Category: Comunicati stampa

  • East Market, domenica 24 aprile speciale Record Store Day

    East Market, domenica 24 aprile speciale Record Store Day

    Migliaia di dischi, CD e anche musicassette saranno protagonisti alla nuova edizione di East Market che domenica 24 aprile festeggia il Record Store Day. East Market, l’evento del vintage milanese dedicato a privati e professionisti, dove tutti possono comprare, vendere e scambiare, si unisce alle celebrazioni internazionali dedicate proprio ai dischi.

    Assieme alle centinaia di migliaia di negozi musicali indipendenti in tutto il mondo, East Market ha allestito una speciale area con oltre 20 espositori musicali specializzati, che saranno all’evento tra i consueti 300 selezionati venditori da tutta Italia con migliaia di oggetti insoliti e stravaganti.

    Tra i più ricercati capi d’abbigliamento vintage, artigianato, complementi d’arredo e tutte le particolarità di East Market, avranno uno spazio dedicato migliaia di dischi tra CD, musicassette, vinili tra LP, 45’’, picture, flexi, rarità e edizioni speciali per i semplici amanti della musica come per i più esigenti collezionisti.

    Tra questi Alessandro Esposito da Valenza (AL) che con il suo marchio Perfect Vinyl proporrà circa quattromila dischi dal progressive al metal, dall’Hip-Hop alla musica italiana, ma anche new wave, grunge e stoner. Tra offerte e rarità, ci sarà “Nord Sud Ovest Est” degli 883 originale del 1993 con adesivo, e una copia di “Draw the Line” degli Aerosmith autografata da tutti i componenti.

    Mr. Bernard con i suoi oltre settecento LP è specializzato in titoli dagli Anni ’50 ai primi Anni ’60 dal blues all’R&B, tra i suoi dischi l’ultimo volume della compilation rock’n’roll “Las Vegas Grind!”, “Latin Fever” di Jack Costanzo con l’iconica copertina Anni ‘50 e la compilation “Twisted!!!” di Clem Sacco in limited edition gatefold.

    Dirt Tapes di Karim Qqru, Giacomo Coveri e Tommaso Calamita, è il primo progetto italiano interamente dedicato alle musicassette, una mission per riscoprire un formato analogico molto amato dagli appassionati ma anche di tendenza per le nuove generazioni. Nel suo catalogo ristampe d’eccezione come “Conflitto” di Assalti Frontali o “Vita e opinioni di Nello Scarpellini Gentiluomo” di The Zen Circus, ma anche inediti come “Live in Brooklyn” dei Calibro 35. Dirt Tapes produce poi The Tape-Roller, un moderno walkman collegabile anche tramite USB e per chi volesse ci sono anche i nastri vergini brandizzati.

    Luca Gracci da Pisa con il suo marchio Takeatrip è un veterano del mondo dischi, le sue specialità sono le prime stampe, ristampe e cd tra psichedelia, progressive, rock, blues e folk. Nel suo stand si troveranno oltre duemila LP e seicento CD, tra cui le prime stampe inglesi di “Master of Reality” dei Black Sabbath del 1971 con poster e “In the Court of the Crimson King” del 1969.

    Simone Borsacchi & Nelson Birtig da Milano porteranno tremila pezzi tra LP e CD, che comprendono una vasta gamma di generi e periodi storici tra metal, punk, brit pop, new wave, alternative, surf e 60’s. Tra i pezzi più particolari la prima stampa USA del 1966 con il debutto discografico della band psichedelica The 13th Floor Elevators e “Stiff Upper Lip” originale del 2000 degli AC/DC.

    Accompagnano il market le aree food & beverage. East Market Diner, dove si trova la caffetteria e la bakery con prodotti da forno dolci e salati, due bar sempre aperti per tutta la durata della manifestazione e la food area. In quest’ultima sono a disposizione del pubblico numerosi truck con un’offerta sempre diversa di cucina internazionale e street food, senza dimenticare la tradizione italiana e anche molte proposte per vegani, celiaci e kids. East Market adotta la politica #plasicfree ovvero una policy ecologista che bandisce completamente tutta la plastica nel food e beverage. Per cibi e bevande, infatti, sono disponibili solo materiali eco friendly e riciclabili. Completano la manifestazione i DJ set con il meglio delle selezioni musicali del momento e del passato.

    domenica 24 aprile  
    dalle 10 alle 21
    Via Mecenate, 88/A – Milano
    Ingresso Euro 5
    Infoline +393516559781

  • Leon Branco, il nuovo singolo è “Problemi”

    Leon Branco, il nuovo singolo è “Problemi”

    Venerdì 15 aprile esce su tutte le piattaforme digitali PROBLEMI, il nuovo singolo del giovane artista fiorentino LEON BRANCO, poliedrica voce della scuderia di Dome Music alla sua terza collaborazione ufficiale con Guna e Sony Music Italy. Dopo Margherita, hit in controtendenza che ha segnato con le sonorità reggaeton l’inverno del 2021, l’astro nascente dell’urban italiano torna ancora una volta in sinergia con Pashabeats, su una produzione che si discosta dai singoli precedenti. 
    Dalla Latin Music, ambito in cui ha tracciato il suo personale solco nel panorama italiano, Leon Branco approda sulle sonorità club mostrandoci le sue potenzialità in una veste inedita. Il sound USA di PROBLEMI si sposa alla perfezione con le sue liriche, in un racconto intriso di dettagli che ripercorre passato e presente dell’artista, senza mai dimenticare la componente sentimentale. Il tutto è arricchito da un ritornello trascinante che sentiremo di certo nei club di tutta Italia.

