Category: Comunicati stampa

  • STEFANO D’ONGHIA SORPRENDE NELLA SECONDA STAGIONE DI CASH OR TRASH. CONQUISTA TUTTI CON LA SUA PREPARAZIONE E SIMPATIA

    STEFANO D’ONGHIA SORPRENDE NELLA SECONDA STAGIONE DI CASH OR TRASH. CONQUISTA TUTTI CON LA SUA PREPARAZIONE E SIMPATIA

    Gli oggetti hanno un potere fortissimo, questo raccontiamo. Le cose ti possono aprire un mondo” dice Stefano D’Onghia in un’intervista.

    Il 4 aprile è iniziata e prosegue a gonfie vele tutti i giorni, da lunedì a venerdì la seconda stagione di Cash or Trash – Chi offre di più? e tra le fila dei giudici del gameshow in onda su Nove / discovery+ ritroviamo il ceretano Stefano D’Onghia.

    Il suo lato di abile mercante già in parte lo conoscevamo, mentre la sua profonda conoscenza su tutto ciò che riguarda il mondo dell’oggettistica, dell’arredamento, dell’antiquariato e del modernariato, oltre al suo lato umano e caratteriale sono una continua scoperta di questa nuova stagione.

    Nemmeno lo schermo del televisore riesce a mettere dei filtri a Il Dongi, come lo chiamano gli amici e i fans, che con tutta la sua simpatia sta facendo breccia nei cuori dei telespettatori. In ogni puntata regala pillole di sapere e anima le aste con la sua elegante esuberanza, e perché no, ogni tanto anche con qualche piccola strategia e bluff, ormai un cult del programma.

    Il Dongi sembra veramente mettere d’accordo tutti, col suo sorriso spontaneo e la battuta sempre pronta conquista anche i venditori, riuscendo così ad aggiudicarsi i loro mirabolanti oggetti, e persino gli altri giudici, che non mancano occasione per esprimere la loro stima nei confronti del collega.

    La terza settimana della seconda stagione si inaugura registrando 283.000 spettatori giornalieri con l’1,4% di share, risultato di tutto rispetto per Cash or Trash che rimane disponibile anche on demand sulla piattaforma discovery+.

    NOVE è visibile al canale 9 del Digitale Terrestre, su Sky Canale 149 e Tivùsat Canale 9.

  • DANIELE FALASCA VENERDÌ 6 MAGGIO 2022 ESCE IN RADIO “TRIADE” SINGOLO ESTRATTO DAL NUOVO DISCO OMONIMO “TRIADE”

    DANIELE FALASCA VENERDÌ 6 MAGGIO 2022 ESCE IN RADIO “TRIADE” SINGOLO ESTRATTO DAL NUOVO DISCO OMONIMO “TRIADE”

    Da venerdì 6 maggio 2022 sarà disponibile in rotazione radiofonica “Triade”, il singolo di Daniele Falasca pubblicato dall’etichetta discografica Ars Spoletium – Publishing & Recording, estratto dal nuovo omonimo album “Triade”, presente su tutte le piattaforme di streaming da venerdì 6 maggio 2022.

    Brano dal profondo senso melodico, un tango appassionato e appassionante dal mood romantico, sentimentale, “Triade” è il singolo del fisarmonicista e compositore Daniele Falasca, pubblicato dall’etichetta Ars Spoletium – Publishing & Recording ed estratto dalla sua nuova fatica discografica dal titolo “Triade”. Intelaiato su un’elegante struttura armonica, di grande appeal ed efficacia comunicativa, nonché dall’estrema piacevolezza d’ascolto, da “Triade” emerge lo spiccato senso melodico e la tangibile sensibilità espressiva di Daniele Falasca, autore del brano. Falasca descrive così questa sua composizione: «Con questo mio tango ho voluto descrivere il mood giornaliero della mia famiglia. Il forte legame che ci unisce, spero esca dalle note di questo mio brano. La sua vivacità rispecchia quella delle nostre attività quotidiane, piene di impegni e tanta musica. Triade è strutturato in tre parti – e ho dato questo titolo perché la mia famiglia è formata da tre membri: mia moglie, mia figlia e io».

