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  • LUCI BLU feat. SIR OLIVER SKARDY “Anyway” è il nuovo singolo del duo in collaborazione con l’icona del reggae veneziano, già frontman dei Pitura Freska

    Un connubio particolare che riesce ad avvicinare due mondi, quello urban pop e quello reggae,  creando un linguaggio espressivo nuovo e coinvolgente, supportato da una grande forza ritmica.

    In radio dal 13 maggio 2022

    Il testo di ANYWAY è divertente e ironico, con un chiaro riferimento alla società odierna in cui sesso e soldi sembrano essere una delle poche chiavi di lettura del vivere quotidiano. L’uso del dialetto veneziano e dello slang inglese crea un contrasto perfetto per mettere in luce in chiave satirica la società attuale e tutte le sue contraddizioni.

    Etichetta: Qube3/Giallo Ocra srl

    Radio date: 13 maggio 2022

    CONTATTI E SOCIAL

    FACEBOOK https://www.facebook.com/Luci-Blu-Official-107557591579977

    INSTAGRAM ​​https://www.instagram.com/luciblu.official/?hl=it 

    SPOTIFY https://open.spotify.com/artist/48F1zcJ6UouWwtjqwAlCo7 

    TIK TOK https://www.tiktok.com/@luciblu.official?lang=it-IT 

    BIO

    LUCI BLU è un duo musicale di urban/pop italiano nato nel 2019 a Vicenza e composto da Giulia Menta e Marco Ballardin.

    Giulia Menta è una artista, cantante, performer nata a Padova il 16 aprile del 1999.

    All’età di 4 anni Giulia inizia lo studio della danza classica, proseguendo poi con la danza hip hop e la recitazione, abbinando per più di 10 anni lo studio della batteria, della musica d’insieme e del canto, nel quale dopo una prima impostazione lirica emerge la sua vena moderna e personale. L’esplorazione delle sue potenzialità vocali e artistiche la porta a partecipare a diversi progetti musicali e a collaborare con varie band giovanili esibendosi dal vivo in numerosi concerti.

    Dall’incontro con il musicista Marco Ballardin nel 2019 nasce il progetto LUCI BLU nel quale partecipa anche come autrice dei testi e compositrice delle melodie.

    Parallelamente prosegue gli studi classici conseguendo la maturità liceale artistica e iscrivendosi poi all’Accademia di belle arti di Venezia. 

    Marco Ballardin è un musicista e compositore italiano nato a Vicenza il 10 giugno 1994.

    Marco si affaccia al mondo della musica a 14 anni iniziando lo studio della chitarra e, di seguito, muove i primi passi all’ interno della scena underground della sua città, militando in alcuni gruppi dapprima nel ruolo di chitarrista e, successivamente, come cantante e bassista. Presto la curiosità e la voglia di sperimentare lo spingono a prendere familiarità con i suoni di sintesi e musica elettronica, e successivamente ad avventurarsi nel mondo dell’hip hop, dando vita ad alcuni progetti indipendenti con artisti locali.

    Dall’incontro con Giulia Menta nel 2019 nasce il progetto LUCI BLU una nuova realtà nell’ universo Urban, che raccoglie al suo interno le molteplici influenze derivanti dal passato musicale dei due componenti e che vede Marco nel ruolo di compositore e beatmaker.

    Skardy, al secolo Gaetano Scardicchio, è legato alla storia della più popolare reggae band italiana, i Pitura Freska: è stato l’anima del gruppo; con la sua trascinante forza comunicativa ha fatto dei Pitura Freska la band più importante della scena musicale veneta con una popolarità che è andata al di là dell’estrazione sociale, dei gusti musicali e della generazione d’appartenenza. Poiché è inimmaginabile che sia stato il reggae ad abbattere queste barriere, il vero motivo va ricercato nella capacità compositiva dei testi di Skardy che sa comunicare attraverso i suoi testi, in dialetto veneziano ed in italiano, la sua personalità, parlando in modo schietto del suo modo di vedere la politica, l’amore, i fatti di cronaca e l’attualità, il tutto condito da espressioni di sincera “rabbia popolare” e una notevole dose di autoironia e gusto musicale. 

    La straordinaria vena compositiva di Skardy ha prodotto alcuni tra i brani che fanno ormai parte della storia della musica italiana, come lo straordinario affresco sui Pink Floyd a Venezia Pin Floi, o l’inno di un’intera città prima, e del movimento antiproibizionista poi, Marghera; un altro hit Picinin, il fumetto in musica di La pianta e Le sorti de un pianeta che diventerà, molti anni dopo testimonial di una campagna di Emergency. Per tornare alla battaglia per la legalizzazione con Olanda ed arrivare al ritornello che è stato sulla bocca di “grandi e piccini” Papa nero. 

