Fuori dal 26 giugno “Ideale Astratto”, il primo singolo di Akhila pubblicato sotto l’etichetta Saint Louis Music Production. La cantautrice gioca con melodie differenti: riprende sonorità tradizionali indiane e le mescola con quelle occidentali. Il risultato è un brano indie pop che sa differenziarsi dalla massa.
“Ideale Astratto” sono le aspettative che abbiamo nei confronti di una situazione o una persona. Il brano mette un po’ a confronto i nostri desideri con la paura che non sia così. Akhila mette il musica quel momento tra fantasia e realtà, quando ancora non sappiamo bene come andrà a finire.
La canzone si carica così di speranza nascosta tra note avvolgenti e introspettive.
“Con ideale astratto ho voluto alludere all’idealizzazione che si può fare nei confronti di una persona e alla paura che quest’idea possa rivelarsi effimera, quindi fragile.
Il brano, caratterizzato da sonorità sognanti, chitarre distorte e una vocalità morbida, mette in luce la delicata bellezza e la vulnerabilità dei sogni e delle illusioni umane”, così Akhila descrive il proprio brano.
L’uscita del brano è stata accompagnata anche da un release party il 25 giugno al Glitch di Roma.
Fuori dal 25 giugno “La strada”, il secondo singolo di Salvo Boulevard, prodotto dal producer flegreo 4fasi. Si tratta di un brano hip hop che unisce le sonorità degli anni ’90 con bassi sub profondi, creando una traccia dinamica e avvolgente.
“La strada” racconta le vite di tutti giorni, attimi di quotidianità e momenti vissuti dal rapper. Ispirato da un viaggio tra New York e Philadelphia, il pezzo evoca l’energia vibrante di queste città iconiche.
“Ho scelto un beat nostalgico e moderno allo stesso tempo, e un flow incisivo, per trasportare l’ascoltatore nel cuore pulsante della cultura urban.
Nell’ intro del brano è presente uno skit scritto e letto dall’ artista newyorkese Angelo Zeolla noto come Poeta Bronxese”, così Salvo Boulevard descrive il proprio brano.
Fuori dal 21 giugno “Mattias”, il nuovo brano di Matti Ratti. L’artista questa volta apre le porte della sua mente, del suo intimo. Un pezzo che è una conversazione tra le tante sfaccettature dell’artista.
“Mattias” è come spiare una conversazione privata. Non a caso il titolo del brano richiama il nome di battesimo dell’artista. Matti Ratti con questo brano scende parecchio nel suo io e decide di descrivere se stesso facendo porre domande e riflessioni da “Ratti” nei confronti di “Matti”.
Un cambio di prospettiva perché finora è sempre stato il contrario, ovvero era Matti che rivolgeva a Ratti. Due facce dello stesso artista che si parlano e confrontano, la sua musica è sempre stato questo, ma in questo particolare brano le cose si stravolgono.
Il brano quindi prende per lui una piega nuova, percorrendo con l’artista un sentiero mai intrapreso che scava nel profondo di Mattias cercando di farlo ragionare e di fargli aprire gli occhi in merito alla sua vita tra alti e bassi.
La copertina, creata da Luca De Biasio, richiama alla sua infanzia, probabilmente per ricercare quel senso di spensieratezza e di libertà che solo allora trovava. La produzione è affidata a James Cella, noto produttore di Treviso che ha negli anni collaborato con molti artisti importanti della scena rap italiana underground e mainstream, producendo alcune delle canzoni che hanno seguito Matti fin dall’inizio.
“Mattias” è un brano molto intimo che riesce con melodie tra rap e lo-fi ad emozionare e coinvolgere l’ascoltatore.
Biografia
Matti Ratti, all’anagrafe Mattias Favero, classe 1995 di Agordo (BL). Un ragazzo cresciuto in un paese dalle poche espressioni artistiche e dai pochi stimoli, ma nonostante questo fin da bambino si avvicina all’hip hop.
Non solo un genere musicale, ma una vera e propria cultura che ha spinto un ragazzino a credere in se stesso. A non aver paura di differenziarsi dalla massa e dalla vita ordinaria.
Cresce con una ristretta cerchia di amici con cui impara, studia e conosce i valori dell’hip hop.
E’ nel 2016 che la sua passione diventa qualcosa di più. In autonomia confeziona il suo primo EP “Sospirito” non presente sui digital store. Nel 2018 pubblica il suo primo street album “L’ombra di Chucky” e il secondo EP “L’istinto e l’attitudine”. A inizio 2020 presenta il suo secondo album solista “Critical”
Attivo anche sopra i palchi ha fatto la gavetta in alcuni live fino ad oggi avendo anche l’onore di aprire alcuni nomi del panorama rap italiano e non solo: Lanz Kahn , Claver gold, Maci’s Mobile , Dan I & Imperial Sound Army.
