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  • “Libro aperto” è il nuovo singolo degli Hola Lola Production feat. Hierba Mala

    “Libro aperto” è il nuovo singolo degli Hola Lola Production feat. Hierba Mala

    Dal 6 dicembre 2024 sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica “Libro aperto”, il nuovo singolo dei Hola Lola Production feat. Hierba Mala.

     

    “Libro aperto” è un brano che racconta un amore nato casualmente e spontaneamente fra due ragazzi, nonostante le loro vite fossero molto vicine non si erano mai incontrati prima. È bastato uno sguardo per capire il proprio destino insieme.

    Il sound del brano è una pura bachata dal gusto sudamericano e soprattutto fresco, grazie anche alla collaborazione realizzatasi fra Marcelo e Mario, rispettivamente chileno e cubano, un mix di sound super latin; senza però tralasciare un gusto più delicato e occidentale nell’intimo duetto iniziale.
    A legare ancora di più questo incontro di sound italo-latinoamericano ci sono Hierba Mala, rispettivamente Kimberly Uribe e Giovanni Maffezzoli, coppia Colombia-Italia molto forte e molto unita, ma soprattutto molto grintosa. Infatti questa bachata è nuova anche per gli Hierba, artisti cumbia (un’altro genere musicale proveniente dal Latino-America) che negli ultimi anni si sta facendo strada nel panorama italiano.

    Commentano gli artisti a proposito del brano: Per noi è stata la prima volta che ci siamo trovati a voler scrivere una bachata, genere che sempre ha fatto più o meno parte dei nostri ascolti. È stata una sfida che abbiamo preso a testa alta, sappiamo che la concorrenza è molto spietata anche perché pensiamo che in Italia si ascolti solo bachata che proviene da oltre Oceano. La sfida era riuscire a rimanere il più possibile fedeli al genere senza risultare una “copia fatta male” di uno specifico sound. Non sappiamo se ci siamo riusciti effettivamente, su questo sarete voi ascoltatori ad aiutarci a capirlo; sicuramente siamo super soddisfatti ed orgogliosi del risultato! Crediamo molto nel potenziale di questo brano! Vogliamo anche far notare che senza il magico e unico aiuto del mitico cantante-produttore salsa Mario Crespo sicuramente non saremmo potuti arrivare a questo risultato potente e sabroso!” (Hola Lola Production)

    “Come per tutti i nostri brani anche questo racconta una parte del nostro vissuto. Forse la parte più importante: il nostro incontro. L incontro da dove nasce tutto , dove nasce da prima la nostra storia d amore che quella artistica. Per raccontare l’inizio della nostra storia d amore abbiamo intrapreso, con lo studio HolaLola, un percorso produttivo che ci ha permesso di raccontare utilizzando una nuovo modo per veicolare la storia, uscendo dal nostro sound ma mantenendo le nostre caratteristiche . Creando così una Bachata Romantica” (Hierba Mala)

    Il videoclip di “Libro aperto” è stato scritto, girato e montato da tre giovani studenti di cinema: Luca Biondani, Tommaso Cavalli e Alessia Mariani, che hanno lavorato insieme per coprire tutti i ruoli necessari e realizzare il progetto nel miglior modo possibile. Dopo aver ricevuto la canzone e aver discusso con gli artisti, i tre hanno iniziato a sviluppare una narrazione che rispecchiasse la storia che si voleva raccontare. Non si sono limitati a creare inquadrature estetiche, ma hanno voluto approfondire il significato dietro le parole degli artisti, scrivendo un soggetto dettagliato per comunicare visivamente il messaggio del brano. Il risultato finale combina un’estetica curata con i significati voluti, dando forma a un prodotto che risponde alle aspettative e alle indicazioni della casa di produzione.

    Guarda il videoclip su YouTube: https://youtu.be/WWGt6j9yeL8

    Biografia

    Gli Hola Lola Production sono artisti e produttori nei generi Reggaeton, Trap e Pop. Marcelo e Oliver Araya rappresentano due generazioni diverse ma unite dalla passione per la musica e dalle loro radici italo-cilene. Marcelo Araya, nato in Cile il 10 maggio 1972, e suo figlio Oliver Araya, nato a Negrar (Verona) il 15 agosto 1999, condividono l’obiettivo di trasmettere la loro visione musicale unica.

    Dal 2019, hanno maturato esperienze significative collaborando con studi e etichette discografiche italiane come Fonoprint, Aemme Recording Studio e Saifan Group. Nel 2020 hanno iniziato un percorso indipendente, curando le produzioni dell’artista El Yoyo. A partire dal 2022, hanno intrapreso una nuova direzione, dedicandosi anche alla loro carriera artistica e pubblicando inediti personali, con occasionali collaborazioni.

    Polistrumentisti di talento, Marcelo è chitarrista folk, percussionista e cantante, mentre Oliver è beatmaker, batterista e multipercussionista, portando ciascuno le proprie competenze per creare un sound distintivo e originale.

    Hierba Mala nasce durante la quarantena del 2020, fra le mura domestiche, come progetto di sperimentazione musicale di Giovanni Maffezzoli e Kimberly Uribe.

    Nel estate del 2020 la formazione si esibisce nelle feste e locali della provincia di Verona, con l ausilio di computer compionatori e ukulele.

    A gennaio 2021 esce il primo ep autoprodotto suonato e mixato in casa “Mala Hierba” anticipato da i due singoli “No pasa nada ” e “Pelle di luna”.

