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  • “1988 (La cosa giusta)” il nuovo singolo di Cliò tra pop e nostalgia ’80

    “1988 (La cosa giusta)” il nuovo singolo di Cliò tra pop e nostalgia ’80

    1988 (La cosa giusta)” è il titolo del nuovo singolo e videoclip di Cliò, disponibile da giovedì 28 aprile in tutte le piattaforme digitali.

    La cantautrice inaugura ufficialmente la sua carriera nel 1991, ma è nel 1988 citato nel titolo che firma il suo primo contratto discografico, che significò per lei “la cosa giusta” da fare. Tra discografia e musica dal vivo ha all’attivo una vittoria al Festival di Castrocaro e al Cantagiro nella sezione Nuove Proposte, una partecipazione al Festival di Sanremo e la presenza al progetto “Amiche per L’Abruzzo” di Laura Pausini.

    A due anni dall’ultimo singolo “Oltre nuovi orizzonti” torna oggi con un brano e un videoclip dal sapore Anni ’80, dove ai ricordi di una vita accosta il suo personale omaggio verso un periodo storico e i suoi retaggi culturali.

    Pop e rock dal classico retrogusto eighties, sono stati elaborati da David Giacomini che ha firmato produzione e arrangiamento, mentre Gabriele Cannarozzo al basso e Matteo Di Francesco alla batteria hanno dato il loro contributo ritmico. Il tutto con il mix di Carlo Di Francesco e il master di Pietro Caramelli di Energy Mastering.

    «Il testo è come un dialogo immaginario con la me adolescentespiega l’artista-. Ora che sono grande ho voluto dire a me stessa:La cosa giusta, ammesso che sia giusta, è dimenticare per poi perdonare di nuovo incontrarsi e continuare“».

    Una linea melodica che attraversa strofe e ritornelli, è scandita da una chitarra liquida con un arrangiamento solare che conferisce a tutto il brano un respiro di allegra positività, con la voce di Cliò che spicca protagonista su tutte le note. La prima strofa del brano, poi, racchiude in sé tutto il suo conflitto interiore, un misto di amore, delusione, smarrimento e desiderio di ricominciare.

    Ma è nel videoclip che questo omaggio agli ’80 prende ancora più corpo. Le immagini firmate da Lorenzo Catapano, vedono la protagonista Cliò all’interno di una palestra che canta e balla assieme a un gruppo di ragazze sulla coreografia di Lino Lancione. Tra body colorati e scaldamuscoli, il playback scorre tra frame volutamente disturbati dai tipici difetti delle mitiche VHS dell’epoca. Dissolvenze, pixel, glitch e le tipiche strisce orizzontali diventano elemento di narrazione, per riportare lo spettatore a quell’atmosfera che l’artista vuole raccontare in questo brano.

  • BOB BALERA “Rimini” è il singolo arricchito da sonorità rock che segna il ritorno del duo veneto e anticipa le novità del nuovo album

    Arricchito di sonorità rock, il singolo anticipa le novità contenute nel nuovo album che uscirà in autunno 

    in radio dal 29 aprile

    Sono diventate più ruvide e decise le sonorità del duo composto dal cantante Romeo Campagnolo e dal polistrumentista Matteo Marenduzzo, senza dimenticare quel debito all’elettro-pop italiano e alla italo disco che vanta irraggiungibili maestri. 

    Rimini è il singolo che segna il ritorno dei Bob Balera al fianco di una nuova produzione e anticipa Pianeti, il loro secondo album. 

    Le atmosfere smaccatamente dance, in questo caso, caratterizzano un brano che  parla d’amore, quello di un uomo che sogna di fuggire con la sua amata, portarla lontano, magari nello spazio, magari a Rimini. Perché è lei il suo Dio.

