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  • “Island Of My Own”, il nuovo singolo dei The Lovepools punta dritto al pop Anni ‘80

    “Island Of My Own”, il nuovo singolo dei The Lovepools punta dritto al pop Anni ‘80

    Island Of My Own” è il titolo del nuovo singolo della band californiana The Lovepools pubblicato da SwordMusic con distribuzione Sony Music Italia.

    Il duo di Los Angeles composto da Anthony Shea e Aria Cruz torna a quattro anni dal loro EP “See You In The Funny Papers”, il cui omonimo singolo è stato inserito nella colonna sonora della nona stagione della celebre Serie TV Shameless. Dopo l’ottima accoglienza ricevuta per il singolo “White Lies & Palm Trees” pubblicato lo scorso anno in Italia, “Island Of My Own” conferma ancora una volta il debole dei The Lovepools per la cultura di quattro decenni or sono. L’effetto capsula del tempo è spesso presente nei loro video, in cui gli omaggi alle VHS, i videogiochi a 8 bit sono la regola. 

    La mano del producer la conosciamo bene dalle nostre parti. Menzioniamo subito la fattura sonora Made in Italy di Roofio (J-Ax, Fabri Fibra, Dargen D’Amico, Vacca, One Mic, Mondo Marcio e molti altri) che contraddistingue “Island Of My Own”.

    Ritmo dance è la parola d’ordine. Una scelta stilistica definita per il duo rock losangelino dei The Lovepools. BPM calzante, sintetizzatori come colonne portanti, ma chitarre basso e batteria non sono stati riposti in una polverosa cantina californiana. Si sono adeguati al bagno stilistico nel 1980 di “Island Of My Own”: funk pop, dance e una vaga essenza di blue-eyed soul i punti di riferimento. 

    I clap che risuonano dall’inizio alla fine semcomponimento prenderci per mano coinvolgendosi al medesimo gesto: la felicità della musica. Ci sono raggi di sole, sorrisi e spensieratezza in ogni verso della nuova composizione dei The Lovepools, ovvero tutti quegli ingredienti che noi tutti ad ogni latitudine speriamo di riprovare al più presto nella nostra quotidianità. Il viaggio nel tempo negli anni ’80, con tutto il gusto della citazione compiaciuta, è il rebus che si nasconde nei puntini numerati da unire col tratto di penna, la cui immagine finale è il segno di speranza rinchiuso in “Island Of My Own”.

  • TRINITY COLLEGE LONDON registra il successo degli esami digitali mentre continua il progetto pilota con il Comitato nazionale musica del Miur

    L’ente certificatore e charity educativa registra il successo degli esami digitali mentre continua il asset pilota con il Comitato nazionale musica del Ministero dell’Istruzione

    A novembre 2020 Trinity College London ha avviato i nuovi esami digitali di musica “Digital Grades and Diplomas”, accessibili a insegnanti e studenti di tutto il mondo, che permettono di proseguire il proprio percorso di studi musicali in qualsiasi periodo dell’anno.

    Con una modalità altamente innovativa, questi esami prevedono, da parte dell’esecutore, la registrazione della propria performance musicale in un video utilizzando qualsiasi tipo di dispositivo audio-video, con la possibilità di coinvolgere amici e parenti come pubblico per simulare una vera e propria esibizione dal vivo. La performance viene poi valutata da un esaminatore Trinity. I “Digital Grades and Diplomas” sono stati pensati come possibile alternativa ai tradizionali esami in presenza, ma non sono legati alle restrizioni dovute alla pandemia. Al contrario, continueranno ad essere prenotabili tramite le sedi d’esame registrate Trinity accanto agli esami in presenza, avranno la stessa validità e saranno disponibili per tutti gli strumenti degli esami Trinity di Classical & Jazz e Rock & Pop e per i Music Performance Diplomas (ATCL, LTCL).

    Prosegue anche il asset pilota avviato durante l’anno scolastico 2019/2020 con il “Comitato nazionale per l’apprendimento pratico della musica per tutti gli studenti” (CNAPM) – Ministero dell’Istruzione, presieduto dal professor Luigi Berlinguer e coordinato dalla prof. Annalisa Spadolini. 

    Sono circa 60 le scuole coinvolte in tutta Italia in questo asset di ricerca volto a misurare l’impatto delle certificazioni internazionali sull’apprendimento della musica su scuole di ogni ordine e grado. Realizzato per la prima volta nel nostro Paese, il asset pilota prevede un monitoraggio dell’esperienza tramite uno studio di impatto portato avanti da Trinity in collaborazione con l’Università di Lancaster, nel Regno Unito. Il asset pilota ha come obiettivo la condivisione di best practice, la valorizzazione dell’impegno dei docenti di musica italiani, la sensibilizzazione sul riconoscimento delle certificazioni internazionali mappate al quadro europeo delle qualifiche (EQF), la promozione di un curriculum verticale per l’apprendimento della musica per tutti gli studenti. 

