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  • Il Sogno della Crisalide: online il videoclip di “Tutti esauriti”

    Il Sogno della Crisalide: online il videoclip di “Tutti esauriti”

    È online su YouTube il videoclip di “Tutti esauriti”, il nuovo singolo de Il Sogno della Crisalide, estratto dal suo secondo album “Indietro tutti” (Gallia Music). Il videoclip, diretto da Cristiano Pedrocco e Lorenzo Vanzan con la produzione esecutiva di Giancarlo Bornigia e Gallia Music, traduce in immagini il messaggio ironico e pungente del brano. Attraverso ambientazioni surreali e simboliche, il video rappresenta una società intrappolata tra alienazione digitale, happy selfies e ricerca ossessiva della perfezione. Con un’estetica vivace e grottesca, i protagonisti si muovono tra momenti di caos collettivo e solitudine individuale, evidenziando il contrasto tra la performance sociale e il vuoto interiore. Un racconto visivo che amplifica il tema centrale del singolo: siamo tutti “esauriti” in un mondo che ci richiede sempre di più.

    Guarda il videoclip https://www.youtube.com/watch?v=Wa2rTAfqYk8

    “Indietro Tutti”, prodotto da Manuele Fusaroli e Michele Guberti (Massaga Produzioni) per Gallia Musci, raccoglie nove tracce tra cui i brani pubblicati nel corso del 2024 e alcuni pezzi inediti. Il disco rappresenta un viaggio concettuale tra passato e presente, con una riflessione su come, a volte, l’ossessione per i “bei tempi andati” possa trasformarsi in una trappola.

    “Indietro Tutti” è un album che, come racconta l’artista stesso: “Non vuole solo richiamare il passato, ma anche mettere in discussione il presente e il futuro, in cui spesso invece di progredire si regredisce, perdendo connessioni autentiche e rincorrendo un passato idealizzato.”

    In questo lavoro, Il Sogno della Crisalide mescola sonorità ispirate alla musica italiana della seconda metà del Novecento, dall’elettronica anni ’80 al rock degli anni ’90, fino alle radici doo-wop anni ’50.
    Attraverso testi ricchi di riferimenti e introspezione, “Indietro Tutti” solleva domande su come la tecnologia, pur promettendo di abbattere le distanze, finisca spesso per allontanarci ancora di più. In un’epoca in cui la comunicazione è alla portata di un click, sembra paradossale che il vero contatto umano sia sempre più difficile da mantenere. L’album si interroga, in modo provocatorio, su quanto davvero le nostre vite siano migliorate dalla tecnologia e su come la ricerca di semplicità e autenticità rimanga, oggi più che mai, un’esigenza profonda e ineludibile. Il Sogno della Crisalide esplora così le contraddizioni di un mondo che si rifugia nella nostalgia, idealizzando il passato, mentre fatica a creare connessioni autentiche nel presente.

    “INDIETRO TUTTI” TRACCIA PER TRACCIA

    1. “San Junipero” – Un’intro strumentale che apre l’album con richiami alla cultura pop, evocando la tensione tra nostalgia e realtà.

    2. “Le Tue Scuse” – Un brano diretto che parla del desiderio di fuga e di frustrazione verso un contesto che non offre prospettive. Tra amara ironia e critica sociale, descrive giovani che partono, restano, o si arrendono a una realtà insoddisfacente.

    3. “Complotto! – Racconta la routine di una coppia in crisi che, invece di confrontarsi, finisce per dare la colpa ai “massimi sistemi”. Un testo che ironizza sulla tendenza a vedere complotti ovunque, persino nella vita privata.

    4. “Tutti Esauriti” – Ispirato all’onda dell’IT-POP italiano, questo brano prende in giro la cultura dell’apparenza, tra *happy selfies* e stress da performance. Un pezzo che mette a nudo le contraddizioni di una società in cui “tutto esaurito” non riguarda solo i numeri, ma anche le persone.

    5. “Ipocondria” – Un brano che esplora il disagio psicologico e la costante ansia per la salute, con un’ironia tagliente che dipinge il ritratto dell’ipocondriaco moderno, tra ricerche online e paure irrazionali.

    6. “Più Forte” – Gioca sul significato di “sentire” e descrive la difficoltà di aprirsi e di accogliere le emozioni, anche quando ci si è costruiti un muro per proteggersi. Musicalmente ispirato al genere doo-wop, è un inno alla vulnerabilità.

    7. “Chiedi a Chat GPT” – Una riflessione ironica sull’uso (e abuso) dell’intelligenza artificiale per rispondere a qualsiasi domanda, anche quelle più assurde. Un brano che invita a riflettere sul ruolo delle IA e sull’effetto che hanno sulle “intelligenze naturali”.

    8. “V.M.” – Prendendo spunto dal libro *Il sogno della Crisalide* di Vanessa Montfort, il brano ironizza sulla confusione di identità e sull’idea di ispirazione, tra fantasia e realtà, in un gioco di specchi tra autore e opera.

    9. “Le Due Metà” – L’epilogo dell’album, un pezzo che affronta il passare del tempo e la paura di invecchiare senza un senso compiuto. Con una certa malinconia, la canzone esplora il desiderio di ricongiungere passato e presente, senza restare “a metà”.

