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Atelier Musicale: canti e sonate per violoncello e pianoforte di Pizzetti, Debussy e Šostakóvič con il duo Gabrieli-Rigamonti sabato 8 ottobre alla Camera del Lavoro di Milano
MILANO – Il secondo appuntamento della XXVIII edizione dell’Atelier Musicale, la rassegna organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio che mescola il jazz alla classica contemporanea senza disdegnare incursioni nel folk e nella world music, ha come protagonista una formidabile giovane coppia di interpreti dal grande futuro, che si esibirà sabato 8 ottobre alla Camera del Lavoro di Milano (inizio concerto ore 17.30; ingresso 10 euro con tessera associativa a 5/10 euro). Il primo è Emanuele Rigamonti, violoncellista di 25 anni, che proviene dal Conservatorio di Como, dove si è laureato con lode e menzione d’onore, perfezionandosi poi con maestri e gruppi di altissimo profilo. La seconda è la ventenne pianista Valentina Gabrieli, iscritta al triennio del Conservatorio di Brescia (ma ha già partecipato a numerose masterclass). Entrambi hanno vinto diversi premi in concorsi solistici e di gruppo e hanno già avviato una brillante attività concertistica.Il programma che presenteranno sabato 8 ottobre a Milano è di grande originalità e impegno e il suo titolo (“Addio bel passato”) si riferisce alle tre opere scelte, che guardano senza nostalgia al passato, inserendosi in modi differenti nel mondo novecentesco. Intelligente la scelta di Ildebrando Pizzetti, autore troppo poco eseguito, di cui i tre canti evidenziano il gioco dei dettagli, l’atmosfera evanescente di derivazione impressionista e la cantabilità melodica che lo contraddistingue, con uno sguardo al passato di tipo formale. Di Debussy viene proposta una delle tre ultime sonate, nella quale lo stile austero, da sonata pre-classica, incontra le finezze timbriche e l’uso moderno degli strumenti e degli impasti sonori tipici della musica del grande maestro francese. La pagina più ampia, e certo tra le più importanti della letteratura violoncellistica del Novecento, è quella di Šostakóvič, in cui l’adozione della forma sonata classica e il recupero di elementi polifonici e melodici di tipo settecentesco si uniscono alla scrittura originalissima del maestro russo, alle sue audacie armoniche, al suono materico e all’introspezione del suo mondo poetico.Un programma veramente unico, che richiede una maturità esecutiva e una padronanza strumentale che la dicono lunga sulle qualità dei due giovani interpreti che l’Atelier è felice di ospitare nella sua XXVIII stagione.ATELIER MUSICALE – CROSSING – XXVIII stagioneSabato 8 ottobre 2022, ore 17.30DUO GABRIELI-RIGAMONTIGIOVANI INTERPRETI ITALIANI – “ADDIO BEL PASSATO”Emanuele Rigamonti (violoncello); Valentina Gabrieli (pianoforte).Programma:I. Pizzetti (1880-1968)Tre Canti, per violoncello e pianoforte. A mia figlia Maria Teresa(I. Affettuoso II. Quasi grave e commosso III. Appassionato)(1924)C. Debussy (1862-1918)Sonata No. 1 in re minore, per violoncello e pianoforte(I. Prologo – Lento, Sostenuto e molto risoluto II. Serenata – Moderatamente animato III. Finale – Animato, Leggero e nervoso).(1915)D. Šostakóvič (1906-1975)Sonata Op. 40 in re minore, per violoncello e pianoforte.(I. Allegro non troppo II. Allegro III. Largo IV. Allegro).(1934)Introduce Emanuele Rigamonti. -
Il recital del pianista Michele Di Toro, tra jazz e brani originali, concluderà la XXVII edizione dell’Atelier Musicale sabato 19 marzo alla Camera del Lavoro di Milano
Brani originali dal nuovo album “Elisir” e alcune pagine del grande contrabbassista Charles Mingus: il concerto del pianista e compositore abruzzese sarà l’evento conclusivo della XXVII stagione della rassegna organizzata dall’associazione culturale Secondo MaggioMILANO – Si chiuderà sabato 19 marzo la XXVII edizione dell’Atelier Musicale, quella del “risveglio”, caratterizzata da un successo artistico e di pubblico al di là delle previsioni, soprattutto se si considera che la pandemia è stata la sgradita compagna di tutto il periodo autunno-inverno. Per l’ultimo concerto della stagione, nell’auditorium Di Vittorio della Camera del Lavoro di Milano tornerà un grande artista come Michele Di Toro, un musicista che appartiene a quel ristretto gruppo di pianisti jazz contemporanei che sa far convivere la tradizione con la modernità, la conoscenza della tecnica afroamericana del pianoforte con quella colta occidentale, unendo anche competenze pop e folk.Grazie a questo ampio bagaglio di conoscenze, il quarantasettenne strumentista e compositore abruzzese ha raggiunto una peculiare ricchezza nel pensiero musicale, in cui la duplice formazione, classica e jazz, la tecnica di altissimo livello e un’approfondita conoscenza del jazz e del mondo musicale americano (che spazia dal Ragtime e dal mondo dello Stride Piano a Keith Jarrett e che si unisce a una visione jazzistica europea) diventano i cardini della sua poetica. Il risultato è una musica che esce dagli schemi e che si propone con grande fantasia in molteplici articolazioni, sorretta da una limpidezza di tocco e di suono e da una sicurezza tecnica tali da fare di lui un pianista di primo piano nella scena internazionale (non