Fuori da fine aprile “Clienti”, il nuovo singolo di Ribes. Un brano in cui il cantautore ironizza su quanto la società giri tutta intorno al mero guadagno, senza nessun desiderio di metterci l’anima.
“Clienti” si muove in un sound pop elettronico con dei richiami agli anni ’90, ma che rimane ben radicato nel panorama musicale attuale. Melodie incalzanti quasi ipnotiche che fanno venir voglia di ballare, accompagnati da un testo che fa sia sorridere che riflettere.
Il brano è stato pubblicato su Youtube con il suo videoclip ufficiale eloquente quanto il testo.
Attraverso situazioni comiche e surreali, il video rappresenta le tipiche interazioni tra “clienti” in vari contesti, dalle scene di shopping alle strette di mano finte, ai sorrisi forzati.
“La canzone è un mix di umorismo e amarezza. Il ritornello, con versi come “non c’è tempo per parlare, vogliam tutti fatturare”, cattura dettagliatamente l’essenza del brano.
In poche parole si affronta con sarcasmo e ironia il modo in cui le persone si considerano spesso più clienti che amici nella società odierna“, così Ribes descrive il proprio brano.
Fuori dal 24 maggio “Oltre Adige”, il terzo capitolo dell’EP “Trilogia di Quartiere” di Elia Turra. Un brano che sa mescolare l’animo punk dell’artista a ritmi folk rock bucolici coinvolgendo l’ascoltatore.
“Oltre Adige” parla di un ragazzo che dopo aver vissuto tutta la sua vita in contesti urbani dettati da ritmi frenetici, dal traffico e dal caos quotidiano, si trasferisce oltre il fiume della sua città, circondato dal verde dei campi, in mezzo alla natura.
Elia Turra ci porta un altro passo più vicino alla sua vita e alla sua storia. Qui si allontana dalla città per ricercare se stesso nella natura. Questa immagine viene rappresentata perfettamente attraverso il sound più delicato e intimo rispetto ai singoli precedenti.
“Oltre Adige chiude il mio EP ispirato ai tre quartieri di Verona dove ho vissuto dalla nascita ad oggi:“LSB” che parla delle case popolari di San Bernardino. “Punk di quartiere”, ispirata dalle pulsanti vibrazioni rock di “Veronetta”. E infine quest’ultima, che parla della “Zona Lazzaretto”,
dopo Porto San Pancrazio, e rispecchia il mio stile di vita da un paio d’anni ad oggi.
E’ una canzone descrittiva, forse la più candida, dal timbro folk e dal sapore bucolico: ci sono le mie passeggiate in riva al fiume, le spiagge, il bus 70 che passa per le vie del quartiere, e che spesso incontro al capolinea (Oltre Adige è anche il nome dell’ultima fermata).
“Oltre Adige è un porto sicuro. Qui posso fuggire dalla frenesia della routine cittadina e trovare riparo nel dolce silenzio della mia solitudine, immerso nel profumo dei boschi”; così Elia Turra descrive il proprio brano.
Fuori dal 24 maggio “Avanti tutta”, il nuovo album di Federico Cacciatori disponibile SOLO sulla piattaforma Discover in streaming e scaricabile. L’artista sceglie una strada diversa dalla maggior parte e invece di distribuire la propria musica sui distributori digitali ha creato una piattaforma tutta sua.
Discover è una nuova piattaforma di condivisione musicale, interamente gratuita e innovativa creata da Federico Cacciatori. L’unico brano del disco che sarà disponibile sulle altre piattaforme digitali sarà la title track “Avanti Tutta” in collaborazione con “Kophra”, in uscita dal 31 maggio.
“Avanti Tutta” è un album di dieci canzoni dove l’elettronica incontra sonorità differenti. Principalmente strumentale ritroviamo suoni che strizzano l’occhio ai synth anni ’80 come “Comunque Amore” e altri più dance/techno anni ’90 come “Discover” e “Tentazioni”. Ci spostiamo su melodie che si mescolano anche ad un pizzico di pop in “Non è la fine”.