    Concepito a cavallo fra modern jazz e latin jazz, caratterizzato da un’ammaliante finezza armonica e da una naturale inclinazione per un gusto melodico che colpisce di primo acchito, “Triade” è una sorta di autoritratto interiore, un disco il cui punto nodale è rappresentato dalla genuinità comunicativa e dalla generosità interpretativa di Daniela Falasca che, con lodevole essenzialità e senza mai ricorrere a stucchevoli virtuosismi autoreferenziali, si racconta e si descrive in note mettendo a nudo la sua autentica essenza artistica. Affiancato da un notevole trio formato da Arturo Valiante (pianoforte), Marcello Manuli (basso) e Glauco Di Sabatino (batteria), il CD prevede otto brani originali scaturiti dall’ispirata vena compositiva di Falasca, eccezion fatta per What a Wonderful World (Bob Thiele alias George Douglas), famosissimo evergreen diventato praticamente immortale soprattutto grazie all’immenso Louis Armstrong. Oltre alla sezione ritmica già citata, nel nuovo lavoro discografico di Daniele Falasca figurano due importanti ospiti: Vincenzo Di Sabatino (pianoforte in Città delle Rose) e la nota cantante Linda Valori in What a Wonderful World che, con la sua riscaldante e pervasiva vocalità soul, reinterpreta raffinatamente questo eterno capolavoro. L’autore spiega così la genesi e il mood di “Triade”: «È il mio decimo disco. Pensato, scritto e stampato in meno di un mese. Come in tutti i miei album, anche in questo ho dato risalto alle idee tematiche, ma con una novità: mi sono dedicato all’improvvisazione per la prima volta! È un disco modern jazz, in cui ascolterete ritmi latin jazz, tango moderno e ballad, interpretato dal mio quartetto stabile che vede Arturo Valiante al pianoforte, Marcello Manuli al basso e Glauco Di Sabatino alla batteria. Gli ospiti che ho voluto coinvolgere sono delle persone speciali: in Città delle Rose, al pianoforte, troverete il mio ex insegnante di conservatorio Vincenzo Di Sabatino, mentre What a Wonderful World, l’unica cover presente, è interpretata dalla cantante Linda Valori».

    DANIELE FALASCA BIOGRAFIA

  • FLORIANA FOTI VENERDÌ 29 APRILE 2022 ESCE IN RADIO “IF YOU STAYED WITH ME” BRANO ESTRATTO DAL NUOVO ALBUM “SEVEN COLORS”

    FLORIANA FOTI VENERDÌ 29 APRILE 2022 ESCE IN RADIO “IF YOU STAYED WITH ME” BRANO ESTRATTO DAL NUOVO ALBUM “SEVEN COLORS”

    Da venerdì 29 aprile 2022 sarà disponibile in rotazione radiofonica “If You Stayed with Me”, il secondo singolo di Floriana Foti pubblicato dall’etichetta discografica TRP Music, estratto dal nuovo album “Seven Colors”, disco già presente su tutte le piattaforme di streaming da venerdì 8 aprile 2022.

