Category: Comunicati stampa

  • Semplicemente Airam

    Semplicemente Airam

    Come abbiamo fatto a venire fin qui? Ancora vivi, ancora insieme, ancora amandoci. Perché solo noi possiamo volere umanità. Solo noi aneliamo a una terra che sia paradiso per tutti. Solo noi possiamo chiudere gli occhi e reinventare un’altra vita. Tra stupore e resilienza, la voce sinuosa di Airam invoca Semplicemente una speranza… meravigliosa: noi. In un deserto fatto di guerra, indifferenza, alienazione, decidiamo comunque di restare. Nonostante tutto e tutti. “A inseguire la luna sul mare disegnandoci i nostri sorrisi”. Quando guardiamo con gli occhi del prossimo, quando impariamo la capacità di diventare altro e altri, prestiamo realmente ascolto, creiamo empatia. E questo atteggiamento fa la differenza.

    «Il cambiamento non avviene mai per caso o per fortuna, ma attraverso esatte e specifiche strategie.»spiega l’artista «Bisogna mettere buone condizioni e buoni semi, se si vuole coltivare umanità. Se si vuole dare davvero un senso alle vite di tutti. In realtà, stupisce anche l’amore, la possibilità di “guarire ferite”, la capacità di incontrarci ed emozionarci ancora. La nostra condizione di esseri umani stupisce sempre.»

    In zone marginali è possibile ancora la felicità, perché ognuno porta la speranza nella bellezza che ha dentro. Una consapevolezza che ha accompagnato il regista durante tutta la lavorazione del filmato Semplicemente una speranza, disponibile al link https://youtu.be/Q9FRSuF2JPI. Girate da Andrea Tomaselli nel territorio del catanese, le riprese partono dalla sommità dell’Etna.

    L’idea trae origine dalla volontà di mettere in scena lo sfondo sociale sul quale nasce la canzone. Uno sfondo di desolazione, un deserto dove la vita sembra essere vietata. Eppure anche lì trova la sua strada per resistere. La speranza del titolo rimanda a quella leopardiana, che il poeta esprime ne La ginestra, poesia ambientata anch’essa su un vulcano (il Vesuvio). Una lirica che individua nell’amore tra le persone l’unica speranza possibile. E proprio le persone sono le protagoniste del video. In una narrazione tra privato e pubblico, nel segno totalizzante di quel sentimento. Così, le tre generazioni della famiglia di Airam, diventano, durante la canzone, le tante generazioni che hanno dato vita a Einstein come al Calvero chapliniano. A David Bowie come al Budda. Alle antiche culture indigene come a quelle giovanili del ‘68. Personaggi straordinari che hanno saputo trovare luce invisibile agli occhi, che hanno saputo tenere vivi i nostri sorrisi, le nostre speranze.

    Musicalmente concepito in un mood acustico, Semplicemente una speranza è stato realizzato, mixato e masterizzato da Riccardo Samperi presso TRP Music a Tremestieri Etneo (CT). Il singolo vanta la produzione artistica di Edoardo Musumeci. Coautore della musica con Maria Tomaselli, suona anche le chitarre acustiche ed elettriche e cura gli arrangiamenti assieme a Mario Pappalardo al piano. La batteria è di Angelo Spataro; il basso di Domenico Cacciatore; il violoncello di Alessandro Longo; la viola di Gaetano Adorno. La voce è quella inconfondibile di Airam.

    Biografia

    Innamorata dell’arte, appassionata di libri, patita di cinema. Soprattutto quando alle immagini dei film si uniscono quelle melodie senza tempo. Si spengono le luci in sala, vanno via i pensieri pesi e si accende l’immaginazione, l’incanto, lo stupore. Per Maria Tomaselli, una laurea in Lingue e letterature straniere e quattro anni al Conservatorio “Vincenzo Bellini” di Catania, si è trattato di una scoperta. Nuovi mondi, nuove emozioni, un altro modo di comunicare attraverso un diverso linguaggio. Il pianoforte di zia Amalia è il primo passo verso la musica. Quando capitava che i genitori la portavano a farle visita, restava seduta davanti a quei tasti bianchi e neri. Ne era completamente attratta, rapita. E, in quel mondo, si sente a proprio agio, sta bene, è solo e soltanto sé stessa.

