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  • MARCO CIGNOLI “Coccodrillo Bianco” è l’album d’esordio del cantautore e conduttore pavese dalle sonorità elettro-dance e synth-pop

    Tematiche legate alla vita di ogni giorno, alcune anche molto delicate, raccontate ed esorcizzate attraverso sonorità elettro-dance e synth-pop.

    Release album 15 ottobre

    «L’idea di realizzare un album si è concretizzata nel 2019 durante la conduzione di un programma radiofonico. Ogni giorno intervistavo artisti esordienti ed affermati. Ognuno di loro è stato d’ispirazione per trovare la volontà di mettermi in gioco, tirare fuori le canzoni che mettevo nel cassetto ed espormi personalmente, dopo anni in cui, come reporter e presentatore, ho dato spazio e visibilità alle storie di vita degli altri ma mai alla mia. Proprio durante una delle puntate del programma radio, vennero ospiti Daniele e Francesco Saibene per presentare il loro progetto musicale. Mi colpì il loro repertorio e durante l’intervista si creò un feeling particolare.  Proposi loro di produrmi due brani, che poi diventarono un album intero.» Racconta così Marco Cignoli, sull’origine del suo primo album.

    I testi del disco sono stati scritti in diversi anni. I temi trattati (alcuni molto delicati come depressione, ansia, solitudine, amori non corrisposti) vengono in qualche modo esorcizzati attraverso sonorità elettro-dance e synth-pop. 

    Il titolo dell’album “Coccodrillo Bianco” è ispirato ad una storica canzone di Alberto Radius dedicata ai “coccodrilli bianchi” che da decenni, secondo la credenza popolare, avrebbero preso il possesso delle fogne di New York, cibandosi di scarti e ratti. Nel corso degli anni, il termine “coccodrillo biano” è stato utilizzato da tutti coloro che rifiutano l’ipocrisia, il materialismo, la gabbia dorata della società odierna e preferiscono rimanere al buio delle fogne in attesa, un giorno, di prendere il possesso di questa società malata e dedita alla superficialità e all’apparenza. 

    La copertina rappresenta lo stesso coccodrillo, ma in tre colori diversi: il rosa è il colore-tradizione delle femmine, l’azzurro lo è per i maschi, mentre il bianco nel mezzo rappresenta la neutralità, rappresenta coloro che sono in transito, che sono pronti a “sporcarsi” di nuovi colori in un atto di coraggio, curiosità, evoluzione, crescita. Non per caso, l’azzurro, il bianco e il rosa sono i colori della comunità transgenere.

    TRACK BY TRACK 

    Mi devo abituare

    Brano dalle cupe influenze drum’n’bass e dream pop, con loop riprodotto in maniera quasi ossessiva, racconta le conseguenze di un amore non corrisposto: solitudine, sentimento di rifiuto, impatto sulla propria autostima, profonda sofferenza. C’è la consapevolezza di doversi abituare, ma gli occhi della persona amata fanno sentire intrappolati in un sentimento intenso senza via d’uscita. 

    Cercala la notte

    Un brano elettropop dedicato a tutti i “figli della notte”, coloro che amano la vita che inizia con l’arrivo dell’oscurità, idealmente dopo il tramonto, quando ogni cosa cambia colore e carattere. Silenzi, rumori, sguardi, luoghi, tutto si trasforma durante la notte, che è foriera di opportunità ed occasioni tanto quanto il giorno, ma meno legata alle convenzioni. Allo stesso tempo diventa un invito alla ricerca e all’accettazione del proprio “io” più nascosto e represso, alla libertà di essere sé stessi con orgoglio e coraggio, alla ricerca delle parti più “notturne” del proprio essere, che sono spesso anche le più autentiche. Il brano è uscito come singolo a giugno 2021. 

    Invece scrivo canzoni

    Brano pop con influenze elettro-dance, è un bilancio ironico ed autoironico dei primi 30 anni dell’autore, dieci dei quali vissuti tra tv, web tv, radio, musica e palcoscenici, ricchi di scelte impopolari, mai semplicemente “giuste” o “sbagliate”, ma semplicemente figlie delle sue passioni e del suo sentire più genuino. Dedicato a chi nella vita ha fatto scelte controcorrente, sfidando le convenzioni imposte dalla società e assecondando le proprie attitudini. Il brano è uscito come singolo il 10 settembre 2021. 

    Tamburo

    Brano dalle influenze rock e hip-hop, racconta la convivenza con gli attacchi di panico e i disturbi d’ansia. Il testo del brano è stato perfezionato proprio durante una crisi d’ansia, durante una notte insonne. All’interno della canzone è presente Berdix, rapper emergente di grande talento, con cui l’autore aveva già collaborato nel singolo “Figlio imperfetto” (2020), che per questo brano ha scritto delle barre di grande intensità. 

    Autunno centrale

    Il ritornello di questo brano è stato scritto da Cignoli a gennaio di tre anni fa sotto l’Arco della Pace di Milano, nel bel mezzo di una tempesta emotiva e meteorologica. “Autunno centrale” è sinonimo di vuoto incolmabile, depressione, sofferenza. Le strofe sono nate dietro il vetro d’una finestra di casa, mentre osservava lo scorrere della vita e nel frattempo si condannava all’immobilizzazione, all’isolamento, alla solitudine. Questo è stato il primo brano a cui l’artista ha lavorato per il disco ed è uscito come “singolo a sorpresa” il 22 settembre, con relativo videoclip diretto, girato e montato direttamente da lui stesso. 

    Menù kebab

    Quando non esiste o non si è in grado di trovare alcun appiglio, il cibo può diventare l’unico rimedio al male di vivere. In questo brano, però, c’è spazio per la speranza, per la voglia di imparare a “volare alto” abbandonando gli spazi angusti, bui e opprimenti del malessere interiore. La canzone inizia con un intro acustico che successivamente esplode in un sound elettro-dance. 