    «Il asset pilota che presentiamo con Trinity misurerà l’impatto della certificazione internazionale sulla preparazione e sulle performance dei nostri studenti, motivando le scuole italiane a mettersi in gioco, perché le osservazioni degli esperti sulla qualità di questi studi sono una definizione autorevole della qualità stessa e un naturale stimolo per le scuole italiane che si sentono, in tale modo, investite di un compito particolarmente rilevante.» Luigi Berlinguer

    Trinity è stato, inoltre, protagonista delle lezioni di  “La scuola in tv” di Rai scuola. Fino ad ora sono state trasmesse quattro puntate dedicate alla musica con approccio CLIL, condotte da Fiona Mancuso e Stefano Trevisi. In particolare, le puntate hanno affrontato il tema della teoria musicale, dell’armonia, dell’improvvisazione, della storia delle tastiere e del pianoforte. 

    Trinity College London è un ente certificatore internazionale e una charity educativa patrocinata dalla famiglia reale inglese, che opera nell’ambito della musica, della lingua inglese e delle arti performative. Fondato nel 1877, è attivo in oltre 60 Paesi nel mondo.

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    www: https://www.trinitycollege.it

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  • ZOOSTAT “Cancellature” è il nuovo singolo dei due autori genovesi estratto dall’omonimo Ep

    Musica elettronica, song italiana e sperimentazione sono le parole chiave di questo lavoro

    In radio dal 26 marzo

    Zoostat è il nuovo lavoro degli autori genovesi Gabriele Serpe e Giulio Gaietto. Da una parte l’attività cantautorale, dall’altra anni di esperienza come produttore, musicista e autore. Percorsi musicali diversi che ne caratterizzano il sound, una ricerca di sintesi fra stili e codici apparentemente distanti come la musica elettronica e la forma song, la musica d’autore italiana e le atmosfere nord europee, i sintetizzatori e il calore degli strumenti acustici. I testi, scritti in italiano, sono ispirati dall’interesse per la spiritualità e la psicologia.

    Ma Zoostat non vuole presentarsi unicamente come un duo, le collaborazioni con cantanti, musicisti e creativi di diversi campi artistici conferiscono al lavoro il carattere del collettivo.

    “Cancellature” è una commistione di musica elettronica e pop italiano. Si basa su un groove techno costituito da synth modulare e drum machine. L’organo farfisa dal sapore anni 60 ne sottolinea l’armonia, mentre il tutto viene ulteriormente amalgamato da una sezione di sax baritono pesantemente rielaborata e resa irriconoscibile. Su questa base si sviluppa il cantato a due voci. Il testo gioca con le sfumature della percezione, con le apparenze e il sottinteso, in un percorso di studio e osservazione psicologica di sé e dei propri simili: “Guardo da lontano / sembra pieno di parole / guardo da vicino / sono cancellature

    «Per la produzione di Cancellature siamo partiti dalla ricerca di un suono che fosse elettronico ma allo stesso tempo organico. La scelta quindi è stata quella di utilizzare sintetizzatori e tecniche di produzione digitali affiancandole a strumenti acustici registrati in studio. L’ispirazione è certamente la musica elettronica, dalla techno nelle sue varie declinazioni alla downtempo all’IDM, sviluppata nella cornice della musica d’autore italiana, cantautorale e non» Zoostat

    Il video, da cui è tratta la copertina dell’EP, è concepito come un breve cortometraggio in computer grafica 3D dove molteplici punti di vista si incontrano e si confondono, dove non è ben chiaro chi sia l’osservatore e chi venga osservato, in cui si sfumano i contorni tra quello che è sogno e quello che è reale. Gli scenari e il character design sono ispirati ai maestri del surrealismo, ma anche al mondo degli anime di matrice cyberpunk. A tutto questo si unisce il sapore degli anni 50/60: colori sgargianti, design morbidi e motivi optical.

    “Cancellature” è anche un Ep di quattro brani, in cui synth e drum machine, groove e suoni di ispirazione nord europea affiancano gli strumenti acustici, come fagotto, flauto e sax, e danno vita ad un sound eclettico che alterna aperture melodiche di sapore pop a sviluppi più sperimentali. I testi, che trattano temi quali l’osservazione psicologica e la crescita personale, apportano al albumuna ulteriore sfumatura, quella della song d’autore italiana.

    ASCOLTA L’EP

    Autoproduzione 

    Radio date: 26 marzo 2021

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    info@zoostat.it

    www.zoostat.it

    BIO

    Gabriele Serpe

    Nel 2010 esce il primo album “Chi Cerca Trova!” (Areasonica), canzoni pop che fanno il giro d’Italia con il lavoro – tour “CD C rossing” che coinvolge migliaia di persone e oltre 200 punti di aggregazione (locali, associazioni, librerie, biblioteche) in 15 città italiane. Il secondo album “Uno” (Areasonica, 2014) è caratterizzato da un sound post punk e da una marcata impronta cantautorale. 

    Giulio Gaietto

    Musicista, autore e produttore, attivo da anni sulla scena genovese e non solo. Fra le collaborazioni più recenti quella con il musicista e autore inglese Morgan King.

