Category: Comunicati stampa

  • GANOONA: venerdì 19 novembre esce il nuovo album “MALEGRIA”

    GANOONA: venerdì 19 novembre esce il nuovo album “MALEGRIA”

    Dal 19 novembre è disponibile su tutte le piattaforme di streaming “MALEGRIA” (Noize Hills Records), il nuovo album di GANOONA.

    La “Malegria” è un’allegria sporcata di malinconia, è la risata dopo il pianto: da qui la scelta del titolo del nuovo progetto discografico full lenght di GANOONA, un disco contaminato proprio da questa sensazione di felicità agrodolce, la scintilla da cui hanno preso vita, in misura diversa, tutte le dieci canzoni dell’album.

    «Ogni parola, ogni immagine l’ho vissuta sulla mia pelle – spiega l’artista a proposito del nuovo progetto – In canzoni come “Hermano” e “Cucurucucù” avevo l’esigenza di parlare del mio passato, come non ho mai fatto, e delle mie radici. Per farlo era necessario creare un “ponte”, per quanto riguarda il sound, tra il Pop, il Rap e le sonorità latine. Le atmosfere del disco sono il frutto di questa ricerca. L’amore è un altro protagonista importante: quello giocoso di “Miele”,  quello ferito, morente di “Deserto”, quello distruttivo di “Temporale”. “Malegria” vuole essere un disco intimo ma che possa parlare a tutti, facendo sorridere, ballare e piangere. Questo disco è il mio presentarmi al mondo, con tutte le mie fragilità, le mie contraddizioni ma anche tutto il mio amore verso la vita. Consapevole che il mare può diventare tempestoso, ma senza aver perso la voglia di viaggiare in acque sconosciute».

    Di seguito la tracklist di “Malegria”: “Cent’anni”, “Cucurucucù”, “Pompelmo”, “Temporale”, “Deserto”, “Miele” (feat. Melrose), “Berlino”, “Bad Vibes”, “Tappò”, “Hermano”.

  • Reverendo, musica e controcultura pugliese nel docu-spettacolo “Briciole” su facebook

    Reverendo, musica e controcultura pugliese nel docu-spettacolo “Briciole” su facebook

    Reverendo, nome d’arte del musicista barese Francesco Occhiofino, è tra gli artisti più titolati nel raccontare la storia e l’evoluzione della contro-cultura barese e pugliese: dalle prime esperienze con il rock a quelle con il rap della Zona45, fino al ragga Hip-Hop della Pooglia Tribe. Ma anche la storica esperienza dell’occupazione delle Fucine Meridionali di Bari, quest’ultima così leggendaria, da averci scritto un libro dal titolo “LiberaSpina” (edizioni Progedit, con prefazione di Nichi Vendola) pubblicato lo scorso giugno.

    “Briciole” che si presenta come un docu-spettacolo multidisciplinare, sarà trasmesso in due parti sulle pagine facebook di Reverendo e Django Concerti, la prima domenica 14 novembre e la seconda lunedì 15, sempre alle ore 15. Nel video un racconto delle sue esperienze culturali, sociali e artistiche con la città di Bari a fare da sfondo, che sarà accompagnato dalla sua chitarra, da quella di Simone Martorana e dalle percussioni di JahSef Covelli.

    La performance musicale (che prevede l’esecuzione di alcuni brani inediti oltre che di successi come “Gente che spera”) sarà intervallata da quella dell’attrice e regista Anna Piscopo che leggerà alcuni estratti di “LiberaSpina”, e dalle immagini video di repertorio (tratte dall’archivio di Nicola Nannavecchia e Beppe Ardito) dell’occupazione e dell’esperienza di Fucine Meridionali. 

    Il progetto, prodotto da Django Concerti con il contributo di Puglia Sounds (Programmazione Producers 2020/2021) prende il nome dal singolo realizzato assieme a J-Ax, estratto dall’ultimo album “Uno” pubblicato lo scorso dicembre.

