Tag: rap

  • BRANDO “Maria” è il singolo che anticipa il primo album del rapper emiliano

    Un momento difficile, una relazione che finisce e una dipendenza emotiva che può risolversi solo grazie alla musica

    In radio dal 21 gennaio 

    «Era un sabato notte e, in macchina, l’amico e produttore French Dinero mi fa ascoltare la versione più basilare della base di Maria, senza il sax iniziale e il pianoforte in sottofondo. Appena l’ho sentita mi ha preso e ho capito subito che quella base faceva per me». Brando

    In piena quarantena da Covid, con la febbre a 38, a casa da solo e nel bel mezzo della separazione con l’ex fidanzata, Maria appunto, Brando scrive il testo. Quel periodo così buio e triste aiuta l’artista a scavare dentro di sé, trasformando Maria nell’ipotetica fidanzata che ognuno può  aver avuto. Al centro del brano il momento in cui la relazione finisce, ma i due ex amanti continuano a cercarsi, alimentando un’abitudine che è dipendenza. 

    Autoproduzione

    Radio date: 21 gennaio 2021

    Release digitale: 4 febbraio

    Contatti social

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    SPOTIFY: https://open.spotify.com/artist/5wWw9dJ6ARvbD4Db7xC5b2?si=IEdii3ilRPKF_qrer16BtA

    INSTAGRAM: https://www.instagram.com/brandothareal/

    FACEBOOK: https://www.facebook.com/francescobrando.borghi

    BIO 

    Brando, pseudonimo di Francesco Borghi è un cantante e rapper classe 1995 cresciuto nella provincia di Modena.

    La sua passione per la musica nasce in giovane età grazie all’influenza del padre, pianista per passione, da cui impara ad ascoltare un po ‘ tutti i generi musicali, capendo presto che la sua passione è per l’Hip Hop/Rap.

    Inizia a scrivere i primi testi intorno ai 16 anni quando insieme a due amici (Moris & Shadiky) forma il gruppo “Trois Brothers” col quale incide il disco interamente autoprodotto “Mo-Town” con riferimento in particolare alla città di Modena e ai campionamenti di vecchi brani della celebre etichetta Motown.

    Nel 2012 partecipa al brano e video “Dare di Più”, insieme ai Giovani Artisti Per L’Emilia il cui intero ricavato viene devoluto ai terremotati.

    Continua la sua carriera da solista e nel 2015 incide il suo primo Mixtape “Graduazione”.

    Nel 2017 produce il secondo mixtape da solista “B4” in cui racconta tutta la sua infanzia e adolescenza. Il suo approccio al rap è molto crudo e diretto, con strofe fitte e ritornelli melodici e orecchiabili.

    I suoi idoli e le sue ispirazioni sono leggende Americane come: Tupac, Biggie, Kanye West, Lil Wayne, The Game e 50 Cent di cui rappava a memoria i brani. 

    Nel 2021 pubblica i brani con video di “Mai” e “Bmw Nero”.

    Nel 2022 uscirà il suo primo album inedito. 

    Fonte: www.laltoparlante.it

  • CLEO “Flex” è il nuovo brano di pura energia che mostra in un crescendo tutti i lati della sua autrice 

    Mood differenti convivono in questo poliedrico singolo 

    “Flex” è un singolo che trasuda rabbia e energia, mostrando in un crescendo, tutti i lati della sua autrice, un mix di esperienze e conoscenza attinti da una vita votata alla musica. Non c’è in questo brano di Cleo alcuna volontà di ferire o colpire, ma un deciso e consapevole desiderio di autodeterminazione. 

    Etichetta: Orangle Srl/AAR Music

    Social 

    INSTAGRAM https://www.instagram.com/killthecleo/

    Contatti

    www.oranglerecords.com

    www.laltoparlante.it

    BIO

    Martina Ungarelli in arte Cleo viene dalla provincia di Monza e Brianza. Canta e suona la batteria fin dalla tenera età, crescendo studia jazz ed entra nel mondo della musica come cantante turnista, facendo la corista sia da studio che live e vocal coach per artisti professionisti. Poi entra in una band metal con cui realizza alcuni tour europei, suonando al Nova Rock o gli I-Days con Linkin Park, Blink182, Sum41 e aprendo il concerto degli Anthrax. Inizia il suo progetto come solista nel 2020 per esprimersi al meglio, forte della maturità musicale che desiderava, sia in studio che sul palco.