    Oggi la siciliana Airam non ha paura di mettersi a nudo. Esce allo scoperto con un progetto di ampio respiro e il 4 dicembre 2022 pubblica Zone marginali, il primo singolo estratto dall’album omonimo. A quello, il 1° febbraio 2023, segue L’illusione e il 20 aprile Semplicemente una speranza. I tre brani anticipano un disco d’autore prodotto artisticamente da Edoardo Musumeci e realizzato, mixato e masterizzato da Riccardo Samperi presso TRP Music. “In zone marginali sopravvive il sogno di un’umanità non corrotta, in attesa che le persone arrivino a reclamarla”.

    Segui Airam:

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    IG https://www.instagram.com/airam_cantautrice/YT https://www.youtube.com/@mariatomaselli-airam9777

  • “Unica certezza” è il nuovo singolo di Vasco Barbieri

    “Unica certezza” è il nuovo singolo di Vasco Barbieri

    Dal 26 maggio 2023 sarà disponibile sulle piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica “Unica certezza”, il nuovo singolo di Vasco Barbieri.

    “Unica Certezza” è una canzone d’amore che racconta di quel momento in cui perdi il controllo e ti rendi conto che l’unico punto fermo nel trambusto della vita, l’unica salvezza ed orizzonte in grado di accogliere ogni tuo tentennamento si trova fra le sue braccia e con lei al tuo fianco. È un’ammissione d’irrimediabilità. È una confessione, una dichiarazione d’incompletezza e d’amore. La canzone inizia raccontando come al principio ci si accorge di non avere più il controllo del proprio corpo e di come tutti i propri pensieri non riescano a concentrarsi su altro se non su di lei. Allora ci si sente rapiti in una danza in cui i due corpi per muoversi, e per continuare ad essere, abbisognano l’uno dell’altro, e ci si augura che questa danza non finisca mai, quindiAllora avviene la confessione, come del mare alla luna, che le spiega come senza di lei lui rimarrebbe immobile, soffocandosi nei suoi impeti interiori. E invece è solo grazie a lei che riesce a scegliere di muoversi, di continuare a cambiare, di ricominciare ogni volta a vivere e ad esprimersi di nuovo con un’altra onda. Perché solo con lei ha ancora il coraggio e la forza di tornare a terra.

    “Inevitabilmente” così Vasco Barbieri definisce il senso della nuova release.

    Vasco Barbieri BIOGRAFIA

  • “Bad Casinò” è il nuovo singolo di Sonyca

    “Bad Casinò” è il nuovo singolo di Sonyca

    Dal 26 maggio 2023 sarà in rotazione radiofonica “Bad Casinò”, il nuovo singolo di Sonyca disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 22 maggio.

    “Bad Casinò” è un brano SynthPop con sonorità e melodie anni ’80 rivisitate in chiave moderna. La canzone descrive in parte la personalità dell’artista ovvero la sua determinazione e il modo di affrontare la vita puntando tutto e rischiando come una grande partita a Poker. Nel testo ci sono riferimenti alle serie televisive degli anni ’80 come Magnum P.I. e Miami Vice i quali aiutano a rievocare un’atmosfera retrò.

    Spiega l’artista a proposito del brano: «“Bad Casinò” è un brano che parla di una situazione che credo molti di noi abbiano vissuto almeno una volta nella vita: quella di avere a che fare con persone che non sono sincere con noi, che ci fanno credere di volerci bene ma che in realtà ci stanno usando per i loro scopi. In questo caso, ho immaginato la vita come una grande partita a poker, dove bisogna rischiare e dove ogni giocata può avere conseguenze imprevedibili. Quando ho scritto la canzone mi sentivo un detective, in stile “Miami Vice” o “Magnum P.I.”, che stava cercando di scoprire il bluff del suo avversario.

    Con il brano vorrei mandare un messaggio importante, ovvero che la vita è come una partita a poker, dove ci sono vincitori e perdenti, e dove bisogna saper scegliere le giuste mosse per non finire in un vicolo cieco. Ma nonostante tutto, non dobbiamo perdere la nostra autenticità e la nostra capacità di amare e di fidarci degli altri.

    Nel brano sono presenti sonorità e melodie anni 80 che sono sempre state tra le mie preferite tenendo sempre in considerazione i miei più grandi idoli di riferimento come Prince, Madonna, Michael Jackson».

