Amo’ è il titolo del nuovo singolo delle Zetas, disponibile da venerdì 26 maggio in tutte le piattaforme digitali pubblicato da DJ’s Choice, partner label di Four Flies Records.
Annarella e Miriade sono due millennial salernitane che fin da bambine hanno frequentato gli ambienti underground dell’Hip-Hop. Tra jam, freestyle e ascolti atipici per la loro generazione, danno vita al progetto Zetas. Attive dal 2019 tornano oggi con questo singolo che sancisce in qualche modo il loro debutto nel panorama musicale italiano e internazionale, forti della produzione di Tonico70 e del supporto discografico di Four Flies Records e DJ’s Choice.
Amo’ mette subito in chiaro le loro intenzioni: dialetto e slang nei testi e sonorità che guardano ai ’90 con una consapevole rivisitazione contemporanea. Rimecrude e flowprepotente puntano i piedi su una produzione che non vuole essere nostalgia del Boom Bap, ma una rivisitazione moderna di suoni classici.
Il giusto equilibrio tra old school e un groove fresco, dove la melodia delle rime dialettali si sposa con i ritmi del funk, soul e R’N’B.
L’uscita anticipa la pubblicazione dell’omonimo 7’’ che conterrà anche la b-side “Voce ‘e notte”, con preorder disponibile nello shop online di Four Flies Records. La band è poi al lavoro per la pubblicazione del debut album, prevista la fine del prossimo settembre.
A poco più di un mese dalla pubblicazione del loro ultimo album “Palingenesi”, i Romanderground pubblicano il video ufficiale di “La forma dell’acqua” featuring Danno (Colle der Fomento). La regia, come per i precedenti, è affidata a Thomas T. Fasciana per The Studio Agency. Tra le mura storiche del TeatroBasilica di Roma, Prisma e Mister T alternano le loro strofe con le rime di Danno che arricchisce il brano con le sue barre. Nel ritornello i tre MC si muovono insieme e le loro voci suonano all’unisono, rimarcando un concetto chiaro e definito: “I migliori sulla traccia. Best ever”.
Un tripudio di luci, colori e una scenografia industriale, fanno da sfondo ai tre rapper che nel video sono accompagnati dalla crew di street dancer H2O Femily, guidata dall’insegnante Salimè. Nelle scene presente anche DJ Snifta al giradischi, che apre e chiude il video con una routine di scratch costruita intorno alla celebre frase di Mike Tyson: “I’m the best ever”. Nel video compare anche il batteristaMichaelMasci, già dietro alle pelli per Noyz Narcos e Rancore tra gli altri, che accompagnerà la band in tour per la presentazione dell’ultimo album “Palingenesi”. Una scelta artistica per arricchire il tipico sound del live rap, con questa imponente sezione ritmica per conferire allo show un approccio dal vivo più serrato e impattante.
Le prime date del tour in continuo aggiornamento:
sabato 10 giugno Sottoscala9 Latina
sabato 17 giugno Next Emerson Firenze
venerdì 30 giugno A Skeggia Bologna
sabato 9 settembre Circolo Canottieri Solvay Rosignano (LI)
Al via giovedì 11 maggio a LargoVenue il nuovoappuntamento con le serateHip-Hop firmate It’s The Joint!, dove questa volta l’ospite della serata sarà il rapper vicentino Nicola Albera, meglio conosciuto come Nitro.
It’s The Joint! è un evento Hip-Hop con musica suonata dal vivo, una piattaforma dove si incontrano musicisti, cantanti, rapper, DJ e beatboxer per superare confini e generi musicali. Questo è It’s The Joint! dove una volta al mese la resident band Dumbo Station insieme a Danno dei ColleDerFomento e alla crewDo Your Thang, condurranno la serata coinvolgendo numerosi ospiti a esibirsi con loro sul palco.
