https://youtube.com/playlist?
YadRose BIOGRAFIA
Testo della canzone Testo di BORDERLINE di YadRose
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YadRose BIOGRAFIA
Testo della canzone Testo di BORDERLINE di YadRose
SABATO 20 NOVEMBRE
Ore 18:00
A MultiploUnico
Via Gabriele Bogetto, 4E
10144 Torino TO
MARCO BASSO (giornalista)
FRANCESCO CALIGIURI (autore)
IGOR SCIAVOLINO e CRISTIANA VOGLINO (per la casa editrice)Presentano il libro
INTERPLAY
di FRANCESCO CALIGIURI
Musica Practica di Voglino Editrice, 2021
A seguire, piccolo concerto dimostrativo con
FRANCESCO CALIGIURI (sassofoni e flauti)
LUCA GARLASCHELLI (contrabbasso)
Attraverso un’introduzione al significato e ai meccanismi dell’interplay, e con l’analisi dei brani Flamenco Sketches(dall’album Kind of blue) e Autumn Leaves (dall’album Portrait in Jazz), Francesco Caligiuri offre una spiegazione approfondita di questa pratica tipica dell’improvvisazione jazz e basata sull’ascolto dell’altro. Miles Davis e Bill Evans sono i due maestri del “sesto senso dei musicisti” presi in esame e usati come modelli esplicativi, non solo per la loro flessibilità espressiva ma anche per la loro importanza e il loro forte contributo alla nascita di questo stile “libero, impulsivo e fortemente creativo”.
Necessari Green Pass e mascherina
PRENOTAZIONE CONSIGLIATA tramite e-mail: voglinoeditrice@gmail.com
Già disponibile su tutte le piattaforme digitali dallo scorso 2 novembre, esce oggi su YouTube il videoclip ufficiale di Odiami, il nuovo singolo del rapper classe 2000 Rioda Forego.
Dopo l’album d’esordio ERRE, pubblicato lo scorso marzo, l’artista ha già pronta tanta nuova musica e torna con un nuovo brano autobiografico in collaborazione con Keyra, giovane e talentuosa artista salernitana.
Odiami è un brano che racconta l’ossimoro amore-odio all’interno di una relazione sentimentale. Una lettera aperta alla consapevolezza dei sentimenti ed alla contraddizione che vive nei rapporti, sintetizzata nella frase più significativa del testo: “Non è l’amore che ti ferisce, è chi non sa amare che ti fa male“.
Il videoclip ufficiale è diretto da Tommaso Checchi e ritrae il percorso della storia della coppia alternando i momenti di crisi con quelli d’intesa.
Con questo singolo, Rioda Forego mostra la sua grande capacità di trattare temi profondi in modo diretto e semplice, facendo leva sulle proprie esperienze personali. Con uno stile di scrittura che rispecchia a pieno le sue influenze rap, l’artista sperimenta su batterie dal sound analogico e sulla graffiante anima rock della chitarra che dà incisività al pezzo, merito della scelta dei producer 22Aramis & Geass. Insieme alla splendida voce di Keyra, l’ascoltatore non può che immedesimarsi nella storia e lasciarsi trasportare nell’atmosfera del brano.
Esce oggi, martedì 9 novembre, Politôxic, l’album di Daryo, per la label Tropical Thunder. Uno spirito libero e punk dal Madagascar, Daryo è italiano e nella splendida isola, dove vive, ha prodotto l’album, assieme ad ATM Project, composto fra marzo e maggio di quest’anno, ad Anakao. «Erano più di vent’anni che nel mio animo ribelle maturava la voglia di rendere reale questo progetto musicale» racconta Daryo.
«Ho lavorato con musicisti professionisti che mi hanno aiutato a strutturare e ad eseguire le mie idee e la loro grande capacità, e il fatto di essere solo io a dirigere i lavori, ha reso il tutto molto più semplice e rapido». Con la crisi legata al Covid il Madagascar è rimasto totalmente isolato fino ad oggi e ciò gli ha permesso di avere più tempo per lavorare all’album. «Ho potuto finalmente dedicarmi a ciò che preferisco, il rock’n’roll».
Una curiosità: il disco è stato suonato soprattutto con una Fender Stratocaster appartenuta al chitarrista di Johnny Hallyday e che il nostro chitarrista vinse ad un concorso ad Antananarivo, aggiudicandosi il titolo di miglior chitarrista rock del Madagascar.
