Category: Comunicati stampa

  • Disponibile ora “BORDERLINE”, il primo disco di YadRose alla guida di un viaggio introspettivo.

    Disponibile ora “BORDERLINE”, il primo disco di YadRose alla guida di un viaggio introspettivo.


    È disponibile ora “Borderline”, il primo disco della cantautrice YadRose prodotto da Mauge Rose cliccando sul seguente link: 

    https://youtube.com/playlist?list=PL9VQAOgMUDkN6Om-GvOR8SjYpv_p5NJDR

    YadRose racconta così il concept dell’album: “Il motivo centrale è il contrasto. Contrasto rappresentato dalla “linea di confine” (ing. borderline) tra me e gli altri, luce e ombra, superuomo e uomo del sottosuolo. Lo scontro materializza un dissidio interiore e si manifesta nei testi quanto nelle produzioni, spero che ascoltandolo integralmente si percepisca questa unità.”
    YadRose aggiunge: “La musica mi aiuta a tirar fuori quello che sento, ad uscire dal sottosuolo di cui parla Dostoevskij e a sentire di avere una voce, che altrimenti sento troppo debole. Credo che l’arte abbia un potere terapeutico tra le anime sensibili, tra chi riesce a coglierla davvero.”
    Il disco contiene sei tracce che si muovono in una direzione a metà fra presente e passato attraversando una presa di coscienza che si chiude con una questione irrisolta.
    La penna allegorica di YadRose unita alle sonorità chill di Mauge Rose hanno creato un album da ascoltare con calma, mettendosi le cuffie e lasciandosi trasportare in questo viaggio alla scoperta di sé.

    YadRose BIOGRAFIA
    Testo della canzone Testo di BORDERLINE di YadRose

  • Esce oggi “Succede di notte”, il singolo che fa da lancio al nuovo progetto di Danilo Nobiletti, in arte NOBI.

    Esce oggi “Succede di notte”, il singolo che fa da lancio al nuovo progetto di Danilo Nobiletti, in arte NOBI.

    Esce oggi, mercoledì 10 novembre, in radio e sulle piattaforme digitali “Succede di Notte” (Sputnik/Artist First), il singolo che fa da lancio al nuovo progetto di Danilo Nobiletti, in arte NOBI.
    Il brano, scritto da Nobi e Leonardo Angelicchio e prodotto da Nobi stesso, parla di due persone che si cercano solo di notte. Quelle notti che sanno di baci ubriachi e bottiglie rotte. Tra cose non dette, ripetute e mai capite, quelle notti fatte di saluti amari alle sette del mattino: “Buonanotte anche a te”.
    «Ho deciso, dopo alcuni anni in cui mi sono dedicato alla ricerca e alla sperimentazione che questo potesse essere il singolo perfetto per lanciare Nobi, il mio nuovo progetto – racconta l’artista a proposito di “Succede di Notte” – mi piacerebbe che venissero apprezzate la linea di produzione moderna e la melodia con il testo che invece è legato alla tradizione del pop italiano».
    Il videoclip che accompagna il brano racconta di una serata tra amici a Milano, che finisce con il protagonista che si ritrova solo a casa e rischia di perdere un pullman per un viaggio con i suoi amici. Le immagini scorrono come delle Istagram Stories ed è interamente girato con iPhone in POV da Nobi. L’editing e la direzione sono stati affidati ad Alessio Nobiletti.

    NOBI BIOGRAFIA

  • SABATO 20 NOVEMBRE  Ore 18:00  A MultiploUnico (Torino): presentazione del libro  INTERPLAY  di FRANCESCO CALIGIURI

    SABATO 20 NOVEMBRE Ore 18:00 A MultiploUnico (Torino): presentazione del libro INTERPLAY di FRANCESCO CALIGIURI

    SABATO 20 NOVEMBRE

    Ore 18:00

    A MultiploUnico

    Via Gabriele Bogetto, 4E

    10144 Torino TO

    MARCO BASSO (giornalista)
    FRANCESCO CALIGIURI (autore)
    IGOR SCIAVOLINO CRISTIANA VOGLINO (per la casa editrice)

