Category: comunicati stampa

  • “Free To Be Wrong”, il secondo singolo di NuElle

    “Free To Be Wrong”, il secondo singolo di NuElle

    Fuori dal 18 ottobre “Free To Be Wrong”, il secondo singolo di NuElle. L’artista ha accompagnato il brano con un videoclip di grande impatto con l’aiuto del regista Giulio Caputo.

    “Free To Be Wrong” è un inno alla libertà, libertà di essere se stessi. Lasciare da parte i pregiudizi e le idee degli altri per dedicarsi solo a noi e a ciò che amiamo. Il tutto viene rappresentato visivamente nel video dove vediamo NuElle trasformarsi in quello che sente di essere davvero.

    Il videoclip, elemento complementare del brano, è un inno alla libertà, e rappresenta questa mia metamorfosi. La trasformazione dall’Emanuele che prova a rispettare i canoni della società a un Emanuele che a poco a poco si sente libero di giocare con la sua immagine, di esplorare la sua sessualità e di uscire dagli schemi.

    Semplicemente un Emanuele più leggero”, così NuElle descrive il proprio brano.

    “Free To Be Wrong” è un invito al sapersi accettare. Una dedica a se stesso e a tutte le persone che si sentono intrappolate in schemi che non gli appartengono.

    VIDEO

    Regia, riprese e montaggio: Giulio Caputo

    Aiuto regia: Saverio D’Andrea

    Costumi: Emilio Bianconi

    Trucco: Daniela Giaquinto

    Foto: Alice Bruno

    Studio: Cento2 Rent & Services

    AUDIO

    Arrangiamento: Alberto Buffolano

    Tastiere: Vittorio Copioso

    Batteria: Nicola Di Santo

    Studio di registrazione: Soundinside Records

    Mix & Mastering: Gustavo Sciano

  • Il Cile è tornato con il singolo “Il Cielo Verticale”

    Il Cile è tornato con il singolo “Il Cielo Verticale”

    Il Cile è pronto a tornare sulla scena musicale con un nuovo singolo dal titolo “Il cielo verticale”, disponibile su tutte le piattaforme digitali a partire dal 18 ottobre 2024.

    Il brano, prodotto da Andrea “Boom.bo” Palumbo e masterizzato da Giacomo Lorè presso il Glab Studio di Carrara, segna un ulteriore passo avanti nel percorso di collaborazione tra il cantautore toscano e l’etichetta Zonartista Records di Fabrizio Bartolomei. La distribuzione è curata da ADA Music.

    “Il cielo verticale” consolida il legame artistico tra Il Cile e Zonartista Records, mentre cresce l’attesa per il nuovo disco di inediti. La canzone racconta un momento surreale della carriera del cantautore, ispirato a un’esperienza televisiva che lo vide immerso per mesi nell’atmosfera ovattata ed energica degli studi di una nota rete italiana.

    Come spesso accade nei suoi lavori, Il Cile affronta i tormenti umani, sentimentali e mentali che caratterizzano quel vissuto, muovendosi tra ironia e malinconia. Con “Il cielo verticale” l’artista offre al suo pubblico un frammento del suo universo interiore, ricco di vortici emotivi, ricostruito attraverso parole e musica con la sua consueta autenticità.

    “Questo brano rappresenta per me un viaggio tra le ombre e le luci di un periodo molto particolare della mia vita”, racconta Il Cile.

    “Mi sono ritrovato a vivere per mesi in un mondo televisivo che era al tempo stesso affascinante e alienante. ‘Il cielo verticale’ è il tentativo di raccontare quella sensazione sospesa, di navigare tra la realtà e la sua rappresentazione, tra ciò che è vero e ciò che è artificio, sempre cercando di rimanere fedele a me stesso e alle mie emozioni.