    Nel 2002 viene deciso lo scioglimento del gruppo. Passano dalla cronaca alla storia della musica, e Skardy ne raccoglie con diritto l’eredità tornando a vestire i panni di Sir Oliver Skardy (“nome d’arte” con cui Skardy teneva una sua personalissima cronaca della Mostra del Cinema di Venezia sulle colonne de Il Gazzettino) iniziando un nuovo percorso. 

    Dopo le prime anticipazioni live, che lo vedono partecipare alle più importanti kermesse musicali nazionali come Arezzo Wave nel 2003, il “controfestival” Mantova Musica Festival e il Rototom Sunsplash nel 2004, Sir Oliver Skardy si dedica alla preparazione di un nuovo disco destinato a proporre una nuova svolta musicale per il “poeta di Marghera”. 

    Nel 2006 nasce con Fahrenheit 451 meets Skardy la collaborazione tra Sir Oliver Skardy e i Fahrenheit 451. Lo show era suddiviso in due parti in cui il gruppo ska veneziano presentava il proprio repertorio prima di offrirsi come backing band per il live del principe del reggae. Il sodalizio si è rafforzato nel tempo attraverso una fortunata serie di concerti ed è sfociato nella realizzazione del progetto DESTRA SINISTRA (2008 alma music), singolo accompagnato da un videoclip, basato sull’attualizzazione musicale e contenutistica del brano di Giorgio Gaber. Si è trattato in realtà di un doppio tributo/rivisitazione: il video infatti riprende e personalizza un altro “classico”, antesignano degli attuali videoclip, ovvero Subterranean Homesick Blues di Bob Dylan.

    Discografia con i Pitura Freska

    1990 – Ossigeno

    1991 – ‘Na bruta banda

    1993 – Duri i banchi

    1995 – Yeah

    1997 – Gran calma

    Discografia solista

    2004 – Grande Bidello

    2010 – Piragna (con i Fahrenheit 451)

    2011 – Piragna in Dub (con i Fahrenheit 451)

    2013 – Ridi paiasso!

    2021 – Figa e Sfiga

    fonte: www.laltoparlante.it 

  • EMANUELE PRESTA  “Barbabietole da zucchero” è il nuovo singolo del giovane artista salentino

    Un brano nato in una notte durante lo scorso lockdown dedicato alle interrogazioni di geografia e a tutto l’universo che ognuno di noi si porta dentro.

    In radio dal 13 maggio

    «“Barbabietole da zucchero” nasce durante il lockdown, erano le quattro di notte e non riuscivo a dormire. Preso dall’ispirazione sono andato sul balcone con la chitarra e un quaderno. Il bel panorama e il silenzio che c’era quella notte mi hanno incantato, ho scritto di getto sia la prima strofa che il ritornello. Questa è una cosa strana perché di solito scrivo con più riflessione e meticolosità verso la scelta delle parole e delle rime. A volte avverto una sensazione strana, come di infinito dentro me stesso, e quella notte, con quel panorama, sono riuscito finalmente a descriverla.» Emanuele Presta 

    È questo il motivo per cui il giovane artista considera l’uscita di questo brano come una rivincita personale. “Barbabietole da zucchero” parla di tante cose, raggruppa tanti ricordi, apparentemente sconnessi tra di loro, ma che quella notte Emanuele ha rivissuto tutti insieme. Nel ritornello ha voluto esaltare le piccole cose, cita infatti i libri, i vinili, i bicchieri di cristallo sporchi di rossetto e le famose barbabietole da zucchero che hanno salvato tanti studenti dalle interrogazioni. 

    La cover del brano è stata disegnata dall’artista Costantino Di Bruno, la produzione dello stesso è a cura di Riccardo Pasini, presso lo “Studio 73” di Ravenna.

    Autoproduzione

    Radiodate: 13 maggio 2022

    Contatti e social

    INSTAGRAM: https://instagram.com/emanuelepresta?igshid=1j1acd1n4io58 

    SPOTIFY: https://spoti.fi/39Uicc3 

    YOUTUBE: https://www.youtube.com/channel/UCc7KbSD6sCE7iHsa2AXAHGA 

    BIO

    Emanuele Presta è un cantautore classe ’94, nasce in Salento e già all’età di 5 anni registra le sue compilation, cantando canzoni di cartoni animati con lo stereo del padre. Durante il periodo adolescenziale si avvicina alla musica in modo molto più consistente e guardando un video di Bob Marley che interpreta “Redemption song” su Youtube, decide di comprare una chitarra. 