    Etichetta: Dischi Soviet Studio

    Radiodate: 29 aprile 2022

    Release album: settembre 2022

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    BIO

    Bob Balera è nato come progetto elettro-pop da un’idea del cantante Romeo Campagnolo e del polistrumentista Matteo Marenduzzo.  Nel 2014, pubblicano il loro primo singolo Giorni da cicala e la b-side Rimbalzi con le quali ottengono buoni riscontri dal pubblico e dagli addetti ai lavori. Segue un’attività live intensa che porta la band ad esibirsi in varie zone d’Italia riscuotendo sempre un buon successo. Nel 2017, entrano a far parte della scuderia Dischi Soviet Studio e sfornano il loro album d’esordio È difficile trovarsi. Successivamente, grazie all’incontro con il produttore Claudio Corradini, danno vita ad un progetto musicale pubblicando il singolo Non chiami mai per poi dedicarsi anima e corpo ad un lavoro discografico più lungo e complesso. Purtroppo, la tragica scomparsa del mentore Corradini, avvenuta nel 2021, rallenta l’evoluzione di questo percorso della band, ma il tutto trova riscontro in una nuova guida musicale grazie al produttore Sandro Franchin, che sposa un’immagine un po’ più rock della stessa mantenendo però inalterati i connotati originali. In questi giorni si stanno ultimando le registrazioni del nuovo album Pianeti la cui uscita è prevista per settembre 2022, anticipata il 29 aprile dal nuovo singolo Rimini.

    fonte: www.laltoparlante.it 

  • EUGENIO BALZANI “ItaliòPolis” è il nuovo disco del cantautore romagnolo che racconta la storia del paese dei balocchi e di tutti i suoi pinocchi

    Undici canzoni, una piccola storia melodica, del paese dei balocchi e di tutti i suoi pinocchi.

    Release album 29 aprile 2022

    «È un disco vintage come i vestiti, come i vinili, come i ricordi che restano nascosti in soffitta dentro i vecchi bauli e arriva dalla Romagna, quella antica e quella nuova, dove il frastuono dell’estate si disperde più lentamente, e l’autunno si veste di malinconia.

    È un racconto intimo e di frammenti umani, della necessità di musica, di una strana e pandemica realtà che stava stranamente entrando nelle nostre vite, e che si tramutava in voglia di correre lungo le rive dei fossi e nel desiderio di poesia come rifugio emotivo.

    È una piccola lucertola dentro la tasca della giacca del gigolò.

    È semplicemente la vita che gira» Eugenio Balzani

    Il suono di ItaliòPolis nasce dall’idea di un gruppo di amici, i membri della band che ha suonato il disco, e da un sound vintage anche grazie al piano elettrico Wurlitzer preso in permuta da Eugenio proprio per le registrazioni del disco stesso: un home-studio, una vecchia scheda Pro Tools, l’editing finale e il missaggio di Marco Mantovani, che si occupa della sua musica dai tempi di Musicultura 2002.

    Un po’ alla volta il suo mix ha preso forma per essere poi ultimato e masterizzato da Giovanni Versari.

    Undici canzoni per un racconto unico, racconto di uno Stato che spesso non c’è, che a volte assomiglia ad una grande e confusa città, come in un gioco o in un fumetto.

    Si parla dei suoi strani abitanti, gli Italiani, sempre meno riconoscibili, sicuramente spaventati dalla pandemia, ma già da prima predisposti ad una collera collettiva che spaventa anche più dei virus.

    Tutte le canzoni sono state scritte e composte da Eugenio Balzani, anche voce e chitarre. Christian Ravaglioli: piano Wurlitzer e synth; Alfredo Gentili: basso; Gianluca Donati: batteria; Paolo Fantini: fiati

    Marco Mantovani: editing e missaggio.

    Giovanni Versari: Mastering presso studio “La Maestà”.

    TRACK BY TRACK

    1. Samurai

    Misurarsi con un mondo sempre più frenetico da un lato e  accattivante e pieno di promesse dall’altro, ci porta ad avere uno sguardo fisso, che si perde in un vuoto inafferrabile, dove c’è tutto, ma manca sempre di più l’essere umano.

    2. Clara l.r.p.d.

    Canzone dedicata alla madre dell’autore.

    3. Il Luna Park dei Pazzi.

    La globalizzazione è veicolata dai Social Media che stanno, nel bene e nel male,  ridisegnando un mondo nuovo nell’ambito delle relazioni umane. Una specie di Torre di Babele dove però la vita vera, quella di chi scappa per fame o per guerre, è percepita sempre più lontana da noi.

    4. L’Onda Emotiva.

    Il calcio è stato un grande amore per il cantautore e nel periodo in cui stava scrivendo il disco Maradona e Paolo Rossi sono scomparsi. Balzani ha vissuto la morte di “Pablito” come un lutto familiare, come se avessi perso un fratello.