Ascolta Politôxic: https://bfan.link/polyt%C3%B4xic
Guarda il video di “For your precious love” (Otis Redding cover)
L’album ha anche uno scopo benefico: una parte degli importi servirà a sostenere e ad ampliare il centro di accoglienza Ernesto Guevara per bambini poveri creato da Daryo. «Il centro ospita attualmente trentuno bambini, che qui vengono curati, nutriti, vestiti e istruiti. La mattina, infatti, seguono le lezioni, poi c’è la mensa». Il centro è gestito dall’associazione fondata da Daryo e i suoi collaboratori che si chiama “Aza Mijaly”, cioè “infanzia vulnerabile”.
A BookCity Milano 2021:
DOMENICA 21 NOVEMBRE
Ore 18:00
Al MaMu – Magazzino Musica
Via Francesco Soave, 3
20135 Milano MI
IL SESTO SENSO DEI MUSICISTI
FURIO DI CASTRI (prefatore)
FRANCESCO CALIGIURI (autore)
IGOR SCIAVOLINO e CRISTIANA VOGLINO (per la casa editrice)Presentano il libro
INTERPLAY
di FRANCESCO CALIGIURI
Musica Practica di Voglino Editrice, 2021
A seguire, piccolo concerto dimostrativo con
FRANCESCO CALIGIURI (sassofoni e flauti)
LUCA GARLASCHELLI (contrabbasso)
Attraverso un’introduzione al significato e ai meccanismi dell’interplay, e con l’analisi dei brani Flamenco Sketches (dall’album Kind of blue) e Autumn Leaves (dall’album Portrait in Jazz), Francesco Caligiuri offre una spiegazione approfondita di questa pratica tipica dell’improvvisazione jazz e basata sull’ascolto dell’altro. Miles Davis e Bill Evans sono i due maestri del “sesto senso dei musicisti” presi in esame e usati come modelli esplicativi, non solo per la loro flessibilità espressiva ma anche per la loro importanza e il loro forte contributo alla nascita di questo stile “libero, impulsivo e fortemente creativo”.
OBBLIGATORIA LA PRENOTAZIONE PER L’EVENTO (Ingresso gratuito), prenotabile tramite il sito del MaMu: https://bookcitymilano.it/
eventi/2021/il-sesto-senso- dei-musicisti-nel-jazz-e- tutti-i-generi-musicali
Disponibile dal 5 novembre “Come”, il nuovo ep dei Rebel Bit, il gruppo vocale con una partecipazione a Italia’s Got Talent, 5 nomination ai Contemporary A Cappella Recording Awards di Boston e 5 A Cappella Video Awards (Los Angeles).
L’ep è accompagnato dal singolo “Toccaterra” nel quale il gruppo omaggia, in una particolare rivisitazione tra sperimentazione elettronica e musica vocale, il brano di Emma Nolde.
Annunciate anche le prime date live.
I Rebel Bit, gruppo vocale con base nella provincia di Cuneo con già all’attivo un disco, una partecipazione a Italia’s Got Talent, 5 nomination ai Contemporary A Cappella Recording Awards di Boston e 5 A Cappella Video Awards (Los Angeles), tornano con un nuovo lavoro. “Come”, da leggere a discrezione in lingua Italiana o in Inglese, è disponibile dal 5 novembre su tutte le piattaforme digitali trainato dal singolo “Toccaterra”, brano di Emma Nolde rivisitato in una versione emozionale che unisce il mondo della musica vocale alla sperimentazione elettronica.
“Il primo racconto musicale con il quale si apre il disco, parte dall’esigenza di approfondire il mondo del nuovo cantautorato femminile italiano, ricercando il giusto connubio tra originalità e intensa musicalità.” – Spiegano i Rebel Bit. – “Emma Nolde ci ha davvero stupiti con questo brano che abbiamo rielaborato in modo fortemente elettronico, unendo la sperimentazione sonora alla nostra vocalità.”
“Come”, il nuovo ep che arriva dopo “Paper Flights” (2018), parla di cambiamento, inteso nei suoi aspetti più intimi e profondi. Come rinnovarsi, imparare, sbagliare, perdere, mollare, e quindi crescere, attraverso la destrutturazione della percezione che abbiamo di noi stessi, degli altri e del mondo che ci circonda.
6 canzoni, 4 cover (“Toccaterra”, “Trusty and True”, “Vince chi molla”, “Walk on water”) e 2 inediti (“Not a fairytale” e “Scatto lento”), come 6 storie musicali che si sviluppano grazie alla coesistenza di voce ed elettronica, arrangiamenti originali ed elaborazioni sonore fulcro di anni di viaggi ed esperienze artistiche ed umane che i membri del gruppo hanno vissuto. COME, in italiano, oppure COME (kʌm) in inglese. Due parole accomunate, in questo caso, dallo stesso fine: viaggiare insieme verso una nuova meta, in un quadro sonoro in cui l’ascoltatore può immergersi fin dal primo suono.