    Dal mood particolarmente toccante, dallo spirito profondamente evocativo, narrativo e descrittivo, “If You Stayed with Me” è il secondo singolo della cantante, compositrice e arrangiatrice Floriana Foti, pubblicato dall’etichetta TRP Music ed estratto dal suo nuovo lavoro discografico intitolato “Seven Colors”. Architettato su un raffinato manto armonico, “If You Stayed with Me” (“Se Tu Fossi Rimasta con Me” in italiano) è un’affettuosa ballad, scritta e arrangiata dalla musicista siciliana, dedicata alla sua compianta nonna paterna. Per Floriana Foti l’angelica presenza di sua nonna ha rappresentato un autentico e forte punto di riferimento, che l’artista sicula ha avuto al suo fianco fino al 2016. Il fulcro del tema è quello del ricordo, della mancanza, proprio come dice il testo (tradotto in italiano): «Accendendo candele, riscaldo questo spazio vuoto… quando mi sento sola, mi viene ancora in mente quando ridevi, come un amorevole dono che conservo dentro di me». Su “If You Stayed with Me”, Floriana Foti racconta: «Dopo l’uscita di Spunta lu Suli (il primo singolo, ndr), ho avvertito il desiderio di passare dai colori mediterranei caldi a quelli tenui e nostalgici: e come non ricreare una tale atmosfera se non attraverso una ballad jazz? Tra l’altro, non dedicata a chi c’è nella mia vita, ma a chi non c’è più pur continuando a far sentire la sua presenza. Il brano è una dedica a mia nonna paterna, dalla quale ho ereditato anche l’amore per il canto. Spero che questa dichiarazione d’amore non convenzionale possa regalare un piccolo tremito, come quello che mi ha condotto a scriverla». Il videoclip vuole esprimere il tema del ricordo e della “mancanza-presenza” di chi ci è stato vicino durante il percorso di vita e che, in qualche modo, continua a esserci e a guidarci da qualche parte dell’universo. Però, segue un secondo tema, ossia quello delle sfumature intese come emozioni e stati d’animo, che rendono la realtà variopinta e, allo stesso tempo, degna di essere vissuta. Regista e videomaker del video è Marco Foti, mentre l’ambientazione scelta è la necropoli nella riserva naturale di Pantalica, in provincia di Siracusa, dichiarata patrimonio dell’umanità dal 2005. Il luogo presenta uno scenario naturale mozzafiato, incontaminato e spirituale. Le scene sono state girate il 2 marzo 2022, in un pomeriggio velato dalle nuvole che conciliano il senso di nostalgia e memoria, in armonia col silenzio di quei luoghi. La protagonista è colta in due differenti momenti: quello del raccoglimento meditativo e quello della danza dei nastri colorati che simboleggiano le proprie emozioni. La scelta della necropoli di Pantalica non è dunque casuale: tra le impervie montagne, migliaia di anni fa, diverse popolazioni hanno lasciato le proprie testimonianze attraverso delle grotte artificiali, così come una persona importante per la nostra vita può lasciare una traccia di sé stessa dentro di noi.

    Nel segno del contemporary jazz, intarsiato con tratteggi di musica mediterranea, ethno jazz, world music e folk, “Seven Colors” è un viaggio immersivo, dal carattere introspettivo, un album dal quale emerge tutta la sensibilità compositiva, comunicativa e interpretativa di Floriana Foti, come fosse un quadro inizialmente intonso poi dipinto con svariate gradazioni di colori volte a manifestare in parole e note sensazioni e stati d’animo mutevoli. Un immaginifico affresco sonoro che emana calore umano, un ritratto intimistico capace di far vibrare le corde più recondite dell’anima. Accompagnata da sette brillanti partner come Suzan Veneman (tromba), Denis Pavlenko (sax alto), Daniele Nasi (sax tenore), Pasha Shcherbakov (trombone), Tony Hoyting (pianoforte), Andrea Caruso (contrabbasso) e Quique Ramírez (batteria), il CD consta di nove brani, di cui Seven Colors of the Rainbow, If You Stayed with Me e Spunta lu Suli sono figli della fertilità compositiva di Floriana Foti, mentre Cu ti lu Dissi (tradizionale), Marzapaneddu (tradizionale-Matilde Politi), L’Amore Fugge (Rita Marcotulli), Dolcenera (Fabrizio De Andrè), Scitame Sole (Rita MarcotulliMaria Pia De Vito) e S’Wonderful (George GershwinIra Gershwin) completano la tracklist. Su “Seven Colors”, la musicista sicula si esprime così: «Seven Colors è il mio album d’esordio, la mia carta d’identità artistica, in cui ho provato a trasmettere le mie generalità in maniera chiara. Al suo interno, tutti i brani da me composti o rivisitati, sono concepiti come pennellate di colore su tela di diverse tonalità: ascolterete brani al confine tra jazz, mediterraneo e world music in lingua dialettale, italiana e inglese, insieme a composizioni originali. Mi auguro possiate goderne dell’ascolto».

    FLORIANA FOTI BIOGRAFIA

  • Dal grande schermo al palco, “We All Love Ennio Morricone” dal vivo al Teatro Troisi di Napoli

    Dal grande schermo al palco, “We All Love Ennio Morricone” dal vivo al Teatro Troisi di Napoli

    We All Love Ennio Morricone” è un concerto teatrale ispirato all’omonimo CD prodotto da Luigi Caiola, manager del Maestro Morricone per 18 anni, pubblicato da Sony nel 2007 per celebrare l’Oscar alla carriera del celebre compositore e direttore d’orchestra.

    L’idea che ispira questo lavoro è quella di proporre al pubblico un Morricone insolito, per una volta “raccontato” dalla comunità musicale internazionale piuttosto che dal mondo del cinema al quale, tutto sommato, lui ha prestato il proprio talento e la propria creatività, ma senza mai dimenticare di essere innanzitutto un musicista, al servizio della musica e poi del film.