    I due autori vivono distanti per lunghi periodi dell’anno, si incontrano a Genova in studio di registrazione per scrivere e produrre canzoni. Curano tutte le fasi della produzione, non solo scrittura, arrangiamento e produzione audio, ma anche artwork e produzione video. 

  • 1000STREETS & GianJoe “Freedom” feat. Raphael il nuovo capitolo della produzione originale di una delle orchestre più apprezzate d’Italia

    Ritmica pop ed elettronica dialogano live in questo singolo dal sound energico e frizzante

    In radio dal 12 marzo 

    Freedom” nasce dalla forte intesa tra la 1000Streets e il cantautore Edgar Meis e dà suono e ritmo alla voglia e all’importanza di seguire i propri interessi, spesso accantonati per la frenesia quotidiana. Il testo e la musica, infatti, esprimono il valore del benessere fisico e mentale strettamente legati alla cura del proprio tempo libero. 

    Il sound fonde lo swing tradizionale dell’imponente sezione fiati dell’orchestra e dello straight piano, con la potenza del synth bass e del beat elettronico, definendo senza ombra di dubbio il carattere della produzione 1000Streets, affiancata per la parte elettronica da Roberto Norbedo. 

    «Nel nostro nome c’è tutto. Scegliendo 1000Streets abbiamo scelto di inseguire le infinite strade che la musica ci offre, mettendo sempre in campo nuovi stimoli, nuove contaminazioni e nuovi progetti». The 1000 Streets’ Orchestra

    “Freedom” è caratterizzato dalle voci, perfettamente miscelate di GianJoe (Gianluca Sticotti) e Raphael. 

    La svolta finale dal sound dance/house va attribuita alla sensibilità artistica del produttore Christian “Noochie” Rigano.

    Freedom” è il primo frutto delle nuove collaborazioni con l’editore Moreno Buttinar, l’etichetta EPOPS Music e il fonico Davide Linzi del Mister X Service che hanno curato le riprese presso gli “Area 51 Studios” di tutto l’album.

    L’impatto visivo del video prodotto dall’agenzia “Terroir Films” rispecchia il sound elettronico del singolo grazie ad un accurato lavoro grafico. Il frontman Gianluca “Gianjoe” Sticotti, affiancato dalle energiche coreografie di Giorgia Kero, Alice Cenzon e Aileen Semec, si scambia costantemente la scena con tutta l’orchestra in silhouette.

    Etichetta: EPOPS Music

    Radio date: 12 marzo 2021

    The 1000 Streets’ Orchestra

    Drums & Xilophone: Denis Zupin

    Bass: Daniele Tripaldi

    Guitar: Riccardo Pitacco

    Piano: Alessandro Scolz

    Keyboards: Walter Grison

    Programming & Electronics: Roberto Norbedo

    Percussion: Mario Castenetto

    Trumpets: Martin Dequal, Gabriele Cancelli, Vicente Faccio

    Trombones: Riccardo Pitacco, Maximiliano Ravanello, Riccardo Benetti, Sergio Bernetti

    Saxophones: Walter Grison, Jurica Prodan, Matteo Sincovich, Emma Marcolin, Antonio Micheli, Giuliano Tull

    Contatti e social

    Facebook https://www.facebook.com/1000Streets/

    Instagram https://www.instagram.com/the1000streetsorchestra/

    YouTube https://www.youtube.com/channel/UCtuP_C8X5arIrQaxR0fbcpg

    BIO

    Un’orchestra che nasce dallo swing e ha come obiettivo il continuo rinnovamento artistico, declinato in interpretazione, produzione e promozione.

    Durante la loro attività hanno calcato i palchi dei più importanti teatri di Trieste e di numerosi festival in Italia e all’estero come “Far East Film Festival”, “Trentino in Jazz Festival”, “Barcolana50”, “Lakeness Festival”, “Borghi Swing Festival”, “Art Tal Ort Festival”.

    Nell’ultima tournée in Francia e Spagna, l’orchestra ha registrato numerosi sold out nelle principali città della penisola iberica (Madrid, Valencia, Santander, ecc.) 

    Uno dei punti chiave del loro lavoro è la collaborazione con artisti, solisti e interpreti che rendano ancora più ricca la loro attività artistica. Negli ultimi anni hanno avuto al loro fianco sul palcoscenico sia il leader di uno dei gruppi più importanti di musica beat in Italia – Maurizio Vandelli (Equipe 84) – che personaggi e cantanti della televisione italiana e statunitense – come Joe Bastianich – fino a protagonisti della scena del musical internazionale come Daniela Pobega

    Nel panorama jazz internazionale hanno collaborato attivamente con Andrea Tofanelli (trombettista) e Federico Malaman (uno dei più grandi talenti italiani del basso elettrico). 

    L’approccio sempre positivo nei confronti di nuovi progetti e nuove contaminazioni li ha portati a instaurare alcune collaborazioni durature e attualmente attive. Tra queste il vulcanico spettacolo insieme al trio vocale turbo-swing “Les Babettes”, ensemble che vanta numerose tournée internazionali (Svizzera, Francia, Spagna e Cina) e che ha collaborato con emittenti radiofoniche e televisive come SKY, RAI 3 e Cielo e la collaborazione con il bluesman Mike Sponza nel 2019. In questo lavoro, grazie agli arrangiamenti di Primoz Grašič (storico membro della “Big Band RTV Slovenia”), l’orchestra viene arricchita da un’ampia sezione di strumenti ad arco.