    Guarda il videoclip: https://www.youtube.com/watch?v=uLu2i2zBKZ4

    Sonyca BIOGRAFIA

  • “Un giorno come un altro” è il nuovo singolo di RAMES

    “Un giorno come un altro” è il nuovo singolo di RAMES

    Dal 23 maggio 2023 sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale “Un giorno come un altro”, il nuovo singolo di RAMES.

    “Un giorno come un altro” è un brano che lancia un messaggio chiaro sull’importanza della sicurezza stradale, descrivendo i momenti tristi e reali degli incidenti che, purtroppo, accadono tutti i giorni sulle strade del nostro paese. Il progetto nasce grazie alla partecipazione del contest da parte dell’artista alla campagna sulla sicurezza stradale “Guida e basta” promosso da Anas (Gruppo FS Italiane) e Radio Italia.

    La produzione artistica è curata da Alessio Strada in arte “Rames” e Matteo d’Alessandro in arte “unclematt”.

    Ascolta ora il brano su Spotify: https://open.spotify.com/album/2W23aMyZROK0EiG76nHO1w?si=Id5c6vB6Smq1axEYprQM5A&nd=1


    RAMES BIOGRAFIA

  • Il chitarrista Michele Bonifati martedì 23 maggio al Cuccagna Jazz Club di Milano

    Il chitarrista Michele Bonifati martedì 23 maggio al Cuccagna Jazz Club di Milano

    MILANO – Sono cinque gli appuntamenti nel mese di maggio al Cuccagna Jazz Club di Milano nell’ambito della rassegna “Il rito del jazz”, organizzata da Musicamorfosi con la collaborazione di I-Jazz/Nuova Generazione Jazz e il sostegno di Nuovo Imaie presso il ristorante Un posto a Milano, in Cascina Cuccagna (via Cuccagna 2/4). Come di consueto, sono in programma due set (alle 19.30 e alle 21.30) e l’ingresso è libero (prenotazioni: info@unpostoamilano.it; tel. 025457785).

    Il principale protagonista del mese è il chitarrista Michele Bonifati, in scena tre volte con due progetti distinti: martedì 2 maggio Bonifati sarà alla guida di Mopoke, trio completato da Giacomo Papetti al basso elettrico e Filippo Sala alla batteria: dolcezza e potenza, roccia e velluto, poesia e cinismo convivono ma non si scontrano, separati nella sospensione tra i fusi orari del post-rock e quelli del jazz europeo. Mopoke (il nome della formazione è preso in prestito da un rapace notturno che vive in Oceania) è musica che viaggia e trasporta e “Trovare” è l’album di esordio del trio, interamente costituito da brani originali.

    Martedì 9 maggio tornano due vecchie conoscenze del Cuccagna Jazz Club e cioè il vibrafonista Gabriele Boggio Ferraris e il sassofonista Massimiliano Milesi, nomi di punta della nuova scena italiana, che danno vita a Versus: si tratta di un duo inedito che con leggerezza, autoironia e disinvoltura spazia dal free jazz più radicale alle ballads della swing era, da composizioni originali che guardano alla new wave del jazz europeo a complesse esplorazioni metriche delle forme musicali più disparate. Versus è il frutto di un’intensa collaborazione tra i due musicisti lombardi che, dopo aver condiviso decine di palchi e militanze in gruppi ed ensemble, hanno deciso di unire le forze per un progetto calzato su misura sulle loro personalità.

    Martedì 16 maggio riflettori puntati sui Satoyama, il quartetto composto da Luca Benedetto (tromba e tastiera), Christian Russano (chitarre ed elettronica), Marco Bellafiore (contrabbasso ed elettronica) e Gabriele Luttino (batteria, glockenspiel ed elettronica), che si è aggiudicato l’edizione 2022 di Nuova Generazione Jazz insieme ad un altro progetto di Michele Bonifati. Nati nel 2013, i Satoyama hanno dato vita fin da subito a una musica di confine, profondamente immaginifica ed onirica, con larghe influenze jazz e progressive rock, passando anche dalla world music e dall’elettronica, alla ricerca di un sound contemporaneo. Il quartetto si occupa di confini non solo in senso figurato: “Sinking Islands”, il suo ultimo album, accolto con entusiasmo dalla critica, tratta infatti delle isole minacciate dal cambiamento climatico e dei movimenti migratori che ne derivano.

