Category: Comunicati stampa

  • “Entropy” è il nuovo album dei Moonshine Booze

    “Entropy” è il nuovo album dei Moonshine Booze

    Da venerdì 20 settembre 2024 sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in formato fisico “ENTROPY” (Overdub Recordings), il nuovo album dei MOONSHINE BOOZE.

    “Entropy” è il cambiamento che definisce l’inarrestabile processo evolutivo dei Moonshine Booze, che quantifica l’elevato tasso di disordine in un ordine compositivo attraverso 12 tracce strumentali, totalmente esenti da vincoli e regole convenzionali. L’album si propone di riscattare il momento storico musicale, percepito come futile e vuoto, che stiamo subendo. In quest’ultimo lavoro, il power duo si lascia trascinare dalle emozioni e dalle ispirazioni, senza vincoli, dando così libero spazio alle loro suggestioni, senza mai preoccuparsi di soddisfare le aspettative del momento e dedicandosi alla pura creazione musicale. Il sound di “Entropy” evoca la colonna sonora di una vecchia pellicola e ad esperienze vissute senza tempo, nella sua natura più pura e schietta, rigorosamente guidata dalla curiosità. Anche la sequenza dei brani segue un filo attinente ai momenti vissuti.

    Commenta la band così la nuova release: “Dicono che fare arte vera è forse l’unico mezzo che ha l’uomo per limitare l’inesorabile perdita di qualità delle cose e contrastare l’entropia, ma noi sosteniamo pienamente l’idea dello scrittore Rudolf Arnhem: il disordine non è l’assenza di qualsiasi ordine, ma lo scontrarsi di ordini privi di mutuo rapporto”.

    “ENTROPY” TRACKLIST:

    01 – Nemesis

    02 – Drink Your Milk

    03 – Dystopian

    04 – Running Out

    05 – The Shadow Of My Rose

    06 – Pandora’s Playground

    07 – The Death Rattle

    08 – Funny Like A Mosquito

    09 – Blind Side

    10 – The Good Ol’ Days

    11 – A Long Shortcut

    12 – Los Linderos

     

    Biografia

    I Moonshine Booze nascono in Abruzzo nell’estate 2013, da un progetto di Emiliano D’Ignazio (chitarra) e Fabio Mancini (batteria). Dopo aver militato per più di trent’anni in varie bands in Italia e negli States raccogliendo e rielaborando esperienze diverse in svariati generi musicali.

    Nel 2017 incidono il primo album di debutto (auto prodotto) “Desert Road” e nell’ estate del 2019, tornano in studio per registrare 15 tracce: “Pandemonio”, per l’etichetta “Overdub Recordings”.

    All’inizio del 2024 entrano in studio con materiale inedito per un nuovo progetto strumentale, “Entropy”.

    Dopo i singoli “Running Out” e “The shadow of my rose”, “Entropy” è il nuovo album dei Moonshine Booze, pubblicato da Overdub Recordings e distribuito via Ingrooves/Universal, disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in formato fisico da venerdì 20 settembre 2024.

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  • “Esagerato” è il singolo d’esordio di Nicole

    “Esagerato” è il singolo d’esordio di Nicole

    Dal 20 settembre 2024 sarà in rotazione radiofonica “ESAGERATO”, il primo singolo di Nicole.

     

    “Esagerato” è un brano autobiografico che racconta un’esperienza d’amore tipica adolescenziale. Si tratta di una relazione che non ha mai avuto inizio ma in qualche modo si è conclusa, lasciandosi dietro molte incomprensioni e forse anche ripensamenti. Il titolo descrive a pieno il comportamento ed il carattere del ragazzo in questione: pensa di poter avere qualsiasi ragazza senza neanche sforzarsi, basta solo uno scambio di sguardi. È il solito ragazzo che un giorno ti riempie di attenzioni e quello successivo ribalta la situazione facendo credere a tutti, specialmente al suo amico, ex ragazzo dell’artista, di essere solo ed unicamente tu a far le avance a lui. Il tutto si può descrivere al meglio con una frase del lyrics: “mille cose dette ma poi zero fatti, baby con te sono solo sogni infranti”.

    Spiega l’artista a proposito del nuovo brano: Stento ancora a credere che un mio brano, scritto interamente da me, stia diventando pubblico a tutti. Se lo dicessi alla me bambina di circa 10/11 anni fa, scommetto che scoppierebbe a ridere e a piangere nello stesso tempo dalla sorpresa. La stesura di questo brano è cominciata a luglio del 2023, ed ha richiesto più o meno un mese di tempo per la scrittura e la scelta della melodia. Successivamente lo avevamo archiviato poiché avrei voluto come prima pubblicazione un pezzo di un altro genere. Un giorno però cercando tra alcuni file, mi è saltato all’occhio l’audio intitolato ‘Esagerato’ e ho deciso di ascoltarlo. Da quel momento in poi ho capito che era questo il brano con cui avrei debuttato, perché è stato veramente il primo pezzo in cui mi sono cimentata da sola nella scrittura e composizione musicale. Sono molto legata ad esso, perché ricordo ancora le emozioni che ho provato quando mi hanno messo davanti un foglio e mi hanno detto: ‘E’ arrivato il momento di scrivere il tuo primo singolo!’. Concludo dicendo che mi sono divertita molto durante la formazione del brano e spero che ciò possa arrivare a chi lo ascolterà!”.

