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  • Cilio, fuori il suo primo EP “20/22”

    Cilio, fuori il suo primo EP “20/22”

    Disponibile su tutte le piattaforme digitali dal 18 novembre “20/22”, il primo EP di Cilio. Quattro brani con cui l’artista si presenta al mondo con un sound pop funky inebriante e su cui è impossibile restare immobili.

    Il pubblico ha imparato a conoscere “20/22” un passo per volta, infatti l’EP è stato anticipato da “Vieni con me” che ha aperto le danze, “Accenti”, “Liberami dal male” e l’ultima uscita “Scappa via”. Ogni brano un suo carattere che lo distingue nettamente dagli altri, ma nonostante questo rimangono legati da un fil rouge melodico che li identifica a primo impatto.

    Il sound scelto da Cilio è molto caratteristico. La sua vena cantautorale si mescola al funky e al rap anni ’90 creando un qualcosa di nuovo, fresco e moderno. Il suo stile rimane in testa e ci si ritrova in poco tempo a ballare e cantichiare le sue canzoni.

    “Venti/Ventidue chiude un cerchio, chiude un primo anno di lavoro. Al suo interno c’è una dichiarazione di intenti, c’è la volontà di esplorare, la volontà di scrivere, la volontà di suonare.

    Venti/Ventidue in quattro brani ti porta in vetta e ti fa tornare a valle. E’ come un allenamento cardio, porta ad accelerare i battiti con i suoi bpm per farti rallentare e recuperare le forze nel finale, lasciando che le endorfine ti facciano venire la voglia di ripetere l’esperienza.

    Vieni con me è un viaggio nella vita di ogni giorno che ti porta lontano per farti tornare nello stesso punto, proprio come un bel viaggio”, racconta Cilio.

    “20/22” è un disco da ascoltare, non da raccontare. Premi play e lasciati conquistare dal ritmo!

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    Biografia

    Cilio è Mattia, autore di canzoni italiano. “Vieni con me” è il suo singolo d’esordio uscito a ottobre 2021 e che gli ha permesso fin da subito di farsi notare.

    Nel 2022 apre il concerto di Tommaso Paradiso al No Borders Music Festival. Partecipa anche a diversi contest: è tra i 150 selezionati per il contest 1MNext di Icompany, finalista regionale per Arezzo Wave Love Festival, semifinalista al concorso Pierangelo Bertoli, è finalista del Festival delle Alpi Apuane.

    Cilio è un cantautore con un’animo funky, i suoi testi sanno mescolare con talento rap e cantautorato. Il suo stile, che si ispira alla scena rap degli anni 90, fa il paio con un timbro vocale caldo e un concepimento sonoro in grado di rendere immediatamente riconoscibili e attuali i suoi brani.

    Il 18 novembre 2022 esce “20/22”, il suo primo EP anticipato dal singolo “Scappa via”.

  • “Mi hai rapito” è il nuovo singolo di Zeno tra pop e rap

    “Mi hai rapito” è il nuovo singolo di Zeno tra pop e rap

    Mi hai rapito” è il titolo del nuovo singolo del cantautore Paolo Dente, in arte Zeno, disponibile in tutte le piattaforme digitali da venerdì 11 novembre.

    “Mi hai rapito” è un brano che unisce le melodie del pop con gli accenti del rap, ed è il biglietto da visita ideale per conoscere Zeno che confessa di scrivere canzoni come se non dovesse mai ascoltarle nessuno, solo così è certo di «dire la verità». 

    Perché la vita di Zeno si basa sulla verità e questo brano trasuda sincerità in ogni nota, in ogni verso. E quando si dice la verità -di solito- si confessano errori: il perfezionismo di facciata lasciamolo alle bacheche social dell’ultima community di tendenza. C’è una vena malinconica in questa capacità di sviscerare il proprio vissuto: “Mi hai rapito” è un brano scritto in tempo passato con proiezione al futuro. 

    Si vive imparando, si impara sbagliando e si vive crescendo. Tradotto in flusso temporale: passato, presente e futuro. Fino a oggi Zeno ha sempre trovato nelle sue risorse la strada, il percorso, e finalmente c’è un produttore che ha creduto in lui: Antonio Marcucci, già chitarrista dei Tiromancino.