  • Metal Carter, il nuovo album è “Musica per vincenti”

    Metal Carter, il nuovo album è “Musica per vincenti”

    A meno di due anni dall’ultimo capitolo “Fresh Kill”, Metal Carter pubblica il suo ottavo album di studio dal titolo “Musica per vincenti”, disponibile da venerdì 8 aprile in tutte le piattaforme digitali, CD e vinile per Time 2 Rap Records.

    Metal Carter, veterano della scena Hip-Hop nazionale, già membro fondatore di Truceklan e Truceboys, caposcuola indiscusso del filone death-rap, torna con un disco ricco di ospiti, sonorità e contenuti che completano il percorso più che ventennale del Death Lord.

    Se le produzioni sono completamente affidate a Santo Trafficante, gli ospiti presenti abbracciano una vasta gamma di generazioni e stili. Dalla vecchia scuola di Piotta, Grandi Numeri dei Cor Veleno, Cannas Uomo e Lord Madness alle nuove generazioni con Claver Gold, Gionni Grano, Akran, Brenno Itani, Roy Persico, fino ai giovanissimi Yanomamyy e William Pascal.

    Rispetto al precedente lavoro, “Musica per vincenti” è un disco più vario per argomenti, contenuti e stili, ma sempre coerente nella forma marchio di fabbrica del Sergente. Molto più oscuro degli album precedenti con produzioni basate su loop grezzi, campionamenti con un sapore più classico e un’atmosfera che alterna momenti di tensione, cupezza, doom a beat più chill. Anche le tematiche vanno dalla vita di strada alle visioni ricche di metafore estreme, finanche a una canzone d’amore in stile Metal Carter. Nella traccia “Chiamala Death-Queen”, infatti, il rapper descrive a suo modo la figura ideale della propria “regina della morte”. Nel disco è presente anche uno skit e tre citazioni cinematografiche, che -come spesso accade- integrano e arricchiscono le produzioni di Carter, che del cinema è un profondo conoscitore.

    L’album è impreziosito dalle illustrazioni dell’artista, designer e tatuatore Scarful, disponibile nei formati CD digipack doppia anta, vinile nero e vinile verde limited edition.

    Il disco è accompagnato dal videoclip “No points on me” realizzato da Federico Bensi per Thunderslap Production.

  • International Jazz Day: Artchipel Orchestra & Jonathan Coe  in concerto sabato 30 aprile al Teatro Fontana di Milano

    International Jazz Day: Artchipel Orchestra & Jonathan Coe in concerto sabato 30 aprile al Teatro Fontana di Milano