    Bulgaria

    Questo brano dalle influenze reggaeton racconta di un rapporto malato, deleterio e altamente contrastato, durante il quale sono usciti aspetti caratteriali fino a quel momento sconosciuti e a tratti preoccupanti dei quali l’artista si vuole liberare. 

    Utopia

    Si ritorna sul tema dell’amore non corrisposto, questa volta vissuto attraverso le sensazioni di un adolescente: il testo e la melodia, infatti, vennero scritte e registrare privatamente 13 anni fa, durante le scuole superiori da parte di Marco Cignoli. Il brano, in versione a-cappella, venne diffuso per la prima volta su YouTube nel 2009. La versione presente nell’album, ricantata per l’occasione e arrangiata e prodotta da Daniele e Francesco Saibene, si attiene fedelmente al testo e alla melodia dell’epoca. 

    Che ca**o sto dicendo

    Questo brano “sui generis”, scritto poche settimane prima della chiusura del disco e  inserito all’ultimo momento, con una struttura quasi “circense” ricca di dialoghi e momenti inaspettati, è un modo per ironizzare su sé stessi, sul proprio malessere, sull’esigenza di scrivere canzoni e di condividerle, sul sottoporsi ai giudizi degli altri e di sé stessi e a tutto ciò che comporta l’essere creativi privatamente e a livello pubblico. Il brano vanta la partecipazione vocale di Daniele Saibene, voce del gruppo indie Le Tendenze e co-produttore del disco. 

    Etichetta: Jab Media

    Release album: 15 ottobre 2021

    Contatti e social

    Sito Internet: www.marcocignoli.com

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    Twitter: https://twitter.com/marco_cignoli

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    BIO

    Marco Cignoli nasce a Voghera nel 1988.

    L’esordio nella musica avviene nel 2010 grazie al singolo corale a scopo benefico “Noi Siamo Qui” scritto e prodotto da Michael Righini. Nel 2018 pubblica il primo singolo “Can You Love Me“, prodotto da Alessandro Porcella. Nel 2020 collabora con Dj Sheezah alla realizzazione di due singoli: “Figlio Imperfetto” e “La mia Mercedes”.

    Come reporter televisivo, nel 2012 avvia una collaborazione con Tele Pavia Web e un lungo matrimonio con Occhio Pavese, principale web tv del territorio per la quale conduce, scrive e produce centinaia di programmi, eventi dal vivo e interviste. Nel 2015 presenta l’evento esclusivo di Loredana Bertè al Caffè Letterario di Roma. Nel 2018 conduce la 21° edizione del VideoFestival Live con Consuelo Orsingher e Mara Maionchi. Dal 2018 frequenta con successo il corso di conduzione radiofonica presso l’Accademia 09 di Milano. Nel 2019 è autore e conduttore per alcune emittenti radiofoniche. L’anno successivo, dal teatro de La Triennale di Milano, presenta il prestigioso Premio Virtù Civica. A febbraio 2020 pubblica l’opera letteraria “Francesco Cignoli: all’ombra della quercia“, basata su tre memoriali lasciati in eredità da nonno Francesco al nipote Marco. Il libro entra nella top25 Amazon delle biografie più acquistate in Italia. Da novembre dello stesso anno conduce il programma quotidiano “Happy Day” su Babayaga Tv, la rete televisiva musicale disponibile sul canale 601 del digitale terrestre. Per la web tv Jab Media Tv realizza interviste e reportage. 

    Il 15 ottobre 2021 esce il suo primo album dal titolo “Coccodrillo bianco”.

  • LUCKY LUCIANA “Lei (Sola)” è il brano che anticipa l’uscita del primo ep della rapper, più introspettivo rispetto alle produzioni precedenti

    Una produzione che si discosta dalle precedenti per suoni e parole e, raccontando di sé, parla a tutte le donne sole e determinate 

    Lei (SOLA)” è una rinascita, un nuovo capitolo nella produzione musicale di Lucky Luciana. La trasgressione e la follia fanno sempre parte di lei, ma in questa new version viene messo a fuoco l’animo profondo che si cela sotto al suo scudo. Differente rispetto ai singoli precedenti “Lei (SOLA)” è l’inedito che anticipa il primo Ep della rapper e ne racconta il lato più introspettivo con una metrica incessante. Al contempo è una dedica a tutte le donne che si sentono sole ma determinate. 

    «Ho trovato un modo per descrivermi veramente, per raccontare ciò che sono senza finzioni e mi sono ritrovata simile ad altre donne forti e sole che scelgono di lottare o sono costrette a farlo. Questo lavoro nasce dalla sofferenza e chiede di gridare, di graffiare le pareti con le unghie per rialzarsi e combattere, riprendendosi ciò che è stato tolto» Lucky Luciana.  

    Autoproduzione

    Radio date: 8 ottobre 2021

    Contatti e social

    IG:  https://www.instagram.com/luckyluciana__/

    SPOTIFY:https://open.spotify.com/artist/0K7YLooaAtMIekm9rtxiRe?si=dqz3tHb9SBSda0WYYlibng&dl_branch=1

    YOUTUBE: https://www.youtube.com/channel/UCFGYskHTBKHG818tylwKsSg

    BIO

    Classe 1995, Lucky Luciana, pseudonimo di Luciana Campolongo, nasce a Castrovillari in provincia di Cosenza. Da sempre amante della scrittura, si sente finalmente libera di esprimersi solo quando incontra un linguaggio affine alla propria penna, il rap. Nei suoi testi ritroviamo infatti la sua vita, segnata da un’infanzia difficile a causa di un padre assente e di una condizione economica di costante precarietà. Dovendo rinunciare allo studio e alle proprie passioni per motivi economici, trascorre un’adolescenza trasgressiva e autodistruttiva. A 22 anni inizia a frequentare, a proprie spese, un’accademia di canto e recitazione dove ancora attualmente studia e si concentra sulla musica, che diventa un vero e proprio strumento di evasione. Ad oggi la rapper ha fatto della sua esuberanza e schiettezza i suoi punti di forza, rivendicando la sua libertà d’espressione e infrangendo i limiti dettati dalla società e dalle differenze di genere.