    Zeno, è un cantautore salernitano classe ’95. Sceglie il suo nome d’arte dal celebre romanzo di Italo Svevo, “La coscienza di Zeno”. Inizia la sua carriera musicale nel 2020 pubblicando il suo primo singolo, “AmorePsiche”. Fin da piccolo coltiva la passione per il cantautorato italiano e la musica in generale, per poi affondare le proprie radici nella cultura Hip-Hop, affascinato dalla musicalità e dalla comunicazione diretta che la caratterizza. Molteplici sono i riferimenti da cui trae ispirazione, ma la sua musica è comunque contaminata dall’influenza di svariati generi che si mescolano, delineando così l’identità ben chiara dell’artista.

  • “Quasi mai”, fuori il primo album di Luca Mazzieri

    “Quasi mai”, fuori il primo album di Luca Mazzieri

    Fuori dal 19 ottobre “Quasi mai”, il primo album di Luca Mazzieri. Sette canzoni che messe insieme suonano un po’ come un concept album. Si parla di periferia, musica e bar. Ogni pezzo sembra uno spaccato della vita dei ragazzi della provincia.

    “Quasi mai” è stato anticipato dai singoli “Spari” e “Lunapark” dove il sound pop faceva da padrone, ma all’interno del disco troviamo anche pezzi più vicini al rock come “Botta”. Non mancano neanche le ballad più avvolgenti e delicate come “Pane”. Insomma, “Quasi mai” è un disco completo in cui possiamo vedere i mille volti e talenti di Luca Mazzieri.

    Sette canzoni d’amore per la provincia e sulla provincia. Storie da bar, da portare in giro e fare girare in auto a tutto volume. Un disco che rappresenta un ritorno al Pop Emiliano, diretto all’essenziale.

    Sono canzoni che parlano di NOI.

    Dove siamo? Dove siete?

    Cerchiamoci. Troviamoci.

    Per stare assieme. Per stare bene.

    “Non ti ho mai detto che questa l’ho scritta soltanto per noi?”

    Il primo disco di Luca Mazzieri va dritto al punto e la sua abile penna ci permette di immergerci appieno nelle atmosfere di provincia. “Quasi mai” è un disco di cui non si può fare a meno che ti conquista dalla prima nota.

    Biografia

    Luca Mazzieri è un chitarrista, cantautore, produttore musicale e cofondatore dell’etichetta indipendente La Barberia Records. Inizia il suo viaggio nella musica come chitarrista negli strumentali Marla, trasmessi da John Peel su BBC One, per poi suonare con gli A Classic Education e successivamente i Wolther Goes Stranger.

    Cresciuto sull’Appennino Tosco Emiliano, a 30 minuti di motorino dal Vasco nazionale, dopo aver girato il mondo con le sue band ha fatto ritorno nelle sue terre per scrivere il primo disco a proprio nome: “Quasi Mai”. Sette canzoni d’amore per la provincia e sulla provincia. Storie da bar, da portare in giro e fare girare in auto a tutto volume. Un disco che rappresenta un ritorno al Pop Emiliano, diretto all’essenziale.

    Luca attualmente vive vicino alla Vanga Del Diavolo con sua moglie, 2 cani e 5 gatti. Ascolta Lou Reed, Lucio Dalla e Luca Carboni, bevendo Campari (“ma poco poco, sai?”). Non vede l’ora di incontrarti per raccontarti la sua storia. Non si sbaglia quasi mai.

    Il 19 ottobre uscirà il suo primo album “Quasi mai” di cui sono stati pubblicati due singoli “Spari” e “Lunapark” con l’etichetta LaPOP.

  • “Stare male” è il debutto di Ruggine

    “Stare male” è il debutto di Ruggine

    Stare male” è il titolo del primo singolo di Ruggine, progetto del musicista romano Riccardo Franco disponibile da venerdì 21 ottobre in tutte le piattaforme digitali.