  • SANTO E STONE “Cronico” è l’album d’esordio dei due artisti torinesi e della loro crew Vero x Vero in uscita il 21 gennaio

    Un album che ha l’ambizioso intento di accompagnare l’ascoltatore nella ricerca delle risposte alle domande ataviche che si pone da sempre l’uomo con l’aiuto della musica e delle emozioni da essa scatenate

    Release album 21 gennaio

    «Siamo nati senza averlo scelto. Posti da subito dinanzi un’assenza totale di controllo su quella che è la nostra vita, come è iniziata, ciò che siamo e da dove veniamo, ci troviamo così, dal primo respiro, con mille domande… ci sentiamo come piccole macchie in uno spazio infinito, insignificanti, inermi di fronte alla sconfinatezza dell’Universo ed alle sue leggi incontestabili. Noi così concreti, fatti di pelle e ossa, al contrario delle entità che ormai ci appartengono come il tempo, la vita, il destino. Spesso l’uomo ha cercato risposte a questi grandi quesiti, mettendo sul suo stesso piano eventi astratti come il tempo e lo spazio e dandogli un nome ed un’unità di misura, per avere l’illusione di avere più controllo su di essi, classificandoli come qualcosa di più tangibile, “umanizzandoli” (come tutto ciò che l’uomo non si spiega e non può controllare), in modo che si avesse una concezione unica e concreta su qualcosa di misterioso e sfuggente come il tempo e lo spazio.» Santo e Stone

    Tramite questa ricerca cronica e sconfinata quindi (che avviene anche nell’album), per stabilire una connessione stretta col proprio Essere e con l’Universo, e quindi ricevere risposte a quei dubbi atavici, Santo e Stone usano loro stessi qualcosa di astratto e senza tempo, ossia la musica e le emozioni. 

    Da questo si evince che, nonostante non possiamo avere tutte le risposte (che continuiamo a cercare in modo cronico) ed il controllo su alcuni eventi, se riusciamo ad “astrarci” col pensiero e con la musica, possiamo essere noi stessi eterni (ed entrare in contatto con l’Universo e la sua grandezza), essendo formati da emozioni intangibili che possono viaggiare in uno spazio ed un tempo infinito e che possiamo esternare, in questo caso, con la musica. 

    Santo e Stone vogliono accompagnare gli ascoltatori  in un viaggio profondo e sconfinato nell’Universo, che si trova dentro ognuno di noi, attraverso la musica che appunto non conosce confini. Perché però la musica è infinita?  Perché ha un inizio, una fine, ma la fine della musica presuppone un nuovo inizio in termini di ciò che lascia, di ciò in cui si trasforma nelle persone per poi cronicizzarsi nel suo processo (una serie di consequenzialità) che sarà eterno. 

    Il disco è frutto di “Vero x Vero”, il progetto ideato da Santo e Stone che nasce durante il primo lockdown, dall’idea di Santo di creare un team con cui intraprendere un percorso artistico ed imprenditoriale, includendo i suoi amici più fidati.

    Stone, in origine produttore e musicista, proprio grazie a questo progetto ha dato inizio alla sua carriera da cantautore.

    TRACK BY TRACK 

    OUTRO Santo e Stone avevano bisogno di descrivere la sofferenza dell’uomo per avvenimenti che egli stesso ha causato. Un grido di sofferenza e di pentimento, come se volessero rappresentare con i suoni stessi del brano un’autopunizione.

    Una ricerca del proprio “io” continuamente interrotta da ostacoli lungo il percorso, senza sapere e capire chi sia precisamente l’antagonista della loro storia.

    Un brano che unisce sonorità epiche con la trap aggressiva e vuole essere il sipario di apertura/chiusura del disco.

    FARFALLE Una ballata romantica dal sound pop caratterizzato da elementi trap, chitarre elettriche e riverberi profondi che ne enfatizzano l’aura sognante. Un brano “intimo”, un vero e proprio sfogo da ascoltare nei momenti bui, quando il mondo sembra girare al contrario e i pensieri nella testa non si arrestano. 

    CANTICO DELLE CREATURE Un brano profondo caratterizzato da un pianoforte acustico morbido che si lega alle chitarre pop e ai classici elementi della trap. Viene descritto il rapporto dell’uomo con la natura e nel ritornello, caratterizzato da una forte apertura sonora, si vuole dare un’impronta di vero e proprio inno alla vita, marcando l’importanza dei legami.

    VITA Una baciata dal sapore latino e tropicale che si lega alle sonorità urban e trap. La melodia invece è un canto aperto e accogliente il cui tema è l’amore visto come qualcosa di “immortale”, un viaggio introspettivo, una dedica all’amata come musa ispiratrice.

    VOCE DELL’ESSERE Gli artisti delineano per tutta la durata del brano l’importanza della loro memoria sui ricordi, che reputano fondamentali per il loro percorso artistico e di vita. Fulcro del brano è quindi il tempo, visto come punto cardine della vita, che ha una durata relativa, rendendoci quello che siamo e lasciando ricordi lungo il percorso.

    Un sound più anni ’90 unito alla trap moderna: le chitarre acustiche, la batteria acustica, le chitarre elettriche riverberate alla Coldplay si uniscono a 808, batteria elettronica e synth.

    CARAMELLE GOMMOSE secondo singolo estratto – Un sound vicino alle sonorità punk: le chitarre distorte e la batteria rock dialogano con la struttura e i suoni trap. Ci sono dettagli più pop che mitigano l’unione dei due generi: pianoforti, mellotron, suoni più morbidi. La caramella gommosa come metafora dell’amore, ma anche del suo contrario. Una caramella può essere data in regalo per dimostrare il proprio amore verso un’altra persona, ma può essere anche un sinonimo di mancanza se la si assume come una pastiglia contro la solitudine. “Caramelle Gommose” ha l’intento di creare in chi l’ascolta una sorta di ritorno all’amore, quello autentico, giovane e incontaminato.