  • Da Festival internazionale del doppiaggio a tutta la sua vita, giù la maschera per Elena Andreoli

    Da Festival internazionale del doppiaggio a tutta la sua vita, giù la maschera per Elena Andreoli

    Con grande piacere diamo il benvenuto a Elena Andreoli , artista poliedrica che ammalia l’Italia intera con la sua fenomenale voce. Recentementepremiata al Festival internazionale del doppiaggio, condividiamo con piacere l’intervista a Elena Andreoli , grati e onorati per il suo tempo e la cortesia riservataci! Affronteremo perciò aspetti artistici, musicali e di vita, Elena Andreoli si confiderà con noi con quelle che sono le collaborazioni, musicali e televisive, le esperienze, e i progetti futuri. Ma largo ai convenevoli, diamo un caloroso benvenuto a Elena Andreoli!

    Com’è nata tua la passione per il doppiaggio?
    Mi trovavo a Roma, molti anni fa. Lavoravo in teatro come aiuto regista. La mia prima intenzione infatti, dopo il diploma al liceo classico è stata quella di diventare una regista. Ho seguito infatti anche un corso di regia cinematografica alla NY University. Avendo già una base come attrice e un diploma all’Accademia di Arte Drammatica, mi sono proposta a una società di doppiaggio per fare l’assistente. Mi prendono, e come primo lavoro mi trovo Federico Fellini che fa la direzione del doppiaggio de “La Voce della Luna”. Niente male come inizio! Fellini non era un direttore del doppiaggio “ortodosso”, anzi. Nonostante gli attori avessero già recitato in italiano, i suoi film passavano sempre in post produzione audio; aveva dei ripensamenti sulle battute e decideva spesso di cambiarle in post produzione. Così, durante quel periodo, ho visto non solo cosa succedeva tecnicamente e come si svolgono le sessioni di doppiaggio, ma anche un grande genio al lavoro, la cui creatività sgorgava continuamente, un po’ come Dario Fo, altro genio dalla creatività inarrestabile con cui ho lavorato a lungo, affiancando Franca Rame come coprotagonista in due tournée.

    Chi e’ Elena Andreoli? Descriviti con 3 aggettivi
    I tre aggettivi che mi rappresentano sono senz’altro: creativa, determinata, sveglia.
    Io posseggo la stessa natura dei due mostri sacri che ho appena citato.
    In loro ho riconosciuto la mia stessa creatività inarrestabile, indomita e incontrollabile, la mia stessa incapacità di essere fino in fondo una persona con i piedi per terra. Bisogna rimanere un po’ bambini, un po’ incoscienti, un po’ visionari. Questa è una cosa che fa parte del carattere, non la puoi decidere. E’ per questa consapevolezza che ho studiato duramente e sono riuscita a fare bene tante cose in diverse discipline, dalla recitazione al canto, dal doppiaggio alla scrittura, fino alla regia. Perché ci vuole molta applicazione e serietà per fare arte.
    E’ proprio una questione di DNA. Esprimermi attraverso le arti è un’urgenza, un modo di essere. Ma, dopo lo studio, che è fondamentale, l’arte esce sotto forma di qualcosa che è privo di regole, in accordo con un inconscio che arriva in superficie sotto forma di idee, interpretazioni, scrittura, all’improvviso. Già bell’e fatto.

    Com’è stato il percorso dall’esordio ad oggi?
    Ho appunto iniziato in teatro come aiuto regista, assistente al doppiaggio, e poi ho fatto difficili selezioni per entrare all’Accademia d’Arte Drammatica di Milano “Filodrammatici”, che si trova di fianco alla Scala di Milano, la scuola più antica d’Europa e dunque del mondo. Basti dire che ne diplomano 7 all’anno e la scuola è molto dura e impegnativa, di certo non ha nulla a che fare con le scuole per ballerini e cantanti che trasmettono in tv.
    Ho studiato e vinto borse di studio come attrice che mi hanno portata all’estero, Londra e New York. Lavoro da molto tempo, dagli anni 90, in teatro, nel cinema, in TV come attrice e doppiatrice, e come autore e art director, e infine nella musica jazz, componendo anche pezzi miei.
    Non credo nelle etichette perché tutti questi mestieri sono complementari e non si escludono l’uno con l’altro.

    Quali sono le tue influenze artistiche?
    Mi sono formata, e ancor oggi è fonte di ispirazione, con la musica classica, Debussy, Beethoven, Mozart; letture di classici soprattutto di autori russi come Tolstoj e Dostojevskij, per le arti visive sono cresciuta osservando le opere dei pittori e in particolare modo gli autori del ‘600 come Caravaggio (avendo la fortuna di abitare per un periodo, quello della mia prima formazione/imprinting a Roma dove molte opere sono esposte), e dove oggi vale assolutamente la pena fare un salto alla imperdibile mostra di Guercino presso le Scuderie del Quirinale.
    Amo un grande videoartista recentemente scomparso e di cui ho seguito in giro per il mondo le installazioni, Bill Viola.
    Credo che il neorealismo e il cinema italiano fino agli anni 60 sia stato il miglior cinema al mondo.
    Ascolto, leggo e osservo molto. I miei sensi sono come “prensili”: sono affamata di arte, suoni, immagini. Ho imparato ad ascoltarmi: il nostro mondo interiore è altrettanto grande quanto quello esterno. Ma anche il finestrino di un treno mi dà molti spunti.
    Ho viaggiato molto, imparato dalle culture e dalla sensibilità di popoli distanti da noi. Sudamerica, Sudafrica, Giappone, Turchia, Portogallo, Africa centrale, Centroamerica, Australia, i miei preferiti. In genere le idee mi vengono appena l’aereo decolla!