    Martedì 23 e 30 maggio, infine, Michele Bonifati presenterà il progetto Emong, con Manuel Caliumi (sax), Federico Pierantoni (trombone) ed Evita Polidoro (batteria e voce). Il quartetto (il 23 si aggiungerà lo special guest Massimiliano Milesi al sax) presenterà i brani dell’album “Three Knots”, che include musiche originali composte dal leader, ad accezione di due canzoni, una di John Lennon e una dei RATM, cantate da Evita Polidoro, a completare l’orizzonte narrativo e sonoro del gruppo. Il sound della band è unitario e coeso e, allo stesso tempo, fluido e sfuggente, spaziando tra le tante influenze (jazz, elettronica, rock, folk americano ma non solo) che hanno contribuito a formare la sua identità musicale.

  • “Lonely Ballads” di Gae Vinci

    “Lonely Ballads” di Gae Vinci

    Da venerdì 26 maggio 2023 sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in vinile “LONELY BALLADS” (BLOODONTHETRACKS), l’album di debutto di GAE VINCI.

    “LONELY BALLADS” è composto da dieci brani per una durata complessiva di 55 minuti circa ed è stato composto e registrato a Milano tra il 2020/2022. Dopo gli eventi degli ultimi anni, in particolare la pandemia di COVID-19, il mondo sembra ripartito più veloce di prima. Le persone apparentemente più forti e sicure di se stesse, con l’ossessione del benessere sembrano aver trovato il giusto equilibrio per una felicità duratura. Gae Vinci con la sua musica sembra andare esattamente nella direzione opposta, cercando di descrivere un altro lato della nuova società.

    Nella sua musica si percepisce il romanticismo (ormai raro), la malinconia di un passato forse mai esistito, la consapevolezza che niente dura per sempre e infine un’atmosfera cupa che ha come sottofondo la solitudine e il mistero.

    I generi musicali dai quali Gae Vinci è fortemente influenzato, il Dream Pop/Shoegaze/Folk, sono evidenti nelle sonorità del disco, ma riproposti in chiave moderna.

    Quasi tutti i brani sono cantati dalla cantante americana Cosette Gobat, con la quale è nata una collaborazione che è durata per la maggior parte del tempo della produzione dell’album.

    La prima traccia, “Lonely Ballad”, che dà anche il nome all’intero album, ci introduce alla visione del mondo del produttore, una ballata cupa in un mondo solitario e paranormale, un mondo che però via via con lo scorrere dei brani si illumina della luce di un sole pomeridiano dei primi giorni di primavera, quando il vento non dà più fastidio perché leggermente caldo. “Who Are You Now?” e “Camelie” ne sono la prova, presentano volutamente la stessa struttura, due brani che, se sei in auto o seduto in un parco, ti faranno raggiungere paesaggi lontani dalla realtà. Con i brani “My Favorite Color” e “Angel” si intuisce il debole di Gae Vinci per la musica folk: mescolano entrambi elementi come la chitarra acustica, mentre la prima è una ballata romantica, la seconda è declinata a sonorità più cupe.

    Con la traccia, “Summer Is Too Long”, cambia il sound, un treno che sfreccia dritto per sei minuti con atmosfere shoegaze dei primi anni Novanta, seguito dall’interludio di “Vision Of Doom” che sembra quasi un omaggio a Robin Guthrie.

    Infine, non ancora perfettamente coscienti se siamo in un sogno o nella realtà, arriva il brano “All The Times”, che ci offusca i sensi come quando beviamo un drink di troppo.

    Sembra aver dimenticato gli amplificatori accesi, ma la verità è che anche il rumore ha una sua bellezza… così inizia “You’ve Come A Long Way Baby…” un viaggio di 10 minuti con un’esplosione finale che ci porta al brano che chiude l’album, ovvero “Ashes”, il perfetto anello di congiunzione con il pezzo d’apertura del disco, la stessa pasta sonora, lo stesso mood che quasi ci confonde tra inizio e fine, non fornendo mai tutte le informazioni necessarie che spetta all’ascoltatore di costruire.

    Spiega l’artista a proposito del disco: «“Lonely Ballads” è il mio primo album, ho messo tutto me stesso, il risultato è molto intimo e personale.  Onestamente sono anche un po’ ansioso di renderlo pubblico, ma estremamente grato a tutte le persone che mi hanno aiutato a dare vita a questo progetto. Da solo probabilmente non ce l’avrei fatta». 