PRIME DATE LIVE:
5 Novembre ore 21:15 Spettacolo “Paper Flights”
Disanimapiano – Teatro Ariston (Mantova)
7 Novembre ore 17 Release Party – lancio del disco “Come”
Microfase Home – Monasterolo di Savigliano (CN)
13 Novembre ore 20:45
Vivavoce International A Cappella Festival – BHR Treviso
Estratto dall’album “Come l’uomo della Luna” pubblicato lo scorso febbraio per Redgoldgreen, “Lontano da tutto” è il nuovo videoclip pubblicato dal cantautore romano Giampietro Pica in arte Gimbo, da martedì 2 novembre su YouTube. Una delicata ballad a base di chitarra, lira cretese e charango, porta l’ascoltatore tra le sognanti parole dell’autore che in questo brano si sofferma a riflettere sul futuro con lo sguardo rivolto alle stelle. Proprio il videoclip con la regia di Alternative Productions è ispirato alle illusioni del cinema fantastico, dove grazie alle scenografie, ai disegni e al burattino di Mouhim Hicham, il soggetto che è raffigurato nella copertina dell’album prende vita. Luci, colori e un gioco di fili volanti mettono in scena un omaggio naif al senso dello “stupore” dove, nel viaggio, il sogno incontra le meraviglie del “Mondo blu”.
Proprio quel “viaggio” che è stato un elemento fondamentale dell’album, una strada -quella intrapresa dall’artista-, che parte dall’Europa fino ad arrivare in America Latina, riportando a casa un tributo al cielo, alle stelle, agli spazi aperti, alla natura che in tante culture mesoamericane e amerindie dialogano costantemente con i sogni.
Nel videoclip, quindi, il piccolo pupazzo astronauta protagonista delle scene fluttua tra le parole del testo che, in contrasto con quest’atmosfera sospesa e intimistica, fanno emergere tutto il significato della canzone. Lo screenplay si conclude poi con un un’immagine della Terra vista dallo spazio, che allontanandosi gradualmente scompare dallo schermo trasmettendo un senso di serenità universale.
È online il video ufficiale di “FORFAIT” (IoBoh Dischi/Freak&Chic con distribuzione Artist First – https://santoianni-theandre.
Santoianni racconta così il concept del video, girato da Boni&Ristori: «Personalmente trovo che all’interno del testo del nostro brano ci sia un richiamo latente al gioco, all’ingenuità che è stato colto perfettamente dal regista del video e che ha deciso di farne motivo portante dello storyboard attraverso il bambino che costruisce il casco d’astronauta. È un lato della nostra canzone che, grazie al video, riesce ad essere colto maggiormente nella sua profondità».
The Andre aggiunge: «Credo che un bambino che progetta ingenuamente un viaggio nello spazio sia la metafora perfetta, oltre che della nostra canzona, di quello che è il mestiere di un cantautore: ingegnarsi con impegno per la creazione di qualcosa che è destinata a funzionare poco e a non cambiare il mondo; qualcosa che sembra vitale per chi la fa ma forse inessenziale per chi la osserva da fuori. Ma che è – o almeno aspira ad essere – bella».
“Forfait” è stato scritto insieme da Santoianni e The Andre e prodotto da Molla e racconta di due improbabili viaggiatori sognanti, che con un mezzo di fortuna e pochi altri preparativi vengono imbarcati con l’obiettivo di raggiungere la Luna. Il viaggio diventa occasione per scontrarsi con l’evidenza della realtà, fatta di paura, ali improvvisate e fatalismo. La rappresentazione più vicina alla realtà di un sogno, talmente difficile da raggiungere, da costringerli a pensare seriamente di dover accettare l’ipotesi di dare Forfait. Il risultato è un brano fortemente ispirato al cantautorato italiano nella sua stesura e nella sua composizione, accompagnato però da una produzione incalzante ed estremamente contemporanea nella scelta dei suoni.
Il brano rappresenta un incontro musicale sorprendente e inaspettato tra i due cantautori milanesi: Santoianni arriva alla sua pubblicazione dopo l’uscita dei primi tre singoli che hanno inaugurato il nuovo progetto discografico curato dal producer Molla (“Stazione di sosta”, “Litorale” e “Exit”). The Andre, invece, uno dei cantautori più misteriosi ed enigmatici, che ha conquistato il web per aver cantato e riscritto in incognito i più grandi successi trap con la voce e la poetica di Fabrizio De André, ha da poco gettato la maschera e rivelato il suo volto, pubblicando recentemente il suo debutto cantautorale con l’EP “Evoluzione”.