Category: Comunicati stampa

  • Il Marcos Quartet in concerto a Mare Culturale Urbano, a Milano, martedì 24 gennaio per la rassegna “il jazz a mare”

    Il Marcos Quartet in concerto a Mare Culturale Urbano, a Milano, martedì 24 gennaio per la rassegna “il jazz a mare”

    MILANO – Per il terzo appuntamento di gennaio della rassegna “il jazz a mare”, organizzata da Mare Culturale Urbano e Rest-Art/Novara Jazz negli spazi di Cascina Torrette, a Milanomartedì 24 gennaio si esibirà il Marcos Quartet, formazione composta da Francesco Chiapperini (clarinetto, sax, flauto), Alberto Zanini (chitarra elettrica), Luca Pissavini (contrabbasso) e Filippo Sala (batteria).
    Marcos è un progetto dedicato all’omonimo subcomandante messicano e, più in generale, al desiderio di lottare per la libertà e l’uguaglianza, che nasce dall’assenza di ogni tipo di discriminazione. Le composizioni della band provengono dalla musica black, ma allo stesso tempo sono contaminate da sonorità rock e free jazz, senza tralasciare le ispirazioni che provengono da altri mondi, a cominciare dalle terre africane.
    Come sempre, il concerto inizierà alle ore 21.30 e il biglietto di entrata ha il costo simbolico di un euro.
    Giovedì 31 gennaio sarà in programma l’ultimo concerto del mese della rassegna “il jazz a mare”: sul palco di Mare Culturale Urbano si esibirà l’Homelife trio guidato dal contrabbassista Tito Mangialajo Rantzer.


    “IL JAZZ A MARE” – MARE CULTURALE URBANO
    Cascina Torrette, via G. Gabetti 15, 20147 Milano. 
    Tel: 0245071825. On line: maremilano.org
    Inizio concerti: ore 21.30.
    Ingresso: biglietto di 1 euro (acquistabile in cassa, sull’app Dice e sul sito dice.fm).

    LE DATE DI GENNAIO 2023
    Martedì 10/1
    Max Prandi Vintage Trio
    Max Prandi (chitarra, voce); Alessandro Porro (contrabbasso); Giancarlo Cova (batteria).

    Martedì 17/1/2023
    Tamashi Pigiama
    Carolina Pasinetti (voce); Tommaso Lando  (chitarra); Danilo Mazzone (tastiera, basso synth); Luca Bongiovanni (batteria).

    Martedì 24/1/2023
    Marcos Quartet
    Francesco Chiapperini (clarinetto, sax alto); Alberto Zanini (chitarra elettrica); Luca Pissavini (basso elettrico); Filippo Sala (batteria).

    Martedì 31/1/2023
    Homelife Trio
    Tito Mangialajo Rantzer (contrabbasso); Giulio Maria Ferrari (chitarra); Dario Di Tullio (batteria).
  • BLUES IN TOWN 2023:LA MUSICA IN AIUTO DEL REPARTO DI ONCOEMATOLOGIA PEDIATRICA CON LA TREVES BLUES BAND E THE BLUE FLAMES

    BLUES IN TOWN 2023:LA MUSICA IN AIUTO DEL REPARTO DI ONCOEMATOLOGIA PEDIATRICA CON LA TREVES BLUES BAND E THE BLUE FLAMES

    Blues In Town – sabato 4 febbraio al Teatro Marcello Mastroianni di San Martino Siccomario (PV) – una data da segnare sul calendario.
    La musica che ci crede, quella della Treves Blues Band e dei The Blue Flames, fra beneficenza, amicizia e tanto divertimento.
    Presentato dal celebre Maurizio “Dr. Feelgood” Faulisi, voce mattutina di Virgin Radio, l’evento ha il duplice scopo di regalare buona musica al pubblico presente e di aiutare con parte dell’incasso il reparto di oncoematologia pediatrica dell’Ospedale San Matteo di Pavia attraverso l’associazione Cells4Kids della città lombarda, che ha lo scopo di sostenere l’attività di ricerca e sviluppo clinico delle terapie cellulari in ambito emato-oncologico e immunologico, sotto la guida del Prof. Marco Zecca. L’iniziativa di questa serata di solidarietà dedicata a Giusy è sostenuta dalla promozione dell’ufficio stampa AZ Press.
     