    Biografia

    Nicole è una giovane artista calabrese (Catanzaro Lido).

    Tra le esperienze di canto che ha affrontato nel corso della sua giovane vita, la più importante, significativa e bella è stata la partecipazione come corista e violinista ad Xfactor Albania dopo aver superato una selezione all’interno della scuola di canto che frequenta per partecipare all’esibizione del gruppo “THE CHEMICALS”, formato da Jonid Gjoka, Giovanni Orefice e Rosario Canale.

    Nicole da quattro anni frequenta la scuola di canto “RC Voce Produzione” di Cecilia Cesario e Rosario Canale.

    “Esagerato” è il singolo d’esordio di Nicole disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 15 agosto 2024 rotazione radiofonica dal 20 settembre.

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  • Sergio Casabianca: venerdì 4 ottobre in concerto al Gravina International Jazz

    Sergio Casabianca: venerdì 4 ottobre in concerto al Gravina International Jazz

    Venerdì 4 ottobre alle ore 21.00 Sergio Casabianca si esibirà live in trio all’interno del Gravina International Jazz a Gravina di Catania.

    Sergio Casabianca, all’interno della splendida cornice della Sala delle Arti “Emilio Greco” in occasione del Gravina International Jazz, proporrà live alcuni brani tratti all’ultimo album “De Visu” (uscito il 6 ottobre 2023 per TRP Music), alcuni pezzi della tradizione jazz e un’anticipazione di nuovo materiale inedito.

     

    Formazione: Sergio Casabianca (Chitarra), Riccardo Grosso (Contrabbasso), Peppe Tringali (Batteria).

    “De Visu” è disco jazz di brani inediti, in guitar trio, del chitarrista catanese Sergio Casabianca. Insieme a lui completano la formazione Riccardo Grosso al contrabbasso e Peppe Tringali alla batteria. Il taglio delle composizioni originali di Casabianca varia dal semplice al ricercato passando dal sound soft di ballad eteree e sentimentali come “Sire”, “Birds of San Marco” e “Fondamenta Nuove”, ad un jazz post-bop dal tono sia dissacrante e diretto, che introspettivo e riflessivo, come in Dreams in a Spiral, Raining in My House e De Visu. Non mancano riferimenti chiari all’interesse ed il piacere per il feel ritmico del funk come in “Desk of Love” e la stessa “Milo Crew”. Casabianca usa una chitarra archtop a cassa larga, dal suono caldo e legnoso – tipico del jazz – talvolta miscelando questo timbro a sonorità, effetti e stilemi decisamente moderni.

    Spiega l’artista sul nuovo album: “L’uscita di questo mio disco ha sicuramente una notevole importanza per me. De visu è un punto di partenza, un lavoro in cui ho voluto raccogliere materiale musicale di diversa natura, senza lasciare nulla da parte, per cercare di condividere le mie note, le mie necessità artistiche e la mia creatività con colleghi ed ascoltatori. E’, come detto, il punto di partenza da cui si diramano diverse strade per il futuro. La mia mappa musicale è in continuo aggiornamento”.

    Ascolta l’album: https://open.spotify.com/intl-it/album/5U01t0B8t19liv2x1wxS7d

     

    Biografia

    Sergio Casabianca è un chitarrista jazz italiano, nato a Catania nel 1990.

    Vive in Sicilia dove si occupa di didattica, produzione musicale e divulgazione in ambito di chitarra jazz e moderna.

    Nel 2023 ha pubblicato il suo ultimo disco “De Visu”, edito da TRP Music, che ha ricevuto numerosi consensi dalla critica e segnalazioni su riviste specializzate italiane ed estere come Musica Jazz, Jazzit, Jazz Guitar Today ed altre ancora.

    E’ stato finalista di concorsi internazionali come il “Premio Massimo Urbani” ed il “Baku Jazz Competition”.

    Nel 2017 ha pubblicato il suo primo disco da leader, in quartetto, dal titolo “Out of Cage”, incentrato sulla rielaborazione della musica del grande Charlie Parker.

    E’ stato Artist- Exhibitor della Wambooka presso il NAMM 2020 a Los Angeles ed Artist Dogal Strings.

    E’ autore di vari articoli per il rinomato blog Guitarprof.it, ai primi posti in Italia, in cui si occupa di chitarra jazz, improvvisazione, trascrizioni, tecnica e storia della chitarra jazz.

    Dal 2024 collabora stabilmente con AMG – Alessio Menconi Guitar Institute come insegnante.