Gli unici due brani cantati sono “No Escape from you” e “Avanti Tutta”. Il primo in inglese e il secondo in italiano.
“L’album è nato durante un mio viaggio in Albania. L’idea era passare diversi giorni senza pensare al lavoro, volevo ascoltare conoscere e contaminarmi anche con quel mondo musicale tipico albanese Che non conoscevo minimamente.
Ma figuriamoci se la mia creatività in tutta quella serenità se ne stava al riposo. E così in ogni giornata mi sono preso un momento per raccontarmi. Finita questa sorta di “Seduta psicoanalitica” , rimanevo lì sulle rive del mare in una felice solitudine. Portavo con me il telefono sapendo che al suo interno vi era presente “L’arma” un pianoforte virtuale
E così in dieci giorni nascono dieci storie diverse, nascono dieci racconti e dieci viaggi musicali diversi ed è così che nasce “Avanti tutta”.
All’interno dell’album i brani sono stati tutti quanti scritti prodotti registrati e mixati dal sottoscritto eccetto la title track “Avanti tutta” dove il testo della canzone è stato scritto e cantato da Mario Cofrancesco in arte” Kophra”.
Le chitarre sono state registrate da Francesco Berti tranne per il brano“Un giorno nuovo” dove le parti di chitarra sono state scritte suonate e registrate da mio papà: Umberto Cacciatori”, così Federico racconta la genesi del suo album.
“Mind in Motion” è il nuovo singolo dei Wet Dogs, in radio e nei digital store da venerdì 31 maggio.
I Wet Dogs affidano la parte vocale di questo primo singolo al cantante/producer psichedelico Caffè Galaxy (Diego Petrecolla). Ne esce un trip oscuro, una cavalcata techno verso luoghi ignoti in cui lo spazio e il tempo si dissolvono. Mind in Motion è il suono che ci conduce altrove.
La canzone è scritta e prodotta da Andrea Pontara e Alessio Sbarzella, mixata da Ale Bavo, masterizzata da Fabrizio de Carolis e in uscita per CinicoDisincanto.
I Wet Dogs sono Andrea Pontara e Alessio Sbarzella. Nati nel disagio della pandemia, hanno forgiato il loro stile in uno scambio costante di tracce electro e techno, cariche di synth analogici, delay, distorsioni e groove di batteria acustica.
Il loro percorso li ha portati da Roma a Torino, dove hanno lavorato in studio con Ale Bavo (Samuel / Subsonica / Linea77 / LnRipley) per mixare il singolo Mind in Motion e altre 4 tracce.
Guidati dall’attitudine alternative/punk degli anni ‘90 e ispirati dal sound di band iconiche come Chemical Brothers, Soulwax e Prodigy, i Wet Dogs portano sul palco un set elettronico senza compromessi, suonato dal vivo, in cui synth analogici e batteria la fanno da padroni.
Mind in Motion è solo l’inizio del viaggio, il primo di una serie di singoli in uscita nei prossimi mesi e a breve la band annuncerà anche le prime date del tour.
Fuori dal 21 maggio “Sembrano Favole”, l’atteso nuovo album di Elia Truschelli. Un percorso iniziato l’anno scorso con il brano “Ti sento” e che ha portato l’ascoltatore nella vita del cantautore tra nostalgia e gratitudine.
Un disco di dieci brani cantautorali che si possono sfogliare come un album di ricordi. Pezzettini di vita raccontati in musica. Elia Truschelli ha una penna molto abile e una capacità di creare brani emozionanti e significativi.
Il canto delle rondini di prima mattina aprono e chiudono questo album, come a voler dare una continuazione tra inizio e fine. La scelta delle tracce strumentali che introducono i brani “Tu per me”, “E non addio” e chiudono “Sembrano favole”, è stata fortemente voluta per dare espressività e artisticità all’intero progetto.
Nella traccia Interlude si può constatare una forte tensione provocata dal suono di archi e chitarre in reverse. L’immagine evoca il risveglio da un sogno in piena notte: inizialmente si è in uno stato confusionale, successivamente avviene la connessione con la realtà, e infine si riacquisisce la nitidezza dei ricordi, gli stessi che pian piano compongono “E non addio”.