    BLUES IN TOWN
     
    Alle 21:00 in punto si accenderanno le luci sul palco del Teatro dedicato a Marcello Mastroianni a San Martino Siccomario, in via Piemonte 8/B, per dar spazio alla musica dei The Blue Flames, apprezzata formazione che presenta un repertorio trasversale che parte da una rivisitazione del blues delle origini per arrivare a quel rock che dal blues ha tratto le origini senza dimenticare i fasti del vero rock’n’roll.
    La voce di Martina “Valkyria” Fontana è supportata dal sound di una band che ha fatto della passione per la musica il suo punto di forza, con una potente sezione ritmica composta da Umberto “Machine Gun” Tomaselli (batteria) e Giorgio “Il Page” Pagella (basso) a cui vanno aggiunte le due chitarre di Giorgio “Il Galluzz” Galluzzi e Alessandro “Jena” Fasoli.
     
    TREVES BLUES BAND a Blues In Town
     
    A seguire la vera star della serata, uno di quei nomi che hanno fatto la storia del blues italiano: Fabio Treves che con la sua Treves Blues Band da quasi 50 anni ha incantato il pubblico sia italiano che estero.
    Il “Puma di Lambrate” è un vero portavoce del “blues alle masse”, un emblema riconosciuto ovunque per la sua musica ma, anche, per la sua grande attività divulgativa che ha enormemente contribuito a far crescere nuovi artisti blues e festival in tutta Italia.
    Il celebre armonicista può contare su una band di altissimo livello musicale con Alex “Kid” Gariazzo alle chitarre, voce, mandolino e ukulele sostenuto magistralmente dal basso di Gabriele “Gab D” Dellepiane e dalla batteria e percussioni di Massimo Serra, in uno spettacolo che non fa sconti e regala un magnifico viaggio lungo tutta la storia del blues, dalle sue origini nel Mississippi fino all’approdo in quella Chicago dove ha visto una nuova luce e le contaminazioni con il rock.
     
    INFO SPETTACOLO
    Sabato 4 Febbraio 2023, ore 21:00
    Teatro Marcello Mastroianni, via Piemonte 8/B – San Martino Siccomario (PV)
    Ingresso € 18,00 – PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
    Per info e prenotazioni:
    345 317 3303 – info@experienceconsulting.it
    Link Facebook: https://www.facebook.com/bluesintownfestival
  • CLAUDIO GIAMBRUNO OVERSEAS 4ET IN CONCERTO AL CASINO DE VITI-DIMORA STORICA DI VASTE DI POGGIARDO VENERDÍ 13 GENNAIO ALLE 21:00 E PRESSO IL TEATRO AUDITORIUM SALVO D’ACQUISTO DI NAPOLI SABATO 14 GENNAIO ALLE 21:15

    CLAUDIO GIAMBRUNO OVERSEAS 4ET IN CONCERTO AL CASINO DE VITI-DIMORA STORICA DI VASTE DI POGGIARDO VENERDÍ 13 GENNAIO ALLE 21:00 E PRESSO IL TEATRO AUDITORIUM SALVO D’ACQUISTO DI NAPOLI SABATO 14 GENNAIO ALLE 21:15

    Puglia e Campania le due tappe per il nuovo quartetto, Claudio Giambruno Overseas 4et, diretto dal sassofonista jazz siciliano. Al “Casino De Viti-Dimora Storica” di Vaste di Poggiardo (Lecce) e al “Teatro Auditorium Salvo D’Acquisto” di Napoli, i concerti in programma venerdì 13 gennaio alle 21:00 e sabato 14 gennaio alle 21:15