    Ha all’attivo 2 dischi da leader e diversi lavori da sideman, come il disco di conduction sperimentale “Another Way For Meditation”, d Francesco Cusa e “Glenn Miller Story” con la HJO Jazz Orchestra.

    Ha collaborato, in ambito jazz e di musica cantautorale con musicisti e progetti del calibro di Francesco Cusa, Giuseppe Urso, Carlo Cattano, Paolo Sorge, Archinuè, HJO Jazz Orchestra, Federico Saccà, Peppe Tringali, Emanuele Primavera, CESM Jazz Orchestra. Ha curato la sua formazione nei conservatori di Catania, Venezia e Palermo.

    Diplomato prima in Chitarra Jazz presso il Conservatorio “Bellini” di Catania nel 2015, consegue poi il Diploma di Biennio Specialistico in Chitarra Jazz presso il Conservatorio “Alessandro Scarlatti” di Palermo con una tesi compositiva (concerto in 5 movimenti) per chitarra elettrica ed orchestra jazz dal titolo “Making Love To Universe” con il massimo dei voti e la menzione d’onore.

    Si è esibito in concerto in festival e rassegne come “Zafferana Jazz Festival 2020”, in calendario insieme a Matteo Mancuso, Omar Sosa e Kurt Rosenwinkel; “Baku Jazz Festival”(Azerbaijan), “Battiati Jazz Green Festival”, “Catania Jazz Marhaton”, “ISMEZ MUSIC LIVE 2017” – Casa del Jazz, Roma e altri ancora.

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  • “Preservare” è il nuovo singolo di Christian Diotto

    “Preservare” è il nuovo singolo di Christian Diotto

    Dal 20 settembre 2024 sarà in rotazione radiofonica “PRESERVARE”, il nuovo singolo di Christian Diotto  disponibile sulle piattaforme di streaming digitale dal 13 settembre.

     

    “Preservare” è un brano autobiografico che invita a fermarsi un attimo per contemplare chi amiamo veramente, in una vita frenetica, dove tutto accade e scorre velocemente, spesso senza nemmeno accorgercene.  Il dolce ricordo permette di immergersi profondamente in un crescendo sempre più intenso, fino a esplodere in una dichiarazione d’amore incondizionato ed eterno. Il tema prevalente della canzone è la perseveranza, attraverso la quale l’autore si manifesta con anima e cuore per rassicurare l’altro, nonostante le proprie vicissitudini, garantendogli protezione dai mali, pericoli e danni che la vita può inaspettatamente presentare.

    Il messaggio che la canzone vuole trasmettere è l’importanza di rimanere perseveranti, fedeli e prosperosi, al fine di realizzare i propri desideri, senza mai arrendersi di fronte alle avversità, dalle quali si può uscire vincitori, soprattutto insieme. In una vita come quella attuale, caratterizzata da una particolare fase evolutiva, la speranza deve essere l’ultima a morire. Ritorna il tema della distanza, che traspare a tratti nel testo, ma viene superato grazie al fatto che la memoria non cancellerà mai nulla di ciò che è stato, e che per riavvicinarsi c’è sempre modo e tempo.

    Spiega l’artista a proposito del nuovo brano: “Preservare l’ho scritta e composta dopo ‘Anche questa volta’, il mio primo singolo, pertanto ero ancora in una fase di work in progress in termini di cambiamento. Ci tengo a dedicare questa canzone a tutte quelle persone che ho incontrato finora nella mia vita e con cui si è creato un forte legame affettivo. In particolare, nel testo mi rivolgo a mio fratello. Sebbene siamo due persone molto diverse a livello caratteriale, ho sentito il bisogno di rivolgermi lui  con tutta la mia sincerità, la quale fatica a emergere nel quotidiano. Per me, la perseveranza è fondamentale ed è anche un po’ la chiave della vita. La percepisco come una forza interiore che parte dal profondo e si manifesta verso l’esterno, vincendo sempre di fronte a ogni ostacolo, poiché ricca di virtù. Se non preserviamo prima di tutto noi stessi, è difficile preservare gli altri. Mi è capitato di attraversare un periodo complicato della mia vita, in cui ho avuto la fortuna di ricevere la certezza e la sicurezza di cui avevo bisogno in quel momento da altre persone. Devo ammettere che è stata proprio una bella sensazione sentirmi accolto in profondità e, quindi, preservato. Credo che non sia nemmeno scontato che una persona si dia in tal modo pur di non vederti soffrire. Una frase del testo a cui tengo particolarmente è: ‘E se fuori i giorni passano, io ti stringerò in un attimo’. Per me questa frase ha un valore inestimabile, e per quanto possa sembrare banale, in realtà non lo è affatto. Credo che, involontariamente, contribuiamo fin troppo al bene materiale della società e ci dedichiamo poco o niente a quello morale, o meglio ontologico. Se una persona si distogliesse un istante dagli obblighi e doveri e si soffermasse a riflettere sul fatto che quella a lei cara oggi c’è, ma domani potrebbe non esserci più, coglierebbe subito l’importanza di starle più vicina, fisicamente e affettivamente. Ritengo che questo non sia né da banalizzare né da sottovalutare, poiché un abbraccio o un bacio valgono più di tante altre cose. È necessario rendersi conto che il tempo passa, come anche le persone, e se davvero ci teniamo… lasciamoci andare!”