    Il concerto, come pure il CD, propone infatti alcuni dei più noti brani di Morricone riletti da diversi musicisti e cantanti della scena pop, classica, jazz e rock internazionale, ciascuno a modo proprio.   

    E sul palco del Teatro Troisi di Napoli, sei musicisti di ViVas! Lab Napoli: Gianni Migliaccio (chitarra solista), Riccardo Schmitt (batteria), Luca Masotti (pad elettronico e percussioni), Emanuele Berti (basso), Gabriele Mizzoni (tastiere) e Lorenzo Caiola (chitarra ritmica) eseguiranno i brani del CD con gli stessi arrangiamenti, intervallati dalle “transizioni” musicali scritte dal Maestro Morricone per collegare tra loro i brani presenti nel disco.

    A questi musicisti si aggiungono la voce recitante dell’attore Fabio Brescia e i cantanti Claudia Coticelli e Gianni Migliaccio. Il corpo di ballo formato da Francesca Schipani, Lucia Cinquegrana, Sonia De Micheli, Denise Palazzi, Ludovica Vinciguerra e Antonio Barone, che interpreterà lo spettacolo con le coreografie create da Vittorio Biagi assistito da Stefania Minardo.

    Durante il concerto saranno infine proiettati alcuni estratti filmati da “My life, my music”, una video-intervista prodotta da Luigi Caiola con la regia di Giovanni Morricone, figlio del Maestro, in cui lo stesso Morricone esprime le proprie idee riguardo alla sua musica e alla sua attività di compositore.

    Il programma del concerto della durata di ottanta minuti comprende brani quali: “Il buono, il brutto, il cattivo”, “C’era una volta il West”, “Mission”, “Nuovo Cinema Paradiso”, “Love affair”, “Metti, una sera a cena”, “Se telefonando”, “Cera una volta in America”, “Malena”, “La leggenda del pianista sull’oceano” e molti altri ancora.

    We love all Ennio Morricone

    Martedì 10 maggio

    Ore 21

    Teatro Troisi

    Via Giacomo Leopardi, 192 – Napoli

    Euro 15-20

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  • “1988 (La cosa giusta)” il nuovo singolo di Cliò tra pop e nostalgia ’80

    “1988 (La cosa giusta)” il nuovo singolo di Cliò tra pop e nostalgia ’80

    1988 (La cosa giusta)” è il titolo del nuovo singolo e videoclip di Cliò, disponibile da giovedì 28 aprile in tutte le piattaforme digitali.

    La cantautrice inaugura ufficialmente la sua carriera nel 1991, ma è nel 1988 citato nel titolo che firma il suo primo contratto discografico, che significò per lei “la cosa giusta” da fare. Tra discografia e musica dal vivo ha all’attivo una vittoria al Festival di Castrocaro e al Cantagiro nella sezione Nuove Proposte, una partecipazione al Festival di Sanremo e la presenza al progetto “Amiche per L’Abruzzo” di Laura Pausini.

    A due anni dall’ultimo singolo “Oltre nuovi orizzonti” torna oggi con un brano e un videoclip dal sapore Anni ’80, dove ai ricordi di una vita accosta il suo personale omaggio verso un periodo storico e i suoi retaggi culturali.

    Pop e rock dal classico retrogusto eighties, sono stati elaborati da David Giacomini che ha firmato produzione e arrangiamento, mentre Gabriele Cannarozzo al basso e Matteo Di Francesco alla batteria hanno dato il loro contributo ritmico. Il tutto con il mix di Carlo Di Francesco e il master di Pietro Caramelli di Energy Mastering.

    «Il testo è come un dialogo immaginario con la me adolescentespiega l’artista-. Ora che sono grande ho voluto dire a me stessa:La cosa giusta, ammesso che sia giusta, è dimenticare per poi perdonare di nuovo incontrarsi e continuare“».

    Una linea melodica che attraversa strofe e ritornelli, è scandita da una chitarra liquida con un arrangiamento solare che conferisce a tutto il brano un respiro di allegra positività, con la voce di Cliò che spicca protagonista su tutte le note. La prima strofa del brano, poi, racchiude in sé tutto il suo conflitto interiore, un misto di amore, delusione, smarrimento e desiderio di ricominciare.

