Category: Comunicati stampa

  • Premio InediTO: Il concorso letterario internazionale dedicato alle opere inedite compie 21 anni

    Lingua italiana, tema libero e sezioni dedicate a poesia, narrativa, saggistica, teatro, cinema e musica 

    SCADENZA BANDO: 31 GENNAIO 2022

    PRESENTAZIONE E PREMIAZIONE FINALISTI: MAGGIO 2022

    Un uomo in sospeso su un pontile, pochi libri, una valigia, in attesa di fuggire altrove, verso Marte… È la nuova grafica del Premio InediTO – Colline di Torino che giunge alla ventunesima edizione dopo aver premiato in tutti questi anni tantissimi autori scoprendo nuovi talenti di ogni età e nazionalità, sostenendoli e accompagnandoli verso il mondo dell’editoria e dello spettacolo. Il concorso letterario, punto di riferimento in Italia tra quelli dedicati alle opere inedite, il cui bando scadrà il 31 gennaio 2022 (consultabile sul sito www.premioinedito.it), è l’unico nel suo genere a rivolgersi a tutte le forme di scrittura (poesia, narrativa, saggistica, teatro, cinema e musica), in lingua italiana e a tema libero. Grazie al montepremi di 8.000 euro (aumentato per le sezioni Saggistica, testo Teatrale, Cinematografico e Canzone) i vincitori delle sezioni Poesia, Narrativa-Romanzo, Narrativa-Racconto e Saggistica ricevono un contributo destinato alla pubblicazione e/o alla promozione con editori qualificati, mentre i vincitori delle sezioni Testo Teatrale, Cinematografico e Canzone un contributo per la messa in scena, lo sviluppo della produzione, la diffusione radiofonica e sul web. Inoltre, vengono assegnate menzioni e segnalazioni agli autori promettenti, i premi speciali “InediTO Young” ad autori minorenni e “InediTO RitrovaTO” a non viventi. Con InediTO gli autori premiati non vengono abbandonati al loro destino: attraverso il premio si partecipa a rassegne, festival, fiere e si può ambire a vincere altri concorsi, come testimoniato dai tanti autori lanciati in queste edizioni.

    Il concorso talent scout, organizzato dall’associazione culturale Il Camaleonte di Chieri (TO) e diretto dallo scrittore e cantante jazz Valerio Vigliaturo, ha coinvolto in questi anni migliaia di iscritti da tutta Italia e dall’estero (Usa, Europa, Australia, Asia), a conferma anche della dimensione internazionale acquisita. Il prestigio è caratterizzato dalla qualità delle opere premiate, dal riscontro dei media e dalle personalità che hanno formato il Comitato d’Onore e che hanno ricoperto il ruolo di presidenti e di giurati (tra i quali Paola Mastrocola, Umberto Piersanti, Luca Bianchini, Andrea Bajani, Aurelio Picca, Davide Ferrario, Morgan, Paolo Di Paolo, Davide Rondoni, Cristiano Godano, Maurizio Cucchi, Maria Grazia Calandrone, Enrica Tesio, Michela Marzano, Teresa De Sio e Willie Peyote). La Giuria sarà presieduta dalla scrittrice Margherita Oggero e formata da: Milo De Angelis, Laura Pugno, Giulio Mozzi, Sacha Naspini, Andrea Donaera, Valentina Maini, Susanna Mati, Massimo Morasso, Roberto Latini, Francesca Brizzolara, Alice Filippi, Paolo Mitton, Fausto Zanardelli (Coma Cose) e dai vincitori della passata edizione.

    A maggio 2022 si svolgeranno la presentazione dei finalisti al Salone Internazionale del Libro di Torino e la premiazione dal vivo attraverso la consegna dei premi e un reading dedicato alle opere dei vincitori (emergenza sanitaria permettendo), con il coinvolgimento di ospiti illustri (tra i quali hanno partecipato in passato Giorgio Conte, Franco Branciaroli, Eugenio Finardi, David Riondino, Francesco Baccini, Alessandro Haber, Laura Curino, Gipo Farassino, Arturo Brachetti, David Riondino, Red Ronnie e Lella Costa).