    Il videoclip di “Preservare” è ambientato in un parco a tema con murales, che fanno da sfondo e rappresentando al meglio i versi della canzone. A differenza del videoclip del primo singolo “Anche questa volta”, questo vuole illuminare e far luce sulla vita guardandola con occhi più positivi; per questo motivo è girato a colori. Il protagonista è Christian che si trova in uno stato di quiete, più consapevole e maturo, riuscendo a lasciarsi alle spalle un passato tormentato e guardando avanti mettendosi anche a disposizione del prossimo. Le scene sono alternate a situazioni più intime in cui Christian si trova sotto la pioggia, per creare la giusta intensità che caratterizza il pezzo, dove l’amore è sempre dominante e sembra piovere incessantemente sul suo corpo, che ne è in balia. Le due rose che tiene con sé in questi ultimi spezzoni vogliono rappresentare il legame e l’amore inseparabile fra due persone, e dunque la perseveranza del rapporto nel tempo.

    Guarda il videoclip su YouTube: https://youtu.be/bwRcWH5pR_w

    Biografia

    Christian Diotto è un cantante italiano. Nato a Padova il 26 aprile 2002, Christian si avvicina alla musica sin da piccolo, fin quando a tredici anni ci si appassiona. Comincia a cantare a livello amatoriale e il suo punto di riferimento fin dall’inizio è Noemi.

    A marzo 2024 esordisce con il brano “Anche questa volta”.

    “Preservare” è il nuovo singolo di Christian Diotto disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 13 settembre 2024 e in rotazione radiofonica dal 20 settembre.

  • mde, strepitosamente 1’ep

    mde, strepitosamente 1’ep

    Si chiamano “mde” e sono catanesi. Francesco Scarcipino e Gianmarco Licciardello, il corpo e l’anima di uno straordinario progetto artistico declinato ne “1’ep”. Un microfono, una tastiera anni Novanta e dei pezzi che faranno strada. Una chimica scattata sui banchi di scuola nel 2014, tuttavia la decisione di pubblicare i primi lavori, con l’acronimo “mde”, arriva solo dieci anni dopo. In concomitanza con la sensazione che quanto avevano prodotto fosse finito. A fronte di molti brani inediti, infatti, sono stati selezionati per “1’ep”solo quelli percepiti come conclusi. Canzoni a cui il tempo non avrebbe dato una nuova forma o nuove sfumature di significato.

    Dentro le mura di “Buddy Sound” nascono così sei piccole gemme, in italiano e in inglese per arrivare dritto al cuore di chi le ascolta. Nel tentativo di rendere orgogliosamente “pop” una musica che abbia un contenuto e un gusto, senza mai uniformarsi a messaggi ovvi e di largo consenso. Questa la tracklist: “Underneath”, “Nowhere”, “Sottovoce”, “For yourself”, “Fiori azzurri”, “µútes”.

    Dirette, immediate, ricercate, tutte le tracce de “1’ep” traggono ispirazione dal grande amore per la vita di Francesco Scarcipino e Gianmarco Licciardello. E inevitabilmente raccontano anche della loro Sicilia: «È la nostra culla, spesso fonte di ispirazione con i suoi sfondi e i suoi profumi. Catania, in particolare, è poi una città perfetta per comporre. Non c’eravamo mai resi conto di come ti faccia venir voglia di mare a mezzanotte, anche senza far nulla. E il “far nulla” in quelle ore della notte è di fondamentale importanza per chi scrive musica.»

    Ogni pezzo ha una storia, una sfumatura, una verità a parte. Interpretate magistralmente da musicisti del calibro di Enrico Sangiorgio alla batteria, Claudio Ursino al basso e Antonio Spina alla chitarra. Ma il gruppo non è solo chi la musica la fa, è pure di chi la trasforma in immagine. La copertina de “1’ep” e le singole cover art sono opera di Enzo Costa, alias Geko, eccezionale a rendere visivamente questo splendido sogno diventato realtà.

    «Si commette un errore se si pensa che i sogni abbiano sede altrove dal luogo di origine.» concludono gli mde «La radice è nella nostra terra, lo sappiamo bene. Come sappiamo altrettanto bene che non è qui che raggiungeranno l’apice. I sogni si avverano con i fatti, e stiamo lavorando affinché camminino sulle proprie gambe.»