dimentichiamo la sua vittoria nel concorso intitolato a Friedrich Gulda).Il concerto di sabato 19 marzo verterà sui brani, tutti di sua composizione, contenuti nel nuovo album “Elisir”, caratterizzato da atmosfere sognanti e da un tratto intimo e riflessivo che aprono un’ulteriore finestra nel suo percorso creativo. A questi pezzi saranno abbinate alcune pagine del grande compositore e contrabbassista Charles Mingus, di cui ricorre quest’anno il centenario della nascita. Una prassi non nuova nei recital di Di Toro, che nel 2019, ospite del festival Iseo Jazz, presentò brani propri e un omaggio al pianista Lennie Tristano, nato un secolo prima a Chicago.ATELIER MUSICALE/RISVEGLIO IN MUSICA, XXVII stagioneSabato 19 marzo 2022, ore 17.30Michele Di Toro – “Elisir” e omaggio a Charles Mingus.Michele Di Toro (pianoforte).Programma: composizioni di Michele di Toro e di Charles Mingus.Conduce Maurizio Franco. Nel corso del concerto verrà presentato l’album “Elisir” (Spray Records).Dove: auditorium G. Di Vittorio, Camera del Lavoro, corso di Porta Vittoria 43, 20122 Milano.Ingresso: 10 euro.Obbligo di super green pass e mascherina Ffp2.Per informazioni: 348-3591215; 02-5455428.Email: secondomaggio@alice.it; eury@iol.itOn line: www.secondomaggio.orgDirezione e coordinamento artistico: Giuseppe Garbarino e Maurizio Franco.Organizzazione: associazione culturale Secondo Maggio (presidente Gianni Bombaci; vicepresidente Enrico Intra). -
Jazz all’Atelier Musicale: il quintetto di Helga Plankensteiner e Achille Succi omaggia Jelly Roll Morton sabato 5 marzo alla Camera del Lavoro di Milano
MILANO – La figura del pianista Jelly Roll Morton è tra le più rilevanti nella storia del jazz. Creolo, figlio di New Orleans, autoproclamatosi (ma con qualche buona ragione) “inventore del jazz”, Morton è stato il primo, grande compositore della storia jazzistica, colui che ha portato lo stile di New Orleans al suo più alto livello. Uscito di scena con l’avvento dell’era dello Swing, dimenticato per decenni dalla maggior parte dei suoi colleghi (fatta eccezione per Charles Mingus), a partire dagli anni Novanta Morton è diventato un artista finalmente considerato per il suo indubbio valore e la sua musica è stata più volte ripresa ed elaborata in chiave moderna.È ciò che avverrà anche sabato 5 marzo alla Camera del Lavoro di Milano (inizio live ore 17.30, ingresso 10 euro con tessera associativa) nell’ambito dell’Atelier Musicale, la rassegna in bilico tra jazz e classica “contemporanea” organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio: in questo concerto, in prima esecuzione milanese, verranno presentate diverse composizioni mortoniane, alcune famosissime, altre poco conosciute, con arrangiamenti di taglio polistilistico a cura del quintetto di Helga Plankensteiner e Achille Succi.La prima è una brillante sassofonista, compositrice e arrangiatrice altoatesina che ha suonato con diverse big band, tra cui quella di Carla Bley, ed è molto presente anche sulla scena austriaca, dove nel 2018 le è stato assegnato il Premio Jazz della Città di Innsbruck; il secondo è una delle grandi realtà del jazz italiano contemporaneo, un maestro del clarinetto basso di livello assoluto, dallo stile melodico e aperto a molteplici situazioni espressive. Con loro si esibiranno Glauco Benedetti, la nuova stella nazionale della tuba in campo jazzistico, che condivide con i due leader una visione della musica a 360 gradi; Michael Lösch, pianista, organista e compositore che ha lavorato con un gran numero di musicisti italiani ed europei e che è molto richiesto anche nelle vesti di arrangiatore; infine, Marco Soldà, batterista che vanta un’intensa attività di sideman in diversi generi musicali (jazz, pop, funk, soul e blues), grazie a una versatilità apprezzata da molti gruppi e da famosi solisti.Questo singolare organico, che predilige le sonorità gravi (tuba, baritono e clarinetto basso), ricostruirà dal proprio punto di vista la musica di un autentico maestro del jazz.ATELIER MUSICALE/RISVEGLIO IN MUSICA, XXVII stagioneSabato 5 marzo 2022, ore 17.30Helga Plankensteiner-Achille Succi quintetJelly Roll Morton tribute (prima esecuzione a Milano).Helga Plankensteiner (sax baritono, voce), Achille Succi (clarinetto basso), Glauco Benedetti (tuba), Michael Lösch (pianoforte), Marco Soldà (batteria).ProgrammaComposizioni di Jelly Roll Morton: “Queen of spades” (arr. Michael Lösch); “Black Bottom Stomp” (arr. Achille Succi); “New Orleans Bump” (arr. Helga Plankensteiner); “Freakish” (arr. Michael Lösch); “Boogaboo” (arr. Michael Lösch); “Creepy Feeling” (arr. Achille Succi); “King Porter Stomp” (arr. Michael Lösch); “Tom Cat Blues” (arr. Jelly Roll Morton/i musicisti del gruppo); “Georgia Swing” (arr. Michael Lösch).Conduce Helga Plankensteiner.Dove: Camera del Lavoro, auditorium G. Di Vittorio, corso di Porta Vittoria 43, 20122 Milano.Ingresso: biglietto (10 euro) con tessera associativa (5/10 euro).Obbligo di super green pass e mascherina Ffp2.Per informazioni: 348-3591215; 02-5455428.Email: secondomaggio@alice.it; eury@iol.itOn line: www.secondomaggio.orgDirezione e coordinamento artistico: Giuseppe Garbarino e Maurizio Franco.Organizzazione: associazione culturale Secondo Maggio (presidente Gianni Bombaci; vicepresidente Enrico Intra). -