    Il Salento e la terra partenopea accoglieranno Claudio Giambruno Overseas 4et per due concerti: al Casino De Viti-Dimora Storica (Via Altipiani, 45 – Vaste di Poggiardo, concerto organizzato dall’associazione culturale Oltretromba Jazz Club) venerdì 13 gennaio alle 21:00 e al “Teatro Auditorium Salvo D’Acquisto” (Via Raffaele Morghen, 58 – Napoli, concerto organizzato per la rassegna VomeroSuona). Diretto dall’elegante sassofonista jazz Claudio Giambruno, il quartetto è completato da tre figure di spicco dell’ambiente jazzistico nazionale: Andrea Rea (pianoforte), Dario Rosciglione (contrabbasso) e Amedeo Ariano (batteria). Claudio Giambruno Overseas 4et viene alla luce da una terra incantevole, accogliente, ricca di profumi, tradizioni e svariate influenze come la Sicilia, una nuova formazione ideata e guidata dal talentuoso sassofonista jazz e compositore Claudio Giambruno. Con lui, al suo fianco, tre jazzisti di assoluto valore come Andrea Rea al pianoforte, Dario Rosciglione al contrabbasso e Amedeo Ariano alla batteria, sezione ritmica di notevole qualità, affidabilità ed esperienza. Il leader palermitano vive il senso della distanza, dal punto di vista geografico, quasi come fosse penalizzante, in parte anche sotto l’aspetto climatico e dell’approccio alle molteplici sfumature della vita. Ma al contempo, la musica esercita anche un meraviglioso potere aggregante che accorcia sensibilmente queste distanze, abbattendo qualsivoglia genere di steccato. Il nobile intento di Giambruno, alla testa di questo quartetto, è quello di enfatizzare la magia delle fascinazioni mediterranee – ma pur sempre in pieno solco hard-bop – oltre a esaltare le peculiarità del jazz italiano legato alla tradizione che il trio costituito da Rea, Rosciglione e Ariano riesce a interpretare egregiamente. I musicisti scelti da Claudio Giambruno per questo progetto possiedono caratteristiche ben precise che incontrano il gusto del senso estetico del leader. Per ciò che concerne il repertorio, è improntato su alcuni brani originali scaturiti dalla rigogliosa vena compositiva di Giambruno congiuntamente a degli standard della tradizione jazzistica pensati ad hoc per questa formazione. Claudio Giambruno Overseas 4et rappresenta la sublimazione di un processo evolutivo, di crescita e di maturità vissuto in prima persona dal sassofonista palermitano che, sostenuto da un formidabile trio, ha in animo il lodevole obiettivo di consacrare definitivamente il suo percorso artistico. Sassofonista dal fraseggio verace, raffinato e generoso, nonché dal suono riscaldante e pervasivo, Claudio Giambruno ha stretto significative e prestigiose collaborazioni da leader, sideman e in contesti orchestrali, con numerosi jazzisti di statura nazionale e internazionale, fra i quali: Ron Carter, Christian McBride, Ivan Lins, Billy Cobham, Kurt Elling, David Kikoski, Eliseo Loreda Garsia, Flavio Boltro, Fabrizio Bosso, Rosario Giuliani, Max Ionata, Enrico Pieranunzi, Roberta Gambarini, Nicole Henry, Halie Lauren, Giorgio Rosciglione, Maarten Weyler. Finalista al “Premio Internazionale per Solisti di Jazz Massimo Urbani” (2012) e vincitore del “Premio Nazionale delle Arti” (Categoria Jazz – 2013), Giambruno ha esportato il suo talento anche all’estero, in diversi festival jazz, in nazioni come Olanda, Germania, Belgio, Francia. Per tutti i cultori del jazz, due appuntamenti imperdibili per immergersi in un’atmosfera musicale coinvolgente creata da quattro musicisti capaci di trasferire al pubblico le proprie vibrazioni emozionali con genuinità e generosità.

    OLTRETROMBA JAZZ CLUB C/O CASINO DE VITI-DIMORA STORICA – PER INFO: 329-8236668 – info@oltretrombajazzclub.comhttps://www.facebook.com/Otretrombajazzclub

    TEATRO AUDITORIUM SALVO D’ACQUISTO – PER INFO: ticketone.it  – Napoli Jazz Club –  napolijazzclub@libero.itQuelli del…….. napoli jazz club 

  • “Nel mirino” è il nuovo video estratto dall’album “Exit” dei Project 205

    “Nel mirino” è il nuovo video estratto dall’album “Exit” dei Project 205

    A quasi tre mesi dalla release dell’ultimo albumExit” pubblicato da Time 2 Rap, la formazione rap Project 205 torna con il video della traccia “Nel Mirino” feat. Aurel e Santo Trafficante con la produzione di Studer.