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  • Tra ‘u mari e li campagni, Alessandro D’Andrea Calandra nel ricordo del giudice Beato

    Tra ‘u mari e li campagni, Alessandro D’Andrea Calandra nel ricordo del giudice Beato

    “Tra mare e campagna”, nella sua Canicattì, c’è un bambino al quale la vita sorride. È il beato giudice Rosario Angelo Livatino, assassinato dalla criminalità organizzata il 21 settembre del 1990. Il cantautore Alessandro D’Andrea Calandra ricorda la tragedia del magistrato, simbolo dell’integrità morale dei siciliani migliori. Un uomo del nostro tempo. Se non fosse stato ucciso, oggi sarebbe ancora in servizio.

    “Tra ‘u mari e li campagni” evoca i luoghi dell’entroterra agrigentino. Colori, odori, sapori che si avvicinano alle sensazioni che certamente ha provato il giudice Livatino nell’infanzia. Soavi e aspri, com’è stata la sua vita. Una straordinaria composizione poetica di Alessandro D’Andrea Calandra, con la volontà di evidenziare il terribile sacrilegio che si compie quando una vita viene spezzata. Un brano accorato, nel quale l’attenzione concentrata sul piccolo Rosario rende ancora più evidente l’empietà. Quando il sentimento puro di giustizia è stato profanato dalle persone peggiori della dilaniata eppure meravigliosa Sicilia.

    «Ho sempre sentito l’esigenza di ricordare questo nostro fratello, questo giovane uomo che ho avuto la fortuna di conoscere personalmente.» spiega l’artista «Mio zio era il titolare del ristorante nei pressi del vecchio tribunale di Agrigento, dove Rosario pranzava tutti i giorni. Di lui mi colpiva la serenità nello sguardo e la pacatezza nei modi e nel parlare.»

    Morto ammazzato per mano di quattro sicari sul viadotto Gasena lungo la SS 640 Agrigento-Caltanissetta, il giudice siciliano viene proclamato beato il 9 maggio 2021. Alle parole e alla musica di Alessandro D’Andrea Calandra il compito di tenere vivida l’immagine, di onorare i figli migliori della sua terra. Benedetta e maledetta allo stesso tempo: «Rosario Angelo Livatino è la sua fede. In Dio e nella giustizia divina, laddove la giustizia degli umani non può entrare.»

    Tra ‘u mari e li campagni è disponibile anche su Spotify e YouTube

    Segui Alessandro D’Andrea Calandra su FB / IG / ST / TT / YT

  • Trentino Music Arena con il live dei The Kolors si chiude l’estate 2024

    Trentino Music Arena con il live dei The Kolors si chiude l’estate 2024

    A chiudere la stagione estiva 2024 alla Trentino Music Arena sono saliti sul palco davanti a 2700 spettatori i The Kolors con le loro hit che hanno scalato le classifiche italiane e internazionali degli ultimi anni.

    “RAGAZZI IN FESTA”, l’evento per tutte le generazioni, è stato l’ultimo appuntamento dell’estate 2024 alla Trentino Music Arena domenica 15 settembre 2024.

    Dopo il pomeriggio dedicato ai bambini  con i personaggi di Rai Yoyo che si è svolto all’interno del Festzelt dell’Oktoberfest Trento, sul palco della Trentino Music Arena si sono svolte le finali dei contest “International Voice & Baby Talent Festival” e “European Voice & Sound” , i contest organizzati da Nove Eventi Srl dedicati ad artisti emergenti divisi rispettivamente per cantanti e musicisti tra i 3 e i 17 anni e dai 17 anni in su.

    MASH

    (Vincitore European Voice & Sound – Vocal)

    MATTIA BERNARDO

    (Vincitore European Voice & Sound – Instrumental)

    VIVIAN POLINASKY

    (Vincitore International Voice & Baby Talent Festival – Vocal)

    ALESSIA PRESTIFILIPPO

    (Vincitore International Voice & Baby Talent Festival  – Vocal)

    MARK NOSARASKYI

    (Vincitore International Voice & Baby Talent Festival – Instrumental)

    A seguire, ad aprire il concerto dei The Kolors, sono saliti sul palco gli artisti del “TMA CONTEST – Sali sul palco della Trentino Music Arena”, il contest organizzato dal Centro Servizi Culturali Santa Chiara per dare l’opportunità ad artisti trentini e band trentine di salire sul palco della Trentino Music Arena prima dei grandi nomi della nuova scena musicale:

    LIL SANAX

    PKR

    HERR

    COOL RULERS

    LITTLE FINGER.

    CENTRO SERVIZI CULTURALI SANTA CHIARA

    Sito Web | Instagram


    NOVE EVENTI SRL
    Sito Ufficiale | Facebook | Instagram

  • “Spike Lee” è il nuovo singolo di Dalîlah

    “Spike Lee” è il nuovo singolo di Dalîlah

    Dal 20 settembre 2024 sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming “SPIKE LEE” (Matilde Dischi), il nuovo singolo di Dalîlah.