    MILANO – Sabato 30 aprile si celebra in tutto il mondo l’International Jazz Day, la Giornata internazionale del jazz promossa dall’Unesco, e a Milano è in programma un appuntamento davvero imperdibile: il Teatro Fontana ospiterà, infatti, il concerto dell’Artchipel Orchestra & Jonathan Coe, progetto prodotto da AHUM – con la direzione artistica di Antonio Ribatti – e basato su alcune composizioni originali del celebre romanziere britannico (inizio live ore 21; ingresso 21 euro, 17 euro ridotto convenzionati, 10 euro ridotto over 65 e under 14; biglietti acquistabili su https://www.vivaticket.com/it/biglietto/artchipel-orchestra-jonathan-coe/178899).
    Probabilmente non tutti sanno che l’autore di fortunati romanzi quali “La famiglia Winshaw”, “La banda dei brocchi” e “Middle England” è anche musicista e compositore. Prima di raggiungere il successo come scrittore, Coe si era dedicato con trasporto e passione alla musica, sperando che potesse diventare per lui una professione: negli anni Ottanta era il tastierista di “Wanda and the Willy Warmers”, un gruppo femminile di cabaret, e “The Rotters’ Club”, il titolo originale di quello che è probabilmente il suo romanzo più noto in Italia (“La banda dei brocchi”), è anche il titolo del secondo album degli Hatfield and the North, uno dei principali gruppi progressive rock inglesi. 
    Le cose sono andate diversamente: «La musica e  la composizione sono un hobby – spiega Coe – e si relazionano con la mia vita da scrittore, che è la mia vocazione». La musica, d’altronde, ha da sempre un ruolo di primo piano nella sua produzione letteraria. Quanto ai gusti e alle preferenze, Coe ha dichiarato più volte, in passato, di amare non solo il progressive rock ma anche la classica («Ascolto Bach, Ravel e Debussy»), il jazz (in particolare, Miles Davis, Bill Evans, Charles Mingus, Steve Swallow e Carla Bley) e la musica strumentale.
    Come detto, l’Artchipel Orchestra, una delle formazioni più rappresentative della scena jazz italiana, eseguirà alcune sue composizioni: gran parte dei brani scelti e arrangiati da Ferdinando Faraò e dai suoi musicisti è tratta da due raccolte pubblicate dallo scrittore inglese sulle piattaforme Bandcamp e Spotify, intitolate rispettivamente “Unnecessary Music” e “Invisible Music”. Coe definisce così la sua musica: «La descriverei come rock strumentale, con una forte enfasi sulla melodia. Un po’ come facevano le band britanniche della scena di Canterbury degli anni ’70. Ho assistito a un concerto dell’Artchipel Orchestra nel 2014 a Milano, che eseguì musiche di Alan Gowen e Robert Wyatt. In quel periodo Massimo Giuntoli suonava le tastiere con loro e anch’io stavo lavorando con Massimo per un concerto di miei brani originali che si sarebbe tenuto pochi giorni dopo al Festival Collisioni di Barolo. Così ho conosciuto altri membri dell’orchestra, incluso Ferdinando Faraò. Poi ho messo on line un album di mie composizioni e ho spedito il link ad alcuni amici, incluso Ferdinando. Con mia grande sorpresa lui mi ha risposto, dicendo che gli piaceva la musica e che avrebbe voluto creare degli arrangiamenti per l’Artchipel Orchestra. Non potevo esserne più contento. Ho sempre sognato che la mia musica venisse eseguita da musicisti così talentuosi». Aggiunge Ferdinando Faraò, direttore dell’Artchipel Orchestra«Dopo l’ascolto dei suoi brani, percepii subito che metterci mano sarebbe stata una bella sfida e manifestai a Jonathan la mia intenzione di voler “trattare” le sue composizioni in una veste orchestrale con arrangiamenti di largo respiro. La musica di Coe è apparentemente semplice, ha un impianto decisamente “british” al quale fanno da sfondo echi canterburiani, reminiscenze “progressive”, cicli melodici ed elementi jazz con strutture e sviluppi sorprendenti. Il nostro lavoro è stato, quindi, una rilettura dove la musica si muove sempre in bilico tra il “riferimento” e il “ferimento”, dando vita così a nuove interpretazioni e a nuovi sviluppi nell’ampia prospettiva del linguaggio orchestrale».
    Per l’Artchipel Orchestra, gruppo milanese che in poco più di dieci anni di attività ha pubblicato quattro album, aggiudicandosi per due volte (nel 2012 e nel 2017) il primo posto nella categoria “Miglior formazione italiana” nel referendum “Top Jazz” indetto dalla rivista specializzata “Musica Jazz”, la collaborazione con Jonathan Coe è iniziata lo scorso luglio, in occasione dell’Estate Sforzesca di Milano, e si è consolidata nel tempo. L’ensemble diretto da Ferdinando Faraò si è esibito nei più importanti festival jazz nazionali, affiancato da ospiti internazionali del calibro di Keith Tippett, Karl Berger, Mike e Kate Westbrook, Ingrid Sertso, Pete Whyman, Chris Cutler, Adam Rudolph, Cyro Baptista e Julie Tippetts.



    Sabato 30 aprile 2022 – International Jazz Day
    Artchipel Orchestra & Jonathan Coe
    Teatro Fontana, via G. A. Boltraffio 21, Milano.
    Informazioni e prenotazioni: biglietteria@teatrofontana.it. 
    Tel: 0269015733. 
    Inizio live: ore 21.
    Biglietto: intero 21 euro; 17 euro ridotto convenzionati, 10 euro ridotto over 65 e under 14.

  • Dal 28 aprile al 12 maggio la sesta edizione di “Garbagnate in Jazz” a Garbagnate Milanese (Mi)

    Dal 28 aprile al 12 maggio la sesta edizione di “Garbagnate in Jazz” a Garbagnate Milanese (Mi)

    MILANO – È tutto pronto per la sesta edizione di “Garbagnate in Jazz”, la rassegna organizzata dall’assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Garbagnate Milanese, dalla Garbagnate Music Academy e dall’associazione culturale Jazz Company, con la direzione artistica del sassofonista Gabriele Comeglio, direttore della Big Band Jazz Company e nome di spicco della scena italiana: tre gli appuntamenti in programma, tutti a ingresso libero, che si svolgeranno negli spazi al coperto della Biblioteca Civica “Corte Valenti”. 

    Spiega Gabriele Comeglio: «Quest’anno i concerti sono dedicati al jazz mainstream con proposte che, siamo sicuri, non mancheranno di suscitare l’interesse da parte degli spettatori. È un programma alla portata di tutti, pieno di atmosfere suggestive, di musica di qualità e di interpreti di livello, nel quale i brani musicali saranno accompagnati da una voce recitante sempre diversa, che farà rivivere le atmosfere degli anni in cui la musica era “vera” musica».