    Presentano il libro

    INTERPLAY

    di FRANCESCO CALIGIURI

    Musica Practica di Voglino Editrice, 2021

    A seguire, piccolo concerto dimostrativo con

    FRANCESCO CALIGIURI (sassofoni e flauti)

    LUCA GARLASCHELLI (contrabbasso)

    Attraverso un’introduzione al significato e ai meccanismi dell’interplay, e con l’analisi dei brani Flamenco Sketches(dall’album Kind of blue) e Autumn Leaves (dall’album Portrait in Jazz), Francesco Caligiuri offre una spiegazione approfondita di questa pratica tipica dell’improvvisazione jazz e basata sull’ascolto dell’altro. Miles Davis e Bill Evans sono i due maestri del “sesto senso dei musicisti” presi in esame e usati come modelli esplicativi, non solo per la loro flessibilità espressiva ma anche per la loro importanza e il loro forte contributo alla nascita di questo stile “libero, impulsivo e fortemente creativo”.

    Necessari Green Pass e mascherina

    PRENOTAZIONE CONSIGLIATA tramite e-mail: voglinoeditrice@gmail.com

  • Atelier Musicale: l’arpa jazz e “surrealista”  di Marcella Carboni sabato 27 novembre  alla Camera del Lavoro di Milano

    Atelier Musicale: l’arpa jazz e “surrealista” di Marcella Carboni sabato 27 novembre alla Camera del Lavoro di Milano

    Insieme a Paolino Dalla Porta e Stefano Bagnoli, la musicista sarda presenterà “This is not a Harp”, album la cui struttura è concepita come un quadro di Magritte: contrabbasso, batteria e arpa si muovono in un continuo gioco di ruoli intercambiabili, creando così un “inganno dei suoni”. Che possono essere morbidi e rotondi, ma anche graffianti e carichi di groove


    MILANO – L’Atelier Musicale, la rassegna in bilico tra jazz, classica e contemporanea organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio, concluderà la prima parte della XXVII stagione sabato 27 novembre alla Camera del Lavoro di Milano (ore 17.30, ingresso 10 euro con tessera associativa a 5/10 euro) con un trio insolito e di grande interesse: quello dell’arpista Marcella Carboni, la figura più rilevante dell’arpa jazzistica europea, che si presenterà con due fuoriclasse della scena continentale quali Paolino Dalla Porta (contrabbasso) e Stefano Bagnoli (batteria).
    Fin dal titolo “surrealista” dell’album (“This is not a Harp”, etichetta Barnum for Art) che verrà presentato in prima esecuzione a Milano, si comprende che non siamo di fronte, come dice la stessa Carboni, «all’arpa angelica, magica e rilassante», ma al suono personale della musicista sarda, esaltato anche dall’uso dello strumento elettroacustico, che non perde le sonorità tradizionali, ma ne acquista di altre, a volte simili a quelle della chitarra, altre del tutto inedite.
    Il programma del concerto, che ricalca fedelmente le tracce contenute nel disco, è interamente basato su composizioni originali dei tre musicisti, a cui si aggiungono alcuni momenti di improvvisazione radicale. Quella di Marcella Carboni è una formazione che dialoga costantemente e nella quale i ruoli vengono spesso rovesciati, in onore all’impostazione surrealista di un progetto dedicato al grande pittore belga René Magritte, ma anche a quella dinamica articolazione del trio che nel jazz cominciò dal pianista Bill Evans, dal chitarrista Jim Hall e dal sassofonista Sonny Rollins, capaci di creare un dialogo costante e paritario tra gli strumenti.
    I tre musicisti realizzano così un jazz contemporaneo, ma forte della conoscenza della tradizione, e mettono in campo effetti timbrici, contrasti dinamici e imprevedibilità di percorso in un contesto assolutamente originale. Marcella Carboni è arpista, compositrice, improvvisatrice e didatta che, oltre al diploma in arpa classica e alla laurea in jazz, ha collaborato con nomi di punta della scena europea come Bruno Tommaso, Enrico Pieranunzi, Rosario Giuliani ed Enrico Intra, che spesso hanno scritto composizioni  pensate per il suo strumento, ma anche con americani del livello di Butch Morris e Anthony Braxton. Conoscitrice del mainstream, ma con l’anima di una improvvisatrice radicale, ha portato la sua arpa elettroacustica in trasmissioni televisive e radiofoniche di grande popolarità. Da sempre in prima linea per l’affermazione dell’arpa come strumento capace di inserirsi a pieno titolo nell’ambito jazzistico, Marcella Carboni conduce da oltre dieci anni un’intensa attività didattica e divulgativa, portando l’arpa jazz nei conservatori e nelle scuole di musica italiane ed estere. 