    “Spike Lee” è un brano pop-reggaeton elegante e accattivante che tratta, in modo malinconico e allo stesso tempo sognante, grazie alla scelta dei suoni e i cori caldi, il tema del sentirsi piccoli,  inadeguati, fuori luogo, mai abbastanza all’altezza, tanto che le paranoie diventano film, come quelli di “Spike Lee”.

    Commenta l’artista a proposito del brano: “Ho scritto Spike Lee perchè per molto tempo mi sono sentita inadeguata, non all’altezza, e ancora tutt’ora ci combatto. Scrivere questo brano mi ha aiutato a prendere atto di questa mia debolezza e mi ha dato forza, e anche attraverso il videoclip ho voluto dimostrare (più di tutto a me stessa), di aver superato questi limiti. Ho vissuto la sindrome del brutto anatroccolo sin da piccola. Ero la bambina un po’ bruttina, con un carattere introverso e troppo, troppo sensibile. Ora so chi sono, so come sono e sono fiera della persona che sono diventata anche grazie a quello che sono stata. Con questo video ho voluto tirare fuori una parte di me che ho sempre sognato, ma che mai avevo avuto il coraggio di far uscire fuori. Ci sono tante parti di me che vorrei far uscire attraverso la musica, con questo video ve ne presento una”

    Biografia

    Dalîlah scrive ciò che sente e scrive ciò che è; una cantautrice versatile, nata ad Arzachena (Costa Smeralda) cresce in giro per il mondo alla ricerca di se stessa. É piena di influenze internazionali, ha vissuto in Irlanda e Australia dove ha iniziato a scrivere i suoi primi testi e ha capito l’esigenza di dover parlare attraverso la musica.

    Attualmente vive tra Milano e la Sardegna, suona ukulele, chitarra, produce le demo dei suoi brani e scrive canzoni su di lei, su ciò che la circonda, sulla quotidianità e sui mille viaggi che fa dentro l’astronave della sua testa in modo autentico e diretto.

    È stata notata anche da Amici nel 2021 e da Spotify grazie agli ultimi brani usciti: “CALICI” e “MILLE PARE, entrando nelle playlist editoriali quali, “New Music Friday”, “EQUAL Italia” “Scuola indie” e “Caleido”.

    Calca numerosi palchi, apre il concerto dei The Kolors e Capo Plaza alla Trentino music Arena, suona all’Ateneika Festival a Cagliari, Bologna, Jesolo, Milano, ecc. Porta in giro la sua musica anche in tv, in Rai e viene invitata a Rai radio 2 per la diretta tv.

    Oltre alla musica ha una passione per la moda e la fotografia.

    “Spike Lee” è il nuovo singolo di Dalîlah disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 20 settembre 2024.

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  • “Invisible” è il nuovo singolo di Gaetano De Caro

    “Invisible” è il nuovo singolo di Gaetano De Caro

    Da venerdì 20 settembre 2024 sarà in rotazione radiofonica “INVISIBLE”, il nuovo singolo di GAETANO DE CARO, già disponibile sulle piattaforme digitali dal 3 settembre.

    “Invisible” è un brano che rappresenta l’allontanamento dalla cosa più importante nella vita di una persona, che poi si è trasformata nociva e dannosa per l’anima. Vuole sottolineare l’importanza di andare avanti, dimenticare e salvare se stessi da situazioni dannose.

     

    Spiega l’artista a proposito del brano: “Per me scrivere è stato sempre un modo per trasmettere le mie emozioni e far conoscere alla gente chi è davvero Gaetano De Caro. Racconto agli altri e a me stesso i miei mondi interiori che ancora oggi sono totalmente da scoprire. Questo mio nuovo singolo “INVISIBLE” distribuito da Sony Music, è un altro tassello del mio Mondo. Per me tutto il mio percorso artistico è sempre un inizio, un percorso continuo di un viaggio lungo che è appena cominciato!”.

    Biografia

    Gaetano De Caro noto come Be Klaire è un cantautore italiano da sempre devoto alla musica e a tutte le sue sfaccettature.  Si ispira nella sua ricerca stilistica e musicale ad artisti mondiali ed immortali, definiti “trasformisti” (Lady Gaga, Marilyn Manson, Lana Del Rey, Mina, Madonna, Billie Eilish, Johnny Cash, David Bowie, Motörhead, Aretha Franklin, Sarah Vaughan), termine al quale Be Klaire è molto legato.

    È stato proprio con Lady Gaga che Gaetano ha iniziato a plasmare la sua identità musicale, imparando a suonare la chitarra e successivamente sperimentando con la sua voce, accompagnata dal suono del pianoforte.