    Quali sono i lavori che piu’ ti hanno coinvolto e perche’?
    Ho amato molto un lavoro, per come è nato e per come è diventato strada facendo, un documentario che ho scritto e doppiato proprio all’inizio della mia carriera. Cinema Forever.
    Fu commissionato da Medusa film per seguire le varie fasi del restauro di pellicole cinematografiche di grandi registi come Antonioni, Germi, De Sica, Fellini, Rossellini, Lattuada e molti altri, da parte di un anziano artigiano, Enzo Verzini, che le stesse pellicole, anni addietro, aveva sviluppato e stampato, e che ora, durante le riprese, stava restaurando.
    Questo documentario è diventato un cortometraggio, con la regia di Alberto Traverso, ed è stato proiettato in anteprima al MoMa di NYC.
    Con Alberto, diventato poi mio marito, abbiamo fondato una agenzia di comunicazione e da 25 anni lavoriamo insieme a diversi progetti creativi. La creatività è il collante della nostra relazione e della nostra vita, poiché ho avuto la fortuna di trovare un’anima creativa e con cui continuare a giocare (in inglese il verbo è TO PLAY) per il resto della vita.

    Raccontaci di Elena la cantante… amiche o nemiche?
    Sono colleghe e complici. La doppiatrice sceglie intonazione e ritmo in sala di doppiaggio, mentre la cantante si concentra molto sulle parole e sulla interpretazione. Nonostante le tecniche siano molto diverse tra loro, posso dire che le due parti di me si sorreggono e si completano a vicenda mentre lavoro. Non ho problemi a passare dall’italiano al francese all’inglese e dunque anche cantare jazz in inglese per me è come cantare in lingua madre.

    Premio Anello d’Oro e non solo…
    Non solo. Il mio preferito è un premio importante, perché è un premio che ho preso per un’idea. Si tratta del Premio Cenacolo, conferito nel 2002 da Umberto Eco alla campagna televisiva, poi divenuta virale, che è Italia1!, idea che con Alberto Traverso abbiamo avuto quando lui era direttore creativo della rete e che dopo 24 anni è ancora in onda. Si tratta del primo User Generated Content, cioè contenuto generato dal pubblico, virale, quando ancora non esistevano i social.

    Cosa bolle in pentola, quali programmi e novita’ ci attendono?
    Mi vedrete al cinema in veste di attrice e cantante in primavera. Il film si intitola Stella Gemella, regia di Luca Lucini con Margherita Buy e Laura Morante. Il pezzo che canterò, in una scena clou del racconto, lo ho scritto io ed è, in parte, autobiografico, in parte racconta la storia della protagonista del film, Stella.
    Sto lavorando ad altri pezzi musicali originali, una pièce teatrale a cui tengo moltissimo, e poi ci sono le cose belle di routine come gli speakeraggi (tra poco comincio a doppiare l’ottava edizione di 4 Hotel) e i concerti in cartellone.
    Seguitemi sui miei social e sui miei siti per avere anticipazioni e novità in arrivo!
    IG Elena Andreoli voce
    www.elena-andreoli.it
    jazz.elena-andreoli.it

  • nicolainmusica presenta IL SUO PRIMO EP UFFICIALE Am I Ep?

    nicolainmusica presenta IL SUO PRIMO EP UFFICIALE Am I Ep?

    nicolainmusica

    Presenta

    IL SUO PRIMO EP UFFICIALE

    Am I Ep?

    Orangle/Virgin

    DA QUI SCARICA LA COPERTINA DEL DISCO, I BRANI, INTRODUZIONE AL DISCO E BIOGRAFIA

    https://open.spotify.com/intl-it/album/0FsP9ctW46DHmPkldwR0MP?si=sl40fzTPTsiHnHnmpq4i1g

    “Am I EP?”, il primo EP ufficiale di NICOLAINMUSICA, è il frutto di oltre un anno di ricerca, sperimentazione e introspezione. Ogni canzone rappresenta una tappa di un viaggio emotivo, che non segue un filo narrativo unico, ma si snoda tra emozioni profonde e spesso contrastanti. Incertezza, instabilità, paura e noia si intrecciano con la ricerca di senso, serenità e talvolta speranza, componendo un mosaico di sensazioni universali in cui soprattutto le giovani generazioni possono riconoscersi.

    “Am I EP?” è un progetto che invita all’ascolto e alla riflessione, ma soprattutto a un viaggio dentro sé stessi. Ogni brano è un mondo a sé, ma insieme formano un insieme coeso che parla di dubbi, sfide e riconciliazioni.

    I BRANI

    1. “Skepsis / Quando il sole sorgerà” apre il disco con una riflessione potente sul valore del dubbio come motore di consapevolezza. La canzone, divisa in due parti connesse, è la più sperimentale del progetto: nella prima metà esplode un’energia rock, dove chitarra e voce guidano un ritmo deciso, quasi aggressivo.  La seconda parte, invece, si trasforma in un crescendo malinconico, dove i violini intrecciano una melodia intima con la chitarra e la voce, portando il brano  a una chiusura intensa e riflessiva.

    1. “Tempo Intenzione” (featuring con Mathias Mari), nato durante un soggiorno in Danimarca, parla di accogliere le sfide della vita, spesso rappresentate da strade buie e insidiose. I synth, protagonisti assoluti, creano un’atmosfera dinamica e incalzante, interrotta solo da un bridge più morbido che prepara l’ascoltatore a un ultimo, potente ritornello.

    1. “Koramora” trae ispirazione dal celebre Anime Morte di Gogol e utilizza l’immagine di una zanzara immobile per riflettere sulla noia esistenziale e sul bisogno umano di interrogarsi sul senso della propria vita. Musicalmente, è un mix audace di stili: il riff principale richiama il jazz e l’R&B, mentre i ritornelli  esplodono in sonorità rock, con chitarra elettrica e batteria che accentuano il contrasto tra le strofe più tranquille e le parti più energiche.