    ATELIER MUSICALE/RISVEGLIO IN MUSICA, XXVII stagione
    Marcella Carboni trio – “This is not a Harp” (prima esecuzione a Milano)
    Marcella Carboni (arpa elettroacustica), Paolino Dalla Porta (contrabbasso), Stefano Bagnoli (batteria).

    Programma:
    M. Carboni: The Treachery of Sounds; The Wheel;
    M. Carboni/P. Dalla Porta: The False Mirror;
    P. Dalla Porta: La  follia italiana;
    M. Carboni/S. Bagnoli: Decalcomania;
    P. Dalla Porta: Il Piccolo Principe;
    M. Carboni: Mindful;
    M.Carboni/P. Dalla Porta/S. Bagnoli: Personal Values;
    M. Carboni: Reasonance; Background Noise (So What?).

    Presentazione dell’album “This is not a Harp” (etichetta Barnum for Art).
    Introduce  Marcella Carboni.

    Dove: Camera del Lavoro, auditorium G. Di Vittorio, corso di Porta Vittoria 43, 20122 Milano.
Ingresso: biglietto (10 euro) con tessera associativa (5/10 euro). Obbligo di green pass.
    Per informazioni: 348-3591215; 02-5455428.
    Direzione e coordinamento artistico: Giuseppe Garbarino e Maurizio Franco.
    Organizzazione: associazione culturale Secondo Maggio (presidente Gianni Bombaci; vicepresidente Enrico Intra).
  • Rioda Forego – “Odiami” (feat. Keyra), il nuovo videoclip del rapper toscano indaga le contraddizioni di una relazione

    Rioda Forego – “Odiami” (feat. Keyra), il nuovo videoclip del rapper toscano indaga le contraddizioni di una relazione

    Già disponibile su tutte le piattaforme digitali dallo scorso 2 novembre, esce oggi su YouTube il videoclip ufficiale di Odiami, il nuovo singolo del rapper classe 2000 Rioda Forego
    Dopo l’album d’esordio ERRE, pubblicato lo scorso marzo, l’artista ha già pronta tanta nuova musica e torna con un nuovo brano autobiografico in collaborazione con Keyra, giovane e talentuosa artista salernitana.

    Odiami è un brano che racconta l’ossimoro amore-odio all’interno di una relazione sentimentale. Una lettera aperta alla consapevolezza dei sentimenti ed alla contraddizione che vive nei rapporti, sintetizzata nella frase più significativa del testo: “Non è l’amore che ti ferisce, è chi non sa amare che ti fa male“. 

    Il videoclip ufficiale è diretto da Tommaso Checchi e ritrae il percorso della storia della coppia alternando i momenti di crisi con quelli d’intesa. 

    Con questo singolo, Rioda Forego mostra la sua grande capacità di trattare temi profondi in modo diretto e semplice, facendo leva sulle proprie esperienze personali. Con uno stile di scrittura che rispecchia a pieno le sue influenze rap, l’artista sperimenta su batterie dal sound analogico e sulla graffiante anima rock della chitarra che dà incisività al pezzo, merito della scelta dei producer 22Aramis & Geass. Insieme alla splendida voce di Keyra, l’ascoltatore non può che immedesimarsi nella storia e lasciarsi trasportare nell’atmosfera del brano.

    Rioda Forego BIOGRAFIA

  • DARYO: Esce oggi POLITÔXIC, il primo album dell’artista punk rock

    DARYO: Esce oggi POLITÔXIC, il primo album dell’artista punk rock

    Esce oggi, martedì 9 novembre, Politôxic, l’album di Daryo, per la label Tropical Thunder. Uno spirito libero e punk dal MadagascarDaryo è italiano e nella splendida isola, dove vive, ha prodotto l’album, assieme ad ATM Project, composto fra marzo e maggio di quest’anno, ad Anakao. «Erano più di vent’anni che nel mio animo ribelle maturava la voglia di rendere reale questo progetto musicale» racconta Daryo.

