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  • BEPPE CUNICO “One special day” è il nuovo singolo del cantautore in cui esprime tutta la sua riconoscenza nei confronti dei musicisti con cui ha registrato l’album

    Un brano in cui l’autore esprime tutta la sua emozione e riconoscenza nei confronti dei musicisti con cui ha registrato l’album, sempre attraverso le sonorità prog-rock di cui è permeato l’intero progetto.

    In radio dal 19 novembre

    «Racconta l’emozione di suonare i miei pezzi assieme a dei cari amici e, soprattutto grandi musicisti. È stato meraviglioso poter spezzare la routine passando delle splendide giornate in studio con gli amici musicisti conosciuti in anni di lavoro in studio. Aver suonato insieme a loro per registrare le mie canzoni è stato impagabile. Ma soprattutto è stata la loro partecipazione e passione che mi ha commosso più di tutto» Beppe Cunico

    Il disco da cui è estratto questo singolo è “Passion, Love, Heart & Soul”, album d’esordio da cantautore di Beppe Cunico. Le tematiche affrontate nel disco nascono da episodi di vita vissuta. Si parla dell’adolescenza ed i suoi problemi – l’anoressia su tutti – ma anche delle esperienze negative sviluppate dall’artista nell’industria musicale moderna. Vengono trattate poi le tematiche della corruzione, della menzogna, della disuguaglianza e dell’egoismo, che l’artista vede sempre più comuni nell’odierna società. Ma nonostante l’album tratti argomentazioni dure e spesso spigolose, questo resta un progetto dedicato all’amore, all’amicizia e alla passione, ovvero la vera benzina ha permesso all’autore di affrontare tutti i momenti difficili della propria vita.

    Autoproduzione

    Radiodate: 19 novembre 2021

    Release album: novembre 2020

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    BIO

    Beppe Cunico è un cantautore, batterista e ingegnere del suono di Vicenza.

    Appassionato di Prog-Rock fin da bambino grazie aii vinili del fratello maggiore, il giovane musicista s’innamora della batteria. Le prime esperienze importanti arrivano con la sua seconda band, i “D’as Hirth”, dove registra nel 1984 il primo demo di tre canzoni al Magic Studio di Malo (Vicenza), seguiti da Gaetano Peron. Nel 1986 la band ha registrato all’Art Music Studio di Bassano del Grappa il primo Ep, sotto la direzione artistica di Carlo “Out” Casale e Stefano “Ciccio” Dal Col. Il brano estratto “Kalashnikov” ha riscosso un discreto successo, al punto di arrivare al quarto posto nella classifica di Stereonotte, storico programma di Radio Rai 1. Dopo poco la band ha deciso di sciogliersi, spingendo Beppe ad avvicinarsi al mondo della produzione, fino ad aprire il proprio studio di registrazione, l’X-Land studio a Zugliano (Vicenza). Il 26 aprile 2016, dopo esser rimasto folgorato da un concerto di Steven Wilson, Beppe ha deciso di scrivere un nuovo capitolo della propria storia musicale, decidendo di intraprendere la strada del cantautorato iniziando a prendere lezioni di chitarra. A settembre 2020 Beppe Cunico pubblica il suo primo singolo “Silent Heroes” anticipando l’album pubblicato a novembre 2020 Passion, Love, Heart & Soul”. Il secondo singolo è “Unleash the beauty”, dopodiché è uscito “My life” come terzo singolo. E sono iniziati finalmente, i primi concerti, due show che hanno registrato il sold out e la partecipazione più che calorosa del pubblico presente.

  • ORESTE MURATORI “Nuvole sul divano” è il nuovo singolo del cantautore che parla, in chiave pop, di distanze nei rapporti umani

    L’alienazione dello stare in casa e lontani dagli affetti che porta a parlare con gli oggetti, una visione surreale raccontata in chiave pop 

    In radio dal 19 novembre

    Dopo il singolo d’esordio “Ieri”, Oreste Muratori torna in radio con “Nuvole sul divano” un brano che parla della distanza nei rapporti umani. All’interno di un piccolo appartamento il protagonista si nutre delle sensazioni degli oggetti di casa, dei piccoli gesti quotidiani vissuti in solitudine che lo avvicinano con la mente ad un affetto lontano. 

    «Giri sul bordo di questa tazzina

    ti bevo nel caffè di ogni mattina». 

    La lontananza e l’impossibilità di poter raggiungere fisicamente l’altra persona sono lo spunto per affrontare il tema della solitudine e di quei punti fermi che nella nostra vita ci permettono di superare i momenti di difficoltà e di sentirci vicini anche a chi non ci è realmente accanto. 

    «Tu sei un porto sicuro dove approdare

    quando il mare è mosso e sto per naufragare». 

    I due personaggi si ricongiungono idealmente soltanto nella loro mente, immaginando quel porto sicuro dove ognuno di noi ha bisogno di tornare ogni volta che si perdono le proprie certezze, quando si ha bisogno di ritrovare se stessi lontano da tutto ciò che ci sta intorno.

    «Come era già successo per gli altri miei brani, l’ho fatto ascoltare a Paolo Leone, amico e fidato collaboratore e abbiamo scelto questi suoni dreamy proprio per rendere in musica questa atmosfera sospesa tra la realtà e l’immaginazione. Poi con Roberto Celestri che ha diretto il videoclip abbiamo seguito la stessa linea di sospensione, girando le scene a bordo di una giostra e all’interno del Labirinto di Arianna, un luogo misterioso e magico della splendida Fiumara d’Arte in Sicilia e che rappresenta proprio un percorso di rinascita raggiungibile soltanto dopo aver smarrito la strada, lungo i cunicoli del gigantesco labirinto.». Oreste Muratori 

    Etichetta: TRIADE RECORDS

    Radio date: 19 novembre 2021

    Link social

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    Instagram: https://www.instagram.com/orestemuratori

    Youtube: https://www.youtube.com/channel/UCstU_n559NvNGT1CRFepZFg

    BIO

    Oreste Muratori, cantautore e scrittore siciliano, dal 2016 collabora con Paolo Leone alla produzione in studio e pubblicazione digitale di brani inediti di artisti emergenti. Nel 2018 crea con Paolo Leone e Marco Caruso, con la direzione artistica del cantautore Carlo Muratori, l’etichetta indipendente Triade Records, collettivo di artisti sia emergenti che di esperienza, finalizzata alla produzione e distribuzione digitale di musica d’autore. Sempre nel 2018, per la giovane artista emergente Beatrice Romano, compone testo e musica dei singoli “Sogno”  e “Barche di carta”, quest’ultima presentata ad Area Sanremo 2019 alle semifinali nazionali.“Ieri” è il suo singolo d’esordio, il primo del quale è anche interprete. Nel Novembre 2021 pubblica il nuovo brano “Nuvole sul divano”.

  • TANGO SPLEEN ORQUESTA “Vamos a la distancia” è il quinto album di uno degli ensemble al vertice del panorama musicale del tango che omaggia Astor Piazzolla

    Un omaggio ad Astor Piazzolla nell’anno del suo centenario, nel quale le composizioni emblematiche del leggendario compositore argentino dialogano con nuove composizioni originali del gruppo.

     Release album 15 luglio 2021

    Vamos a la Distancia è il quinto album di Tango Spleen Orquesta, gruppo leader del tango in Italia ed affermato sulla scena internazionale, che è stato registrato interamente durante il lockdown del 2021.