  • BESFORD “Putcha Mask On” è il nuovo singolo dance-house dell’eclettico artista internazionale

    Il brano vuole sdrammatizzare con leggerezza il periodo storico che stiamo vivendo, accompagnato da un video ironico e irriverente.

    In radio dal 12 ottobre

    Con un pizzico di estro, fantasia, ironia, attraverso la dance music, Besford vuole sdrammatizzare la situazione pandemica attuale affrontando il tema con simpatica leggerezza e sfrontatezza.

    Dopo aver raggiunto 10 milioni di ascolti e migliaia di condivisioni su TikTok grazie alla sua precedente hit “Ci 6 o Ci Fai”, Besford è tornato in scena con un nuovo brano ricco di ironia e irriverenza.

    Nel clip ufficiale che accompagna l’uscita del singolo, Besford è tornato in scena nelle vesti del dottor Phillips, il quale cerca di spiegare ironicamente le regole di pulizia e prevenzione per evitare la diffusione del virus.

    Il videoclip del brano “Putcha Mask On” è caratterizzato dalla presenza di personaggi bizzarri e da coreografie a dir poco particolari.

    Senza necessariamente dover sfociare nel trash, il video si propone come una sorta di “ballo di gruppo” per far sorridere e divertire il pubblico cercando di alleggerire un po’ il periodo attuale.

    Autoproduzione

    Radio date:  12 ottobre 2021

    CONTATTI E SOCIAL 

    Instagram: https://www.instagram.com/besfordofficial  

    Youtube: https://www.youtube.com/besfordofficial 

    Spotify: https://open.spotify.com/artist/18yd9p1lXc7Rm2Jza16hKh

    BIO

    È molto difficile cercare di descrivere BESFORD e le sue creazioni artistiche: non è un vero musicista, né tanto meno un vero compositore o produttore. BESFORD è un esteta e un perfezionista che prova a convergere sinergie artistiche provenienti da mondi e culture differenti, facendone una vera e propria opera d’arte.

    BESFORD è un eclettico e coraggioso mixatore e compositore di musica elettronica, oltre che essere un performer da palcoscenico.

    I suoi brani musicali, per la maggior parte di stampo dance, hanno ottenuto importanti premi e riconoscimenti di tutto rispetto da ogni parte del mondo.

    Ha avuto la caparbietà di farsi conoscere a livello internazionale, suonando in alcune delle feste più esclusive al mondo, e per persone molto influenti e di particolare rilievo.

  • SANTARÈ “Davvero felice?” è il nuovo singolo della band rock dal sound moderno che si interroga sul reale significato della parola felicità.

    Una domanda che si fanno in molti, anche se i molti non sanno nemmeno bene chiaramente cosa sia la felicità. 

    In radio dal 12 ottobre

    Il brano, con questa domanda come titolo, si pone un po’ in chiave autoironica, un po’ in chiave psicoanalitica, con un sottofondo mistico. 

    I Santarè propongono il tema quasi come un Kōan buddista, quasi come la canzone fosse un mantra. “Tutto è una magia” è l’incipit che racchiude il messaggio: non siamo più in grado di avvertire dentro di noi l’incantesimo della vita. 

    Nel dualismo esistenziale, nei giudizi costanti e naturali della mente tra bello e brutto, buono e cattivo etc.. il pezzo vuole inserirsi in un’area trasversale, quasi parallela dove può essere magico anche un triste addio, se visto con occhi da osservatore o da bambino che si emoziona a vedere la “neve che si scioglie tra le mani”. 

    L’invito è anche attraversare un cambiamento con la leggerezza di un “vento che spettina i capelli” riferito soprattutto all’individuo di oggi che non è più in grado e di vivere l’imprevisto, tanto è pieno di paranoia e controllo. Così la responsabilità inizia a giocare con la nostra mente che crede di poter organizzare e creare situazioni che possano fare da substrato per una felicità effimera, che va e viene. Dunque, “ti senti davvero felice?”.

    Nella semplicità del testo escono fuori meta visioni e dicotomie tra la magia e la follia di una vita sempre in tensione sul realizzare, riempita da sempre nuovi impegni. Così, una vita proiettata a riempire, può godere della felicità dell’esistenza? 

    I protagonisti del videoclip che accompagna il brano, pare trovino scampoli di felicità anche nella guerra/lavoro di tutti i giorni.

    Stilisticamente il brano si avvicina alle sonorità di gruppi come Arcade Fire, Keane e nonostante il quartetto sia prettamente rock, le note di pianoforte e i suoni di arrangiamento rendono il sound moderno.

    I Santarè sono Filippo Cavallo (voce, chitarra acustica e pianoforte), Andrea Gorga (basso elettrico) e Massimo Lorenzon (batteria), con la collaborazione di vari chitarristi (ad oggi Francesco Bordino) e di Andrea Bergesio (post-producer e fonico della band).

    Autoproduzione 

    Radio date: 12 ottobre 2021

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    BIO

    I Santarè prendono il nome da un luogo nelle langhe piemontesi, il loro luogo d’origine.

    Nati e cresciuti in provincia di Cuneo, i quattro musicisti forgiano individualmente, le proprie esperienze musicali in diversi ambiti della scena musicale italiana, imponendosi all’attenzione del pubblico grazie a numerosi concerti live e diverse pubblicazioni (Mambassa, Marylineiguai).