    Il disco “Lonely Ballads” sarà presentato alla Santeria di Milano (via Ettore Paladini, 8 – ingresso libero fino ad esaurimento posti) martedì 23 maggio ore 19,00 per uno showcase durante il quale verranno presentati in anteprima i brani dell’album. Modera Manfredi Lamartina.

    TRACKLIST:               

    1 Lonely Ballad 

    2 Who Are You Now?   

    3 My Favorite Color       

    4 Camelie          

    5 Angel

    6 Summer Is Too Long  

    7 Vision Of Doom           

    8 All The Times

    9 You’ve Come A Long Way Baby            

    10 Ashes            

    Gae Vinci BIOGRAFIA

  • Fosca – Disponibile il videoclip del singolo “Ancora qua”

    Fosca – Disponibile il videoclip del singolo “Ancora qua”

    Ancora qua” è il nuovo singolo di Fosca fuori il 12 maggio per Joseba Publishing e distribuito da Believe Music. Il brano è stato scritto dalla stessa artista con la direzione artistica di Gianni Testa. Il videoclip, per la regia di Valerio Matteu, è in uscita il 20 maggio su YouTube. 

    Fosca, dopo il suo primo singolo “Giacca di Spine”, continua la collaborazione con il producer EUGENE (già collaboratore di tanti artisti tra cui Andy dei Bluvertigo), che ha prodotto il brano insieme al BlairWitch House Studio, portandola questa volta verso sonorità più tipicamente estive rispetto ai toni dark che contraddistinguono l’artista romana, seppur sempre con un pizzico di malinconia.
     

    Il videoclip di “Ancora Qua”, diretto dal meticoloso regista Valerio Matteu, si rivela un’opera d’arte visiva che cattura l’anima della canzone e la traduce in immagini che si fondono armoniosamente con la melodia. Attraverso una narrazione delicata e suggestiva, il video trasmette una combinazione unica di spensieratezza, malinconia e sensualità, che rispecchia perfettamente l’essenza della musica di Fosca.

    “Ancora qua” riporta all’improvviso indietro nel tempo in una sera d’estate con i profumi del mare, i tramonti, e quell’emozione leggera ma intensa di un incrocio di sguardi, uno sfioramento di mani, e di quell’eccitazione mista a malinconia perché sai che quella sarà l’ultima sera.
    Il brano, infatti, è carico di quelle sensazioni che solo l’estate può regalare e che hanno ispirato profondamente Fosca durante la produzione:

    Ti sembrerà di ascoltare la colonna sonora di un film dall’aria solare e spensierata ma allo stesso malinconica, ed esserne la protagonista.”
  • Cecas: “Tempo” è il nuovo singolo

    Cecas: “Tempo” è il nuovo singolo

    Dal 26 maggio 2023 sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica “Tempo”, il nuovo singolo di Cecas.

    “Tempo” è un brano che nasce da una riflessione personale durante una passeggiata. Tante volte ci si preoccupa della velocità con cui scorre il tempo, ci affanna ad inseguirlo per paura di rimanere indietro, a tal punto che si dimentica di viverlo. Non si fa caso a ciò che ci circonda e a quello che sta accadendo per pensare al futuro, quando l’unico momento reale è il presente.

    Commenta l’artista a proposito del brano: “Ho scelto questo brano come singolo in questo periodo per invitare alla spensieratezza e a godere di ogni momento, senza per forza dargli una connotazione, ma semplicemente per il piacere di viverlo avendo fiducia che tutto stia scorrendo nel verso giusto. “E sai, è arrivato quel momento in cui comincio a credere che tutto quanto abbia un senso, senza chiedermi qual è” Questo non significa vivere passivamente ciò che accade, ma semplicemente rispettare i propri tempi e le varie sfumature del percorso che ognuno di noi si crea.”