    Le opere, rappresentative dei vari momenti della produzione di Piazzolla  (Michelangelo 70, Adiós Nonino, Milonga del trovador, Oblivion e Fracanapa), sono state abilmente trascritte ed arrangiate da Mariano Speranza, che ha curato la ricerca timbrica in ogni particolare e ha proposto un’interpretazione fresca, attuale ed intensa.

    Si alternano a queste le opere come Ciao di Anna Palumbo con fusione di elementi ritmici e armonici, Poeme di Elena Luppi accostando il sound di Tango Spleen al minimalismo e alla ricercatezza timbrica di certi autori europei, Milonga Schupi, Calles e Dos aguas dello stesso Speranza, che raccontano la suggestione della sua terra argentina e accostano atmosfere di vero contrasto.

    Il nome dell’album, che in italiano si potrebbe tradurre come un’esortazione ad andare avanti nonostante la distanza, è tratto dal brano Milonga del Trovador (traccia numero 5) cantato da Mariano Speranza.

    La proposta artistica mette in luce un forte e colorito messaggio di ottimismo creativo in un momento particolare per la musica e l’arte in generale.

    Ad interpretare le musiche di quest’album sono stati: il musicista argentino Mariano Speranza al pianoforte, al canto, agli arrangiamenti e direzione musicale, come invitato speciale il violinista argentino Luciano Casalino, la contrabbassista venezuelana Vanessa Matamoros, e gli italiani Francesco Bruno al bandoneon, alla viola Elena Luppi e alle percussioni Anna Palumbo.

    La suggestiva immagine di copertina, realizzata appositamente per questo album, è dell’artista argentino Luis Felipe Garay. Il missaggio e la masterizzazione sono stati curati da Ivano Giovedì.

    TRACK BY TRACK

    Michelangelo ‘70

    Composizione di Astor Piazzolla, ispirata all’omonimo Nightclub di Buenos Aires dove Piazzolla spesso si esibiva. Questo brano “presenta un modello consolidato: il walking bass in opposizione agli accordi sincopati del gruppo”…”Qui, affiora un’anticipazione di quelli che saranno i temi sugli ostinati che Piazzolla comincerà ad adottare” (Piazzolla, La biografia. D. Fischerman e A. Gilbert p. 308). 

    L’adattamento di Speranza per Tango Spleen introduce nuovi elementi percussivi ed il timbro della viola risalta nel ruolo originalmente affidato alla chitarra elettrica del quintetto piazzolliano.

    Calles

    Brano di Mariano Speranza: è un’evocazione del genere della milonga criolla tanto utilizzata da Piazzolla nelle sue melodie struggenti e caratterizzata da un andamento calmo e riflessivo, come la colonna sonora di un paesaggio della pampa argentina, in cui la vastità degli orizzonti è solcata da tanti sentieri (calles).

    Adiós Nonino

    Con una lunga cadenza per pianoforte si apre uno dei pezzi più iconici di Piazzolla. Composto nel 1959 e dedicato a suo padre, lo stesso compositore lo definiva come “la più bella melodia che avesse mai composto.”

    Milonga Schupi

    Brano di Mariano Speranza, premiato nel 2010 nell’ambito del concorso Suoni Senza Confini promosso dalla Fondazione Pubblicità Progresso. Questo brano appartiene al genere della milonga della città, di cui condivide l’ironia, la freschezza, la frenesia ed il virtuosismo. È una musica che racconta una irrequietezza e i temi si rincorrono da uno strumento all’altro, quasi come un gioco. È sostenuto da una ritmica pulsante arricchita da effetti percussivi inusuali e ricercati e che si placa per un istante nostalgico che sfuma come un battito di ciglia.

    È un brano emblematico dell’ensemble che da oltre 12 anni è presente in ogni performance. Per quest’album Mariano Speranza presenta un nuovo arrangiamento che rafforza l’amalgama timbrica e consolida gli elementi essenziali.

    Milonga del trovador

    Con musica di Piazzolla e testo di Ferrer, questo è l’unico brano cantato del album.

    È interpretato al canto da Mariano Speranza, con un arrangiamento originale ed essenziale in cui i pizzicati del contrabbasso, a ritmo di milonga, dialogano con la voce e si arricchisce di pennellate timbriche degli archi e del bandoneon.

    Dà il titolo al cd “Vamos a la distancia”.

    Ciao

    Un brano che si apre sullo slancio di un Addio ma che si rasserena pian piano e si trasforma in un Arrivederci.

    Questa composizione è di Anna Palumbo, percussionista di Tango Spleen, con l’arrangiamento di Mariano Speranza in cui spiccano l’alternanza di momenti e stati d’animo contrastanti, una ricca varietà e predominanza di percussioni, la vicinanza al jazz e alla musica brasiliana.

    Oblivion

    Piazzolla compose questo brano nel 1982 e poi fu inserito nella colonna sonora del film Enrico IV. Oblivion evoca nostalgia, spleen, talvolta tristezza. Tango Spleen lo presenta con l’arrangiamento originale di Mariano Speranza, dove una nuova introduzione ricalca un’atmosfera di suggestioni intense e dà il via al noto tema che sarà interpretato del bandoneon.

    Dos Aguas

    Questa composizione di Mariano Speranza dilata la struttura tradizionale del tango in una forma più libera e discorsiva, immagina una dimensione di densità orchestrale che si placa e che raggiunge un altissimo climax espressivo nel solo per violino interpretato magistralmente da Luciano Casalino.

    Poeme

    In questo brano il sound di Tango Spleen si accosta al minimalismo e alla ricercatezza timbrica di certi autori europei. La composizione della violista dell’ensemble Elena Luppi e l’arrangiamento di Mariano Speranza conducono a un momento poetico e teatrale di intrecci melodici.

    Fracanapa

    Scritto da Piazzolla nel 1963, questo brano, che accompagnò le performances del famoso bandoneonista argentino fino gli ultimi concerti, conclude l’album con un forte carattere ritmico e nostalgico, mettendo in risalto audacemente la modernità del genere del tango.

    Autoproduzione

    Release album: 15 luglio 2021

    Contatti e social

    Sito ufficiale: https://tangospleen.com/ 

    Instagram: https://www.instagram.com/tangospleen/ 

    Facebook: https://www.facebook.com/TangoSpleenOfficial 

    Youtube: https://www.youtube.com/channel/UCRkDDQsZJrShjxJIpYvttJA 

    Spotify: https://open.spotify.com/album/0rnS2SHD4qTv0eC4trjF7i 

    BIO

    Fondato nel 2008 in Italia dal pianista, cantante e compositore argentino Mariano Speranza, l’ensemble è un punto di riferimento nel mondo del Tango sia per l’interpretazione e l’arrangiamento dei classici che per le proprie composizioni. Tango Spleen affascina e invita a scoprire come il tango non sia solo un’eredità del passato ma una realtà più che mai viva e in evoluzione. 

    Centinaia di concerti, festival e spettacoli hanno affermato l’ensemble in oltre venti paesi dall’Italia all’Argentina, dall’Europa al Kuwait, dalla Russia agli USA. 