    Ma è nel videoclip che questo omaggio agli ’80 prende ancora più corpo. Le immagini firmate da Lorenzo Catapano, vedono la protagonista Cliò all’interno di una palestra che canta e balla assieme a un gruppo di ragazze sulla coreografia di Lino Lancione. Tra body colorati e scaldamuscoli, il playback scorre tra frame volutamente disturbati dai tipici difetti delle mitiche VHS dell’epoca. Dissolvenze, pixel, glitch e le tipiche strisce orizzontali diventano elemento di narrazione, per riportare lo spettatore a quell’atmosfera che l’artista vuole raccontare in questo brano.

  • CRISTIAN ALBANI “GIORNI”  SENSIBILITÀ E ATMOSFERE SOGNANTI PER UN SINGOLO ECLETTICO

    CRISTIAN ALBANI “GIORNI” SENSIBILITÀ E ATMOSFERE SOGNANTI PER UN SINGOLO ECLETTICO

    Il giovane artista romagnolo Cristian Albani pubblica il suo nuovo singolo “Giorni” con distribuzione Sony Music Italia.
     
    È un brano delicato ed ispirato, scaturito da un monologo interiore nel quale l’artista si interroga sull’esperienza dell’attesa.
    Vivere in questo periodo storico in standby, tra l’opportunità di una giornata libera e la sofferenza di una giornata svuotata, porta ad un conflitto interiore sullo scorrere del tempo.
     
    “Stiamo vivendo “Giorni” diversi da quelli a cui siamo abituati: solo atipici se siamo fortunati, pure difficili se lo siamo stati un po’ meno. Sia nell’una che nell’altra situazione ci ritroviamo a oscillare tra l’apatia e l’esagitazione, tra la speranza e lo sconforto, cercando di tenere a bada le energie che ora reprimiamo, ma che ci torneranno utili per ripartire.”

    • Cristian Albani

     
    L’arrangiamento del brano si articola tra elementi elettronici e pop-rock, esplorando una dinamica prima sospesa e poi cadenzata.
    I motivi ripetuti lasciano spazio a repentini cambi armonici, in cui la chitarra elettrica e i sintetizzatori si litigano il primo piano.
    Le parole galleggiano in un’atmosfera rapita, sognante, disgregandosi in una coda enigmatica e aliena.
    Un singolo che denota la grande sensibilità dell’artista, già intravista nella precedente “Memoria”, che cullerà l’ascoltatore in una riflessione che riguarda la vita di tutti nel recente periodo.

    Cristian Albani BIOGRAFIA

  • BOB BALERA “Rimini” è il singolo arricchito da sonorità rock che segna il ritorno del duo veneto e anticipa le novità del nuovo album

    Arricchito di sonorità rock, il singolo anticipa le novità contenute nel nuovo album che uscirà in autunno 

    in radio dal 29 aprile

    Sono diventate più ruvide e decise le sonorità del duo composto dal cantante Romeo Campagnolo e dal polistrumentista Matteo Marenduzzo, senza dimenticare quel debito all’elettro-pop italiano e alla italo disco che vanta irraggiungibili maestri. 

    Rimini è il singolo che segna il ritorno dei Bob Balera al fianco di una nuova produzione e anticipa Pianeti, il loro secondo album. 

    Le atmosfere smaccatamente dance, in questo caso, caratterizzano un brano che  parla d’amore, quello di un uomo che sogna di fuggire con la sua amata, portarla lontano, magari nello spazio, magari a Rimini. Perché è lei il suo Dio.

    Etichetta: Dischi Soviet Studio

    Radiodate: 29 aprile 2022

    Release album: settembre 2022

    CONTATTI SOCIAL

    FACEBOOK – https://www.facebook.com/bobbalera
    INSTAGRAM – https://www.instagram.com/bobbaleraband
    TWITTER – https://twitter.com/bobbalera
    YOUTUBE – https://www.youtube.com/channel/UCP5Af8EHmeEXx0j9TBF2_yg
    SOUNDCLOUD – https://soundcloud.com/bob-balera
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    SONGKICK – https://www.songkick.com/artists/10000604-bob-balera
    WEBSITE – https://www.bobbalera.it/