    Il premio è inserito da diverse edizioni nella manifestazione Il Maggio dei libri promossa dal Centro per il Libro e la Lettura del MIBACT, e ha ottenuto la scorsa edizione il contributo di Regione Piemonte, delle città di Torino, Chieri e Moncalieri, il patrocinio della Città Metropolitana di Torino, della città di Chivasso, il sostegno di Fondazione CRT, Amiat Gruppo Iren, la sponsorizzazione di Aurora Penne, la collaborazione con Fondazione per la Cultura Torino, Biblioteche Civiche Torinesi, SBAM (Sistema Bibliotecario dell’Area Metropolitana di Torino) e Officina della Scrittura. I partner sono: Film Commission Torino Piemonte, Premio Lunezia, M.E.I. (Meeting delle Etichette Indipendenti) di Faenza, Festival Internazionale di Poesia “Parole Spalancate” di Genova, L’Altoparlante, Indyca, e da questa edizione Il Mutamento.

    Ufficio stampa e pubbliche relazioni

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  • SANTO E STONE: “Caramelle gommose” è il secondo singolo dei due artisti torinesi che anticipa l’album d’esordio in uscita il 21 gennaio

    I due rapper e la loro crew Vero X Vero escono con un nuovo brano dal sound più morbido, con lo sguardo nostalgico e speranzoso rivolto all’amore autentico

    In radio dal 7 gennaio

    In questo pezzo è l’amore che prevale per tutta la durata della traccia, sembra quasi voler ammorbidire la parte strumentale più rock. Il ritornello si va ad insinuare nella testa dell’ascoltatore proprio secondo l’intento dei due rapper. Le chitarre distorte e la batteria rock dialogano con la struttura e i suoni trap. Ci sono dettagli più pop che mitigano l’unione dei due generi: pianoforti, mellotron, suoni più morbidi.

    La caramella gommosa qui ha due lati della stessa medaglia: può essere data in regalo per dimostrare il proprio amore verso un’altra persona, ma può essere anche un sinonimo di mancanza se la si assume come una pastiglia contro la solitudine. “Caramelle Gommose” vuole creare in chi l’ascolta una sorta di ritorno all’amore, quello autentico, giovane e incontaminato.

    Il brano è il secondo estratto dal disco d’esordio dei due rapper “Cronico”: nell’album rimarcano la cronicità, presente nell’uomo ed in loro stessi, nella ricerca disperata “dell’Essere”, del bisogno di contatto con l’infinito e di risposte che non si possono avere se non dall’Universo; come ad esempio il ruolo che abbiamo al suo interno, il legame che ci lega ad esso ed al tempo, chi siamo davvero, il controllo che abbiamo sul nostro destino e sulle nostre emozioni e ciò che invece è già stabilito ed incontestabile.

    Il disco è frutto di “Vero x Vero”, il progetto ideato da Santo e Stone che nasce durante il primo lockdown, dall’idea di Santo di creare un team con cui intraprendere un percorso artistico ed imprenditoriale, includendo i suoi amici più fidati.

    Stone, in origine produttore e musicista, proprio grazie a questo progetto ha dato inizio alla sua carriera da cantautore.

    Etichetta: Vero x Vero

    Radio date: 7 gennaio 2022

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    BIO SANTO

    Davide Sanfratello, in arte Santo, classe ’98 di Torino. Fin dalle scuole superiori inizia a scrivere e registrare brani influenzato dalle correnti underground rap dell’epoca, tutto questo sotto il nome di Sanguefreddo. Comincia di conseguenza a frequentare il panorama musicale partecipando a contest torinesi insieme ad altri artisti emergenti sfidandosi in Battle Freestyle di svariati generi.

    È proprio nell’ambito musicale che conosce Blow, ai tempi era questo il nome d’arte di Federico Dipasquale, giovane produttore, con cui inizia a frequentarsi, inizialmente con un rapporto b2b strofa-strumentale.

    L’amicizia cresce sempre di più e Santo nota nel produrre una buona dote nella scrittura dei testi, da qui la proposta di un primo feat.

    Proprio all’inizio della pandemia di Covid, i due fanno uscire il primo singolo da indipendenti, intitolato “Eleganza Italiana”, sempre nello stesso anno seguiranno altre uscite come “Vivere al Limite”, “Tra le mani” e “Ti penso”.

