emozionale con cui Viola ha dato impulso alla genesi del pezzo.

    L’EP è accompagnato dal videoclip della traccia “Giornate Amare”, realizzato dalla stessa Viola. Artisticamente amatoriale, ricercato, unico. Un videoclip che ci mostra un’artista piena di talento, grazie alla voglia di sperimentare con un montaggio fatto di sovrapposizioni picture in picture, effetti retrò, formati diversificati. È un video in cui si percepisce il senso dell’indipendenza produttiva, di un mondo giovanile in cui il potere racchiuso in un cellulare, con riprese realizzate come farebbe chiunque di noi, possono raggiungere un livello creativo alto e fortemente espressivo. La creatività di Violabaciatutti racchiusa tra un cellulare e un programma di editing: tutto nella stanza soffusa in cui il suo mondo nasce, si sviluppa correndo fino alla nostra percezione.

  • “Underdogs”, il nuovo EP di STON e Seabass

    “Underdogs”, il nuovo EP di STON e Seabass

    Fuori dal 9 dicembre “Underdogs”, l’ep di STON e Seabass anticipato dal singolo “The Pac-man effect”. Sei brani con beat elettronici a cui si legano sound diversi. Abbiamo brani con un retrogusto rock e alcuni più vicini al pop, ma la base di tutti e un’accattivante elettronica anni ’80.

    “Underdogs” ha un sound che cattura l’ascoltatore fin dalla prima nota. Ci sono brani, come “The Pac-man effect” e “Just an underdog” che giocano con i beat tipici dei videogiochi anni ’80, questo rende il tutto familiare e nuovo allo stesso tempo. Il progetto ricorda un po’ i synth e la dance degli anni ’80, ma non c’è solo quello. “Hard to Please” ad esempio è molto più rock, più aggressiva. Abbiamo dei brani come “11 You and I” e “What if” che suonano come delle ballad pop con un pizzico di elettronica che le rende ballabili e irresistibili.

    Underdogs è un progetto nato un paio di anni fa, ma che per diverse ragioni ha visto la luce solo ora. Ho scelto Seabass come collaboratore per la sua impostazione che privilegia una componente più elettronica ed atmosferica. Riprendendo alcuni elementi delle mie bozze originali e combinandole ai suoi suoni, le canzoni sono state completamente rivisitate in chiave più moderna e il tutto è risultato più coinvolgente ed accattivante. Nonostante tutto non eravamo ancora convinti, abbiamo lasciato depositare i pezzi fino a dopo la pandemia.

    Ci siamo ritrovati e abbiamo preso la decisione di pubblicarlo nuovamente, sistemando l’equalizzazione dei brani e aggiungendo alcuni nuovi elementi e migliorie.

    Il risultato è stato un prodotto più maturo dal punto di vista di masterizzazione, ma che mantiene lo spirito di gioco, sperimentazione e ricerca del suono che caratterizzava il progetto originale.

    Questa è la storia di Underdogs e l’opinione di chi ha lavorato intensamente e con passione a questo EP, ma ovviamente entrambi siamo ansiosi di vedere come gli ascoltatori recepiranno i brani per cui abbiamo dato il meglio delle nostre attuali capacità”, così STON descrive il proprio lavoro.

    “Underdogs” è un EP che sa farmi amare e premendo play te ne accorgerai anche tu!

  • Il nuovo singolo di Ruggine “Non è tutto ok”

    Il nuovo singolo di Ruggine “Non è tutto ok”

    Non è tutto ok” è il titolo del secondo capitolo del progetto musicale dell’artista romano Riccardo Franco, in arte Ruggine, disponibile da venerdì 2 dicembre in tutte le piattaforme digitali.

    Partendo da un malessere generale che si ripercuote su una storia d’amore, ormai finita, l’artista vuole rappresentare, mettendo a nudo un’altra parte di sé, la difficoltà nel lasciarsi andare nei rapporti.

    Il brano, seppur meno nostalgico del precedente, si propone comunque di mantenere una malinconia di fondo che si può ritrovare come filo conduttore in tutte le canzoni dell’artista.

    Uno sconforto che però stride con le sonorità urban-pop che attraversano una produzione ritmata, con una forte tendenza elettronica. Un flusso dove i beat scandiscono parole serrate, restituendo una vena di tristezza in grado di trasportare l’ascoltatore all’interno della canzone.

    La melodia del ritornello, che si ripete tre volte, diventa il fulcro dell’intera canzone, permettendole di acquisire la capacità di coinvolgere l’ascoltatore; infatti, risulta il punto di massima esplosione sia della componente musicale sia delle liriche.

    La produzione del brano anche questa volta è firmata direttamente da Ruggine, in collaborazione con Matteo Gabbianelli (Kutso).