    Unica formazione europea convocata al Festival Nacional del Tango de La Falda (Argentina), dal debutto con la vittoria al concorso Suoni senza confini, Tango Spleen sorprende nelle rassegne concertistiche (La Società dei Concerti di Milano, Teatro Comunale  Pavarotti Freni di Modena, Valtidone Festival, Acquedotte Cremona, Suoni entro le Mura Treviso, La casa del Jazz  Roma, De Doelen Theater Rotterdam, Rasa Theater Utrecht, Holstebro Festival) ed emoziona migliaia di ballerini di tutto il mondo che danzano sulle sue note (festival internazionali di Tarbes, Toulouse, Torino, Edimburgo, Bielefeld, Blackpool, Bordeaux, Odessa, Trieste, Innsbruck…).

    Negli anni ha abbracciato rinomate e preziose collaborazioni nell’ambito internazionale della musica. 

    Il tenore di fama mondiale Marcelo Álvarez sceglie Tango Spleen per il suo recital dedicato al tango, Novaya Opera di Mosca 2014 e The Broad Stage Theatre di Santa Monica (USA 2017)

    Grazie alla collaborazione con Bernardo Lanzetti (ex cantante PFM) Tango Spleen sperimenta anche la fusione tra tango e rock progressivo, inoltre ha il piacere di affiancare la cantautrice uruguaiana disco di platino Malena Muyala (Tour Germania 2015), il cantautore italiano Franz Campi (album 2021) e la cantante Elisa Ridolfi in Tango-Fado (Sambuca di Sicilia 2018).

    Dal 2015 a oggi l’ensemble è regolarmente in tournée nei più rinomati palcoscenici e ha collaborato con i nomi più importanti della danza del tango.  

    A “Romeo y Julieta Tango” e “Piazzolla Tango” e alle oltre cinquanta repliche di “Tango de mi Buenos Aires”, si sono alternati anche “Tango Desire” (Kuwait 2018), “Tango Macho” Los Hermanos Macana,  “Tango una cuestión de amor” e “Esto es tango” (Teatro No’hma), “Tango” (Corea del Sud 2011). Tango Spleen è stato invitato per diverse stagioni consecutive nei principali teatri di Odessa e di Kiev (Ucraina) ed ha avuto il privilegio di portare, per la prima volta, uno show di tango al pubblico di Chisinau (Moldavia).

    DISCOGRAFIA 

    Tango Spleen Orquesta ha all’attivo 5 lavori discografici originali (Tango Spleen 2010 – Tipico 2012 – Canto para seguir 2015 – Contatto 2018 – Vamos a la Distancia), oltre al cd-dvd live Vox40 (Ma.ra.cash records 2013) e all’album A new chant (Esoterich Antenna 2017) in collaborazione con Bernardo Lanzetti e Acqua Fragile.

    Meritevole del supporto SGAE (Sociedad General de Autores y Editores), la musica di Tango Spleen è stata inserita in programmi radiofonici e televisivi (Radio La 2×4, Isoradio, RFI France, Rai2, TRC Italia, Cadena LV3 e TV Canal 10 Cordoba, Argentina).

    Nel 2021, il brano originale Fotos viejas tratto dall’album Contatto è stato soundtrack del film Histoire d’amour sans titre prodotto da Sugarkane per GUCCI.

  • BARDOMAGNO “Nel mio Feudo” è il nuovo brano del progetto musicale della celebre community “Feudalesimo e libertà”

    La passione per la storia e la musica, insieme a un’innata dote ironica e dissacrante, sono gli ingredienti di questo progetto discografico che, singolo dopo singolo, si prepara alla pubblicazione del secondo album 

    In radio dal 5 novembre 

    Feudalesimo e Libertà è la community nata su Facebook quasi dieci anni fa e giunta a contare più di 700 mila followers. Nei fatti la più grande community sul Medioevo d’Italia. 

    Con un taglio sempre ironico la pagina rilegge accadimenti della vita quotidiana in chiave medievale e da questo progetto nel 2019 è nato BardoMagno, la band della community, ma sarebbe il caso di dire «gli istrionici menestrelli de lo Imperatore». 

    Secondo la loro propria definizione, infatti, i BardoMagno «son la diretta espressione della voce de lo Imperatore fatta in musica, cosicché financo lo più analfabeta delli villici possa istruirsi via auricolae allo soave et rassicurante pugno di ferro imperiale».

    Voce e frontman della band è Valerio Storch, nelle vesti di “Abdul il Bardo” e già noto per la sua militanza nel gruppo metal Nanowar of Steel. Con lui il “Gran Calippo d’Oriente” ovvero Maurizio Cardulli, al basso/cittern e “Fra’ Casso da Montalcino”, altrimenti conosciuto come Edoardo Sala alle funamboliche percussioni e ritmiche, entrambi membri in precedenza dei Folkstone

    Il sound è costruito per immergersi nella nuova modernità medievale Made in Aquisgrana.

    Con questo spirito “Nel Mio Feudo” nasce con l’intento di soddisfare il desiderio di rivalsa e rivincita dei veri nostalgici ovvero quelli del ventennio dell’anno Mille «dove solo cose buone furono fatte».  L’atmosfera tipica di una tirannia sanitaria, basata sul tocco taumaturgico e sul salasso, ha ispirato la composizione del brano, caratterizzato per un’ironia dissacrante, un mix di sonorità glam rock, cornamuse e cittern medievali a celebrare un genere fatto di satira  e parodia, in perfetta chiave bardomagnesca.

    «Quando c’era Lvi, Lo Imperatore, tutto funzionava a dovere: i boia arrivavano in orario, si poteva dormire con la porta della stalla aperta e soprattutto si poteva essere servi della gleba nel feudo del proprio Sovrano senza patemi di diritti sindacali. E nel caso di una crociata, acquistare una bella indulgenza plenaria avrebbe potuto perlomeno salvarti l’anima dallo foco infernale.spiegano i BardoMagno, –  Nel mio feudo è un grido di libertà, del proprio feudatario di vessarti. Uno sfogo di gioia, del proprio inquisitore nel torturati. Una manifestazione di eguaglianza nel non contare nulla come tutti». 

    Etichetta: Feudalesimo e libertà Records

    Radio date: 5 novembre 2021

    Apparizioni televisive e collaborazioni:

    ITALIA’S GOT TALENT

    CERVEZA E LATIFONDO con MINIMAD e DON ALEMANNO

    LINK SOCIAL 

    SPOTIFY http://bit.ly/BardoMagnoSpotyBio 

    YOUTUBE http://bit.ly/BardoMagnoYouTubeBio 

    FACEBOOK https://www.facebook.com/BardoMagnoBand/ 

    Chi è BardoMagno

    BardoMagno è il progetto musicale di Feudalesimo e Libertà, una community nata su Facebook nel dicembre 2012 che conta ad oggi più di 700 mila followers, raccogliendo gran parte degli appassionati di storia, videogames e fumetto, può essere considerata la più grande community sul medioevo d’Italia.

    “Servendo et seguitando” gli ideali del sistema feudale, BardoMagno è la diretta espressione della voce de “Lo Imperatore” fatta in musica, cosicché “financo lo più analfabeta delli villici possa istruirsi via auricolae allo soave et rassicurante pugno di ferro imperiale”.

    Ad aprile del 2019 è uscito il loro album di debutto “VOL. I”, in collaborazione con la Black Dingo production che trasla in chiave satirica i più noti brani della tradizione musicale italiana oltre a proprie composizioni. La loro opera prima è un concentrato di musica folk rock dai testi in neo-medievale.