    Dal 2019 lavorano con il Bareté Quartet, ensemble jazzistico che ha visto ampliare gli orizzonti dell’orchestra nel mondo più sperimentale del jazz moderno e della world music. Al mondo teatrale, invece, appartiene l’esperienza di “Goodbye Trieste” andato in scena per la prima volta nel 2017 e ambientato nella Trieste “americana” dei primi anni ’50. 

    Hanno collaborato con il noto fotografo triestino Ugo Borsatti, che ha donato loro le partiture del padre, direttore di un’orchestrina da café, che l’orchestra ha riarrangiato e riadattato. Nell’estate 2020 l’Orchestra ha scelto di esporsi artisticamente attraverso la realizzazione della prima produzione discografica composta completamente da musica originale scritta dai musicisti e dai principali collaboratori della stessa. Allo stesso tempo si è definita la produzione musicale ed esecutiva della 1000Streets che è composta da Denis Zupin, Martin Dequal, Walter Grison e Riccardo Pitacco.

  • ALBERTO “CARAMELLA” FOÀ “Dimentica le mie canzoni” il nuovo singolo del cantautore e paroliere milanese

    Una ballad che spazia tra la track d’autore e il country, tra il pop e il rock 

    Una storia d’amore senza tempo che in un tempo solo non può mai finire eppure passa dalla richiesta di essere dimenticati. Una confessione a cuore aperto, con ironia e intensità. Il verso “Scorda se riesci quegli sguardi che ci hanno fare tardi” svela tutti i contrasti tra i diversi stati d’animo e le diverse emozioni, tra sogni, ricordi di vita e i sentimenti, che comunque, sono più forti di tutto, perché «La pioggia – dice Alberto – non fa più rumore del cuore che batte». 

    «Abbiamo scelto questo singolo come prima traccia per l’energia contagiosa e per l’intensità emotiva del testo, una sorta di dialogo-confessione a distanza per l’amore che non posso e non voglio dimenticare e per tutte le cose, le fughe, i ritorni e le emozioni speciali che ne fan parte». Alberto “Caramella” Foà

    La traccia apre l’album d’esordio di Alberto “Caramella” Foà, da 40 anni autore affermato nel panorama della musica italiana e ora interprete in prima persona di alcuni brani scritti per sé e arrangiati dall’amico e maestro Massimo Germini, chitarrista di Roberto Vecchioni. “Basta unire i puntini”, questo il titolo dell’album, uscirà il 20 marzo 2021, con 14 canzoni e una ghost track. 

    “Dimentica le mie canzoni” è prodotta da Engine Records, registrata presso lo studio “Le Ombre” di Milano da Lele Battista (che ne ha seguito anche la produzione artistica insieme allo stesso Alberto e a Germini e il mixaggio) ed è stata masterizzata da Paolo Iafelice presso Adesiva Discografica. 

    Etichetta: Engine Records

    Radio date: 11 marzo 2021

    Pubblicazione album: 20 marzo 2021

    Contatti e social

    Facebook: https://www.facebook.com/donnecavalliecanzoni 

    Instagram: https://www.instagram.com/sallyedilly/ 

    Twitter: @AlbertoFoa

    Spotify: https://spoti.fi/3kHq8i5 

    iTunes: https://music.apple.com/it/artist/alberto-caramella-fo%C3%A0/1524906958

    BIO

    Alberto “Caramella” Foà nasce a Milano l’11 marzo 1964, affamato di vita e emozioni fin da bambino, innamorato da sempre dei cavalli e con il sogno irraggiungibile di diventare il miglior fantino del mondo. In compenso, grazie prima agli studi classici ed umanistici, poi da appassionato di libri e scrittura, riesce a diventare giornalista (di economia e finanza ma anche sportivo), manager di spettacolo, scrittore, sceneggiatore, autore, paroliere ed allenatore/psicologo, appunto, di cavalli. Con una frase che ama ripetere spiega: «Di lavoro, faccio tutte quelle cose che sono sempre meglio che lavorare» e, siccome sono contorno e realizzazione di alcune delle sue grandi passioni, nel farle riesce a infondere un entusiasmo ed un’empatia peculiari. Come è caratteristico il suo stile di scrittura, tagliente ed incisivo quando si tratta di inchieste e notizie, un po’ poeta, a tratti romantico e in altri disincantato, quando a uscire dalla penna sono i testi delle canzoni. 