    Già dai primi testi si nota il feeling tra i due, che passo dopo passo, prendono sempre più confidenza con penna e microfono, così finiscono per realizzare il loro primo joint album, intitolato “CRONICO”.

    BIO STONE

    Federico Dipasquale, questo è il nome d’arte di Stone, classe ‘97, grazie al padre impara a suonare la batteria fin da piccolo, per poi avvicinarsi alla musica elettronica. Da qui inizierà a suonare in alcuni locali torinesi e a frequentare l’AID (Accademia Italiana Dj’s) dove otterrà un attestato nella sottocategoria di Mix & Mastering.

    Comincia così la sua carriera da produttore, che varia dalla Tech-House, all’Hip Hop.

    È proprio grazie a quest’ultimo genere che l’artista conosce Sanguefreddo (attualmente Santo). I due da subito si trovano in perfetta sincronia, sia personale che artistica, iniziando a collaborare. Vedendo Santo al microfono, Stone prova a dilettarsi nella scrittura dei testi, ed è proprio il primo a fargli notare di avere una buona capacità nella metrica.

    Così, dalle loro prime collaborazioni, arrivano a registrare negli studi di Massive Arts Studio di Milano, frequentati da molteplici artisti affermati nella scena musicale italiana, per collaborare al loro primissimo joint album, “CRONICO”.

  • MELINA “Esiste! è il primo ep della cantautrice composto e arrangiato interamente da lei

    Un manifesto esistenzialista che ha nella voce la sua identità principale

    Release album 7 gennaio

    Il primo EP di Melina è un manifesto esistenzialista. La cantautrice si descrive nella maniera più sincera possibile attraverso il suo principale mezzo di comunicazione: la musica. Ne risulta un dialogo con se stessa, con la società che la circonda, con l’astrazione del tempo.

    Composto ed arrangiato interamente dalla stessa cantautrice, l’EP contiene quattro brani in italiano, ognuno con un proprio mondo sonoro, caratterizzati da un linguaggio sintetico e profondo. In questo piccolo viaggio esistenziale tra i ritmi latin jazz di “Come hai detto?”, i cori di influenze nordiche di “Non sapermi bastare”, lo scat di “Tempo” e i colori di “Essere semplice”, la voce è sicuramente l’elemento caratterizzante. La sovraincisione delle voci crea, infatti, atmosfere insolite ed affascinanti, a volte buffe, in un costante effetto sorpresa. Nonostante le sonorità insolite, il tutto riesce a muoversi all’interno della leggerezza delle armonie di una canzone pop italiana.

    Inoltre, Melina stessa ha realizzato la copertina del disco a mano, facendo un collage con pezzi di giornale tra cui pezzi di quadri di Hilma af Klint.

    «Vivo e alimento la mia musicalità tramite l’improvvisazione, che svolge un ruolo fondamentale nella creazione dei miei brani. Per molto tempo ho vissuto nella mia testa, tra i miei sogni visionari, immaginando un giorno in cui avrei avuto i mezzi per comunicare e condividere attraverso la musica. Da questo il titolo dell’EP “Esiste!”, perchè, “Melina” esiste davvero e non è più solo una visione solitaria. Ho scelto di seguire la voce e di trovare un posto nel mondo che fosse adatto a me: da quando ho fatto questa scelta non ho mai smesso di sentirmi nel posto giusto al momento giusto. Questo EP è il primo piccolo passo concreto verso la realizzazione del desiderio di condividere le mie idee con altri musicisti, qualcosa che mi permette di esistere, a modo mio». Melina

    TRACK BY TRACK

    Come hai detto?

    Canzone dai ritmi latin jazz, è un autoritratto autoironico caratterizzato dalla presenza di molti effetti sorpresa, a sottolineare il bizzarro scontro tra chi racconta e la realtà. Un Inno all’inadeguatezza, all’incomunicabilità ed ai sogni ad occhi aperti. Racconta il disagio di chi vive di una leggerezza non superficiale, di un modo di ascoltare non basato sulle parole ma su ciò che tra le righe e di pancia le situazioni e le persone trasmettono. (Diana Paiva Cruz alla batteria, Sergio Mariotti al basso, Giovanni Ghizzani al pianoforte, Federico Privitera alla tromba, Joele Gerardi al trombone e Matteo Valentini al sax contralto)

