Category: Comunicati stampa

  • “T’Ammore, il canto della sirena”, al Troisi il tributo alla canzone classica napoletana

    “T’Ammore, il canto della sirena”, al Troisi il tributo alla canzone classica napoletana

    “T’Ammore, il canto della sirena”, al Troisi il tributo alla canzone classica napoletana

    T’Ammore, the Spirit of Naples” è la ripresa di uno spettacolo con la direzione artistica di Franco Dragone, che rende omaggio alla canzone classica napoletana e alle danze tradizionali campane riproposte con suoni e arrangiamenti moderni.

    Il repertorio propone brani tratti dal repertorio della canzone classica napoletana e dei balli popolari campani alternati a brani originali strumentali e vocali di nuova composizione. Tra i brani classici e tradizionali vi sono: “Mandulinata a Napule”, “I’ Te Vurria Vasà”, “O paese d’o sole”, “A Città ‘e Pulecenella”, “Napule è”, “O Cafè”, “Torna a Surriento”, “Vesuvio”, “Sangiuvannari”, “Tu Vuò Fà l’Americano”.

    Nei novanta minuti di spettacolo gli artisti agiscono sulla scena seguendo un sottile filo narrativo: una giovane cantante napoletana, rifugiatasi in America da bambina per sfuggire alla Strega Arakne che si è impossessata di Napoli, decide di tornare nella sua città per liberarla grazie al suo melodioso canto, dono della Sirena Partenope.

    T’Ammore è stato presentato per la prima volta al City Center di New York e successivamente al Teatro Menotti di Spoleto, al Teatro D’Annunzio di Latina, al Teatro Sistina di Roma e all’Arena Flegrea di Napoli.

    Sul palco Nicola Vorelli (cantante – attore), Rachele Di Vaia (cantante), Rosario Spampinato (cantante rap), Gianni Migliaccio (chitarre, mandolino, voce), Gino Magurno (chitarre e basso), Lorenzo Caiola (chitarre ritmiche), Riccardo Schmitt (tammorre e percussioni), e Luca Masotti (pad elettronico e percussioni). Testi e musiche originali sono firmate da Gino Magurno e Gianni Migliaccio.

    E cinque ballerine: Francesca Schipani, Lucia Cinquegrana, Sonia De Micheli, Denise Palazzi, Ludovica Vinciguerra, che interpretano le coreografie create da Vittorio Biagi assistito da Stefania Minardo.

    T’Ammore, il canto della sirena

    Mercoledì 11 maggio

    Ore 21

    Teatro Troisi

    Via Giacomo Leopardi, 192 – Napoli

    Euro 15-20

    infoline 3714232610

  • DOREMIFASUD CONTAMINAZIONI CULTURALI 2022 DAL 6 ALL’8 MAGGIO IL FESTIVAL INTERNAZIONALE  DELLA MUSICA DEL SUD DEL MONDO

    DOREMIFASUD CONTAMINAZIONI CULTURALI 2022 DAL 6 ALL’8 MAGGIO IL FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA MUSICA DEL SUD DEL MONDO

    Finalmente, dopo due anni di attesa, torna il Festival DOREMIFASUD, giunto alla sua V edizione.

    • 3 giorni di eventi
    • 10 artisti e band live!
    • 3 cene etniche
    • 5 workshop e laboratori, per giovani, adulti, famiglie e bambini.

    E quest’anno, grandi nomi tra i concorrenti.

    📌 VENERDI’ 06 MAGGIO 2022
    ORE 18.30: APERTURA DEL FESTIVAL CON INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA FOTOGRAFICA E PREMIAZIONE
    19.00: ESIBIZIONE DI SANDRO JOYEUX
    ORE 19.30: APERICENA ERITREO
    21.00: PRIMA SERATA DELLE SEMIFINALI
    Gafarov Ensemble | Tommy Kuti | Cico & Mama Afrika | Karamu Afro Collective | Jambow Jane
    24.00: CIAK SI BALLA! DJ SET con DJ MIGO