La special guest di questo mese è Nitro, artista che si è avvicinato all’Hip-Hop grazie al freestyle nel 2007. MC di punta dell’etichetta Machete ha all’attivo cinque album. “Outsider” è il titolo dell’ultimo lavoro pubblicato lo scorso aprile che l’artista ha commentato: “Outsider è chi opera in campo letterario e artistico ed è al di fuori di ogni scuola o movimento. Chi sente di non appartenere a niente. Outsider sono io”. Sul palco di Largo Venue, Nitro si esibirà assieme alla Dumbo Station proponendo una selezione dei suoi successi riarrangiati per l’occasione. La seconda parte della serata vedrà l’esibizione del rapper e produttore romano Suarez, già membro delle crew Nacapito e Gente de Borgata. Ma anche live set di Pacman XII e della crew Do Your Thang, in consolle DJ Gengis. I Dumbo Station sono BenjaminVentura (tastiere), PaoloZou (chitarra), Stefano Rossi (basso) e DavideSavarese (batteria).
Questo è l’ultimo appuntamento del ciclo It’s The Joint!, che si ferma per riprendere in autunno, ma gli organizzatori non escludono una serie di speciali date estive.
Giovedì 11 maggio
Ore 20 Largo Venue Via Biordo Michelotti, 2 – Roma Ingresso Euro 15 Infoline 0659875966
“CHI DIAVOLO È PURITANO?!” è il titolo del nuovo album dell’artista romano, disponibile da venerdì 21 aprile in tutte le piattaforme digitali, CD e vinile, pubblicato da Aldebaran, Mitraglia Rec. e High Grande Ent distribuito digitalmente da ADA Music Italy.
Già ampiamente riconosciuto nel mondo urban tra singoli e collaborazioni, Puritano ha spiazzato pubblico e critica mettendo sul piatto un debut album crossover e visionario, dove ha voluto alzare il livello. Figlio di una sua personale maturazione e del fondamentale contributo di The Eve, si sviluppa tra una gamma di sonorità che vanno dall’hard rock al punk, dal reggae e all’elettronica in una nuova chiave innovativa, senza però dimenticare le sue radici urban.
“CHI DIAVOLO È PURITANO?!” è un disco dove convivono brani più melodici e altri più arroganti, momenti introspettivi con atmosfere più soft, che parlano di Daniele così come non si è mai mostrato prima. Un album dalle molteplici anime dove il rock crossover punk (STRADAMA’, BLACKFLVG, PVNKROCKERS, LA FAMILIA e ROCK ‘N ROLL), dialogano con l’electrorap (RBL, Moriremo così e Autostop), passando per sonorità in levare (NETFLIX) senza dimenticare l’intimità delle ballad (SORRY MAMA) e la sperimentazione (KALIMBA DE LUNA RMX).
“È stato un parto -commenta l’artista-, alcune canzoni le ho scritte di recente, mentre altre le ho iniziate ben sette anni fa. La mia attitude è rock, e sono stato un predecessore di quella che adesso viene di nuovo vista come la tendenza. Basta guardare cosa è successo dopo l’esplosione di Thoiry”.
Se adesso è una moda sdoganata indossare pantaloni aderenti di pelle e smalto nero sulle unghie, prima era un fenomeno da vero outsider. Questo per ribadire che la coerenza artistica e stilistica di Puritano, viene da molto lontano. Grazie al supporto di The Eve, questo disco è stato vissuto fino all’ultima nota, tant’è che una volta completato è stato risuonato tutto da zero. Riarrangiato e composto come un vero disco punk-rock, prepotente. Sia nella musica, sia nell’immaginario.
Anche gli ospiti ricalcano quella che è la scelta multiforme che vive Puritano. Joe Sfrè, DJ Gengis e Papa Fral s’inseriscono in quello spirito urban che fa parte del suo background, il frontman de Il Pagante Eddy Veerus spiazza nel contesto urban-fashion in cui si colloca, mentre la presenza di un monumento dell’Hip-Hop mondiale come The Game riporta l’asticella nel mondo del vero rap. Un veterano del reggae come Brusco si cimenta in un inedito cantato pop punk in stile Blink 182, mentre il leggendario percussionista Tony Esposito rimette mano alla sua HIT più famosa, remixandola proprio assieme a Puritano e The Eve.
La cover è stata realizzata da Paolo Della Croce e Arakne che hanno curato la direzione creativa e il progetto grafico dell’album. “CHI DIAVOLO È PURITANO?!” è accompagnato anche dal videoclip ufficiale di BLACKFLVG, un regalo per i fan interamente girato alle Maldive.
La pubblicazione dei supporti fisici prevede il lancio di un vinile, con una serie limitata in formato rossotrasparentesmokedblack e il formato nero classico entrambi 180 gr., oltre alle copie in formato CD.