Atelier Musicale: arie, canzoni e liriche, da Puccini a Respighi, da Prokofiev a Gershwin, con il duo Caminada-Alberti sabato 19 febbraio alla Camera del Lavoro di Milano
Il soprano Maria Eleonora Caminada e il pianista Alfonso Alberti proporranno un recital di lieder, song, romanze, liriche e canti popolari composti o pubblicati nel 1917, anno ricco di avvenimenti nella storia del NovecentoMILANO – L’appuntamento dell’Atelier Musicale, la rassegna in bilico tra classica, jazz e contemporanea organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio, in programma sabato 19 febbraio alla Camera del Lavoro di Milano (ore 17.30, ingresso 10 euro con tessera associativa), è costituito da un programma imperdibile per la sua singolarità, che ruota intorno a lieder, song, romanze, liriche e canti popolari composti o pubblicati nel 1917, anno ricco di avvenimenti nella storia del Novecento, in cui era in corso la prima guerra mondiale, ma nel contempo trionfava la Rivoluzione d’Ottobre e, per la musica, l’Original Dixieland Jazz Band registrava quello che convenzionalmente è considerato il primo disco di jazz.La proposta di questo recital voce-pianoforte, protagonisti il pianista Alfonso Alberti e il soprano Maria Eleonora Caminada, è di eccezionale varietà e presenta percorsi di storia e musica a volte paralleli, altre divergenti. Gli interpreti metteranno infatti a confronto opere dello stesso anno, un periodo nel quale stanno nascendo linguaggi nuovi che spaziano dall’atonalità ai rapporti tra musica colta e cultura popolare, dal colorismo al song americano, dalle nuove arie d’opera alle liriche sui testi del poeta, drammaturgo e musicista indiano Rabindranath Tagore, dagli inni alle marce in un rapporto dialettico tra vecchio e nuovo mondo. Un repertorio che coinvolge ben nove autori, tutto costituito di brani molto brevi, che offrono un caleidoscopio sonoro impressionante, capace di evidenziare il dinamismo e la grande varietà della musica degli anni Dieci del secolo scorso, seminale per i percorsi sonori dei successivi decenni.Maria Eleonora Caminada è una cantante di assoluta versatilità vocale, che si è specializzata nel repertorio contemporaneo e operistico e che ha lavorato a contatto con noti compositori contemporanei. È chiamata frequentemente a cantare in prime esecuzioni assolute e per autori delle nuove generazioni.Alfonso Alberti, pianista e musicologo, si dedica prevalentemente alla musica d’oggi e nei suoi recital ama tessere rapporti fra le diverse epoche, con l’intento di mostrare l’unità del percorso storico musicale. Ha tenuto oltre cento prime esecuzioni assolute per pianoforte solo e per pianoforte e orchestra, fra cui anche opere riscoperte di protagonisti del Novecento. Dal 2017 è uno dei conduttori del programma “Lezioni di musica” di Rai Radio3.ATELIER MUSICALE/RISVEGLIO IN MUSICA, XXVII stagioneSabato 19 febbraio 2022, ore 17.30Duo Caminada-Alberti in “1917 – Arie, canzoni e liriche”Maria Eleonora Caminada (soprano), Alfonso Alberti (pianoforte).Programma:S. Prokofiev: Cinque canti op. 27 (Il sole riempiva la stanza/Una vera tenerezza/Il ricordo del sole/Salve!/Il re dagli occhi grigi), testi di Anna Akhmatova;G. Puccini: Ch’il bel sogno di Doretta da “La rondine” (libretto di Giuseppe Adami);I. Stravinski: Trois histoires pour enfants (Tilimbom/Le anatre, i cigni, le oche…/Canzone dell’orso), testi popolari tradotti da Charles Ferdinand Ramuz;M. Ravel: Menuet da “Le tombeau de Couperin”;O. Respighi: La fine da Cinque liriche, testo di R. Tagore;B. Bartók: Otto canzoni popolari ungheresi Sz 64 (La terra è nera/Mio Dio, mio Dio/Donne, donne/Tanto dolore/Se salgo in alta montagna/Stanno colmando la grande strada/Il mio lavoro/La neve si scioglie);A.Webern: Quattro Lieder op. 12 Il giorno è passato, testo popolare/Il flauto misterioso (Li T’ai Po)/Mi parve quando vidi il sole (A. Strindberg)/Simile va con simile (Goethe);G. Gershwin: Beautiful Bird, testo di I. Gershwin;C. Ives: He is There!, testo del col. McCrae.Dove: Camera del Lavoro, auditorium G. Di Vittorio, corso di Porta Vittoria 43, 20122 Milano.Ingresso: biglietto (10 euro) con tessera associativa (5/10 euro).Obbligo di super green pass e mascherina Ffp2.Per informazioni: 348-3591215; 02-5455428.Email: secondomaggio@alice.it; eury@iol.itOn line: www.secondomaggio.orgDirezione e coordinamento artistico: Giuseppe Garbarino e Maurizio Franco.Organizzazione: associazione culturale Secondo Maggio (presidente Gianni Bombaci; vicepresidente Enrico Intra). -
Atelier Musicale: echi, voci, canti e suoni dal Mediterraneo e dal mondo sabato 5 febbraio alla Camera del Lavoro di Milano