    La band nasce nel 2001, ma è dal 2011 che i 4 decidono, sotto il nome del gruppo fondato dal cantante, di condividere le proprie aspirazioni e competenze. Maturi e in sintonia sotto il profilo artistico, tecnico ed esecutivo, iniziano a lavorare nella rielaborazione stilistica di alcuni brani di un progetto precedente (l’EP autoprodotto “7” del 2009) e alla stesura di nuovi brani che cementano la prime basi del linguaggio della band. Brani inediti come “Libero”, “Eroi”, “Paralleli di Frequenze”, sono i frutti di un anno artisticamente intenso.

    Nel 2012, dopo un accurato lavoro tecnico in studio, il gruppo propone la sua musica live, riscontrando grande interesse e feedback sempre molto positivi da parte di pubblico, critica e addetti ai lavori, tanto da portarli subito a solcare palchi come quello del festival “Collisioni”, in apertura agli statunitensi Blonde Redhead nella suggestiva cornice del “Monfortinjazz” e a Irene Fornaciari per la notte bianca della città di Alba.

    Il progetto inizia a farsi più ambizioso. Fin dagli esordi, la band non ha mai nascosto di voler arrivare al grande pubblico con canzoni e melodie che riprendono la scena pop italiana. 

    Nell’estate 2013 il brano “Libero” viene utilizzato da Stefano Accorsi per la realizzazione del suo primo cortometraggio da regista “Io non ti conosco”, grazie alla collaborazione con il compositore Gabriele Roberto che nello stesso periodo scrive le partiture di pianoforte ed archi per il brano “L’amore non è una relazione” registrate nel febbraio 2014 con la “Sofia Philarmonic Orchestra”.

    La band nel 2014 firma con l’etichetta discografica bolognese “Areasonica” per la co-produzione del disco “Ad occhi aperti nel buio” uscito in marzo 2015.

    Nel 2017 vincono il premio “Alberto Levi” in collaborazione con Radio Alba.

    Nel 2019 partecipano alla rassegna Sanremo Rock passando il turno per le finali al teatro Ariston, abbandonando poi la loro presenza a causa della pandemia.

    Durante la pandemia nei primi mesi del 2021 partecipano alla social call dell’artista albese Valerio Berutti “L’abbraccio più forte” musicando un’animazione con un brano dall’omonimo titolo. Nello stesso anno, sempre in collaborazione con Radio Alba vincono il premio “Alba capitale della cultura d’impresa” avendo così la possibilità di presentare il nuovo progetto discografico con un concerto ad Alba per il 12 Ottobre 2021, giorno dell’uscita del singolo “Davvero felice?” su tutti i canali digitali. I brani del nuovo disco, pensati e realizzati tra il 2018 e il 2019, sono in fase ultima di produzione e verranno presto pubblicati in seguito al singolo.

    Il calore degli strumenti acustici, le atmosfere sognanti dei sintetizzatori e le basi ritmiche elettroniche, accompagnano le calde ed avvolgenti linee vocali delle canzoni come un continuum ora meditativo, ora energico, sottolineando i temi ricorrenti dei testi: sogno, fragilità umane, emotività e una costante ricerca di un “oltre”.

  • MARCO AUGUSTO: “Per amore alla vita” è il nuovo toccante album del cantautore italo-tedesco nella Settimana Europea dello Sviluppo Sostenibile

    Musica piena di vita e di profondità. Un disco fatto di storie ed emozioni che partono dalla vita dell’artista per arrivare a tutti. 

    Già dal titolo si intuisce che queste dodici tracce fanno parte di un album che vuol essere un inno alla vita: dodici brani che portano un messaggio di speranza per tutti, che trasmettono voglia di vivere e gioire.

    «Se dovessi ricominciare, farei tutto quello, che ho fatto. Se la mia vita dovesse riprendere da zero, niente cambierei. Ogni passo e dolore, ogni avventura, sorriso e gioia fa parte della nostra grande strada da fare.

    Per amore alla vita sono nate queste mie canzoni, tutte quante dicono SÌ alla vita, ed è questo, che vorrei dividere con voi: Il grande piacere di esistere, il profondo amore per tutto, la forte speranza e fiducia ed il senso per la bellezza ed il buono, che notte e giorno ci circonda.

    Giù le armi, pace completa tra di noi, apriamo il nostro cuore per spargere l´amore – che la rosa in noi si apra e faccia fiorire tutto il mondo.» Marco Augusto

    TRACK BY TRACK

    1. La rosa si apre «La rosa in noi un giorno si aprirà, il nostro fiore interno, i talenti, lo splendore, che dal primo momento della nostra vita portiamo in noi, si farà spazio e sboccerà, quando il momento è giunto.» 

    2. Milano «La mia dichiarazione d’amore alla mia amata città di nascita, un viaggio nei ricordi, un ritrovo con le mie radici.»

    3. Tranne te «Tutto bene, sì, ho tutto quel che ho bisogno, non manca niente… tranne te. In verità darei tutto, per un momento qui in due con te.»

    4. Terra tremante «Un incontro con la Madre Terra, un dialogo toccante con lei, che ci fa aprire gli occhi, per la bellezza del nostro pianeta, per la necessità di cambiare.»

    5. Due cuori «Abbiamo più di un cuore da dare, l’amore è inesauribile… spargiamolo senza limitarci, in piena libertà.»

    6. Il nostro amore «Due, che si stanno lasciando nonostante il loro grande amore. Troppe le loro paure, la confusione ormai. Due, che si chiedono, se la loro relazione non si meritasse un po più di tempo.»

    7. Se tu ci sei «Una canzone piena d’affetto. Se tu ci sei non cambia mai la mia voglia di afferrare il sole insieme a te. Se tu ci sei, c´è sempre una ragione per dare il meglio al mondo, a te.»

    8. Senza te «Senza te, sai, non c´è questa completezza in me, e anche il sole e i gabbiani ridon meno senza te, forse è solamente più facile per me, star da sé, star così più al sicuro senza te.»

    9. Volta stellata «Il mio grande desiderio di un mondo più calmo, senza troppa fretta, senza troppo casino: Vorrei abbracciare l’intera terra e umanità, vorrei restare qui in pace, come una infinita estate, come due stelle così belle come te.»