    Le immagini firmate dal regista Fralma ruotano intorno al concept che sottende il titolo della canzone. Uno scenario completamente street fa da sfondo al playback degli artisti, che sempre sotto il tiro di un’avvenente cecchina, finiscono tutti giustiziati uno per uno. La scelta del bianco e nero sottolinea poi il clima di realismo e appartenenza al mondo delle borgate, tema portante del disco e della loro proposta artistica. 

    Il trio è composto dai rapper romani Manuel D’Amico alias Strikkiboy (di Tor Bella Monaca) e Valerio Civico alias Zapata J (di Casal Bruciato), con il napoletano Alberto Di Domenico Riquetti alias Haen MC (di Ponticelli). La curiosità: il nome della band nasce dalla distanza in chilometri che separa il Rione Conocal da Napoli e il quartiere Tor Bella Monaca da Roma. L’idea che accomuna i tre musicisti è quella di unire diversi dialetti e stili con il comun denominatore delle sonorità rap. Il debutto discografico del trio avviene quest’anno con la pubblicazione dell’album “Exit”. Otto tracce con le produzioni di Dott. Testo, Studer, Lino Nacapito e White Noise. Sono poi presenti i featuring di Santo Trafficante, Aurel e Gina Montana, gli scratch sono invece di Drugo.

  • Ganoona, il nuovo singolo “Mariachi” è un viaggio nelle sonorità latin urban messicane

    Ganoona, il nuovo singolo “Mariachi” è un viaggio nelle sonorità latin urban messicane

    Mariachi” è il nuovo singolo dell’artista italo messicano Ganoona, disponibile da martedì 10 gennaio e pubblicato da Color Sound Indie / Ingrooves.

    È il suono della tromba che dà inizio al pezzo, dichiarando fin da subito le intenzioni dell’artista: accompagnare l’ascoltatore in un viaggio attraverso le classiche sonorità latine, ma con una visione urban contemporanea. Se i mariachi sono le tradizionali formazioni strumentali folcloristiche del Messico, Ganoona sceglie di accostare alla sua voce profonda e sensuale un sound semplice eppure moderno, anche grazie alla collaborazione con il misterioso producer ilromantico, già al lavoro con artisti come boyrebecca o Vergo. Campionamenti di canti tradizionali degli indigeni centro-americani, trombe e la tipica ritmica in levare latina, arricchita da una sfumatura di cumbia, trascinano immediatamente nel bel mezzo di una festa messicana.  

    Il significato di questo anthem latin urban italiano può essere interpretato con due chiavi di lettura. Una leggera e festosa, e un’altra più profonda di rivendicazione identitaria. Una pretesa di autodeterminazione. Per i figli di coppie miste, per le seconde e terze generazioni e per chiunque voglia liberarsi da stereotipi e cliché più o meno facili.

    Come commenta lo stesso Ganoona: “Mariachi farebbe muovere i piedi anche a uno scheletro, come nella famosa celebrazione Dia de los Muertos!”.

  • Clichè, il nuovo emozionante singolo di SESTRA

    Clichè, il nuovo emozionante singolo di SESTRA

    Clichè è il nuovo singolo di SESTRA con l’etichetta discografica Digital Distribution Bundle.   Un brano che racconta un loop continuo in cui la giovane artista tende a ricadere, ma non vissuto in senso strettamente negativo. I Clichè infatti pur essendo situazioni scontate e ripetitive posso risultare anche positivi.   Così SESTRA tende a ricadere sempre in questo loop amoroso, che – seppur sapendo essere sempre il medesimo circolo vizioso – non può smettere di ripercorrere ancora ed ancora, stregata dai ricordi.  