    La carriera d’autore lo porta, dai 17 anni, a scrivere per altri, entrando, giovanissimo in Ricordi e in quasi 40 anni, firma e scrive moltissimi brani per altri interpreti. A cantare non ci ha proprio pensato, nemmeno quando i dischi si vendevano ancora. Poi, un po’ per gioco e molto per contribuire a un asset benefico a favore dei terremotati delle Marche, ha accettato di incidere “Dopo la fine del mondo“, due anni fa. Ma solo durante il primo lockdown di quest’anno, complici la situazione emotiva e il tempo passato da solo, con la compagnia virtuale del musicista Massimo Germini, connesso da casa propria a comporre canzoni, cede alle pressioni dell’editore e dell’etichetta e scrive il suo primo album. Anticipato da due singoli: a fine agosto “Nocciola (il colore degli occhi)” e dal 22 dicembre “Basta unire i puntini”.

  • MATILDE G “Doorbell” il singolo che sta conquistando l’Asia della talentuosa cantante e compositrice italiana

    Scoperta a Singapore dalla label The Kennel AB, la giovane performer porta anche in Italia il suo pop energico e vibrante. 

    Doorbell” sta già conquistando l’Asia. Prodotto dalla prestigiosa etichetta e casa di produzione svedese The Kennel AB (Celine Dion, The Scorpions, BTS, Pussycat Dolls, The Sam Willows) è stato pubblicato da poche settimane su licenza di importanti label in diversi Paesi, tra cui la Universal Music Group in Malesia e India. 

    La storia di Matilde G è quella della scoperta di un talento. Trasferitasi dall’Italia a Singapore, la giovane esecutore e compositrice ha potuto farsi notare, posizionandosi anche sul podio del Singapore’s Got Talent. La sua voce e il suo talento pop, le hanno permesso di attirare l’attenzione della label svedese e firmare il suo primo contratto discografico. 

    “Doorbell” racconta, senza ipocrisie, la voglia di divertirsi e godere delle cose belle della vita con leggerezza. «In questi giorni assurdi e di incertezza l’unico modo di andare avanti è prendere la parte buona della vita e cercare di vivere con allegria le gioie che ci riserva senza preoccuparsi di falsi moralismi e del giudizio degli altri» dichiara Matilde G.

    Le canzoni di Matilde G passano dallo stile ballad melodico, all’elettro-pop e synth-pop. Raccontano tematiche della sua vita giovanile: una relazione a distanza dopo il trasferimento a Singapore (The Distance 2019), un amore complicato che non funziona (In My Mind 2020), la sua voglia di diventare una pop star (Cup Of Tea 2020) il sentirsi diversa da come la famiglia la vorrebbe (Sorry Wrong Person 2020) il voler assaporare con leggerezza i piaceri della vita (Doorbell 2021).

    Il video, caratterizzato da un ballo energico e da un’atmosfera K-pop, è stato ideato e prodotto dalla società Bless 7UP.

    Etichetta: The Kennel AB 

    Radio date italiana: 19 febbraio 2021

    Radio date internazionale: 29 gennaio 2021

    SOCIAL LINK

    https://linktr.ee/girasole

    BIO

    Matilde G, nome d’arte di Matilde Girasole, è una esecutore, compositrice, autrice e musicista.

    Nata a Roma con la passione per la musica, ha studiato canto fin da piccola con i migliori vocal coach italiani, tra cui il maestro Marco Vito (Amici, The Voice of Italy, Ti Lascio Una Canzone) ed è stata sul podio di importanti festival nazionali, tra cui il Tour Music Fest e il VideoFestivalLive

    Italiane le sue prime produzioni musicali, curate da professionisti del calibro di Andrea Casamento (Maestro della Prova del Cuoco) Steve Luchi (ammirato batterista e produttore di vari artisti tra cui  J-Ax e Irene Grandi) e Roberto Vernetti (vocal coach XFactor e producer per Malika Ayane tra gli altri).

    Nel 2019 si è trasferita a Singapore, dove si è fatta subito conoscere cantando nei locali della città e posando come modella per fotografi asiatici. Inoltre, si è posizionata sul podio al Singapore’s Got Talent, al KWC Singapore e al concorso mondiale ISing World Junior.

    Un talento riconosciuto che Matilde G ha supportato con lo studio del canto (8th grade Trinity College), pianoforte (5th grade Trinity College), teoria musicale (5th grade ABRSM). Suona anche la chitarra e ha competenze di tecnologia musicale e composizione.

    Alla fine del 2020 è stata notata dall’etichetta svedese The Kennel AB che negli ultimi dieci anni ha prodotto più di 100 canzoni che sono arrivate #1 nelle chart hits internazionali. In  questo modo la  giovanissima Matilde G ha firmato il suo primo contratto discografico e si è posta sotto la sapiente guida del managing director per l’Asia Julius Ng, veterano dell’industria discografica (già managing director di Sony Music Asia).

    Doorbell è il primo di una serie di singoli che saranno prodotti e pubblicati sotto la label svedese. 

  • SALINITRO “Mi fido di te” il nuovo singolo estratto dall’Ep d’esordio del cantautore di origini siciliane

    Esce il 5 febbraio in concomitanza con la pubblicazione dell’Ep “Accanto a te”,  il pezzo più autobiografico del disco.