MILANO – Lo sguardo dell’Atelier Musicale, la rassegna in bilico tra jazz, classica e contemporanea organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio, si soffermerà, in occasione del concerto in programma sabato 5 febbraio, sul mondo delle musiche tradizionali riproposte da interpreti poliedrici, che hanno alle spalle importanti studi jazzistici, in particolare quelli dei Civici Corsi di Jazz di Milano: la Camera del Lavoro di Milano (ore 17.30, ingresso 10 euro con tessera associativa) ospiterà “Zarièl-Le strade di polvere”, progetto in cui confluiscono molte anime, diverse tra loro per formazione culturale e inclinazioni stilistiche, che affrontano in maniera personale un repertorio di canti che raccontano le tradizioni di popoli provenienti da diverse aree del mondo, in particolare dalle tradizioni sefardita, balcanica e mediorientale.In questo contesto, la voce femminile rappresenta la donna in cammino attraverso sonorità e mondi culturali eterogenei, dove la musica tradizionale si apre all’incontro con il contemporaneo, rappresentato dal jazz con influenze mediterranee e dalla world music. Un viaggio che è anche contaminazione con culture differenti, coscienza sociale che si forma attraverso la musica e riscoperta della figura femminile, portatrice – attraverso il canto – dei bisogni umani più profondi.La scelta dei brani, alcuni dei quali conosciuti (uno su tutti, “Djelem Djelem”, inno del popolo rom) ed entrati anche a far parte di colonne sonore cinematografiche (“Al otro lado del rio”, canzone scritta dal compositore uruguaiano Jorghe Abner Drexler per il film “I diari della motocicletta”), è legata principalmente alle tradizioni popolari mediterranee.Eleonora Tedesco, ispiratrice del progetto, è nata a Milano nel 1976 e ha una formazione di chitarrista, cantante e attrice. È diplomata sia all’Accademia di Belle Arti di Brera, sia all’Accademia di Arte Drammatica di Milano. Con la cantante Gabriella Aiello ha scoperto il canto popolare nella sua forma più arcaica della trasmissione orale, ma ha studiato anche il metodo funzionale della voce fondato dalla cantante tedesca Gisela Rohmert.La scelta di farsi affiancare da musicisti estremamente duttili e aperti agli incroci tra musiche differenti le ha consentito di realizzare questo programma musicale che rappresenta, per l’Atelier, un’ulteriore apertura verso quella multiculturalità che contraddistingue la scena musicale contemporanea.ATELIER MUSICALE/RISVEGLIO IN MUSICA, XXVII stagioneSabato 5 febbraio 2022, ore 17.30Eleonora Tedesco – “Zarièl-Le strade di polvere”Eleonora Tedesco (voce), Roberto Barbieri (flauti, clarinetto), Davide Benecchi (chitarra), Luca Pissavini (contrabbasso), Fabrizio Carriero (batteria e percussioni).Programma:Musiche tradizionali da tutto il mondo.Dove: Camera del Lavoro, auditorium G. Di Vittorio, corso di Porta Vittoria 43, 20122 Milano.Ingresso: biglietto (10 euro) con tessera associativa (5/10 euro).Obbligo di super green pass e mascherina Ffp2.Per informazioni: 348-3591215; 02-5455428.Email: secondomaggio@alice.it; eury@iol.itOn line: www.secondomaggio.orgDirezione e coordinamento artistico: Giuseppe Garbarino e Maurizio Franco.Organizzazione: associazione culturale Secondo Maggio (presidente Gianni Bombaci; vicepresidente Enrico Intra). -
Atelier Musicale: l’arpa jazz e “surrealista” di Marcella Carboni sabato 27 novembre alla Camera del Lavoro di Milano
Insieme a Paolino Dalla Porta e Stefano Bagnoli, la musicista sarda presenterà “This is not a Harp”, album la cui struttura è concepita come un quadro di Magritte: contrabbasso, batteria e arpa si muovono in un continuo gioco di ruoli intercambiabili, creando così un “inganno dei suoni”. Che possono essere morbidi e rotondi, ma anche graffianti e carichi di grooveMILANO – L’Atelier Musicale, la rassegna in bilico tra jazz, classica e contemporanea organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio, concluderà la prima parte della XXVII stagione sabato 27 novembre alla Camera del Lavoro di Milano (ore 17.30, ingresso 10 euro con tessera associativa a 5/10 euro) con un trio insolito e di grande interesse: quello dell’arpista Marcella Carboni, la figura più rilevante dell’arpa jazzistica europea, che si presenterà con due fuoriclasse della scena continentale quali Paolino Dalla Porta (contrabbasso) e Stefano Bagnoli (batteria).Fin dal titolo “surrealista” dell’album (“This is not a Harp”, etichetta Barnum for Art) che verrà presentato in prima esecuzione a Milano, si comprende che non siamo di fronte, come dice la stessa Carboni, «all’arpa angelica, magica e rilassante», ma al suono personale della musicista sarda, esaltato anche dall’uso dello strumento elettroacustico, che non perde le sonorità tradizionali, ma ne acquista di altre, a volte simili a quelle della chitarra, altre del tutto inedite.Il programma del concerto, che ricalca fedelmente le tracce contenute nel disco, è interamente basato su composizioni originali dei tre musicisti, a cui si aggiungono alcuni momenti di improvvisazione radicale. Quella di Marcella Carboni è una formazione che dialoga costantemente e nella quale i ruoli vengono spesso rovesciati, in onore all’impostazione surrealista di un progetto dedicato al grande pittore belga René Magritte, ma anche a quella dinamica articolazione del trio che nel jazz cominciò dal pianista Bill Evans, dal chitarrista Jim Hall e dal sassofonista Sonny Rollins, capaci di creare un dialogo costante e paritario tra gli strumenti.I tre musicisti realizzano così un jazz contemporaneo, ma forte della conoscenza della tradizione, e mettono in campo effetti timbrici, contrasti dinamici e imprevedibilità di percorso in un contesto assolutamente originale. Marcella Carboni è arpista, compositrice, improvvisatrice e