    BIO

    Bob Balera è nato come progetto elettro-pop da un’idea del cantante Romeo Campagnolo e del polistrumentista Matteo Marenduzzo.  Nel 2014, pubblicano il loro primo singolo Giorni da cicala e la b-side Rimbalzi con le quali ottengono buoni riscontri dal pubblico e dagli addetti ai lavori. Segue un’attività live intensa che porta la band ad esibirsi in varie zone d’Italia riscuotendo sempre un buon successo. Nel 2017, entrano a far parte della scuderia Dischi Soviet Studio e sfornano il loro album d’esordio È difficile trovarsi. Successivamente, grazie all’incontro con il produttore Claudio Corradini, danno vita ad un progetto musicale pubblicando il singolo Non chiami mai per poi dedicarsi anima e corpo ad un lavoro discografico più lungo e complesso. Purtroppo, la tragica scomparsa del mentore Corradini, avvenuta nel 2021, rallenta l’evoluzione di questo percorso della band, ma il tutto trova riscontro in una nuova guida musicale grazie al produttore Sandro Franchin, che sposa un’immagine un po’ più rock della stessa mantenendo però inalterati i connotati originali. In questi giorni si stanno ultimando le registrazioni del nuovo album Pianeti la cui uscita è prevista per settembre 2022, anticipata il 29 aprile dal nuovo singolo Rimini.

    fonte: www.laltoparlante.it 

  • ORA SONO HAPPY, il nuovo singolo di JENIO.

    ORA SONO HAPPY, il nuovo singolo di JENIO.

    “ORA SONO HAPPY”, il nuovo singolo di JENIO.

    Chi non ha mai pensato almeno una volta nella vita “Ora sono felice“?
    ORA SONO HAPPY , il nuovo singolo di JENIO, è un rap energico, caratterizzato da una miscela di sound diversi, che esprimono al meglio il senso di positività trasmesso da testo. Il brano, infatti, è un viaggio introspettivo in cui l’artista si racconta tirando le somme sugli errori commessi, ma che lo hanno comunque portato oggi ad una certa stabilità.
    La musica diventa la chiave di svolta nella vita del giovane artista e gli permette di esprimere al meglio i proprio pensieri e le proprie emozioni facendolo sentire finalmente HAPPY.JENIO è un giovane rapper di 21 anni della provincia Bergamasca.La musica è la sua valvola di sfogo, riportando così nei suoi testi emozioni ed esperienze personali, in cui il pubblico può rispecchiarsi e trovare altrettando conforto. Per poter raggiungere il suo scopo ha capito che i generi Hip-Hop e Rap influenzati da sfumature melodiche, gli permettono di trasmettere al meglio la carica emotiva. 
    Le figure a cui si ispira sono principalmente quelle di Capo Plaza per il suo stile urban, Sfera Ebbasta per la sua determinazione e ThaSupreme per la sua unicità.
    Nel 2021 pubblica primo singolo “No Mercy”, seguito dal suo secondo brano “Troppi Problemi” dove emerge anche un lato più estroverso dell’artista.

    A Settembre 2021 JENIO firma il suo primo contratto con l’etichetta discografica Digital Distribution Bundle con cui pubblica il suo nuovo singolo ORA SONO HAPPYAttualmente JENIO sta collaborando con PHASER Studios a due nuovi progetti, prossimi in uscita.

  • EUGENIO BALZANI “ItaliòPolis” è il nuovo disco del cantautore romagnolo che racconta la storia del paese dei balocchi e di tutti i suoi pinocchi

    Undici canzoni, una piccola storia melodica, del paese dei balocchi e di tutti i suoi pinocchi.

    Release album 29 aprile 2022

    «È un disco vintage come i vestiti, come i vinili, come i ricordi che restano nascosti in soffitta dentro i vecchi bauli e arriva dalla Romagna, quella antica e quella nuova, dove il frastuono dell’estate si disperde più lentamente, e l’autunno si veste di malinconia.

    È un racconto intimo e di frammenti umani, della necessità di musica, di una strana e pandemica realtà che stava stranamente entrando nelle nostre vite, e che si tramutava in voglia di correre lungo le rive dei fossi e nel desiderio di poesia come rifugio emotivo.

    È una piccola lucertola dentro la tasca della giacca del gigolò.

    È semplicemente la vita che gira» Eugenio Balzani

    Il suono di ItaliòPolis nasce dall’idea di un gruppo di amici, i membri della band che ha suonato il disco, e da un sound vintage anche grazie al piano elettrico Wurlitzer preso in permuta da Eugenio proprio per le registrazioni del disco stesso: un home-studio, una vecchia scheda Pro Tools, l’editing finale e il missaggio di Marco Mantovani, che si occupa della sua musica dai tempi di Musicultura 2002.