    “Stare male” è il racconto in versi di un amore finito o forse mai iniziato. L’artista descrive la sintomatologia di un sentimento che vorrebbe manifestarsi, ma allo stesso tempo esplicita come le lotte interiori a volte siano molto più grandi. La scrittura nostalgica e passionale viene equilibrata da una produzione con sonorità urban-pop dal ritmo allegro, dove le strofe scandite da casse dritte che creano un’atmosfera contrastante. La malinconia del brano viene quindi attraversata da un sound vivace che porta poi l’ascolto nel trascinante ritornello.

    Faccio finta di stare male per il gusto di dirti che non ho più niente per continuare” verso e cuore pulsante del brano che punta su una scrittura consapevole e sofferta che viene curata da tutta la vitalità del genere urban-pop.

    La produzione del brano è firmata dallo stesso Ruggine in collaborazione con Matteo Gabbianelli (Kutso).

  • “Non so perché” è il nuovo singolo di Uganda

    “Non so perché” è il nuovo singolo di Uganda

    Fuori dal 14 settembre “Non so perché”, il terzo singolo di Uganda. La band omonima del cantante regala un piccolo assaggio di quello che sarà il suo primo album. Un brano che è più una poesia musicata, una canzone romantica senza ritornelli che dura poco più di due minuti, una lettera spedita a qualcuno che ancora non c’è.

    “Non so perché” è un susseguirsi di emozioni, giochi e sentimenti. Una storia raccontata, una dedica lasciata al vento e un messaggio che arriva fino all’anima.

    La solitudine è il sentimento preponderante che viene eclissato da un desiderio di evasione, una forte speranza capace di farti staccare i piedi dai grigi viali autunnali e trafficati della città per volare in alto e raggiungere una persona irraggiungibile, qualcuno che ti salverà.

    La canzone è stata registrata alla fine del 2021 all’Elfo studio grazie al meticoloso lavoro di Daniele Mandelli, è l’unico acustico di tutto il repertorio di UGANDA. La delicatezza del brano e il tema effettivamente richiedeva un arrangiamento particolare. Testo musica sono stati realizzati da Matteo Ugazio, cantante, chitarrista e autore del gruppo. L’arrangiamento però ha preso vita grazie al prezioso lavoro del bassista Pierpaolo Palazzo che oltre a suonare la chitarra elettrica ha scritto le raffinate parti di violino e di violoncello, suonati da Gianpiero Del Brocco, e del pianoforte, suonato da Eliana Cruz.

    …suonare “Non so perché” mi emoziona ad ogni concerto, cerco sempre la spontaneità nelle parole ma certi pensieri si posso solo scrivere, certe cose si posso dire solo con l’aiuto della musica… Il giorno in cui mi venne in mente il primo verso, prima di uscire, indossai quelle vecchie scarpe disegnate sulla copertina del singolo e mentre camminavo per i quartieri della periferia della mia città la mia mente prese -letteralmente – il volo”, ci racconta Matteo frontman del gruppo.

    https://www.facebook.com/ugandamtv

    https://www.instagram.com/ugandaugandamtv/?hl=it

    Biografia

    UGANDA è Matteo Ugazio, piacentino nato nel 1987. Chitarrista e cantante dell’omonimo gruppo interessato alla musica italiana, all’improvvisazione, al jazz e alla musica brasiliana.

    UGANDA è anche una band di amici, musicisti professionisti e amatoriali che propongono un repertorio energico e qualche volta malinconico.

    UGANDA sono Matteo Ugazio (voce), Pierpaolo Palazzo (basso), Eliana Cruz (tastiere), Francesco Vincini (chitarra) e Fabio Groppi (batteria).

    Matteo Ugazio ha iniziato il suo viaggio nel mondo della musica scrivendo testi e musiche. Il filo conduttore tra le sue opere è il rapporto con il mondo, “volevo raccontare questa confusa e individualista società con una vena nostalgica e una carica sottilmente ironica” afferma il cantautore.

    Nel 2019 il suo percorso incrocia quello di alcuni musicisti e nasce così la band Uganda. Il primo brano pubblicato è “Aperitivi Lunghi”, una canzone che parla di speranze disattese e sogni infranti.