  • SANTO E STONE “Ciricado” è il brano d’esordio del progetto dei due artisti torinesi che prende il nome di Vero x Vero

    Una vera e propria crew di giovani con diversi profili nata durante il lockdown. Il loro primo prodotto è il disco di prossima uscita dei due rapper, da cui è estratto questo singolo.

    In radio dal 12 novembre 

    Il progetto “Vero x Vero” nasce durante il primo lockdown, dall’idea di Santo di creare un team con cui intraprendere un percorso artistico ed imprenditoriale, includendo i suoi amici più fidati.

    Stone, in origine produttore e musicista, proprio grazie a questo progetto ha dato inizio alla sua carriera da cantautore.

    Nonostante il periodo non fosse dei più favorevoli, presso il Massive Arts Studio di Milano, iniziano a comprendere il loro valore musicale e le loro potenzialità, andando ad evolvere alcune produzioni da digitali ad acustiche, abbinando testi ricchi di contenuto che volgono a lasciare all’ascoltatore una interpretazione personale della vita e delle cose.

    La sintonia e il legame danno modo a Santo e Stone di conoscersi meglio, sviluppando idee musicali più mirate, con l’aiuto di diversi collaboratori come Davide Furegato, in qualità di videomaker; Riccardo Favatà, che si occupa della direzione artistica e in questo contesto delle grafiche del primo album, “Cronico”, e Matteo Pampaloni come fotografo.

    Francesco, membro del team, spiega così il progetto che lo vede partecipe insieme a Santo e Stone: «Sono tre parole, un simbolo e una ripetizione, VERO. Perché tra amici, vero deve essere lo sguardo, vero deve essere ciò che viene detto, vero deve essere il pensiero. È una virtù , un modo di vivere, dove se chiedi una mano ti viene allungato tutto un braccio, e non esiste cosa più bella al mondo.»

    Il singolo “Ciricado” è un brano essenzialmente dance, frutto di sperimentazione nata dalla ricerca di una sonorità che avesse come punto cardine l’intento di far ballare le persone all’ascolto della traccia.

    Il testo è collegato alla tematica che fa da filo conduttore di ogni traccia dell’album, ossia il mancato controllo del destino (qui rappresentato da una pallina), e la nostra vita in sé, raffigurata da una roulette, sulla quale le persone stanno puntando; la verità è che nessuno di noi è a conoscenza del proprio futuro e questa condizione porta le persone a rischiare spesso tutto, provando a vincere sfide quotidiane nel lavoro e nella vita di tutti i giorni. 

    Etichetta: Vero x Vero

    Radio date: 12 novembre 2021

    LINK SOCIAL 

    INSTAGRAM SANTO instagram.com/santo_vxv_?utm_medium=copy_link

    INSTAGRAM STONE instagram.com/stone_veroxvero?utm_medium=copy_link 

    YOUTUBE www.youtube.com/channel/UCjXg9D0mW1iA7aq75nI3Zfw 

    FACEBOOK www.facebook.com/Santo-e-Stone-106985071782229 

    SPOTIFY SANTO https://spoti.fi/3q6Mz4T 

    SPOTIFY STONE https://spoti.fi/3CZiQ1L 

    BIO SANTO

    Davide Sanfratello, in arte Santo, classe ’98 di Torino. Fin dalle scuole superiori inizia a scrivere e registrare brani influenzato dalle correnti underground rap dell’epoca, tutto questo sotto il nome di Sanguefreddo. Comincia di conseguenza a frequentare il panorama musicale partecipando a contest torinesi insieme ad altri artisti emergenti sfidandosi in Battle Freestyle di svariati generi.

    È proprio nell’ambito musicale che conosce Blow, ai tempi era questo il nome d’arte di Federico Dipasquale, giovane produttore, con cui inizia a frequentarsi, inizialmente con un rapporto b2b strofa-strumentale.

    L’amicizia cresce sempre di più e Santo nota nel produrre una buona dote nella scrittura dei testi, da qui la proposta di un primo feat.