    1. “Tornerò a sud” chiude l’EP con una sensazione di pace e ricerca del proprio locus amoenus, un luogo ideale dove rifugiarsi dagli affanni quotidiani. Qui, il “sud” diventa un simbolo universale, più che geografico, di serenità e appartenenza. La canzone, impreziosita da un videoclip, si apre con un delicato  arpeggio e un beat chill, per poi alternare momenti di dolcezza a ritornelli accattivanti e pieni di energia, guidati da chitarre indie-folk e una batteria che sostiene il brano in tutte le sue evoluzioni.

    BIOGRAFIA

    nicolainmusica è il progetto solista di Nicola Cassarino, nato ufficialmente nel 2019 in una  piccola stanza di appena 10 metri quadrati a Torino. Originario di Modica, in Sicilia, Nicola (classe 1999) ha iniziato a suonare la chitarra a 13 anni, avvicinandosi al rock e ai suoni

    potenti delle “chitarrone”. Negli anni, il suo percorso musicale lo ha portato a esplorare nuovi orizzonti, spaziando tra jazz, elettronica, alternative e tutto ciò che va oltre lo stretto di Messina.

    Dal 2021 vive a Bologna, dove compone, produce e suona, portando la sua musica anche tra le strade delle città italiane. Le sue canzoni riflettono un’anima profondamente esistenziale, con testi spesso in prima persona che, pur partendo da sé, provano a parlare agli altri, specialmente la generazione di cui fa parte.

    Nel corso della sua carriera, Nicola si è esibito in rinomati locali come l’OffTopic, Il Maglio, Ostello Bello e Cortile Cafè, partecipando anche a contest prestigiosi come Sanremo Rock e Spaghetti Unplugged.Dopo la pubblicazione di diversi singoli, il 2024 segna una tappa fondamentale del suo percorso con l’uscita del primo EP ufficiale, “Am I EP?”, una raccolta di quattro brani inediti che condensano più di un anno di lavoro e riflessione artistica.

  • Fuori ora il nuovo singolo di MODNA – “Giro verticale”

    Fuori ora il nuovo singolo di MODNA – “Giro verticale”

    Venerdì 6 dicembre è uscito su tutti i digital store il nuovo singolo del cantautore lucano MODNA “Giro verticale.
    Un brano fortemente emotivo, che racconta ’’La forza di lasciare andare chi amiamo e la forza di fare il bene delle persone a cui vogliamo bene anche se ci costa
    sacrificio, ed infine la consapevolezza di non perdersi mai , nonostante tutto, nonostante la distanza’’

    Uscito per l’ Etichetta discografica EPICENTRO DISCHI e prodotto d Chris Lapolla, il brano è stato scritto a 4 mani da Modna e Chris Lapolla e prosegue su quello ostile It pop che caratterizza la proposta musicale dell’artista

    Modna è un musicista con un curriculum nutrito, E’ iscritto al terzo anno del Triennio in canto pop presso il conservatorio N. Sala di Benevento. La sua attività concertistica lo porta ad esibirsi sia all’estero che in Italia, con collaborazioni e Open Act di artisti come:
    The Kolors, Neri per Caso, Marco Carta, Maria Nazionale, Erika Mou, Maldestro, Alfa, Cristina D’avena, e musicisti dei Modà, di Claudio Baglioni e Nek.
    Corista ad un mini tour con Dodi Battaglia.
    Nel 2010 è vincitore del programma “Stasera é la tua sera” condotto da Max Giusti su Rai Uno.
    Nel Marzo 2022 pubblica ĺ album “La mia seconda pelle” anticipato dal singolo radiofonico “Fino al limite”, in collaborazione con il producer Walter Babbini.

    Nel 2024 MODNA è SECONDO classificato al Premio Arte D’Amore a Verona con il singolo ”quell’inutile chiasso” collabora con AZZURRA SPETTACOLI nota agenzia musicale del centro sud accompagnando anche come corista di TONY TAMMARO.
    Ultimamente a fine NOVEMBRE si è classificato al SECONDO posto del premio d’autore al ‘’Cantautori Bitonto Suite’’.
    Attualmente è al lavoro per l’uscita del prossimo EP.

  • E’ uscito in versione digitale il primo CD della trilogia Libidal di Davide Matrisciano (Canzoni antidolorifiche).

    E’ uscito in versione digitale il primo CD della trilogia Libidal di Davide Matrisciano (Canzoni antidolorifiche).

    E’ uscito in versione digitale il primo CD della trilogia Libidal di Davide Matrisciano (Canzoni antidolorifiche).

    I prossimi due Cd usciranno su tutti i digital stores il 13 e il 20 dicembre

    Da qui puoi ascoltare il primo CD

    https://open.spotify.com/intl-it/album/106mg590Veq343oEpaJbTy?si=Q3xDEvaBQ4i3q-4UZgWBzw

    Libidal viene pubblicato da La cellula Records/Maxsound).

    Dal 29 novembre è disponibile in formato fisico con distribuzione Audioglobe.

    L’uscita del cd finisco è stata accompagnata dal video di “29 luglio”, brano con un guest di spicco come Johnson Righeira

     

    https://www.davidematrisciano.net/

  • E’ uscito in versione digitale il primo CD della trilogia Libidal di Davide Matrisciano (Canzoni antidolorifiche).

    E’ uscito in versione digitale il primo CD della trilogia Libidal di Davide Matrisciano (Canzoni antidolorifiche).

    E’ uscito in versione digitale il primo CD della trilogia Libidal di Davide Matrisciano (Canzoni antidolorifiche).