    5. Io mi ricordo (ItaliòPolis)

    «Io mi ricordo che mi piaceva essere italiano, fin da quando ero piccolo, andavo a scuola e mi sentivo fiero del mio paese, ero un bel po’ povero, ma ero felice, come lo sono i bambini. La televisione mi catturava con tutta una serie di attori, cantanti, soubrette e presentatori che oggi mi sembrano dei giganti. Poi sono arrivati i nani, i troppi soldi, i politici pronti all’incasso, la mediocrità promossa a status quo e tutto è cambiato» 

    6. L’Albero della Vita.

    Guardare le stelle, in una notte serena, come quando si dormiva in spiaggia con il sacco a pelo e pensare che sono occhi e vite già vissute che tornano, perchè  tutto torna, come la foglia, che arriverà con il vento, per riabbracciare il suo albero.

    7. Sentimentale.

    C’è una raccolta di racconti di Raymond Carver dal titolo “Di cosa parliamo, quando parliamo d’amore”. L’amore è, spesso,  una parodia di se stesso, in molte relazioni,  e scivola continuamente da una parte e dall’altra creando nel “sentimentale” un continuo struggimento anche per piccole cose. In quanti equilibri si nasconde un amore?

    8. L’Amore Sovversivo

    È la canzone su cui Balzani ha costruito il resto del disco. La perdita della persona a lui più cara, la sorella, in modo improvviso e crudele, ha cambiato completamente il suo modo di vivere.

    9. Le Strade del Jazz.

    Alcuni anni fa, vicino alle coste di Lampedusa, affondò una nave di migranti e morirono centinaia di persone. Succede spesso al cantautore di pensare quel tratto di mare come un enorme cimitero acquatico, in cui si muovono migliaia di “fantasmi migranti”. È la prova inconfutabile della progressiva disumanizzazione di fronte ad una delle più grandi tragedie del nostro tempo.

    10. L’Undicesimo Canto.

    Il lungo intro strumentale di questo brano ha il sound su cui si è lavorato per la realizzazione del disco. La Recover Band, ossia il gruppo di musicisti che ha accompagnato Balzani in ogni canzone e che, in questo pezzo in particolare, si fa carico di sostenere in un crescendo armonico, una lunga riflessione sulla “specie strana”, gli esseri umani.

    11. Happy Birthday Jesus.

    Una ninna nanna, in inglese, per ricordare che la vita è troppo breve per bere del vino cattivo e per vivere una vita cattiva e che quando arriva il Natale è un giorno di festa per tutti. 

    Etichetta: RNC Music

    Release album: 29 aprile 2022

    LINK SOCIAL

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    Instagram: https://instagram.com/eugeniobalzanigmail.com5562?utm_medium=copy_link 

    BIO

    Eugenio Balzani nasce e vive a Cesena (FC).

    Si laurea a Bologna presso la facoltà di Medicina e Chirurgia, e attualmente svolge la libera professione nella sua città.

    A metà degli anni 90 comincia a scrivere canzoni che finiranno nel suo primo disco “Blu”, un live registrato presso il Teatro Petrella di Longiano (FC), sarà poi finalista nel 2002 e nel 2003 del Premio Città di Recanati organizzato da Musicultura con i brani “Io x Dio x 3e14” e “Normalizzazione”. 

    Svolge la sua attività cantautorale, quasi esclusivamente in ambito locale, salvo sporadiche apparizioni in manifestazioni inerenti sempre la canzone d’autore (Festival di Mantova, Borgo Sonoro ed altre).

    Nel 2012 porta in scena a “Fabbrica” presso Gambettola (FC) uno spettacolo di parole e musica “Dall’Albero alla Nuvola” ispirato al romanzo di Cormac McCarthy “Non è un paese per vecchi”, il suo autore preferito insieme ad Iosif Brodskij e Raymond Carver.

    Ha pubblicato quattro raccolte di canzoni Blù (1997), TempOrale (2001), Io x Dio x 3e14 (2013) e ItaliòPolis (2022).

    fonte: www.laltoparlante.it

  • Ivi e Farmamundi siglano un’alleanza per sostenere la popolazione in Ucraina

    Ivi e Farmamundi siglano un’alleanza per sostenere la popolazione in Ucraina

    L’ONG farmaceutica Farmamundi e IVI, clinica specializzata nella procreazione assistita, hanno firmato un accordo di collaborazione per fornire assistenza umanitaria e coprire i bisogni più immediati della popolazione sfollata interna in Ucraina.