    Il primo appuntamento della nuova stagione è previsto per giovedì 28 aprile (ore 21), con il concerto intitolato “Marilyn in Jazz”: la vocalist Beatrice Zanolini, l’attore Matteo Bosurgi (voce narrante), Riccardo Bianchi (chitarra), Marco Ricci (contrabbasso), Tullio Ricci (sax) e Marco Castiglioni (batteria) si cimenteranno in un omaggio a Marilyn Monroe, la diva per antonomasia, nel 60° anniversario della sua scomparsa. In questo spettacolo, in cui la musica si mescola con il racconto teatrale, la grande e sfortunata star hollywoodiana verrà presentata prima come donna, poi come attrice e, infine, come icona immortale attraverso storie esclusive e retroscena poco noti. Norma Jean (il vero nome dell’attrice) era una ragazza come tante, che cullava il sogno di una vita diversa. Avrebbe conosciuto il successo e le luci della ribalta, sarebbe diventata un mito, ma avrebbe rivelato al mondo anche le sue fragilità e le sue debolezze.

    A Garbagnate, la storia di Marilyn Monroe, “la ragazza che ha saputo sognare”, verrà narrata attraverso alcuni brani tratti dai suoi film più noti e da una manciata di hit del suo tempo (da “My Heart Belongs to Daddy” a “Bye Bye Baby”, da “When I Fall in Love” ad “A Fine Romance”), eseguiti con inediti arrangiamenti jazz e swing curati da Gabriele Comeglio. Ad unire le canzoni alcuni aneddoti poco conosciuti, che saranno il filo conduttore di un coinvolgente “racconto musicale”, ricco di emozioni e sorprese, ma anche di ironia e passione.

    Afferma Beatrice Zanolini: «Con questo progetto vorremmo raccontare una Marilyn diversa e ancora molto da scoprire, vicina a tutti noi con le sue fragilità e la sua straordinaria ironia, con le tante paure, i dispiaceri, le delusioni e i tradimenti ma anche con le sue battaglie contro il razzismo e a favore dell’emancipazione della donna, nonostante sia sempre stata considerata un “oggetto del desiderio”. Una donna mai felice fino in fondo e per la quale l’unico vero grande amore è stato quello del pubblico».

    Il secondo appuntamento di “Garbagnate in Jazz” andrà in scena giovedì 5 maggio con “Bird lives!”, spettacolo che ripercorrerà la vita geniale e sregolata di Charlie “Bird” Parker, il musicista che ha rivoluzionato la storia del jazz. Sul palco, la Big Band Jazz Company diretta da Gabriele Comeglio, l’attore Cochi Ponzoni (voce recitante) e, come special guest, il trombettista Emilio Soana.

    Com’è noto, Charlie Parker è stato uno dei più importanti musicisti di tutti i tempi. Nato nel 1920 in un sobborgo di Kansas City, è stato tra i padri fondatori del be-bop. Con il suo sax alto, Parker è stato ineguagliabile per tecnica, talento e immaginazione: un solista stupefacente, esplosivo e in grado di improvvisare con velocità sorprendente. La sua è stata un’esistenza di gloria e dannazione, di grandi successi alternati a repentine cadute, marchiata dalla dipendenza dall’alcol e soprattutto dall’eroina. Morì prematuramente nel 1955, a 35 anni non ancora compiuti: il suo corpo era talmente segnato dall’uso di sostanze e da altri eccessi che, sul certificato di morte, il medico, che non lo aveva riconosciuto, aveva scritto che il deceduto doveva avere tra i 50 e i 60 anni, ossia venti in più della sua vera età.

    Prima tromba per eccellenza di molte big band, italiane ed europee, Emilio Soana ha suonato, nel corso della sua lunga carriera, con i più grandi nomi del jazz e del pop internazionale, da Ray Charles a Stevie Wonder, da Mina a Natalie Cole, solo per citarne alcuni. Cochi Ponzoni, che interpreterà Charlie Parker attraverso alcune interviste originali dell’epoca, è un attore amatissimo dal pubblico italiano fin da quando, alla fine degli anni ’70, esordì sul piccolo schermo con l’inseparabile Renato Pozzetto, dando vita a show che hanno influenzato la storia della comicità italiana: «Ricostruiremo la parabola irripetibile di Charlie Parker, uno dei musicisti più importanti di tutti i tempi – spiega Ponzoni – La sua esistenza aveva senso solo per la musica, per il suo sax. Io interpreterò la sua vita in chiave drammaturgica e racconterò, sotto forma di monologo, gli episodi più significativi della sua breve e tormentata esistenza, mentre i musicisti eseguiranno alcune delle sue più famose composizioni, tra cui “Lover man”, “My little suede shoes” e “Scrapple from the Apple”». 

    Attiva dal 1990, la Big Band Jazz Company annovera alcuni dei solisti della disciolta orchestra di musica leggera della Rai di Milano ed è una è una delle più prestigiose formazioni europee: ha al suo attivo oltre 500 concerti in Italia e all’estero e si è esibita con i maggiori solisti di livello internazionale, inclusi Bob Mintzer, Randy Brecker, Dee Dee Bridgewater, Lee Konitz e Franco Ambrosetti. Attualmente è in tour con lo spettacolo “Massimo Lopez & Tullio Solenghi show”.