    10. Vai «Il mio appello per fidarsi di se stesso: Sei solo tu quello che sa dove deve andare, in piena libertà, fai quello che fa bene a te, vai col tuo vento, lascia che il cuore guidi te!»

    11. Pace «Una canzone per la pace interna e in tutto il mondo: Prima troviamola in noi stessi, poi si spargerà ed il mondo si calmerà, si trasformerà – pace in noi, pace ovunque.»

    12. Se tu ci sei – dance version

    Il primo singolo estratto dall’album è “Terra tremante”, uscito durante la Settimana Europea dello Sviluppo Sostenibile il cui scopo è contribuire a porre l’attenzione a questa tematica tramite attività, progetti ed eventi. Il brano infatti parla in modo emozionante della crisi climatica in un dialogo immaginario tra un uomo e la madre terra. La produzione del clip ufficiale è stata sponsorizzata da Greenpeace tramite materiale video, pubblicato in tre lingue: tedesco, italiano e spagnolo.

    Etichetta: halligalli records, Malsch, Germania

    Release album: 29 settembre

    Contatti e social

    Sito web: www.marco-augusto.com 

    Facebook: www.facebook.com/marcoaugusto.official 

    Canale Youtube: www.youtube.com/MarcoKunz  

    Instagram: www.instagram.com/marcoaugusto.official 

    Spotify: https://open.spotify.com/artist/72a5ceOPIkgndAQmLU8lFe 

    BIO 

    Nato nel ‘69 a Milano, da madre milanese e padre tedesco, cresciuto a Karlsruhe/Germania, Marco Augusto, dopo lo studio classico di pianoforte è arrivato al canto e alla chitarra. Dagli anni ‘90 in poi scrive le sue canzoni in lingua tedesca e soprattutto in italiano, partecipando con successo a diversi concorsi (Finale Festival di Viareggio, Finale TV-Show “Big del domani” Castrocaro Terme – Firenze).

    Giunto alla meta dei 40 anni, ha deciso di lasciare il suo mestiere precedente e di dedicarsi completamente alla musica. Con il suo brano “Milano” dal video toccante   (https://www.youtube.com/watch?v=qa9k-6_Vtw4), nel 2019 è entrato nella classifica italiana indipendente “Indie Music Like” raggiungendo la posizione numero 53. Questo pezzo sarà presente in una nuova versione nel suo disco in uscita il 29 settembre 2021, dal titolo “Per amore alla vita.

  • LUCA FOGLIATI “Per te” è il primo album da solista del cantautore, un viaggio nel tempo dalle sonorità rock con incursioni pop ed elettroniche.

    Sonorità rock con incursioni di pop ed elettronica fanno da tappeto a questo disco che racconta storie di vita, ricordi e sogni con un sguardo malinconico al tempo che scorre, inesorabile.

    Release album 3 ottobre

    L’album “PER TE” è un viaggio musicale che racconta il percorso dell’artista dal 2007 ad oggi attraverso esperienze, storie, ricordi e sogni, passando dall’amore al tempo che inesorabile se ne va lasciando un indissolubile ricordo dentro l’anima.

    Dieci frammenti di vita che ci trascinano in uno straordinario percorso temporale rivelando quello che l’autore era e chi è diventato oggi sia livello personale che artistico.

    Questo album vuole celebrare l’amore e la condivisione ma è anche un’ossessiva ricerca di quello che purtroppo non potrà più tornare: Il tempo.

    Non c’è una fine, ma solo una rinascita in conclusione di questo viaggio.

    Viene lasciata all’immaginazione e alle esperienze dell’ascoltatore, la realtà delle parole dei testi delle canzoni.

    Il primo singolo estratto è il brano “Vertigine”, accompagnato dal videoclip di Gianluca Guidone: 

    TRACK BY TRACK 

    Vertigine – La percezione di “vertigine” viene utilizzata in questo brano per descrivere la sensazione di paura nel “mettersi in gioco e prendere il volo” e di non riuscire pertanto ad avere spirito di iniziativa in un contesto di attualità sempre più in decadenza.

    La tua maschera – Questo brano parla di come siano camaleontiche le persone nella vita. A volte si mostrano in determinato modo, per poi apparire completamente diverse nella realtà. Le maschere servono per nasconderci e di non essere facilmente riconoscibili dalle persone che ci stanno intorno.

    A vent’anni – Si tratta del ricordo di una ragazza che perse la vita in un incidente stradale. Una riflessione sull’inevitabilità e l’imprevedibilità della morte e di come a volte si presenta troppo presto, in un vita ancora tutta da vivere.

    In tutto questo tempo – Una canzone dalle note nostalgiche che riflette su di una relazione conclusa con la speranza che non venga dimenticata.

    Lo specchio – Vuole essere una forte provocazione nei confronti di quelle persone dai facili pregiudizi, che guardano e giudicano puntando il dito sempre contro gli altri e mai verso loro stesse. Nell’immaginazione dell’autore, per queste persone esiste una penitenza da scontare rappresentata da  un vortice che le risucchia e le pone dinanzi ad uno specchio che gli mostrerà finalmente la loro vera natura. Questo è il prezzo del pregiudizio.

    Controcorrente – Racconta di come in alcune relazioni, si prenda unilateralmente la decisione di andarsene anziché trovare la forza di vivere una storia controcorrente.

    Il folle volo – Un omaggio al canto numero ventisei dell’Inferno della Divina Commedia di Dante in cui l’autore incontra Ulisse nel girone dei fraudolenti. Nello specifico fa riferimento all’impresa del “Folle volo” nella quale lui e il suo equipaggio persero la vita.

    Prossima uscita – Racconta la fine di una storia sentimentale e di come la vita certe volte crea l’occasione di darle una seconda possibilità. Altre volte invece ci accompagna ad una prossima uscita di scena, determinando la conclusione della storia precedente per offrirci una nuova esperienza.