    Un po’ alla volta il suo mix ha preso forma per essere poi ultimato e masterizzato da Giovanni Versari.

    Undici canzoni per un racconto unico, racconto di uno Stato che spesso non c’è, che a volte assomiglia ad una grande e confusa città, come in un gioco o in un fumetto.

    Si parla dei suoi strani abitanti, gli Italiani, sempre meno riconoscibili, sicuramente spaventati dalla pandemia, ma già da prima predisposti ad una collera collettiva che spaventa anche più dei virus.

    Tutte le canzoni sono state scritte e composte da Eugenio Balzani, anche voce e chitarre. Christian Ravaglioli: piano Wurlitzer e synth; Alfredo Gentili: basso; Gianluca Donati: batteria; Paolo Fantini: fiati

    Marco Mantovani: editing e missaggio.

    Giovanni Versari: Mastering presso studio “La Maestà”.

    TRACK BY TRACK

    1. Samurai

    Misurarsi con un mondo sempre più frenetico da un lato e  accattivante e pieno di promesse dall’altro, ci porta ad avere uno sguardo fisso, che si perde in un vuoto inafferrabile, dove c’è tutto, ma manca sempre di più l’essere umano.

    2. Clara l.r.p.d.

    Canzone dedicata alla madre dell’autore.

    3. Il Luna Park dei Pazzi.

    La globalizzazione è veicolata dai Social Media che stanno, nel bene e nel male,  ridisegnando un mondo nuovo nell’ambito delle relazioni umane. Una specie di Torre di Babele dove però la vita vera, quella di chi scappa per fame o per guerre, è percepita sempre più lontana da noi.

    4. L’Onda Emotiva.

    Il calcio è stato un grande amore per il cantautore e nel periodo in cui stava scrivendo il disco Maradona e Paolo Rossi sono scomparsi. Balzani ha vissuto la morte di “Pablito” come un lutto familiare, come se avessi perso un fratello.

    5. Io mi ricordo (ItaliòPolis)

    «Io mi ricordo che mi piaceva essere italiano, fin da quando ero piccolo, andavo a scuola e mi sentivo fiero del mio paese, ero un bel po’ povero, ma ero felice, come lo sono i bambini. La televisione mi catturava con tutta una serie di attori, cantanti, soubrette e presentatori che oggi mi sembrano dei giganti. Poi sono arrivati i nani, i troppi soldi, i politici pronti all’incasso, la mediocrità promossa a status quo e tutto è cambiato» 

    6. L’Albero della Vita.

    Guardare le stelle, in una notte serena, come quando si dormiva in spiaggia con il sacco a pelo e pensare che sono occhi e vite già vissute che tornano, perchè  tutto torna, come la foglia, che arriverà con il vento, per riabbracciare il suo albero.

    7. Sentimentale.

    C’è una raccolta di racconti di Raymond Carver dal titolo “Di cosa parliamo, quando parliamo d’amore”. L’amore è, spesso,  una parodia di se stesso, in molte relazioni,  e scivola continuamente da una parte e dall’altra creando nel “sentimentale” un continuo struggimento anche per piccole cose. In quanti equilibri si nasconde un amore?

    8. L’Amore Sovversivo

    È la canzone su cui Balzani ha costruito il resto del disco. La perdita della persona a lui più cara, la sorella, in modo improvviso e crudele, ha cambiato completamente il suo modo di vivere.

    9. Le Strade del Jazz.

    Alcuni anni fa, vicino alle coste di Lampedusa, affondò una nave di migranti e morirono centinaia di persone. Succede spesso al cantautore di pensare quel tratto di mare come un enorme cimitero acquatico, in cui si muovono migliaia di “fantasmi migranti”. È la prova inconfutabile della progressiva disumanizzazione di fronte ad una delle più grandi tragedie del nostro tempo.

    10. L’Undicesimo Canto.

    Il lungo intro strumentale di questo brano ha il sound su cui si è lavorato per la realizzazione del disco. La Recover Band, ossia il gruppo di musicisti che ha accompagnato Balzani in ogni canzone e che, in questo pezzo in particolare, si fa carico di sostenere in un crescendo armonico, una lunga riflessione sulla “specie strana”, gli esseri umani.