    «Ho lavorato con musicisti professionisti che mi hanno aiutato a strutturare e ad eseguire le mie idee e la loro grande capacità, e il fatto di essere solo io a dirigere i lavori, ha reso il tutto molto più semplice e rapido». Con la crisi legata al Covid il Madagascar è rimasto totalmente isolato fino ad oggi e ciò gli ha permesso di avere più tempo per lavorare all’album. «Ho potuto finalmente dedicarmi a ciò che preferisco, il rock’n’roll».

    Una curiosità: il disco è stato suonato soprattutto con una Fender Stratocaster appartenuta al chitarrista di Johnny Hallyday e che il nostro chitarrista vinse ad un concorso ad Antananarivo, aggiudicandosi il titolo di miglior chitarrista rock del Madagascar.

    Ascolta Politôxichttps://bfan.link/polyt%C3%B4xic

     

    Guarda il video di “For your precious love” (Otis Redding cover)

     https://youtu.be/ChKAVjdv7rE

    L’album ha anche uno scopo benefico: una parte degli importi servirà a sostenere e ad ampliare il centro di accoglienza Ernesto Guevara per bambini poveri creato da Daryo. «Il centro ospita attualmente trentuno bambini, che qui vengono curati, nutriti, vestiti e istruiti. La mattina, infatti, seguono le lezioni, poi c’è la mensa». Il centro è gestito dall’associazione fondata da Daryo e i suoi collaboratori che si chiama “Aza Mijaly”, cioè “infanzia vulnerabile”.


    DARYO BIOGRAFIA

  • A BookCity Milano 2021:  DOMENICA 21 NOVEMBRE  Ore 18:00  Al MaMu – Magazzino Musica  – Milano: IL SESTO SENSO DEI MUSICISTI

    A BookCity Milano 2021: DOMENICA 21 NOVEMBRE Ore 18:00 Al MaMu – Magazzino Musica – Milano: IL SESTO SENSO DEI MUSICISTI

    A BookCity Milano 2021:

    DOMENICA 21 NOVEMBRE

    Ore 18:00

    Al MaMu – Magazzino Musica

    Via Francesco Soave, 3

    20135 Milano MI

    IL SESTO SENSO DEI MUSICISTI

    FURIO DI CASTRI (prefatore)
    FRANCESCO CALIGIURI (autore)
    IGOR SCIAVOLINO CRISTIANA VOGLINO (per la casa editrice)

    Presentano il libro

    INTERPLAY

    di FRANCESCO CALIGIURI

    Musica Practica di Voglino Editrice, 2021

    A seguire, piccolo concerto dimostrativo con

    FRANCESCO CALIGIURI (sassofoni e flauti)

    LUCA GARLASCHELLI (contrabbasso)

    Attraverso un’introduzione al significato e ai meccanismi dell’interplay, e con l’analisi dei brani Flamenco Sketches (dall’album Kind of blue) e Autumn Leaves (dall’album Portrait in Jazz), Francesco Caligiuri offre una spiegazione approfondita di questa pratica tipica dell’improvvisazione jazz e basata sull’ascolto dell’altro. Miles Davis e Bill Evans sono i due maestri del “sesto senso dei musicisti” presi in esame e usati come modelli esplicativi, non solo per la loro flessibilità espressiva ma anche per la loro importanza e il loro forte contributo alla nascita di questo stile “libero, impulsivo e fortemente creativo”.