Il 2024 si apre alla grande con la pubblicazione del singolo “Fili Tesi”, brano che anticipa il disco “Tutto calcolato”. A giugno dello stess anno si muove in un campo diverso con il nuovo singolo “Mattias”.
Fuori dal 14 giugno su tutti i digital store “Handwriting”, il primo singolo di Waving Ant. Il brano è sarà acquistabile e scaricabile anche su bandcamp.
Waving Ant è un progetto fuori dagli schemi e ogni brano racchiude significati profondi che possono emergere solo con un ascolto attento. Sintetizzatori, suoni ambient e campionamenti si incrociano e mescolano creando emozioni. Creando melodie che parlano da sole.
“Handwriting” è una riflessione profonda sulla società. Il brano esplora il paradigma di due ere diverse: un passato lontanissimo in cui l’arte della calligrafia veniva esaltata come simbolo di raffinatezza e chiave per il successo personale, riflettendo un mondo più lento ma ambizioso; e un presente, una società frenetica e asfissiante che lascia poco spazio per la calligrafia o qualsiasi altra forma di espressione personale non immediatamente produttiva.
“Questa idealizzazione del passato, nonostante la sua apparente serenità, nascondeva già l’inizio di un’ossessione per l’apparenza che determinava il successo individuale. Un tema che si è solo intensificato nell’odierna realtà digitale. Oggi, l’efficienza e la velocità prevalgono, e la perfezione è desiderata in termini di produttività piuttosto che di espressione artistica.
“Handwriting” mette in luce la tensione tra la nostalgia per un’epoca di contemplazione e l’angoscia di un presente che soffoca e schiaccia l’individuo sotto il peso di aspettative irrealistiche. La musica e i campionamenti creano un ponte sonoro che evoca sia la tranquilla aspirazione alla perfezione del passato sia la dura realtà di una società che premia solamente ciò che è tangibile e immediatamente quantificabile”.
Fuori dal 18 giugno “Corso Umberto”, il nuovo singolo di Filippo Arpaia. Il cantautore dopo un anno pieno di live è tornato con nuova musica.
“Corso Umberto” parla di amicizia e attesa. La famosa via di Napoli diventa lo sfondo per questa storia. Filippo Arpaia crea un brano molto visivo, tant’è che mentre lo si ascolta sembra proprio di trovarsi a Corso Umberto in attesa del nostro amico.
Ad accompagnare il testo c’è una melodia pop tra l’intimo e il frizzante con un ritornello che rimane in testa e che racchiude tutte le speranze dell’autore: “Ancora ti aspetto dietro Corso Umberto”.
“Napoli palcoscenico del mondo con le sue iconografie, oramai conosciute a tutti.Stavolta una delle strade più note fa da sfondo ad un’amicizia che solo il tempo e le sue regole riescono ad alterare.
L’autore resta saldo al suo codice e all’interlocutore che da tempo non si vede più.
Ma Lui resta un sognatore e onora il suo patto, è ancora lì che aspetta con tutte le sue fragilità e nostalgie , amicizia , poesia, fedeltà e rispetto del sangue che si ritrova nelle vene”, così Filippo Arpaia descrive il proprio singolo.
Finalmente disponibile su tutte le piattaforme digitali “Mondo”, il primo EP di 4Grigio. Il progetto è anticipato dal singolo “Aiuta il Mondo” e dai precedenti quattro singoli usciti nel corso del 2024.
Sette canzoni autoprodotte che esplorano una varietà di temi differenti come l’amore, la nostalgia, il passare del tempo e il cambiamento climatico.
“Mondo” è un viaggio musicale che unisce le atmosfere synth degli anni ‘80 e lo stile di scrittura indie degli anni ‘90. Il primo singolo “Aiuta il Mondo” racchiude tutte le sfumature dell’artista poiché ci troviamo di fronte una melodia che mescola elettronica e pop cantautorale, elementi che vengono ripresi nelle altre canzoni.
Ogni brano ha un suo carattere, ma tutti mantengono lo stile unico dell’artista. Una venatura un po’ vintage che ritroviamo per tutto l’EP. Singoli come “E guardo il cielo” e “Occhi Stanchi” danzano in melodie più fortemente elettroniche, mentre “Non torna più” e “Quando la sera arriverà” sono più ballad cantautorali. “Sei” e “La mia città” ricordano più lo stile elettronico anni ’80.