La dolcezza e la sincerità di “Calamita” contenuta in una metafora perfetta per descrivere i momenti di sintonia e di distanza che si alternano in un rapporto.
“Non ti preoccupare” è leggera, come guardare il cielo, in una sera di primavera, quando l’aria è tiepida e sai che manca poco all’estate.
“Solo” descrive la situazione di una persona che ha perso tutti i ricordi. Parla di un una malattia importante: l’Alzheimer. Un tema che ha toccato da vicino l’artista.
“Sembrano favole”, title track, è il punto di connessione tra tutti i brani dell’album. Parla di quanto era bello un tempo. Vecchi ricordi che fanno male e allo stesso tempo bene, soprattutto perché significa che c’è stato un tempo in cui tutto era più genuino. Un tempo in cui bastava un niente per sorridere ed essere felici.
“La copertina dell’album rappresenta il simbolo di questa canzone: la Vespa color canarino con gli adesivi di topolino di mio nonno, gli stessi adesivi che gli regalavo perché me li chiedeva per coprire qualche graffio. Il tutto è contornato da una selezione di foto della mia vita che per me sono importanti.
E’ stato un lavoro durato 2 anni interi, tra composizioni arrangiamenti e tutto il lavoro in studio. Devo dire che il team mi ha capito al primo istante ed è stato un onore lavorare con tanti grandi professionisti.
Un ringraziamento va a: Luca Pasqua, Lorenzo Mari, Davide Pascal Casuscelli, Martino Pellegrini, Larsen Premoli e a tutto lo staff di RecLab. A Brainstorming e Camilla Ortolani per l’immenso lavoro”.
Fuori dal 3 maggio “Come una Tennent’s aperta in frigo”, il nuovo singolo di BOOM.BO. Il brano è stato scritto a quattro mani con Il Cile, autore multiplatino, e mostra uno sguardo intimo sulle complessità delle relazioni umane.
L’etichetta discografica 04011 Records è entusiasta di presentare questo nuovo singolo, che promette di catturare l’attenzione degli ascoltatori con la sua potenza emotiva e il suo sound innovativo.
“Come una Tennent’s aperta in frigo” è caratterizzata da chitarre distorte e batteria elettronica, un indie pop moderno che strizza l’occhio a melodie anni ’80 con echi di Peter Gabriel.
Il brano è una riflessione sulla difficoltà di connettersi con chi è diverso da noi. Attraverso versi taglienti e un sound avvincente, BOOM.BO cattura l’essenza di chi si sente fuori dagli schemi, ma trova la propria forza nell’autenticità.
Il tema dell’amore permea il brano in modo insolito, con un approccio che esorta l’altro a lasciare da parte la comprensione, esattamente come una bottiglia di birra mezza aperta in frigo.
Questo invito alla distanza emotiva aggiunge un’ulteriore complessità al testo, invitando gli ascoltatori a riflettere sulle dinamiche relazionali e sulle sfide dell’intimità.
Biografia
BOOM.BO, nome d’arte di Andrea Palumbo è un produttore, musicista e compositore che ha iniziato la sua carriera nel 2006 come bassista in diverse formazioni rock locali. A partire dal 2011 ha affiancato all’attività di musicista quella di fonico e produttore.
Dopo aver conseguito il diploma all’APM di Saluzzo, ha avviato una collaborazione con i Revolver Studio di Roma, dove ha avuto l’opportunità di lavorare con nomi di rilievo come Nicola Piovani, Marina Rei e Fabrizio Moro.
Nel 2013 BOOM.BO ha aperto il proprio studio e fondato l’etichetta 04011 Records. Nel corso degli anni, ha sviluppato un sound unico, che ha attraversato diverse fasi evolutive. Inizialmente influenzato dal genere vaporwave, il suo stile si è successivamente evoluto verso sonorità italodisco e retrowave.
Durante questo periodo, alcune delle sue produzioni hanno ottenuto un particolare riscontro, tra cui “Lido dei Pini” e “Lovin’ in Toscanini”.