    Il 25 aprile 2022  alla Festa del Anpi di Verona il progetto si allarga, la nuova formazione prevede batteria, basso, chitarra, trombone e tastiere iniziando cosi una stagione live che porterà la “Hierba mala y su orquesta” a suonare in numerosi festival e feste di paese di tutto il nord est .

    Nell’estate 2024 esce il singolo “El que Puede Puede” registrato con l’Orquesta al Gypsi Studio.

    “Libro aperto” è il nuovo singolo degli Hola Lola Production feat. Hierba Mala disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica dal 6 dicembre 2024.

    Instagram Hola Lola Production| YouTube Hola Lola Producion | Instagram Hierba Mala | YouTube Hierba Mala

  • “Dizzy” è il nuovo album di Ghigo Renzulli. Annunciati i primi eventi live

    “Dizzy” è il nuovo album di Ghigo Renzulli. Annunciati i primi eventi live

    Dal 6 dicembre 2024, in concomitanza del 44° anniversario dal primo concerto dei Litfiba, sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming “Dizzy”, il nuovo album di Ghigo Renzulli. Il disco è disponibile anche in formato cd e vinile dal 29 novembre 2024 e sarà presentato live nel 2025 il 1° febbraio all’Alchemica di Bologna, il 6 febbraio al Defrag di Roma e l’8 febbraio al Legend di Milano.

     

    “DIZZY”, il secondo album strumentale di Ghigo Renzulli, è un viaggio musicale intenso e coinvolgente che riflette tutte le sue ispirazioni culturali e artistiche. Il titolo, che in inglese significa “vertiginoso” o “che dà le vertigini”, descrive perfettamente l’essenza dell’album: un percorso sonoro che alterna momenti rilassati e pacati a passaggi forti e potenti, creando un’esperienza musicale ricca di contrasti.

    Una delle caratteristiche principali di Dizzy è la straordinaria varietà di melodie, dominate dalla chitarra di Ghigo e arricchite dai contributi di 14 musicisti che hanno partecipato al progetto. Il risultato è un sound ricco e variegato, che rimane però fedele alla cifra stilistica distintiva di Ghigo, il cui tocco ha segnato per decenni l’identità musicale dei Litfiba.

    L’album contiene 15 brani e offre una gamma di atmosfere che si muovono in modo fluido e vertiginoso, raccontando un universo sonoro unico e personale. Dizzy è disponibile in formato digipack CD e doppio vinile a 33 giri, perfetto per chi vuole immergersi in un’esperienza d’ascolto di grande profondità e qualità.

    Spiega l’artista a proposito della nuova release: “DIZZY in inglese significa ‘vertiginoso’, che da le vertigini ed è l’aggettivo perfetto per definire il viaggio musicale di quest’album, il secondo di studio del mio progetto strumentale. Tutte le mie ispirazioni musicali e culturali sono rappresentate e le atmosfere all’interno del disco passano, in maniera vertiginosa, da momenti rilassati e pacati ad altri forti e potenti, con una grande ricchezza di melodie e un sound ricco e variegato.”

    TRACK-LIST:

    1. Dizzy
    2. Terra Blues
    3. Stroboscopico
    4. Engelcord Suite
    5. Strano fiore
    6. Stella del sud
    7. Exotica
    8. Circus
    9. Abusey Junction
    10. Hermosa
    11. Hermosa – Nocturno
    12. Texana (Bonus Track 2024 Version)
    13. Alcazaba (Bonus Track 2024 Version)
    14. La grande notte (Bonus Track 2024 Version)
    15. Il canto dei vivi (Bonus Track 2024 Version)

    Biografia

    Federico “Ghigo” Renzulli, nato il 15 dicembre 1953 a Manocalzati (AV), è una delle figure più influenti della musica italiana. Trasferitosi a Firenze con la famiglia, sviluppa sin da adolescente una passione per il folk, blues, rock e country, che lo porta a imbracciare la chitarra a soli 14 anni. Dopo il diploma, si iscrive a Biologia, ma a pochi esami dalla laurea abbandona gli studi per dedicarsi completamente alla musica.

    Nel 1976 Ghigo si trasferisce a Londra, nel pieno fermento della scena punk, e vi rimane per due anni. Tornato a Firenze nel 1978, fonda i Cafè Caracas con Raffaele Riefoli (Raf) alla voce e al basso. La band prova nella cantina di via dei Bardi, che Ghigo ristruttura personalmente, e nel 1980 si esibisce in apertura al concerto dei Clash davanti a 100.000 spettatori. Tuttavia, divergenze interne portano allo scioglimento del gruppo.

    Poco dopo, Ghigo riceve una chiamata da Gianni Maroccolo e insieme formano una nuova band, i Litfiba, nome scelto dallo stesso Ghigo. Alla formazione si uniscono Antonio Aiazzi alle tastiere e Francesco Calamai alla batteria, con Piero Pelù alla voce. Il debutto live avviene il 6 dicembre 1980, e da lì inizia un percorso di successi, tra cui l’apertura a Siouxsie and the Banshees.

    Nel 1982 esce l’EP Guerra, seguito da Eneide (1983), una rivisitazione musicale dell’opera di Virgilio. Nel 1985 arriva il primo album LP, Desaparecido, che segna l’inizio della “Trilogia del Potere”, proseguita con 17 Re (1986) e Litfiba 3 (1988). Questi lavori consolidano i Litfiba come una delle band più importanti della scena italiana.