    L’accordo è stato firmato dal Dr. Nicolás Garrido, Direttore dell’Innovazione della Fondazione IVI, e dal presidente di Farmamundi, Ricard Troiano. L’intervento umanitario, che sarà effettuato nella regione di Poltava, luogo di fuga della popolazione che è fuggita dalle regioni di Sumy, Kharkiv, Kherson, Luhansk, Donetsk, Zaporizhia e Dnipropetrovsk, e che durerà 8 mesi, consisterà in 2 fasi. In una prima fase, pacchetti nutrizionali, beni di prima necessità e kit igienici saranno forniti a 1.000 sfollati interni o rifugiati che arrivano a Poltava, la maggior parte dei quali donne, minori, anziani e / o persone con qualche tipo di disabilità. E in una seconda fase, verranno inviate forniture di emergenza e attrezzature mediche.

    Al fine di coinvolgere la società in generale, è stato creato un Comitato di Emergenza all’interno di IVI, guidato da persone chiave provenienti dalle diverse aree dell’azienda per integrare l’azione all’interno dell’intera organizzazione. Inoltre, è stato creato un sito web aziendale, dove vengono raccolte informazioni aggiornate sull’intervento e dove è stata creata una piattaforma in cui viene offerta la possibilità di donare a chiunque voglia sostenere l’intervento umanitario di Farmamundi sul campo. Il sito web per sostenere il progetto è il seguente: farmaceuticosmundi.org

    Dopo la firma dell’accordo, il team della Fondazione IVI ha visitato la sede di Farmamundi a Valencia, apprendendo il lavoro che svolge nell’emergenza in Ucraina. “La collaborazione di enti come IVI è fondamentale e ci aiuta a continuare con il nostro lavoro in Ucraina, dove al momento stiamo già servendo più di 4.500 persone con una logistica estremamente difficile”, ha spiegato Joan Peris, direttore di Farmamundi.

    “La collaborazione con un’organizzazione come Farmamundi, con tanta esperienza nella salute nei paesi in via di sviluppo, è in linea con la nostra strategia di sostenibilità di creare alleanze che generino un impatto reale sulla popolazione locale. Dal minuto 1 tutto il nostro team umano si è rivolto all’emergenza umanitaria e questo progetto cristallizza l’impegno di ciascuna delle persone che compongono IVI”, aggiunge il dott. Garrido, Direttore dell’Innovazione della Fondazione IVI.

    “Rimanere indifferenti in una situazione come quella attuale non poteva essere una possibilità – aggiunge la Dottoressa Daniela Galliano Direttrice di IVI Roma – come l’organizzazione Farmamundi, anche noi come parte di IVIRMA condividiamo il rispetto per la sostenibilità e la creazione di collaborazioni che mirino a generare valori positivi nella società moderna e che siano un aiuto prezioso per le popolazioni in difficoltà. Purtroppo c’è molto da fare, ma nel nostro piccolo speriamo con questa iniziativa di poter dare un aiuto concreto a tanta gente, agli anziani, alle mamme, a quei bambini la cui unica preoccupazione era fino a ieri finire i compiti o giocare e che oggi si trovano, invece, ad affrontare una situazione più grande di loro”.

    Questa iniziativa fa parte delle azioni di Responsabilità Sociale d’Impresa che IVI attua dal 2008, in linea con l’impegno per l’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 3, Salute e Benessere, delle Nazioni Unite.

  • Raina, il nuovo album è “1000 Cose”

    Raina, il nuovo album è “1000 Cose”

    1000 Cose” è il titolo del nuovo album di Raina, da giovedì 14 aprile in tutte le piattaforme digitali.
    Dieci tracce, due featuring e sonorità che partono dal suo classico sound reggae, roots dancehall, fino ad abbracciare rub-a-dub, afro beat, soca e Hip-Hop, questa la sintesi del disco.