    Il nome d’arte “Be Klaire” è stato scelto con cura, ispirato da un brano della celebre cantante italo-americana. Il punto principale delle sue canzoni è far rivivere dentro di sé tutti, senza distinzione, perché “nessuno al mondo è mai solo”. Nella sua carriera, fino ad oggi, si è visto partecipare a numerosi concorsi, proponendo sia i propri dischi che rivisitazioni di brani immortali a lui cari.  L’esempio più grande è la sua partecipazione al programma televisivo X FACTOR ITALIA 2023, dove ha cantato brani come “It’s A Man’s, Man’s, Man’s World” (James Brown), “Pensiero stupendo” (Patty Pravo), “Hope There’s Someone” (Antony and the Johnsons & ANOHNI), “La Mente Torna” (Mina), “Born This Way” (Lady Gaga), “Dancing On My Own” (Calum Scott), affacciandosi per la prima volta nel panorama televisivo italiano e ricevendo anche un sorprendente riscontro da parte del pubblico. L’8 Febbraio a Sanremo si è esibito presso Villa Ormond, sul palco del MARLU’ WEBBOH con un’emozionante performance per gli spettatori presenti.

    “Invisible” è il nuovo singolo di Gaetano De Caro disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 3 settembre 2024 e in rotazione radiofonica da venerdì 20 settembre.

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  • La Monday Orchestra inaugura sabato 21 settembre a Milano la 30ª stagione della rassegna in bilico tra jazz e classica contemporanea

    La Monday Orchestra inaugura sabato 21 settembre a Milano la 30ª stagione della rassegna in bilico tra jazz e classica contemporanea

    MILANO – Raggiungere la XXX edizione è un traguardo che nessuno avrebbe immaginato possibile quando l’avventura dell’Atelier Musicale, la storica rassegna in bilico tra jazz e classica contemporanea organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio, è cominciata con la stagione 1993-1994. Questo risultato è il segno di una programmazione originale, di una formula altrettanto riuscita e di un seguito di pubblico e addetti ai lavori assolutamente significativo. Per questo motivo, l’evento di apertura della nuova edizione, in programma sabato 21 settembre alla Camera del Lavoro di Milano (ore 17.30; ingresso 10 euro con tessera associativa a 5/10 euro; 80 euro abbonamento all’intera stagione) con l’esibizione della Monday Orchestra, è dedicato a tre personalità oggi scomparse, ma da sempre vicine all’Atelier: Luigi Pestalozza, il grande storico della musica che ha più volte collaborato con la rassegna; Nadia Corradi, ex parlamentare e moglie di Riccardi Terzi, presenza costante all’auditorium Di Vittorio; Natalino Gugliotta, fine intellettuale e grande cultore di musica, anch’egli assiduo frequentatore della Camera del Lavoro.
    L’apertura di questa storica trentesima stagione riflette in pieno la filosofia dell’Atelier: spazio ai giovani e alle nuove realtà della musica italiana accanto a nomi di esperienza e dalla carriera ben consolidata; linguaggio musicale contemporaneo; sguardo al passato inteso come patrimonio culturale e al tempo stesso come fonte d’ispirazione. La Monday Orchestra diretta da Luca Missiti rappresenta tutti questi aspetti grazie al lavoro del suo fondatore, figura di spicco nel panorama degli arrangiatori e dei direttori presenti sulla scena jazzistica del Vecchio Continente. Questa volta la sua big band si concentra sulle composizioni del pianista Bud Powell, di cui nel 2024 ricorre il centenario della nascita, che ha omaggiato con un superbo album intitolato “Un Poco Loco”. Il complesso mondo musicale di Bud Powell è stato proiettato nella dimensione orchestrale trovando nuove ed emozionanti sfaccettature e insoliti impasti timbrici, nei quali si evita di affidare i temi a un solo strumento, suddividendoli invece tra le varie sezioni dell’orchestra. Con l’obiettivo di creare un dialogo che offra un’immagine “tridimensionale” delle composizioni, rese in maniera nuova, ma perfettamente riconoscibili grazie a una scrittura chiara e capace di evidenziarne il colore di fondo, l’atmosfera generale. Il contributo dei notevoli solisti della band (che è nata diciotto anni fa dall’idea di un Missiti allora poco più che ventenne) aggiunge valore a una proposta che apre al più alto livello la nuova edizione dell’Atelier Musicale.