    Per dieci anni Emanuele suona praticamente in tutta Italia, collezionando molteplici live e ricevendo il consenso di molti artisti e produttori noti. Nel gennaio del 2021 esce “Vertigini”, il suo primo singolo, e seguono i singoli “24 Marzo”, “Aznalubma”, “Souvenir” e “Cosmogonia”, brani che raggiungono 750.000 ascolti complessivi. Il 13 Maggio esce il suo sesto singolo, lui piace definirlo come il primo vero brano pop, si chiama “Barbabietole da zucchero” ed è dedicato a tutto l’universo che alberga dentro noi stessi.

    fonte: www.laltoparlante.it

  • “Un Buon Motivo”, il grande ritorno dei Profusione

    “Un Buon Motivo”, il grande ritorno dei Profusione

    Fuori dal 20 aprile “Un buon motivo”, il nuovo singolo dei Profusione. La rock band di Roma, dopo quattro anni dalla loro ultima pubblicazione, è tornata con un brano energico, potente e arrabbiato.

    “Un buon motivo” è quello che abbiamo per dire di no al mondo, per dire a chi ci vuole tutti uguali che non vogliamo uniformarsi. I Profusione con questo brano ci dicono che non vogliono farsi ingabbiare. La società e le persone si aspettano sempre qualcosa da noi, si aspettano di trasformarci in tante fotocopie ma loro dicono no.

    I Profusione mettono in musica la frustrazione e il desiderio di rompere le catene. “Un buon motivo” è un brano arrabbiato e lo sentiamo sia nel testo che nel sound. Lo stile scelto dai Profusione mescola il rock al punk. Il ritornello rimane più soft leggero, mentre le strofe sono più cupe, il tutto per raggiungere un finale incalzante arrabbiato e tipicamente punk.

    “Il brano rappresenta fedelmente le sonorità della band. E’ un brano tirato, nervoso, con il cantato che cerca di farsi strada tra le trame costruite dagli strumenti. Il ritornello è un’apertura improvvisa nel quale l’intensità si abbassa per far strada al testo quasi cantilenante, prima del finale, di nuovo tirato, in stile punk”, così i Profusione descrivono il proprio pezzo.


    “Un buon motivo” è il singolo che anticiperà l’uscita dell‘album prevista per il 10 giugno 2022. I fan della band potranno festeggiare il loro ritorno al release party sempre il 10 giugno al Rocking Lovers di Fiumicino (RM)



    TOUR

    24/04 Pentatonic – Roma
    28/05 Ar Circolo – Pomezia (RM)
    10/06 Rocking Lovers – Fiumicino (RM)


    ASCOLTA SU SPOTIFY

    https://www.instagram.com/profusione_band/

    https://www.facebook.com/profusioneband

    Biografia

    I Profusione sono una rock band di Roma formatasi nel 1999. Fin dall’inizio lo scopo del gruppo è stato quello di portare la propria musica nella dimensione live e nel corso del tempo questo è un obbiettivo che non è mai cambiato.

    In questi anni i Profusione si sono impegnati in un’intensa attività live. La costante e perseverante presenza sui palchi dei maggiori locali della capitale li ha portati ad essere parte integrante del panorama underground romano.

    La band ha prodotto anche tanta musica: quattro demo, “L’errore più bello” (2001), “Fastidio” (2002), “Liberarmi” (2005), “Strategie contro il vuoto” (2009), e due album, ), e due album “Nessuna Rivoluzione in arrivo” (2015) e “Metabolizzare” (2018).

    Non sono mancate le soddisfazioni. A marzo del 2011 due brani dei Profusione sono stati inseriti nella compilation della rivista “Il Sottosuono” che si occupa delle realtà del rock romano. Inoltre alcuni dei loro brani sono stati inseriti nella programmazione di diverse radio: Radio Rock, Radio Meridiano 12, Radio Città Aperta, Radio Onda Rossa, Radio kaos, Radio Torino Popolare (Torino), Radio Città del Capo (Bologna) e radio CL1 (Caltanissetta).

    Nel 2014 c’è un cambio di formazione nella sezione ritmica, ma la band si rimbocca le maniche e produce ancora più musica. Uscirà solo qualche mese più tardi il loro primo album, “Nessuna rivoluzione in arrivo”.

    A dicembre 2018 i Profusione iniziano una collaborazione con la Seahorse Recordings e danno vita al loro secondo album, “Matabolizzare”.