    Non sapermi bastare

    In un’atmosfera eterea e sospesa, su un coro leggero e sognante trasportato dal vento, parole che andrebbero urlate vengono sussurrate. Ritratto intimo dello smarrimento e dell’insicurezza, nel finale si apre al cielo in una danza di voci catartica e malinconica per poi dissolversi tornando al punto di partenza. Una nenia da cantare dolcemente a se stessi quando ci si sente privi di direzione, nella vastità di un mondo in cui è molto semplice farsi del male e non sapersi bastare. Brano solista, composto da voci sovraincise e da effetti di tastiera sovrapposti, suonati dalla stessa cantautrice.

    Tempo

    Una piccola parentesi colorata, il ticchettio frenetico di un orologio vocale. Brano più recente e breve dei quattro, composto da un loop di sole voci, racconta la sensazione del tempo che stringe, l’ansia di essere, di fare e di creare. Un modo per esorcizzare la pesantezza del tempo perso, il dolore delle mani scorticate dal troppo aspettare.

    Essere semplice

    Un brano che attraversa molte atmosfere: dal riverbero del ticchettio di un orologio in una stanza vuota fino al canto libero e fiero di un sassofono. Dal punto di vista dell’arrangiamento è il brano più sperimentale dell’EP, pieno di voci sovraincise particolari che spaziano tra dolci melodie, bizzarre risatine compiaciute, fischietti, soffi e scricchiolii. Il ritornello è un mantra da cantare quando si è sopraffatti dall’ideale di perfezione che spesso ci imponiamo: “essere semplice, essere reale, non c’è  niente più da desiderare”. La società e la nostra natura ci portano ad idealizzare noi stessi, ad avere obiettivi irrealistici che ci fanno solo soffrire. Trovare la propria natura sincera è qualcosa che richiede molta energia perché ci porta a fare i conti con tutti gli strati di ego che indossiamo ogni giorno. La semplicità infatti è una cosa molto complessa a differenza di ciò che si potrebbe pensare. Questo brano invita ad andare oltre la voglia di apparire, oltre il giudizio con cui limitiamo il nostro essere, a ricordarci che siamo “unici ed animali”, quindi imperfetti e liberi, semplici e reali. (Con Diana Paiva Cruz alla batteria, Sergio Mariotti al basso e Giovanni Longo al sax contralto)

    Registrato allo studio Spectrum da Roberto Passuti, Mixato e Masterizzato da Filippo Bubbico (Soundvillage Studio Records)

    Autoproduzione

    Release album: 7 gennaio 2022

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    Instagram: https://www.instagram.com/melina_carmenferrante/

    Facebook: https://www.facebook.com/Melina.CarmenFerrante

    BIO 

    Carmen Lina Ferrante alias Melina, nasce nel 1996 a Canosa di Puglia (BT) e vive e studia a Bologna dal 2016. Durante la sua vita si è dedicata a tutte le arti: ha studiato Tip Tap per 3 anni, danza classica e contemporanea per 15 anni, ha partecipato come attrice in vari spettacoli del collettivo teatrale della sua città e disegna. Il filo conduttore della sua vita però è sempre stata la musica, respirata in famiglia grazie ai suoi genitori.

    Cresciuta tra le note dei cantautori italiani e della musica popolare salentina, si è avvicinata allo studio della musica ad 11 anni, prima con il direttore d’orchestra Salvatore Sica, poi con il pianista jazz Pietro Lomuscio e la cantante Floriana Casiero.

    Dopo aver studiato canto moderno, ha scelto di dedicarsi all’improvvisazione vocale con Gianna Montecalvo per poi accedere al conservatorio G.B. Martini di Bologna, dove, con la docente Diana Torto, ha conseguito il Diploma Accademico di I Livello in Canto jazz con lode e menzione d’onore. Parallelamente agli studi accademici ha seguito un percorso individuale di tecnica vocale ma soprattutto di profonda crescita artistica con Albert Hera, specializzato in circlesinging e one man band, con il quale dal 2019 fa parte del gruppo vocale “Real Circle Project”. Con quest’ultimo ha cantato al Moncalieri jazz festival 2019, ha partecipato al convegno “La voce artistica” di Ravenna per la presentazione del microfono a sei dimensioni della Sound6d ed ha preso parte all’opera “Beatrice”, composta e diretta da Roger Treece (arrangiatore di Bobby McFerrin candidato a 3 Grammy Awards) con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, Rita Marcotulli, Pino Insegno e Alessia Navarro.