    Campia è una giovane cantautrice classe 1998 di Sondrio. Il suo percorso musicale inizia già in adolescenza con lo studio della chitarra, per poi perfezionarsi presso il Conservatorio di Brescia, dove ha studiato pianoforte e canto e presso la Civica Scuola di Musica Abbado di Milano, dove si è laureata a pieni voti in chitarra.   Dopo aver terminato la sua formazione artistica ha eseguito cinque tournée in tutto il nord Italia e Svizzera in qualità di chitarrista e corista per l’orchestra “Colours” ed attualmente è insegnante di chitarra presso la Civica Scuola di Musica Danza e Teatro di Teglio (SO).   Dopo la pubblicazione dei suoi primi brani inediti, nel 2022 firma un contratto con l’etichetta Digital Distribution Bundle e pubblica il suo nuovo singolo Clichè.

  • The Slight presenta “P.O.P.”, distribuito da ADA Music (Warner Music Italy)

    The Slight presenta “P.O.P.”, distribuito da ADA Music (Warner Music Italy)

    Disponibile in radio e nei digital store “P.O.P.”, il nuovo singolo di The Slight, scritto dallo stesso artista e distribuito da ADA Music (Warner Music Italy).

    P.O.P., acronimo di “Prima o Poi”, vuole raccontare la confusione che si prova a non riuscire mai a concretizzare un rapporto amoroso per la paura di soffrire. “Paure dovute a passate esperienze che ti han segnato e scottato. Rimanere sempre in un limbo con la speranza di potersi fidare nuovamente di un partner ‘Prima o Poi’, di mettere la testa a posto ‘Prima o Poi’”, racconta l’artista. 

    Le sonorità del brano immergono l’ascoltatore in un viaggio nella musica Synth-Pop/Elettronica. Strizzando l’occhio alla musica dance/elettronica di stampo francese come ad esempio Daft Punk, Justice, Kavinsky. Il tutto accompagnato ed amalgamato dalla voce che illumina la strada verso sonorità Pop ed R’n’b.

    Spotify: https://open.spotify.com/artist/6OBB7feoSLPbkecouoC8dI?si=3FEQqRgBR9GOpxsx60gcbw

    Instagram: https://www.instagram.com/theslight/

    YouTube: https://www.youtube.com/c/TheSlight

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    TikTok: @theslightreal

    Sin da bambino Giacomo Parenti (vero nome di The Slight) ha sempre la passione per la musica. All’età di 10 anni i genitori lo iscrivono ad un istituto musicale e successivamente frequenta il conservatorio G.Lettimi di Rimini.

    All’età di 13 anni inizia la sua carriera musicale nella sala prove di un centro sociale di Rimini assieme a dei coetanei amanti del punk rock, dei Blink 182 e Greenday.

    Dopo varie esperienze di gruppi punk rock e metal, nel 2005 viene ingaggiato da una band metal/hardcore napoletana per suonare in tutta Europa come turnista. Nel 2007 fonda la band Helia che lo porta a calcare i palchi di mezzo mondo grazie alla cover di “Alejandro” di Lady Gaga diventata virale nel 2010.

    Dopo quasi 10 anni di tour in giro per il mondo una demo e due full length, la band si scioglie. Giacomo comincia così ad interessarsi ad un progetto solista per andare oltre la musica che fino a quel momento aveva composto. Innamorato delle sonorità americane rnb, pop e trap, inizia con il pubblicare cover in versione acustica.

    Nel 2017 pubblica il suo primo singolo “Inchiostro” e poi tanti altri singoli prodotti dai produttori milanesi 2nd Roof. Tra questi singoli ha avuto la possibilità di collaborare con vari artisti della scena italiana come OG Eastbull, Laïoung.

    Arriva il momento del primo disco ufficiale autoprodotto, registrato, mixato e masterizzato “Fatto In Casa Solo” a settembre 2019. Nel frattempo continua anche a produrre altri artisti tra emergenti ed artisti affermati.

    Nell’estate 2020 esce il nuovo disco di Guè Pequeno dove, grazie ai 2nd roof, ha avuto la possibilità di collaborare al beat di “Immortale” feat. Sferaebbasta, diventato Disco d’oro.

    Sempre nell’estate 2020 pubblica un EP scritto durante la pandemia dal titolo “Tutorial per Piangere” di 7 brani di cui 5 prodotti da lui e due dai 2nd Roof ed il produttore romano Becko.