    In radio dal 5 febbraio

    In questo pezzo il cantautore si racconta cercando di delineare i tratti principali della sua personalità in relazione ai sentimenti e alle circostanze della vita. Esattamente come negli altri tre brani dell’Ep, anche in “Mi fido di te” è presente un interlocutore, una persona con cui condividere parole, emozioni e momenti anche intensi. Credere alle parole può essere rischioso ma raccontarsi con sincerità, alla fine, getta basi più solide nella costruzione di un rapporto, il quale non necessariamente contempla l’amore. Le semplici parole raccontano chi siamo e ci legano a qualcuno.

    “Accanto a te” è il titolo del primo Ep del cantautore Salinitro, disponibile in tutte le piattaforme ascolto digitale e negli store digitali dal 5 febbraio 2021. Il lavoro discografico nasce nel marzo 2019 dall’incontro tra il cantautore e il produttore artistico Fabrizio Grenghi nei Massive Arts Studios di Milano, grazie al quale Salinitro riesce a realizzare quattro brani musicali a partire dai suoi testi. La scelta dei testi, e quindi dei brani da inserire nell’Ep, è stata oggetto di selezione condivisa con l’intero team di produzione (di cui Salinitro tiene a citare il compositore Francesco Coletti e il promoter Ivo Grasso) e anche le successive fasi di arrangiamento e mixaggio dei brani hanno visto la loro realizzazione in un clima di collaborazione e condivisione di idee di produzione ed editoriali. 

    Il nucleo dell’Ep, come si evince dal titolo, si fonda sul rapporto tra due persone: le quattro tracce sono tutte storie più o meno autobiografiche della vita dell’performer. Per Salinitro ciò che conta è quello che si prova, al di là del caso specifico, e sono proprio quelle sensazioni e quelle reazioni a renderci umani e in qualche misura simili. “Accanto a te” esprime dunque vicinanza, condivisione e comprensione.

    Autoproduzione

    Radiodate: 5 febbraio 2021

    Pubblicazione Ep: 5 febbraio 2021

    CONTATTO INSTAGRAM

    https://www.instagram.com/salinitroofficial/

    BIO

    Emanuele Salinitro, in arte Salinitro, nasce a Gela, in Sicilia, il 2 ottobre 1990. 

    Grazie alla passione per la musica trasmessa dai genitori e all’ascolto della vasta collezione di dischi presenti in casa, Salinitro comprende fin dalla primissima adolescenza l’importanza della musica nella sua vita. Inizia a prendere lezioni private di pianoforte, per poi passare alle lezioni di canto quando capisce che è il canto ad attirarlo maggiormente. Cantare diventa il suo canale espressivo per eccellenza e così cominciano a susseguirsi tutte quelle esperienze che favoriscono la formazione di un esecutore: karaoke nei locali, concorsi canori locali e nazionali, seminari con professionisti del settore e serate dal vivo con musicisti. Durante questo percorso, la voglia di crescere artisticamente e di comunicare in musica si fa sempre più concreta e ciò spinge Salinitro alla scrittura di testi.

    Nel marzo 2019 conosce il produttore artistico Fabrizio Grenghi nei Massive Arts Studios di Milano e ciò apre inaspettatamente un nuovo capitolo nel percorso musicale di Salinitro. Insieme a Grenghi e ad altri membri del team di produzione, tra cui il compositore Francesco Coletti il promoter Ivo Grasso, l’performer riesce a realizzare il suo primo prodotto discografico: un Ep contenente quattro brani dal titolo “Accanto a te”, di cui egli è sia interprete che autore, che vede dapprima la pubblicazione dei due singoli “Pezzi dello stesso cuore” (25 ottobre 2019) e “Non mi rispondi” (28 febbraio 2020). Il terzo singolo “Mi fido di te” viene pubblicato il 5 febbraio 2021 insieme all’intero Ep, che contiene anche il pezzo “Le solite apparenze”.

  • SALINITRO “Accanto a te” l’Ep d’esordio del cantautore di origini siciliane

    Quattro tracce per quattro storie che raccontano emozioni e sensazioni attraverso un sound indie pop con venature elettroniche.

    “Accanto a te” è il titolo del primo Ep del cantautore Salinitro, disponibile in tutte le piattaforme musica digitale e negli store digitali dal 5 febbraio 2021

    Il asset discografico nasce nel marzo 2019 dall’incontro tra il cantautore e il produttore artistico Fabrizio Grenghi nei Massive Arts Studios di Milano, grazie al quale Salinitro riesce a realizzare quattro brani musicali a partire dai suoi testi. La scelta dei testi, e quindi dei brani da inserire nell’Ep, è stata oggetto di selezione condivisa con l’intero team di produzione (di cui Salinitro tiene a citare il compositore Francesco Coletti e il promoter Ivo Grasso) e anche le successive fasi di arrangiamento e mixaggio dei brani hanno visto la loro realizzazione in un clima di collaborazione e condivisione di idee di produzione ed editoriali. 