    I prossimi due Cd usciranno su tutti i digital stores il 13 e il 20 dicembre

    Da qui puoi ascoltare il primo CD

    https://open.spotify.com/intl-it/album/106mg590Veq343oEpaJbTy?si=Q3xDEvaBQ4i3q-4UZgWBzw

    Libidal viene pubblicato da La cellula Records/Maxsound).

    Dal 29 novembre è disponibile in formato fisico con distribuzione Audioglobe.

    L’uscita del cd finisco è stata accompagnata dal video di “29 luglio”, brano con un guest di spicco come Johnson Righeira

     

    https://www.davidematrisciano.net/

  • “Undone” è il singolo d’esordio di Luca Di Stefano

    “Undone” è il singolo d’esordio di Luca Di Stefano

    Dal 6 dicembre 2024 è disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica “Undone”, il nuovo singolo di Luca Di Stefano che anticipa l’uscita dell’album per Musica Lavica Records prevista per il 24 gennaio 2025 realizzato con il contributo di NUOVOIMAIE.

    “Undone” è il primo brano inedito di Luca Di Stefano, un pezzo dal sound internazionale che lo distingue per unicità e intensità emotiva. La canzone esplora le profondità di un dolore causato da una relazione tossica, dove il protagonista, lacerato da un conflitto interiore, cerca di affrontare una partner più incline a ferirlo che a comprenderlo. Per lui, il canto diventa uno strumento di liberazione, un mezzo per esprimere, ma anche esorcizzare, rabbia, frustrazione e tristezza.

    Il brano offre molteplici livelli di lettura: può rappresentare la disillusione amorosa universale, un percorso di crescita personale o una critica alle dinamiche di potere e manipolazione spesso presenti nelle relazioni. In ogni caso, “Undone” è un invito a riflettere sulla propria esperienza per trovare la forza di spezzare legami tossici e dannosi, riscoprendo l’importanza di prendersi cura di sé stessi e di proteggere la propria serenità.

    Spiega l’artista a proposito della nuova release: “L’amore è un sentimento complesso e affascinante, difficile da definire in modo univoco. Durante un periodo turbolento della mia vita, segnato da distacchi emotivi e fisici, mi sono ritrovato a riflettere sulle molteplici sfaccettature dell’amore. La rabbia, intensa e viscerale, ha dominato quel periodo, spingendomi a canalizzarla nella musica. È così che sono nate le prime note di Undone: semplici, essenziali, ma capaci di esprimere il tumulto interiore che provavo. Invece di riversare il dolore sull’altra persona, ho scelto di elaborarlo in silenzio, aspettando il momento giusto per dare una risposta sincera. Undone non è nata subito, ma ha subito riscritture, cambi di struttura e arrangiamenti, fino a trovare la sua forma finale. Eppure, anche ora, so che rimarrà incompleta, come la vita stessa: un’opera in continua evoluzione. Undone è un riflesso di questa imperfezione, della bellezza che risiede nell’irrisolto, e un invito ad accettare che alcune storie, come le persone, non trovano mai una conclusione definitiva.”

    Il videoclip di “Undone” è un viaggio introspettivo che ci conduce fin dentro al cuore dell’artista. Le immagini iniziano con un’inquadratura a campo largo di Luca, un’istantanea che cattura l’attenzione dello spettatore e lo invita a immergersi nel suo mondo fatto di emozioni e sonorità dal respiro internazionale. La scena iniziale ricorda la sua memorabile esibizione ad America’s Got Talent, un momento che ha segnato un punto di svolta nella sua carriera.

    Il video, ambientato principalmente in studio, ci mostra l’artista nel suo “habitat naturale”, con intorno pochissimi elementi (un pianoforte e delle clessidre) che parlano però in modo eloquente del suo mondo interiore. Le clessidre, in particolare, diventano il simbolo potente del tempo che passa, al tempo che viene investito su se stessi e alla necessità di cogliere e mettere a frutto ogni singolo istante.

    L’alternanza tra Luca seduto e Luca in piedi, richiama l’alternanza naturale tra il tempo intimo passato in studio a creare e quello da passare su un palcoscenico, illuminato da luci colorate e alcune volte accecanti che sottolineano ulteriormente la dualità dell’artista: da un lato, il bisogno di introspezione e di solitudine, sorgenti di grande creatività, dall’altro, la voglia di connettersi con il pubblico e di condividere con gli altri la propria arte.

    Samir Kharrat, con la sua regia raffinata, riesce a fondere queste due realtà, creando un’atmosfera suggestiva, coinvolgente e ricca di colori, invitando a riflettere sulla complessità dell’animo umano, anche collegata alla bellezza dei rapporti, seppur imperfetti, e sulla forza della passione.

    Guarda il videoclip su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=GjRK5WsK7y4

     

    Biografia

    Luca Di Stefano, giovanissimo cantante catanese dalla voce calda e profonda, conquista tantissimi fan in tutta Italia grazie alla propria partecipazione alla prima edizione italiana di All Together Now, talent canoro condotto da Michelle Hunziker e J-Ax, andato in onda su Canale 5. Luca, classificandosi al terzo posto in questa competizione, ha letteralmente fatto impazzire sia i giudici che il pubblico, riuscendo addirittura a far commuovere J-AX che ha voluto un suo intervento musicale all’interno del brano Supercalifragili – prodotto da Takagi & Ketra e con ospite anche Annalisa – inserito nella playlist del prossimo disco dello stesso J-Ax.

    Collabora con il giovane pianista Davide Locatelli su una cover di Bad Guy.

    Da sempre innamorato della musica blues e soul in particolare, Luca studia sassofono e canto.