    Chi è Feudalesimo e Libertà

    La community di Feudalesimo e Libertà nata su Facebook in occasione delle elezioni politiche del 2012. Feudalesimo e Libertà ha fin da subito avuto grande successo per aver introdotto un nuovo modo di fare satira e umorismo sul web: fingersi un finto partito politico che proponeva soluzioni feudali – spesso contradditorie e volutamente enfatizzate – a problematiche odierne. Un grande gioco di ruolo nel quale i “sodali” di FEL vengono quotidianamente coinvolti grazie all’utilizzo dell’ormai tipico linguaggio “neo-volgare”, e all’universo dove i cliché tipici del “Medioevo” vengono valorizzati per evidenziare gli eccessi e le incongruenze politiche o di costume dei nostri tempi.

    Feudalesimo e Libertà può vantare un pubblico particolarmente affiatato e affezionato al brand, tanto da consentire di vincere per due anni consecutivi (2016 e 2017) il premio per la Miglior Community e come Miglior Pagina Facebook (2013) ai Macchianera Awards, gli “Oscar della Rete” italiani. Feudalesimo e Libertà è presente anche su Instagram e Twitter, raccogliendo altre decine di migliaia di seguaci.

    Fuori dai social, FEL raccoglie una larga platea di affezionati che partecipa alle attività lungo tutto il territorio italiano: dal raduno di FEL a Milano, all’Etna Comics di Catania, passando per Padova, Bologna, Lucca, Napoli e diverse città in cui vengono proposte festival del gioco e del fumetto.

    FACEBOOK https://www.facebook.com/feudalesimoeliberta/

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    WEBSITE https://www.feudalesimoeliberta.com/

  • LASERSIGHT “Le due porte” è il nuovo album del cantautore romano ricco di collaborazioni

    La necessità di scegliere si presenta con costanza nelle 10 tracce tra cantautorato e rap, toccando con leggerezza temi fondamentali per il giovane autore

    Release album 5 novembre 

    Due porte e una scelta da compiere. Decidere quale uscio varcare e quale decisione prendere è il tema che accompagna tutto l’album e che il cantautore romano declina in diverse situazioni nelle 10 tracce che lo compongono. Scegliere una compagna, un futuro possibile, scegliere di crescere o restare bambini, di partire o restare, ma anche di cantare o rappare e come delineare il proprio percorso artistico. 

    «Questo titolo riassume anche la scelta che ho fatto in tutto l’album, ovvero quella di rappare e cantare in tutte le tracce, mantenendo un’identità del mio esordio artistico accanto a una sonorità che in questo periodo sento appartenermi maggiormente» Lasersight

    Una scelta che si manifesta anche nelle numerosi collaborazioni presenti in “Le due porte” e che arricchiscono la produzione con i contributi di altri giovani artisti. Nell’album, infatti, c’è il suono della band indie/pop Malpensa, la voce della cantautrice torinese Vea e della cantante pugliese Veronica Verri, oltre alle rime del rapper torinese, ex membro dei OneMic, Rayden. 

    TRACK BY TRACK

    Limbo

    Traccia dal sound dancehall che tratta con leggerezza una frequentazione che non va né avanti, né indietro, sospesa in un limbo appunto. L’uscita da questo limbo avverrà solo nel momento dell’incontro con un’altra persona, ma questo incontro porterà poi (in senso metaforico) al paradiso o all’inferno?

    Turista per sempre

    L’amore per una donna e per la propria città natale. Ci sono entrambi in questa canzone che è anche un elogio a Roma. Le citazioni a monumenti, opere, film, dedicate alla Capitale si innestano nel testo con il racconto frammentato di una giornata speciale vissuta dalla coppia.  Il brano vede la collaborazione con la band indie/pop romana dei Malpensa.

    L’apparire inganna (come una clessidra)

    Questa canzone parla dell’apparire, un processo ormai centrale nel nostro quotidiano che però fa perdere di vista cose importanti come le emozioni o il pensare liberamente, perché si è sempre influenzati da qualcuno. Di più, nel testo c’è un invito ad aprire occhi e mente riprendendo cose ormai dimenticate.

    Così semplice

    Spensieratezza, un giorno al mare, il tramonto del sole sullo sfondo e il piacere di  ritrovare quelle cose belle e semplici che ci sono mancate nel 2020. Ci sono queste istantanee in questo brano il cui ritornello ospita la voce della cantautrice torinese Vea. 

    Kiss V

    Partire o restare? In questa ballad una ragazza lascia i suoi affetti e va in cerca di  una felicità che non trova. Torna poi a casa, dove aveva lasciato un vecchio amore, ma nel frattempo anche lui è andato avanti e il desiderio che aveva nutrito la coppia si è ormai spento. 

    Sogniamo senza paura

    Crescere non è semplice, ma in questo brano Lasersight incontra sè stesso bambino e lo incoraggia a non mollare mai, nonostante le difficoltà che troverà lungo il percorso, incentivandolo a credere sempre nei propri sogni. 

    Up & Down

    Un invito alle coppie a godersi la loro storia e mettere da parte gli schermi dello smartphone. Anche questa traccia vanta una collaborazione, con la cantante pugliese Veronica Verri.

    Non sarai tu

    È la traccia più aggressiva del disco, uno sfogo nei confronti di tutto ciò che uno vede e ascolta. Pensieri rabbiosi che non sempre si ha il coraggio di far emergere, ma che in questo brano trovano libero sfogo. 

    Dannato amor

    Il lato B dell’amore è ciò che resta dopo essere stati perdutamente innamorati.  Il brano vede la partecipazione del rapper torinese, ex membro dei OneMic, Rayden.

    Le due porte

    Meglio il percorso breve, che porta al successo ma che ci fa lasciare indietro chi amiamo, o quello più lungo che non dà certezze? La risposta la prova a dare questo brano mostrando le porte che indicano il futuro. 

    Etichetta: RKH

    Release: 5 novembre 2021

    Social

    Instagram: https://www.instagram.com/lasersight007/

    Facebook: https://www.facebook.com/LaserSight007

    Youtube: https://www.youtube.com/user/MrLaser90

    Spotify: https://open.spotify.com/artist/2AF6zOQKkcmBngcqk4eL6u

    BIO

    LaserSight è un rapper romano classe ’90, influenzato dalle sonorità rap originali dagli Articolo 31 fino ai Club Dogo ed in quelle pop degli 883. Inizia ad affacciarsi nel mondo musicale già dall’età di diciotto anni dove inizia per passione i primi lavori autoprodotti con vari esponenti delle scena romana fino al 2012. Dopo un periodo di inattività nel 2015 torna in studio dove incide il suo primo mixtape dal titolo “Cambiamenti”. Le copie fisiche del mixtape vanno sold out nel giro di pochi giorni.

    Il suo primo disco ufficiale, dal titolo “Sedotto E Abbandonato” disponibile su Spotify e digital store, è uscito il 31 maggio 2018 in collaborazione con l’etichetta torinese RKH. Il disco è stato prodotto interamente da JO Diana e vanta la collaborazione di artisti emergenti romani e Blue Virus. L’album presenta sonorità rap unite ad un sound pop e dance generi in cui l’artista ci si rispecchia molto e che denota un’evoluzione artistica del rapper.

    Il secondo progetto discografico è stato strutturato con il lancio di diversi singoli tutti impreziositi dalla collaborazione con diversi artisti: “Un’estate da ricordare”, “Cadono le stelle” (feat. Rayden), “Voglio il mondo (feat. Yela Kiss)”, “Deluso” (feat. Yota Damore), “Unici” (feat. Calibro 40), “Ti Starò Vicino” (prod. Jack Sapienza) e “Call Back” (feat. Malpensa).