Pubblicato per la prima volta in CD nel 1999, “Chicopisco” è l’unico EP mai realizzato dal cantante GiovanniPellino meglio conosciuto come Neffa. “Chicopisco” che di fatto è il suo ultimo lavoro Hip-Hop, torna oggi in vinile pubblicato da AldebaranRecords in collaborazione con PickUpRecords e Universal.
Per chi ama i suoni del funk Anni ’70 ed ha seguito il protagonista dell’album sin dai suoi esordi rap, questo lavoro rappresenta un titolo imperdibile. Il disco è composto da cinque brani prodotti dallo stesso Neffa (eccetto “L’incognita”, prodotta da Fritz da Cat), traccia che è un remix di “XYZ” che compare anche nel disco di Fritz da Cat “Novecinquanta”. Una forte presenza di liriche cantate, dimostra come questo lavoro sia un primo passo verso l’imminente svolta soul, dove questa scelta rende l’EP estremamente orecchiabile e molto improntato sui ritornelli. In particolare quelli di “Stare al mondo” e “L’incognita”, ma anche “Gran Finesse” che spicca per un’importante presenza dell’effetto vocoder. Per il remix di “XYZ” Neffa non segue l’abituale procedura che si segue in questi casi. Sceglie -infatti- di ri-cantare lo stesso brano sulla rivisitazione di Fritz da Cat, modificando però l’interpretazione e il testo. Con questo lavoro, Neffa decide estremizzare la ritmicità e la musicalità delle sillabe, sino a portarle ad un livello in cui è difficiledistinguere il confine tra il sensocompiuto delle parole e l’esercizio di stile. Flow e rimeserrate, rendono queste tracce un caleidoscopio di musicalità e tecnica.
Per questa nuova edizione, Aldebaran Records ha previsto 500 copie in edizione limitatanumerate a mano, vinilenero180 gr. 45 RPM per garantire una maggiore dinamica dell’ascolto.
“Palingenesi” è il titolo del nuovoalbum della formazione rap capitolina Romanderground, disponibile da venerdì 14 aprile in tutte le piattaforme digitali, pubblicato da Music Against the Walls. A distanza di cinque anni dal loro ultimo album, i Romanderground pubblicano un disco lavorato a dieci mani, se oltre a quelle dei membri del trio, si sommano quelle di Squarta e Gabbo (CorVeleno) che hanno curato tutte le produzioni musicali.
Senza troppi giri di parole, “Palingenesi” è a tutti gli effetti un disco motivazionale. 11 tracce che nell’ insieme raccontano di come bisogna lottare per guadagnarsi davvero la propria serenità. “Palingenesi” significa appunto “rinascita“: un percorsoesistenziale – e a tratti spirituale – che i Romanderground raccontano con un’importante ricerca di contenuti e citazioni anche attraverso liriche e suoni sempre più potenti e moderni. L’evoluzione rispetto al percorso di questo gruppo è nella scelta delle metriche e nelle produzioni estremamente melodiche di Squarta e Gabbo, ma anche nel modo attraverso il quale vengono esplicitati i contenuti dell’album. Rispetto al precedente “Amor&Odio”, il linguaggio è decisamente più diretto ed indirizzato all’ascoltatore, affinché possa cogliere a pieno la profondità del messaggio. Anche Lo scenario “desolato” da accettare o combattere, realistico e a tratti pessimista del vecchio album, in “Palingenesi” lascia spazio ad un vero e proprio inno alla vita e alla sua bellezza (“La cosa più bella del Mondo”), all’essere umano e alle illimitate potenzialità di quest’ultimo in grado di cambiare volontariamente in meglio la propria condizione. Questo attraverso una profonda ricerca e rivoluzione interiore (“Palingenesi”, “Numeri 1”).
“Palingenesi” è a tutti gli effetti un disco rap, ma questa volta Prisma e Mister T si misurano con produzioni musicali create in studio da zero; sono solo due infatti i campioni utilizzati per la produzione dei tappeti musicali.
Il sound risulta fresco e moderno, le basi spaziano da ritmi aggressivi ed incalzanti (“Last Crew Standing”, “La forma dell’Acqua”, “Haka”, “I sentieri del CAI”) ad atmosfere dolci e melodiche (“Palingenesi”, “Grazie”, “La Cosa più bella del Mondo”).