    Da tempo parte integrante del paesaggio sonoro milanese e italiano, portatore di una maniera originale di proporre musica, dove giovani, nuove linee espressive e storia si incontrano, in cui l’educazione all’ascolto assume un ruolo centrale e il singolo appuntamento diventa la tessera di un mosaico composito ma organico, l’Atelier Musicale festeggia dunque un compleanno importante. Il raggiungimento dei trent’anni di attività segna una tappa straordinaria, ma è un traguardo di assoluta rilevanza per qualunque manifestazione in quanto proietta nella storia l’attualità, consolida un lavoro, un progetto e lo trasforma in un piccolo patrimonio culturale. Un risultato che per l’Atelier non è stato facile conseguire, che lo ha visto attraversare periodi in cui ha navigato in acque agitate e superare con fatica, ma senza conseguenze, anche la tempesta del Covid e questo grazie alla fedeltà di un pubblico che, pur rinnovandosi nel corso del tempo, ha sempre dimostrato grande apprezzamento e gradimento per la particolare proposta della manifestazione.
    Fin dal titolo (Atelier), è chiara la visione del laboratorio come luogo di incontro di culture musicali alla base della sua filosofia programmatica (in particolare, il jazz in tutte le sue forme e la musica eurocolta, soprattutto del Novecento e contemporanea), che in occasione di questo trentennale mantiene salde le coordinate della sua azione culturale proponendo un cartellone nel quale si ritrovano, tutte insieme, le varie linee che ne hanno animato la storia, in parte interpretate da quei musicisti che, nel corso del tempo, si sono rivelati una presenza ricorrente nei concerti dell’auditorium Di Vittorio della Camera del Lavoro di Milano.
    Dalle prime esecuzioni alle riletture contemporanee di pagine storiche, dai giovani musicisti alle icone del panorama nazionale, dalle rarità strumentali agli artisti emergenti, dalla policulturalità allo sguardo a differenti universi sonori, l’Atelier presenta, anche per la XXX stagione, un calendario dalla sorprendente varietà. Sul fronte jazzistico spiccano l’invito a Gianluigi Trovesi (5 ottobre) a realizzare un progetto concertistico per i suoi ottant’anni e quello a Enrico Intra e Tullio De Piscopo a ritrovarsi (il 23 novembre) di nuovo insieme sul palcoscenico. Singolare anche l’incontro tra due grandi personalità del jazz italiano, ma di generazioni differenti, quali Antonio Faraò e Claudio Fasoli (il 25 gennaio prossimo), e il ritorno all’Atelier di Franco D’Andrea (8 febbraio) in un importante recital in piano solo. Una novità per Milano è anche il quartetto guidato dal famoso sassofonista toscano Stefano Cantini e dal pianista Francesco Maccianti, che chiuderà la rassegna il prossimo 15 marzo.
    Nel nuovo cartellone dell’Atelier figurano tre importanti omaggi a grandi personalità del jazz: oltre a quello della Monday Orchestra a Bud Powell, genio del pianismo bebop, ecco il tributo, finora davvero unico, al celeberrimo sassofonista argentino Gato Barbieri ad opera di un altro personaggio del nuovo panorama jazz, il sassofonista Germano Zenga (in programma il 22 febbraio). Infine, ci sarà il doveroso ricordo (8 marzo) del chitarrista Franco Cerri, realizzato dal quartetto guidato da due musicisti di talento quali Alberto Gurrisi e Alessandro Usai, legati al suo ultimo periodo di vita musicale. Ancora: una grande voce del jazz contemporaneo, Simona Severini, spazierà sabato 9 novembre tra composizioni originali e musica antica, mentre un fotografo di fama mondiale quale Pino Ninfa presenterà il 16 novembre un percorso per immagini sulle “città” calviniane, affiancato alla libera improvvisazione di due talenti del jazz al femminile, Federica Michisanti ed Eloisa Manera.
    Al grande Domenico Modugno, quindi alla canzone d’autore, è dedicato il recital della cantante Anna Maria Castelli, in programma il 28 settembre, mentre per la musica della tradizione colta europea spicca il concerto del Dedalo Ensemble (il 12 ottobre), dedicato a Schönberg nel 150° dalla nascita, con al centro la Kammersymphonie op. 9 nella revisione di Webern. Al mondo russo a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento, e a Skriabin in particolare, si rivolge il piano solo di Antonio Di Cristofano, uno dei maggiori interpreti mondiali di questo singolare compositore (sabato 1 marzo). Il duo tra la viola e il pianoforte di Maria Ronchini e Monica Cattarossi metterà a confronto, sabato 26 ottobre, diverse modalità del Novecento musicale, mentre all’est italiano guarderà il Quartetto Pezzé (il prossimo 1 febbraio). Infine, diverse prime esecuzioni caratterizzeranno la proposta del pianista Danilo Lorenzini, che il prossimo 15 febbraio eseguirà musiche di Belloni, Del Corno, Godio, Molino, Reghezza e Spazzoli.

    ATELIER MUSICALE – XXX stagione – Dal 21 settembre 2024 al 15 marzo 2025.
    On line: www.secondomaggio.org
    Dove: Camera del Lavoro, auditorium G. Di Vittorio, corso di Porta Vittoria 43, 20122 Milano.
    Ingresso: biglietto (10 euro) con tessera ordinaria (5 euro) o di sostegno (10 euro); 80 euro abbonamento all’intera stagione.
    Per informazioni: 348-3591215; email: secondomaggio@alice.it; eury@iol.it
    Direzione e coordinamento artistico: Giuseppe Garbarino e Maurizio Franco.
    Organizzazione: associazione culturale Secondo Maggio.
    Presidente: Gianni Bombaci; vicepresidente: Enrico Intra.