    📌 SABATO 07 MAGGIO 2022
    ORE 15.30 – 17.00: WORKSHOP DI DANZA AFRICANA SUI TAMBURI BASSI CON ISMAIL BANGOURA. ASSOCIAZIONE SINITAH.
    ORE 17.30 – 19.00: WORKSHOP DI DANZA AFRICANA CON IL MAESTRO NINO RADDI FARXAAN. ASSOCIAZIONE KARAMOGO.
    ORE 17.30 – 19.00: WORKSHOP DI KORA CON IL MAESTRO BURKINABÈ YAYA DEMBELÈ
    ORE 19.00: ESIBIZIONE DI JANE JERESA
    ORE 19.30: APERICENA SENEGALESE
    21.00: SECONDA SERATA DELLE SEMIFINALI
    Tren del Sur | Sinedades | Nikuze Bonfils | Nabil Hamai | Francesco Riotta & Ameth Sissokho
    24.00: CIAK SI BALLA! DJ SET con DJ MIGO

    📌 DOMENICA 08 MAGGIO 2022
    ORE 15.30 – 16.30: Laboratorio Toc Toc Officina del ritmo con il maestro Kal dos Santos, per bambini e famiglie
    ORE 16.30 – 17.30: “Roda di Capoeira” con i Bambini della Scuola Cadorna di Milano: Progetto “insieme nel cerchio” INCLUSIONE di A.s.d. Spazio Capoeira Desequilibrio
    ORE 17.30 – 18.30: STORIE IN MUSICA, CON MERENDA, PER BAMBINI E FAMIGLIE
    ORE 19.00: APERICENA COLOMBIANO
    ORE 21.00: FINALE
    ORE 23.00: PREMIAZIONE DEI VIDEO MUSICALI
    ORE 23.30: PREMIAZIONE MUSICISTI
    Vi aspettiamo!
     


    Per info e prenotazioni:
    email: info@ciqmilano.it
    Tel.: 349 643 2404
    Seguilo su Facebookhttps://www.facebook.com/events/309724281320611/

  • PJERO: “Rollercoaster” è il nuovo singolo del cantante e producer che racconta l’amore attraverso i 5 sensi.

    Passione e amore raccontati attraverso i 5 sensi

    Rollercoaster è un brano che parla di un momento di coppia molto passionale. Pjero attraverso i 5 sensi descrive le sensazioni vertiginose che si provano nei momenti più intimi di una coppia, un po’ come quando si va sulle montagne russe. L’artista arriva a paragonare il sesso ad una lotta per la supremazia tra le lenzuola, in cui la resa di uno dei due, in realtà può significare vittoria per entrambe le parti.

    Radiodate: 29 aprile 2022

    Etichetta: Orangle srl  e S&M Production

    https://www.oranglerecords.com

    https://www.laltoparlante.it/

    CONTATTI SOCIAL

    Instagram: https://www.instagram.com/pjero_official/

    Spotify: https://open.spotify.com/artist/1Sxp98Qns8OVlHvl0Fjsiq

    BIO

    Pjero è un cantante, cantautore e produttore italiano. Conosciuto principalmente per la sua partecipazione ad X-Factor 2018, inizia ad esibirsi dal vivo all’età di 19 anni in strade, pub ed eventi con il solo uso della chitarra e di una loop station. Negli anni successivi, avendo una fanbase più solida, le sue esibizioni sono state ospitate in eventi tenuti in teatri e piccole arene e festival come la Milano Music Week.

    Pjero ha uno stile prettamente pop con sfumature hip-hop, soul ed R&B e con una forte connotazione anglosassone, che emerge in maniera evidente dai suoi brani. 

    Da compositore e produttore autodidatta, oltre a lavorare sul suo progetto artistico, si è dedicato negli ultimi anni anche alla composizione di colonne sonore per vari cortometraggi, alcune delle quali nominate in Festival Cinematografici Internazionali.

  • POTARA BABY: “Sigarette” è il nuovo singolo dell’artista bolognese. Un desiderio di riscatto sociale realizzato grazie alla musica live

    La musica è l’ancora di salvezza di Potara Baby che cerca di liberarsi dall’ombra di un’infanzia burrascosa. In questo nuovo brano sottolinea l’importanza che gli eventi live stanno avendo nel suo percorso di rinascita: oltre alla musica, gli amici e l’amore hanno permesso all’artista di avere il riscatto sociale che tanto agognava e di iniziare una nuova vita finalmente. 