    Ad un passo da te – Il brano descrive come a volte decisioni affrettate possono indurre ad errore. Da tali esperienze può derivare una fragilità che rende difficile mettersi completamente in gioco rimanendo immobili, non facendo quel passo che si potrebbe compiere per realizzare qualcosa di importante.

    Musica – Un omaggio a Don Luigi Venesia che fu parroco di Calliano d’Asti, alla sua personalità trascinante e delle sue passioni che trasmetteva coinvolgendo direttamente l’intera comunità.

    Autoproduzione

    Release Album: 3 ottobre  2021

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    Facebook: https://www.facebook.com/lucafogliatiofficial/

    Instagram: https://www.instagram.com/luca___fogliati/

    BIO

    Il cantautore Luca Fogliati nasce ad Asti il 5 maggio del 1991. Il suo è un rock italiano sincero, elegante, profondo con un bouquet di influenze e atmosfere che ricordano il meglio della musica italiana con la quale è cresciuto. All’età di 12 anni inizia a scrivere canzoni e impara, con impegno studio e perseveranza, a vivere sui palchi insieme a Tribute band e al gruppo “I Volume” di cui è fondatore e frontman.

    Dal 2007 ad oggi si contano oltre 200 concerti.

    Il primo riconoscimento arriva nel 2010 con il premio della critica all’Acanto Festival con “Sei distante”; 2011 finale del Contest Ligabue al CPM di Milano con “Vertigine”; 2015 arriva la prestigiosa finale al Concorso Senza Etichetta con “Chi non muore si rivede” presidente di giuria: Mogol; 2016, oltre a salire sul palco di Astimusica, viene assegnato il premio San Jorio Festival con “Il folle volo” presidente di giuria: Bungaro; 2018 esce il primo singolo “Selfie” prodotto dall’etichetta discografica Studiottanta-Fortuna Records di Massimo Visentin con video musicale a cura del regista e produttore Francesco Gallero Alloero; 2019 esce il secondo singolo “Chi non muore si rivede” prodotto dall’etichetta discografica Studiottanta-Fortuna Records di Massimo Visentin con video musicale diretto e realizzato dal regista e cantautore Stefano Zonca; semifinale del Contest musicale per il Concerto del primo maggio di Roma con il brano satirico “Selfie”; 2019 esce il primo singolo da solista “L’Equilibrista” prodotto dall’etichetta discografica  La Stanza Nascosta Records; 2020 arriva l’ambito premio nuovaclassifica.it con “Lo Specchio” al concorso nazionale e internazionale La Settima Nota.

    Oggi Luca Fogliati ha maturato una sensibilità artistica e personale tale da prendere la decisione di realizzare il suo primo album da solista che uscirà il prossimo 3 ottobre.

  • LUCA FOGLIATI “Vertigine” è il primo singolo estratto dall’album di prossima uscita del cantautore astigiano

    Attraverso atmosfere rock anni ‘80, il brano vuole essere un invito al non rimanere statici, passivi degli eventi, bensì essere i protagonisti attivi della nostra vita e delle nostre decisioni. Vivere e non sopravvivere.

    In radio dal 24 settembre

    La percezione di “vertigine” viene utilizzata in questo brano per descrivere la sensazione di paura che si può avvertire nel “mettersi in gioco e prendere il volo” e di non riuscire pertanto ad avere spirito di iniziativa, soprattutto in un contesto di attualità sempre più in decadenza. Rivestono un ruolo fondamentale quindi quelle persone importanti che sono pilastro della nostra vita.

    È a loro che rivolgiamo la nostra richiesta di aiuto per infonderci quel coraggio necessario a lasciare da parte le nostre paure e spiccare finalmente il volo, con la consapevolezza che ci resteranno vicini a prescindere dal risultato.

    Ci rassicurano, soprattutto in quelle situazioni limite per le quali una decisione è imprescindibile.

    Diventiamo quindi consapevoli che quella stessa decisione potrebbe condizionare il nostro futuro, l’ultima nostra possibilità, una sfida dalla quale non possiamo sottrarci.

    «Se riusciremo ad accogliere questa sfida avremo la possibilità di lasciarci tutte le nostre paure alle spalle e di spiccare finalmente il volo senza che necessariamente esista una risposta sensata, quella sana pazzia di lasciarsi andare anche solo per provare l’ebbrezza di essersi messo finalmente in gioco e sentirsi vivi.» Luca Fogliati

    Le atmosfere che troviamo in questo pezzo sono quelle dei successi rock anni 80, con qualche aroma di elettro-pop dei giorni nostri. Il tutto per dare sostanza a questo travolgente inno contemporaneo alla voglia di vivere.

    Il singolo è accompagnato da un videoclip per la regia di Gianluca Guidone, produzione HPV film.

    Autoproduzione

    Radio date:  24 settembre 2021

    Release Album: 3 ottobre  2021

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    Facebook: https://www.facebook.com/lucafogliatiofficial/

    Instagram: https://www.instagram.com/luca___fogliati/

    BIO

    Il cantautore Luca Fogliati nasce ad Asti il 5 maggio del 1991. Il suo è un rock italiano sincero, elegante, profondo con un bouquet di influenze e atmosfere che ricordano il meglio della musica italiana con la quale è cresciuto. All’età di 12 anni inizia a scrivere canzoni e impara, con impegno studio e perseveranza, a vivere sui palchi insieme a Tribute band e al gruppo “I Volume” di cui è fondatore e frontman.

    Dal 2007 ad oggi si contano oltre 200 concerti.