    Durante gli anni ha suonato in duo, trio, quartetto, big band jazz ed orchestra classica, con band pop, soul e funky, per svariati eventi, locali e associazioni, tra cui Binario 69, Guasto Village, Cantina Bentivoglio Bologna jazz festival, Moncalieri jazz festival, Italian Swiss jazz Festival, Bologna Festival, Iuc Concerti alla Sapienza e Ferrara Musica.

    Nel 2021 ha partecipato al concorso nazionale Chicco Bettinardi per nuovi talenti del jazz italiano vincendo il primo premio della sezione cantanti. Sempre nel 2021 ha registrato il suo primo EP di inediti “Esiste!” dando il via al suo progetto solista “Melina”: influenzata dal pop jazz italiano e da artisti come Agnes Obel, Barbatuques e Tune Yards, ricerca una sonorità che sappia esprimere in modo essenziale, originale e profondo la sua introspettività giocosa e colorata.

  • MONICA P “Senza di noi” è il ritorno della cantautrice e polistrumentista torinese che anticipa un Ep di prossima uscita

    Un nuovo lavoro in cui Monica P si mette musicalmente a nudo, recuperando la centralità di voce e scrittura 

    Artwork Ziegler&Ziegler

    In radio dal 7 gennaio

    Una storia d’amore, uno spazio alieno, magico e sospeso, un’atmosfera rilassata e sensuale, dove protagonista è un’intimità non curante di quello che c’è fuori. 

    È questa la chiave di lettura del nuovo singolo di Monica P “Senza di noi”, in cui la cantautrice lascia immaginare una stanza al di fuori del rumore del mondo, tenuto volutamente lontano. Così come voluta è stata la scelta sonora e di arrangiamento del brano, scarno ed essenziale, con la voce di Monica P che diventa protagonista della canzone. 

    «I vetri tremano» e forse «la casa crollerà», ma gli amanti non se ne curano, perché riescono ad abbandonarsi completamente, estraniandosi da tutto quanto il resto, vivendo appieno la bellezza e la magia della loro storia. Con questa immagine l’amore e la coppia tornano l’unico centro possibile, capaci solo insieme di affrontare ciò che è altro da loro. 

    «Questo brano è una sorta di riassunto del percorso narrato nell’Ep, un lavoro che è nato come atto sia di liberazione che di riscoperta, in cui il racconto dell’essenzialità dei rapporti umani è coinciso con una scelta stilistica “minimale”, liberata da orpelli e armonizzazioni per raggiungere un’istintiva purezza di suoni» Monica P 

    Autoproduzione

    Radio date: 7 gennaio 2022

    Release Ep: marzo 2022

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    Spotify https://open.spotify.com/artist/6AkOawXrGpV971a3ektYgv

    www.monicap.it

    BIO

    Monica P è una cantautrice torinese versatile, che intreccia con naturalezza la scuola del pop d’essai nazionale al portamento cosmopolita maturato tra viaggi, ascolti e frequentazioni artistiche di matrice anglosassone. La sua vocazione artigianale l’ha portata a contatto diretto con molti strumenti, rendendola indipendente nella composizione dei brani e nella messa a fuoco della forma canzone.

    Ha iniziato a esprimersi pubblicamente in prima persona nel 2010 con l’album “A volte capita”. E capitò sul serio che la critica si accorgesse di lei e che il MEI la premiasse e la coinvolgesse nei suoi progetti su scala nazionale. 

    Nel 2011 “Libera”, brano estratto da “A volte capita”, viene inserito nella compilation “Female do it better”, con nomi importanti del cantautorato italiano e internazionale. Nello stesso anno ha vinto il Premio MEI Super Sound al Radio Flyweb Festival. 

    Nel 2012 il MEI ha scelto ancora una volta il brano “Libera” per “L’onda rosa indipendente”, che dà voce alle migliori figure femminili emergenti in Italia. La sua versione di “Carry me” è stata inserita nella compilation “Il rock è femmina” di Pirames International.