    Infine, il terzo e ultimo appuntamento di “Garbagnate in Jazz” avrà luogo giovedì 12 maggio: il concerto “For Ella”, con la partecipazione della cantante Caterina Comeglio, dell’attrice Chiara Poletti (voce recitante) e dell’ensemble della Garbagnate Music Academy, sarà un tributo a Ella Fitzgerald, una delle più grandi voci del Novecento, nota anche come “Lady Ella” e “First Lady of Song”, vincitrice di 14 Grammy (e circa 40 milioni di dischi venduti).

    Caterina Comeglio è una delle più promettenti cantanti jazz italiane, ha all’attivo collaborazioni con nomi illustri della scena pop (da Mika a Roby Facchinetti dei Pooh) e jazz (Bob Mintzer) e nel 2019 si è aggiudicata il prestigioso Premio Lelio Luttazzi nella categoria “Cantautori”. Sul palco, insieme a lei, a omaggiare la straordinaria figura di Ella Fitzgerald ci sarà l’ensemble della Garbagnate Music Academy, un gruppo di giovani musicisti provenienti dai Conservatori di musica lombardi, che hanno già una notevole esperienza alle spalle e che saranno affiancati da professionisti di comprovato valore.

    “GARBAGNATE IN JAZZ”, dal 28 aprile al 12 maggio 2022 – Sesta edizione

    Biblioteca Civica “Corte Valenti”, via Monza 12, Garbagnate Milanese (Mi).

    Inizio concerti ore 21; ingresso libero fino a esaurimento posti.

    Obbligo di super green pass e mascherina FFP2.

    On line: garbagnateinjazz.webs.com

    Giovedì 28 aprile

    Marilyn in Jazz

    Beatrice Zanolini (voce), Matteo Bosurgi (voce narrante), Riccardo Bianchi (chitarra), Marco Ricci (contrabbasso), Tullio Ricci (sax), Marco Castiglioni (batteria).

    Progetto di Beatrice Zanolini e Fabio Bezzi.

    Direzione artistica: Gabriele Comeglio.


    Giovedì 5 maggio

    Bird lives!

    Cochi Ponzoni (voce recitante), Big Band Jazz Company diretta da Gabriele Comeglio; solista ospite: Emilio Soana (tromba).

    Giovedì 12 maggio

    For Ella

    Caterina Comeglio (voce), Chiara Poletti (voce recitante) ed ensemble della Garbagnate Music Academy composto da Alessandro Bottacchiari (tromba), Mirko Puglisi (pianoforte), Andrea Cassaro (basso), Alessandro Casè (batteria), Andrea Piva (chitarra) e Gabriele Comeglio (sax).

  • PAROLE AL VENTO  AHUM/XXIII stagione Settimo Milanese (Mi), mercoledì 20 aprile Palazzo Granaio, ore 21, ingresso libero

    PAROLE AL VENTO AHUM/XXIII stagione Settimo Milanese (Mi), mercoledì 20 aprile Palazzo Granaio, ore 21, ingresso libero

    MILANO – Entra nel vivo la nuova edizione di “Parole al vento”, ciclo di appuntamenti organizzati da AHUM a Settimo Milanese (Mi) con l’obiettivo di promuovere la cultura musicale nel segno della interdisciplinarità tra suoni, arti visive e nuovi linguaggi grazie a lezioni-concerto, prove aperte e incontri con i musicisti: dopo l’evento inaugurale affidato all’Artchipel Orchestra diretta da Ferdinando Faraò, mercoledì 20 aprile a Palazzo Granaio (largo Papa Giovanni XXIII 1, ore 21, ingresso libero), per la seconda data della rassegna, curata dal direttore artistico Antonio Ribatti e realizzata con il contributo dell’amministrazione comunale e il supporto della Scuola civica di musica Bill Evans, saranno protagonisti il compositore e scrittore Alessandro De Rosa, il fisarmonicista di fama internazionale Fausto Beccalossi e il chitarrista-divulgatore Claudio Farinone. De Rosa, Beccalossi e Farinone daranno vita a uno spettacolo a tre voci, intitolato “Inseguendo quel suono” e dedicato alla figura del grande Ennio Morricone, scomparso due anni fa. Attraverso la visione di filmati inediti e spezzoni di pellicole immortali, De Rosa (coautore, insieme a Morricone, di “Inseguendo quel suono”, autobiografia ufficiale del Maestro pubblicata da Mondadori) racconterà i momenti più significativi della vita e dell’opera del compositore romano due volte premio Oscar, creando così un fil rouge con le interpretazioni di Fausto Beccalossi e Claudio Farinone, che rileggeranno alcuni passi, noti e meno noti, del suo percorso musicale, plasmandoli sui loro strumenti.