    A dicembre 2020 il brano Unici è stato inserito nella compilation “Top Emergenti 2020” realizzata e distribuita da “Music Universe”.

    Il 13 maggio è uscito il nuovo Ep del rapper dal titolo “Notturno”che raccoglie 4 tracce corrispondenti ad altrettanti pensieri. A luglio pubblica “Limbo” prima traccia estratta dal nuovo progetto discografico, mentre a settembre esce “Turista per sempre” con il featuring della band romana Malpensa

  • VANESSA SEMPRINI feat. Alberto Fortis: “Giusto il tempo di un miracolo” è il singolo elettro-pop della cantautrice che racconta il rapporto tra tecnologia e relazioni

    Un pop dalle influenze elettroniche per parlare di relazioni, incontri e del rapporto con la tecnologia 

    L’indagine in musica di un’era 4.0, in cui le amicizie nascono attraverso i social network e in cui il virtuale spesso si sostituisce al reale. Ma quanto può resistere l’umanità senza le relazioni? Quanto odio scatena la solitudine dietro uno schermo che il confronto invece mitiga o azzera? 

    Sono queste domande che si pone Vanessa Semprini, cantautrice riminese che per la prima volta ha l’occasione di cantare un brano a due voci con uno dei propri idoli personali nel panorama della musica italiana: Alberto Fortis. 

    «Con questa canzone vorrei trasmettere alle persone un messaggio semplice, ovvero torniamo a guardarci negli occhi, togliamo il volto dallo smartphone e rendiamoci conto di quanto sia bello stare insieme e  sono  contenta che nel lanciare questo messaggio essenziale ci sia con me un artista come Alberto Fortis». Vanessa Semprini

    Ad amplificare il messaggio espresso in “Giusto il tempo di un miracolo” c’è la musica, un suono in cui la tessitura armonica e ritmica come l’intero arrangiamento sono contaminati dall’Elettro-Pop. Il suo suono sincopato e martellante fa da metronomo a tutto il brano ed ha il potere di trasportare la mente in altri luoghi.

    Il brano prodotto da Umberto Iervolino per UIEM e mixato da Marco D’Agostino

    Etichetta: UIEM

    Edizioni: Umberto Iervolino Edizioni Musicali

    Distribuzione: Artist First

    Radio date: 1 ottobre 2021

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    BIO

    Vanessa Semprini nasce a Rimini il 30 luglio 1990.

    Fin da piccola mostra interesse per la musica fino a trasformarla in una fra le sue grandi passioni. A nove anni si iscrive ad una scuola di musica dove inizia a studiare pianoforte classico. Lo studio del canto lo affronta durante l’adolescenza. Frequenta il liceo scientifico ed in seguito si laurea in Farmacia. Scrive e compone canzoni. Il 2008 la vede partecipare ad alcuni concorsi canori nei quali si distingue. È il 2009 a regalarle le prime vittorie che le forniscono la giusta carica per proseguire. Si presenta con i suoi brani e vince il Trofeo Malatesta, il Montescudo Live, il Pepita Live Festival e la semifinale del Festival di Saint Vincent. Nello stesso anno viene chiamata da una TV locale a partecipare ad una trasmissione tutti i venerdì sera dove si esibisce come cantante ed ha anche un ruolo di co-presentatrice. La sua permanenza continua anche per il 2010 fino al termine della trasmissione. In quegli stessi anni diviene la cantante di un gruppo e poi di un altro fino a metà del 2013 quando il sodalizio termina. Vanessa comprende che la sua strada nel campo musicale è da solista. Continua a partecipare ad altri concorsi canori. Nel 2011 e nel 2013 sale sul podio del Festival di Voci Nuove di Sant’Andrea di Parma. Nel 2014 vince il Gallo d’Argento all’omonimo festival in provincia di Pesaro. È semifinalista al Festival Voci Nuove di Castrocaro Terme nel 2017 e giunge fino alle Semifinali Nazionali di Area Sanremo 2017 e 2018. Il 30 ottobre 2019 vince il premio “La Compagnia di Donida” al decimo festival in onore di Carlo Donida e si aggiudica una borsa di studio presso il CET di Mogol.  Nel 2013 con l’etichetta Monocroma pubblica un EP di cover. Il 15 luglio del 2016 con etichetta Pleiadi pubblica tre inediti. Dal 2017 collabora con il maestro Umberto Iervolino e con lui porta avanti un progetto musicale. È uscito il 16 luglio di quest’anno il singolo “Dieci passi.” Il primo ottobre verrà pubblicato su tutte le piattaforme digitali il brano “Giusto il tempo di un miracolo” con il featuring di Alberto Fortis.

  • PIA TUCCITTO “Romantica io” è l’ultimo singolo estratto dall’album omonimo della rocker

    Il capitolo conclusivo di un lungo viaggio intorno alla parola amore, indagato in ogni sua sfaccettatura prima di riconoscerlo, dentro sé stessi e nella musica, che resterà per sempre

    In radio dal 1 ottobre

    «Io per amarti sono dovuta invecchiare» scrive e canta Pia Tuccitto in questo brano intenso che dà il titolo al suo terzo album, realizzato a distanza di alcuni anni da Urlo (Bollicine/EMI), il primo in libertà da vincoli discografici. 

    Poi continua: «Romantica io che prendo tutto sul serio» riconoscendo che ogni strada intrapresa ha portato alla consapevolezza di un “qui” e “ora” ormai carichi di certezze. Mentre i ricordi di una vita scorrono in un momento, la rocker diventa tutt’uno con la sua chitarra e alla bambina che era si racconta e svela: «La musica è l’unico vero amore, quello che durerà per sempre». 

    La canzone è stata scritta insieme all’amico cantautore Corrado Castellari autore di brani di successo per Mina, Vanoni, Carrà e tanti altri, scomparso nel 2013.

    Protagonista del video insieme a lei Aurora Bovolenta che interpreta il ruolo de La rocker da piccola. Il video è dedicato a “Cenerentola” e al suo sogno d’amore.

    In copertina il personaggio grafico che ha accompagnato ogni brano estratto da questo album, ovvero l’avatar che rappresenta La Rocker. 

    “Romantica io” è anche un album che raccoglie undici brani tra cui Com’è bello il mio amoreSto benissimo (2011) – April 7th (2013) e My Radio (2014), già pubblicati in un Ep, oltre a una serie di brani nuovi. Il primo singolo estratto è stato Tu sei un sogno per me, filo conduttore immaginario del reading musicale ioelei, con un testo dedicato all’amore in cui le parole amore e sogno diventano un tutt’uno. Il secondo singolo è invece E…, la canzone d’Amore con la A maiuscola. Ma il concept dell’amore e delle sue molteplici facce viene sviscerato per tutto il disco anche attraverso le restanti tracce: Romantica io (title track) che racconta la sublimazione di un sentimento, Come nei films che mette in luce l’amore immaginario, Perché tutto muore incentrato su quello che ferisce, Stupida per te legato alla nostalgia di un ricordo, e infine a l’istantanea Quante volte sono da sola con te che descrive la delusione amorosa.

    Una serie di scatti dedicati all’amore in tutte le sue forme, attraverso testi semplici e intensi. 