    Nel 2022 pubblica il suo secondo singolo “Bunker”. Avvia poi una collaborazione con l’etichetta LaPOP con cui pubblica a settembre dello stesso anno il singolo “Non so perché”, che anticipa quello che sarà il suo primo album ufficiale.

  • “Lunapark”, il nuovo singolo di Luca Mazzieri

    “Lunapark”, il nuovo singolo di Luca Mazzieri

    E’ uscito il 7 settembre “Lunapark”, secondo estratto dal primo album di Luca Mazzieri. Che sapore ha la periferia? C’è lo racconta il cantautore con il suo nuovo brano. Emozionante, delicato ma con energia da vendere.

    Processed with VSCO with m3 preset

    A pochi mesi di distanza da “Spari”, Luca torna presentandoci un altro pezzetto di quello che sarà il suo primo album “Quasi Mai”, in uscita il 19 ottobre. Storie di vita da bar, di periferia con cui Luca Mazzieri racconta l’amore, i sentimenti e i viaggi.

    Ti ho mai detto che questa l’ho scritta soltanto per noi?”

    Quando abiti in provincia, in montagna, tutto è sempre un po’ lontano. Vedi e vivi le cose con intensità. Le luci della festa sembrano più incandescenti. Il Campari più amaro e gli amori più struggenti.

    Lunapark è una canzone da bar, con le chitarre distorte e una voce sguaiata a coprire un cuore crudo, spogliato di tutto. “Una sera ho pensato: è stato bello non aver paura di sbagliare un calcio di rigore, e le chitarre hanno lasciato il posto al piano di Gianmarco Mancinelli e al solo di tromba di Enrico Pasini. Hai mai pensato a come sarebbe trovarti nudo su una montagna?”, racconta Luca.

    Registrato presso la Falegnameria Studio da Stefano Bortoli e masterizzato da Maurizio Biancani (Vasco Rossi, Lucio Dalla) presso gli storici studi della Fonoprint a Bologna.

    https://lnk.to/_lunapark

    https://www.facebook.com/luca.mazzieri.pop/

    https://www.instagram.com/luca__mazzieri/

    https://www.youtube.com/watch?v=Ty_R8_Wcn2I

  • Frank Tidone è il nuovo singolo “E’ la vita che cambia”

    Frank Tidone è il nuovo singolo “E’ la vita che cambia”

    Fuori dal 9 settembre su tutte le piattaforme digitali “E’ la vita che cambia”, il nuovo singolo di Frank Tidone su etichetta Clapo Music edito da Marechiaro Edizioni Musicali. Il chitarrista è tornato con una grande novità: questo è il suo primo brano cantato da lui, non più solo strumentale.

    “E’ la vita che cambia” nasce alla fine di una storia d’amore, ma il nostro Frank non si lascia mai abbattere e prende tutto con filosofia. Questo cambiamento diventa il suo slancio per godersi ogni attimo della vita, ma soprattutto diventa fonte di ispirazione per la sua musica.

    Il brano si apre con un racconto idilliaco di quello che era la relazione per passare ai sentimenti e la delusione della fine della storia. Nonostante l’argomento non sia dei più felici, Frank riesce a parlarne con simpatia, leggerezza ed ironia.

    “E’ la vita che cambia” si muove tra melodie pop rock. La chitarra di Frank è sempre la protagonista, ma il suono viene addolcito da questo retrogusto più pop che rende il brano divertente e accattivante. La parte migliore della canzone è sentire per la prima volta Frank cantare. La sua voce delicata abbraccia perfettamente la melodia e ci porta ancora di più nel mood del pezzo.

    “La mia fidanzata mi ha lasciato. Tra un mojito e un caffè è passata tutta l’estate e mi sono pure divertito. Mo che faccio a settembre? Mi vado a fare una vacanzetta!”, Frank nel suo stile ironico e scherzoso racconta la genesi del proprio brano.