    Radiodate: 29 aprile 2022

    Etichetta: Orangle srl – https://www.oranglerecords.com

    https://www.laltoparlante.it/

    CONTATTI SOCIAL

    Instagram: https://www.instagram.com/potarababy/

    Spotify: https://open.spotify.com/artist/1enthjXaiVji6GOuYJ2Upo 

    BIO

    Elia Iaquinta, in arte Potara Baby, classe ’01, si è sempre trovato a suo agio nella cultura rap/hip-hop e ha deciso di emergere sulla scena trap bolognese. Nel 2020 incontra Edoardo, suo amico inserito nell’ambito da diverso tempo ed il professor C-leg che, oltre ad essere un  batterista, è anche deejay e produttore. Il trio trova un punto in comune: l’impegno ed il desiderio per la costante ricerca di freschezza ed innovazione nei suoni, che vengono analizzati non solo come “sonorità”, ma anche come veri e propri veicoli di emozioni. La fusione dei retaggi acustici ma al contempo elettronici del produttore, assieme a quelli urban dell’artista, danno il via ad una fruttifera collaborazione tra i due, che dura tuttora.

    Il progetto di partenza è stata la traccia Bye Bye, dove la sfida è stata quella di riuscire a creare sonorità incisive in un genere “standardizzato” come quello del Reggaeton. Da questo brano in avanti, ogni singola canzone prodotta è andata a migliorare aspetti specifici delle sonorità, spaziando in più generi grazie alla polivalenza dell’artista. I singoli usciti sulle varie piattaforme di streaming hanno permesso ad Elia di guadagnarsi la sua fetta nella scena delle Due Torri, portandolo a lavorare con l’etichetta discografica 404 Music Group. Si è esibito live davanti a centinaia di persone, nella serie di eventi riuniti sotto il nome “Bolo by night” e dell’host Inoki, riscuotendo grandi consensi. Ha calcato palchi come quello di Castel Maggiore, di Pontelungo o l’Estragon e nel 2021 è stato tra gli artisti che hanno aperto il live di Paki. Ha inoltre collaborato con il producer Nablito e diversi artisti del roster 404 che gli hanno permesso di aprirsi verso nuovi orizzonti e possibilità.

  • BLAKE RELIGION: “Pose” è il nuovo singolo dancehall dell’artista che fa da colonna sonora agli scatti migliori.

    Il nuovo singolo dell’artista nato in Albania e cresciuto in Emilia 

    Pose è il titolo del nuovo brano di Blake Religion, in un’epoca dove ogni emozione positiva o negativa, è fermata in una fotografia.

    «Foto con me, con le tue amiche ed una da sola POSE. Una con il pet, una nel club ed una per la mia ex, POSE» Blake Religion

    In queste due righe sono racchiuse le vite di molti adolescenti di oggi che, smartphone sempre alla mano, immortalano ogni attimo della loro esistenza. Questo pezzo nasce per diventare colonna sonora «di tutte le foto e video dei loro momenti migliori per guardarli in un unico video trend, POSE!» 

    Radiodate: 29 aprile 2022

    Etichetta: Orangle srl – https://www.oranglerecords.com

    https://www.laltoparlante.it/

    CONTATTI SOCIAL

    Instagram: https://instagram.com/blakereligion?utm_medium=copy_link

    Spotify: https://open.spotify.com/artist/1JW4Ic8BQlx1rnh9WAohGC

    Tik Tok:  https://www.tiktok.com/@blakereligion

    BIO

    Blake Religion, pseudonimo di Xhulio Brakaj è un artista nato in Albania e residente dall’età di un anno a Rimini, città dove è cresciuto e ha passato gran parte della sua infanzia. Tra il 2015 e il 2016 inizia la propria attività in ambito musicale caricando alcuni video che lo riprendono mentre canta su Youtube. I filmati riscuotono un piccolo successo fra le strade del suo quartiere e Blake entra in contatto con altri due emergenti della zona, fra cui Random, con i quali inizia a collaborare, coinvolgendoli nel progetto YAA RECORDS. Attualmente collabora con l’etichetta Orangle Records, ha pubblicato il brano “Scacco matto” in collaborazione con Mido. Il 28 gennaio 2022 ha pubblicato “Occhi su di me”, in collaborazione con MamboLosco. Entrambi i brani sono finiti all’interno dell’editoriale “Novità Rap Italiano” e “New Music Daily” su Apple Music.