    CIRICADO – primo singolo estratto – Pezzo prettamente dance, ma con melodie più pop e radiofoniche. Qui regna l’elettronica pura, alleggerita dal fischio che diventa il tema portante del pezzo. Un brano nato pensando al  mancato controllo sul destino, visto come una pallina, e la nostra vita in sé, raffigurata in una roulette, sulla quale le persone stanno puntando; la verità è che nessuno di noi  è a conoscenza del proprio futuro, e questa condizione porta le persone a rischiare il tutto per tutto, provando a vincere sfide quotidiane nel lavoro e nella vita di tutti i giorni.

    LA FAMIGLIA Pezzo tipicamente trap, giocato sui contrasti: bassi-alti, 808 profondi e ritmica pungente, agire dei sample distorti, suoni leggeri e morbidi della celesta. In questo brano Stone ha voluto omaggiare il coraggio e la fedeltà dei componenti del suo team Vero x Vero, i quali hanno sempre spinto, incoraggiato e sostenuto dal primo giorno, il percorso musicale dei due cantanti sia emotivamente che economicamente. Santo nella sua parte, mette in rima significati importanti che l’hanno da sempre caratterizzato e segnato, come l’insegnamento dell’educazione da parte della sua famiglia. Nel ritornello, invece,  viene affrontato il presente che stanno vivendo i due artisti nel  percorso musicale, i misteri che li accompagnano (futuro) e la perseveranza  nel seguire nonostante tutto i propri obiettivi.

    INTRO Sonorità epiche per il brano di chiusura dell’album, un po’ come per la prima traccia Outro.

    Etichetta: Vero x Vero

    Release album: 21 gennaio 2022

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    BIO SANTO

    Davide Sanfratello, in arte Santo, classe ’98 di Torino. Fin dalle scuole superiori inizia a scrivere e registrare brani influenzato dalle correnti underground rap dell’epoca, tutto questo sotto il nome di Sanguefreddo. Comincia di conseguenza a frequentare il panorama musicale partecipando a contest torinesi insieme ad altri artisti emergenti sfidandosi in Battle Freestyle di svariati generi.

    È proprio nell’ambito musicale che conosce Blow, ai tempi era questo il nome d’arte di Federico Dipasquale, giovane produttore, con cui inizia a frequentarsi, inizialmente con un rapporto b2b strofa-strumentale.

    L’amicizia cresce sempre di più e Santo nota nel produrre una buona dote nella scrittura dei testi, da qui la proposta di un primo feat.

    Proprio all’inizio della pandemia di Covid, i due fanno uscire il primo singolo da indipendenti, intitolato “Eleganza Italiana”, sempre nello stesso anno seguiranno altre uscite come “Vivere al Limite”, “Tra le mani” e “Ti penso”.

    Già dai primi testi si nota il feeling tra i due, che passo dopo passo, prendono sempre più confidenza con penna e microfono, così finiscono per realizzare il loro primo joint album, intitolato “CRONICO”.

    BIO STONE

    Federico Dipasquale, questo è il nome d’arte di Stone, classe ‘97, grazie al padre impara a suonare la batteria fin da piccolo, per poi avvicinarsi alla musica elettronica. Da qui inizierà a suonare in alcuni locali torinesi e a frequentare l’AID (Accademia Italiana Dj’s) dove otterrà un attestato nella sottocategoria di Mix & Mastering.

    Comincia così la sua carriera da produttore, che varia dalla Tech-House, all’Hip Hop.

    È proprio grazie a quest’ultimo genere che l’artista conosce Sanguefreddo (attualmente Santo). I due da subito si trovano in perfetta sincronia, sia personale che artistica, iniziando a collaborare. Vedendo Santo al microfono, Stone prova a dilettarsi nella scrittura dei testi, ed è proprio il primo a fargli notare di avere una buona capacità nella metrica.

    Così, dalle loro prime collaborazioni, arrivano a registrare negli studi di Massive Arts Studio di Milano, frequentati da molteplici artisti affermati nella scena musicale italiana, per collaborare al loro primissimo joint album, “CRONICO”.

    Fonte: www.laltoparlante.it

  • LASERSIGHT: “Kiss V” è il nuovo singolo estratto dall ’album dell’artista romano, una ballad indie rap sulle occasioni perse.

    Una ballad indie rap sulle occasioni perse, ispirata dall’omonima opera di Roy Lichtenstein

    In radio dal 14 gennaio

    “Le due porte” di Lasersight è un disco pieno di collaborazioni e anche “Kiss V” non è da meno. Qui il beat di base è stato prodotto dalla band romana dei Malpensa, già presenti con un feauturing in “Turista per sempre”. Ma se nel precedente singolo era l’amore appena sbocciato ad essere protagonista, in “Kiss V” appare l’altra faccia della medaglia, ovvero le occasioni perse e l’infelicità che ne scaturisce. 