    Proprio all’inizio della pandemia di Covid, i due fanno uscire il primo singolo da indipendenti, intitolato “Eleganza Italiana”, sempre nello stesso anno seguiranno altre uscite come “Vivere al Limite”, “Tra le mani” e “Ti penso”.

    Già dai primi testi si nota il feeling tra i due, che passo dopo passo, prendono sempre più confidenza con penna e microfono, così finiscono per realizzare il loro primo joint album, intitolato “CRONICO”.

    BIO STONE

    Federico Dipasquale, questo è il nome d’arte di Stone, classe ‘97, grazie al padre impara a suonare la batteria fin da piccolo, per poi avvicinarsi alla musica elettronica. Da qui inizierà a suonare in alcuni locali torinesi e a frequentare l’AID (Accademia Italiana Dj’s) dove otterrà un attestato nella sottocategoria di Mix & Mastering.

    Comincia così la sua carriera da produttore, che varia dalla Tech-House, all’Hip Hop.

    È proprio grazie a quest’ultimo genere che l’artista conosce Sanguefreddo (attualmente Santo). I due da subito si trovano in perfetta sincronia, sia personale che artistica, iniziando a collaborare. Vedendo Santo al microfono, Stone prova a dilettarsi nella scrittura dei testi, ed è proprio il primo a fargli notare di avere una buona capacità nella metrica.

    Così, dalle loro prime collaborazioni, arrivano a registrare negli studi di Massive Arts Studio di Milano, frequentati da molteplici artisti affermati nella scena musicale italiana, per collaborare al loro primissimo joint album, “CRONICO”.

  • I Guatemala tornano con il loro nuovo singolo “Questione di Millimetri” in uscita mercoledì 20 ottobre su tutte le piattaforme digitali distribuito da Artist First

    I Guatemala tornano con il loro nuovo singolo “Questione di Millimetri” in uscita mercoledì 20 ottobre su tutte le piattaforme digitali distribuito da Artist First

    I Guatemala tornano con il loro nuovo singolo “Questione di Millimetri” in uscita mercoledì 20 ottobre su tutte le piattaforme digitali distribuito da Artist First.

    Questione Di Millimetri” è la nuova scommessa della band, una celebrazione della sensualità, unico mezzo per ritrovare il contatto umano in cui sentirsi finalmente liberi e uniti. Un’emancipazione celebrata a un ritmo tribale bembé, che significa “festa”, tra armonie aperte e ostinate, e linee vocali che ansimano nell’orecchio, come un incessante respiro caldo la voglia di contatto. 

    Il target a cui la band si rivolge in effetti è la stessa classe sociale a cui i quattro appartengono: una generazione costretta in un mondo confuso e fatto di distanze che trova libertà soltanto nella musica. Questo è il perno dei testi dei Guatemala, che prendono di petto queste forti emozioni esorcizzandole sul palco. 

    Guatemala BIOGRAFIA
    Testo della canzone Testo di Questione di Millimetri di Guatemala

  • Online il videoclip ufficiale di “THIS O’ NASTY”, il nuovo singolo della cantautrice RYAH

    Online il videoclip ufficiale di “THIS O’ NASTY”, il nuovo singolo della cantautrice RYAH

    È online il video ufficiale di “THIS O’ NASTY” (Tempo Records – https://linkfy.li/ryahthisonastyPR), il nuovo singolo della cantautrice RYAH, una delle voci più promettenti del panorama musicale italiano, che con i precedenti brani ha già raggiunto centinaia di migliaia di ascolti sul web. Dalla sua pubblicazione, “This o’ nasty” è entrato a far parte delle playlist EQUAL e Novità Pop di Spotify.

    Il videoclip è disponibile al seguente link: https://www.youtube.com/watch?v=zm1d5hPBeiw.