    Dopo l’uscita di Maroccolo e Aiazzi nel 1989, i Litfiba proseguono con Ghigo e Piero come figure centrali. El Diablo (1990), arrangiato interamente da Ghigo, vende oltre 500.000 copie e porta la band nel mainstream. Seguono Terremoto (1993) e Spirito (1994), entrambi supportati da tour di successo e album live come Colpo di Coda e Lacio Drom.

    Con Mondi Sommersi (1997), la band introduce elementi elettronici nel proprio sound, un’idea nata dal confronto con la scena musicale europea. Nel 1999 esce Infinito, il loro maggiore successo commerciale, ma anche il culmine delle tensioni tra Ghigo e Piero. Dopo il concerto del Monza Rock Festival, i Litfiba si sciolgono.

    Ghigo continua l’attività con una nuova formazione, pubblicando Elettromacumba (2000) e Insidia (2001), e sperimentando modalità innovative come il download gratuito di brani live. Dopo alcuni anni di attività con il cantante Cabo Cavallo, decide di sciogliere il gruppo nel 2006, ma lo riforma brevemente con Filippo Margheri, pubblicando l’EP Five On Line nel 2008.

    Nel 2009 Ghigo e Piero annunciano la Réunion, che culmina in un tour e nell’album Grande Nazione (2012). Seguono eventi speciali come il concerto in memoria di Ringo De Palma e il tour celebrativo Trilogia 1983–1989 (2013). Nel 2016 esce l’ultimo album della band, Eutòpia, con un tour che si conclude nel 2017.

    Parallelamente, Ghigo avvia il progetto strumentale No_Vox, definito “La voce degli strumenti”. Il primo album, Cinematic, viene pubblicato nel 2020 in allegato alla sua autobiografia 40 anni da Litfiba. Segue il live Alcazaba (2021), registrato durante un concerto al teatro romano di Fiesole. Dopo il tour d’addio dei Litfiba, L’Ultimo Girone, conclusosi nel dicembre 2022, Ghigo continua a lavorare su musica inedita, pubblicando i singoli Exotica (2023) e Circus (2024).

    Ghigo Renzulli, con la sua carriera di oltre 40 anni, ha lasciato un’impronta indelebile nella musica italiana, sia come leader dei Litfiba che come artista solista. Il suo percorso, fatto di sperimentazione e innovazione, continua a ispirare nuove generazioni di musicisti e appassionati.

    “Dizzy” è il nuovo album di Ghigo Renzulli disponibile in formato cd e vinile dal 29 novembre e sulle piattaforme digitali di streaming dal 6 dicembre 2024.

     

     

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  • Silvia Alibrandi torna con “Candele”, il suo nuovo brano

    Silvia Alibrandi torna con “Candele”, il suo nuovo brano

    Da venerdì 8 novembre è disponibile “Candele”, il nuovo singolo di Silvia Alibrandi per Joseba Publishing e distribuito da Virgin Music Group

    Candele” esplora la lotta interna tra paure e desideri di cambiamento. Il testo riflette su come accettare i propri pregi e difetti, mentre i ricordi innocenti dell’infanzia si scontrano con le complessità dell’età adulta. La notte diventa un palcoscenico di malinconia e romanticismo, sognando Roma sullo sfondo, mentre le candele simboleggiano fragilità e trasformazione. È un invito a vivere intensamente, abbracciando la bellezza e la fugacità dei momenti che ci definiscono.

    “In questa canzone volevo restituire una sensazione malinconica. Immagini precise che sembrano istantanee di una vecchia macchina fotografica. È qualcosa di passato, ma è come se bruciasse ancora dentro. È una notte di cui senti il peso il giorno dopo, è l’insieme di tutte quelle conversazioni che ti ripeti nella testa, in cui pensi soltanto alle cose che non hai detto. Desideri cambiare o ti piaci così come sei? Non c’è una risposta esatta, netta… in realtà dipende dai momenti, ed è come se vivessi in un bilico continuo tra questi due stati.”

    Il brano è stato scritto da Silvia con Paolo Pasqua (L’ennesimo), che ne ha curato anche la produzione, regalando un pop rock moderno che sfugge ai soliti schemi del genere. Con la supervisione artistica di Gianni Testa e il mix di Emanuele Donnini presso lo Joseba Studio, “Candele” suona autentico e vivido, come un racconto condiviso sotto le stelle di Roma.

    Silvia Alibrandi BIOGRAFIA
    Testo della canzone Testo di Candele di Silvia Alibrandi

  • “L’Airone e il Basilisco” il nuovo romanzo di M.G. Marion Corradi

    È disponibile in libreria e negli store digitali “L’Airone e il Basilisco” il nuovo romanzo storico di M.G. Marion Corradi edito da Nemapress Edizioni.

    Questo libro unisce il fascino del Medioevo con una narrazione avvincente e riflessiva, trasportando il lettore in un’epoca di profonde contraddizioni, dove la fede si mescola alla superstizione e la cultura si intreccia con la brutalità quotidiana. Attraverso una storia ricca di dettagli storici e simbolismi, l’autrice esplora non solo il mondo interiore dei personaggi, fatto di emozioni, paure e aspirazioni, ma anche il complesso contesto storico che li circonda, con i suoi villaggi, monasteri e figure emblematiche. Un viaggio narrativo che coinvolge mente e cuore, guidandoci tra il bene e il male, tra il reale e il mitico, in una continua scoperta di sé e del passato.