    Raina figura di riferimento per il mondo reggae, già membro fondatore di Villa Ada Posse, torna a sei anni dal precedente lavoro di studio “Geneticamente Microfonato”. Il disco raccoglie brani che fanno parte di riddim con vari artisti internazionali e produzioni esclusive, tra cui quelle di Catchy Greezly, MadHouse Band, Ulisse Minati, Bizzarri, Morelove, Ggd, Jugglerz e dello stesso Raina.
    Razzismo, liberalizzazione, amore e la speranza di un mondo migliore sono tra gli argomenti trattati nei testi, ma, anche la condanna della violenza contro le donne, trattata in particolare nella traccia “Per lei”, brano che fa parte del disco “Make her happy” in cui compaiono anche BIG internazionali come Sizzla, Treble e Kerry Starr.
    Tra i ritmi caraibici e gli accenti tipici del reggae, una vasta serie di musicisti italiani compaiono nei riddim utilizzati tra cui Entics, Lion D, KG Man e molti altri.  
    I featuring ufficiali sono l’MC Danno dei Colle der Fomento nella titletrack e Manlio in “Happy”, brano che celebra le good vibrations della vita.
    L’album è accompagnato dal videoclip della traccia “Festival” dedicato all’appuntamento culto Rototom Sunsplash. Nelle immagini realizzate da Redgoldgreen, il playback di Raina si mescola con le riprese di repertorio della manifestazione, che hanno immortalato le tappe fondamentali che l’evento ha attraversato negli ultimi anni. Un’atmosfera festosa e rilassata celebra il mood della manifestazione.
    1000 Cose” è poi il primo disco della storia del reggae italiano disponibile in NFT. Il Non-Fungible Token è un certificato virtuale di autenticità rispetto alla compravendita di qualsivoglia file digitale, quindi il disco sarà acquistabile in sole 5 copie attraverso questa modalità. Gli acquirenti potranno quindi sostenere in modo unico questo progetto, diventando in parte proprietari dell’opera e guadagnando attraverso questo micro-investimento. I possessori potranno scaricare il disco in formato Mp3 320Kbs e Wav 44.100 24bit, e per ognuno sarà a disposizione un jingle video dell’artista con una canzone inedita e dedicata.
    Al disco seguirà un imminente tour che porterà l’artista romano nei più importanti party e festival italiani e internazionali.

  • East Market, domenica 24 aprile speciale Record Store Day

    East Market, domenica 24 aprile speciale Record Store Day

    Migliaia di dischi, CD e anche musicassette saranno protagonisti alla nuova edizione di East Market che domenica 24 aprile festeggia il Record Store Day. East Market, l’evento del vintage milanese dedicato a privati e professionisti, dove tutti possono comprare, vendere e scambiare, si unisce alle celebrazioni internazionali dedicate proprio ai dischi.

    Assieme alle centinaia di migliaia di negozi musicali indipendenti in tutto il mondo, East Market ha allestito una speciale area con oltre 20 espositori musicali specializzati, che saranno all’evento tra i consueti 300 selezionati venditori da tutta Italia con migliaia di oggetti insoliti e stravaganti.

    Tra i più ricercati capi d’abbigliamento vintage, artigianato, complementi d’arredo e tutte le particolarità di East Market, avranno uno spazio dedicato migliaia di dischi tra CD, musicassette, vinili tra LP, 45’’, picture, flexi, rarità e edizioni speciali per i semplici amanti della musica come per i più esigenti collezionisti.

    Tra questi Alessandro Esposito da Valenza (AL) che con il suo marchio Perfect Vinyl proporrà circa quattromila dischi dal progressive al metal, dall’Hip-Hop alla musica italiana, ma anche new wave, grunge e stoner. Tra offerte e rarità, ci sarà “Nord Sud Ovest Est” degli 883 originale del 1993 con adesivo, e una copia di “Draw the Line” degli Aerosmith autografata da tutti i componenti.

    Mr. Bernard con i suoi oltre settecento LP è specializzato in titoli dagli Anni ’50 ai primi Anni ’60 dal blues all’R&B, tra i suoi dischi l’ultimo volume della compilation rock’n’roll “Las Vegas Grind!”, “Latin Fever” di Jack Costanzo con l’iconica copertina Anni ‘50 e la compilation “Twisted!!!” di Clem Sacco in limited edition gatefold.