    Un ragazzo e una ragazza, due punti di vista, una partenza e un ritorno e una falsità che non si riesce a mascherare. Dualità che si inseriscono alla perfezione nell’intero concept dell’album, incentrato sulle scelte da compiere e sulle loro conseguenze. 

    Decidere quale uscio varcare fra due porte a disposizione e quale decisione prendere è il tema che accompagna tutto il disco e che il cantautore romano declina nelle 10 tracce che lo compongono. Scegliere una compagna, un futuro possibile, scegliere di crescere o restare bambini, di partire o restare, ma anche di cantare o rappare e come delineare il proprio percorso artistico.

    Etichetta: RKH

    Radio date: 14 gennaio 2022

    Release album: 5 novembre 2021

    Contatti e social

    Instagram: https://www.instagram.com/lasersight007/

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    Youtube: https://www.youtube.com/user/MrLaser90

    Spotify: https://open.spotify.com/artist/2AF6zOQKkcmBngcqk4eL6u

    BIO

    LaserSight è un rapper romano classe ’90, influenzato dalle sonorità rap originali dagli Articolo 31 fino ai Club Dogo ed in quelle pop degli 883. Inizia ad affacciarsi nel mondo musicale già dall’età di diciotto anni dove inizia per passione i primi lavori autoprodotti con vari esponenti delle scena romana fino al 2012. Dopo un periodo di inattività nel 2015 torna in studio dove incide il suo primo mixtape dal titolo “Cambiamenti”. Le copie fisiche del mixtape vanno sold out nel giro di pochi giorni.

    Il suo primo disco ufficiale, dal titolo “Sedotto E Abbandonato” disponibile su Spotify e digital store, è uscito il 31 maggio 2018 in collaborazione con l’etichetta torinese RKH. Il disco è stato prodotto interamente da JO Diana e vanta la collaborazione di artisti emergenti romani e Blue Virus. L’album presenta sonorità rap unite ad un sound pop e dance generi in cui l’artista ci si rispecchia molto e che denota un’evoluzione artistica del rapper.

    Il secondo progetto discografico è stato strutturato con il lancio di diversi singoli tutti impreziositi dalla collaborazione con diversi artisti: “Un’estate da ricordare”, “Cadono le stelle” (feat. Rayden), “Voglio il mondo (feat. Yela Kiss)”, “Deluso” (feat. Yota Damore), “Unici” (feat. Calibro 40), “Ti Starò Vicino” (prod. Jack Sapienza) e “Call Back” (feat. Malpensa).

    A dicembre 2020 il brano Unici è stato inserito nella compilation “Top Emergenti 2020” realizzata e distribuita da “Music Universe”.

    Il 13 maggio è uscito il nuovo Ep del rapper dal titolo “Notturno”che raccoglie 4 tracce corrispondenti ad altrettanti pensieri. Il 5 novembre esce il nuovo album dal titolo “Le Due Porte” con 10 tracce. Il progetto è stato preceduto dai singoli “Limbo” e “Turista Per Sempre”. Ora, come terzo estratto, esce “Kiss V”. 
    Fonte: www.laltoparlante.it

  • “Mi Clica”, il nuovo album di CK Crew fuori per Time2Rap

    “Mi Clica”, il nuovo album di CK Crew fuori per Time2Rap

    “Mi Clica” è il nuovo album dei CK Crew, fuori per Time2Rap a partire da martedì 11 gennaio in cd e digitale. La formazione composta dagli MC CrostiCa$h e Frodo nasce nel 2018 con numerosi singoli all’attivo, il mixtape “Fatti di veleno” e l’album “$oldi $porchi”.

    “Mi clica” è composto da dieci tracce prodotte da Gonem e Mkg Beats, comprensive delle strumentali intro e outro. Ricca la presenza di ospiti come i DJ Fastcut e Seeall agli scratch, le rime di Santo Trafficante, Tereifer, JGallagher, Quinto e l’insert della cantante Daniela Desideri.

    CK Crew affonda le sue radici nella corrente rap italiana Anni ’90 come Articolo 31, Colle Der Fomento, TruceKlan e i più classici rappresentanti della scena internazionale, con un particolare interesse verso il rap latino.

    Proprio questo aspetto si sviluppa con il coinvolgimento dei musicisti cileni Gonem e See All, ma soprattutto con la presenza dell’MC colombiano JGallagher e dello spagnolo Tereifer, che arricchiscono la componente linguistica del disco con rime e accenti ispanici.

    “Mi clica” è una dichiarazione d’appartenenza verso il rap classico, il vecchio stile semplice e diretto senza le sovra costruzioni portate dalla moda trap. È la voglia di far capire al mondo intero che anche da un paese di provincia può uscire fuori l’arte del rimare e di vivere la strada, questo disco è la loro connessione fra più paesi e diversi continenti. È tutto ciò che si vive, è l’essere real, è sputare parole direttamente nelle orecchie di chi ascolta. Nelle loro rime emergono le problematiche generazionali, gli stati d’animo che vivono nel quotidiano e la rabbia contro hater e autorità. È la voglia di spegnere il PC e scendere in strada, con tutti i componenti di questa “cricca”.  