    Ascolto dell’album: 

    Credits

    Testo: Pia Tuccitto

    Musica: Corrado Castellari 

    Prodotto da Pia Tuccitto, Luca Bignardi.

    Batteria: Sam Gregory

    Basso: Luca Bignardi

    Tastiere: Frank Nemola

    Chitarre: Massimo Varini

    Mixato e masterizzato da Luca Bignardi al Music King Recording Studios – Shanghai (Cina) 

    Video

    Girato tra Bologna Venezia e Marina di Ravenna

    Protagonisti: Pia Tuccitto, Aurora Bovolenta.

    Regia: Fabio Fiandrini

    Autoproduzione

    Radio date: 1 ottobre 2021

    Pubblicazione album: 31 gennaio 2020

    Contatti e social

    IG: https://www.instagram.com/piatuccitto/

    FB: https://www.facebook.com/piatuccittoofficial/

    TW: https://twitter.com/PiaTuccitto

    YT: https://www.youtube.com/channel/UCIQv3XLXE1CSVXhYAG-4Mb

    SITO: http://www.piatuccitto.net/

    BIO

    Pia Tuccitto è una cantautrice rock. Si laurea al DAMS con la tesi “Il Rock al femminile”, nel 1993 debutta al Festival per Voci Nuove di Castrocaro, non vince ma entra nella scuderia di Vasco Rossi. Come autrice scrive per Patty Pravo (2000) e per Irene Grandi (2003), entrambe prodotte da Vasco, con il quale ha condiviso il palco in importanti occasioni, come tre edizioni dell’Heineken Jammin’ Festival (2000 -2005-2008), al Rock R’evolution di Zocca, e come sua supporter in tour per 8 anni. Il debutto discografico è nel 2001 con Ciao Amore, un singolo prodotto da Pia per l’etichetta Bollicine di Vasco Rossi, al quale fa seguito un secondo singolo nel 2003, Quella Vispa di Teresa. L’anno seguente tra le canzoni della Rocker, Vasco sceglie “E…”. Nel giugno del 2005 esce l’album d’esordio UN SEGRETO CHE, seguito tre anni dopo dall’album URLO, prodotto da Frank Nemola e Guido Elmi per l’etichetta Bollicine/EMI Capitol Music. Il 21 giugno 2009 Pia partecipa all’evento Amiche per l’Abruzzo. Dall’incontro con Philippe Daverio è nata un’amicizia e una collaborazione con il fratello Christophe, che si è concretizzata nella Collezione Mutant Canvas #1 di Nicola Artico in cui il ritratto mutante con Pia è ripreso dall’opera “Ecate” di William Blake. Pia diventa modella per la fotografa Anna Rosa Gavazzi. Dall’ 8 aprile al 12 giugno 2011 Pia fa parte del Progetto fotografico di Monica Silva “L’io dentro me”. Nel maggio e ad ottobre del 2011 escono i due singoli da indipendente: Com’è bello il mio amore e Sto benissimo, quest’ultimo diventerà lo spunto e la colonna sonora de L’Italia di Pia, video story visibile su sito realizzata in collaborazione con Livia Elena Laurentino e Massimo Persiani. A novembre 2012 Pia viene invitata a rappresentare l’Italia in occasione del Festival del Mar Rosso Red Sea – Italian Festival ad Hurgada in Egitto, per celebrare l’incontro tra la cultura italo-egiziana. Il 29 ottobre 2013 esce il singolo intitolato 7 Aprile. Il 1° dicembre Pia è ospite con la band al Roxy Bar. Il 4 marzo 2014 la rocker partecipa alla seconda edizione de La strada e la Stella, spettacolo organizzato a Bologna, per ricordare Lucio Dalla. Il 16 aprile a WeLoveFreak, l’evento organizzato in ricordo di Freak Antoni, Pia accompagnata dagli Skiantos canta “Ti rullo di Kartoni” e inizia con loro una collaborazione artistica. Il 28 agosto esce il nuovo singolo My Radio che, su invito del Ministero del Turismo Egiziano, viene presentato live al Cairo in occasione della 3° Edizione dell’Italian Egyptian Festival. Il 7 dicembre la Rocker presenta il suo My Radio Ep, prima raccolta contenente i 4 singoli da indipendente, alla Maratona musicale di Cantautrici e Cantautori organizzata dal MEI a Milano.

    Il 5 gennaio 2015 Pia è ospite al Teatro Petruzzelli di Bari, in occasione della 7° Edizione del Premio Mimmo Bucci e il 17 condivide il palco con Gianni Morandi, Cesare Cremonini, Francesco Renga, in occasione del grande spettacolo Starteraphy, organizzato da ANSABBIO all’Istituto Rizzoli di Bologna. A marzo viene pubblicato su iTunes e su tutti gli Store Digitali Que bonito mi amor, scritta insieme all’autrice madrilena Marghina Garcia, versione spagnola di Com’è bello l’amore singolo del 2011, anticipato dalla presentazione in anteprima internazionale su La Tecno Fm 88.3 di Buenos Aires (Argentina). Il 19 settembre viene presentato in Prima Nazionale a Bologna ioelei Tour, il nuovo progetto nato dalla collaborazione con Federica Lisi. Nello spettacolo si alternano le letture tratte da “Noi non ci lasceremo mai “– Ed.Mondadori 2013 alle canzoni di Pia. Del progetto ioelei ne hanno parlato quotidiani nazionali e i settimanali Donna al Top e F, le trasmissioni Barone Rosso, Roxy bar, Domenica In, Maurizio Costanzo Show, TV 2000, Rai 2 Rai 3, Rai Sport, SKY Sport, Radio 2, e Radio Dj. Il 4 ottobre 2019 esce il singolo “Tu sei un sogno per me” ft, Federica Lisi.

    Il singolo è stato dato in esclusiva in Argentina a Dial RadioTV – 101.1 FM San Rafael – 103.9 FM Malargüe – 104.1 FM General Alvear – Mendoza. Il 10 gennaio viene presentato il singolo “E…” anticipando il disco “Romantica io”, pubblicato il 31 gennaio 2020 e che ha raggiunto la TOP 10 di tutte le classifiche indipendenti italiane. L’album viene presentato il 2 febbraio durante la trasmissione “Sky Sunday Morning” di SKY Sport24 e il 10 febbraio al Barone Rosso di Red Ronnie e nelle radio Argentine: Sensaciones Italianas, La Tecno FM 88.3. Il 19 giugno 2020 torna in radio con il singolo “Com’è bello il mio amore”, anche nella versione spagnola “Que bonito mi amor”. Il singolo è stato dato in esclusiva in Argentina a Dial RadioTV – 101.1 FM San Rafael – 103.9 FM Malargüe – 104.1 FM General Alvear – Mendoza. Il 23 ottobre esce il terzo brano “Stupida per te”, accompagnato dal clip che vede protagonista insieme a Pia il cantautore Franco Simone. Dial RadioTv ha l’esclusiva per l’Argentina. Il 27 ottobre 2020 la rocker presenta il video nel programma di Red RonnieWe have a dream”. Il 17 novembre esce il servizio di Cinzia Terlizzi de La Rocker sul Tg2 Rai. Il 9 dicembre viene intervistata da Mara Miceli su Radio Vaticana e, in occasione delle Feste di Natale una delle luminarie di Rimini s’illumina con la frase della canzone “E…” “Se non mi trovi cercami in un sogno”.