    Di Morricone molto è stato detto e scritto: l’autobiografia alla base della lezione-concerto di mercoledì 20 aprile è il risultato di anni di incontri fra il grande compositore e il giovane De Rosa. È un dialogo denso e profondo, e allo stesso tempo chiaro ed esatto, che parla di vita, di musica e dei modi meravigliosi e imprevedibili in cui vita e musica entrano in contatto e si influenzano a vicenda. Morricone racconta con ricchezza di particolari il suo percorso: gli anni di studio al Conservatorio, gli esordi professionali per la Rai e la Rca, dove scrive e arrangia numerose canzoni di successo – sua, tra le tante, la celeberrima “Se telefonando”, interpretata da Mina – le collaborazioni con i più importanti registi italiani e stranieri, da Leone a Pasolini, da Bertolucci a Tornatore, da De Palma a Almodóvar fino a Tarantino.

    Tra riflessioni musicologiche, aneddoti e spiegazioni tecniche, De Rosa, Farinone e Beccalossi illustreranno le idee fondamentali del pensiero musicale di Morricone, raccontando che cosa significava per lui comporre.

    Si cambierà totalmente registro, viaggiando alla volta del Sudamerica, per il terzo appuntamento di “Parole al vento”, in programma mercoledì 4 maggio, sempre a Palazzo Granaio di Settimo Milanese: “Batuke: storia sociale del samba”, a cura dei musicisti brasiliani Nenè Ribeiro (chitarra e voce) e Kal dos Santos (percussioni e voce), sarà una lezione-concerto che ripercorrerà la genesi e l’evoluzione del più originale e radicato ritmo brasiliano. Nella loro performance, Nenè Ribeiro e Kal dos Santos partiranno dall’origine del samba per mettere in risalto la sua valenza sociale e artistica e la sua peculiare espressione corporea. Racconteranno, quindi, la diffusione del samba nella città di Rio de Janeiro, nel resto del Brasile e successivamente nel mondo intero per poi dare spazio (e voce) ai principali interpreti e ai maggiori compositori di questo irresistibile genere musicale, come Sinhô, Ismael Silva, Cartola, Clementina de Jesus, Noel Rosa, Ary Barroso, Dorival Caymmi, Wilson Batista, Zé Kéti, Baden Powell, Paulinho da Viola e Chico Buarque, solo per citarne alcuni. Anche in occasione di questo incontro, al quale prenderà parte il laboratorio di percussioni Toc Toc, testi, spartiti, foto e illustrazioni guideranno il pubblico attraverso la musica e il racconto.

    La nuova stagione di “Parole al vento” si concluderà mercoledì 18 maggio con “Mingussiana: Seven for Mingus”, progetto ideato in occasione del centenario della nascita di Charles Mingus, uno dei più importanti jazzisti di tutti i tempi. Gli renderanno un doveroso omaggio il sassofonista Tino Tracanna, nome di spicco della scena italiana, e il suo gruppo, formato da alcuni dei più brillanti studenti del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano e ribattezzato, per l’appunto, Seven for Mingus. Tra gli anni Cinquanta e Sessanta Mingus elaborò una formidabile sintesi musicale tra la grande tradizione del jazz e i nuovi linguaggi che in quel momento stavano esplodendo, recuperando l’improvvisazione collettiva e riproponendola nell’ambito formale delle sue meravigliose composizioni, fertile terreno per i suoi collaboratori, formidabili solisti che come lui si muovevano con disinvoltura tra tradizione e avanguardia. Il settetto diretto da Tino Tracanna al sax tenore (con Cecilia Barra, voce; Daniele Nocella, tromba; Giacomo Cazzaro, sax alto; Claudio Guarcello, pianoforte; Cristiano Nuovo, contrabbasso; Elia Ambrosioni, batteria) interpreterà alcune delle più belle composizioni del contrabbassista afroamericano, rispettandone l’impianto formale ma riproponendole secondo la propria personalità musicale e il proprio linguaggio improvvisativo, nel rispetto della vocazione fondante della musica di Mingus.

    “PAROLE AL VENTO” – Dal 6 aprile al 18 maggio a Settimo Milanese (Mi)

    Il programma (ingresso libero a tutti gli eventi fino a esaurimento posti)

    Direzione artistica: Antonio Ribatti

    Mercoledì 6 aprile, ore 21

    Auditorium Anna Marchesini, via Grandi 12, Settimo Milanese (Mi).

    “Il suono disorganizzato”

    Prova aperta a cura di Ferdinando Faraò & Artchipel Orchestra

    Mercoledì 20 aprile, ore 21

    Palazzo Granaio, largo Papa Giovanni XXIII 1, Settimo Milanese (Mi).

    “Inseguendo quel suono – Una storia di Ennio Morricone”

    A cura di Alessandro De Rosa (voce narrante), Fausto Beccalossi (fisarmonica) e Claudio Farinone (chitarre).

    Mercoledì 4 maggio, ore 21

    Palazzo Granaio, largo Papa Giovanni XXIII 1, Settimo Milanese (Mi).

    “Batuke – Storia sociale del samba”

    A cura di Nenè Ribeiro (chitarra e voce) e Kal dos Santos (percussioni e voce), con la partecipazione del laboratorio di percussioni Toc Toc.

    Mercoledì 18 maggio, ore 21

    Palazzo Granaio, largo Papa Giovanni XXIII 1, Settimo Milanese (Mi).