  • “Attitude”, fuori il primo EP di Cami Belle

    “Attitude”, fuori il primo EP di Cami Belle

    “Attitude” è il primo EP di Cami Belle, disponibile su tutte le piattaforme digitali dal 9 ottobre. Quattro brani che raccontano quattro diverse sfaccettature del carattere della cantautrice. Quattro generi, quattro stati d’animo ed un’unica voce che accompagna in un viaggio fatto di sonorità ricche e potenti.

    “Attitude” è formato da due brani in italiano, “Idea” e “Senza di te”, e due brani in inglese “Remedy” e “Go Back to Life”. “Idea”, singolo d’esordio, ha una verve più spensierata e un tema leggero. “Senza di te”, brano scritto insieme alla paroliera Lina Crisci, è una ballad malinconica che racconta la fine di un amore.

    “Go Back To Life” è la canzone dal carattere più aggressivo. Un brano elettronico avvolgente e cupo che strizza l’occhio agli anni 2000. Oscurità, desiderio e amore. L’incontro di due anime che si perdono l’una nell’altra, raggiunge infine una completezza.

    “Remedy” è un messaggio rivolto a sé stessi. Un incitamento a ritrovare quella luce dentro di noi che ci contraddistingue e far sì che sia il “rimedio” per essere di nuovo felici o in pace con sé stessi.

    “Quattro non è a caso. Si tratta di un numero simbolico che mi rappresenta a pieno.

    Ho sempre trovato nelle parole una valvola di sfogo per la mia psiche e, solo ora, sono riuscita a metterle in musica, grazie alla collaborazione con il Produttore Emanuele Parati.

    Per me questo è un primo passo per farmi conoscere: è un lavoro di sperimentazione per poter mostrare al mondo diversi aspetti della mia persona e incuriosire la gente coi miei brani, vedere che idea si fanno di me e se le mie parole risuonano in qualche modo con loro, con le loro esperienze e sentimenti.

    Un trailer tematico che consentirà di sbirciare all’interno della mia vita, per capirne i gusti, le esperienze e tutto quello che non viene detto ma che, come nelle migliori storie, arriverà in un secondo tempo“, così Cami Belle descrive il proprio EP.

  • I Five Sides cambiano abito: “Nei miei panni”, il nuovo singolo

    I Five Sides cambiano abito: “Nei miei panni”, il nuovo singolo

    Fuori dal 18 ottobre “Nei miei panni”, il nuovo singolo dei Five Sides. In questo brano la band esplora un sound diverso, legato al passato ma più maturo e definito grazie anche a Cesare Madrigali dei Cara Calma che ne ha curato la produzione.

    I Five Sides hanno trovato la loro direzione. L’esperienza passata e la sperimentazione è giunta finalmente al risultato sperato: una melodia che li definisca e li faccia riconoscere a primo impatto.

    “Nei miei panni”, rispetto ai precedenti, è ha un sound più alternative rock e con meno sbavature. Il primo passo di quello che i fan possono aspettarsi i prossimi mesi.

    “Nei miei panni è il racconto di un distacco.Una frattura dovuta alla nostra natura che lascia cicatrici a cui siamo abituati. Allo stesso tempo è anche una richiesta di empatia a chi abbiamo ferito e a chi abbiamo lasciato andar via.

    E’ la necessità di esser compresi provando a cambiare punto di vista, mettendosi nei nostri panni. Questo abito sempre più stretto che ci siamo cuciti addosso ha preso ormai le sembianze di un muro nel quale siamo intrappolati. Adesso però, senza l’aiuto di qualcuno che ci stia vicino non riusciamo più ad uscire“, così la band descrive il proprio singolo.

    Biografia:

    I Five Sides nascono nel 2018, tra Rimini e San Marino, dalla mente di Elia, Andrea, Luca e Stefano. Un inizio old style tra risate in sala prove, prime registrazioni e primi concerti. Una band, ma soprattutto un gruppo di amici uniti dalla forte passione per la musica.

    Five Sides perché il quinto elemento della band è la musica.