    Girato da Giuseppe Mattia ( @giuseppe_matt), il video ha un’ispirazione internazionale e vede Ryah indossare look versatili, in diverse ambientazioni, per raccontare la storia del gioco tra due amanti. Il videoclip è l’interpretazione del brano, in cui le maschere e le parrucche sono il simbolo della disonestà del rapporto e la scena finale anticipa un finale drammatico.

    Scritto dalla stessa Ryah e prodotto da Andrea Piraz, “This o’ nasty” è un brano viscerale e l’artista ha scelto questo titolo in inglese, letto in italiano come “Disonesti”, proprio per raccontare l’inganno e le bugie che si nascondono dietro questo rapporto. Nel testo ci sono anche riferimenti cinematografici ad “Eyes wide shut” di Stanley Kubrick, per rafforzare il concetto di enigma sentimentale e “In Time” di Andrew Niccol, che simboleggia la fuga contro il tempo dei due amanti Infine, nello special del brano, è citato anche Shakespeare, ulteriore elemento che porta alla comprensione del finale di questa storia romantica ma pericolosa in cui la verità non viene mai fuori.

    «Come in ogni gioco, all’interno di questa relazione che racconto in “This o’ nasty” c’è una regola principale da rispettare ovvero: la relazione si chiude immediatamente nel momento in cui uno dei due si innamora. Entrambi i protagonisti finiscono per innamorarsi, ma nessuno dei due riesce ad ammetterlo, perché mentire è l’unico modo che hanno per continuare a vedersi – racconta Ryah – Questi protagonisti hanno il terrore dell’amore, credono di non saper amare, temono di non essere corrisposti nella stessa maniera e ritrovarsi poi soli, ognuno con i suoi sentimenti appesi. Negando i loro sentimenti, quindi, credono di avere il controllo della situazione, ma in quel momento stanno perdendo e rovinando tutto senza rendersene conto».

    RYAH BIOGRAFIA

  • Alessandro Proietti  Il nuovo singolo  Elettroshock  In radio da venerdì 12 novembre

    Alessandro Proietti Il nuovo singolo Elettroshock In radio da venerdì 12 novembre

    Sarà in radio e disponibile in digitale da venerdì 12 novembre “Elettroshock” (La Grande Onda Srl/A1)  il nuovo singolo di Alessandro Proietti, attore e musicista originario del quartiere Garbatella di Roma, dopo l’uscita dell’album ‘Persiane del ’40’, all’interno del quale verrà integrato nella sua versione estesa.

    Alessandro Proietti a proposito di “Elettroshock” racconta: “ Il brano parla delle difficoltà all’interno delle relazioni, venirsi incontro e continuare a capirsi non è sempre semplice, soprattutto con il passare del tempo. Ci deve essere un sentimento veramente solido alla base per mantenere la voglia di rinnovarsi ed alimentare i rapporti in mezzo alla frenesia della vita quotidiana. Le relazioni tormentate hanno il loro motivo di esistere e possono essere molto belle fino a quando non diventano nocive. È questa la linea sottile tra qualcuno per cui vale la pena battersi e qualcuno da cui bisogna allontanarsi”.

    Alessandro Proietti da sempre affianca al suo percorso musicale anche la carriera di attore. Il suo punto di forza è quello di aver reso propri i linguaggi del cinema e della musica, passando dal set allo studio di registrazione e identificando nel rap, ma anche nel r’n’b e nell’indie pop, i generi più adatti alla sua urgenza comunicativa. Reduce dal successo di Suburra – La serie prodotta da Netflix, nella quale Proietti veste – sin dalla sua prima apparizione nelle precedenti edizioni – i panni del personaggio di Alex, l’artista è attualmente impegnato nell’attività sul set di prossime produzioni cinematografiche. Grazie al suo forte attaccamento alla città d’origine, Alessandro è in grado di condividere immagini nitide che abbracciano il quartiere prediletto dal cinema romano. Garbatella è infatti il set perfetto per le sue storie e per il mondo che osserva attraverso le persiane anni ‘40 di casa sua, da cui si ispira per il titolo del suo album d’esordio.