4Grigio è l’unico artista ad aver lavorato a questo progetto nel suo home studio di New York. “Ho composto le canzoni nel salotto di casa; per me aveva senso che anche la produzione avvenisse lì”, ha dichiarato. Il risultato finale è profondamente personale e unico. Allo stesso tempo, l’imprinting indie pop dell’EP lo rende fruibile ad un vasto pubblico di ascoltatori.
Track By Track:
“Aiuta il Mondo”: brano elettropop, energetico e dal ritmo incalzante, a tema ecologico. Da una parte, si punta il dito contro coloro che sfruttano la natura per guadagno personale. Dall’altra, è un invito a rispettare e proteggere il pianeta, un dovere che tutti noi abbiamo.
“Non Torna Più”: una classica ballad all’italiana, in stile anni ’90, quindi musicalmente diversa dal resto dell’album. Ha un arrangiamento sinfonico e cinematico. Racconta della malinconia che si prova nel crescere e sentire il peso del tempo che passa, fino quasi a non riconoscersi più. Ma è anche un invito a godere del presente, prima che anche questo diventi passato e venga poi rimpianto.
“E Guardo il Cielo”: la riflessione di un uomo che vive in un mondo devastato da una guerra nucleare. Il protagonista contempla la propria vita attuale, e la paragona a com’era la sua vita prima di quell’evento catastrofico.
“Occhi Stanchi”: musicalmente, questo è il brano più contemporaneo dell’EP, con hi-hat e melodie terzinate. Il protagonista riflette sulla fine di una storia, sullo sfondo di una località balneare post-estiva.
“Sei”: il brano più allegro dell’album, un pezzo funky anni ’80 con un testo molto leggero ed estivo, che racconta la felicità di un uomo che ha incontrato la donna dei propri sogni.
“La mia città”: questo è l’unico brano autobiografico dell’EP. Racconta delle sensazioni che si provano a vivere in un Paese straniero, ma anche e soprattutto del fatto che, ogni volta che torno in Italia, tutti i miei amici abbiamo sempre voglia di rivedermi, come se il tempo non fosse mai passato.
“Quando la sera arriverà”: un brano crepuscolare dall’atmosfera onirica. Il protagonista torna a casa dopo una giornata di lavoro, solo per trovarsi a pensare alla persona amata che ha perduto. Un dolore latente che riaffiora e, paradossalmente, da conforto. Ogni volta che penso a questo brano mi piace immaginare che la gente lo ascolti prima di andare a dormire.
Disponibile su Youtube il videoclip ufficiale di “ESTATE DA RICH remastered summer 2024”, il nuovo singolo di Accame. Un brano dove si ironizza sulle vacanze estive del turista italico tra realtà vera e finzione sui social. Un ritmo pop rock accattivante e un testo che fa sorridere sono gli ingredienti di questo nuovo brano.
In questa canzone il cantautore ironizza in maniera bonaria, ma politicamente corretta, sul turista italiano che si appresta ad andare in vacanza. Il brano è accompagnato da un videoclip realizzato da Luca Bianchino.
“Si tratta di un Visual video in animazione che trasmette il concetto principale del brano che è “l’apparire” riferito al mondo virtuale dei social network con tutte le declinazioni che si possono immaginare dalle parole della canzone.
Lo stile grafico è influenzato dai tratti degli anime giapponesi”.
Il visuali video trasforma in immagini il contenuto di “Estate da Rich” facendoci sorridere ed entrando ancora di più in empatia con il cantautore.
“Per raccontare le vicissitudini di questo ardito turista mi sono ispirato alle storie che ho sentito raccontare e che ho visto personalmente.
E’ stato divertente scrivere ESTATE DA RICH e sono sicuro che nessuno si sentirà offeso in quanto certi atteggiamenti vacanzieri tipici dei turisti che vogliono strafare. Fanno un po’ parte della nostra cultura e a me personalmente non dispiacciono anzi, in questo caso, sono stati proprio fonte di ispirazione”, così Accame descrive il proprio brano.
Bella come labbra che sorridono. Una brezza marina che solca le onde e circonda come un abbraccio. Arriva in tutti gli store e le piattaforme digitali “Smini”, la nuova canzone di Danda.
Giovanissima napoletana perfezionatasi alla “New York Film Academy” di Miami, la talentuosa attrice Alessandra Greco indossa le vesti di cantante e diventa “Danda”. Briosa, frizzante, giocosa come l’estate, prende la chitarra e canta. Il ritmo coinvolge, il piede batte il tempo, le braccia si librano in aria e… si balla. “Smini”, una carica di energia positiva che colpisce dritto al cuore e fa stare bene.