    Fa parte del roster artisti dell’etichetta discografica Musica Lavica Records di Denis Marino, con la quale ha già pubblicato sei singoli ed è in uscita con il suo primo disco di inediti, che vedrà la luce a fine 2024. Per quanto riguarda la promozione e la consulenza commerciale, si affida alla DD Entertainment di Donato D’Elia.

    Poco prima del periodo di lockdown Luca viene contattato dalla produzione di America’s Got Talent per partecipare alle Auditions della stagione 15 del talent show più famoso e più seguito al mondo: canta “Let’s get it on” di Marvin Gaye e manda in estasi tutti, giudici (Howie Mandel, Simon Cowell, Heidi Klum, Sofia Vergara), pubblico presente in teatro e, dopo la messa in onda ad aprile 2020, anche tantissima gente da ogni parte del mondo, raggiungendo milioni di visualizzazioni su YouTube in pochissimo tempo. Studia canto Pop presso il conservatorio Tchaikovsky di Nocera Terinese (CZ) e canto Jazz presso il conservatorio G. Verdi di Milano.

    Continua durante il proprio percorso ad esibirsi in importanti teatri, festival e in trasmissioni televisive su emittenti nazionali.

    “Undone” è il primo singolo di Luca Di Stefano disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica dal 6 dicembre 2024 e anticipa l’uscita dell’album d’esordio per Musica Lavica Records realizzato con il contributo di NUOVOIMAIE, prevista per il 24 gennaio 2025

     

     

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  • “Festa” è il nuovo singolo di Piuma

    “Festa” è il nuovo singolo di Piuma

    Da venerdì 6 dicembre 2024 è in rotazione radiofonica “FESTA”, il nuovo singolo di PIUMA, già disponibile sulle piattaforme digitali dal 29 novembre.

    “Festa” è un brano che racconta la storia di una persona imprigionata dalle paure del mondo esterno, un ipocondriaco non solo della propria salute fisica, ma anche di una società che giudica e condiziona profondamente la salute mentale. Il bisogno di fuga da questi pensieri soffocanti si trasforma in un invito alla felicità: una grande festa, momento di liberazione e leggerezza, anche se il mondo continuerà ad osservare e giudicare.

    Spiega l’artista a proposito del brano: “Io, Alessandro (Blindato), e Simone (Starchild), volevamo dare voce a quella tensione sotterranea, quel peso che ci trasciniamo, tra la paura di non essere all’altezza e la voglia di rompere tutte le catene. La festa di cui parliamo nel brano rappresenta questo momento di liberazione. Una festa surreale immaginando una celebrazione, piena di vita, dove finalmente ci si può sentire liberi, senza pressioni o preoccupazioni ma soprattutto con persone vere e senza più maschere. La mia collaborazione con Starchild e Blindato è stata incredibile. Da un lato Blindato, già dotato di un talento naturale di scrittura e interpretazione dall’altro Starchild, artista e producer multiplatino (Italodisco, Pensare Male, Femme Fatale) ha portato una visione musicale esperta e una qualità di produzione fuori dal comune. L’alchimia tra noi tre ha dato vita a un progetto che valorizza al massimo le mie capacità elevandone a mio avviso lo stile perfetto per la scena musicale attuale. Dopo Fossile e Regno senza Amore, avevamo bisogno di rimanere sulle sonorità pop indie ma che fosse adatto anche ai club, e il risultato ci ha soddisfatto molto”.

    Il videoclip di “Festa”, diretto da Gimmy Giordano, è stato girato in un loft di Salerno e si distingue per la sua atmosfera surreale. Il protagonista, “Piuma,” celebra una festa in un contesto unico e straniante: invece di invitati in carne ed ossa, la scena è popolata da manichini immobili e freddi, disposti come se fossero veri compagni di festa. Piuma, a tratti malinconico, li osserva, parla e balla con questi “ospiti” inanimati, festeggiando in completa solitudine. Davanti a lui c’è una torta decorata con cura, ma il vuoto nella stanza lascia intuire che questo è solo un assaggio della festa che sogna davvero: una celebrazione autentica, animata dalle risate e dall’affetto di persone vere.

    Guarda qui il videoclip su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=Mf41U-1-jGQ

     

    Biografia

    Piuma (alias Enrico Costa) è un cantautore di Caserta. Con Il suo primo inedito, vincitore di numerosi concorsi nazionali, è riuscito a scalare le classifica di una importante radio estera. Vincitore della Vincitore della “Nota d’oro” 2023 e Vota la voce 2022 ha collaborato con autori e producer multiplatino e nel Maggio / Giugno 2024 debutta con i suoi primi singoli “Regno senza Amore” e “Fossile” quest’ultima attualmente ai vertici delle classifiche radio indie. Ad oggi sui social è molto seguito per la sua Musica e le numerose cover proposte raccogliendo il gradimento anche degli autori originali. Di recente ha cantato in apertura al concerto di Big Mama, Ditonellapiaga e Ciccio Merolla a Salerno. Ha aperto il concerto ad Annalisa Minetti ed essendo tra i vincitori del concorso “La bella e la voce 2024” parteciperà di diritto a “Sanremo Unlimited”, vetrina musicale patrocinata da Casa Sanremo durante la settimana del festival nel prossimo Febbraio 2025. Il singolo “Fossile” raggiunge il 2 posto in classifica Euro Indie.

     

    “Festa” è il nuovo singolo di Piuma disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 29 novembre 2024 e in rotazione radiofonica da venerdì 6 dicembre.