    L’Airone e il Basilisco è una storia di millesettecento anni fa che nasce dal mio Io più profondo, dalla mia vita; è la Storia tinta di giallo e nero, tra suspense e luce, incisa nella pietra da mani ruvide e affaticate. Storia di voli, paure, punizioni e riscatto. Se è vero che L’Airone e il Basilisco è un romanzo storicamente corretto, qual è dunque il confine tra realtà e invenzione? Può la Verità sostituire l’invenzione magica di un momento? La Scrittura, per me, rimane volo libero”, commenta l’autrice.

    Sinossi

    Il medioevo è un periodo molto lontano dal nostro presente e per questo forse ancor di più affascinante. M.G. Marion Corradi ci immerge in quell’epoca dando vita ad una vicenda che unisce sapientemente la grande storia con la piccola storia, personaggi famosi cari a tutti noi che si intrecciano con i destini di persone non vere ma rese verosimili dalla bravura della scrittrice. L’amanuense Primo dovrà miniare il testo della “Commedia” di Dante per farne dono al Papa in Avignone e l’erudito Zaccaria dovrà tradurre in latino il diario di viaggio del veneziano Marco Polo, dono per l’abate di Bobbio.

    È il 1317, Pietro, un giovane converso dell’abbazia genovese di Monte Peraldo, per svolgere questi incarichi delicatissimi guida due confratelli a Bobbio e a Sarzana. Con lui, Corradi ci fa conoscere l’entroterra ligure, descrivendo villaggi e monasteri, il mondo della superstizione e dei signorotti violenti e sopraffattori. Pietro si innamora di Griselda, accusata di stregoneria e la magia ritorna fin dal titolo: il basilisco, animale mitico che la cultura medievale cristiana connette con il demonio, è effige che minaccia e spaventa i monaci ma l’airone, sempre nel titolo, è forse il simbolo del potere del bene che vincerà sul male.

    Tra litanie latine e scongiuri della povera gente, Pietro, nato dalla fantasia della scrittrice, conclude il suo viaggio a Genova superando tutte le prove, e noi con lui. (Neria De Giovanni)

     

    Biografia

     M.G. Marion Corradi è nata a Genova dove attualmente risiede.

    Si è confrontata con differenti generi letterari, poesia, narrativa per l’infanzia, racconto breve, per approdare al romanzo in forme strutturalmente composite in cui il passato storico e quello recente si coniugano con temi psicologici e sociali attuali.

    Con il suo nome per esteso, Maria Grazia Corradi, per Exga edizioni, ha pubblicato: Le radici del mirto – Donne ribelli contro la violenza – prima edizione gennaio 2017, targa speciale della Giuria dei Critici – Premio Stresa di Narrativa – 2017 pubblicato anche in ebook con edizione bilingue, italiano – tedesco. Per la Nemapress Edizioni, ha pubblicato: L’inconosciuta, 2022.

  • Francesco Cavestri: sabato 7 dicembre sbarca a Firenze al Pinocchio Jazz Club

    Francesco Cavestri: sabato 7 dicembre sbarca a Firenze al Pinocchio Jazz Club

    Francesco Cavestri, dopo aver registrato sold out in numerosi concerti del suo tour IKI – Bellezza Ispiratrice, partito dal Blue Note di Milano e approdato in diverse città italiane da Nord a Sud, si esibirà per la prima volta a Firenze. L’artista sarà protagonista della rassegna Pinocchio Jazz 2024, un evento di riferimento per la musica jazz nel capoluogo toscano, che ospita ogni anno artisti di rilievo della scena nazionale e internazionale.

    Sabato 7 dicembre alle ore 21,30 il pianista compositore Francesco Cavestri classe 2003 (dopo aver scalato la classifica della “Top Jazz” della rivista Musica Jazz piazzandosi al terzo posto come “Nuovo Talento italiano” lo scorso anno) approda quest’anno in questa rassegna speciale e per l’occasione presenta il suo progetto “il jazz incontra l’hip hop” già presentato in prestigiose realtà come la Casa del Jazz di Roma, il Festival Time in Jazz in Sardegna diretto da Paolo Fresu e la Triennale di Milano per JAZZMI con ospite Willie Peyote, per l’occasione sarà accompagnato dal trio composto da Mattia Bassetti alla batteria e Gabriele Costa al basso elettrico.

    Cavestri con questo progetto indaga, tra riferimenti storici e contemporaneità, la relazione tra generi apparentemente lontana come il jazz e l’hip hop affermando  “vorrei che i giovani si avvicinassero al jazz con la consapevolezza che è alle radici dei generi che ascoltano, che ascoltiamo, tutti i giorni”. Il repertorio della serata spazia dalle composizioni originali di Cavestri, che si trovano nei suoi album “IKI – Bellezza Ispiratrice” che vanta la collaborazione di Paolo Fresu e nel suo primo album “Early17” con il featuring di Fabrizio Bosso, fino a brani della scena hip-hop, new soul, jazz e R’n’b degli ultimi anni, oltre ai tributi ai giganti come Robert Glasper e John Coltrane. 