    OBBLIGATORIA LA PRENOTAZIONE PER L’EVENTO (Ingresso gratuito), prenotabile tramite il sito del MaMu: https://bookcitymilano.it/eventi/2021/il-sesto-senso-dei-musicisti-nel-jazz-e-tutti-i-generi-musicali

  • “COME”, il nuovo disco dei REBEL BIT  presentato dal singolo “TOCCATERRA”.    Un viaggio emozionale tra musica vocale e sperimentazione elettronica

    “COME”, il nuovo disco dei REBEL BIT presentato dal singolo “TOCCATERRA”. Un viaggio emozionale tra musica vocale e sperimentazione elettronica

    Disponibile dal 5 novembre “Come”, il nuovo ep dei Rebel Bit, il gruppo vocale con una partecipazione a Italia’s Got Talent, 5 nomination ai Contemporary A Cappella Recording Awards di Boston e 5 A Cappella Video Awards (Los Angeles).

    L’ep è accompagnato dal singolo “Toccaterra” nel quale il gruppo omaggia, in una particolare rivisitazione tra sperimentazione elettronica e musica vocale, il brano di Emma Nolde

    Annunciate anche le prime date live.


    I Rebel Bit, gruppo vocale con base nella provincia di Cuneo con già all’attivo un disco, una partecipazione a Italia’s Got Talent, 5 nomination ai Contemporary A Cappella Recording Awards di Boston e 5 A Cappella Video Awards (Los Angeles), tornano con un nuovo lavoro. “Come”, da leggere a discrezione in lingua Italiana o in Inglese, è disponibile dal 5 novembre su tutte le piattaforme digitali trainato dal singolo “Toccaterra”, brano di Emma Nolde rivisitato in una versione emozionale che unisce il mondo della musica vocale alla sperimentazione elettronica.


    “Il primo racconto musicale con il quale si apre il disco, parte dall’esigenza di approfondire il mondo del nuovo cantautorato femminile italiano, ricercando il giusto connubio tra originalità e intensa musicalità.” – Spiegano i Rebel Bit. – “Emma Nolde ci ha davvero stupiti con questo brano che abbiamo rielaborato in modo fortemente elettronico, unendo la sperimentazione sonora alla nostra vocalità.”


    “Come”, il nuovo ep che arriva dopo “Paper Flights” (2018), parla di cambiamento, inteso nei suoi aspetti più intimi e profondi. Come rinnovarsi, imparare, sbagliare, perdere, mollare, e quindi crescere, attraverso la destrutturazione della percezione che abbiamo di noi stessi, degli altri e del mondo che ci circonda. 


    6 canzoni, 4 cover (“Toccaterra”, “Trusty and True”, “Vince chi molla”, “Walk on water”) e 2 inediti (“Not a fairytale” e “Scatto lento”), come 6 storie musicali che si sviluppano grazie alla coesistenza di voce ed elettronica, arrangiamenti originali ed elaborazioni sonore fulcro di anni di viaggi ed esperienze artistiche ed umane che i membri del gruppo hanno vissuto. COME, in italiano, oppure COME (kʌm) in inglese. Due parole accomunate, in questo caso, dallo stesso fine: viaggiare insieme verso una nuova meta, in un quadro sonoro in cui l’ascoltatore può immergersi fin dal primo suono. 


                   

    PRIME DATE LIVE:


    5 Novembre ore 21:15 Spettacolo “Paper Flights”

     Disanimapiano – Teatro Ariston (Mantova) 


    7 Novembre ore 17 Release Party – lancio del disco “Come”

     Microfase Home – Monasterolo di Savigliano (CN) 


    13 Novembre ore 20:45 

    Vivavoce International A Cappella Festival – BHR Treviso

  • Gimbo, ‘Lontano da tutto’ è il nuovo video dall’album ‘Come l’uomo della Luna’

    Gimbo, ‘Lontano da tutto’ è il nuovo video dall’album ‘Come l’uomo della Luna’

    Estratto dall’album “Come l’uomo della Luna” pubblicato lo scorso febbraio per Redgoldgreen, “Lontano da tutto” è il nuovo videoclip pubblicato dal cantautore romano Giampietro Pica in arte Gimbo, da martedì 2 novembre su YouTube. Una delicata ballad a base di chitarra, lira cretese e charango, porta l’ascoltatore tra le sognanti parole dell’autore che in questo brano si sofferma a riflettere sul futuro con lo sguardo rivolto alle stelle. Proprio il videoclip con la regia di Alternative Productions è ispirato alle illusioni del cinema fantastico, dove grazie alle scenografie, ai disegni e al burattino di Mouhim Hicham, il soggetto che è raffigurato nella copertina dell’album prende vita. Luci, colori e un gioco di fili volanti mettono in scena un omaggio naif al senso dello “stupore” dove, nel viaggio, il sogno incontra le meraviglie del “Mondo blu”.