    Le sonorità che li caratterizzano spaziano molto tra alternative rock, emo e pop punk. Nel 2023 pubblicano i loro primi singoli che entrano a far parte di “V”, il loro primo EP ufficiale.

    I tour estivi nel corso dell’ultimo anno li portano ad esibirsi tra Umbria, Marche ed Emilia-Romagna, sia in club che festival rilevanti (We Make Future – Bologna, Antifestival – Trevi, Vitignanostock – Meldola), aprendo anche ad artisti come Bugo, Frankie Hi-Nrg Mc e Etta.

    Il 18 ottobre pubblicano “Nei miei panni”, il nuovo singolo prodotto da Cesare Madrigali (Cara Calma) al Glotoneria Studio (Montichiari) sotto etichetta Atomo World.

  • “Viola”, il debutto di Giulia

    “Viola”, il debutto di Giulia

    Il 18 ottobre Giulia debutta con il singolo “Viola”, prodotto da Wrongonyou. Un invito ad essere se stessi senza farsi fermare dai pregiudizi degli altri.

    “Viola”, colore particolarmente significativo per la cantautrice, è il lungo e tortuoso percorso che l’ha portata fino a qui. Nasce proprio come rivincita dopo un periodo in cui la frustrazione l’aveva portata a mettere in pausa la musica.

    Il sound di “Viola” è un pop leggermente malinconico con sfumature nu soul, ma allo stesso tempo è carico di speranza. Una melodia che proprio come il testo ci fa passare attraverso la storia e il percorso della cantautrice. Strofe delicate che portano fino ad un ritornello esplosivo e coinvolgente.

    Ho iniziato a scrivere questa canzone,mentre mi trovavo a dovermi raccontare con nuove parole a nuove persone, conosciute dopo la fine di una relazione molto lunga e difficile.

    Scavando in alcuni dei miei ricordi più cupi, nel brano faccio riferimento alla salute mentale, ad alcune difficoltà attraversate in passato, e alla disillusione a cui mi ero, ma soprattutto mi avevano, abituata.

    Viola” è quindi una canzone di riscoperta, di rivincita. È un’esortazione ad andare oltre il ruolo che ci viene imposto da altri, soprattutto da chi non ci ama e comprende a fondo, e a smettere di vedere noi stessi attraverso i loro occhi.

    Nonostante ci si senta in qualche modo “rotti”, nonostante le difficoltà che incontriamo nel corso della nostra vita, meritiamo di vivere come desideriamo, meritiamo di essere amati per ciò che siamo davvero“, così Giulia descrive il proprio brano.

    Biografia

    Giulia è una cantautrice milanese classe 1988, figlia di mamma sarda e papà siciliano. Cresciuta in un piccolo paese di provincia si avvicina alla musica grazie all’influenza paterna. La sua casa era sempre piena di musica dal prog al grande cantautorato italiano fino al blues e soul americano.

    Inizia a cantare fin da bambina e durante gli anni del liceo entra in un coro gospel. Successivamente prende parte a diverse cover band locali. Studia al CEMM di Bussero con Tony Guerrieri, corista di Radio Italia, Sanremo.

    Dal 2012 al 2017 si prende una pausa dalla musica, ma nel 2018 riprende coraggio e torna a cantare in alcune cover band locali.

    Nel 2021 avviene una svolta importante: l’incontro con Wrongonyou che la spinge a rimettersi in gioco produce i suoi brani.

    Giulia aveva diverse canzoni nel cassetto scritti da lei e finalmente ci rimette mano per poterle far ascoltare al mondo.

    Grazie al supporto di Ilenia e della Milano Music Record nel 2024 pubblica “Viola”, il suo primo singolo ufficiale.

  • “Finestra”, l’emozionante singolo pop di LARIA

    “Finestra”, l’emozionante singolo pop di LARIA

    LARIA presenta il suo nuovo ed emozionante singolo “Finestra”, disponibile dal 23 ottobre su tutti i digital store. Un brano pop cantautorale che racconta come le mura di casa spesso diventino la nostra stessa prigione.