    Il secondo capitolo discografico è stato “Tutto brucia”, un salto di qualità certificato anche dalle collaborazioni eccellenti con colleghi di prestigio quali i Sacri Cuori, JD Foster (Cassandra Wilson, Pan del Diavolo), Giovanni Ferrario (PJ Harvey, Morgan), Vicki Brown (Calexico, Hugo Race & Fatalist) e dal duetto con l’australiano Hugo Race (Fatalists, The True Spirit, Nick Cave and the Bad Seeds), che per la prima volta ha cantato in Italiano nel suo brano “Come un cane”.

    Nel 2017 è uscito il terzo album, “Rosso che non vedi”, in rotta di collisione con i cliché dell’ambiente indipendente italiano e moltiplicazione, più che sintesi, di suoni e vena lirica messi in mostra nei due dischi precedenti. Ricerca personale e denuncia sociale, dimensione onirica e malinconia blues si avvicendano in un viaggio che dal vivo rapisce lo spettatore e lo porta nel mondo di Monica P, magnetica quanto essenziale e senza fronzoli nel rendere universali le emozioni individuali.

    Nel corso di questi anni, Monica P ha suonato con i suoi musicisti in tutta Italia, aprendo anche concerti a Hugo Race, Nada, Tricarico, Paola Turci.

    Nel 2018 ha vinto il Premio Nuovo IMAIE al Premio Bertoli 2018.

    “Indivenire Tour” è la tournée estiva che, nel corso di giugno e luglio 2019, ha visto impegnata Monica P in tutta Italia con il suo trio.

    Selezionata dal Club Tenco, si è esibita alla prima serata de Il Tenco Ascolta 2021 che ha visto la partecipazione speciale di Cristiano Godano.

  • Oscar Anton dal vivo a Milano, mercoledì 12 gennaio il concerto al Magnolia

    Oscar Anton dal vivo a Milano, mercoledì 12 gennaio il concerto al Magnolia

    Dopo il successo di “bye bye” e della successiva “ophelie” che è stata la colonna sonora del film “Ancora Più Bello”, il musicista francese di origine italiana Oscar Anton sarà in concerto con la band al Circolo Magnolia di Milano. Un’ora di emozioni live con picchi di energia esplosiva e momenti più intimi; il tutto condito con un pizzico di improvvisazione jazz fusa nel pop dell’artista.

    Internazionale per natura e self made artist (compositore, autore, songwriter, polistrumentista, producer, videomaker, imprenditore di sé stesso), Oscar Anton porterà dal vivo una scaletta che includerà alcuni brani dell’ultimo album “Home Of Sanity” e i prossimi singoli del 2022 come “cheerios” feat. VV e “grapejuice” feat. Fil Bo Riva.

    «Il mio intero scopo quando facevo musica, fin da quando ero un ragazzino, era salire sul palco e suonare dal vivo -commenta l’artista-. Ecco perché scrivo musica. Dopo aver passato ore e ore a lavorare nella mia camera da letto, ballare e cantare finalmente con la gente è il regalo più grande per me. Non considero i miei spettacoli come veri e propri concerti, ma più come grandi feste in cui invito amici da tutto il mondo a togliersi la maglietta e a celebrare la musica con me!». 

    Durante il concerto accompagnato dai musicisti Lou al basso, da Alex alla chitarra, Julian alla batteria e da Clementine, presenterà in anteprima il nuovo singolo “cheerios”. Il singolo è apripista del concept “postcard” che prevede l’uscita di una canzone per ogni mese dell’anno, con un focus su un paese diverso e una collaborazione locale ogni volta. “Cheerios”, canzone leggiadra, solare e incisiva è stata registrata a Milano con il featuring dell’artista VV e prodotta da Federico Nardelli (già al lavoro con Gazzelle, Tancredi, Colapesce, Di Martino), già produttore di una versione di “ophelie”.