    La pandemia costringe la band a un piccolo stop, ma dopo due anni finalmente i Profusione tornano con le chitarre in mano. Il 20 aprile esce “Un buon motivo”, il nuovo singolo della band che anticiperà l’uscita del loro terzo album.

  • “Kantico”, il nuovo melodico esperimento di Shadouone

    “Kantico”, il nuovo melodico esperimento di Shadouone

    Shadouone è tornata con “Kantico”, il suo nuovo singolo fuori dal 22 aprile. L’eroina dei fumetti veste un abito nuovo. Lascia da parte drill e hip hop per un sound particolare, per quello che suona appunto come un cantico dell’antica Grecia.

    La nostra eroina non ama parlare di sé, ma ama giocare con i suoni. Sperimentare e scoprire nuove sfumature musicali. “Kantico” è la sua nuova sperimentazione, la sua nuova veste. Il titolo è già esplicativo di quello che deve aspettarsi l’ascoltatore. Il brano ricorda proprio i ritmi dei cantici e la voce è resa quasi impalpabile, come se si fondesse con la strumentale.

    Le parole passano in secondo piano, tanto che per questo pezzo Shadouone ha giocato con le crasi, ovvero con quella che si può definire fusione di vocali. In greco, la contrazione specifica della vocale finale di una parola con la vocale iniziale della seguente. Nel risultato finale è come se Shadouone parlasse un’altra lingua, quella della musica.

    Rispetto ai brani precedenti, “Kantico” è molto più musicale ed intimo, ma esattamente come per gli altri Shadouone non ci svelerà nulla a riguardo. Il personaggio del mistero rimane fedele alla sua natura e lascia che sia l’ascoltatore a scoprire da solo il significato del brano.

    https://www.instagram.com/shadou.one/

    Ascolta su Spotify

    Biografia

    Chi è Shadouone? E’ mistero allo stato puro che si lascia conoscere attraverso la sua musica. Una super eroina dei fumetti e la voce delle anime irrequiete. Il suo sound è sperimentazione, non lo si può ingabbiare in un solo genere. A volte può muoversi tra l’hip hop, drill e altre volte chi lo sa dove la porterà il cuore.

    La sua musica è un’evoluzione continua. I generi si mescolano seguendo la sua indole e le sue emozioni, diventando la colonna sonora delle sue avventure. Shadouone è la portavoce di tutte quelle persone stanche degli schemi assurdi della società. Il 2021 si è aperto con l’uscita del brano “Anche meno” dove invita il pubblico a guardare oltre l’apparenza e non fermarsi a quello che vogliono farci credere. Non c’è bisogno di esagerare per essere accettati.

    Un percorso di lotta alla società che continua a giugno con l’uscita di “Estate Maledetta”. Anche in questo caso Shadouone parla di tutti coloro che si sentono soffocare da questa stagione e da tutte le sue imposizioni. E’ proprio con questo brano che l’artista si trasforma anche in un fumetto. La musica di Shadouone diventa la colonna sonora di un fumetto di cui lei è la protagonista e l’eroina.

    L’avventura continua con il suo ultimo pezzo “Stupido film”, uscito il 1 dicembre 2021.

    Nella sua musica l’artista non segue nessun argomento “imposto” dal genere. Lei racconta di come vede il mondo e di come vorrebbe che fosse. Testi delicati e a tratti utopistici raccontati in un sound forte, intenso e che arriva alle nuove generazioni.

    La sua ultima avventura discografica è “Kantico”, fuori dal 22 aprile.

  • “Quanto Costa”, il secondo singolo di Nicomi

    “Quanto Costa”, il secondo singolo di Nicomi

    Fuori dal 27 aprile “Quanto costa”, il secondo singolo di Nicomi prodotto da Maninni. Un brano che pone l’ascoltatore di fronte ad una scelta: amore o denaro? Il cantautore ha ben chiaro quale sarebbe la propria scelta, ma non è sicuro che sia effettivamente ricambiato.

    Il secondo brano di Nicomi si differenzia parecchio dal precedente soprattutto a livello di sound. In “L’ultima volta” l’autore giocava con una ballad molto vicino al pop degli anni 2000, mentre “Quanto costa” è molto più fresco. Il pop si mescola ad un beat accattivante vicino all’hip hop, mantenendo un testo e un cantato profondo e più cantautorale.

    Nicomi mostra al pubblico la sua capacità di creare musica in grado di emozionare profondamente l’ascoltatore. Attraverso un sound accattivante e ballabile presenta un testo riflessivo e intimo.