    DICONO DI LUI:

    “Mi piace molto quello che fa Francesco e sperimentare cose nuove soprattutto quando ho a che fare con musicisti bravi” Willie Peyote

    Francesco Cavestri una mente brillante ed un talento puro” Musica Jazz, ott. 2024 

    Biografia

    Francesco Cavestri (classe 2003), pianista, compositore e divulgatore. Studia pianoforte dall’età di 4 anni e si laurea a pieni voti a 20 anni in pianoforte jazz al Conservatorio di Bologna. Negli USA studia e vince due borse di studio al Berklee College of music di Boston e frequenta la scena musicale newyorkese, vincendo una borsa di studio anche alla New School di New York.

    La sua discografia è composta da 3 album: un album di esordio pubblicato nel 2022 con 9 inediti intitolato “Early17” (il cui titolo deriva dall’età in cui l’album è stato ideato e registrato) con feat del grande trombettista Fabrizio Bosso. Il secondo album, dal titolo “IKI- bellezza ispiratrice”, è uscito il 19 gennaio, distribuito da Universal Music Italia, e presenta la collaborazione del jazzista italiano più affermato a livello internazionale: Paolo Fresu. Il terzo album, uscito il 16 febbraio 2024, dal titolo “Una morte da mediano” raccoglie una colonna sonora che Cavestri ha registrato per un progetto Rai Play sound. Gli album verranno presentati con un tour italiano a partire dalla primavera del 2024, con la data inaugurale al Blue Note di Milano il 14 aprile 2024.

    Cavestri si è inoltre esibito in importanti Festival e Jazz Club italiani ed esteri (l’Alexanderplatz Jazz Club di Roma, la Cantina Bentivoglio di Bologna, il Wally’s Jazz Club di Boston, lo Smalls Jazz Club di New York, la Casa del Jazz di Roma, il Festival Time in Jazz a Berchidda, il festival JazzMi con due eventi alla Triennale di Milano: concerto in trio in Teatro Triennale e laboratorio in Sala Agorà). Il 14 aprile ha aperto il tour del suo ultimo album “IKI – Bellezza Ispiratrice” registrando il sold out al Blue Note di Milano, per poi proseguire con un altro successo all’Alexanderplatz Jazz Club di Roma, ala Casa del Jazz, Il tour proseguirà con altri appuntamenti in giro per la penisola (Festival AmbriaJazz in Valtellina, Entroterre Festival, Luglio Musicale Trapanese, Piano City Milano, Bologna Estate, ecc…).

    Come divulgatore Francesco Cavestri collabora con l’associazione Il Jazz Va a Scuola, organizzando lezioni-concerto, seminari e masterclass in teatro, nelle scuole e nei Festival, anche al fianco di importanti artisti della scena italiana e internazionale. Il 30 aprile 2024, in occasione dell’International Jazz Day riconosciuto dall’Unesco, Cavestri ha ricevuto il premio IJVAS come giovane divulgatore e compositore all’Auditorium Parco della Musica di Roma, al fianco dei grandi nomi del Jazz italiano, tra cui Stefano Bollani.

    A settembre 2024, Francesco Cavestri ha iniziato a collaborare con Steinway & Sons Italia, suonando per diversi eventi organizzati dalla sede italiana che lo storico marchio di pianoforti ha aperto a Milano.

    Il 31 ottobre 2024 Cavestri ha tenuto un concerto nel Teatro Triennale di Milano per JazzMi con Willie Peyote come special guest. Durante la serata, che ha registrato il sold out con più di un mese di anticipo, i due artisti hanno presentato un brano inedito che hanno realizzato insieme. Il 22 novembre si è esibito per la rassegna Blue Note off a Villa d’Este sul Lago di Como.

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  • “Abbi cura di Me” è il singolo d’esordio di Corvino

    “Abbi cura di Me” è il singolo d’esordio di Corvino

    Da venerdì 6 dicembre 2024 sarà in rotazione radiofonica “ABBI CURA DI ME”, il primo singolo di CORVINO, già disponibile sulle piattaforme digitali dall’8 novembre.

    “Abbi cura di Me” è un brano che racconta la storia di due persone che hanno difficoltà ad andare d’accordo e spesso non comprendono il motivo per cui ciò accade. La canzone esplora momenti della loro quotidianità, intrecciando “immagini” dettagliate che ripercorrono la loro relazione. Il messaggio centrale invita a riflettere sull’importanza di sapersi aprire all’amore, poiché senza questa capacità ogni tentativo risulta vano. Il pezzo è stato scritto in un momento di forte tensione emotiva, segnato da un’alternanza continua tra il benessere e la sofferenza. Nato in versione acustica nell’ottobre 2023, ha successivamente preso una nuova forma in chiave elettronica nel marzo 2024.

    Spiega l’artista a proposito del brano: «Sono veramente soddisfatto dell’uscita del mio nuovo singolo “Abbi cura di Me” e soprattutto mi ha fatto piacere il riscontro delle persone che si sono sentite accolte dai miei testi. In questo periodo mi è stato chiesto come nascono le mie canzoni ed io rispondo che nascono da una emergenza espressiva. Le mie canzoni sono prodotte da Rosario Canale con il quale siamo in perfetta sintonia lavorativa, capita spesso che ascoltando una melodia o suonando alcuni accordi io riesca a scriverci sopra in base alle emozioni che mi suscita».

    Biografia

    Carlo Corvino in arte Corvino è nato a Cosenza il 16 dicembre 1994. Essendo figlio unico, ha conosciuto il tema della solitudine sin dalla giovane età, trovando nel pianoforte un compagno fedele fin da bambino. La musica è diventata il mezzo con cui si prende cura del suo lato emotivo e sensibile, trasformando le emozioni in canzoni che esprimono il suo mondo interiore.