    Nel febbraio 2021 esce “Sola”, un singolo con featuring di Eddy Veerus (Il Pagante) e da lì prende una pausa per scrivere un disco che possa rappresentare al meglio la sua  arte.

    Dopo aver passato notti in bianco dedicate a cercare il giusto sound, riesce a concludere più di 20 tracce completamente scritte, registrate, prodotte e mixate da lui nel suo studio.  Nelle tracce ci sono varie collaborazioni interessanti della scena rap e pop italiana.

    Nel luglio 2022 conosce Luam dell’etichetta indipendente Flus Music che diventa il suo manager e firma il suo primo contratto discografico con ADA MUSIC parte di Warner Music Italia.

    Il 14 ottobre, dopo più di un anno e mezzo, esce il primo singolo di questa avventura “Effetti Collaterali” feat Nico Kyni (artista rnb/pop emergente). Il 25 novembre arriva invece “P.O.P.

  • Eleonora Mangano, fuori l’EP In fondo agli occhi

    Eleonora Mangano, fuori l’EP In fondo agli occhi

    In fondo agli occhi è il concept EP d’esordio di Eleonora Mangano, contenente quattro brani incentrati sul tema della conquista del diritto di rinascita in cui racconti autobiografici si aprono a una descrizione del collettivo. Un viaggio musicale condotto grazie alle sapienti mani di Jacopo Nutz in qualità di produttore, con scelte di arrangiamento che non strizzano l’occhio al mercato ma che cercano di sperimentare e di trovare delle vesti inedite e appropriate alla delicata voce della cantautrice toscana. 

    Ad accompagnare l’uscita dell’intero progetto è il singolo Impressioni di ottobre, gentile rimando al celebre pezzo della PFM e perfetta chiusura del cerchio, quando il dispiacere per la fine di una relazione si tramuta in indifferenza attraverso una passeggiata tra la città che inizia a spopolarsi di persone date le basse temperature e lungo il fiume dove la protagonista si rende conto che è necessario anteporre la propria serenità a ogni altra cosa. Un tratto distintivo dell’EP è la presenza di più lingue oltre all’italiano, dal bantu nella title track fino allo spagnolo rioplatense in questo ultimo brano estratto.

    Tracklist

    Solo un’idea

    Impressioni di ottobre

    Niente

    In fondo agli occhi (Humura)

    Spiegazione brano per brano

    Impressioni di ottobre

    Nessun libro di scienze umane potrebbe spiegare come mai tra tutte le persone proprio lui sembrava quello giusto con cui costruire qualcosa ma le illusioni annegano nel fondo del bicchiere che aveva fatto scoccare la prima scintilla. Una ballata dai tratti delicati e minimali nelle strofe e più melodica e serrata nel ritornello con il finale cantato in spagnolo.

    Solo un’idea

    Un brano ricco di sfumature musicali pur partendo da un semplice arpeggio di chitarra, un viaggio melodico nella mente di chi si innamora idealizzando l’altro, di chi aspira a mettere in pratica un pensiero stupendo, citando Patty Pravo. Un testo, breve ma con molti giochi di parole, che si poggia su un arrangiamento a tinte rock nel ritornello, sparato nelle orecchie dell’ascoltatore senza un attimo di sosta dopo le strofe. Una strumentale lunga con la voce che subentra dopo quasi un minuto, e che ritorna prepotente nel finale dopo aver lasciato spazio al racconto di questo momento di passione consumato su un divano color cenere

    Niente

    Una canzone autobiografica che affronta il delicato tema del disturbo alimentare. Nel ritornello la giovane artista si chiede quanto pesi il niente, condannando il senso di vuoto che per molto tempo l’ha oppressa e che si era mascherato come la soluzione e il migliore amico.

    In fondo agli occhi (Humura)

    Il messaggio centrale è l’acquisizione della consapevolezza che tutti ci meritiamo un po’ di primavera. Un pezzo che parla di accoglienza, di scambi culturali, del rispetto per il diverso e che vede nell’inciso anche versi in lingua bantu, frutto del viaggio compiuto dall’artista in Africa, un’esperienza che ha arricchito il suo bagaglio artistico e umano. L’arrangiamento è riuscito a trasmettere la sensazione di libertà che il testo vuole comunicare, grazie a un ritornello arioso e un crescendo musicale nel finale con il Respira e corri ripetuto.