    Il brano è scritto da Frank Tidone insieme a Fabrizio Fedele con la collaborazione di Diego Spasari. Arrangiamenti e produzione artistica di Fabrizio Fedele.

    https://www.facebook.com/francesco.tidone

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  • “Finisce così”, il nuovo singolo di Saimon Fedeli

    “Finisce così”, il nuovo singolo di Saimon Fedeli

    Il 31 agosto è uscito “Finisce così”, il nuovo singolo di Saimon Fedeli. Un brano che come il precedente racconta senza fronzoli attimi di vita quotidiana, un altro pezzo di quel puzzle che andrà a comporre il suo prossimo album “Stanze Vuote”.  

    “Finisce così” è un brano intimo dove il cantautore affronta il tema della solitudine. Una solitudine scelta per paura di ricevere una delusione. La solitudine un po’ come evasione e come rifugio. “Forse è meglio lasciarci stasera che fingere una vita intera”, una frase che racchiude tutto il senso della canzone.

    Nelle Stanze Vuote sembra quasi essere meglio una solitudine scelta che una solitudine condivisa. Con un ritornello che si apre come un respiro pieno dopo un’apnea e nel quale vorremmo trovare una corrispondenza con il nostro naturale desiderio di crederci ancora una volta e che invece non arriva. Finisce così.  

    Una canzone che ci racconta la disillusione con quello struggimento proprio di certi accordi che immediatamente risuonano dentro di noi. Quasi che l’autore mentre ci sta dicendo che non ne vale la pena ci stesse suonando che ne vale assolutamente la pena.  

    “Mi sono accorto che stavo cominciando a lasciare per non essere deluso, rinunciare per non essere sconfitto, omettere per non fingere. E ho capito invece, che è proprio la fine a rendere tutto così maledettamente prezioso”.

    Biografia

    Saimon Fedeli è un cantautore di Milano nato nel 1975.
    Qualcosa deve pure accadere, canta quello stesso anno Lucio Dalla in Anidride Solforosa. In casa la domenica sera niente partite di calcio, con il padre ci si metteva intorno al giradischi e si ascoltava musica. Un passato da batterista, i ritmi impossibili del samba e della bossa nova del suo maestro.

    Saimon ha suonato in diverse band, ma non solo. La musica ha sempre fatto parte di sé.
    Per vent’anni ha gestito negozi di strumenti musicali, allestito concerti, vissuto e assorbito i cambiamenti della scena musicale dell’hinterland milanese. Fino all’avvento di internet e con esso la fine di un’epoca. Quella in cui i ragazzini crescevano tra i corridoi dei negozi di musica. Eppure qualcosa deve pure accadere.

    Nel 2015 la svolta. Prende in mano una chitarra acustica e cresce in lui il bisogno di raccontare e suonare la propria musica. Nel 2018 pubblica il suo primo disco “Autoritratto”. Qualche anno di pausa e poi finalmente il 6 luglio 2022 esce “Capita capita” e il 31 agosto “Finisce così”, entrambi estratti dal nuovo album “Stanze Vuote”.

    https://www.instagram.com/saimon.con.la.a/

  • “Lento”, fuori il video girato su The Sandbox di Cortellino

    Fuori dal 6 luglio il video ufficiale di “Lento”, il singolo di Cortellino. Il video è ambientato sul metaverso di The Sandbox e si sviluppa come un videogioco. Il progetto del video e della parte blochain è curata da Meta Futura Studio.

    Mentre in sottofondo risuona “Lento” con la sua voglia di evasione, noi ci sentiamo i protagonisti di un videogioco innovativo e unico nel suo genere. Cortellino è infatti il primo artista italiano ad ambietare il proprio video su The Sandbox. Il cantautore è a suo agio tra criptovalute e NFT, tant’è che ha preparato per il suo pubblico diverse soprese.

    Cortellino ha messo a disposizione per gli ascoltatori 150 NFT di “Lento”. Come vincerli? Basterà seguire le istruzioni dei vari giveway che proporrà il cantautore nel suo profilo instagram: @cortellino_official. La collezione di questi NFT è stata realizzata su Opensea.

    www.opensea.io/collection/coretellinonftcollection

    “Il brano parla di una fuga dalla monotonia e dallo stress della quotidianità. Quando tutte le cose si susseguno così freneticamente da non lasciare il tempo di viversi come si vorrebbe, è proprio in quel momento in cui si sente il bisogno di rallentare un po’.