    Alessandro Proietti BIOGRAFIA

  • EMANCIPO: esce Il 12 novembre il nuovo singolo “Uno”

    EMANCIPO: esce Il 12 novembre il nuovo singolo “Uno”

    Roma chiama Capo Verde per celebrare l’unicità che è in ognuno di noi, l’unicità mondiale: “Uno” è il nuovo attesissimo singolo del cantautore romano Emancipo, disponibile dal 20 luglio su tutte le piattaforme digitali per l’etichetta Italiana Musica Artigiana.

    Campionario di immagini semplici e sfumature profonde, inno alla bellezza autentica che ci rende speciali sempre e in ogni contesto, “Uno” è la storia di un riuscitissimo esperimento naïf. La produzione artistica di Claudio e Flavio Zampa (Impronte Records) e il prezioso intervento dell’artista capoverdiano Neves, con il suo flow irresistibile, hanno saputo regalare al brano – nato alcuni anni fa chitarra e voce – una veste sonora inedita, 3 minuti e 16 secondi scanditi da ritmi trascinanti, uptempo e giocosi, che si sposano perfettamente con il cantautorato classico targato Emancipo.

    Spiega l’artista a proposito del brano: «Ho concepito “Uno” come un omaggio all’essere speciale che è in ciascuno di noi, all’autenticità dei nostri sentimenti. Poi nel ritornello l’attenzione si sposta sul concetto metaforico di casa, qui luogo affettivo oltre che fisico, custode delle proprie origini, perché per quanto la si vuol cambiare la mia casa è una / ed una rimarrà / per la mia felicità».

    L’attaccamento alle radici torna come un fil rouge anche nel videoclip di “Uno”. Qui il set è quello colorato e iper vissuto del centro storico di Rocca di Papa, in provincia di Roma, dove il cantautore è nato e cresciuto. Il risultato è un video collettivo che ha tutta l’aria di una grande festa, dove la partecipazione della gente del luogo – intenta ad intonare il brano tra balletti accennati e sorrisi di gioia, di stupore e di imbarazzo, ma tutti indistintamente genuini – è allegramente contagiosa.

    EMANCIPO BIOGRAFIA

  • Keepalata, “Mutamento” è il nuovo estratto dall’album “Siamo qui”

    Keepalata, “Mutamento” è il nuovo estratto dall’album “Siamo qui”

    Un collettivo, come dice la parola stessa, è un luogo virtuale dove si condivide musica, suoni, idee ed esperienze. Questo videoclip estratto dal loro ultimo lavoroSiamo qui” pubblicato lo scoro ottobre da Aldebaran Records, ne è la prova.

    I Keepalata (Brigante, Cario M, DonGocò e Libberà) sono la somma di un lavoro di squadra, una famiglia nella quale ognuno ha un suo ruolo e non c’è bisogno di comparire in tutte le tracce. Così per il loro secondo estratto, disponibile mercoledì 10 novembre su YouTube, hanno scelto la traccia “Mutamento”, che li rappresenta in tutto e per tutto pur essendo un brano cantato solamente da Brigante.  

    Grazie alla produzione di Libberà, hanno scelto una soluzione musicale priva di batteria, per dare spazio ai tanti concetti espressi nel testo che propone riferimenti di stampo orientale tra filosofia taoista e introspezione. Tra un loop di basso e chitarre dagli echi black, gli elementi naturali diventano protagonisti, come le loro peculiarità di compenetrarsi e modificarsi tra il relativo e l’assoluto. Il mutamento, concetto cardine della medicina tradizionale cinese, attraverso i “5 movimenti”, descrive tutto quello che succede a livello energetico nel microcosmo e nel macrocosmo, tendendo all’armonia tra yin e yang.