    L’album è accompagnato dal videoclip della traccia “Crazy” realizzato da Artivision, dove il duo appare in diverse sequenze che riassumono le tematiche del disco. Un’atmosfera goliardica e irriverente trasmette un senso di spensieratezza e ribellione, che diventa cifra stilistica della band.

  • SANTO E STONE: “Caramelle gommose” è il secondo singolo dei due artisti torinesi che anticipa l’album d’esordio in uscita il 21 gennaio

    I due rapper e la loro crew Vero X Vero escono con un nuovo brano dal sound più morbido, con lo sguardo nostalgico e speranzoso rivolto all’amore autentico

    In radio dal 7 gennaio

    In questo pezzo è l’amore che prevale per tutta la durata della traccia, sembra quasi voler ammorbidire la parte strumentale più rock. Il ritornello si va ad insinuare nella testa dell’ascoltatore proprio secondo l’intento dei due rapper. Le chitarre distorte e la batteria rock dialogano con la struttura e i suoni trap. Ci sono dettagli più pop che mitigano l’unione dei due generi: pianoforti, mellotron, suoni più morbidi.

    La caramella gommosa qui ha due lati della stessa medaglia: può essere data in regalo per dimostrare il proprio amore verso un’altra persona, ma può essere anche un sinonimo di mancanza se la si assume come una pastiglia contro la solitudine. “Caramelle Gommose” vuole creare in chi l’ascolta una sorta di ritorno all’amore, quello autentico, giovane e incontaminato.

    Il brano è il secondo estratto dal disco d’esordio dei due rapper “Cronico”: nell’album rimarcano la cronicità, presente nell’uomo ed in loro stessi, nella ricerca disperata “dell’Essere”, del bisogno di contatto con l’infinito e di risposte che non si possono avere se non dall’Universo; come ad esempio il ruolo che abbiamo al suo interno, il legame che ci lega ad esso ed al tempo, chi siamo davvero, il controllo che abbiamo sul nostro destino e sulle nostre emozioni e ciò che invece è già stabilito ed incontestabile.

    Il disco è frutto di “Vero x Vero”, il progetto ideato da Santo e Stone che nasce durante il primo lockdown, dall’idea di Santo di creare un team con cui intraprendere un percorso artistico ed imprenditoriale, includendo i suoi amici più fidati.

    Stone, in origine produttore e musicista, proprio grazie a questo progetto ha dato inizio alla sua carriera da cantautore.

    Etichetta: Vero x Vero

    Radio date: 7 gennaio 2022

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    INSTAGRAM STONE instagram.com/stone_veroxvero?utm_medium=copy_link 

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    BIO SANTO

    Davide Sanfratello, in arte Santo, classe ’98 di Torino. Fin dalle scuole superiori inizia a scrivere e registrare brani influenzato dalle correnti underground rap dell’epoca, tutto questo sotto il nome di Sanguefreddo. Comincia di conseguenza a frequentare il panorama musicale partecipando a contest torinesi insieme ad altri artisti emergenti sfidandosi in Battle Freestyle di svariati generi.

    È proprio nell’ambito musicale che conosce Blow, ai tempi era questo il nome d’arte di Federico Dipasquale, giovane produttore, con cui inizia a frequentarsi, inizialmente con un rapporto b2b strofa-strumentale.

    L’amicizia cresce sempre di più e Santo nota nel produrre una buona dote nella scrittura dei testi, da qui la proposta di un primo feat.

    Proprio all’inizio della pandemia di Covid, i due fanno uscire il primo singolo da indipendenti, intitolato “Eleganza Italiana”, sempre nello stesso anno seguiranno altre uscite come “Vivere al Limite”, “Tra le mani” e “Ti penso”.

    Già dai primi testi si nota il feeling tra i due, che passo dopo passo, prendono sempre più confidenza con penna e microfono, così finiscono per realizzare il loro primo joint album, intitolato “CRONICO”.

    BIO STONE

    Federico Dipasquale, questo è il nome d’arte di Stone, classe ‘97, grazie al padre impara a suonare la batteria fin da piccolo, per poi avvicinarsi alla musica elettronica. Da qui inizierà a suonare in alcuni locali torinesi e a frequentare l’AID (Accademia Italiana Dj’s) dove otterrà un attestato nella sottocategoria di Mix & Mastering.

    Comincia così la sua carriera da produttore, che varia dalla Tech-House, all’Hip Hop.

    È proprio grazie a quest’ultimo genere che l’artista conosce Sanguefreddo (attualmente Santo). I due da subito si trovano in perfetta sincronia, sia personale che artistica, iniziando a collaborare. Vedendo Santo al microfono, Stone prova a dilettarsi nella scrittura dei testi, ed è proprio il primo a fargli notare di avere una buona capacità nella metrica.

    Così, dalle loro prime collaborazioni, arrivano a registrare negli studi di Massive Arts Studio di Milano, frequentati da molteplici artisti affermati nella scena musicale italiana, per collaborare al loro primissimo joint album, “CRONICO”.

  • GEDEM “Anormal” è il nuovo disco del giovane rapper, un viaggio tra i dualismi.