    Nel 2021 si è laureato in Odontoiatria e attualmente riesce a combinare il lavoro con la passione per la musica, considerata il vero motore della sua quotidianità. Nonostante il rimpianto di non aver studiato al conservatorio, nel 2022 ha intrapreso un percorso di Alto perfezionamento canoro presso la RC Voce Produzione di Rosario Canale e Cecilia Cesario, dove attualmente produce i suoi brani.

    Attraverso la scrittura delle sue canzoni, l’artista cerca di portare alla luce emozioni e stati d’animo con cui il pubblico possa identificarsi, offrendo un senso di comprensione e connessione. Amante delle esibizioni dal vivo, descrive l’energia del palco e l’ansia costruttiva prima di una performance come momenti incredibilmente unici.

    La sua partecipazione al VideoBox di Rai 2 con un suo inedito è stata un’esperienza emozionante e inaspettata. Grazie alla RC Voce Produzione, ha avuto l’opportunità di esibirsi in diversi contest e su palchi di vario genere. Con determinazione, Corvino sfida i pregiudizi, dimostrando che una carriera artistica può coesistere con una professione medica.

    “Abbi cura di Me” è il singolo d’esordio di Corvino disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dall’8 novembre 2024 e in rotazione radiofonica da venerdì 6 dicembre.

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  • “Dislesso” è il nuovo singolo di Dardis

    “Dislesso” è il nuovo singolo di Dardis

    Dal 6 dicembre 2024 sarà in rotazione radiofonica “DISLESSO”, il nuovo singolo di Dardis sulle piattaforme digitali di streaming dal 22 novembre.

     

    “Dislesso” è un brano che esplora il tema della comunicazione complicata dalla dislessia, in un contesto di relazione estiva. Il protagonista vive una serie di situazioni in cui la difficoltà a trovare le parole giuste crea fraintendimenti e momenti imbarazzanti. La dislessia non è solo un dettaglio personale, ma diventa il simbolo di una condizione più ampia: il senso di inadeguatezza e la difficoltà di esprimere i propri sentimenti in modo autentico.

    La canzone si muove tra due livelli: da un lato, un’estate spensierata, con immagini di leggerezza e libertà (come una notte in spiaggia o un giro in moto), e dall’altro, l’interiorità del protagonista, segnata da confusione e frustrazione. Le parole sbagliate e le incomprensioni rivelano una lotta interiore, dove il bisogno di connessione si scontra con l’incapacità di comunicare efficacemente.

    La dislessia diventa una metafora potente del disagio emotivo e della vulnerabilità nei momenti di intimità. Questo conflitto culmina nella separazione tra il protagonista e la ragazza, che si allontana, lasciandolo con il rimpianto di non aver saputo esprimere i propri sentimenti. Nonostante le atmosfere leggere, il brano trasmette un senso di solitudine e smarrimento, rendendo il tema della comunicazione un elemento centrale e universale.

    Commenta l’artista a proposito del brano: “Sono felice dell’uscita del mio terzo brano, dopo i primi due che sono andati benissimo, accumulando più di 100 mila ascolti e permettendomi di esibirmi su palchi importanti, come quello di Riccione al Deejay On Stage. Con questo nuovo brano, Dislesso, voglio cancellare tutti i pregiudizi legati agli errori: spesso sbagliare non è la fine del mondo, anzi, è proprio dagli errori che si può trovare la forza. Proprio come ho fatto io, che ci ho scritto una canzone, voglio dimostrare che bisogna saper ridere dei propri momenti di confusione e trovare in essi un’opportunità per crescere.”

    Biografia

    Vi chiederete perché Dardis? Oltre ad essere il suo cognome, esso ha in sé delle radici risalenti all’antica Grecia. È stata questa peculiarità storica ad averlo spinto a mantenere Dardis anche come nome d’arte. L’artista fa parte della scuola di alto perfezionamento canoro RC Voce Produzione diretta da Cecilia Cesario e Rosario Canale.

    Con il singolo “Chouffe” ha partecipato alle semifinali del Riccione On Stage 2024, contest organizzato da Radio Deejay e il nuovo singolo “Dislesso” è stato presentato in anteprima alle semifinali del NY Canta.

    Con i singoli precedenti, l’artista, ha accumulato oltre 100.000 ascolti su Spotify.

    “Dislesso” è il nuovo singolo di Dardis disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 22 novembre 2024 e in rotazione radiofonica dal 6 dicembre.

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  • “Selva Oscura” è l’omonimo EP d’esordio della band

    “Selva Oscura” è l’omonimo EP d’esordio della band

    Da venerdì 6 dicembre 2024 sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale, in formato fisico e in vinile “SELVA OSCURA” (Overdub Recordings), l’omonimo EP d’esordio della band.

     

    L’intero EP attraversa un classico, ma sempre in via di rinnovamento, tentativo di miscelare l’hard rock alla psichedelia. Immagini che richiamano alla natura, alla psiche e alle derive della mente sono i temi ricorrenti del progetto; l’amore indiscusso per il rock duro apre in SELVA OSCURA un immaginario del tutto autentico, a tratti inaspettato se non addirittura ipnotico e per la discografia nazionale, nuovo. Nessuno si è mai spinto in certe latitudini in maniera così naturale e diretta. SELVA OSCURA rappresenta più che mai un vecchio limite, oggi totalmente superato.