didatta che, oltre al diploma in arpa classica e alla laurea in jazz, ha collaborato con nomi di punta della scena europea come Bruno Tommaso, Enrico Pieranunzi, Rosario Giuliani ed Enrico Intra, che spesso hanno scritto composizioni pensate per il suo strumento, ma anche con americani del livello di Butch Morris e Anthony Braxton. Conoscitrice del mainstream, ma con l’anima di una improvvisatrice radicale, ha portato la sua arpa elettroacustica in trasmissioni televisive e radiofoniche di grande popolarità. Da sempre in prima linea per l’affermazione dell’arpa come strumento capace di inserirsi a pieno titolo nell’ambito jazzistico, Marcella Carboni conduce da oltre dieci anni un’intensa attività didattica e divulgativa, portando l’arpa jazz nei conservatori e nelle scuole di musica italiane ed estere.ATELIER MUSICALE/RISVEGLIO IN MUSICA, XXVII stagioneMarcella Carboni trio – “This is not a Harp” (prima esecuzione a Milano)Marcella Carboni (arpa elettroacustica), Paolino Dalla Porta (contrabbasso), Stefano Bagnoli (batteria).Programma:M. Carboni: The Treachery of Sounds; The Wheel;M. Carboni/P. Dalla Porta: The False Mirror;P. Dalla Porta: La follia italiana;M. Carboni/S. Bagnoli: Decalcomania;P. Dalla Porta: Il Piccolo Principe;M. Carboni: Mindful;M.Carboni/P. Dalla Porta/S. Bagnoli: Personal Values;M. Carboni: Reasonance; Background Noise (So What?).Presentazione dell’album “This is not a Harp” (etichetta Barnum for Art).Introduce Marcella Carboni.Dove: Camera del Lavoro, auditorium G. Di Vittorio, corso di Porta Vittoria 43, 20122 Milano. Ingresso: biglietto (10 euro) con tessera associativa (5/10 euro). Obbligo di green pass.Per informazioni: 348-3591215; 02-5455428.Email: secondomaggio@alice.it; eury@iol.itOn line: www.secondomaggio.orgDirezione e coordinamento artistico: Giuseppe Garbarino e Maurizio Franco.Organizzazione: associazione culturale Secondo Maggio (presidente Gianni Bombaci; vicepresidente Enrico Intra). -
Doppia “Sonata a Kreutzer” per il duo Intra-Carbonell: venerdì 22 ottobre al Teatro Punto Beccaria per Jazzmi, sabato 23 ottobre alla Camera del Lavoro di Milano per l’Atelier Musicale
MILANO – Il pianista e compositore Enrico Intra e la giovane contrabbassista Margherita Carbonell saranno protagonisti di un doppio concerto nel penultimo weekend di ottobre: venerdì 22 si esibiranno sul palco del Teatro Punto Beccaria dell’Istituto penale per minorenni Cesare Beccaria nell’ambito del festival Jazzmi (inizio live ore 19; ingresso libero; prenotazioni: jazzmi.it/eventi/enrico-intra-margherita-carbonell-puntozero-teatro-beccaria), mentre sabato 23 ottobre saranno di scena alla Camera del Lavoro di Milano (ore 17.30; ingresso 10 euro con tessera associativa a 5/10 euro) per il quarto appuntamento dell’Atelier Musicale, la rassegna organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio.
In entrambe le occasioni Enrico Intra esplorerà ancora una volta una nuova dimensione espressiva, introducendo nel suo mondo sonoro materiali davvero singolari, ben lontani da quelli dei maestri americani della canzone e del jazz. Si tratta di brani ed esercizi di autori classici, scelti tra compositori che hanno operato tra il tardo Seicento e il Settecento (Giambattista Martini, Rodolphe Kreutzer, Giuseppe Tartini, Johann Mattheson, Domenico Scarlatti), e dello stesso pianista milanese, di cui si utilizzeranno frammenti, cellule e periodi melodici. Quindi il nome di Kreutzer non è legato alla Sonata beethoveniana, bensì alla musica del grande violinista francese.
Di notevole interesse è proprio lo sguardo agli esercizi, cioè alla base tecnica che ogni musicista deve possedere per poi sviluppare la propria linea poetica. Naturalmente, i materiali determinano anche il percorso musicale e, dunque, le improvvisazioni di Intra si dirigeranno in nuove direzioni, troveranno relazioni singolari con la musica scritta, dimostrando come l’universo del jazz possa, come ha sempre fatto, nutrirsi di materiali eterogenei, senza perdere le proprie caratteristiche di musica dell’istante e dell’interplay.
Intra, grande maestro del nostro tempo, suonerà prima in solo e poi in duo con la giovane contrabbassista Margherita Carbonell, per dare vita a un percorso musicale dagli sviluppi imprevedibili. Diplomata in contrabbasso classico e attualmente studentessa dei Civici Corsi di jazz, Margherita Carbonell è una musicista di grande talento che conosce e fa convivere la formazione accademica con quella jazzistica. Coerente con la curiosità culturale e creativa che lo contraddistingue, con questa proposta di cui non può sfuggire l’estrema originalità, Intra stimolerà ancora una volta l’ascoltatore a uscire dalle gabbie mentali per aprirci all’universo del possibile musicale che scaturisce dalla pratica contemporanea del jazz.
ATELIER MUSICALE/RISVEGLIO IN MUSICA, XXVII stagione
Sabato 23 ottobre 2021, ore 17.30
Enrico Intra-Margherita Carbonell duo
Enrico Intra (pianoforte), Margherita Carbonell (contrabbasso).
Sonata a Kreutzer
In programma esercizi e pagine di Giambattista Martini, Rodolphe Kreutzer, Giuseppe Tartini, Johann Mattheson, Domenico Scarlatti, Enrico Intra.
Il concerto è inserito nelle iniziative per i 130 anni della Camera del Lavoro di Milano.