    Il 29 gennaio 2021 esce il quarto singolo  in bilingua “Perché tutto muore”  “Porque todo muere” (autrice madrilena Marghina Garcia), accompagnato dal video dove vede protagonista Federica Lisi insieme a Pia. Dial RadioTv ha l’esclusiva per l’Argentina. . Il 31 gennaio viene intervistata su Sensaciones Italianas e il 14 febbraio su Radio Extremo Fm di Buenos Aires. Il 1 marzo è stata ospite al Barone Rosso di Red Ronnie insieme alla band con un live. Il 13 marzo con  Federica Lisi presenta il video “Perché tutto muore” su Skysport nel Programma “Super weekend” condotto da Mario Giunta.

    L’11 Giugno 2021 esce il nuovo singolo April 7th Ft Erene Mastrangeli, autrice italo-americana dell’adattamento in lingua inglese, trasferitasi alla fine degli anni 90 a New York e conosciuta per la sua originale rivisitazione dell’Inno di Mameli, scrive e collabora anche con artisti del calibro di Brad Roberts, cantante e fondatore dei Crash Test Dummies. 

    Il 1 ottobre 2021 esce il quinto singolo Romantica io, che da il nome all’album, testo di Pia con la musica dell’amico cantautore Corrado Castellari, autore di successi per Mina, Vanoni, Carrà ed altri, scomparso nel 2013. Il brano è accompagnato dal video dove vede protagonista Aurora Bovolenta, figlia di Federica Lisi, che ricopre il ruolo de La Rocker da piccola. Dial RadioTv  ha l’esclusiva per l’Argentina.

  • SOUNDELIRIO “Nato nella quinta stagione” è il nuovo singolo del duo dalle sonorità brit rock e hard rock che anticipa l’album “Mostralgia”

    Un’ode all’anomalia e al diverso con sonorità che si alternano fra il brit rock e l’hard rock. 

    In radio dal 22 ottobre

    “Nato nella quinta stagione” è il secondo singolo dei SounDelirio che anticipa l’album d’esordio di prossima uscita “Mostralgia”. Se con il primo singolo – “Ridi come se non fossi qui” – il duo rock ha voluto rompere il ghiaccio puntando su ruvidezza e sonorità stranianti, con questo nuovo brano si intuisce ancor più l’identità rock dell’intero progetto discografico

    In latino “Monstrum” si traduce come “fenomeno, prodigio” e questo brano è implicitamente  dedicato a tutti gli incompresi, o che si ritrovano tali perchè non vengono guardati dagli occhi “giusti”. È un singolo dedicato alle differenze, le minoranze, le singolarità. 

    «L’amore per i mostri, per quelli senza pelle, per chi cammina in solitaria contro vento è lo stesso che proviamo per l’anomalia, per tutto ciò che vira dalla traiettoria della “normalità”. Non cogliere la ricchezza della diversità significa perdere un’opportunità di evoluzione per l’anima». SounDelirio 

    L’atmosfera attinge al fantasmagorico, mischiando slanci cupi e speranze di redenzione per celebrare, in questa ballade con accenti di hard rock, tutti i “guerrieri senza coperta né consolazione”.

    Etichetta: BOLESKINE HOUSE RECORDS

    Edizioni:  UDEDI MUSICA E CULTURA

    Radio date: 22 ottobre 2021

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    Instagram:https://instagram.com/soundelirio?utm_medium=copy_link

    BIO

    SounDelirio è un duo. Un progetto insieme recentissimo e antichissimo. Il risultato della fusione di due anime in rock, Francesco Quinto e Alessandro Tacchini, ognuna col suo bagaglio di suggestioni e motivazioni. Francesco Quinto, autore e musicista, inizia sin da adolescente, a scrivere canzoni. All’epoca è influenzato dall’ultimo rantolo dell’hard rock classico. Divora dischi, scrive poesie, compie i primi esperimenti di fusione tra rabbia a sei corde ed elegie leopardiane. Fonda e distrugge parecchi gruppi, partecipando, sino ai vent’anni, alle realtà musicali della sua provincia. Poi cambia rotta: dopo la laurea in giurisprudenza ed il diploma in cinematografia, inizia una vita ordinaria. Mettendo la tigre interiore in gabbia. Nonostante mille responsabilità, nella sua vita echeggia il rock (che sopravvive in una stanzetta, fisica e mentale, tra amplificatori, cavi impolverati e marchingegni per registrare). Continua a scrivere canzoni. Poi ancora versi e poesie. Passano gli anni. Lo scrigno è pieno e la chiusura cede. Tutto fuoriesce quando incontra Alessandro Tacchini. Vite similari. Alessandro viaggia incazzato tra schemi borghesi e urli underground. Inizialmente chitarrista, coltiva sommessamente l’hobby del rock. Si laurea e trova un lavoro. Continuando a girare intorno al sogno rock, come una iena intorno ad una carcassa. La sua voce nasce per caso quando, chiamato a suonare la chitarra in una fun band, sostituisce quasi casualmente il cantante. Inizia un’attività live mediante la quale prende confidenza col suo ruolo inaspettato. La sua voce lo trasforma in un personaggio pirandelliano che vuole storie e identità da rappresentare. Ha bisogno di un regista e di un demiurgo e le band locali non funzionano, non comprendono il mondo sotterraneo della sua anima. All’incontro dei due SounDelirio, bastano poche parole, un testo tirato fuori per caso, una birra insieme. Il primo album è già tutto dentro di loro e viene fuori in pochissimi mesi. Fuori impervia la pandemia, ma il 17 settembre esce il primo singolo “Ridi come se non fossi qui”. 

  • FRE “Bla Bla Bla” è il nuovo brano del rapper che descrive l’inadeguatezza dei discorsi inutili che tutti noi ci troviamo ad affrontare.

    La descrizione esatta di un labirinto di inutili discorsi, da cui cercare di fuggire, per non lasciare andare i propri sogni: è questo il nucleo del nuovo pezzo del cantante e trapper di origine nigeriana (madre italiana e padre nigeriano).

    In radio dal 15 ottobre

    Parlare, parlare, dire tante cose e non risolvere nulla. Non importa quale sia la vita che stai vivendo,  se sei  alla ribalta delle cronache o protagonista della più quieta tranquillità, ad un certo punto è quasi inevitabile scontrarsi con un muro di discorsi inconcludenti e come  canta Fre: «Sentire solo  Bla, Bla, Bla»

    Il nuovo singolo del rapper affronta proprio questo comportamento, l’abitudine a un dialogo senza scopo e direzione, sempre presente nelle giornate di ognuno di noi, dalle situazioni lavorative a quelle sociali, persino nella vita di coppia. A rafforzare il senso di inadeguatezza che provoca questo atteggiamento c’è un tappeto armonico che si muove su atmosfere malinconiche che invitano alla riflessione, contrastate da suoni più brillanti che tentano di inserire positività e un ritornello essenziale e incisivo, che arriva dritto al punto. 

    «C’è chi le chiama chiacchiere, io pensavo fosse più figo Bla Bla Bla» Fre

    Il brano è accompagnato da un videoclip realizzato da Bad Bros Productions, per la regia, montaggio e color correction di Gianluca della Monica.