     

    Spiega la band a proposito dell’EP: “In una confusione discografica conclamata e figlia dei nostri anni, nasce Selva Oscura, un luogo non luogo dove non sono concessi ne compromessi ne dubbi, dove tutta la materia visibile o immaginabile possiede diverse e incalcolabili forme. Che tutti possano comprendere i significati profondi del suo suono nero, nascosto in un fondo piatto senza luce; Selva Oscura è questo”.

     

    “SELVA OSCURA” TRACKLIST:

    1 – Mercurio

    2 – Oceano di nessuno

    3 – Ipernotte

    4 – Tu che domini

    5 – Thai

    Biografia

    SELVA OSCURA sono Umberto Maria Giardini (voce e chitarra), Enrico Blanzieri (chitarra), Michele Dallamagnana (basso) e Filippo Dallamagnana (batteria). Nato dal semplice incontro ad un live estivo di musica rock, il progetto, si sviluppa nel più classico dei modi; unendo forze e idee in sala prova a porte rigorosamente chiuse. L’idea comune è quella di suonare musica dal vago sapore hard, proprio per la sua non collocazione con i tempi e le mode degli ultimi anni, allo scopo quindi, di ritrovare la magia persa negli ultimi due decenni, ritrovandola negli alti volumi e nei riff apparentemente ostili dell’hard rock di chiaro stampo Sabbathiano.

    Con un sound potente, granitico ed estremamente affine all’energia degli anni ’90, nasce SELVA OSCURA. Forte di un’identità volutamente diversa ma allo stesso tempo concreta, si immerge nei liquidi del misticismo sonoro rilanciando un risultato che di certo invaghirà tutti coloro che amano le atmosfere hard, psichedeliche e prive di luce.

    Quartetto classico con due chitarre, basso e batteria, non apre nessuna porta lasciata socchiusa della storia del nostro rock nazionale, tuttavia crea nuove immagini che legano l’esperienza psichedelica al rock statunitense anni 90a, con testi visionari e di prima scelta. Colori e suggestioni che stordiscono trasportando l’ascoltatore in un non luogo, senza via di ritorno. Selva Oscura è tutto questo.

    Dopo il singolo “Mercurio”, “Selva Oscura” è l’omonimo EP d’esordio della band, pubblicato da Overdub Recordings e distribuito via Ingrooves (Virgin Music) /Universal disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale, in formato fisico e in vinile da venerdì 6 dicembre 2024.

     

     

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  • Festival internazionale del doppiaggio:  la speaker Elena Andreoli  premiata con l’Anello d’Oro  come miglior voce femminile della tv

    Festival internazionale del doppiaggio: la speaker Elena Andreoli premiata con l’Anello d’Oro come miglior voce femminile della tv

    In occasione della XXV edizione del festival “Voci Nell’Ombra”, la doppiatrice e attrice milanese Elena Andreoli è stata premiata come miglior voce femminile televisiva dell’anno (sezione programmi tv e d’informazione) per lo speakeraggio di “4 Hotel”, il talent show di Bruno Barbieri in onda su Sky. Un riconoscimento prestigioso
    per una professionista dello spettacolo che passa con disinvoltura dal cinema alla tv, dalla musica alla pubblicità

      

    GENOVA – È la doppiatrice, attrice e speaker milanese Elena Andreoli la vincitrice del premio “Anello d’Oro” come miglior voce femminile televisiva dell’anno (sezione programmi tv e d’informazione) per lo speakeraggio di “4 Hotel”, il seguitissimo talent show di Bruno Barbieri in onda su Sky. Il prestigioso riconoscimento le è stato assegnato dalla giuria della XXV edizione di “Voci Nell’Ombra”, il festival internazionale del doppiaggio che si è concluso domenica 1 dicembre con la cerimonia di premiazione nel Salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale, a Genova. Nel palmares di quest’anno c’è una novità, ovvero l’Anello d’Oro speciale 25ª edizione “Le stelle del doppiaggio italiano”, che andrà a Rodolfo Bianchi per la direzione del doppiaggio della serie “The Penguin” e a Roberto Chevalier per la direzione del doppiaggio del film “Megalopolis” di Francis Ford Coppola, mentre il premio alla carriera “Claudio G. Fava” verrà assegnato a Ennio Coltorti, doppiatore, tra gli altri, di Harvey Keitel in “Smoke”, Sam Shepard in “La promessa” e Patrick Stewart nei diversi film della serie “X-Men”.

    Speaker di “4 Hotel” da sette edizioni, nel corso della sua brillante carriera Elena Andreoli ha prestato la voce al cinema (“La voce senza volto” di Filippo Soldi, candidato ai Nastri d’Argento 2024), alla pubblicità (per gli spot Chanel N° 1, Mulino Bianco, Apple, Esselunga, Wolksvagen, Ikea e molti altri) e ai documentari (“Cinema Forever” di Alberto Traverso, presentato e proiettato al MoMa di New York). Dal 2022 è, inoltre, la voce istituzionale del Corriere.it, la versione online del Corriere della Sera, il più importante quotidiano italiano. Lo scorso maggio Elena ha recitato nello spettacolo “I miracoli del desiderio”, tratto dal testo teatrale “Amen” dello psicoanalista Massimo Recalcati, in occasione del festival letterario Moby Dick di Noli (Sv) e pochi giorni fa era sul set del film “Stella Gemella” del regista Luca Lucini nella parte di una cantante jazz (alle prese con un brano originale da lei scritto e interpretato). Il film – nel cast figurano come protagoniste Margherita Buy e Laura Morante – uscirà nella sale la prossima primavera. La musica, del resto, è una delle passioni e dei talenti che Elena coltiva da sempre: nelle scorse settimane si è esibita come vocalist (con due sold-out agli Arcimboldi di Milano) accanto al grande clarinettista Paolo Tomelleri in occasione dell’ultima edizione del festival  internazionale JAZZMI.