    Le immagini del videoclip, diretto da Toshiro Miphune, sono ambientate nel massiccio della Sila Grande. Per loro un luogo magico, che rappresenta in qualche modo le nostre radici calabresi. Un fitto faggeto che per loro è metafora del mutamento degli elementi naturali e dell’impermanenza di tutti i fenomeni. Nelle scene, il playback di Brigante è accompagnato da decine di kanji (i caratteri di origine cinese usati nella scrittura giapponese NdA) realizzati dal Maestro Ottaviano Nanyõ, che rimarcano il significato della canzone. I concetti della cultura taoista e buddhista come il Tao, il Vuoto, i Mutamenti e il QI sono associati alle rime e ai suoni che attraversano strofe e ritornelli. Alberi, foglie, acqua, radici e tutti gli elementi semplici della Terra fanno da chiaroscuro alla nostra visione del reale.

  • “Settembre”, fuori il nuovo singolo di Alessandra Rugger

    “Settembre”, fuori il nuovo singolo di Alessandra Rugger

    Fuori dal 3 novembre su tutte le piattaforme digitali “Settembre”, il nuovo singolo di Alessandra Rugger. Una ballad pop folk che racconta la crescita di una giovane donna e il momento in cui salutiamo i nostri genitori lasciando da parte giudizi e aspettative.

    “Settembre” ha il sapore di malinconia e rinascita, proprio come il mese da cui è ispirato il titolo. Alessandra Rugger ha usato l’ultimo mese dell’estate come metafora per il suo rapporto con il padre. A volte il legame con i nostri genitori rischia di diventare come un’ancora, che ci tiene a terra, ma un certo punto dobbiamo staccarci dalle loro aspettative, guardarci dentro e inseguire ciò che amiamo davvero.

    Il nuovo singolo di Alessandra è la metafora perfetta del giovane adulto che va a vivere da solo. Un momento in cui non vediamo l’ora di metterci in gioco, rinascere, ma che nasconde anche il sapore malinconico di quello che stiamo lasciando. “Settembre” si presta a diverse interpretazioni. “Settembre” è anche quel brano che non ti lascia solo di fronte alla perdita di un genitore.

    “Questo è un brano che ho scritto per mio padre. Il singolo sancisce una separazione e un’accettazione della figura del genitore: “Papà ti lascio andare”, dice il ritornello. A chi ho fatto ascoltare il brano è venuto il dubbio che mio papà non ci fosse più, il dubbio è legittimo ascoltando il testo. Ci tengo a precisare che il mio papà è vivo e vegeto, ma con questa canzone racconto la liberazione dalle aspettative e dal giudizio di cui si macchia il nostro rapporto e vivo la mia vita prendendomi le mie responsabilità”, racconta Alessandra Rugger.

    “Settembre” è una canzone dal forte contenuto emotivo. Si ascolta più con il cuore che con le orecchie. Alessandra Rugger ha messo in musica un tema che non è mai facile da trattare e l’ha fatto con delicatezza e dolcezza..

    ASCOLTA SU SPOTIFY: SETTEMBRE


    Alessandra Rugger BIOGRAFIA

  • PAGINE VERE – MICHELA LOMBARDI – GIOVANNI CECCARELLI-LUCA FALOMI DA VENERDÌ 12 NOVEMBRE 2021  IN DIGITALE E IN COPIA FISICA IL NUOVO DISCO PAGINE VERE

    PAGINE VERE – MICHELA LOMBARDI – GIOVANNI CECCARELLI-LUCA FALOMI DA VENERDÌ 12 NOVEMBRE 2021 IN DIGITALE E IN COPIA FISICA IL NUOVO DISCO PAGINE VERE

    Il nuovo album del trio Pagine Vere feat. Stéphane Casalta, Dadi, Petra Magoni e Ferruccio Spinetti in formato digitale e fisico da venerdì 12 novembre 2021