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  • “Out of my mind” è il nuovo singolo di Odiraa & Christian Lisi

    “Out of my mind” è il nuovo singolo di Odiraa & Christian Lisi

    Dal 6 dicembre 2024 sarà in rotazione radiofonica “OUT OF MY MIND”, il nuovo singolo di Odiraa & Christian Lisi disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 5 luglio 2024.

     

    “Out of My Mind” è un brano potente che unisce sonorità urban e house per creare un’atmosfera vibrante e coinvolgente. La traccia affronta il tema dell’autodeterminazione, raccontando un viaggio interiore di lotta e crescita personale. Attraverso ritmi incisivi e un’energia trascinante, il pezzo esplora emozioni forti e i conflitti che spesso emergono quando ci troviamo a confrontarci con le nostre paure, i nostri desideri e le aspettative che gli altri proiettano su di noi.

    Il cuore pulsante del brano è la ricerca di equilibrio tra mente e cuore, una battaglia tra razionalità e istinto. La narrazione si sviluppa in un crescendo emotivo, riflettendo quel momento cruciale in cui scegliamo di abbandonare tutto ciò che ci trattiene per abbracciare le nostre passioni più autentiche. La melodia grintosa e le vibrazioni house si intrecciano con un testo carico di significato, trasmettendo un messaggio di forza e determinazione.

    Il brano si distingue non solo per la sua energia contagiosa, ma anche per la sua profondità: la risoluzione finale non è solo un “lieto fine”, ma un trionfo personale, la dimostrazione che ascoltare se stessi e seguire il proprio istinto può condurre alla vera realizzazione.

    Commentano gli artisti a proposito del brano: “Out of My Mind rappresenta  un inno alla libertà interiore e al coraggio di essere fedeli a sé stessi, invitando chi ascolta il pezzo a lasciarsi travolgere dalla musica e a trovare il proprio momento di catarsi e liberazione.”

    Il videoclip di “Out of my mind” è stato girato nella zona della Fiera di Bologna e sfrutta un contrasto visivo: da un lato, la presenza di Odiraa, con il suo look colorato e vivace, che canta e balla, rappresenta vitalità, emozione e spontaneità, dall’altro, lo sfondo freddo e tecnologico della Fiera di Bologna, con le sue linee moderne e architetture industriali, crea un’atmosfera distante e razionale.

    Questo contrasto simbolico evidenzia il dialogo tra calore umano e ambiente artificiale, tra emozioni autentiche e un contesto apparentemente freddo e impersonale. La figura di Odiraa diventa così un punto focale, quasi un’energia che porta vita e calore in uno scenario che altrimenti potrebbe sembrare asettico. La scelta stilistica contribuisce a rafforzare il messaggio del video: la capacità di esprimere sé stessi e la propria individualità può risaltare anche in un mondo che spesso appare freddo o distante.

    Guarda il videoclip su YouTube:  https://youtu.be/8gLfL2j719o

    Biografia

    Odiraa è un’artista italiana di origine nigeriane (papà nigeriano e mamma italiana). Ama esprimersi attraverso la musica e far muovere le persone: con la musica prova a distillare un sentimento e accostarlo ad un beat che sia coinvolgente e che possa esprimere ancora meglio l’idea.

    Christian Lisi è produttore, musicista bassista e chitarrista, da anni collaboratore della IRMA records e ha partecipato alle produzioni di artisti come DJ Rodriguez, Ohm Guru, Clan Greco, Banda Favela, LTJ Xeperience, Pastaboys, The Black Mighty Orchestra. Ha anche collaborato con produttori pop italiani come Fio Zanotti e Celso Valli.

    “Out of my mind” è il nuovo singolo di Odiraa & Christian Lisi disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 5 luglio 2024 e in rotazione radiofonica dal 6 dicembre.

    Instagram Odiraa| Instagram Christian Lisi

  • HAMBURGO  presenta  OCCHI un video che si guarda in due… per vederlo serve sincronizzare due smartphone grazie a un semplice escamotage tecnico spiegato a inizio video

    HAMBURGO presenta OCCHI un video che si guarda in due… per vederlo serve sincronizzare due smartphone grazie a un semplice escamotage tecnico spiegato a inizio video

    HAMBURGO

    presenta

    OCCHI

     

    VIDEO  CONCEPT 

    Il  videoclip  di  “OCCHI”  di  HAMBURGO  è  un’esperienza  innovativa:  per  vederlo  serve  sincronizzare  due  smartphone,  uno  per  ciascun  osservatore,  grazie  a  un  semplice escamotage  tecnico  spiegato  a  inizio  video. 

    Così,  il  video  racconta  una  domenica  in  casa  tra due  persone  che  si  amano,  vista  dai  loro  due  punti  di  vista.  Ogni  spettatore  osserva  la  stessa  scena  dal  “punto  di  vista”  dell’altra  persona,  creando  uno  scambio  visivo  ed  emotivo  unico.  Un  concept  mai  realizzato  in  questo  modo,  che  trasforma  l’ascolto  in  un’esperienza  di immedesimazione  senza  precedenti.  E  soprattutto:  un  video  che  non  è  possibile  guardare  da  soli.

    VIDEO EXPERIENCE

    https://youtu.be/fyIVv2KKw4o?si=lS_ZkH2JynM3-0XA

    ASCOLTA IL SINGOLO IN STREAMING

    https://open.spotify.com/intl-it/track/3IDJYJnsWDUFQeQHIwO1Ef?si=36e00afb572b4ef3

    HAMBURGO  presenta  “OCCHI”:  un  brano  che  si  guarda  in  due

    Con  “OCCHI”,  il  nuovo  singolo  di  HAMBURGO,  la  musica  diventa  un’esperienza  condivisa. Il  brano,  disponibile  su  tutte  le  piattaforme,  esplora  l’intimità  di  una  relazione  e  invita l’ascoltatore  a  “guardare”  l’altro  da  una  nuova  prospettiva.  E  questa  prospettiva  si  riflette anche  nel  videoclip  che  accompagna  la  canzone,  proponendo  una  prospettiva  di  fruizione senza  precedenti.