    Dotata di una voce estremamente versatile e ricca di sfumature, Elena Andreoli è un’attrice capace di passare con disinvoltura dal registro brillante a quello drammatico, dai toni ironici a quelli più intimi e delicati. Merito di una dura gavetta iniziata negli anni Novanta quando, dopo aver frequentato i corsi all’Accademia d’Arte Drammatica, alla Royal Shakespeare House di Londra e all’Actor’s Studio di Londra, ha girato l’Italia calcando i palcoscenici accanto a due mostri sacri come Dario Fo e Franca Rame (insieme alla quale è stata a lungo coprotagonista negli spettacoli “L’Eroina” e “Grasso è bello”). Per il cinema ha lavorato con Mario Monicelli al fianco di Philippe Noiret e, proprio nel doppiaggio, ha mosso i primi passi come assistente di Federico Fellini in “La voce della luna”. A proposito del regista de “La dolce vita”, Elena ricorda: «Fellini era solito doppiare tutti i suoi film, praticamente scriveva la sceneggiatura ex post e, quando veniva in sala a dirigere il doppiaggio, cambiava le battute che gli attori avevano pronunciato durante le riprese, a volte addirittura sacrificando il sacro synch sull’altare delle nuove battute, magari più corte o più lunghe, che non coincidevano più con il labiale degli attori. Ho sempre pensato che recitazione e canto fossero due attività distinte, invece proprio di recente mi sono resa conto che, quando sono su un palco o in sala di incisione, scelgo tonalità e ritmo prima di interpretare i testi. Viceversa, durante le prove di un concerto o nel bel mezzo di un’esibizione dal vivo, è la parte di me attrice che fa la differenza sull’interpretazione delle canzoni che eseguo. In ogni caso, e lo dico rivolgendomi ai giovani e a chi pensa all’intelligenza artificiale come a uno strumento che sostituirà speaker e doppiatori, per dedicarsi a questi mestieri occorrono tanto studio, voglia di approfondimento e molta serietà, perché l’arte richiede disciplina e rigore. È indispensabile lavorare su sé stessi per andare alla radice della propria natura, del proprio essere. Quando mi chiedono qual è il mio lavoro, mi diverte rispondere “I do voices”. Sì, faccio le voci. Ma una voce deve avere dietro un corpo, un cervello e un’anima».

  • “Lontana da me” è il nuovo singolo di Bosco

    “Lontana da me” è il nuovo singolo di Bosco

    Da venerdì 6 dicembre 2024 sarà in rotazione radiofonica “LONTANA DA ME”, il nuovo singolo di BOSCO, già disponibile sulle piattaforme digitali dal 28 novembre.

    “Lontana da me” è un brano pop che racconta con leggerezza le prime sensazioni dell’innamoramento e la nascita stessa di un amore: “adesso quando ti penso fai subito effetto, lo confesso”; mettendo in risalto la felicità nella vicinanza e il senso di vuoto nella lontananza: “Tu non lo sai quello che mi fai se sei qui, tu non lo sai quello che mi fai se stai lontana da me”.

    Spiega l’artista a proposito del brano: “Lontana da me è la consapevolezza dell’innamoramento, del non poter più fare a meno di quella persona attorno a te. Spesso questa consapevolezza spaventa, perché ti spezza in due: ti ritrovi ad essere estremamente felice nei momenti in cui si sta assieme, e ti ritrovi a sentirti perso nella lontananza.”

    Biografia

    Bosco, all’anagrafe Alberto Boschiero, è un cantautore di Vittorio Veneto (TV) e ha venticinque anni. Scrive canzoni che raccontano un po’ la sua storia personale e le storie di chi lo circonda: amori andati bene e male, belli e brutti ricordi. Inizia da molto piccolo a scoprire il mondo della musica grazie ai genitori e diventa subito una sua grande passione.

    All’età di dodici anni intraprende lo studio della chitarra, per avvicinarsi qualche anno dopo anche allo studio del canto e del pianoforte fino a diplomarsi al conservatorio di Venezia in canto jazz. Suona nei locali fin da ragazzino con le prime cover band, per poi appassionarsi alla scrittura delle proprie canzoni. Negli anni ha partecipato ad alcuni concorsi presentando i propri brani inediti, raggiungendo qualche soddisfazione come il tour sui palchi nelle piazze del Veneto per la finale del “FestivalShow” nel 2019 e

    vincendo il “New York Canta” nel 2022 come autore. Lo vediamo tra i finalisti del festival di “Castrocaro” nel 2023.

    Col tempo ha sperimentato vari generi, partendo dal cantautorato per passare all’indie-pop elettronico e spostandosi sempre più sul versante del pop mainstream, per ritornare pian piano al cantautorato indie- pop, cercando di mantenere però sempre una unicità e riconoscibilità nella scrittura dei testi.

    Dopo “Interferenze”, “Lontana da me” è il nuovo singolo di Bosco disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 28 novembre 2024 e in rotazione radiofonica da venerdì 6 dicembre.

     

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