    Intitolato Pagine Vere, il nuovo lavoro discografico firmato Pagine Vere – Michela Lombardi (voce), Giovanni Ceccarelli (pianoforte, clavietta in Notte d’Estate e Pas Après PasDay After Day, Fender Rhodes in Daydream Journey, From Now On e Semplice) e Luca Falomi (chitarra) feat. Stéphane Casalta (voce in Chi Manda le Onde-L’Antiluna), Dadi (voce e chitarra in Accanto a TeConstrutivamente), Petra Magoni (voce in Pas Après PasDay After Day) e Ferruccio Spinetti (contrabbasso in By the Shore e Semplice), pubblicato dall’etichetta discografica Da Vinci Publishing, disponibile sulle maggiori piattaforme digitali e in copia fisica da venerdì 12 novembre 2021. La tracklist di questo CD è formata da tredici brani: Pagine Vere (testo di Max De Tomassi, musica di Giovanni Ceccarelli), Pas Après Pas-Day After Day (testo di Michela Lombardi e Giovanni Ceccarelli, musica di Giovanni Ceccarelli), Daydream Journey (testo di Michela Lombardi, musica di Giovanni Ceccarelli), From Now On (testo di Michela Lombardi, musica di Giovanni Ceccarelli), Accanto a Te-Construtivamente (testo di André Carvalho e Michela Lombardi, musica di Giovanni Ceccarelli), My Little Secret (testo di Michela Lombardi, musica di Giovanni Ceccarelli), Chi Manda le Onde-L’Antiluna (testo di Stéphane Casalta e Michela Lombardi, musica di Giovanni Ceccarelli), By the Shore (testo di Michela Lombardi, musica di Giovanni Ceccarelli), Notte d’Estate (testo di Ciara Arnette, musica di Giovanni Ceccarelli), Semplice (testo di Max De Tomassi, musica di Giovanni Ceccarelli), In Music’s Hands (testo di Ciara Arnette, musica di Giovanni Ceccarelli), What it Means to Love (testo di Michela Lombardi, musica di Giovanni Ceccarelli) e A Distant Call (testo di Michela Lombardi, musica di Kenny Wheeler). Concepito nel segno del pop-jazz e impreziosito da fascinose colorazioni appartenenti alla musica brasiliana e alla world music, Pagine Vere è un album dal quale emerge un profondo spirito narrativo, descrittivo, dal mood intimistico, evocativo, totalmente scevro di pleonastici orpelli, bensì incentrato su una comunicatività generosa, genuina, diretta, che possa far breccia nel cuore dell’ascoltatore già fin dal primo ascolto. Questo progetto discografico viene alla luce grazie al proficuo e duraturo sodalizio artistico fra la cantante jazz e autrice Michela Lombardi e il pianista jazz e compositore Giovanni Ceccarelli, con l’intenzione di creare un’inclita sinossi tra testi e musica. E a proposito di testi, in Pagine Vere sono scritti in italiano, inglese, francese, portoghese e còrso, un ulteriore valore aggiunto dal punto di vista comunicativo. Tornando (appunto) alla nascita di Pagine Vere, successivamente Ceccarelli conosce il chitarrista Luca Falomi (in occasione della registrazione di Animantiga), che si aggiunge al gruppo in pianta stabile. Sulla loro nuova creatura discografica, Michela Lombardi, Giovanni Ceccarelli e Luca Falomi dichiarano: «Ci accomuna un sentire improntato sulla gentilezza e sull’attenzione verso l’aspetto poetico di ogni cosa, anche – o forse – soprattutto la più semplice (come il titolo di uno dei brani di questo disco), quindi la naturalezza come valore, anche in brani più complessi come il “monkiano” Daydream Journey. L’ascolto reciproco, specialmente in una formazione così intima come il trio, sono allo stesso tempo il fondamentale punto di partenza e il fine sui quali puntare sempre con maggior concentrazione e, in questo mare, parola che ricorre spesso nei testi e nel nostro immaginario, oltre che nelle nostre vite, prevalgono sentimenti di dolcezza, nostalgia, speranza e fiducia nel potere salvifico della bellezza».

    MICHELA LOMBARDI BIOGRAFIA