    Dirt Tapes di Karim Qqru, Giacomo Coveri e Tommaso Calamita, è il primo progetto italiano interamente dedicato alle musicassette, una mission per riscoprire un formato analogico molto amato dagli appassionati ma anche di tendenza per le nuove generazioni. Nel suo catalogo ristampe d’eccezione come “Conflitto” di Assalti Frontali o “Vita e opinioni di Nello Scarpellini Gentiluomo” di The Zen Circus, ma anche inediti come “Live in Brooklyn” dei Calibro 35. Dirt Tapes produce poi The Tape-Roller, un moderno walkman collegabile anche tramite USB e per chi volesse ci sono anche i nastri vergini brandizzati.

    Luca Gracci da Pisa con il suo marchio Takeatrip è un veterano del mondo dischi, le sue specialità sono le prime stampe, ristampe e cd tra psichedelia, progressive, rock, blues e folk. Nel suo stand si troveranno oltre duemila LP e seicento CD, tra cui le prime stampe inglesi di “Master of Reality” dei Black Sabbath del 1971 con poster e “In the Court of the Crimson King” del 1969.

    Simone Borsacchi & Nelson Birtig da Milano porteranno tremila pezzi tra LP e CD, che comprendono una vasta gamma di generi e periodi storici tra metal, punk, brit pop, new wave, alternative, surf e 60’s. Tra i pezzi più particolari la prima stampa USA del 1966 con il debutto discografico della band psichedelica The 13th Floor Elevators e “Stiff Upper Lip” originale del 2000 degli AC/DC.

    Accompagnano il market le aree food & beverage. East Market Diner, dove si trova la caffetteria e la bakery con prodotti da forno dolci e salati, due bar sempre aperti per tutta la durata della manifestazione e la food area. In quest’ultima sono a disposizione del pubblico numerosi truck con un’offerta sempre diversa di cucina internazionale e street food, senza dimenticare la tradizione italiana e anche molte proposte per vegani, celiaci e kids. East Market adotta la politica #plasicfree ovvero una policy ecologista che bandisce completamente tutta la plastica nel food e beverage. Per cibi e bevande, infatti, sono disponibili solo materiali eco friendly e riciclabili. Completano la manifestazione i DJ set con il meglio delle selezioni musicali del momento e del passato.

    domenica 24 aprile  
    dalle 10 alle 21
    Via Mecenate, 88/A – Milano
    Ingresso Euro 5
    Infoline +393516559781

  • Metal Carter, il nuovo album è “Musica per vincenti”

    Metal Carter, il nuovo album è “Musica per vincenti”

    A meno di due anni dall’ultimo capitolo “Fresh Kill”, Metal Carter pubblica il suo ottavo album di studio dal titolo “Musica per vincenti”, disponibile da venerdì 8 aprile in tutte le piattaforme digitali, CD e vinile per Time 2 Rap Records.

    Metal Carter, veterano della scena Hip-Hop nazionale, già membro fondatore di Truceklan e Truceboys, caposcuola indiscusso del filone death-rap, torna con un disco ricco di ospiti, sonorità e contenuti che completano il percorso più che ventennale del Death Lord.

    Se le produzioni sono completamente affidate a Santo Trafficante, gli ospiti presenti abbracciano una vasta gamma di generazioni e stili. Dalla vecchia scuola di Piotta, Grandi Numeri dei Cor Veleno, Cannas Uomo e Lord Madness alle nuove generazioni con Claver Gold, Gionni Grano, Akran, Brenno Itani, Roy Persico, fino ai giovanissimi Yanomamyy e William Pascal.

    Rispetto al precedente lavoro, “Musica per vincenti” è un disco più vario per argomenti, contenuti e stili, ma sempre coerente nella forma marchio di fabbrica del Sergente. Molto più oscuro degli album precedenti con produzioni basate su loop grezzi, campionamenti con un sapore più classico e un’atmosfera che alterna momenti di tensione, cupezza, doom a beat più chill. Anche le tematiche vanno dalla vita di strada alle visioni ricche di metafore estreme, finanche a una canzone d’amore in stile Metal Carter. Nella traccia “Chiamala Death-Queen”, infatti, il rapper descrive a suo modo la figura ideale della propria “regina della morte”. Nel disco è presente anche uno skit e tre citazioni cinematografiche, che -come spesso accade- integrano e arricchiscono le produzioni di Carter, che del cinema è un profondo conoscitore.

    L’album è impreziosito dalle illustrazioni dell’artista, designer e tatuatore Scarful, disponibile nei formati CD digipack doppia anta, vinile nero e vinile verde limited edition.