    Un viaggio fra i dualismi partendo dai conflitti per arrivare alla paralisi.

    Release Ep 3 dicembre 2021

    “Anormal” è la coesistenza tra i conflitti interiori e quelli esteriori. È la consapevolezza di essere insoddisfatti, costantemente alla ricerca di una verità. 

    «Siamo il risultato di tanti modelli che emuliamo, inconsciamente, ogni giorno, i difetti sono errori di sistema che ci rendono singolari. Questo disco è ogni mio errore, ogni mio difetto, ogni mio dettaglio, nudi agli occhi di tutti. Sono io, non quello che vorrei essere, non quello che gli altri vogliono che sia» racconta Gedem 

    “Anormal” è un percorso, un viaggio, in cui la rabbia viene assimilata e fatta arte.

    L’intero disco e i suoi 14 brani sono basati sui rapporti dualistici di causa ed effetto che accoppiano i brani nei concetti di conflitto, speranza, tempo, verità, biografia , squilibrio e paralisi. 

    Proprio sul primo concetto – conflitto – si svela il dualismo fra la title track “Anormal” e il suo opposto “Non vi sopporto”.

    CAUSA: ANORMAL 

    Hai passato gli ultimi 3 anni di vita in un contesto in cui ció che sei non è mai abbastanza per gli  altri, di contro gli altri non sono mai abbastanza per te: insoddisfazione. Cominci a chiederti se sei la persona giusta nel posto sbagliato o la persona sbagliata nel posto giusto. Chi puoi biasimare a questo punto? È reale il problema o è tutto nella tua testa? La verità è nel mezzo. Vedono una tela, ma è bianca ed io non esisto. 

    CONSEGUENZA: NON VI SOPPORTO Il modo migliore di comprendere il problema è combatterlo. Quando l’arte nasce dal silenzio ha bisogno di far casino, cercando sempre una guerra dopo una pace. 

    Ogni brano è stato “tradotto” visivamente da artwork realizzati da artisti emergenti.

    Etichetta: Autoproduzione

    Release Ep 3 dicembre 2021

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    OFFICIAL SITE www.gedem.it

    SPOTIFY urly.it/3gzhq

    BIO

    Gabriele Di Marzio, classe 2000, è un giovane artista foggiano che si è fatto strada nell’ambito della scena rap/hip hop foggiana e pugliese con la pubblicazione dell’album “Face 2 Face”, prodotto da Giorgio Di Dio, e di un singolo, “Mirror”, prodotto da Antonio Bosco e Feliciano Chiriaco. Ha aperto concerti di artisti come Claver Gold e Inoki ed è stato selezionato da Mezzosangue per la partecipazione all’Hurricane Tournament tenutosi a Bari l’8 dicembre 2019. 

    Amante dell’old school, le sonorità del progetto variano dal rap funky dei primi anni 2000 a quelle più dure e moderne dell’ultimo periodo, lasciando spazio a ritornelli R&B, come Poison, che gode della collaborazione con Francesca Sevi, in arte Missey.

  • Reverendo, musica e controcultura pugliese nel docu-spettacolo “Briciole” su facebook

    Reverendo, musica e controcultura pugliese nel docu-spettacolo “Briciole” su facebook

    Reverendo, nome d’arte del musicista barese Francesco Occhiofino, è tra gli artisti più titolati nel raccontare la storia e l’evoluzione della contro-cultura barese e pugliese: dalle prime esperienze con il rock a quelle con il rap della Zona45, fino al ragga Hip-Hop della Pooglia Tribe. Ma anche la storica esperienza dell’occupazione delle Fucine Meridionali di Bari, quest’ultima così leggendaria, da averci scritto un libro dal titolo “LiberaSpina” (edizioni Progedit, con prefazione di Nichi Vendola) pubblicato lo scorso giugno.

    “Briciole” che si presenta come un docu-spettacolo multidisciplinare, sarà trasmesso in due parti sulle pagine facebook di Reverendo e Django Concerti, la prima domenica 14 novembre e la seconda lunedì 15, sempre alle ore 15. Nel video un racconto delle sue esperienze culturali, sociali e artistiche con la città di Bari a fare da sfondo, che sarà accompagnato dalla sua chitarra, da quella di Simone Martorana e dalle percussioni di JahSef Covelli.

    La performance musicale (che prevede l’esecuzione di alcuni brani inediti oltre che di successi come “Gente che spera”) sarà intervallata da quella dell’attrice e regista Anna Piscopo che leggerà alcuni estratti di “LiberaSpina”, e dalle immagini video di repertorio (tratte dall’archivio di Nicola Nannavecchia e Beppe Ardito) dell’occupazione e dell’esperienza di Fucine Meridionali. 

    Il progetto, prodotto da Django Concerti con il contributo di Puglia Sounds (Programmazione Producers 2020/2021) prende il nome dal singolo realizzato assieme a J-Ax, estratto dall’ultimo album “Uno” pubblicato lo scorso dicembre.