    Il nucleo dell’Ep, come si evince dal titolo, si fonda sul rapporto tra due persone: le quattro tracce sono tutte storie più o meno autobiografiche della vita dell’esecutore. Per Salinitro ciò che conta è quello che si prova, al di là del caso specifico, e sono proprio quelle sensazioni e quelle reazioni a renderci umani e in qualche misura simili. “Accanto a te” esprime dunque vicinanza, condivisione e comprensione.

    TRACK BY TRACK

    Pezzi dello stesso cuore – Pubblicato il 25 ottobre 2019 e co-scritto da Francesco Coletti, il primo singolo del cantautore trae ispirazione dal suo passato sentimentale. Salinitro non ha mai perso l’ostinazione nel tener fede ai propri sogni e alla propria emotività, malgrado non sia sempre facile avere tale determinazione. Allo stesso modo, l’amore è qualcosa che secondo lui va preservato e se certi eventi, quali i tradimenti, ne costituiscono un duro colpo, esso continua in qualche misura a legare due persone fra loro, persino controvoglia. Il componimento, quindi, è un invito a guardare il lato positivo della relazione e a “rischiare di precipitare”.

    Non mi rispondi – Secondo singolo del cantautore, pubblicato il 28 febbraio 2020, esprime una reazione alla non volontà o all’impossibilità nel proseguire una relazione da parte di qualcuno a cui teniamo. Che si tratti di amore, di una semplice infatuazione o di un rapporto familiare, se dall’altra parte non c’è risposta a un certo punto è giusto lasciarsi tutto alle spalle.

    Mi fido di te – Terzo singolo dell’Ep, ne è il componimento più autobiografico e si lega al titolo dell’opera nell’ultimo verso. In esso il cantautore si racconta cercando di delineare i tratti principali della sua personalità in relazione ai sentimenti e alle diverse circostanze della vita. Esattamente come negli altri brani dell’Ep, anche in Mi fido di te è presente un interlocutore, una persona con cui condividere parole, emozioni e momenti anche intensi. Credere alle parole può essere rischioso ma raccontarsi con sincerità, alla fine, getta basi più solide nella costruzione di un rapporto, il quale non necessariamente contempla l’amore. Le semplici parole raccontano chi siamo e ci legano a qualcuno.

    Le solite apparenze – Quarto e ultimo componimento dell’Ep, il richiamo a un rapporto sentimentale apparentemente all’epilogo è più esplicito. Il cantautore qui pone l’accento sulle somiglianze a vari livelli tra i due partner e proprio queste somiglianze possono essere la chiave per una ripresa del rapporto. Le sonorità vivaci danno un tono quasi ironico all’intero componimento.

    Autoproduzione

    Radiodate: 5 febbraio 2021

    Pubblicazione Ep: 5 febbraio 2021

    CONTATTO INSTAGRAM

    https://www.instagram.com/salinitroofficial/

    BIO

    Emanuele Salinitro, in arte Salinitro, nasce a Gela, in Sicilia, il 2 ottobre 1990. 

    Grazie alla passione per la musica trasmessa dai genitori e all’ascolto della vasta collezione di dischi presenti in casa, Salinitro comprende fin dalla primissima adolescenza l’importanza della musica nella sua vita. Inizia a prendere lezioni private di pianoforte, per poi passare alle lezioni di canto quando capisce che è il canto ad attirarlo maggiormente. Cantare diventa il suo canale espressivo per eccellenza e così cominciano a susseguirsi tutte quelle esperienze che favoriscono la formazione di un performer: karaoke nei locali, concorsi canori locali e nazionali, seminari con professionisti del settore e serate dal vivo con musicisti. Durante questo percorso, la voglia di crescere artisticamente e di comunicare in musica si fa sempre più concreta e ciò spinge Salinitro alla scrittura di testi.

    Nel marzo 2019 conosce il produttore artistico Fabrizio Grenghi nei Massive Arts Studios di Milano e ciò apre inaspettatamente un nuovo capitolo nel percorso musicale di Salinitro. Insieme a Grenghi e ad altri membri del team di produzione, tra cui il compositore Francesco Coletti il promoter Ivo Grasso, l’esecutore riesce a realizzare il suo primo prodotto discografico: un Ep contenente quattro brani dal titolo “Accanto a te”, di cui egli è sia interprete che autore, che vede dapprima la pubblicazione dei due singoli “Pezzi dello stesso cuore” (25 ottobre 2019) e “Non mi rispondi” (28 febbraio 2020). Il terzo singolo “Mi fido di te” viene pubblicato il 5 febbraio 2021 insieme all’intero Ep, che contiene anche il componimento “Le solite apparenze”.

  • GOGAIA “Big Star” l’ultimo singolo estratto dall’Ep di Gaia Trussardi per il suo progetto tra musica, imprenditoria e integrazione

    Prosegue, con un messaggio di gioia e speranza per un amico immigrato, l’obiettivo di Gaia di promuovere l’integrazione attraverso il linguaggio universale della musica.

    In radio dal 29 gennaio

    Big star” è un componimento che si rivolge ad un amico immigrato di Gaia che ha dovuto lasciare la sua nazione e la famiglia a causa delle ingiustizie subite. Dopo torture e un viaggio molto duro per arrivare in Italia, ora qui, sta incontrando altre difficoltà ad integrarsi, con la consapevolezza di ciò che ha lasciato indietro e i soprusi che vengono ancora inflitti alla sua famiglia. 