    Proprio quel “viaggio” che è stato un elemento fondamentale dell’album, una strada -quella intrapresa dall’artista-, che parte dall’Europa fino ad arrivare in America Latina, riportando a casa un tributo al cielo, alle stelle, agli spazi aperti, alla natura che in tante culture mesoamericane e amerindie dialogano costantemente con i sogni.

    Nel videoclip, quindi, il piccolo pupazzo astronauta protagonista delle scene fluttua tra le parole del testo che, in contrasto con quest’atmosfera sospesa e intimistica, fanno emergere tutto il significato della canzone. Lo screenplay si conclude poi con un un’immagine della Terra vista dallo spazio, che allontanandosi gradualmente scompare dallo schermo trasmettendo un senso di serenità universale.

  • Online il video di “FORFAIT”, il singolo di SANTOIANNI feat THE ANDRE in cui i due cantautori milanesi raccontano un immaginario viaggio sulla Luna.

    Online il video di “FORFAIT”, il singolo di SANTOIANNI feat THE ANDRE in cui i due cantautori milanesi raccontano un immaginario viaggio sulla Luna.

    È online il video ufficiale di “FORFAIT” (IoBoh Dischi/Freak&Chic con distribuzione Artist First – https://santoianni-theandre.lnk.to/Forfait), il nuovo singolo del cantautore SANTOIANNI in collaborazione con THE ANDRE. Il videoclip è disponibile al seguente link: https://youtu.be/QCyVGXwxBxE

    Santoianni racconta così il concept del video, girato da Boni&Ristori: «Personalmente trovo che all’interno del testo del nostro brano ci sia un richiamo latente al gioco, all’ingenuità che è stato colto perfettamente dal regista del video e che ha deciso di farne motivo portante dello storyboard attraverso il bambino che costruisce il casco d’astronauta. È un lato della nostra canzone che, grazie al video, riesce ad essere colto maggiormente nella sua profondità».

    The Andre aggiunge: «Credo che un bambino che progetta ingenuamente un viaggio nello spazio sia la metafora perfetta, oltre che della nostra canzona, di quello che è il mestiere di un cantautore: ingegnarsi con impegno per la creazione di qualcosa che è destinata a funzionare poco e a non cambiare il mondo; qualcosa che sembra vitale per chi la fa ma forse inessenziale per chi la osserva da fuori. Ma che è – o almeno aspira ad essere – bella».

    Forfait” è stato scritto insieme da Santoianni e The Andre e prodotto da Molla e racconta di due improbabili viaggiatori sognanti, che con un mezzo di fortuna e pochi altri preparativi vengono imbarcati con l’obiettivo di raggiungere la Luna. Il viaggio diventa occasione per scontrarsi con l’evidenza della realtà, fatta di paura, ali improvvisate e fatalismo. La rappresentazione più vicina alla realtà di un sogno, talmente difficile da raggiungere, da costringerli a pensare seriamente di dover accettare l’ipotesi di dare Forfait. Il risultato è un brano fortemente ispirato al cantautorato italiano nella sua stesura e nella sua composizione, accompagnato però da una produzione incalzante ed estremamente contemporanea nella scelta dei suoni.

    Il brano rappresenta un incontro musicale sorprendente e inaspettato tra i due cantautori milanesi: Santoianni arriva alla sua pubblicazione dopo l’uscita dei primi tre singoli che hanno inaugurato il nuovo progetto discografico curato dal producer Molla (“Stazione di sosta”, “Litorale” e “Exit”). The Andre, invece, uno dei cantautori più misteriosi ed enigmatici, che ha conquistato il web per aver cantato e riscritto in incognito i più grandi successi trap con la voce e la poetica di Fabrizio De André, ha da poco gettato la maschera e rivelato il suo volto, pubblicando recentemente il suo debutto cantautorale con l’EP “Evoluzione”.

    SANTOIANNI BIOGRAFIA