«Ho iniziato a scrivere questa canzone con mia sorella.» spiega la “cantattrice”«Non era un bel momento per lei e, per farla sentire meglio, ho preso la chitarra e ho cominciato a suonare. Fingendomi una cantante pop americana, canticchiavo frasi in inglese e pian piano è nata “Smini”. Non racconta la mia storia, ma vuole essere un abbraccio per tutte quelle persone che ne hanno bisogno.»
Un tono molto allegro e leggero, a dispetto di un testo che esprime sentimenti opposti. Parole semplici e universali per un brano che ha il potere di far sorridere e di unire. Un mix di sonorità ricorrenti che, nel loro ciclico fluire, lasciano che la melodia ti entri dentro. In continuo movimento, tra gli alti e bassi di ogni umana esistenza, “I’ll be fine I’ll be alright”. Perché, in un modo o nell’altro, riusciremo ad andare avanti.
Seguitissima sulla pagina Facebook “Happy TV Web”, dove conduce in diretta streaming “Moda Modella”, la splendida Mascia Carfagna partecipa al nuovo programma “Spose in Affari”. Con Enzo Miccio e Lodovica Comello, dal 19 giugno, ogni mercoledì alle 21.20 su “Real Time”, canale 31 del digitale terrestre. Prodotta da “Blu Yazmine”, la serie è disponibile anche on demand su “Discovery+”.
Negli armadi di tutta Italia si nascondono piccoli tesori: gli abiti da sposa. Questi capi, indossati una sola volta, avranno una seconda vita. Venduti all’asta ad un gruppo di dieci concorrenti che, nelle varie puntate del format, dovranno sfidarsi per conquistare il vestito dei loro sogni. Protagonista di un episodio, Mascia Carfagna condividerà la sua storia unica.
Per metà russa da parte di madre, la meravigliosa romana possiede un carisma da condottiera e una creatività fuori dagli schemi. I personaggi e fiori, che ama realizzare con la pasta di zucchero, diventano presto torte spettacolari per la gioia degli occhi e del palato. Una stimolante attività produttiva che si sviluppa nella collaborazione con diversi catering e nell’organizzazione di eventi e allestimenti.
Una natura allegra, solare, fantasiosa, quella di Mascia Carfagna, che la vede iniziare, quasi per gioco, anche il lavoro di modella e influencer. Generosa nelle forme, incarna le fattezze di una donna che si gode la vita senza doverla strizzare necessariamente in una taglia 38.
«Penso sia importante dare spazio, anche nel mondo della moda, a un’immagine di donna che esca fuori dai soliti stereotipi.»spiega l’indossatrice «Perché ognuno di noi ha una fisicità diversa e deve potersi sentire rappresentata e riconoscersi nella pubblicità o sulle passerelle. Una cosa è certa: si può essere belle anche dopo i vent’anni e senza stringersi in una 38!»
Romantica, sexy, fantasy, sportiva, ha posato per il compianto Arpad Kertesz e fatto shooting per “Kilame” di Pamela Quinzi e “Metamorphosis” di Cecilia Nati. Alla continua ricerca di nuove ed arricchenti esperienze in campo professionale, ha aperto un profilo Instagram che conta già centomila follower. Va fortissimo pure su Facebook, dove in diretta streaming dalla pagina “Happy TV Web”, conduce con successo “Moda Modella” da un’idea di Massimiliano Scudieri.
Un numero sempre crescente di interazioni del pubblico, che diventa più vasta platea televisiva per seguirla su “Real Time” nel programma “Spose in Affari”. Dal 19 giugno, ogni mercoledì alle 21.20 sul canale 31 del digitale terrestre, la serie è disponibile anche on demand su “Discovery+”.
Fuori dal 29 maggio “Non dirmi”, il nuovo singolo di LARIA. Un brano dal testo profondo e una melodia coinvolgente che sa emozionare fin dalle prime note.
La forte voce di LARIA guida l’ascoltatore verso la ricerca di se stesso, verso il desiderio di riuscire ad uscire e liberarsi dai propri blocchi. “Non dirmi” nasconde un senso di libertà dai giudizi altrui che piano piano si sono insinuati nella nostre mente privandoci della scelta.
Laria invita l’ascoltatore ad abbracciare il cambiamento, a non avere paura di prendere una strada diversa dalla massa.
Il messaggio ci viene trasmesso in un sound pop cantautorale delicato, ma allo stesso tempo carico di energia e positività.
“È un brano liberatorio che incita al cambiamento partendo da noi stessi.
Quante volte ci succede di rimanere a guardare le lancette di un orologio che conta le ore sperando che qualcosa possa cambiare. Poi però arriviamo alla consapevolezza che tutto parte da noi; quindi rischiamo, se necessario ripartiamo da zero, ma non fermiamoci mai: continuiamo a ballare!”, così LARIA descrive il proprio brano.