    Mercoledì 12 gennaio

    Ore 20

    Circolo Magnolia

    Via Circonvallazione Idroscalo, 41 – Novegro-Tregarezzo (MI)

    Ingresso Euro 20 con green pass e tessera ARCI

    Infoline 3665005306 

  • “TI PORTERO’ A PARIGI”(PURPLE MIX/Believe) , in arte MODNA. Il pezzo anticipa un nuovo album in uscita nel 2022

    “TI PORTERO’ A PARIGI”(PURPLE MIX/Believe) , in arte MODNA. Il pezzo anticipa un nuovo album in uscita nel 2022

    Una canzone, ma soprattutto una promessa, quella che ciascuno di noi ha fatto e che magari non è riuscito a mantenere perché il tempo a volte ferma le lancette e mette in luce tutte le fragilità della vita di coppia: questo è “TI PORTERO’ A PARIGI”, nuovo singolo di MODNA, una riflessione breve su ciò che eravamo, sugli sbagli che abitualmente commettiamo, di cui non ci rendiamo conto e da cui, in qualche modo, ripartiamo per riscoprire e ridare importanza alla persona che abbiamo accanto. Il testo brano è stato scritto da MODNA e Jo Penta, mentre la base è opera di Andrea Sandri.

    «È un lungo percorso, il nostro, fatto soprattutto di analisi e di studi. Questa canzone è il frutto di tutto ciò – spiega l’artista a proposito della nuova release – Devi sempre avere quella voglia nel tempo che ti leghi a qualcosa e che possa darti, o meglio, regalarti infinite soddisfazioni. Bisogna saper aspettare altrimenti ogni viaggio sarebbe povero di stimoli e privo di entusiasmo».

    Il video lyrics di “Ti porterò a Parigi” è stato ideato e realizzato da Angelo De Luca, con le illustrazioni di Vivian Huynh. Si è voluto fortemente dare importanza al testo senza “discostare” troppo l’osservatore dal significato della canzone, rimarcando con illustrazioni quello che evoca il contenuto testuale. La storia parla di due innamorati che, tra mille difficoltà e avversità, riescono e cercano di resistere facendo leva sull’amore vincendo alla fine su tutto e tutti.

    MODNA BIOGRAFIA

  • Da venerdì 31 dicembre sarà disponibile “EROE” (Italiana Musica Artigiana), il nuovo singolo di IL SARTO,  in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme digitali

    Da venerdì 31 dicembre sarà disponibile “EROE” (Italiana Musica Artigiana), il nuovo singolo di IL SARTO, in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme digitali

    Eroe” è una canzone che ha diversi significati e diverse sfumature, è dedicata principalmente a uno degli eroi che hanno caratterizzato l’adolescenza di molti ragazzi nel fermento dei primi musicali anni 90: Kurt Cobain. Il testo del brano è stato più volte rivisto e durante la stesura l’autore racconta di aver affrontato un percorso “in reverse” per riuscire a tirar fuori vecchie emozioni sopite e a rievocare antiche suggestioni legate al periodo adolescenziale. Ma in “Eroe” non c’è solo questo. Nella prima strofa l’autore esprime la sensazione di smarrimento dei marinai durante una tempesta, quando la situazione si mette male. In questo caso il riferimento è al film spettacolare “La Tempesta perfetta” di W. Petersen. Nel verso “ti è mai successo di perdere il faro” invece, il riferimento è al ‘comandante’ Schettino e al bruttissimo fatto di cronaca del naufragio della Costa Concordia.

    Le corde vocali straziate ovviamente sono quelle di Kurt Cobain. L’autore poi procede nel racconto cercando di sussurrare quello che veramente conta oggi per essere considerati degli eroi, esprimendo in poche parole la grande importanza che può avere un piccolo gesto nei confronti del prossimo, il sillogismo musicale in questo caso è con il pazzo diamante che brilla, Syd Barrett, altro eroe decadente. Il tutto è guarnito da uno special strumentale in cui gli archi creano qualcosa di molto suggestivo come fossero echi di sirene, ciò ha un chiaro significato: l’eroe sta precipitando. Il finale epico però renderà giustizia e onore al protagonista, che vincerà la sua battaglia personale e nonostante tutto riuscirà a restare in piedi.

    Dice l’artista a proposito del singolo«Dov’è l’eroe di questi tempi? Ho sentito il bisogno di esprimere l’importanza del piccolo gesto, che fa scattare quella scintilla che agli occhi degli altri può farti diventare un eroe. Oggi siamo più propensi a definire “eroi” le persone normali, che si battono nel quotidiano per portare a casa il pane, per salvare vite, per dare più agli altri che a sé stesse. Ho voluto vestire il mio eroe di normalità, con la sua forza ma anche con le sue debolezze».