    Presalva ora il brano: https://lapop.lnk.to/tempo

    Cecas BIOGRAFIA

  • Cuccagna Jazz Club di Milano: dal 6 al 27 giugno  con la Rusty Brass, il trio Sneer  e il lato jazz del tango di Sarita

    Cuccagna Jazz Club di Milano: dal 6 al 27 giugno con la Rusty Brass, il trio Sneer e il lato jazz del tango di Sarita

    MILANO – Sono quattro gli appuntamenti nel mese di giugno al Cuccagna Jazz Club di Milano nell’ambito della rassegna “Il rito del jazz”, organizzata da Musicamorfosi presso il ristorante Un posto a Milano, in Cascina Cuccagna (via Cuccagna 2/4), con la collaborazione di I-Jazz/Nuova Generazione Jazz e il sostegno di Puglia Sounds e Suoni Mobili. Come di consueto, sono in programma due set (alle 19.30 e alle 21.30) e l’ingresso è libero (prenotazioni: info@unpostoamilano.it; tel. 025457785).

    Martedì 6 giugno, per il primo appuntamento del mese, tornerà la Rusty Brass, esplosiva formazione bresciana di ottoni “arrugginiti”. La Rusty Brass è una band dall’assetto mutevole che propone ritmi funk e rock, pur non disdegnando le sonorità balcaniche ed esotiche e i tormentoni estivi, senza dimenticare neppure spericolate incursioni nella tradizione classica, con l’ardito obiettivo di fondere tra loro le più disparate culture brassbandistiche del mondo, dalla New Orleans di Louis Armstrong alla Guca di Boban Markovic, dalla Baviera dell’Oktoberfest alla Città del Messico dei Mariachi.

    Per due martedì consecutivi, il 13 e il 20 giugno, sul palco del Cuccagna Jazz Club si esibirà il trio sperimentale Sneer, composto da Massimiliano Milesi (sax, elettronica), Francesco Baiguera (basso, elettronica) e Michele Zuccarelli Gennasi (batteria, elettronica). Nel sound di questa formazione l’energia e la libertà si fondono in un mix dolce e ruvido allo stesso tempo: atmosfere rock che guardano altrove, verso una poetica di tessiture timbriche che muovono un flusso lirico deciso, in cui la scrittura si miscela senza timore a momenti di lucida improvvisazione e pura psichedelia.

    Infine, martedì 27 giugno, il Cuccagna Jazz Club ospiterà il “Suoni Mobili Party”, evento speciale dedicato all’omonimo festival musicale che ogni estate anima la Brianza monzese e quella lecchese e che quest’anno va in scena con un formato extralarge, coinvolgendo anche Cascina Cuccagna e il palco dell’Estate al Castello Sforzesco di Milano: sul palco di Cascina Cuccagna spazio a “The Jazz Side of the Tango”, protagonista assoluta la voce, venata di intensa malinconia, della cantante italoargentina Sarita Schena. In questo live, caratterizzato da suggestive contaminazioni culturali, il tango si mescolerà al jazz e alla world music e, per l’occasione, Sarita sarà affiancata da due eccellenti musicisti quali il chitarrista Giuseppe De Trizio (che nel corso della sua carriera ha dato vita a diversi progetti musicali tra cui Radicanto e Tabulè e che vanta collaborazioni, tra gli altri, con Teresa De Sio, Raiz, Giovanni Lindo Ferretti, Lucio Dalla, Mauro Pagani, Eugenio Bennato, Almamegretta e Roberto Ottaviano) e il sassofonista Claudio Carboni (già accanto a Riccardo Tesi, Gabriele Mirabassi, Mauro Grossi, Piero Leveratto, Nico Gori, Daniele Sepe e molti altri).

     

     

    CUCCAGNA JAZZ CLUB – IL RITO DEL JAZZ

    Un posto a Milano, Cascina Cuccagna, via Cuccagna 2/4, Milano.

    Ingresso libero; prenotazioni: info@unpostoamilano.it; tel. 025457785.

    I CONCERTI DI GIUGNO 2023

    Martedì 6 giugno, ore 19.30 e 21.30

    Rusty Brass

    Martedì 13 giugno, ore 19.30 e 21.30

    Sneer

    Massimiliano Milesi (sax, elettronica), Francesco Baiguera (basso, elettronica) e Michele Zuccarelli Gennasi (batteria, elettronica).

    Martedì 20 giugno, ore 19.30 e 21.30

    Sneer

    Massimiliano Milesi (sax, elettronica), Francesco Baiguera (basso, elettronica) e Michele Zuccarelli Gennasi (batteria, elettronica).

    Martedì 27 giugno, ore 19.30 e 21.30

    The Jazz Side of Tango – Sarita

    Sarita (voce), Giuseppe De Trizio (chitarra), Claudio Carboni (sax).