  • Luca Aquino nel nuovo album di Max Fuschetto: Ritmico Non Ritmico!

    Luca Aquino nel nuovo album di Max Fuschetto: Ritmico Non Ritmico!

    NovAntiqua pubblica il nuovo avvincente album del poliedrico compositore. Jackson Pollock, Paul Klee e Lucio Battisti in un crossover concettuale dalla pittura al modern-classical. Special guest Luca Aquino

    Ritmico Non Ritmico: la musica di Max Fuschetto verso le frontiere dell’arte

     

     

    MAX FUSCHETTO

    Ritmico Non Ritmico

    NovAntiqua

    9 tracce | 36.37 min.

     

     

    «Ritmico Non Ritmico è procedere senza categorie. Il mondo e il suo rovescio. Lo specchio in cui si riflette l’assenza. Il non identico necessario che completa la formula dell’essere. Il titolo nasce da una parafrasi di Ritmicamente, uno dei quadri di Paul Klee in cui è rappresentata una scacchiera disegnata a mano. Ritmico come disposizione architettonica degli elementi che realizzano una forma; Non ritmico di dimensioni musicali che nascono da elementi fluttuanti, continuum sonori che si espandono liberamente. Ritmico come pulsazione costante, dei suoni ribattuti sui tasti di un pianoforte o ripetuti tra soffio e lingua nel tubo di un flicorno; e anche di una Non Ritmica sospensione: il beat assente, il passo che non trova appoggio, la sensazione del vuoto. Stop. L’elenco è infinito, ognuno ha il suo andare oscillante: l’artista che mi interessa è un funambolo il cui passo successivo non ha riuscita certa».

    Sono le parole con cui Max Fuschetto presenta, partendo dall’immagine evocativa del titolo, il nuovo album Ritmico Non Ritmico, pubblicato da NovAntiqua. A quattro anni dal successo di Mother Moonlight il compositore e oboista torna con un’opera avvincente, incentrata su un crossover concettuale che esalta il continuo andare della musica verso le frontiere dell’arte, soprattutto quella della pittura e dell’immagine. Ritmico Non Ritmico è una lente puntata sull’irresistibile caleidoscopio del tempo: ritmo come pulsazione; come espansione, evoluzione di forme; ritmo segnato, ritmo  immaginato; il ritmo interiore di chi crea o esegue e di chi ascolta e ricrea.

    Ancora una volta Max Fuschetto stupisce per l’eclettismo e il coraggio di una musica che, pur collocabile in area modern-classical o contemporanea, ha una matrice concettuale e ricerca direzioni, sviluppi ed esiti personali, dall’ascolto della musica africana alle letture dell’arte contemporanea. Al giardino d’infanzia trasfigurato in Mother Moonlight, ora si sovrappone la ricerca di un dialogo e di una confluenza di tecniche e pratiche tra arte e musica. Come accaduto in alcuni brani-manifesto, spiega lo stesso autore, «Ho pensato per analogia: siccome, ad esempio, i primi tre brani, Number 1, 3 e 5, esplorano, partendo da pattern percussivi di matrice africana, le possibilità di costruire musica usando le risorse del ribattuto, mi sono venuti in mente gli esperimenti di Jackson Pollock dei Number in cui il pittore, colando direttamente il colore su una tela disposta per terra, sgocciola misture cromatiche formando punti e intrecci di linee usando il dripping come uno sciamano intento a gestire e controllare il caos derivante dal caso».