    Il disco è accompagnato dal videoclip “No points on me” realizzato da Federico Bensi per Thunderslap Production.

  • MAUTO “Le mani nel vento”è il singolo dedicato a chi convive con il parkinson nella Giornata mondiale della malattia del Parkinson

    L’11 aprile, Giornata mondiale del Parkinson, permette di spostare l’attenzione su chi, ogni giorno, cerca di abbattere barriere e ottenere piccole conquiste

    In radio dall’11 aprile 

    “Le mani nel vento” è un brano contenuto nell’album “Il tempo migliore” (2020 Eea Music, ITDM02000012), e canta l’amore come forza universale, oltre le barriere fisiche della malattia di Parkinson, dove il tremore delle mani viene trasfigurato nella brezza del vento che può unire le anime, al di là di ogni difficoltà, senza tempo.

    Il videoclip, emozionante ed intenso, girato da Claudio Piccolotto (già regista dei precedenti videoclip “L’Itaglia – Aida si è persa” e dell’inedito testo di Piero Ciampi “Nero bianco e blu” musicato da Mauto e cantato insieme a Miranda Martino“) esce in concomitanza con la Giornata Mondiale della malattia di Parkinson e vuole esaltare l’amore universale, non come banale luogo comune, ma come energia ed antidoto ad ogni paura, portando a termine, con un’ulteriore nota di speranza, il discorso iniziato con il doppio progetto de “Il tempo migliore“. Il video è prodotto da Domenico D’Angelo (già produttore di Enigma e Modern Talking). 

    L’album “Il tempo migliore” è stato pubblicato in due versioni. La prima in studio, uscita nel 2020 e la seconda acustica, rilasciata nel 2021. 

    Etichetta: Eea Music

    Radiodate: 11 aprile 2022

    Contatti e social

    Sito: http://www.mauto.us

    Facebook: https://www.facebook.com/MautoMusic/

    Instagram: https://www.instagram.com/gianfrancomauto/

    Twitter: https://twitter.com/gianfrancomauto

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    iTunes: https://music.apple.com/it/artist/mauto/551871570

    BIO

    Nato a Roma nel 1975, Gianfranco Mauto ha scoperto la musica all’improvviso, in una stanza della scuola media. Pianista, fisarmonicista ed autore, ha ottenuto vari premi e riconoscimenti (Poggio Bustone, Pigro, MEI, Donida, Biella Festival) e nel 2014 è stato tra i finalisti del Talent GenovaXVoi oltre ad esibirsi sul Palco Smeraldo di Eataly a Milano.

    Nel 1999 è stato tra i fondatori di CiaoRino, il primo tributo a Rino Gaetano, ed ha suonato e collabora tuttora con artisti italiani e stranieri (Il Volo, Tomy Renis, Kacey Musgraves, Kevin Costner, Amedeo Minghi, Daniele Silvestri, Niccolò Fabi, Simone Cristicchi).

    Nel 2012 ha pubblicato il primo album “Cosa Cambia” il cui tour è durato quasi quattro anni e lo ha visto esibirsi in numerosi concerti in tutta Italia.

    Nel 2018 è uscita la sua prima raccolta di poesie “E tutto si riveste di nuovo” per l’editore Terre Sommerse (Roma).

    Il 1 maggio 2020 è uscito il brano “La tua rivoluzione”, adattamento in italiano del famoso brano “Talkin ‘bout a revolution” di Tracy Chapman. 

    Attualmente Mauto sta promuovendo il doppio lavoro discografico “Il Tempo Migliore” (versione studio e acustica). La prima parte di questo progetto è stata pubblicata il 27 Novembre 2020, anticipato dal singolo “L’Itaglia (Aida s’è persa)”. 

    fonte: www.laltoparlante.it

  • Mario Grande, il nuovo video “Alla pioggia e al sole” celebra l’amore senza tempo

    Mario Grande, il nuovo video “Alla pioggia e al sole” celebra l’amore senza tempo

    Alla pioggia e al sole” è il titolo del nuovo singolo e videoclip del cantautore romano Mario Grande. Partendo dalle note del pianoforte, i pensieri di Mario sono diventati testo e musica, che racconta: “Per una sorta di scaramanzia affettiva quando mi muovo, per lavoro o per vacanza, porto sempre con me un libro di poesie di mio padre, il poeta Adriano Grande”.