Dove: Camera del Lavoro, auditorium G. Di Vittorio, corso di Porta Vittoria 43, 20122 Milano.
Ingresso: biglietto (10 euro) con tessera associativa (5/10 euro). Obbligo di green pass.Per informazioni: 348-3591215; 02-5455428.
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Direzione e coordinamento artistico: Giuseppe Garbarino e Maurizio Franco.
Organizzazione: associazione culturale Secondo Maggio (presidente Gianni Bombaci; vicepresidente Enrico Intra).
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Il grande jazz dell’Atelier Musicale: l’omaggio a Bill Evans di Enrico Pieranunzi, Stefano Cantini e Maurizio Franco sabato 16 ottobre alla Camera del Lavoro di Milano
Duetti, assoli e letture nel tributo al grande pianista americano in occasione del terzo appuntamento della rassegna organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio
MILANO – A più di quarant’anni dalla scomparsa di Bill Evans, avvenuta nel 1980, è nato un progetto speciale che ha visto la luce, l’anno scorso, in due importanti festival (Iseo Jazz e Grey Cat) e che, per la prima volta, arriverà a Milano sabato 16 ottobre nell’ambito della XXVII edizione dell’Atelier Musicale, la rassegna in bilico tra jazz, classica e contemporanea organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio nell’auditorium Di Vittorio della Camera del Lavoro (ore 17.30; ingresso 10 euro con tessera associativa a 5/10 euro).
“Waltz for Evans” è l’omaggio del pianista Enrico Pieranunzi, del sassofonista Stefano Cantini e del critico e musicologo Maurizio Franco al grande pianista americano, che unisce musica e letture in un articolato spettacolo nel quale ai duetti e agli assoli dei musicisti si aggiungeranno gli interventi di Franco, volti a scandagliare il mondo personale di Evans. Del resto, l’eredità musicale di Evans è ancora fonte di ispirazione per i moderni pianisti e sicuramente il suo stile e la sua concezione generale del pianoforte sono tra i più studiati nelle accademie musicali di tutto il mondo.
Pianista tra i più importanti dell’attuale scena internazionale, Enrico Pieranunzi ha spesso riflettuto sul lascito di Bill Evans (scrivendo anche un libro, “Bill Evans – Ritratto di artista con pianoforte”), affrontando il suo universo attraverso il filtro della propria personalità, in cui il retroterra classico guida l’invenzione jazzistica. Insieme a Pieranunzi si esibirà Stefano “Cocco” Cantini, sassofonista di valore assoluto, che unisce il senso melodico mediterraneo a una profonda conoscenza del mondo jazzistico degli anni Cinquanta e Sessanta. Cantini dà vita con Pieranunzi a un duo di commovente lirismo e senso poetico, che interpreta una serie di composizioni di Evans tra le più rappresentative del suo personalissimo mondo espressivo, divise in copie di due (più un’apertura e un epilogo) e intrecciate ai testi appositamente scritti da Maurizio Franco e da lui letti. Franco non è nuovo a questo tipo di progetti: in passato, con Gianluigi Trovesi e Gianni Coscia, ha reso infatti omaggio a Umberto Eco, mentre con Moni Ovadia (voce recitante) è stato autore di un tributo a Charles Mingus. Quello di sabato 16 ottobre alla Camera del Lavoro sarà, dunque, un concerto-spettacolo che rappresenta un modo nuovo e attraente per riportare al tempo presente l’eredità musicale di Evans e ricordare uno dei più straordinari jazzisti di sempre.
ATELIER MUSICALE/RISVEGLIO IN MUSICA, XXVII stagione
Sabato 16 ottobre 2021, ore 17.30
Enrico Pieranunzi & Stefano Cantini con Maurizio Franco.
“Waltz for Evans”, musiche e letture in omaggio a Bill Evans.
Stefano Cantini (sax tenore e soprano), Enrico Pieranunzi (pianoforte), Maurizio Franco (testi e letture).
Programma:
Bill Evans: Only Child;
Bill Evans/Miles Davis: Blue in Green;
Bill Evans: Interplay; The Two Lonely People; Twelve Tone Tune; Turn Out The Stars; Time Remembered; Very Early; B Minor Waltz; My Bells; Funkallero; Epilogue.
Arrangiamenti di Enrico Pieranunzi e Stefano Cantini.
Testi di Maurizio Franco. Introduce Maurizio Franco.Dove: Camera del Lavoro, auditorium G. Di Vittorio, corso di Porta Vittoria 43, 20122 Milano.
Ingresso: biglietto (10 euro) con tessera associativa (5/10 euro). Obbligo di green pass.Per informazioni: 348-3591215; 02-5455428.
Email: secondomaggio@alice.it; eury@iol.it
On line: www.secondomaggio.org
Direzione e coordinamento artistico: Giuseppe Garbarino e Maurizio Franco.
Organizzazione: associazione culturale Secondo Maggio (presidente Gianni Bombaci; vicepresidente Enrico Intra).
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Al via sabato 2 ottobre la XXVII stagione dell’Atelier Musicale con il jazz in piano solo di Franco D’Andrea alla Camera del Lavoro di Milano
MILANO – “Risveglio in musica” è il titolo che l’Atelier Musicale, la rassegna che da oltre un quarto di secolo propone alla Camera del Lavoro di Milano programmi in bilico tra jazz, classica e contemporanea, ha voluto dare alla sua ventisettesima edizione, che giunge dopo un anno di sosta dovuta alla pandemia e che vuole essere un segno di ottimismo per il ritorno alla normalità anche nei campi, tra i più colpiti, della cultura e della musica.