    Una donna che immagina di volersi comprare una bella gonna e una voce che le ripete di non averne bisogno. Una voce che le dice che non deve preoccuparsi di nulla perché saranno gli altri ad occuparsi di lei. Una voce che può sembrare amica, ma che in realtà ci sta costruendo attorno una gabbia.

    Una gabbia in cui le donne non sono più indipendenti e sempre costrette a chiedere il permesso. In “Finestra” LARIA canta il punto di vista di questa donna e i suoi sogni, tutto mentre fantastica alla finestra.

    “Ogni giorno si vede costretta a combattere contro quelle parole violente che continuano a sbattere contro le pareti fino ad incastrarsi nella sua mente. Poi torna a guardare da quella finestra la vita che vorrebbe. Cerca di sognare e di gridare finché capisce che solo trovando il coraggio di aprire quella dannata porta riuscirà a rimanere a galla.

    Arriva il giorno in cui ci riesce e corre per prendersi quella vita che fino ad ora le era sembrata solo un’illusione. La ragazza è però consapevole che nella sua testa rimarrà sempre quella macchia scura che condizionerà le sue scelte. Non riuscirà mai a comprarsi quella gonna“, così LARIA descrive il proprio brano.

    Biografia

    LAIRA è il nome d’arte della cantautrice di Verona Laura. La passione della musica la travolge fin dalla tenera età quando a soli quattro anni chiede ai suoi genitori di iscriverla allo Zecchino D’oro.

    A sette anni incomincia lo studio di canto e pianoforte e da quel momento non si ferma più, tutt’ora prosegue i suoi studi alla scuola Lizard di Verona. Qui segue il percorso accademico S.S.M. di canto e di teoria musicale con l’insegnare Elia Truschelli.

    L’esigenza di creare la propria musica arriva in un momento difficile della sua vita. In un momento di lutto LARIA cerca rifugio nella musica, ma senza trovare la canzone adatta alle sue emzoioni e così decide di crearla lei stessa.

    Nasce il suo primo singolo “Sorriso di stelle” seguito successivamente da “Anche in America”. Entrambi i brani sono accompagnati da un videoclip realizzato da Lucio Piccoli.

    Nel 2024 la cantautrice presenta la propria musica anche live allo Slow Food e Slow Verona di Castel Montorio. Arriva anche tra gli otto finalisti del contest Targa48 A.M.A. ETS che la porterà il 24 maggio live sul palco dell’Auditorium del Centro Culturale Candiani di Mestre.

    Il 29 maggio esce il brano “Non dirmi”, prodotto da Alberto Giacobone presso Sotto il Mare Recording Studios a Povegliano Veronese. Mentre il 23 ottobre pubblica “Finestra”.

  • “Balla”, il nuovo singolo di Scuro

    “Balla”, il nuovo singolo di Scuro

    Fuori dal 25 ottobre “Balla”, il nuovo singolo del cantautore salentino Stefano Scuro. L’artista torna sulle scene descrivendo una nuova fase del percorso artistico. Il brano, interamente scritto e suonato da Scuro, è stato prodotto in collaborazione con il producer e cantautore Giallo.

    “Balla” è un invito ad essere se stessi, ad entrare in contatto con il nostro io e i nostri bisogni. Scuro ci invita a lasciarci andare mentre lui ci propone la sua colonna sonora.

    Le sonorità sono quelle del pop elettronico con una ritmica dal sapore afrobeat mentre il corredo sonoro dei synth e un riff di chitarra caratterizzano il mood di una canzone dall’impatto leggero ma dai contenuti importanti.

    “Balla” è un’esortazione al contatto con sé stessi e ad un ascolto del corpo primordiale.