    Il mio nuovo singolo parla di scelte. Una scelta tra amore cachet. Il protagonista della mia storia è sicuro che la scelta più giusta sia l’amore, ma ha paura che dall’altra parte non ci siano le stesse intenzioni. Ha paura che si tratti tutto solo di un’illusione. L’idea di questo pezzo mi è venuta ascoltando la storia di una coppia d’amici. Mi sono immedesimato molto nella loro avventura e ho deciso di trasformarla in una canzone”, così Nicomi descrive il proprio brano.

    Un’eterna lotta tra amore e denaro. L’autore sceglie l’amore, ma tu cosa preferisci?

    Ascolta su Spotify

    https://www.instagram.com/nicomi__/

    Biografia

    Nicomi è Francesco Strisciuglio, giovane poeta musicale. Un cantautore di Bari classe ’01.

    Si innamora della musica in tutte le sue sfaccettature fin da piccolo. La musica lo accompagnerà nei momenti più bui. Nel 2018 inizia il suo percorso di studi musicali, anche se in modo saltuario.

    Tre anni dopo, con il sostegno morale della sua famiglia, entra a far parte dell’ “Accademia Artisti” di Roma, iniziando un nuovo percorso professionale che lo aiuterà molto a credere ed a sperimentare nuove cose. Il suo approccio con la musica diventa più concreto quando inizia a scrivere canzoni per una esigenza personale.

    NICOMI è un ragazzo romantico, innamorato del concetto amore, argomento che troveremo spesso nei suoi brani con quel velo poetico ma allo stesso tempo diretto. Nelle sue canzoni vuole raccontarci la sua vita, come se fossero fotogrammi racchiusi in una canzone. Nel 2021 firma il suo primo contratto discografico con “Vaniglia Dischi” e il 26 gennaio 2022 esce il suo primo singolo “L’ultima volta”. Nella primavera dello stesso anno pubblica “Quanto costa”, il suo secondo singolo.

  • ANDREA TARQUINI “Ufo robot” è il secondo singolo estratto dall’album di prossima uscita del cantautore romano

    Un brano nostalgico spensierato, pregno dei ricordi dell’infanzia del cantautore romano.

    In radio dal 6 maggio

    Questo brano, per il quale Paolo Giovenchi e Primiano Di Biase hanno firmato l’arrangiamento, è quello di apertura del disco “In fondo al ‘900” in uscita il 17 giugno.

    «La Renault 4 dove trovarono Aldo Moro insieme a Goldrake…questi sono i miei anni dell’infanzia. Ufo Robot, un po’ come In Fondo al ‘900 è un piccolo manifesto ideale di questo disco, un racconto che parte dal passato e arriva all’oggi, ossia ad un paese che istituisce giornate della memoria “a pacchi” ma lo fa spesso per auto assolversi dalla colpa di non custodire la memoria quotidianamente…ed è per questo che termina con questi “tre Franceschi” (De Gregori, Bergoglio, Totti) che sono tutti nati nel ‘900 e sono tutti espressione di passioni antiche.» Andrea Tarquini

    In fondo al ‘900 è il titolo dell’album da cui il singolo è estratto, il terzo del cantautore romano, milanese di adozione, nato come chitarrista del celebre Stefano Rosso, in uscita il prossimo 17 giugno, prodotto da Fabrizio “Cit” Chiapello. 

    Sulla copertina del singolo compare l’opera di Alfred Drago Rens “La petite Gau”. Drago Rens ha curato anche l’immagine grafica del disco.

    Etichetta: MoovOn

    Radio date: 6 maggio 2022

    SOCIAL

    FACEBOOK www.facebook.com/Tarquini.official

    INSTAGRAM https://www.instagram.com/andrea_tarquini_official/

    SPOTIFY https://open.spotify.com/artist/2lWunkQIqDW5tEcELrXSJA?si=gnHGnfMmQ6Op8Zlqt6tPfg

    YOUTUBE https://www.youtube.com/channel/UCAxRbJvthR1-0KS2Ehsf_eg

    BIO

    Andrea Tarquini, romano trapiantato a Milano, esordisce negli anni ’90 del secolo scorso come chitarrista e corista del mitico Stefano Rosso. Dopo molti anni di formazione passati a suonare musiche tradizionali nordamericane, Andrea Tarquini si sposta a Milano dove inizia un percorso didattico nel quale insegna le tecniche della chitarra acustica americana. Grazie all’amicizia con Luigi “Grechi” De Gregori, fratello maggiore del più celebre Francesco, nel 2013 con la produzione di Paolo Giovenchi, pubblica il suo primo disco, “REDS! Canzoni di Stefano Rosso” (Self) disco finalista alle Targhe Tenco 2013 nella categoria interpreti. Nel 2014 i buoni risultati del primo disco realizzato lo portano a diventare endorser di Bourgeois Guitars, uno dei più prestigiosi marchi di alta liuteria chitarristica degli Stati Uniti. Nel 2016, con la produzione di Anchise Bolchi pubblica “DISCO ROTTO” (Self-Ice Records) disco finalista alle Targhe Tenco 2016 come Miglior Opera Prima.