    Tra Pollock e Paul Klee, i nove brani si aprono alle possibilità della trasposizione e della metafora, in un omaggio alle intime connessioni tra il segno e il suono, tra le strutture che colpiscono l’occhio e quelle che affascinano l’orecchio. Fuschetto si circonda come sempre di eccezionali musicisti per realizzare il suo intento, pensiamo a Enzo Oliva e Pasquale Capobianco, suoi abituali collaboratori: «Ho voluto musicisti dal suono originale, dal tocco personale, che riescono a sublimare una partitura ricavandone un mondo che è puro suono. Se penso alle ore impiegate per decidere quale fosse il giusto tempo per ogni esperienza sonora direi che qualsiasi cosa abbiamo eseguito è stata realizzata attraverso un solo respiro collettivo, quello infine scelto e non un altro».

    Sul finale colpisce il brano A Lucio B., con la partecipazione di Luca Aquino («Mi ha sempre affascinato quel suo suono intenso, morbido, dalla gamma espressiva ampia e anche uno stile nelle improvvisazioni assolutamente personale»). Una dedica sui generis al genio di Lucio Battisti, che Fuschetto considera «Un artista straordinario, fa così parte del nostro immaginario che ho pensato di far emergere il motivo del pianoforte da un field recording catturato in una metropolitana, luogo sonoro che rappresenta in questo caso la metafora dell’inconscio collettivo: il parlato della gente, i soffietti delle porte che si aprono, il ritmo delle rotaie, le variazioni di velocità che sono variazioni di altezza del suono ecc. Ho voluto cogliere un’analogia tra un motivo improvvisato da ragazzo e un tema di Battisti che amo. Ho notato delle similitudini nella costruzione delle frasi e nell’uso di certe armonie e ho pensato che ognuno ha i suoi maestri, impliciti ed espliciti, ed è bene non dimenticarlo».

    Ritmico non Ritmico:

    1. Number 1
    2. Number 3
    3. Number 5
    4. Vortex, a Jackson Pollock
    5. Midsommar Choral
    6. Trame
    7. Midsommar
    8. Iride, a Paul Klee
    9. A Lucio B.

    Enzo Oliva: Piano & Fender Rhodes

    Pasquale Capobianco: Electric Guitar

    Eleonora Amato: Violin

    Silvano Fusco: Cello

    Luca Martingano: French Horn

    Giulio Costanzo: Marimba

    Max Fuschetto: Oboe, Soprano Sax & Electronics

    Antonella Pelilli: Intervento vocale in Iride

    Special Guest Luca Aquino in Midsommar e A Lucio B.

  • Marco Parente: martedì 3 maggio esce in digitale “Una città di carta” colonna sonora dell’omonimo film

    Marco Parente: martedì 3 maggio esce in digitale “Una città di carta” colonna sonora dell’omonimo film

    Da martedì 3 maggio sarà disponibile sulle piattaforme digitali “Una città di carta” (Blackcandy Produzioni), la colonna sonora originale di Marco Parente tratta dall’omonimo film di Guido Latino che sarà presentato al Trento Film Festival il 3 e il 4 maggio.

    Il disco è la colonna sonora originale del docu-film “Una città di carta”. 55 minuti di puro flusso interamente strumentale in una forma acustica, eppure contemporanea. In perfetta simbiosi con le immagini e il racconto, le composizioni finisco per diventare parte indispensabile della sceneggiatura e paesaggio sonoro ideale del docufilm.

    L’autore delle musiche è Marco Parente, tranne nel brano “Altopiano parlante” in cui ha collaborato con A. Stefana sia nell’arrangiamento che nella produzione. Sono tutte canzoni originali ed inedite, ad eccezione di “Altopiano parlante” che era la la b-side del singolo “Il posto delle fragole” di Marco Parente del 2005.

    Spiega l’artista a proposito del progetto: “È la prima volta che realizzo la colonna sonora di un film-documentario, e anche che lo faccio senza cantare, dunque componendo musica solo strumentale. La cosa ha reso il mio lavoro totalmente leggero, libero e mai conflittuale proprio perché senza parole. Sono partito col selezionare un mio brano strumentale del 2005, pensando di dover aggiungere poco altro, ritrovandomi invece poi a coprire di musica originale quasi la totalità del film.”