    Il primo riconoscimento arriva nel 2010 con il premio della critica all’Acanto Festival con “Sei distante”;

    2011 finale del Contest Ligabue al CPM di Milano con “Vertigine”;

    2015 arriva la prestigiosa finale al Concorso Senza Etichetta con “Chi non muore si rivede” presidente di giuria: Mogol;

    2016, oltre a salire sul palco di Astimusica, viene assegnato il premio San Jorio Festival con “Il folle volo” presidente di giuria: Bungaro;

    2018 esce il primo singolo “Selfie” prodotto dall’etichetta discografica Studiottanta-Fortuna Records di Massimo Visentin con video musicale a cura del regista e produttore Francesco Gallero Alloero;

    2019 esce il secondo singolo “Chi non muore si rivede” prodotto dall’etichetta discografica Studiottanta-Fortuna Records di Massimo Visentin con video musicale diretto e realizzato dal regista e cantautore Stefano Zonca; semifinale del Contest musicale per il Concerto del primo maggio di Roma con il brano satirico “Selfie”;

    2019 esce il primo singolo da solista “L’Equilibrista” prodotto dall’etichetta discografica  La Stanza Nascosta Records;

    2020 arriva l’ambito premio nuovaclassifica.it con “Lo Specchio” al concorso nazionale e internazionale La Settima Nota.

    Oggi Luca Fogliati ha maturato una sensibilità artistica e personale tale da prendere la decisione di realizzare il suo primo album da solista che uscirà il prossimo 3 ottobre.

  • CANTON “A mezz’aria” è il nuovo brano dalle sonorità pop dell’iconica band degli anni ‘80

    Sonorità pop che ammiccano al recente passato e ai grandi successi della musica italiana per una track d’amore sospesa nel tempo

    In radio dal 3 settembre

    “Mezz’aria” è la situazione di sospensione data dall’incertezza. Un equilibrio instabile, incapace di librarsi in volo come di tornare a terra, dettato dall’incomprensione, dall’incapacità di risolvere una situazione o completare un mal d’amore che ci segue e non ci libera mai. Uno stato che si trasforma in dipendenza e malattia, ma dal quale si è incapaci di guarire per quei picchi di gioia nel dolore che è in grado di dare e che contribuiscono a sentirsi vivi

    «Si potrebbe paragonarla a una dipendenza che, come dice il componimento, ci lascia “con mezz’anima”; ma nonostante sia un’altalena emotiva tormentata è la cosa più bella che la vita in quel momento ci può dare e non la vogliamo perdere. Senza ci sarebbe il nulla.» Canton.

    Il componimento arriva dopo il successo di “Tuffo al cuore” ft.  Maceo El Perro Blanco, il singolo pubblicato nell’estate 2020, per molte settimane ai primi posti della classifica indipendente, che su Youtube ha superato le 800 mila visualizzazioni. 

    Etichetta: CUORINFIAMME

    Radio date: 3 settembre 2021

    Contatti social

    Sito CANTON www.canton-music.com

    Facebook CANTON Facebook.com/officialcanton

    Canale YouTube CANTON www.youtube.com/cantonofficial

    Spotify CANTON: https://open.spotify.com/artist/57rgFoxfEZK7E7kjePsbSE

    Instagram CANTON @canton_official

    BIO 

    I CANTON (Marcello Semeraro, Alberto Masella, Loris Dallago) esordiscono nel 1984 quando calcano il palco del Festival di Sanremo piazzandosi al 4° posto con “Sonnambulismo”. Dopo è stata la volta di “Please don’t stay”, pubblicata in tutta Europa. Con questo pezzo i ragazzi partecipano al Festivalbar ’85. Grazie a questa hit il gruppo conosce Pete Waterman, produttore di Dead or Alive, Bananarama, Rick Astley, Donna Summer, Kylie Minugue, Elton John e moltissimi altri artisti internazionali del gotha e del pop elettronico del tempo. Con lui incidono “Stay With Me”, distribuita in Europa e Nord America. Poi l’interruzione forzata del 1986 (l’etichetta cessa le produzioni, lasciandoli vincolati a un contratto pluriennale), i progetti collaterali e infine il “letargo”. Ma ogni letargo finisce con un risveglio. E così nel 2010 i CANTON ripartono con un omaggio al loro primo successo, “Sonnambulismo 2010”. Subito viene ristabilito il contatto fra la band e il pubblico, che non li aveva scordati. Il futuro per i Canton ha il titolo di “Ci saremo”, un album atteso da tanti anni che riporta la musica del trio al presente, senza rimpianti e con ottimismo. I sei singoli estratti da “Ci saremo” sono tutti entrati nelle classifiche di airplay di musica indipendente, e i relativi movie hanno superato il milione e mezzo di visualizzazioni online. Nel 2018 è la volta di un nuovo concept: il secondo album “1/3 – Uno su tre”, che prevede la pubblicazione un singolo ogni tre mesi.

    I primi due singoli lanciati sono stati “Ancora Estate” (con oltre 880.000 visualizzazioni, 25° posizione nella IndieMusicLike, ma soprattutto 1° posizione nella Classifica Emergenti), e “Voglia di te” (quasi 1.300.000 visualizzazioni, ancora una 1° posizione nella Classifica Indipendenti Emergenti e la 19° nella Classifica Indipendenti generale). Successivamente viene pubblicato il terzo tassello “Sono solo”, anch’esso scalatore di classifiche e vincitore di visualizzazioni su Youtube (il video ha superato le 560.000 visualizzazioni). Arrivano di seguito “Lentamente” (1.600.000 visualizzazioni su Youtube e posizioni top nella IML), “I Deboli” (856.000 visualizzazioni) e “Amami” (467.564 visualizzazioni su YouTube). 

    Il 19 giugno 2020 arriva in radio il singolo “Tuffo al cuore” ft.  Maceo El Perro Blanco per molte settimane ai primi posti della classifica indipendente, che su Youtube ha superato le 800 mila visualizzazioni. 

  • LUCIANO MACCHIA CROONER “L’estate che va” è il singolo che anticipa il nuovo album del trombonista e crooner lucano, milanese d’adozione

    Ritmo rocksteady e sonorità vintage impreziosite dall’esperienza e dalla passione di un quintetto d’eccezione.