    Nei vari scenari che potrebbero aprirsi saltando avanti in una qualsiasi ipotesi di futuro o potendo tornare indietro nel tempo, il rituale di una danza liberatoria e dalle connotazioni quasi erotiche è una soluzione semplice e che fa tornare a quell’essenziale di cui ognuno di noi ha bisogno ma che si tiene sempre troppo lontano”, così Scuro descrive il proprio brano.

    Biografia

    Scuro è cantante, chitarrista, autore e producer! Il suo viaggio nella musica inizia nel 2008 come vincitore del Jack Daniel’s Tour che gli permette di esibirsi a Nashville negli USA ed aprire live di Hard-Fi e Mick Jones dei Clash. L’anno successivo arriva finalista per il SanremoWeb.

    Nel 2010 è il leader della band Logo con cui pubblica l’album “Backstage”. Cantante e chitarrista di Moods con cui pubblica l’album “Wailing” nel 2015 (primo posto nella I-tunes Electronic Chart), vince il contest degli emergenti al RockinRoma e apre i concerti di Chemical Brothers, Prodigy e Subsonica.

    Ma nel 2019 cambia qualcosa e parte la sua carriera da solista. Il nuovo percorso prende spunto da un’esperienza musicale più che decennale che unisce la scrittura pop all’attitudine del rock e l’utilizzo dell’elettronica.

    Lancia il primo Ep nel 2019 anticipato dal singolo “Niente di così importante”. Nel 2020 pubblica il singolo “Da Un’Altra Vita” e nel 2021 il brano “Non ci credo”, con cui partecipa alle audizioni per Musicultura. Nel 2022 esce con i due singoli “Luminescente” e “La Verità sta nel mezzo”.

    Come compositore e producer firma due brani “Intro” e “Sud” nell’album “Venduti” dei Boomdabash (2023)

    Ora è pronto a presentare il suo nuovo singolo “Balla”, in uscita il 25 ottobre 2024.

    https://www.instagram.com/stefano_scuro

  • Di Viola Minimale, il ritorno sulla scena noise ha il suono della disgressione

    Di Viola Minimale, il ritorno sulla scena noise ha il suono della disgressione

    L’attesa è finita. Per festeggiare i primi vent’anni di attività, il 7 novembre vede la luce “Disgressione n°1”. Disponibile in tutti gli store e le piattaforme digitali, il nuovo lavoro discografico segna il ritorno sulla scena noise dell’artista Di Viola Minimale. Ad accompagnare l’uscita dell’ep il singolo “Sospensioni del tempo”, con quei tratti inconfondibili di chi ci sa fare con la musica. La sente nelle vene e nella testa.

    “Disgressione n°1” è una produzione di tre brani, di cui due inediti ed uno appartenente a una produzione del passato e totalmente riarrangiato. Composta e registrata tra l’estate 2023 e la primavera 2024, ha un suond curato da Carlo H. Natoli, presso il RoofTop Studio di Londra. Come nella cifra stilistica di Di Viola Minimale, riflette la percezione essenziale della totalità dei fatti e degli umori che hanno condizionato l’artista. O semplicemente quelle sensazioni che lo hanno appassionato in un determinato arco temporale. L’intento è quello di un vero e proprio allontanamento temporaneo dalla realtà attuale. Una “sospensione del tempo”, per soffermarsi sulle cose meravigliose che spesso rimangono dimenticate. Il rapido approfondimento di qualcosa di bello, ambientato in un posto meraviglioso nell’underground della quotidianità.

    «Il pensiero binario è privo di qualcosa in mezzo, ed è proprio questo che abbiamo perso: l’approfondimento.» spiega Davide Cusumano, ideatore e frontman del progetto DVM «Non è una questione semplice da risolvere. Affatto! Di Viola Minimale, momentaneamente, fluttua tra le “analogiche foschie, simili all’organza che separa il vero dalle disgressioni psichedeliche… e un po’ di leggerezza.”.»