    Sempre nel 2016 istituisce il premio per cantautori chitarristi Corde & Voci d’Autore presso l’Acoustic Guitar Village di Cremona che si tiene ogni anno all’interno di Cremona Musica Exhibition & Festival. Nel 2017 partecipa al Premio Bindi dove vince la Targa Beppe Quirici per il “Miglior Arrangiamento”

    Tra il 2018 e il 2021 collabora con il rapper Jesto per il quale compone le musiche di molti suoi brani.

    Nel 2019 amplia ulteriormente il suo rapporto di reciproca sponsorizzazione con alcuni marchi di strumenti di alta qualità tra i quali i microfoni Ear Trumpet Labs e l’italiana Acus, fabbrica specializzata nella produzione di amplificatori per chitarra acustica. Queste collaborazioni porteranno poi i marchi ad avviare attività di sostegno ai produttori di contenuti e live.  

    Nel giugno 2022 pubblica il suo terzo disco che si intitola “In fondo al ‘900” (MoovOn-Altafonte-Self).

    fonte: www.laltoparlante.it

  • GIOACCHINO FITTIPALDI “Il boschetto alla rovescia” è l’inizio del nuovo percorso per il cantautore e polistrumentista lucano

    Una fiaba rock contro i pregiudizi

    In radio dal 6 maggio

    Il boschetto alla rovescia è una fiaba rock che tratta un importante tema sociale, raccontandolo con leggerezza. Il bosco, luogo affascinante, misterioso, a volte pericoloso, qui viene ribaltato, nel tentativo di abbattere gli stereotipi, nella speranza che il cattivo possa non essere più tale e che pertanto la fiducia di Cappuccetto Rosso non sia mal riposta. 

    Un pezzo fuori dal comune, quasi una sfida per Gioacchino che con questo brano cerca rime, ritmo e un sound vivace. La maturità artistica raggiunta gli consente di spaziare tra i diversi generi musicali e la sua produzione risente di tutte le influenze dando vita ad uno stile tutto personale.

    Il videoclip è stato realizzato dal regista Giuseppe Marco Albano, Premio David di Donatello. 

    Etichetta: TROPICANA MUSIC LABEL 

    Radio date: 6 maggio 2022

    SOCIAL LINK

    YOUTUBE https://www.youtube.com/user/giotextura/featured

    FACEBOOK https://www.facebook.com/giofittimusic/

    INSTAGRAM 

    https://instagram.com/gioacchino_fittipaldi?igshid=YmMyMTA2M2Y=

    BIO

    Gioacchino Fittipaldi nasce a Lagonegro (PZ) il 21 Novembre 1979. Vive sin dalla nascita a San Severino Lucano, paese natio dei suoi genitori e proprio dal padre, che da giovane scriveva canzoni e suonava la chitarra, l’amore per la musica.

    La passione diventa studio con il conservatorio e si dedica completamente al cantautorato pop-rock formando così i primi gruppi rock ed iniziando a portare la sua musica nelle piazze. Tra i 27 ed i 28 anni inizia a rivisitare brani di vari cantautori italiani, in particolare Fabrizio De Andrè, ma anche Battiato, Guccini, Rino Gaetano e De Gregori, cantautori che interpreterà nelle serate di musica live con voce chitarra e armonica. Riprende a pieno la sua attività di cantautore scrivendo, a 28 anni, Un anno di regresso ed altri singoli con cui vince il “Festival Mediterraneo” e l’”Azimut live music fest”. 

    Nell’estate del 2012 sale sul palcoscenico del “Pollino Music Festival” e vince una tappa del contest “Casa Sanremo”. 

    L’estate del 2021 segna il percorso artistico che lo porta ad incidere Il boschetto alla rovescia, collaborando con i professionisti Lorenzo Sebastiani, Andrea Morelli, Alex Reeves, Marco Dirani. 

    fonte: www.laltoparlante.it

  • “Rainbow Tempo”, fuori il video del singolo di Simone Galassi

    “Rainbow Tempo”, fuori il video del singolo di Simone Galassi

    Fuori dal 26 aprile il video ufficiale di “Rainbow Tempo”, il secondo singolo di Simone Galassi. Un’avventura nel tempo e nello spazio attraverso una melodia che mescola un pop leggero ed energico a un cantautorato italiano in grado di toccare nel profondo.