Ogni suono lascia spazio alle liriche innovative dei due MC, caratterizzate da metriche serrate e flussi decisamente freschi e originali, testipotenti, rime fortemente incisive ed incastri completi e sempre presenti. Sono proprio queste le scelte che rappresentano appunto la rinascita dei Romanderground come gruppo. La voglia di tornare sulla scena con qualcosa di nuovo, una mentalità diversa, più matura e soprattutto con un messaggio potente da dare: l’augurio e l’incitazione alla rinascita per chiunque ascolterà questo disco.
Come per il precedente “Amor&Odio” i featuring sono pochi ma accurati, scelti con logica e criterio per rafforzare il valore artistico di alcune tracce. Ecco quindi che appaiono le strofe e i ritornelli di maestri veri e propri come Danno dei Colle Der Fomento, il veterano Hyst, ma anche quelli di artisti più giovani e promettenti come WilliamPascal (Do Your Thang) e BeatriceGatto. Ogni collaborazione rende magicamente perfetto il brano in cui è presente e, inevitabilmente, va ad arricchire il valore artistico dell’album nel suo complesso. La “Palingenesi” dei Romanderground è iniziata.
“Palingenesi” è la title track, nonché terzo singolo, che anticipa l’imminente uscita del nuovo album dei Romanderground. Sulla produzione di Squarta e Gabbo (Cor Veleno) spicca il campione di un sitar indiano scelto dai due frontman del gruppo – Prisma e Mister T – per omaggiare le proprie origini indiane. Il singolo è caratterizzato da un fortissimo messaggio motivazionale: i percorsi, la forza e il dialogo interiore che – nei momenti bui – possono portare ad una nuova vita, passando attraverso le proprie sofferenze. Palingenesi significa appunto “rinascita” e il brano è in realtà un inno alla lotta. Il ritornello di Hyst arricchisce la traccia con una linea melodica di grande impatto, conferendo a tutto il brano un sapore ancor più particolare. Il singolo è accompagnato dal videoclip realizzato da Thomas T. Fasciana. La scelta registica del bianco e nero è accostata agli stati d’animo dell’attore protagonista, un adolescente alle prese con i suoi demoni interiori, mentre il playback dei due MC s’inserisce quasi come una voce narrante. L’ospite del brano Hyst è presente anche nelle immagini del video, dove le sue linee vocali melodiche contrappuntano le rime di Prisma e Mister T. Ma ecco che alla fine della narrazione, il giovane protagonista allarga con le braccia l’inquadratura che passa dal bianco e nero al colore, quasi a sottolineare il cambiamento e l’inizio di una nuova vita che gli artisti hanno voluto comunicare. “Palingenesi” è il terzo estratto dell’imminente nuovo album dei Romanderground in uscita il prossimo aprile.
Al via giovedì 2 marzo a LargoVenue il nuovo appuntamento con le serate Hip-Hop firmate It’s The Joint! Questa volta l’ospite dell’evento sarà la musicista romana Margherita Carducci, meglio conosciuta come Ditonellapiaga.
It’s The Joint! è un evento Hip-Hop con musica suonata dal vivo, una piattaforma dove si incontrano musicisti, cantanti, rapper, DJ e beatboxer per superare confini e generi musicali. Questo è It’s The Joint! dove una volta al mese la residentbandDumboStation insieme a Danno dei ColleDerFomento e alla crewDoYourThang, condurranno la serata coinvolgendo numerosi ospiti a esibirsi con loro sul palco.
La special guest del mese di marzo è la cantautrice Ditonellapiaga, già vincitrice della Targa Tenco 2022 come migliore opera prima per il suo album “Camouflage”, e fresca di partecipazione all’ultimo Festival di Sanremo dove si è esibita ospite dei Colla Zio nella serata delle cover. L’indie pop di Ditonellapiaga è tra i più apprezzati della nuova scena emergente, e nella serata It’s The Joint! l’artista metterà in luce la sua versatilità esibendosi dal vivo con una selezione dei suoisuccessiriarrangiati dai musicisti della Dumbo Station inchiaveurbanblack. La formazione di Ditonellapiaga affonda le sue radici nella black music, rendendola molto vicina al cantato e alle sonorità del rap. Il timbro e le sfumature della sua voce si amalgamano perfettamente ai beat e ai ritmi del rap, rendendola in qualche modo complementare al quell’immaginario artistico solo apparentemente distante dal suo. Tra i brani in scaletta, non mancheranno momenti di improvvisazione e interplay anche con gli MC presenti durante la serata, proprio nello spirito di una vera e propria jam Hip-Hop. La seconda parte del live vedrà l’esibizione dei rappresentanti del Do Your Thang: il cantante SWED, e degli MC PacmanXII e Panz, che assieme a Danno e alla resident band daranno vita a una vera e propria session tra rap e freesytle. I Dumbo Station sono BenjaminVentura (tastiere), PaoloZou (chitarra), StefanoRossi (basso) e DavideSavarese (batteria). Special guest in consolle durante tutti i live DJ Baro dei Colle der Fomento, e prima e dopo le esibizioni selezioni rap, urban e Hip-Hop.