    La produttrice Annachiara Zincone, direttrice artistica della YPK Entertainment, ha saputo poi vestire il brano con il suo arrangiamento caratterizzato da un sound graffiante e soul, dove spiccano cori gospel e suoni di campane.

    “Alla pioggia e al sole” è una raccolta di poesie pubblicata nel 1935, che ha riacceso nell’artista il desiderio di dedicare una canzone alla meraviglia che suscita il carattere mutevole e sorprendente dell’universo femminile.

    Mi ha sempre affascinato il fatto che dietro un’apparente e tenera fragilità ci sia nelle donne -spiega Mario-, in maniera ammirevole e imprevedibile, la capacità di affrontare le difficoltà della vita con una forza impetuosa e risolutiva, spesso superiore a quella degli uomini”.

    Il videoclip che accompagna il brano, prodotto da Bad Bros con la regia di Gianluca Della Monica, è un vero e proprio cortometraggio girato nel Castello Orsini di Montenero Sabino e nei suggestivi boschi della provincia di Rieti.

    Il tema, purtroppo sempre al centro delle nostre cronache, è quello della violenza sulle donne. Partendo da questo tema e dalla sua dedica all’universo femminile, l’autore ha deciso quindi di raccontare una storia in cui proprio le donne sono le assolute protagoniste. L’idea di ambientare la storia nel Medioevo è un’affascinante provocazione per ricordare che, fra guerre e pandemie di questi giorni, quel mondo scuro non è così lontano. E se a quei tempi delle povere sventurate venivano considerate streghe e giustiziate solo per pregiudizio, superstizione o scaramanzia, oggi ci sono ancora religioni e territori dove le donne vengono fortemente discriminate.

    Le protagoniste del videoclip sono le attrici Carlotta Galmarini, regina che, spinta dall’amore per sua figlia, decide di agire in prima persona per salvare la bambina e Valentina De Angelis nel ruolo della strega fuggitiva destinata al rogo.

    Sullo sfondo della storia il protagonista maschile è interpretato dallo stesso Mario, sovrano che veglia sulla sua bambina metaforicamente immobile e statico come la sua fortezza. Solo alla fine della storia, grazie all’azione impulsiva e generosa delle due donne, si muoverà per salvare la strega dal suo triste destino.

  • Skatalites, sei date per il tour italiano della band ska giamaicana  

    Skatalites, sei date per il tour italiano della band ska giamaicana  

    Al via il tour italiano degli Skatalites, una delle formazioni reggae internazionali più longeve della storia. Sei date nei club di tutta Italia per la formazione giamaicana che dal 1963 fa ballare mezzo mondo con le sue note tra ska, rocksteady e roots reggae.

    Otto elementi tra cui tre dei componenti storici come il trombonista Vin Gordon che insieme ai compianti Don Drummond e Rico Rodriguez è sicuramente il maggior esponente vivente della lunga tradizione di musicisti diplomati alla famosa Alpha Boys School di South Camp Road a Kingston. Il bassista Val Douglas che ha attraversato le varie evoluzioni del genere condividendo palchi e studio con mostri sacri come Peter Tosh, Bob Andy e The Congos. Il quasi ottantenne percussionista Larry McDonald, che nella sua carriera ha lavorato tra gli altri con Toots and the Maytals, Gil Scott Heron e Lee Scratch Perry.

    Tra ritmiche caraibiche, tempi in levare e una frizzante sezione di fiati, la band porterà sul palco i grandi successi estratti dalla loro estesa discografia, come i nuovi singoli pubblicati negli ultimi anni.

    Sul palco Larry Mc Donald (percussioni), Val Douglas (basso), Vin Gordon (trombone), Ken Stewart (tastiere), Natty Frenchy (chitarra), Trevor Thompson (batteria), James K Smith (tromba) e Anant Pradhan (sax).

    Le date del tour organizzato da Django Concerti:

    martedì 12 aprile Magazzini Generali, Milano

    mercoledì 13 aprile Hiroshima Mon Amour, Torino

    giovedì 14 aprile Vibra Club, Modena

    venerdì 15 aprile Acrobax, Roma

    sabato 16 aprile Casa delle Arti, Conversano (BA)

    domenica 17 aprile Dum Dum Republic, Paestum (SA)