     

    IL SARTO BIOGRAFIA

  • POLTERGUYS “ANCORA UN SECONDO”  IL PRIMO SINGOLO CON SORRY MOM! RACCONTA LE FINE DI UN SENTIMENTO ATTRAVERSO LA DESCRIZIONE DEL DOLORE

    POLTERGUYS “ANCORA UN SECONDO” IL PRIMO SINGOLO CON SORRY MOM! RACCONTA LE FINE DI UN SENTIMENTO ATTRAVERSO LA DESCRIZIONE DEL DOLORE

    È uscito “Ancora un Secondo” nuovo singolo del giovanissimo duo PolterGuys.
    Con questa canzone dalle vibrazioni Pop emerge la profonda nostalgia di un amore assoluto, senza limiti o vincoli di alcun tipo, nei confronti di un’ ipotetica ragazza.

    Descrive la fine dei sentimenti attraverso il racconto concreto del dolore che, manifestandosi, testimonia ciò che si sta provando, e il ricordo dei momenti migliori di una relazione senza età.
    Per amore si gioisce e si soffre e lo si cerca di definire nei dettagli più impercettibili, ma senza mai raccontarlo del tutto.

    Il testo di “Ancora un Secondo” si propone, grazie alla sua metrica, di mischiare l’ideale al concreto, quello che ci si aspetta con quello che è nella realtà, perché “nessuna cosa qui dura per sempre”, e gli attimi più felici sono sempre quelli più brevi; basterebbe che durassero solo un secondo in più.

     

    POLTERGUYS BIOGRAFIA

  • CATONE “FORSE L’HO DECISO IO”  INTERROGARSI SUL PIANO EMOTIVO E TROVARE LE PROPRIE VERITÀ PER VIVERE OGNI COSA FINO IN FONDO

    CATONE “FORSE L’HO DECISO IO” INTERROGARSI SUL PIANO EMOTIVO E TROVARE LE PROPRIE VERITÀ PER VIVERE OGNI COSA FINO IN FONDO

    Il giovane artista campano Catone presenta il suo nuovo singolo “Forse L’ho Deciso Io”.
    È un brano composto da svariati momenti e un mix di emozioni diverse.
    L’arrangiamento accompagna di pari passo il testo, come in un viaggio in cui i due elementi si tengono per mano: il primo è uno sfondo musicale molto pacato e dolce che progressivamente arriva ad esplodere nel finale; Il testo, analogamente, tira in ballo delle situazioni incerte, arrivando a chiedersi come si possa giungere a determinati stati d’animo.

    Tutto si risolve andando verso il finale del brano. Qui Catone prova a darsi delle risposte, forse nemmeno veritiere, ma sufficienti ad autoconvincersi, stare bene e vivere le emozioni fino all’ultimo secondo.
    Arrivati a questo punto la musica torna calma e le parole sfociano in una vera e propria dichiarazione d’affetto, dando un lieto fine alla canzone.

  • Certificazione Oro per la celebre sigla “Occhi di gatto” di Cristina D’Avena

    Certificazione Oro per la celebre sigla “Occhi di gatto” di Cristina D’Avena

    A distanza di 36 anni dalla sua prima pubblicazione in vinile, la sigla “Occhi di gatto” di Cristina D’Avena viene certificata disco d’oro dalla FIMI nella sezione singoli online per lo streaming e il download digitale nella settimana n. 52 del 2021.

    Un meritato traguardo per un brano ancora amatissimo da milioni di follower, conosciuto e tramandato da intere generazioni di bambini e non.

    La canzone è scritta da Alessandra Valeri Manera e composta da Ninni Carucci su etichetta RTI S.p.A.

    L’artista bolognese ha commentato in questo modo attraverso i propri social il suo entusiasmo per il riconoscimento ricevuto:

    “Ragazziiii! ✨ Mi hanno appena comunicato che il brano “Occhi di gatto” è stato certificato oro!📀 Sono contentissima che questa sigla sia nel cuore di milioni di italiani! Grazie mille a tutti voi, al maestro Ninni Carucci e alla grande Alessandra Valeri Manera… Vi amoooo! 👁️👁️❤️