Giovedì 2 marzo Ore 20 Largo Venue Via Biordo Michelotti, 2 – Roma Ingresso Euro 15 Infoline 0659875966
“Arpanet” è il titolo del nuovosingolo del trio rap Romanderground, disponibile da venerdì 17 febbraio in tutte le piattaforme digitali pubblicato da Music Against The Walls.
A cinque anni dal loro ultimo album “Amor&Odio”, la formazione composta da Prisma, Mister T e DJ Snifta riparte con una produzione firmata da Squarta e Gabbo (Cor Veleno). Beatfuturistici e tecnologici, mischiati a suonitribali e animaleschi, dove il risultato è un caleidoscopio di rap, misto a Trip-Hop, jungle e anche drum’n’bass.
Le barre dei due MC raccontano uno scenario distopico, in cui la crescente digitalizzazione della società prende il controllo sulla vita delle persone. Il titolo, “Arpanet”, si riferisce ai primissimi computer collegati in rete fra loro negli Anni ’60: l’inizio di internet e della progressiva tecnologizzazione dell’uomo. Le metriche sempre incalzanti del brano accentuano il racconto, trasmettendo il senso di freneticità e angoscia a cui il mondo è ormai assuefatto. In questo scenario la comunicazione sparisce, creando un senso di vuoto ben evidenziato dal ritornello interpretato dalla cantante Beatrice Gatto: “I don’t know why nobody is listening, something is missing“.
“Arpanet” è il primo estratto dell’imminente nuovo album dei Romanderground in uscita il prossimo aprile.
Al via giovedì 2 febbraio a Largo Venue il nuovoappuntamento con le serate Hip-Hop firmate It’s The Joint!, dove questa volta l’ospita della serata sarà il rapper torinese Guglielmo Bruno, meglio conosciuto come WilliePeyote.
It’s The Joint! è un evento Hip-Hop con musica suonata dal vivo, una piattaforma dove si incontrano musicisti, cantanti, rapper, DJ e beatboxer per superare confini e generi musicali. Questo è It’s The Joint! dove una volta al mese la resident band Dumbo Station insieme a Danno dei ColleDerFomento e alla crewDo Your Thang, condurranno la serata coinvolgendo numerosi ospiti a esibirsi con loro sul palco.
La special guest del mese di febbraio è Willie Peyote, MC e cantautore tra i più apprezzati della scena contemporanea si esibirà dal vivo proponendo una selezione dei suoi successi riarrangiati dai musicisti della Dumbo Station. Con cinque album all’attivo, svariate collaborazioni anche al di fuori della scena Hip-Hop, nel 2021 partecipa al Festival di Sanremo con il brano “Mai dire mai (la locura)” aggiudicandosi il Premio della Critica Mia Martini. La seconda parte della serata vedrà l’esibizione del cantante soul-R&BAinè e degli MC resident del Do Your Thang Penny e Jekesa, che assieme a Danno e alla resident band daranno vita a una vera e propria jam session tra rap e freesytle. I Dumbo Station sono BenjaminVentura (tastiere), PaoloZou (chitarra), Stefano Rossi (basso) e DavideSavarese (batteria).
Prima e dopo i concerti DJ set a cura di RubberSoul con selezioni rap, hip-hop ed urban e per la prima volta sarà presente il corner con il merchandising ufficiale di It’s The Joint! e degli artisti.
Giovedì 2 febbraio
Ore 20 Largo Venue Via Biordo Michelotti, 2 – Roma Ingresso Euro 15 Infoline 0659875966