    Nel video vediamo un extraterreste giocare a un videogame il cui protagonista è il personaggio di Dottor Vog, una sorta di altergo di Simone. Lo scopo del gioco è riportare l’amore e la libertà nel cuore dei vari personaggi. I colori e lo stile rimandano al passato, agli anni ’80, ma il tutto ha anche un sapore futuristico. L’ascoltatore si ritrova in una realtà fuori dal tempo e dallo spazio.

    “Il video di Rainbow Tempo è stato disegnato e diretto da Tommaso Buldini, un’artista poliedrico e fuori dagli schemi, con cui ho avuto il piacere di poter condividere idee ed opinioni per arrivare a raccontare questa storia con un linguaggio tutto nostro. Ci eravamo prefissi un obbiettivo preciso senza sapere come raggiungerlo, ne è nata un’esperienza audiovisiva dove Tommaso fa incontrare gli Abba e Giochi Stellari con La Bionda di ‘I wanna be your lover’ e l’Italia di Superclassifica Show.

    Siamo entusiasti del risultato.

    Ci piace pensare che possa essere un quadro retro futuristico contaminato dall’italianità che fa nostalgia”, così Simone Galassi descrive il suo lavoro.

    https://www.instagram.com/dottor_vog/

    https://www.facebook.com/quisimonegalassi

    Biografia

    Il viaggio di Simone Galassi inizia ad Avezzano, la sua terra natale. Qui, curioso e sensibile, si lascia affascinare dai musicisti che suonano nel pub di suo padre e che indirizzano il suo percorso verso la scoperta di una delle arti più belle e profonde: la musica.

    Nel 2000 si trasferisce con la famiglia a Livorno dove scopre la musica punk. Fonda la sua prima band i Sixteen riuscendo ad emergere sia nella scena cittadina che sul territorio nazionale. Un po’ come il vento del nord del film “Chocolat” anche Simone sentiva il richiamo verso altre terre, verso altri mondi da scoprire. Si trasferisce a Londra dove diventa un artista di strada sperimentando altri generi musicali come il folk.

    La sete di curiosità non si placa mai. Simone è un artista che ama mettersi in gioco, cambiare e crescere. Vola così nell’assolata Australia, a Melbourne, dove frequenta sia la scena musicale che quella della moda. Dopo aver assimilato tutto quello che la città poteva offrire, torna in Italia.

    “Mi sono fermato; ho riflettuto e ho iniziato a viaggiare con la mente, a scovare ogni sensazione o ricordo che credevo dovesse diventare un suono. Ho iniziato a provare nuove formule in maniera compulsiva fino a che l’esperimento è riuscito”, racconta il cantautore.

    Quando il viaggio fisico si è fermato, la creatività e la fantasia di Simone hanno incominciato a volare. E’ nato così il suo progetto da solista e la collaborazione con il produttore Luca Bossi. Il 26 dicembre 2021 esce il suo primo singolo ufficiale “Una notte a St. Michel”. Il 14 febbraio 2022, proprio per il giorno di San Valentino, Simone pubblicherà il suo secondo singolo “Rainbow Tempo”.

    “Sarò sincero, scrivo canzoni per affrontare e interpretare la realtà che mi e ci circonda, qualcosa che condivido costantemente con tutti voi, anche quelli che non conosco”.

  • BOB BALERA “Rimini” è il singolo arricchito da sonorità rock che segna il ritorno del duo veneto e anticipa le novità del nuovo album

    Arricchito di sonorità rock, il singolo anticipa le novità contenute nel nuovo album che uscirà in autunno 

    in radio dal 29 aprile

    Sono diventate più ruvide e decise le sonorità del duo composto dal cantante Romeo Campagnolo e dal polistrumentista Matteo Marenduzzo, senza dimenticare quel debito all’elettro-pop italiano e alla italo disco che vanta irraggiungibili maestri. 

    Rimini è il singolo che segna il ritorno dei Bob Balera al fianco di una nuova produzione e anticipa Pianeti, il loro secondo album. 

    Le atmosfere smaccatamente dance, in questo caso, caratterizzano un brano che  parla d’amore, quello di un uomo che sogna di fuggire con la sua amata, portarla lontano, magari nello spazio, magari a Rimini. Perché è lei il suo Dio.