    “Sospensioni del tempo” è il singolo che accompagna l’uscita della raccolta “Disgressione n°1”. In questo caso, si ferma magicamente in qualcosa di straordinariamente semplice e colorato. Una primavera immaginata, a dispetto della stordente realtà.La struttura armonica del brano è essenziale e piacevolmente circolare, al fine di trasmettere serenità all’ascoltatore. La voce di Davide Cusumano si adagia sull’arrangiamento dilatato, esponendo diapositive dai toni vivaci. Il tutto è in antitesi alla produzione precedente di Di Viola Minimale, caratterizzata da pezzi con strutture decisamente più articolate.

    I giovani protagonisti del videoclip (al link https://youtu.be/dHyt9rZzLbs?si=x8lXl-5taYJgBkhx) si ritrovano in una dimensione surreale: un parco naturale scavato sotto la città. Un paradiso inaspettato dove, entusiasti, osservano la natura che li circonda catturandone l’essenza. Condensano poi i suoi colori in ampolle di vetro, utilizzando quanto assorbito per rielaborarlo e renderlo indelebile. In modo da portarlo con loro. Per sempre.

    Segui Di Viola Minimale su Facebook / Instagram / YouTube / Bandcamp

  • Gianrico Carofiglio, in tour per riaffermare il potere della gentilezza

    Gianrico Carofiglio, in tour per riaffermare il potere della gentilezza

    Un’orazione civile sull’importanza di praticare la gentilezza, sulla necessità del dubbio, sulla capacità di porre (e porsi) buone domande per affrontare le sfide della modernità. La Patagonia Pictures è lieta di presentare “Il potere della gentilezza in jazz”. Uno speciale recital con lo scrittore Gianrico Carofiglio, accompagnato dal sax di Piero Delle Monache, che promette di essere un’esperienza entusiasmante. In scena il 10 dicembre 2024 ore 21.00 al “Teatro Ivo Chiesa” di Genova.

    Con un calendario in continuo aggiornamento, il tour continuerà nel 2025 facendo tappa il 10 marzo al “Teatro Verdi” di Salerno, il 27 marzo al “Teatro Ambasciatori” di Catania, il 28 marzo al “Teatro Jolly” di Palermo, il 5 aprile al “Teatro Agnelli” di Torino, il 15 aprile al “Teatro Sociale” di Mantova, il 23 aprile al “Teatro Duse” di Bologna, il 10 maggio al “Teatro Doglio” di Cagliari e il 18 maggio al “Teatro Puccini” di Firenze.

    Brillante autore dei nostri tempi, Gianrico Carofiglio racconterà al proprio pubblico il potere della gentilezza, “il più efficace strumento per disinnescare le semplificazioni che portano all’autoritarismo e alla violenza”. «È il contrario di mitezza o remissività e può essere praticata solo per effetto di una scelta.» spiega lo scrittore «Cioè un atto di coraggio. Gentilezza insieme a coraggio significa prendersi la responsabilità delle proprie azioni e del proprio essere nel mondo, accettare la responsabilità di essere umani.»

    Da sempre lo affascina l’idea che le parole, cariche di significato e dunque di forza, nascondano in sé un potere diverso e superiore rispetto a quello di comunicare, trasmettere messaggi, raccontare storie. La convinzione, cioè, che abbiano il potere di produrre trasformazioni. Che possano essere, letteralmente, lo strumento per cambiare il mondo. Il pubblico del Belpaese avrà, dunque, un’occasione imperdibile per approfondire questi importanti temi, portati avanti con intelligenza e sensibilità politica e civile da parte dell’ex magistrato.

    “Il potere della gentilezza in jazz”, dello scrittore Gianrico Carofiglio con il jazzista Piero Delle Monache, vi aspetta martedì 10 dicembre 2024 ore 21.00, presso il Teatro Ivo Chiesa di Genova. Biglietti disponibili sul circuito online Ticketone (al link https://www.ticketone.it/event/gianrico-carofiglio-pietro-delle-monache-il-potere-della-gentilezza-teatro-della-corte-18333552/?affiliate=IGA) e nei punti vendita ad esso collegati.