  • BLUE NOTE MILANO: PROGRAMMAZIONE DELLA SETTIMANA

    Questa settimana al Blue Note di Milano…

    I Vik and the Doctors of Jive sono ospiti fissi in via Borsieri quando si avvicina Natale, ma questa volta hanno deciso di presentarsi al jazz club stasera, venerdì 19 maggio, “vestendo d’estate” il loro concerto. Il repertorio non deluderà, ma comprenderà i soliti grandi classici dello swing americano e italiano degli anni ’50 e ’60 da Fred Buscaglione a Renato Carosone e Frank Sinatra, a cui i Dottori del Jive imprimono, con ispirazione jazzistica, il loro personalissimo e inconfondibile ritmo shuffle. Sarà questa anche l’occasione per presentare We love Italy, il nuovo disco nel quale figura anche un ospite molto speciale: Ray Gelato!       
    (Ore 20:30 – 32/27 €; ore 23:00 – 22/17 €)

    Karima, la cantante livornese, nota al grande pubblico per la partecipazione a trasmissioni televisive quali Amici (dove conquista il Premio della Critica), il Festival di Sanremo 2009, dove si classifica al terzo posto tra le Nuove Proposte e a Tale e Quale Show, ha sempre amato il jazz e, nonostante abbia avuto esperienze musicali molto diverse, appena può torna agli standard jazz. Sarà al Blue Note di Milano sabato 20 maggio per presentare “Bacharach Forever”, un concerto tributo al grande Burt Bacharach, il pianista statunitense, recentemente scomparso, considerato uno dei più grandi compositori pop di sempre, vincitore di sei Premi Oscar e diversi Grammy, di cui uno alla carriera. Le sue canzoni sono state interpretate da giganti quali Beatles, Neil Diamond, Dusty Springfield, Tom Jones, Aretha Franklin.
    (Ore 20:30 – 37/32 € SOLD OUT; ore 23:00 – 27/22 € SOLD OUT)

    Domenica 21 maggio Olivia Trummer & Nicola Angelucci saranno in via Borsieri con il loro nuovo concerto, ribattezzato “Dialogue’s Delight”. I due musicisti hanno sviluppato una loro personale poetica compositiva e interpretativa e in questo spettacolo sfruttano appieno le potenzialità espressive dei loro strumenti per disegnare un mondo musicale complesso e allo stesso tempo accogliente per chi li ascolta. Luciano Biondini si aggiunge, in alcuni momenti, alla loro conversazione con la sua innata musicalità e il suo grande senso ritmico. Un repertorio di brani originali, affiancati ad alcune personali versioni di standard jazz, consentirà al pubblico di assistere a un dialogo spontaneo, a tratti divertente, ma sempre intenso.  
    (Ore 20:30 – 30/25 €)

    Martedì 23 maggio tornerà l’Iguazù Acoustic Trio, la band dalle energiche sonorità afrocubane con contaminazioni jazz, questa volta con una formazione originale in quintetto: al gruppo originale si uniranno infatti Luciano Zadro alla chitarra e Daniele Comoglio al sax. Insieme proporranno un nuovo progetto musicale sempre di matrice latin-jazz ma con un sound più elettrico grazie al contributo dei due special guest.
    (Ore 20:30 – 35/30 €)

    La musicista statunitense, originaria del Nord Dakota, Rachel Eckroth, tastierista della house band del Meredith Vieira Show, si è imposta anche come cantautrice a partire dalla pubblicazione dell’album Let Go, nel 2014: dal quel momento la sua carriera è decollata e l’ha portata a esibirsi nei club di mezzo mondo. Il suo progetto più recente è The Garden, pubblicato nel 2021 e nominato ai recenti Grammy Awards come “Best Contemporary Instrumental Album”: è un tuffo nella fanta-avanguardia, onirico, esplorativo, capace di immergere in un bagno di elettronica l’intera storia del jazz. Per la registrazione discografica si è avvalsa di un cast di specialisti delle avventure elettro-jazz: Tim Lefebvre, Donny McCaslin, Nir Felder. Sul palco di via Borsieri, mercoledì 24 maggio, sarà accompagnata da Anna Butterss a basso e contrabbasso e da John Hadfield alla batteria.        
    (Ore 20:30 – 35/30 €)