    Gaia Trussardi racconta di lui come una bella persona, un’anima moralmente pulita. La sua tristezza e malinconia, che sfociano a volte nel desiderio di arrendersi, hanno ispirato questa song che vuole spronarlo con gioia e leggerezza.

    Gogaia è un asset che nasce per dare voce ad artisti di altre culture e per creare così, attraverso la musica, nuove opportunità di ascolto accessibili a tutti. Gaia Trussardi, sociologa e antropologa, ha trovato nella sua passione per la musica lo strumento ideale per il messaggio di integrazione che vuole costruire, anche attraverso azioni imprenditoriali concrete.

    L’ep Gogaia, uscito il 25 settembre 2020, è la prima produzione artistica di Gaia Trussardi che racconta una storia di integrazione in forma pop. Dopo la scrittura dei 5 pezzi, Gaia ha messo insieme un trio formato da lei e due artisti africani, Ezy Williams e Haruna Kuyateh, i quali partecipano e si integrano perfettamente nei brani con il loro stile, dando vita a  ballate dal gusto pop raffinato, arricchite di classicità, tradizione e beat contemporanei. Tutti i diritti editoriali dei brani andranno ai due musicisti.

    I testi trattano temi esistenziali con un linguaggio piuttosto metaforico e astratto, sempre con un messaggio finale di speranza e positività.

    Contemporaneamente all’uscita del disco, Gaia Trussardi è partita con una nuova società che agisce come incubatore di startup per immigrati, con l’intento di aiutarli e seguirli in tutte le fasi dei loro progetti, dal fondare la propria impresa fino al loro debutto e oltre.

    La prima prova, il asset pilota di questa società è Zenam, una capsule collection ideata da un creativo camerunense.

    Nello specifico si tratta di un innovativo concetto di Digital Native Vertical Brand, di radice africana, rivolto ad un pubblico eterogeneo. 

    Zenam vuole diffondere un’onda positiva ai propri clienti, dipendenti, stakeholders e a tutta la società, anche grazie ad un modello imprenditoriale locale finalizzato all’integrazione sociale ed economica di migranti e rifugiati.

    Zenam, che in dialetto Bamiléké significa “raggio di sole”, esprime la varietà di influenze presenti nel percorso del designer Paul Roger Tanonkou, riflettendosi nelle sue creazioni che diventano metafora di apertura e positività multiculturale, portando con sé un importante messaggio di integrazione.

    Radio date: 29 gennaio 2021

    Release Ep: 25 settembre 2020

    Gaia Trussardi si è laureata in Antropologia/Sociologia a Londra. Ha diviso la sua carriera tra moda e musica, portando avanti una viva passione per la multiculturalità che oggi la vede sempre più impegnata nel sociale.

    Contatti e social

    Instagram: @trussardigaia 

    Facebook: Gogaiamusic

  • “Senza di te non riesco proprio a vivere”- DIPENDENZA di GUIDOBALDI fuori il 22 gennaio

    “Senza di te non riesco proprio a vivere”- DIPENDENZA di GUIDOBALDI fuori il 22 gennaio

    Esce il 22 gennaio sulle piattaforme digitali Dipendenza, il nuovo singolo di Guidobaldi.

    Dipendenza è una dichiarazione d’amore a tutto ciò che ci consuma. Tra citazioni beatlesiane e bassi discendenti, è un inno alla musica.

    L’esecutore racconta: “Quando ho iniziato a scrivere questo componimento, non avevo in mente un destinatario preciso, ma quando sono arrivato al ritornello mi sono reso conto di aver descritto precisamente il mio rapporto con la Musica. Ho personificato la mia passione più grande e le ho scritto una song d’amore. Come tutte le storie d’amore, anche questa ha i suoi alti e bassi, ma la Musica non mi abbandona mai: anche quando mi sento solo, non sono solo davvero se ho un paio di cuffie con me. Nella visione d’insieme dell’album che uscirà, c’è sicuramente un filo conduttore tra i brani e non è casuale l’uscita di Dipendenza dopo Cartolina Portuense e Lungotevere: infatti, se la prima descrive l’incontro tra due ragazzi e la seconda racconta il loro secondo appuntamento, l’ultima rappresenta l’apice di questa storia d’amore, in cui i due si rendono conto di non poter più fare a meno l’uno dell’altra”. 


    Matteo Guidobaldi, in arte Guidobaldi, è un cantautore romano, classe ’94. Di giorno è uno studente universitario, di notte scrive canzoni perché beve troppi caffè. Prova un’ammirazione smisurata per Mina e Sir Paul McCartney. Il suo sound ha due anime: la musica leggera italiana e il brit rock.
    Nel 2018 ha pubblicato il suo primo singolo Cartolina Portuense, seguito nel 2019 da Lungotevere. Nel 2020 ha realizzato il suo albumd’esordio la cui uscita è prevista per la primavera del 2021.