    “Mingussiana: Seven for Mingus”

    In occasione del centenario della nascita di Charles Mingus.

    Con Tino Tracanna e gli allievi del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano: Cecilia Barra (voce), Daniele Nocella (tromba), Giacomo Cazzaro (sax alto), Tino Tracanna (sax tenore), Claudio Guarcello (pianoforte), Cristiano Nuovo (contrabbasso), Elia Ambrosioni (batteria).

    On line: www.ahumlive.com

    Informazioni: 3454454549; email: info@ahumlive.com; ingresso libero, si consiglia la prenotazione.

  • MATTEO DIAMANTE:  COMPLEANNO VIP A GENOVA PER  L’EX NAUFRAGO DELL’ISOLA DEI FAMOSI

    MATTEO DIAMANTE: COMPLEANNO VIP A GENOVA PER L’EX NAUFRAGO DELL’ISOLA DEI FAMOSI

    Il 9 Aprile, il creator Matteo Diamante, presso la Mako Discotheque di Genova, sua città natale, ha festeggiato i suoi 33 anni insieme a tantissimi amici e colleghi. Tutti i creator ed influencer più famosi d’Italia hanno trascorso il fine settimana in Liguria ed hanno festeggiato tutta la notte.

    La serata, offerta dagli sponsor Dr Smile e Bidoo, ha visto davvero una lunghissima serie di presenze illustri a festeggiare insieme a Matteo a partire dal suo amico Gerge Ciupilian, a Nelson Chuk, Patrizio Morellato, Luca Campolunghi, Gianlcua Molin, Rebecca Parziale e lo Chef Luca di Stardust. Tra gli invitati c’erano anche i cantanti Astol e Andrea Cioffi, il cantante/influencer Valerio Mazzei e i suoi colleghi LaPresa Twins, Giulia Paglianiti e Valentina Clerici.

    Un’altra lunghissima serie di ospiti tra il Web e la Tv, da Uomini e Donne Joele Milan e Amedeo Venza, Alessandro Rosica, Myrea Stabile, Maui, Valentina Rapisarda, Nick Pirlo, Achille Costacurta.

    Da Ex On The Beach Klea Marku, Daniele Tosto, Federica Tirassa e Sara La Pietra, da La Pupa e il Secchione Stephanie Bellarte, Jessica Bucci e Daniela Martani  de L’Isola dei Famosi ed infine il Pengwin (tipster del calcio).

    Insomma il compleanno di Matteo Diamante è stato davvero un evento unico ed esclusivo che ha fatto brillare la notte di Genova.

    L’organizzazione è stata curata da Panama Management.

  • Richiesta segnalazione/intervista: Dal 14 aprile su YouTube il videoclip di  “ROMPERE IL SILENZIO”, il nuovo singolo di AMI

    Richiesta segnalazione/intervista: Dal 14 aprile su YouTube il videoclip di “ROMPERE IL SILENZIO”, il nuovo singolo di AMI

    Il secondo singolo di Ami, “Rompere il silenzio” (Lead Records/distribuzione Pirames International) esce l’8 aprile come sequel perfetto del suo singolo d’esordio “La maschera” (Novembre 2021). Un brano che l’artista romana dedica a se stessa perché “Non esiste momento migliore della musica da potermi dedicare”.

    Dal 14 aprile è disponibile anche il videoclip realizzato dall’agenzia Savana Movies. Protagonista la stessa Ami insieme ai ballerini Paolo Spalice e Amedeo Monzo su una coreografia di Michele Lanzeroti. Per restare fuori dai cliché della solita storia d’amore, si è voluta ricreare un’ambientazione suggestiva, quasi ad invitare chi la guarda ad un coinvolgimento spirituale, mentale, per coronare insieme questo percorso che l’artista ha vissuto in prima persona.

    GUARDA IL VIDEOCLIP

    Un brano realizzato con la stessa squadra del primo singolo, con il produttore Mario Zannini Quirini (Lead Records) e l’autrice Paola Angeli che hanno saputo interpretare lo stato d’animo di Ami e il messaggio che l’artista voleva trasmettere al pubblico. 
     

    «Con “Rompere il silenzio” sono riuscita a vivere appieno il caleidoscopio delle mie emozioni: paura, rabbia, gioia, divertimento, tristezza e molte altre ancora.»  – Spiega Ami – «Il brano racconta di quando, – finalmente- ci si riesce a liberare della “maschera”, e si è pronti all’accettazione di una nuova persona con la quale iniziare un percorso di vita pieno di possibilità. È quel momento in cui ci sorprendiamo delle conseguenze emotive che scaturiscono da questo positivo incrocio di vite.»
     

    Il brano è accompagnato da un testo classico italiano con gli arrangiamenti dal sound internazionale che strizzano l’occhio ad artiste del calibro di Bjork e Billie Eilish, catturando l’ascoltatore in un mix di ritmo e leggerezza.