    Ascolta Eleonora Mangano su Spotify

    Segui Eleonora Mangano su Instagram

  • Il mondo soffuso di Violabaciatutti nell’EP di debutto “Delicatamente tutt’intorno”

    Il mondo soffuso di Violabaciatutti nell’EP di debutto “Delicatamente tutt’intorno”

    Delicatamente tutt’intorno” è il titolo del nuovo EP della cantautrice romana Viola Laurenzi in arte Violabaciatutti, disponibile in tutte le piattaforme digitali da venerdì 16 dicembre pubblicato da Stemma Records.

    A volte è il destino a decidere per te. E nel farlo ti chiama con il tuo nome. Violabaciatutti è uno pseudonimo destinato a caratterizzare la giovane cantautrice romana Viola Laurenzi. Non solo perché l’artista veniva chiamata così da tutti i suoi amici, quasi per gioco (classe 1996, era destino che il film “Viola Bacia Tutti” uscito solo due anni dopo diventasse il suo secondo nome). Ma proprio perché la filosofia di vita di Viola è perfettamente aderente al gioco del destino. Per un’artista nata scrivendo canzoni in lingua anglofona, Viola ha da poco trovato la passione per la lingua italiana, per la poesia nostrana, scrivendo oggi canzoni in italiano. Ma l’amore per il mondo oltre confine rimane: Frank Sinatra è un esempio delle fonti di ispirazione di Viola. È un legame con il passato perché è una passione mutuata dal nonno, ed è un artista americano che conferma la sua predilezione per la lingua inglese.

    Per alcuni non conta con quale penna, strumento, in che luogo: l’atto creativo arriva quando vuole lui. Per Violabaciatutti, invece, c’è un luogo sacro in cui tutto accade, e quel luogo, la sua stanza, ha una luce soffusa. Da qui il titolo del suo nuovo EP “Delicatamente tutt’intorno”. Un senso di profusione che emana dalle canzoni che lo compongono, con l’audacia di pensare che un po’ di quella luce fioca irradi nell’anima dell’ascoltatore. C’è una poetica pervasiva che lega le cinque canzoni che lo compongono, ed è figlia di ispirazioni alte: Pablo Neruda e Nazim Hikmet. L’EP è prodotto dal manager e produttore multiplatino Stefano Borzi. E la linea guida di tutta la produzione è stata quella di esaltare l’indole folk di Viola. Chitarre acustiche con accordature aperte, armonizzazioni vocali figlie del West Coast americano. Ci sono tutti gli ingredienti tipici del talento naturale, nel mood musicale più viscerale per eccellenza.

    Giornate Amare”, singolo estratto dall’EP, è il cuore pulsante della pubblicazione. Nata in un momento di solitudine, la canzone Giornate Amare ha un effetto terapeutico per l’artista: la musica ha concesso un’autoanalisi alla sua stessa autrice. Una sorta di specchio rivelatore con cui Violabaciatutti ha saputo specchiarsi l’anima. La tentazione di rinnegarsi, per piacere agli altri, è stata così cancellata: capirsi meglio cantando, ritrovarsi con note e parole. Il brano si distingue dagli altri in sonorità: più rock oriented, non a caso è la canzone più viscerale e “arrabbiata” dell’EP. Le giornate amare citate nel testo sono amplificate dagli effetti tremolo di chitarra, e la liricità̀ del ritornello è come lo spiccare il volo di un uccello appena liberato dalla gabbia. Il senso di liberazione è la traduzione emozionale con cui Viola ha dato impulso alla genesi del pezzo.