    In radio dal 3 settembre

    “L’estate che va” è il singolo che dà il titolo al nuovo lavoro discografico di Luciano Macchia Crooner.

    Composto subito dopo “Al mare ci vado da solo” (song che è entrata nella classifica Top 100 Estate delle Indie Music Like del  MEI 2020), “L’estate che va” è una fotografia del viaggio di ritorno verso la grande città dopo le vacanze estive.

    Il sound vintage e malinconico unito al ritmo rocksteady trasporta chi ascolta verso le giornate settembrine di fine estate.

    Registrato e mixato al Mai Tai Studio di Milano, ha assecondato l’idea musicale di Luciano Macchia una band che lo stesso Crooner definisce “fuori controllo”, capace di arricchire di armonie e colori il lavoro iniziale, con Raffaele Kohler alla tromba, compagno di avventure e disavventure da almeno un ventennio, Elio Marrapodi alla chitarra, il nipotino dal funk facile, Giovanni Doneda al basso, per gli amici el niño, il piccolo grande musicista, Nicholas Celeghin alla batteria, l’adrenalina allo stato puro e Gianluca Mancini, alle tastiere e ai cori, il ragazzo con lo ska nel sangue. 

    Etichetta: Autoproduzione

    Radio date: 3 settembre 2021

    Contatti e social

    Sito: www.lucianomacchia.com

    Spotify: 

    Apple Music: https://music.apple.com/it/artist/luciano-macchia-crooner/1252296877

    Facebook: www.facebook.com/lucianomacchiacrooner

    Instagram: www.instagram.com/lucianomacchiacrooner

    Youtube: www.youtube.com/user/macchialuciano

    Twitter: https://twitter.com/LucianoCrooner

    BIO

    Luciano Macchia è trombonista, crooner e conduttore radiofonico. Nel 2017, dopo una lunga carriera che va dalla musica classica (trombone aggiunto al Teatro alla Scala e primo trombone dell’Orchestra Sinfonica Friuli Venezia Giulia) al pop-rock (fonda con Raffaele Kohler la band milanese Ottavo Richter e nel contempo incide dischi e partecipa a tournée con Afterhours, Dente, Niccolò Fabi, Vinicio Capossela, Banda Osiris), incide il suo primo album da crooner “TWIST O ROCK AMMERICANO”. Nel 2019 esce il singolo “La banda”, una fotografia delle emozioni ritrovate durante la sfilata di una banda di paese. Nel maggio 2020 pubblica il CD“Live in Milano”, registrato durante un concerto tenuto a Milano nel settembre 2019. 

    Durante il primo lockdown del 2020 esce con il singolo “Al mare ci vado da solo” , song che è entrata nella classifica  TOP 100  ESTATE DELLA INDIE MUSIC LIKE del MEI 2020.

    Nel lockdown del 2021  compone la musica per gli endecasillabi del prof alla chitarra Gianluca Grossi dando vita alla song “Notti di spettri”.

    Luciano Macchia è anche docente di trombone presso il Conservatorio di Pavia, Come da buona tradizione “crooner”, l’esecutore ripropone vecchi successi della song italiana, alternati da brani originali e brani tradizionali, tutto in chiave ska / rocksteady.

  • UAILD feat. Win Smith “Sogno italiano” è il nuovo alternative rap dell’artista calabrese

    Sognare significa non dover scappare, ma restare in un Sud Italia agognato e desiderato quale luogo di vita e lavoro

    in radio dal 30 luglio

    Vivere al Sud, lavorare al Sud e crescere al Sud. È questo il sogno di ogni giovane meridionale, non scontato e spesso non concesso. Questo è anche il messaggio sotteso in “Sogno Italiano” componimento che è espressione di un rap alternativo, che ironizza sugli stereotipi esistenti sulla Calabria e i calabresi, in particolare e sul tema del lavoro nello specifico. In tono con il clima estivo, il componimento fa sorridere, cantare, e muoversi. 

    Lo stile si rifà agli anni ‘90, il preferito dall’performer che lo ha fatto proprio arricchendolo di una vena funky. Il featuring è con Win Smith, stella del rap calabro, che impreziosisce la traccia con rime pungenti ed ironiche

    Etichetta: Freedom Records

    Giallo Ocra Ed. Mus.

    Radio date: 30 luglio 2021

    Contatti e social

    Instagram: uaild.official

    Tik Tok: uaild.official

    BIO

    Alternative rapper, Uaild nasce a Isernia ma presto si trasferisce insieme alla sua famiglia in Calabria e questo connubio geografico scatena una sorta di bomba effervescente. Approccia la musica alle scuole medie dove studia basso elettrico, muove i primi passi nel rap e nella produzione musicale dal primo anno di scuole superiori, grazie alla sua prima crew “Dirty3”. Successivamente fonda il gruppo hip hop “Kalandagruv” composto di tre elementi, tra cui Melo Zamo conosciuto per aver fatto parte della storica crew calabrese degli “Stranimali”. Negli anni della crew gira i palchi e le jam di tutta la Calabria, confrontandosi in gare di freestyle e esibendosi dal vivo in apertura ai concerti di Inoki Ness, Hyst e Mezzosangue. Finite le scuole si trasferisce a Bologna dove vive due anni di intensa ricerca musicale ed esibizioni, riscoprendo le venature classiche dell’hip hop e l’anima soul della musica, che si esterna con un canto funky che lo caratterizza e che si ispira al primo Neffa. Nell’estate del 2016 è uno degli organizzatori del festival “Body ‘n Soul- Ritmi Vitali”. Successivamente si sposta a Roma, i suoi testi sono una riscoperta del rap anni ‘90 in controtendenza con il resto della scena, ed è proprio questo che non li rende mai banali e gli consente anche di adeguarsi a nuove sonorità senza mai snaturare il suo percorso di scrittura.