    11. Happy Birthday Jesus.

    Una ninna nanna, in inglese, per ricordare che la vita è troppo breve per bere del vino cattivo e per vivere una vita cattiva e che quando arriva il Natale è un giorno di festa per tutti. 

    Etichetta: RNC Music

    Release album: 29 aprile 2022

    LINK SOCIAL

    Facebook: https://www.facebook.com/Eugenio-Balzani-318520318180005 

    Instagram: https://instagram.com/eugeniobalzanigmail.com5562?utm_medium=copy_link 

    BIO

    Eugenio Balzani nasce e vive a Cesena (FC).

    Si laurea a Bologna presso la facoltà di Medicina e Chirurgia, e attualmente svolge la libera professione nella sua città.

    A metà degli anni 90 comincia a scrivere canzoni che finiranno nel suo primo disco “Blu”, un live registrato presso il Teatro Petrella di Longiano (FC), sarà poi finalista nel 2002 e nel 2003 del Premio Città di Recanati organizzato da Musicultura con i brani “Io x Dio x 3e14” e “Normalizzazione”. 

    Svolge la sua attività cantautorale, quasi esclusivamente in ambito locale, salvo sporadiche apparizioni in manifestazioni inerenti sempre la canzone d’autore (Festival di Mantova, Borgo Sonoro ed altre).

    Nel 2012 porta in scena a “Fabbrica” presso Gambettola (FC) uno spettacolo di parole e musica “Dall’Albero alla Nuvola” ispirato al romanzo di Cormac McCarthy “Non è un paese per vecchi”, il suo autore preferito insieme ad Iosif Brodskij e Raymond Carver.

    Ha pubblicato quattro raccolte di canzoni Blù (1997), TempOrale (2001), Io x Dio x 3e14 (2013) e ItaliòPolis (2022).

    fonte: www.laltoparlante.it

  • “LACRIME”, il nuovo emozionante singolo di Sheddy

    “LACRIME”, il nuovo emozionante singolo di Sheddy

    “LACRIME”, il nuovo emozionante singolo di Sheddy

    LACRIME, il nuovo singolo di Sheddy con l’etichetta discografica Digital Distribution Bundle, è un brano introspettivo dove – mettendosi a nudo – l’artista racconta quanto il suo pensiero va spesso verso un’unica persona; quella sola figura che conosce a fondo il suo lato più vero.

    Colei che – nonostante le tante di passaggio – spicca sempre su tutte; la sola a cui basta uno sguardo per accedere al cuore: “guardami gli occhi se vuoi avere il pass passepartout, sai che provano in molti pochi poi non passan più”.

    Sheddy affronta nel brano un percorso profondo, che lo spinge a riflettere ed a guardarsi dentro, senza il timore di sentirsi inadeguato, ma accettando anche le proprie fragilità, perché infondo “piangere non è come piangersi addosso”.

    LACRIME è un inno a credere nell’amore, senza mai chiudere le porte al sentimento, anche dopo una delusione.
    Sheddy ci esorta a non permettere alle delusioni di cambiarci e di impedirci di vivere a pieno la vita. Una vita fatta per osare ed amare, pur sapendo, che un giorno quell’amore potrebbe portare nuove Lacrime. Edoardo Chiocci in arte Sheddy, originario di Perugia, è un giovane rapper classe 1995. Nutre da sempre un forte interesse per la musica e, dopo essere stato coinvolto in numerosi progetti musicali, approda al genere musicale che più lo contraddistingue, l’hip hop. Nel 2016 inizia il suo percorso solista con la pubblicazione del suo primo progetto “Lettera di Benvenuto Mixtape”, nel quale l’artista inizia a sperimentare il proprio sound variando dall’hip hop più classico, fino a sonorità più “pop” ed elettroniche “trap”. In questo periodo Sheddy si concentra molto anche sulle esibizioni live con aperture per artisti del calibro di: Gemitaiz, Flaminio Maphia, Moreno, Sfera Ebbasta, Guè Pequeno, Rancore e Rkomi. Dopo il successo dei primi singoli (tra cui “Due sconosciuti in un bar” che ad oggi conta quasi 100mila streaming su Spotify), nel 2021 firma con l’etichetta discografica Digital Distribution Bundle, con cui pubblica il suo nuovo singolo LACRIME, disponibile in tutti i migliori Digital Store e Piattaforme Streaming.

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