    Un  video  innovativo  che  si  guarda  solo  in  dueIl  video  di  “OCCHI”  nasce  da  un’idea  unica:  per  essere  visto  come  concepito,  richiede  due smartphone  sincronizzati.  Grazie  a  un  semplice  escamotage  tecnico  spiegato  ad  inizio  video,  gli  spettatori  possono  immergersi  nella  scena  raccontata  da  entrambi  i  punti  di  vista: una  domenica  tra  le  mura  di  casa  di  due  persone  che  si  amano.  Per  ottenere  il  risultato,  ogniscena è stata girata due volte replicandola perfettamente offrendo così due prospettive intime e complementari dello stesso momento e permettendo a chi guarda di vivere una doppia esperienza di immedesimazione.

    Non  è  solo  un  videoclip.

    “OCCHI”  dialoga  con  l’attualità,  comunicando  l’idea  che  in  un  mondo  sempre  più tecnologicamente  avanzato,  e  artificialmente  creato,  sempre  di  più  c’è  necessità  di confronto,  di  empatia,  di  accettazione.  Di  guardare  chi  abbiamo  davanti  e  pensare  a  cosa  i suoi  occhi  stanno  guardando.  “Vorrei  che  entrassi  nei  miei  occhi  per  guardarti”:  parole  che trovano  la  loro  espressione  visiva  in  un  video  che  sfida  i  tradizionali  modi  di  fruire  l’arte  visiva e  musicale,  offrendo  un’esperienza  che  non  è  possibile  vivere  da  soli.

    Il nuovo  singolo  di  HAMBURGO

    Il  progetto  musicale  di  HAMBURGO,  alias  Nicola  Martini,  è  un  universo  sonoro  che  fonde  sincerità  e  introspezione,  influenze  che  vanno  da  Modugno  a  Stromae,  da  Samuele  Bersani a  Baths.  “OCCHI”  rappresenta  un  ulteriore  tassello  del  percorso  dell’artista,  che  dal  2022  ha pubblicato  cinque  singoli  con  videoclip,  consolidando  la  sua  visione  musicale  con  radici  solide  e  innovative.

    CREDITS:

    OCCHI

    Prodotto  da  HAMBURGO  e  Mario  Martini

    Mix  di  Mario  Martini

    Masterizzato  da  Stephen  Kerrison

    Video  di  HAMBURGO

    Dop:  Marco  Rossini

    Attrici: Margherita Agati e Agnese “Gnagne” Eterno

    Grazie a: Juan e Karen, Mara, Ouvert Cine Rental

    BIO  HAMBURGO

    Sono  un  cantautore  che  vuole  fare  il  producer.

    Sono  un  producer  che  non  riesce  a  non  metterci  parole.

    Faccio  musica  perché  non  posso  farne  a  meno.

    Non  sono  mai  stato  ad  Amburgo.

    Il  nome  me  l’ha  suggerito  John  Lennon.

    Credo  negli  elenchi.

    Suono  da  quando  ho  memoria.

    Mi  interessa  soprattutto  che  la  musica  sia  sincera.

    Ho  iniziato  con  il  basso  ma  non  arrivavo  in  cima.

    Mi  piace  molto  cucinare.

    Per  tanti  anni  ho  suonato  solo  la  chitarra  acustica.Non  ho  più  capelli  e  ancora  non  ci  credo.

    Per  me  la  musica  ispira  tutto  il  resto.

    Nicola  Martini,  classe  1990,  Dal  2012  al  2015  porta  in  giro  il  suo  progetto  cantautorale, esibendosi  con  chitarra  acustica  e  loop  station:  un  set  agile  che  gli  ha  permesso  di  suonare parecchio  e  aprire  i  concerti,  tra  gli  altri,  di  Massimo  Volume,  Tre  Allegri  Ragazzi  Morti, Brunori  Sas,  Marta  sui  tubi,  Paolo  Benvegnù,  Motta,  iosonouncane  e  accedere  nel  2015  al MTV  New  Generation  Campus  (compagno  di  classe  di  Canova,  Molla  e  altri  giovani  artisti). Nel  2016  pubblica  APPUNTO,  un  disco/block  notes.  Dal  2019  suona  la  batteria  nel  progetto “Santinumi”,  un  trio  composto  da  ukulele  pianoforte  e  batteria,  progetto  con  il  quale  haall’attivo  due  dischi  di  brani  originali.  Nel  2022  nasce  HAMBURGO,  progetto  dove  si  apre liberamente  a  sound  elettronici  e  dancehall,  senza  dimenticare  il  suo  passato  da  musicista acustico.  Cura  personalmente  la  regia  dei  suoi  video  oltre  che  le  produzioni  di  tutti  i  suoi brani.  Definisce  la  sua  musica  come  “da  ascoltare  in  cameretta  a  volume  fortissimo”:  la cassa  dritta  si  fonde  al  desiderio  di  sussurrare  qualcosa  di  intimo,  ispirandosi contemporaneamente  a  sonorità  internazionali  come  Stromae  e  a  autori  nostrani  come Samuele  Bersani.  Dal  2022  pubblica  5  singoli  con  videoclip  e  si  esibisce  occasionalmente proponendo  un  live  set  elettronico.