    L’EP è accompagnato dal videoclip della traccia “Giornate Amare”, realizzato dalla stessa Viola. Artisticamente amatoriale, ricercato, unico. Un videoclip che ci mostra un’artista piena di talento, grazie alla voglia di sperimentare con un montaggio fatto di sovrapposizioni picture in picture, effetti retrò, formati diversificati. È un video in cui si percepisce il senso dell’indipendenza produttiva, di un mondo giovanile in cui il potere racchiuso in un cellulare, con riprese realizzate come farebbe chiunque di noi, possono raggiungere un livello creativo alto e fortemente espressivo. La creatività di Violabaciatutti racchiusa tra un cellulare e un programma di editing: tutto nella stanza soffusa in cui il suo mondo nasce, si sviluppa correndo fino alla nostra percezione.

  • NONTIFAIMAISENTIRE è il nuovo singolo di Letizya

    NONTIFAIMAISENTIRE è il nuovo singolo di Letizya

    Letizya chiude un 2022 davvero fortunato musicalmente parlando con il singolo NONTIFAIMAISENTIRE. La giovanissima cantautrice laziale, dopo essere entrata nelle principali playlist Spotify, è pronta per un nuovo racconto generazionale in un brano indie pop dalla forte impronta personale e con un  arrangiamento potente, arricchito dai sinth e sorretto dalle chitarre elettriche del produttore Davide Gobello.

    Quante volte ci capita di ricevere la critica di non essere presenti abbastanza nelle vite degli altri ma allo stesso tempo non sono messaggi quotidiani su Whatsapp a rendere solido un rapporto quanto il tempo speso insieme dal vivo. Sono tanti gli errori che si commettono da cui si può trarre insegnamento ma che non risultano di una gravità tale da mettere a repentaglio delle amicizie perché non ci definiscono, soprattutto agli occhi delle persone che realmente tengono a noi. Emerge la consapevolezza che non si può fare tutto da soli e che è giusto tendere la mano quando ci troviamo in un momento di difficoltà.

    In una fase della vita, quella adolescenziale, in cui gli alti e bassi sono all’ordine del giorno così come i cambiamenti di opinione, circondarsi di qualcuno in grado di capirci e di starci vicino è un’occasione da non lasciarci scappare. Tracciare un cuore in mezzo agli scarabocchi facendo chiarezza sui sentimenti e costruire un astronave che ci rapisce dalle insicurezze quotidiane è una speranza per il nuovo anno che sta per iniziare, come un buon proposito da annotare nella lista che idealmente scriviamo quando ci troviamo a fare un bilancio dei mesi appena trascorsi.

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    Letizia Quattrucci, classe 2004, è una cantautrice originaria di Ceccano, in provincia di Frosinone. Inizia a cantare all’età di sette anni per poi presto imparare ad accompagnarsi con vari strumenti, dalla chitarra al pianoforte, fino a scoprire il basso e innamorarsene follemente. Dopo essersi fatta notare con una serie di cover molto apprezzate sul suo profilo Instagram, tra cui Ma tu di Comete, condivisa dallo stesso artista romano, pubblica il primo inedito nel 2020 dal titolo Battito. Nei mesi successivi va alla ricerca della propria identità artistica e scrive nuovi pezzi, accomunati da un linguaggio semplice e diretto, in cui racconta episodi autobiografici nascosti dietro a metafore e giochi di parole.

    Il primo di questi a essere stato pubblicato è Buonanotte, uscito il 7 gennaio e che ha sancito la nuova collaborazione con l’Elephant Studio di Davide Gobello. Il 24 febbraio è stata la volta di Mostri, brano che ha avuto subito un ottimo riscontro, dall’inserimento nelle playlist New Music Italia, Indie Triste, Scuola Indie e Equal Italia, fino all’anteprima del videoclip su Le Rane. Il 6 maggio è stata poi la volta di Cielo, nuovo tassello di questo suo nuovo progetto artistico, una ballata indie pop che racconta cosa succede dopo la fine di una relazione, tra mare mosso e porte chiuse, tra prigioni interiori e cuori rotti. Il 15 luglio è uscita Saint Tropez, canzone in cui Letizya ci ha portato in riva al mare mettendo in musica la spensieratezza dell’estate, incrementata se vissuta da un’adolescente. Un 2022 da protagonista si è chiuso con il singolo NONTIFAIMAISENTIRE, in attesa di un 2023 con tante nuove sorprese.