    Etichetta: Orangle/ADA Music Italy 

    Radio date singolo: 15 ottobre 2021

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    BIO

    Fre, all’anagrafe Francis Adesanya, è un rapper italiano di origine nigeriana da parte di padre. Nato a Chieti, in Abruzzo e cresciuto a Milano, tra la periferia e la città, coltiva fin da piccolo una sua grande passione per la musica, a cui inizia a dedicarsi producendo i primi mixtape ed esibendosi in piccoli locali e scantinati. Successivamente, entra a far parte di un gruppo che apre la strada a diverse collaborazioni con artisti come Tormento, Vacca, DJ Fede degli atipici di Torino, Enz Benz e Ronnie Jones crescendo, così artisticamente e tecnicamente. Dopo un periodo di stop, riprende la sua attività da solista, pubblicando nel 2017 il suo primo brano dal titolo “Solo” a cui seguono i singoli “Fatti Di Stelle”, “Il Cielo Con Un Dito” e “Joe Bastianich” che lo portano a firmare con la Thaurus Music/Believe alla prima pubblicazione del suo album “Gomorrista” con oltre un milione di stream su Spotify. “Pasta&Flow” e “Influencer”, con oltre un milione di visualizzazioni su Youtube, sono i due singoli estratti dall’album. L’ultimo singolo pubblicato è “Sott’acqua” con cui totalizza un milione di visualizzazioni su Youtube e un milione di stream su Spotify .  

  • CISCO “Riportando tutto a casa”è il un nuovo singolo del cantautore, profondamente autobiografico, che ripercorre 30 anni di carriera

    Partendo dal titolo dell’album d’esordio dei Modena City Ramblers, il cantautore emiliano raccoglie tre decenni di musica, parole e incontri

    In radio dal 15 ottobre

    Lo stesso Stefano “Cisco” Belotti la definisce «la canzone più nostalgica che abbia mai scritto». “Riportando tutto a casa” ripercorre la sua vita musicale intitolandosi proprio come l’album d’esordio dei Modena City Ramblers uscito nel 1994. È anche il brano più “irlandese” scritto dopo l’uscita dai MCR e per questo Cisco ha chiamato con sé per interpretarlo con il suo tin whistle l’amico flautista Franco D’Aniello, «il suono dei Modena City Ramblers». 

    Il prossimo febbraio il cantautore festeggerà trent’anni di carriera sul palco, divisa a metà fra la band e il periodo solista e si prepara a celebrare questo traguardo con un doppio album, uno in studio e il secondo live, in uscita il prossimo 29 ottobre.

    Canzoni dalla soffitta” è un disco che nasce dai rapporti con gli altri nel momento esatto in cui l’idea stessa del contatto con le persone è stata messa in discussione. In questo nuovo progetto discografico di Cisco ci sono gli amici di sempre, la voglia di parlare alle nuove generazioni, raccontando loro di chi ci ha lasciato e, allo stesso tempo, è un disco che scava a fondo nella storia musicale del suo autore. Nel disco Cisco scrive, suona e compone, dando vita a 12 inediti che ospitano, tra gli altri, la collaborazione con Simone Cristicchi e con Dan Chiorboli, Tamani Mbeya e Phil Manzanera

    Il secondo è un album di live, intitolato “Live dalla soffitta” con 8 canzoni della sua storia di cantautore e 4 cover, un percorso rappresentativo di tre decenni di concerti in giro per l’Italia e il mondo. 

    C e P Cisco produzioni

    Edizioni Impronta 

    Radio date: 15 ottobre 2021

    Release album: 29 ottobre 2021

    CONTATTI E SOCIAL

    WWW www.ciscovox.it

    Facebook https://www.facebook.com/ciscobellotti

    Instagram https://www.instagram.com/stefano_cisco_bellotti/

    BIO

    Stefano Bellotti, in arte Cisco (nato a Carpi, il 29 luglio 1968), è un cantautore italiano di musica folk rock.

    Nel 1992 entra a far parte di una band appena formatasi, i Modena City Ramblers, e ci rimane fino al finire del 2005, collezionando oltre 1.200 date in Italia e in Europa e vendendo circa un milione di dischi.

    Con i Modena realizza 8 album: “Riportando tutto a casa” (1994), “La grande famiglia” (1996), “Terra e libertà”(1997),  “Raccolti” (1998),  “Fuori campo” (1999),  “Radio Rebelde” (2002),  “Viva la vida y muera la muerte!” (2004) e “Appunti partigiani”(2005)
Nel 2006 inizia la sua carriera da solista pubblicando il disco “La lunga notte”, a cui seguono “Il mulo” nel 2008, “Fuori i secondi” nel 2012, “Matrimoni e funerali” nel 2015, “I Dinosauri” nel 2016 questo  in collaborazione con gli amici “ex Ramblers”, Giovanni Rubbiani ed Alberto Cottica. 
Sono inoltre usciti nel 2009 l’album live “Dal vivo – Volume uno” e del 2013 il “Dal vivo – Volume due”.
 È del 2019 l’ultimo lavoro musicale “Indiani & Cowboy” registrato in Texas ad Austin insieme a Rick del Castillo, produttore americano.

    Nei 15 anni di carriera da solista si susseguono concerti in piazze e feste popolari e tour nei teatri e nei club di tutt’Italia. Per citarne alcuni: del 2007 è il “Venite a vedere tour”, del dicembre 2009  è il tour “’40 anni, storie di Ramblers, d’innocenza, d’esperienza in una formazione inedita insieme a Giovanni Rubbiani e Alberto Cottica, tutti e tre ex Modena City Ramblers; del 2014 è il tour “Oh Belli Ciao” di presentazione dell’autobiografia romanzata scritta a quattro mani con l’amico Carlo Albè che lo accompagna sul palco in uno spettacolo di musica e parole. Nell’autunno-inverno del 2016 c’è una mini tournée de “I Dinosauri” a seguito dell’uscita dell’album omonimo con i due amici ex Ramblers. Tra la fine del 2017 e i primi mesi del 2018 Cisco è impegnato in un fortunato tour teatrale che lo vede sul palco a proporre i suoi pezzi che meglio si prestano alle melodie “in acustico” assieme alle trombe di Simone Copellini e alle chitarre di Max Frignani.

    Nell’autunno 2018 è nuovamente nei teatri italiani a fianco dello scrittore Carlo Albè con lo spettacolo di teatro-canzone dal titolo “Adda Venì Baffone”.

    È dell’autunno-inverno 2019 la nuova avventura sul palco di teatri e club di tutt’Italia “Combat Folk Tour”, progetto musicale nato per festeggiare la maggiore età del disco “Novecento”, pubblicato da Cisco e la Casa del Vento nel 2001, assieme a lui sul palco Luca Lanzi, musicista e cantante della Casa Del Vento, e Francesco “Fry” Moneti, violinista dei MCR. 

    Impossibile non citare l’esibizione al Concerto del Primo Maggio a Roma nel 2009, da solo col suo bodhrán davanti ad un pubblico di 800 mila  persone.

    Cisco ha inoltre collaborato in spettacoli e concerti con: la Casa del vento, Ginevra Di Marco, la Bandabardò, le Mondine di Novi, i Nomadi, Giulio Cavalli e il “The Liberation Project ideato da Dan Chiorboli insieme a Phil Manzanera (Chitarrista dei Roxy Music).

    Durante tutto il periodo del primo lockdown della pandemia, tra marzo e maggio 2020, si collega attraverso i suoi canali social di Facebook e Instagram, quasi quotidianamente regalando “Le canzoni dalla soffitta”, brani tratti dal suo repertorio e alcune cover, in acustico, voce e chitarra, ottenendo uno straordinario numero di visualizzazioni e contatti.