    Segnaliamo, inoltre, le date già in calendario per il nuovo anno: 10 marzo 2025, “Teatro Verdi” di Salerno; 27 marzo 2025, “Teatro Ambasciatori” di Catania; 28 marzo 2025, “Teatro Jolly” di Palermo; 5 aprile 2025, “Teatro Agnelli” di Torino; 15 aprile 2025, “Teatro Sociale” di Mantova; 23 aprile 2025, “Teatro Duse” di Bologna; 10 maggio 2025, “Teatro Doglio” di Cagliari; 18 maggio 2025, “Teatro Puccini” di Firenze. Biglietti disponibili sul circuito online Ticketone (al link https://www.ticketone.it/artist/gianrico-carofiglio/) e nei punti vendita ad esso collegati.

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  • “Dove non eri tu”, la delicata dedica di Giuseppe D’Alonzo

    “Dove non eri tu”, la delicata dedica di Giuseppe D’Alonzo

    Fuori dal 4 ottobre “Dove non eri tu”, la delicata dedica di Giuseppe D’Alonzo. Il brano nasce da un viaggio in Indonesia, precisamente in un campo Toraja nell’isola di Sulawesi e da una armonica a bocca che il cantautore porta sempre con sé.

    Il Toraja è un popolo che celebra la vita dopo la morte con elaborate cerimonie. L’assistere ad uno di questi riti emotivamente coinvolgenti ha rievocato nell’autore i momenti passati con l’amico Davide Mingione, seconda chitarra dei Crabby’s dal 2017 al 2018, mancato prematuramente nel 2022.

    Il brano è una piccola macchina del tempo che porta con sé il ricordo di Davide, l’amore per i viaggi, ed un ritorno ad un arrangiamento con prevalenza di armonica e chitarra acustica. Un format già proposto in passato dall’autore che oggi consolida il suo amore per il Blues e una influenza sempre più marcata del Folk di Bob Dylan.

    Dove non eri tu” è accompagnato da un videoclip girato durante il viaggio tra templi, natura e vita quotidiana di questo splendido popolo.

    “Probabilmente in questa esperienza in Indonesia si sono ricreate le condizioni perfette affinché mi giungessero i ricordi di Davide in modo che potessi tramutarli in musica e parole“, così Giuseppe D’Alonzo descrive il proprio brano.

    Biografia

    Giuseppe D’Alonzo è un cantautore chitarrista di Pescara. La musica è da sempre la sua grande passione, in particolare il rock blues. Muove i suoi primi passi nel settore fondando la band Crabby’s con cui pubblica i singoli “L’uomo di ieri”, “I Was Born Yesterday” e “Free”.

    Esordisce nel 2016 con il suo primo EP “Bad Past”. Seguito dai dischi “Realize” e “Mistake”. Nel 2019 pubblica il suo primo album in italiano “Tornerà”, seguito da “Strane forme di complicità”.

    Giuseppe ha la capacità di mescolare un sound blues a uno stile cantautorale arrivando a un pubblico molto ampio e riuscendo ad emozionare l’ascoltatore.

    Il cantautore vanta numerose collaborazioni italiane e internazionali tra cui quelle con Melanie Crew, Patrizia Torrieri. e Eleonora Toscani.

    Nel 2022 pubblica “Fantasmi di Carta” EP di 16 brani. A seguire esce anche “Gravita’” accompagnato da un video in Puppet & Paper Cut Stop Motion.

    Il 2023 è invece contraddistinto dall’uscita dal singolo “Come si fa”, accompagnato da un video in stop motion paper cut firmato da Gianni Donvito. Mentre il 2024 ci regala già diversi brani “Canzoni per chi…”, “Mattinieri del Tempo” e “Dove non eri tu”.