BOOM.BO ha una vasta esperienza nella collaborazione e produzione di artisti sia locali che nazionali. Tra le sue collaborazioni più recenti, si segnalano quelle con artisti del calibro di Pupo e Il Cile.
Recentemente BOOM. BO è tornato a pubblicare la propria musica e per la prima volta si dedica anche all’interpretazione vocale. Il 3 maggio esce “Come una Tennent’s aperta in frigo”, il suo nuovo singolo.
Fuori dal 2 maggio “Non E’ Oggi”, il nuovo singolo di Claudio Clementi. Un brano che sa mescolare elementi elettronici a chitarre ribelli.
Claudio Clementi mette in musica in disagio di non sentirsi mai nel momento giusto, di sentirsi come se si vivesse in un’epoca sbagliata. Il bisogno di adattarsi senza perdere se stessi, la necessità di trovare il proprio spazio.
Un testo profondo trasmesso con un sound spensierato influenzato da uno stile elettronico che rimanda al passato, ma che sa mantenere note fresche e attuali. Il risultato è un brano accattivante, coinvolgente e che fa venir voglia di spezzare le catene della monotonia.
“Non È Oggi è un brano che strizza l’occhio all’energia del pop punk, contaminato con synth e suoni che in parte richiamano gli anni 80.
È una riflessione agrodolce sul sentirsi costantemente fuori tempo massimo nella vita, mantenendo comunque una speranza accesa per il domani che ci attende”, così Claudio Clementi descrive il proprio brano.
Biografia
Claudio Clementi è un musicista e cantautore della provincia romana. Dopo aver militato in diversi gruppi pop/rock dà vita al suo progetto da solista.
Esordisce con il primo singolo “Apnea”, nel 2020. Tra il 2021 e il 2022 ha rilasciato altri due singoli da totale indipendente, “Supernova” e “Sopravvivere”.
Il sound di Claudio si evolve e inizia a prendere un’impronta più indie rock. Si arricchisce così di synt e chitarre elettriche. Le influenze del panorama musicale italiano e internazionale confluiscono verso un sound unico e originale che riesce a mantenere testi autobiografici e introspettivi.
Nel 2023, sotto l’etichetta Saint Louis Music Production (collana Urban49), pubblica i singolo “Equilibristi” e “Destinazione”.
Il 2024 si apre alla grande con la pubblicazione del nuovo singolo “Non è oggi”.
Fuori dal 19 aprile “Iene”, il nuovo singolo di Anita Brightfly. Un brano che mescola pop ed elettronica in maniera coinvolgente e accattivante.
“Iene”ha un testo forte e profondo. La cantautrice mette nero su bianco la situazione difficile che vive all’interno della sua famiglia. Il non sentirsi capiti, riconosciuti ed essere sempre messi da parte. Sentimenti che lasciano un segno all’interno della persona e che Anita ha saputo trasmettere con energia e anche leggerezza.
“La musica è nata in maniera spontanea poiché non suono nessuno strumento.
Il testo è stato scritto nel breve viaggio in treno per recarmi dall’arrangiatore sul notes del cellulare ed è rimasto invariato, quindi è stato steso subito in maniera definitiva, così come la seconda strofa scritta dopo un paio di giorni.
Il brano nasce da una vicenda autobiografica sofferta e ancora attuale. Riguarda una situazione di vissuto familiare che parte da molto lontano e perdura a tutt’oggi”, così Anita descrive il proprio brano.
Biografia
Anita Brightfly nasce a Londra il 19 agosto del 1970 da madre francese e padre italiano. La madre discende da un antica famiglia aristocratica, il padre è un noto scrittore. La sua vita si è divisa tra diversi stati Francia, Nuova Guinea ed Italia.
Fin da giovane ha una forte predilezione per l’arte e la spiritualità che la portano a laurearsi in Lettere e Filosofia. Sono tanti i lavori che la vedono occupata: da fare la modella fino ad essere l’assistente di un artista.