Sabato 2 ottobre (ore 17.30; ingresso 10 euro con tessera associativa a 5/10 euro), il concerto del ritorno è dedicato agli ottant’anni di Franco D’Andrea, uno dei grandi maestri europei del piano jazz, nato a Merano l’8 marzo 1941 e divenuto milanese d’adozione. La sua carriera, cominciata negli anni Sessanta, è legata a una forte progettualità, a una visione del jazz in cui la componente estetica americana ha trovato una singolare definizione “europea”, basata su un retroterra culturale che al rigore mitteleuropeo ha unito la conoscenza profonda della dimensione ritmica, approfondita con lo studio della musica africana.
In questo percorso che lo ha visto insignito di premi di ogni genere, il piano solo riveste una grande importanza: D’Andrea ha cominciato a frequentarlo nel 1978, incidendo l’album “Nuvolao”, il primo di un’innumerevole produzione di dischi che da “Dialogues With Superego” ed “Es” è giunta alla monumentale serie di otto Cd in piano solo incisa su idea dell’etichetta Philology. Piano solo nel quale il nostro si muove con grande e orchestrale autonomia, esplorando ogni tipo di materiale musicale.
Nel concerto dell’Atelier, D’Andrea agirà in totale libertà, pescando tra proprie composizioni, brani della tradizione jazzistica e momenti di più astratta improvvisazione totale. Un vero e proprio recital nel quale, in filigrana, si ascolterà la storia musicale di questo eccezionale protagonista del jazz degli ultimi decenni.
Prima del concerto, Massimo Bonini, segretario generale della Camera del Lavoro, consegnerà al Maestro la medaglia dei 130 anni della CGIL.
La ventisettesima edizione dell’Atelier Musicale presenta anche quest’anno tutti i tratti caratteristici della filosofia della rassegna. In primo luogo, lo spazio a progetti originali, commissionati per prime esecuzioni assolute o presentati per la prima volta a Milano. Poi la varietà del programma, che senza pregiudizi stilistici o generazionali offre un vasto panorama di proposte sonore, con un’attenzione particolare ai giovani. Quindi l’intreccio tra la musica jazz, il trasversalismo contemporaneo e il mondo eurocolto, trattato con programmi originali, che mettono il Novecento al primo posto, ma che operano anche significativi recuperi storici. Infine, ci sarà sempre il fondamentale momento di formazione del pubblico, grazie a esaustivi programmi di sala e al racconto della musica da parte di chi la suona, di musicologi e di uomini di cultura.
Il cenacolo musicale dell’Atelier torna, dunque, con tutti i suoi punti di forza e presenta un cartellone di grande interesse: addentrandoci negli appuntamenti troviamo, dopo l’inaugurazione di Franco D’Andrea, un singolare concerto dedicato a Bill Evans con Enrico Pieranunzi, Stefano “Cocco” Cantini e Maurizio Franco (16 ottobre), dove si intrecciano musica e parole in una multimedialità che interessa anche l’omaggio a Corto Maltese, tra fotografia e improvvisazione totale (in programma il 13 novembre con Giovanni Falzone, Alessandro Rossi e Pino Ninfa); il duo di Enrico Intra con Margherita Carbonell, una giovane contrabbassista uscita dai Civici Corsi di Jazz (il 23 ottobre); la reunion, davvero storica, tra i componenti del trio di Gianluigi Trovesi attivo negli anni Settanta (22 gennaio, con Paolo Damiani e Gianni Cazzola). L’arpa sarà protagonista di due concerti che attraversano il mondo musicale dello strumento, quello attuale e quello del passato (rispettivamente il 27 novembre con il trio di Marcella Carboni e il 12 marzo con Floraleda Sacchi). Simone Graziano svelerà il suono del suo pianoforte preparato in solo e in trio il prossimo 12 febbraio, mentre i repertori di due giganti della composizione jazz, Jelly Roll Morton e Charles Mingus, saranno affrontati in due specifici concerti (il 5 e il 19 marzo a cura, rispettivamente, della formazione guidata da Helga Plankensteiner e Achille Succi e del quintetto di Marco Vaggi).
La musica tradizionale avrà come protagonisti i giovani talenti del gruppo Zariel (il 5 febbraio), laddove il coté classico della rassegna, rafforzato dalla collaborazione con il Conservatorio di Novara, presenterà due classici del Novecento (Pierrot Lunaire e Histoire du Soldat sabato 29 gennaio) e un viaggio nel mondo della viola nel secolo scorso (il 9 ottobre con Maria Ronchini e Monica Cattarossi), parimenti a uno per la musica degli ottoni (il 6 novembre con il Canaja Brass Quintet), oltre a un originale connubio tra voci e clarinetti (il 20 novembre) e al particolarissimo duo su arie, canzoni e liriche nate nell’anno 1917 (il 19 febbraio con Maria Eleonora Caminada e Alfonso Alberti).
Nel suo insieme, si tratta di un programma di eccezionale spessore e varietà, proposto come di consueto nel pomeriggio di sabato, favorendo così la partecipazione anche a un pubblico poco avvezzo a uscire di sera.
ATELIER MUSICALE/RISVEGLIO IN MUSICA
Dove: Camera del Lavoro, auditorium G. Di Vittorio, corso di Porta Vittoria 43, 20122 Milano.
Inizio concerti: ore 17.30.
Ingresso: con tessera di socio (5/10 euro) e biglietto (10 euro).
Obbligo di green pass o di tampone negativo effettuato entro le 48 ore precedenti.
Per informazioni: 348-3591215; 02-5455428.
Email: secondomaggio@alice.it; eury@iol.it
On line: www.secondomaggio.org
IL PROGRAMMA DELLA XXVII EDIZIONE (dal 2 ottobre 2021 al 19 marzo 2022)
Sabato 2/10/2021
FRANCO D’ANDREA PIANO SOLO
D’Andrea Plays D’Andrea
Franco D’Andrea, pianoforte.