    Lento è una lode all’amore che è l’unica cosa che ci può salvare da questa situazione frenetica. Per questo nella canzone voglio andare sempre più lento, più lento, più lento. La frenesia e la velocità del mondo che ci circonda stanno logorando le nostre coscienze trasformandole in qualcosa di innaturale e slegato ai ritmi veri della natura. Lento vuole far notare questa cosa” così Cortellino ci descrive il proprio brano.

    L’artwork della copertina, particolare e originale, è stato curato dalla talentuosa Veronica Alfieri.

    https://www.instagram.com/cortellino_official/

  • Giant Rooks, la band indie pop internazionale annuncia il nuovo singolo “Morning Blue”

    Giant Rooks, la band indie pop internazionale annuncia il nuovo singolo “Morning Blue”

    Morning Blue” è la prima canzone dei Giant Rooks dopo il loro album di debutto “Rookery”, che ha fatto scalpore in Germania (#3 nelle classifiche ufficiali degli album) così come a livello internazionale con oltre 200 milioni di stream e ottime performance nelle classifiche di molti Paesi.

    L’uscita del brano chiude il cerchio della fase creativa di due anni che ha permesso ai 5 ventenni originari di Hamm (il cantante Frederik Rabe, il chitarrista Finn Schwieters, il bassista Luca Göttner, il tastierista Jonathan Wischniowski e il batterista Finn Thomas) di affinare il proprio suono.

    I primi secondi di “Morning Blue” dimostrano da subito perché la band tedesca, fondata nel 2015, sia attualmente considerata come una delle realtà indie internazionali più promettenti; non a caso in US sono per la prima volta pubblicati da Mercury / Republic.

    Il loro modo di scrivere tra euforia e malinconia, le loro produzioni sofisticate, il loro oscillare tra gli stili… tante idee creative e abili cambi di direzione – come anche mostrato nell’accattivante “Morning Blue”. La traccia inizia con il ritornello che fa vorticare immediatamente il coro in una salita euforica che mantiene la tensione per tutta la strofa con una linea di basso funky; un crescendo di emozioni «salgono» fino alla fine del pezzo grazie anche alla voce del cantante e a una chitarra «sgangherata»!

    Oh, siamo arrivati così lontano ma non siamo riusciti a raggiungere le stelle”, canta Frederik Rabe, lasciando molto spazio all’interpretazione, ma le stelle, per questi giovani musicisti, sono sicuramente più a portata di mano dall’inizio di quest’anno: dopo essersi esibiti dal vivo sui palchi dei festival di tutta Europa in più di 50 live tra il 2019 e il 2021, i Giant Rooks sono poi sbarcati con la propria tournée mondiale nel corso di quest’anno attraversando 14 paesi europei e 15 città americane, più il Messico, con un tour praticamente sold out che ha coinvolto anche il nostro Paese. Nel live dello scorso giugno ai Magazzini Generali di Milano la band ha presentato dal vivo l’inedito “Morning Blue”, oltre a proporre i precedenti brani: “Wild stare”, “100 mg”, “Watershed” e “Heat up”, tra gli altri.

    Questo singolo arriva dopo il successo della cover virale di “Tom’s Diner” che ha raggiunto la posizione #37 nella classifica globale di Spotify con oltre 250 milioni di stream, #83 nella classifica statunitense di Billboard e la Top 200 di Spotify in oltre 30 mercati.

    Giant Rooks hanno 6 milioni di ascoltatori mensili su Spotify e oltre 3 milioni di follower sui social (inclusi i loro 2,6 milioni di fan di TikTok).

    Dopo il tour americano tutto esaurito, la band è attualmente in tournée nel Regno Unito/UE e inizierà il secondo tour da headliner in Nord America entro la fine dell’anno (novembre/dicembre 2022).

    La band sta cavalcando un’onda(ta) di successo come mai accaduto prima ed ora “Morning Blue” è il risultato della loro continua e ispirata ricerca verso un concetto di musica sempre più cosmopolita.