    Track-list:
    • Altopiano parlante feat. Alessandro ‘Asso’ Stefana

    • Tema di carta

    • Sole di carta 

    • Tema di carta (Reprise)

    • Daziaro

    • Acqua di carta

    • Balalaika orchestra 

    • Città in tre temi di carta 

    • Neve di carta 

    • Sul fiume di carta 

    • Balalaika in città 

    • Letti bianchi 

    • Altopiano parlante (Reprise) feat. Alessandro ‘Asso’ Stefana

    • Pace di carta

    • Svidrigajlov

    • Tre paesaggi di carta

    • Altopiano parlante (Finale) feat. Alessandro ‘Asso’ Stefana

    • Carta canta (Titoli di coda) feat. Tatiana Sordo

  • Valeria Caliandro: esce in digitale “MINIATURA” il nuovo singolo che anticipa il nuovo disco “MINIATURE”

    Valeria Caliandro: esce in digitale “MINIATURA” il nuovo singolo che anticipa il nuovo disco “MINIATURE”

    Da venerdì 29 aprile sarà disponibile sulle piattaforme digitali “Miniatura” (Blackcandy Produzioni), il singolo di VALERIA CALIANDRO che anticipa il nuovo album in uscita il 13 maggio.

    Miniatura” è la canzone scelta come singolo di lancio dell’intero nuovo disco di Valeria Caliandro. E’ un brano che parla del mondo apparentemente minuscolo che è racchiuso in un uomo, dei bordi da tracciare che definiscono l’idea di noi e degli altri. E’ una canzone sui limiti, a volte necessari, altri da superare con l’immaginazione, con una nuova storia da raccontarsi e da raccontare.

    Commenta l’artista a proposito del brano: Miniatura è un giorno che si ripete, è il mondo racchiuso in un uomo, un carillon che gira su se stesso, circolare e perfetto. Miniatura è anche una dipendenza, uno spazio troppo stretto, un vizio, una spirale in cui tutto ritorna. Miniatura è una domanda sui bordi da tracciare che plasmano l’idea di noi e degli altri.”


    “MINIATURE” è il nuovo disco di Valeria Caliandro. Nove tracce prismatiche sul mondo delle relazioni, sul rapporto tra la colpa e il coraggio di sognare, su come un singolo giorno racchiuda il seme di una vita intera. MINIATURE sono le canzoni rispetto alla musica, pochi minuti intensi e ornamentali, come i caratteri utilizzati negli antichi manoscritti. E’ un disco che mette in dialogo la musica classica contemporanea e il dark pop. Registrato al GRS studio di Firenze da Lorenzo Buzzigoli con pochi strumenti: pianoforte, voce, synths, archi e percussioni. Vede due collaborazioni importanti: un duetto con Paolo Benvegnù e la collaborazione con Eugenio Sournia (ex Siberia).

    Track-list:
    • Overture

    • Terraferma

    • Firmamento

    • La finestra feat. Eugenio Sournia

    • Interludio

    • Miniatura

    • Nuova York

    • Un cuore così bianco

    • Temporali feat. Paolo Benvegnù

  • Francesco Di Bella: venerdì 29 aprile esce in radio “RIVELAZIONE” il nuovo singolo feat. MARINA REI

    Francesco Di Bella: venerdì 29 aprile esce in radio “RIVELAZIONE” il nuovo singolo feat. MARINA REI

    Dal 29 aprile 2022 sarà in rotazione radiofonica “Rivelazione” feat. Marina Rei (Blackcandy Produzioni), il nuovo singolo di Francesco Di Bella estratto dal nuovo album “Play with me”.

    Rivelazione” è brano dal forte contenuto sociale ispirato al libro della Rivelazione (Apocalisse di Giovanni) con un sound reggae che ben si sposa con il tipico linguaggio dell’invettiva rastafari ed un’ottima intesa e rivisitazione di Marina Rei.

    Spiega l’artista a proposito del brano: Con Marina collaboriamo da molti anni, quando nel suo album del 2005 mi chiese di cantare insieme la bellissima Song’ Je, siamo amici e ci invitiamo sempre reciprocamente sul palco, mi piace cantare con lei, il modo in cui si fondono le voci. Essendo una polistrumentista straordinaria, qui si è divertita un po’ con tutto, dalla batteria al piano elettrico e naturalmente alle voci. Ha dato un carattere molto sensuale alla canzone che parla di versi biblici e apocalisse, l’ha resa decisamente più calda.”