  • BONNIE P. VENERDÌ 25 MARZO ESCE IN RADIO “SCEMA” IL NUOVO SINGOLO

    BONNIE P. VENERDÌ 25 MARZO ESCE IN RADIO “SCEMA” IL NUOVO SINGOLO

    Dal 25 marzo 2022 sarà disponibile in rotazione radiofonica “Scema” (prod. Andrea Blanc), il nuovo singolo di BONNIE P.,  disponibile sulle piattaforme digitali dal 18 marzo.

     

    “Scema” di Bonnie P. è un brano dal sound trionfante che vuole esprimere la gioia di una rinascita.

    In un mondo che prova costantemente ad incattivirci la fase chiave del ritornello “ci vuole forza per restare fragile” è una bandiera bianca verso quella rabbia che proviamo e che ci avvelena.

    Ci vuole forza per restare fragile, non nasconderti, non mettere uno scudo, resta te stesso, rispetta te stesso. Questa frase è un “abbi cura di te” sussurrato all’orecchio di chi si è perso e si è ritrovato, di chi ancora sta cercando se stesso, di chi si abbandona inciampando in ruoli e persone che non gli appartengono solo per scappare da se stesso.

    Spiega l’artista a proposito del brano: “Scema è la vittoria dell’Io interiore, senza scudi senza più maschere. Libera, liberi di esprimere chi siamo. Non esiste più giudizio, pudore in questo mondo tutto nostro che contamina di energia e felicità.”

    Il videoclip è concentrato sui ruoli tormentati interpretati da Bonnie P., che si alterna nei panni di una vedova che piange lacrime nere, una prostituta, e una persona discriminata.Verso la fine avviene un risvolto positivo quando la persona discriminata viene aiutata ad alzarsi proprio da una delle persone che la stava giudicando (nella scena si vedono tre mani che indicano tutte verso la protagonista sdraiata a terra incapace di reagire), mentre gli altri due personaggi si specchiano entrambi in qualcosa. Ecco che appare l’ultima scena in cui vestita di bianco con le piume rappresento, appunto, un cigno, simbolo di rinascita.

     

    Guarda il videoclip su Youtube: https://www.youtube.com/watch?v=HzEuYv6ptCk

  • “MI PIOVE NELLA BIRRA” di ANDREA STRANGE, 2 posto al Premio Fabrizio De André, è disponibile dall’1 aprile

    “MI PIOVE NELLA BIRRA” di ANDREA STRANGE, 2 posto al Premio Fabrizio De André, è disponibile dall’1 aprile

    “Mi piove nella birra”, il brano di Andrea Strange 2° sul podio del Premio Fabrizio De André e tra i finalisti dell’1MNEXT 2022, è disponibile in radio e su tutte le piattaforme digitali dall’1 Aprile. Dopo l’anteprima su Repubblica.it, il videoclip è disponibile anche su YouTube.

     

    GUARDA IL VIDEOCLIP
     

    Il brano racconta la storia di un uomo che osserva il mondo e resta straziato, sconsolato e rassegnato da ciò che vede. Prova ad urlargli contro la sua rabbia e le sue condanne, ma nessuno sembra sentire la sua voce coperta dal rumore del temporale che si avvicina. Ci beve su per consolarsi e non pensare, ma l’orrendo spettacolo a cui assiste lo rende attonito ed inerme, tanto da rimanere immobile sotto la pioggia ormai fitta che finisce per annacquare la sua birra. Ed è proprio questa realizzazione gustativa che gli fa decidere di posare il bicchiere ormai pieno d’acqua, andarsene e distogliere lo sguardo.

    «“Mi piove nella birra” è una canzone nata quasi per caso che, ispirata inizialmente da una battuta, prende poi una vena più drammatica. Questa dualità al limite dell’ossimoro è qualcosa di ricorrente nelle mie canzoni.» – Spiega Andrea Strange – «Mi piace e mi dispiace pensare che, alcune volte, ci sia un po’ di quest’uomo dentro tutti noi. Sicuramente ce n’è un po’ in me, soprattutto in questo tragico periodo storico in cui mi viene naturale pensare che quest’uomo stia guardando ad Est.»

    Il brano, classificatosi secondo alla XX edizione del Premio Fabrizio De André e tra i finalisti dell’1MNEXT 2022, è stato definito “Un potenziale inno generazionale alt-rock” (Pietro d’Ottavio, Repubblica)

    Un brano che arriva a cavallo tra la Pandemia e l’inizio della guerra in Ucraina, tra case vissute in lockdown e spesso diventate troppo strette per convivere, e quelle case ai confini dell’Europa, dalle quali si è costretti a fuggire. Si tratta di eventi che stanno modificando radicalmente gli atteggiamenti e le abitudini delle persone in tutto il mondo e che hanno inevitabilmente influenzato la scrittura del cantautore romano dalla forte urgenza espressiva. La musica torna ad essere veicolo di messaggi socialmente impegnati, un grido liberatorio ma, allo stesso tempo, introverso. Un talento autorale, quello di Andrea, che trova nella realtà del periodo storico che ci circonda, lo spunto per raccontarci il suo stato d’animo rispetto alle complesse interazioni quotidiane che, a partire dal nostro piccolo, si espandono al mondo intero vittima di un equilibrio fragile e vulnerabile.