  • LASERSIGHT “Le due porte” è il nuovo album del cantautore romano ricco di collaborazioni

    La necessità di scegliere si presenta con costanza nelle 10 tracce tra cantautorato e rap, toccando con leggerezza temi fondamentali per il giovane autore

    Release album 5 novembre 

    Due porte e una scelta da compiere. Decidere quale uscio varcare e quale decisione prendere è il tema che accompagna tutto l’album e che il cantautore romano declina in diverse situazioni nelle 10 tracce che lo compongono. Scegliere una compagna, un futuro possibile, scegliere di crescere o restare bambini, di partire o restare, ma anche di cantare o rappare e come delineare il proprio percorso artistico. 

    «Questo titolo riassume anche la scelta che ho fatto in tutto l’album, ovvero quella di rappare e cantare in tutte le tracce, mantenendo un’identità del mio esordio artistico accanto a una sonorità che in questo periodo sento appartenermi maggiormente» Lasersight

    Una scelta che si manifesta anche nelle numerosi collaborazioni presenti in “Le due porte” e che arricchiscono la produzione con i contributi di altri giovani artisti. Nell’album, infatti, c’è il suono della band indie/pop Malpensa, la voce della cantautrice torinese Vea e della cantante pugliese Veronica Verri, oltre alle rime del rapper torinese, ex membro dei OneMic, Rayden. 

    TRACK BY TRACK

    Limbo

    Traccia dal sound dancehall che tratta con leggerezza una frequentazione che non va né avanti, né indietro, sospesa in un limbo appunto. L’uscita da questo limbo avverrà solo nel momento dell’incontro con un’altra persona, ma questo incontro porterà poi (in senso metaforico) al paradiso o all’inferno?

    Turista per sempre

    L’amore per una donna e per la propria città natale. Ci sono entrambi in questa canzone che è anche un elogio a Roma. Le citazioni a monumenti, opere, film, dedicate alla Capitale si innestano nel testo con il racconto frammentato di una giornata speciale vissuta dalla coppia.  Il brano vede la collaborazione con la band indie/pop romana dei Malpensa.

    L’apparire inganna (come una clessidra)

    Questa canzone parla dell’apparire, un processo ormai centrale nel nostro quotidiano che però fa perdere di vista cose importanti come le emozioni o il pensare liberamente, perché si è sempre influenzati da qualcuno. Di più, nel testo c’è un invito ad aprire occhi e mente riprendendo cose ormai dimenticate.

    Così semplice

    Spensieratezza, un giorno al mare, il tramonto del sole sullo sfondo e il piacere di  ritrovare quelle cose belle e semplici che ci sono mancate nel 2020. Ci sono queste istantanee in questo brano il cui ritornello ospita la voce della cantautrice torinese Vea. 

    Kiss V

    Partire o restare? In questa ballad una ragazza lascia i suoi affetti e va in cerca di  una felicità che non trova. Torna poi a casa, dove aveva lasciato un vecchio amore, ma nel frattempo anche lui è andato avanti e il desiderio che aveva nutrito la coppia si è ormai spento. 

    Sogniamo senza paura

    Crescere non è semplice, ma in questo brano Lasersight incontra sè stesso bambino e lo incoraggia a non mollare mai, nonostante le difficoltà che troverà lungo il percorso, incentivandolo a credere sempre nei propri sogni. 

    Up & Down

    Un invito alle coppie a godersi la loro storia e mettere da parte gli schermi dello smartphone. Anche questa traccia vanta una collaborazione, con la cantante pugliese Veronica Verri.

    Non sarai tu

    È la traccia più aggressiva del disco, uno sfogo nei confronti di tutto ciò che uno vede e ascolta. Pensieri rabbiosi che non sempre si ha il coraggio di far emergere, ma che in questo brano trovano libero sfogo. 

    Dannato amor

    Il lato B dell’amore è ciò che resta dopo essere stati perdutamente innamorati.  Il brano vede la partecipazione del rapper torinese, ex membro dei OneMic, Rayden.

    Le due porte

    Meglio il percorso breve, che porta al successo ma che ci fa lasciare indietro chi amiamo, o quello più lungo che non dà certezze? La risposta la prova a dare questo brano mostrando le porte che indicano il futuro. 

    Etichetta: RKH

    Release: 5 novembre 2021

    Social

    Instagram: https://www.instagram.com/lasersight007/

    Facebook: https://www.facebook.com/LaserSight007

    Youtube: https://www.youtube.com/user/MrLaser90

    Spotify: https://open.spotify.com/artist/2AF6zOQKkcmBngcqk4eL6u

    BIO

    LaserSight è un rapper romano classe ’90, influenzato dalle sonorità rap originali dagli Articolo 31 fino ai Club Dogo ed in quelle pop degli 883. Inizia ad affacciarsi nel mondo musicale già dall’età di diciotto anni dove inizia per passione i primi lavori autoprodotti con vari esponenti delle scena romana fino al 2012. Dopo un periodo di inattività nel 2015 torna in studio dove incide il suo primo mixtape dal titolo “Cambiamenti”. Le copie fisiche del mixtape vanno sold out nel giro di pochi giorni.