    Mercoledì 24 maggio il sound del Blue Note risuonerà anche in Sardegna, dove andrà in scena il secondo appuntamento della rassegna “Blue Notes in Cagliari” al Teatro Doglio del capoluogo sardo, sarà pervaso dall’energia di Matthew Lee, pianista, compositore e carismatico performer. Con il suo straordinario virtuosismo, questo talentuoso crooner ha saputo incantare il pubblico americano e non solo, fino a diventare un emblema dello spirito rock’n’roll e swing e a rappresentare per antonomasia la canzone d’autore italiana ispirata al mondo degli anni ’50 a stelle e strisce. Con più di 1.200 concerti dal vivo e 7 album pubblicati, il giovane artista non smette di infiammare le platee di tutto il mondo e saprà incantare ancora una volta anche il pubblico sardo.                
    (Ore 20:00 – 50 € platea; 40 € galleria; biglietti disponibili presso Boxoffice Sardegna – Viale Regina Margherita 43, Cagliari – o sull’omonimo www.boxofficesardegna.it)

    Potrebbe essere definito un ritorno alle origini il nuovo progetto di GeGè Telesforo, il pluridecorato vocalist foggiano, polistrumentista, compositore, produttore discografico, divulgatore, autore e conduttore dei programmi musicali radio e tv più amati dagli appassionati di musica del nostro paese. Il musicista torna discograficamente e in concerto con un personale tributo al blues e al suono delle formazioni del periodo jazz – groovy fine anni ’50 della Blue Note Records con il progetto Big Mama. Giovedì 25 maggio presenterà al Blue Note di Milano “Big Mama Legacy”, il concerto incentrato sul nuovo album, prodotto per l’etichetta Groove Master Edition, che vuole essere un omaggio al music club romano più attivo e amato dai sui avventori dalla fine degli anni ’80 fino alla sua definitiva chiusura a causa della pandemia.              
    (Ore 20:30 – 35/30; ore 22:30 – 25/20 €)

    Il format più recente firmato dal jazz club di via Borsieri – Celebrate Cuba! – ha riscosso a tal punto il favore del pubblico che torna in cartellone a brevissima distanza dalla prima edizione per celebrare nuovamente la patria dei ritmi caraibici, con le tipiche note di mambo, rumba, salsa, jazz afro-latino e cha-cha-cha. Sul palco venerdì 26 maggio la Orquesta ConClave, un collettivo di musicisti latinoamericani uniti dal desiderio di diffondere la propria cultura attraverso i diversi stili del genere salsa.         
    Per l’occasione al menù del jazz club si aggiungeranno alcuni piatti speciali che omaggeranno la cucina cubana e il suo inconfondibile mix di colori, profumi e spezie, la cui origine è il frutto di un intreccio di culture diverse: indiana, africana e spagnola.       
    (Ore 20:30/23:00 – 20/15 €)

    Sabato 27 maggio sarà la volta di Joyce Elaine Yuille, personalità raffinata e comunicativa, in grado di catturare l’attenzione del pubblico fin dal suo ingresso in scena per la sua statura imponente, lo sguardo penetrante e la sensualità della sua voce: mentre si ascolta un suo concerto non si può fare a meno di rimanere incantati. Con lei sul palco ci sarà l’eclettico ensemble Jazz Inc.: Alessandro Altarocca al piano, Alessandro Fariselli al sax, Stefano Senni al contrabbasso e Fabio Nobile alla batteria.       
    (Ore 20:30 – 33/28 €; ore 23:00 – 23/18 €)   

    Eleonora Strino è riconosciuta dalla critica come uno dei più interessanti giovani talenti della scena jazz internazionale. Affianca la carriera da concertista a quella da insegnante: è attualmente docente di chitarra jazz al conservatorio di Cosenza e lo scorso 21 marzo è stato distribuito a livello mondiale il suo libro didattico per Fundamental Interchanges che Amazon definisce “la più importante casa editrice indipendente di musica nel mondo”. Eleonora vanta numerose collaborazioni con alcuni dei migliori jazzisti attualmente sulla scienza e svolge un’intensa attività concertistica internazionale, ha fatto tour e masterclass in Brasile, Isole Canarie, America del Nord e Europa. Domenica 28 maggio presenterà al Blue Note il suo primo lavoro discografico come leader prodotto da Cam Jazz, registrato a Berlino insieme a Joey Baron e Greg Cohen.         
    (Ore 20:30 – 27/22 €)