Nel 2020 però tutto cambia. Una energia speciale la travolge e la porta in una nuova direzione: la musica. Tutte le esperienze vissute fino a questo momento incominciano a diventare storie e canzoni.
Nel 2021 pubblica il suo primo singolo “Let Me”, l’unico in inglese, seguito da diversi brani. Il 2024 si apre alla grande con il nuovo pezzo “Iene”, in cui la cantautrice racconta se stessa e il mondo che la circonda.
Fuori dal 19 aprile “The Trick”, il nuovo singolo dei Fight For Four. Un brano carico di energia positiva che con un sound synth pop porta l’ascoltatore a credere in se stesso.
“The Trick” è il trucco che ci serve per uscire da quei momenti in cui tutto sembra crollarci addosso. I Fight For Four ci ricordano che come delle fenici possiamo rinascere dalle nostre ceneri, che possiamo trovare un modo per risollevarci.
Il testo viene rafforzato da un sound che trasmette la stessa energia e positività. “The Trick” si apre con sound elettronico e dei beat accattivanti, su cui è impossibile stare immobile, poi prosegue mescolandosi al pop. Il risultato è un brano irresistibile e fuori dal comune.
“The Trick è una sorta di incitamento a trovare una strategia, “un trucco” per affrontare ed uscire da quei momenti in cui la torre delle certezze crolla di punto in bianco, come un incendio che divampa all’ improvviso nell’appartamento mentre tu stai dormendo, un trauma in cui il nucleo di te stesso sembra rompersi di conseguenza ma non è cosi.
La persona può trovare il modo di recuperare dalle macerie ciò che ha valore e trasformarlo in un nuovo senso, portando con sé solo ciò è vivo e lasciando a terra ciò che non serve più”, così i Fight For Four descrivono il proprio brano.
Fuori dal 11 aprile “Rebirth”, la nuova produzione di fahbro. Melodie delicate da ambient music che sanno cullare l’ascoltatore e portarlo alla ricerca di se, della propria rinascita.
Un brano strumentale che sa però tenere alta l’attenzione dell’ascoltatore dall’inizio alla fine.
“Rebirth” è sperimentazione allo stato puro. Si mescolano suoni elettronici a strumenti classici creando un’esperienza fuori dal comune, coinvolgente ma soprattutto emozionante.
“Rebirth è un progetto artistico nato dall’esigenza di sperimentare fuori dal seminato e dalle mie solite produzioni. Articolando il brano con musicisti che potessero contribuire al lavoro con il loro punto di vista e il loro talento.
Fiati e tastiere che dialogano, basso e batteria che si rispondono, la chitarra che delinea melodie.
Un viaggio di rinascita strumentale che vuole proiettare l’ascoltatore in un’introspezione intima di ricerca”, così fahbro descrive il proprio brano.
Biografia
fahbro, all’anagrafe Fabrizio Fiorilli, classe ’86, è un musicista e un produttore. Si appassiona alla musica fin da piccolo grazie a Viktor, il fratello maggiore. In particolare rimane affascinato dall’aspetto culturale della Black Music.
Nel 2010 crea il collettivo chiamato PSALM (Powerful Souls and Lighted Mind). Nel 2015, Psalm Collective produce la prima release in vinile: Footsteps of Madiba, con la collaborazione Macka B e Paolo Baldini.
Nel 2016 fahbro si trasferisce a Bologna dove inizia a collaborare con artisti come Dj Lugi, Alo, the Mixtapers. Il suo motto è pubblicare una release all’anno mantenendo un livello in costante crescita.
Il 2017 è l’anno di ‘Addis Zemen’, un nuovo inizio, il suo primo album, un viaggio a cavallo tra dub e reggae ricco di messaggi che vede la partecipazione di molti attori della scena dub italiana. Un progetto che ha avuto riconoscimenti internazionali, come la candidatura tra i migliori album dell’anno secondo il più importante portale europeo del settore “Reggaeville”.
Il 2020 e il 2022 vedono altre due uscite in vinile su 7” con due artisti di caratura internazionale come Ishmel McAnuff e Steel and Stone.
E il 2024 si apre alla grande con il brano “Rebirth”.