    Etichetta: Dischi Soviet Studio

    Radiodate: 29 aprile 2022

    Release album: settembre 2022

    CONTATTI SOCIAL

    FACEBOOK – https://www.facebook.com/bobbalera
    INSTAGRAM – https://www.instagram.com/bobbaleraband
    TWITTER – https://twitter.com/bobbalera
    YOUTUBE – https://www.youtube.com/channel/UCP5Af8EHmeEXx0j9TBF2_yg
    SOUNDCLOUD – https://soundcloud.com/bob-balera
    SPOTIFY – https://spoti.fi/3uD6avq
    APPLE MUSIC – https://music.apple.com/us/artist/bob-balera/885675736
    SONGKICK – https://www.songkick.com/artists/10000604-bob-balera
    WEBSITE – https://www.bobbalera.it/

    BIO

    Bob Balera è nato come progetto elettro-pop da un’idea del cantante Romeo Campagnolo e del polistrumentista Matteo Marenduzzo.  Nel 2014, pubblicano il loro primo singolo Giorni da cicala e la b-side Rimbalzi con le quali ottengono buoni riscontri dal pubblico e dagli addetti ai lavori. Segue un’attività live intensa che porta la band ad esibirsi in varie zone d’Italia riscuotendo sempre un buon successo. Nel 2017, entrano a far parte della scuderia Dischi Soviet Studio e sfornano il loro album d’esordio È difficile trovarsi. Successivamente, grazie all’incontro con il produttore Claudio Corradini, danno vita ad un progetto musicale pubblicando il singolo Non chiami mai per poi dedicarsi anima e corpo ad un lavoro discografico più lungo e complesso. Purtroppo, la tragica scomparsa del mentore Corradini, avvenuta nel 2021, rallenta l’evoluzione di questo percorso della band, ma il tutto trova riscontro in una nuova guida musicale grazie al produttore Sandro Franchin, che sposa un’immagine un po’ più rock della stessa mantenendo però inalterati i connotati originali. In questi giorni si stanno ultimando le registrazioni del nuovo album Pianeti la cui uscita è prevista per settembre 2022, anticipata il 29 aprile dal nuovo singolo Rimini.

    fonte: www.laltoparlante.it 

  • “Confusione” è il nuovo singolo dei Mathela

    “Confusione” è il nuovo singolo dei Mathela

    Fuori dal 13 aprile “Confusione”, il nuovo singolo della rock band di Milano i Mathela. I ragazzi si sono rimboccati le maniche e hanno tirato fuori delle chitarre graffianti e arrabbiate.

    “Confusione” è un viaggio all’intero di una mente delusa da aspettative di amore che lasciano l’amaro in bocca. Attraverso gli strumenti i Mathela ricreano questa lotta interiore tra la ricerca ancora di quell’amore e la voglia di andare avanti. Si scontrano rabbia e amore. Aspettativa e delusione.

    Il primo brano dei Mathela, “Mai più”, era più soft e legato all’adolescenza, mentre con il secondo fanno un salto di qualità sotto tutti i punti di vista. Il sound è più maturo come lo è anche l’argomento trattato. “Confusione” si presta a più interpretazioni. Si parla di amore in tutte le sue forme. Può essere una relazione tossica tra due amanti, come la relazione complicata tra figlio e genitore.

    La canzone parla di una aspettativa d’amore che però è stata delusa e questa cosa genera nell’animo ”confusione”. A queste emozioni si aggiungono rabbia, frustrazione e un sentimento di incomprensione nei confronti del mondo”, così i ragazzi descrivono il proprio brano.

    “Confusione” è il titolo perfetto per l’insieme di quei sentimenti contraddittori che i Mathela hanno riportato in musica. La copertina, realizzata da Noemi Schiari, esprime perfettamente i concetti forti del brano.

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    Biografia:

    I Mathela sono una band di Milano formata da Matteo Davì (chitarrista), Manuela Bartomioli (cantante e tastierista), Michelangelo Gandossi (batteria) e Simone Poli (basso). Matteo e Manuela si sono conosciuti al liceo musicale di Milano ed è lì che hanno deciso di fondare il loro primo gruppo.

    Dopo alcuni tentativi e con l’arrivo degli ultimi componenti la band ha finalmente trovato la propria identità. Il risultato è un sound rock senza fronzoli. I Mathela sono una rock band giovane, ma di vecchio stampo. Un suono ruvido che strizza l’occhio al passato, ma mantiene un sapore di novità.

    I Mathela sono quei ragazzi che provano e riprovano negli scantinati, nei garage e si preparano per il palco. Sono giovani e con una gran voglia di migliorarsi e conquistare il mondo a suon di assoli di chitarra.

    Il 23 febbraio pubblicano il loro primo singolo “Mai Più”. Un paio di mesi dopo la band ritorna con un brano rock molto carico “Confusione”.