    Play with me” è un disco che raccoglie tanti anni di scrittura come solista e come membro dei 24 Grana osservando da un punto di vista originale la crescita dei brani nell’interpretazione di artisti a cui tengo particolarmente. Il gioco è riuscito ed è una bella soddisfazione per Francesco essere riuscito a creare delle canzoni che si siano sapute adattare allo stile di altri interpreti.

  • IL MISSISSIPPI DI WILLIAM FERRIS: IL BLUES DEL DELTA TORNA SUL PO GRAZIE AL ROOTSWAY

    IL MISSISSIPPI DI WILLIAM FERRIS: IL BLUES DEL DELTA TORNA SUL PO GRAZIE AL ROOTSWAY

    Dal 6 maggio al 5 giugno, il sabato, la domenica e i giorni festivi presso il MUPAC di Colorno (PR) – nella prestigiosa sede dell’Aranciaia – sarà possibile ammirare alcuni degli iconici scatti fotografici di William Ferris, uno dei più importanti etno-musicologi americani.

    INAUGURAZIONE MOSTRA VENERDÌ 6 MAGGIO ORE 21:00

    Classe 1942 e nativo di Vicksburg – nel profondo Delta del Mississippi – William Reynolds Ferris si è fatto notare per la sua continua attività di studioso a favore della ricerca e della cultura del Sud degni USA.

    Docente universitario alla Yale è stato nominato da Bill Clinton quale presidente della National Endworment for the Humanities ed è stato co-fondatore del Center for Southern Folklore ed ha all’attivo dieci libri, tra cui “Il Blues del Delta” edito in Italia dai festival Rootsway e dal Mississippi al Po, premiato dalla Blues Hall of Fame e ben 15 film documentari sul folklore del Sud statunitense.

    Tra i tanti riconoscimenti ricevuti da Ferris quelli più importanti sono il Charles Frankel Prize in the Humanities conferito dal Presidente USA Clinton, il Chevalier e Officer in the Order of Arts and Letters della Francia e il recente Grammy Awards per i suoi lavori di ricercatore musicale.


    LA MOSTRA FOTOGRAFICA

    Considerato anche come un importante fotografo ha avuto l’opportunità, nella sua lunga carriera, di immortalare alcuni momenti fondamentali della storia del blues americano, soprattutto in quelle terre a Sud della Mason-Dixon Line che hanno una particolare caratteristica che le rende molto simili, geograficamente e culturalmente – con il territorio parmense lungo il fiume Po, come lo stesso Ferris ha potuto constatare nella sua visita avvenuta nell’estate del 2011.

    Dopo quella sua partecipazione al Rootsway Festival ha voluto regalare alcune decine di scatti all’associazione parmense e sono proprio queste fotografie, tutte rigorosamente autografate dall’autore, che potranno essere visionare in quello che è diventato un vero e proprio museo della cultura popolare a Colorno, grazie all’opera del MUPAC e con la preziosissima collaborazione con Colorno Photo Life ed A-Z Blues e col patrocinio del Comune di Colorno, della FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche) e con il sostegno di Coop Alleanza 3.0.


    I CONCERTI COLLEGATI

    Sarà questa l’occasione di riportare il Rootsway all’ombra della meravigliosa Reggia di Maria Luigia con anche due concerti di musica tradizionale USA.

    Venerdì 6 maggio (ore 21:00) con i Best Before War feat. Red Clementine col loro repertorio che spazia dalle musiche delle colline appalachiane di matrice prettamente bianca, mentre il sabato 21 (sempre ore 21:00) vedrà il ritorno di Paul Venturi e Oscar Abelli con la loro proposta di blues del delta, perfetto contorno per le immagini di Ferris.

    Ingresso libero sia alla mostra che ai concerti con normativa anti-Covid vigente

    PER ULTERIORI INFO

    Orari: sabato 15:30 – 18:30 | Domenica e festivi 10:00 – 12:00 | 15:30 – 18:30

    museomupac@libero.it
    0521 816 939 | 349 3512 737
    info@colornophotolife.it