Per gli ottant’anni di Franco D’Andrea.
Composizioni di Franco D’Andrea e brani della storia jazzistica liberamente scelti durante il concerto.
Introduce Maurizio Franco.
Prima esecuzione assoluta.
Sabato 9/10/2021
RONCHINI-CATTAROSSI
La viola nel 900
Maria Ronchini, viola.
Monica Cattarossi, pianoforte.
Musiche di Hindemith, Shostakovich, A.Part.
Sabato 16/10/2021
PIERANUNZI-CANTINI-FRANCO
Waltz for Evans
Enrico Pieranunzi, pianoforte.
Stefano “Cocco” Cantini, sassofoni.
Maurizio Franco, testi, voce recitante.
Prima esecuzione a Milano.
Sabato 23/10/2021
ENRICO INTRA SOLO e DUO
con MARGHERITA CARBONELL
Jazz Studio Jazz
Enrico Intra, pianoforte.
Margherita Carbonell, contrabbasso.
Sabato 6/11/2021
CANAJA BRASS QUINTET
Gli ottoni nel Novecento
Elena Patrucco, Michele Trabbia, trombe.
Federico Amari, corno.
Niccolò Bombelli, trombone
Marina Boselli, euphonium.
Musiche di Berio, Globokar, Garbarino, Crespo, Short.
In collaborazione con il Conservatorio G. Cantelli di Novara.
Sabato 13/11/2021
FALZONE-NINFA-ROSSI
Sulle tracce dell’avventura – Omaggio a Corto Maltese
Giovanni Falzone, tromba, elettronica.
Alessandro Rossi, batteria.
Pino Ninfa, immagini.
Sabato 20/11/2021
ENSEMBLE DELL’ARCIMBOLDO
Da Mozart al Novecento
Direttore: Massimo Mazza.
Rocco Carbonara, Luca Lucchetta, Nicola Zuccalà, clarinetti.
Kaori Yamada, soprano.
Oh Hyun Jung, contralto.
Davide Rocca, baritono.
Musiche di Strawinskij, Birtwistle, Guarnieri, Molino, Mozart.
Sabato 27/11/2021
MARCELLA CARBONI TRIO
Con PAOLINO DALLA PORTA e STEFANO BAGNOLI
This is not a Harp
Marcella Carboni, arpa.
Paolino Dalla Porta, contrabbasso.
Stefano Bagnoli, batteria.
Prima esecuzione a Milano.
Sabato 22/1/2022
GIANLUIGI TROVESI HISTORICAL TRIO
Con PAOLO DAMIANI e GIANNI CAZZOLA
Nuove storie, altre storie
Gianluigi Trovesi, clarinetti.
Paolo Damiani, violoncello, contrabbasso.
Gianni Cazzola, batteria.
Prima esecuzione assoluta.
Sabato 29/1/2022
ENSEMBLE DEL CONSERVATORIO G. CANTELLI di NOVARA
Arnold Schönberg e Igor Strawinskij
Pierrot Lunaire op. 21
Maria Eleonora Caminada, voce di soprano/recitante.
Sara Ansaldi, ottavino.
Chiara Donnarumma, flauto.
Flavio Fazio, clarinetto e clarinetto basso.
Davide Agamennone, violino e viola.
Davide Cocito, violoncello.
Angelica Seninara, pianoforte.
Riccardo Bisatti, direttore.
L’Histoire du soldat
Versione per trio (violino, clarinetto e pianoforte).
In collaborazione con il Conservatorio G. Cantelli di Novara.
Sabato 5/2/2022
ELEONORA TEDESCO – ZARIEL
Le strade di polvere
Davide Benecchi, chitarra.
Eleonora Tedesco, voce.
Roberto Barbieri, flauti, clarinetto.
Luca Pissavini, contrabbasso.
Fabrizio Carriero, batteria e percussioni.
Canzoni tradizionali da tutto il mondo.
Sabato 12/2/2022
SIMONE GRAZIANO SOLO E TRIO
Monologhi e dialoghi
Simone Graziano, pianoforte.
Francesco Ponticelli, contrabbasso.
Enrico Morello, batteria
Prima esecuzione a Milano.
Sabato 19/2/2022
CAMINADA-ALBERTI
“1917” – Arie, canzoni e liriche
Maria Eleonora Caminada, soprano.
Alfonso Alberti, pianoforte.
Musiche di Prokofiev, Puccini, Strawinskij, Ravel, Respighi, Bartok e Gershwin.
Sabato 5/3/2022
HELGA PLANKENSTEINER-ACHILLE SUCCI
Jelly Roll Morton Tribute
Helga Plankensteiner, sax baritono, voce.
Achille Succi, clarinetto basso.
Glauco Benedetti, tuba.
Michael Lösch, pianoforte.
Marco Soldà, batteria.
Musiche di Jelly Roll Morton, arrangiamenti di Helga Plankensteiner.
Prima esecuzione a Milano.
Sabato 12/3/2022
FLORALEDA SACCHI
Le strade dell’arpa
Floraleda Sacchi, arpa.
Sabato 19/3/2022
MARCO VAGGI MINGUS PROJECT
Mingus cent’anni dopo
Andrea Andreoli, trombone.
Giulio Visibelli, sassofoni, flauto.
Antonio Zambrini, pianoforte.
Marco Vaggi, contrabbasso.
Pasquale Fiore, batteria.
Ospiti giovani talenti dei Civici Corsi di Jazz.
Musiche di Charles Mingus.
Prima esecuzione assoluta.
Direzione e coordinamento artistico: Giuseppe Garbarino e Maurizio Franco.
Organizzazione: associazione culturale Secondo Maggio.
Presidente: Gianni Bombaci; vicepresidente: Enrico Intra.
Ufficio stampa Atelier Musicale
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