    Il suo primo disco ufficiale, dal titolo “Sedotto E Abbandonato” disponibile su Spotify e digital store, è uscito il 31 maggio 2018 in collaborazione con l’etichetta torinese RKH. Il disco è stato prodotto interamente da JO Diana e vanta la collaborazione di artisti emergenti romani e Blue Virus. L’album presenta sonorità rap unite ad un sound pop e dance generi in cui l’artista ci si rispecchia molto e che denota un’evoluzione artistica del rapper.

    Il secondo progetto discografico è stato strutturato con il lancio di diversi singoli tutti impreziositi dalla collaborazione con diversi artisti: “Un’estate da ricordare”, “Cadono le stelle” (feat. Rayden), “Voglio il mondo (feat. Yela Kiss)”, “Deluso” (feat. Yota Damore), “Unici” (feat. Calibro 40), “Ti Starò Vicino” (prod. Jack Sapienza) e “Call Back” (feat. Malpensa).

    A dicembre 2020 il brano Unici è stato inserito nella compilation “Top Emergenti 2020” realizzata e distribuita da “Music Universe”.

    Il 13 maggio è uscito il nuovo Ep del rapper dal titolo “Notturno”che raccoglie 4 tracce corrispondenti ad altrettanti pensieri. A luglio pubblica “Limbo” prima traccia estratta dal nuovo progetto discografico, mentre a settembre esce “Turista per sempre” con il featuring della band romana Malpensa

  • “Sicario su commissione” fuori il nuovo album di Santo Trafficante feat. Egreen, Metal Carter, Lord Madness e molti altri

    “Sicario su commissione” fuori il nuovo album di Santo Trafficante feat. Egreen, Metal Carter, Lord Madness e molti altri

    Sicario su commissione” è il nuovo album del rapper italo tedesco Santo Trafficante, disponibile da martedì 26 ottobre in tutte le piattaforme digitali e in cd pubblicato da Time 2 Rap.

    Santo è uno dei più longevi rappresentanti del filone hardcore/gangsta rap, attivo da fine Anni ’90 con decine tra album, EP, mixtape e singoli, dove ha collaborato con nomi rappresentativi della scena come Guè Pequeno, Noyz Narcos, Bassi Maestro, Gionni Gioielli, Inoki, Marracash e molti altri.

    Questo disco si può leggere in vari modi e, come tutte le opere complesse, è ricco di significati e interpretazioni. Da un primo e più evidente punto di vista, è la rappresentazione di una lucida follia, caratteristica del rap di Santo, che in questo lavoro viene portata all’estremo. Come se la raffigurazione della società moderna e del capitalismo portati alle loro conseguenze ultime, vogliano in qualche modo significare: uccidere per denaro. Santo vuole porre uno specchio di fronte all’ascoltatore: se preso alla parola, la follia individuale e la ricerca di soldi, di gloria e di rispetto portano a questo.

    In seconda battuta il disco si può anche interpretare come ultima ribellione alla società, come presa di posizione di principio contro la follia del mondo, contrapponendole ulteriore follia. Tutto quello che dice e scrive Santo è frutto di una sua concerta visione: non si tratta di un atteggiamento, né di un modo di fare e neanche di una tendenza, è uno sfogo profondo e sincero di rabbia, di indignazione, d’odio e di alienazione. Ne sono un esempio canzoni come “3-8 daa Roma” o “Grazie Gesù”, in cui si mischiano elementi para-religiosi all’istinto di predatore.

    Questo approccio apparentemente così nichilista è bilanciato però da canzoni come “Sono”, una sorta di inno alla vita, melanconico e infuso di jazz: siamo in ogni cosa ed ogni cosa è in noi. E pure in altre canzoni si trovano a sprazzi elementi di speranza, positività e vita. Realtà, sogno, incubo e fantasia si mescolano su diversi piani suscitando nell’ascoltatore un sentimento di smarrimento, una contradizione frutto di un conflitto interiore che Santo manifesta nelle sue canzoni.

    La metrica, le rime e lo stile di Santo sono un marchio di fabbrica, il suo flow impastato mette in evidenza metafore spiazzanti e concetti oscuri, dove un alone di mistero avvolge sempre tutti i suoi lavori. 

    Tutte le produzioni (tranne la prima traccia prodotta da Seco) sono curate dallo stesso Santo, e anche dal lato più prettamente musicale riesce a creare scenari sonori molto diversi tra loro. Dalla melodia dei campioni più classici della black ai fiati del jazz, dai beat elettronici più hardcore a chitarre che ricordano quasi le colonne sonore dei classici del cinema. Numerosi ospiti arricchiscono la tracklist, in primis Metal Carter molto vicino al mondo di Trafficante, i romani Fetz Darko, Lord Madness e Suarez, ma anche Akran ed Egreen.

    Anche l’artwork del disco ha un suo significato, una doppia dedica: a Malcolm X in veste di ribelle contro il sistema americano, e parallelamente a KRS-One, uno dei pionieri internazionali della musica rap e cultura Hip-Hop. L’album è accompagnato dal videoclip della traccia “Grazie Gesù” realizzato da Thunderslap Production.