Category: Comunicati stampa

  • ELOGIARE L’ESISTENZA ATTRAVERSO LA MUSICA: “VITA” È IL NUOVO SINGOLO DI CLAUDIO CIRIMELE

    ELOGIARE L’ESISTENZA ATTRAVERSO LA MUSICA: “VITA” È IL NUOVO SINGOLO DI CLAUDIO CIRIMELE

    Intenso, autentico e suggestivo, il brillante cantautore ligure Claudio Cirimele torna, dopo il successo delle sue precedenti release – tra cui la raffinata rivisitazione dell’intramontabile successo di Alan Sorrenti, “Figli delle stelle” – con “Vita”, il suo nuovo singolo.

    Ascolta su Spotify.

    Scritto e prodotto dallo stesso artista, con le chitarre del musicista imperiese Peo Gandini e mix e master a cura dello StudioIthil World Mastering and Recording Studio (IM), “Vita” è un vero e proprio elogio in musica all’esistenza, un inno sincero e viscerale al dono che ciascuno di noi riceve quotidianamente ma che, troppo spesso, dimentica di proteggere, tutelare, o più semplicemente impiegare al meglio, in un’ottica di pura gratitudine e riconoscenza, anziché di lamento o protesta.

    Posato su un tappeto sonoro dapprima ricamato di trepidante suspense e via via impreziosito di sognante dolcezza, il brano riflette in note i molteplici aspetti del percorso terreno, riversando su un testo di un’esemplare raffinatezza la differenza tra esistere e vivere, guidando l’ascoltatore in un’analisi, intima e profonda, che sfocia inevitabilmente nel prediligere una visione variopinta e policromatica della vita, in cui ogni tinta opaca e sbiadita lascia il posto a nuance vivaci, accese e brillanti. Colori e sfumature che non sempre vorremmo indossare e che a volte si discostano da quelli ricercati per comporre la palette cromatica con cui ogni giorno dipingiamo il nostro quadro personale, ma al tempo stesso, utili ed essenziali per crearne di nuovi, arricchendo il nostro cammino di infinite gradazioni e realizzando luci ed ombre che ci caratterizzano, ci identificano e ci rendono meravigliosamente diversi, eppure così affini, gli uni agli altri.

    «Il brano – dichiara l’artista – è una riflessione sulla vita: essa è presente in ogni cosa, nelle cose belle e nelle cose brutte. Noi ci imponiamo di cercarla in tutto ciò che ci circonda, ma non potremo mai trovarla e viverla appieno senza essere liberi di vederne e coglierne ogni aspetto; la libertà è il requisito essenziale per dire di poter vivere davvero».

    “Vita” è accompagnato dal videoclip ufficiale, diretto da Federico Cirimele, in cui l’artista esprime, attraverso una magistrale interpretazione che ne esalta le doti attoriali ed evidenzia una capacità espressiva e comunicativa a tuttotondo, il significato ancestrale e profondo del pezzo.

    Guarda il video.

    Grazie ad una vocalità riconoscibile, dotata di una forte espressività interpretativa e ad una penna ricercata e versatile, Claudio Cirimele attinge al cantautorato del passato per trasporre all’oggi concetti e messaggi senza tempo, in un’ottica di condivisione e miglioramento tipica dell’Arte e della Musica che lui stesso definisce “Vita” – «Vita è la musica che ho nell’anima» -.

    CLAUDIO CIRIMELE BIOGRAFIA

  • HARLEM GOSPEL CHOIR: il coro gospel più famoso al mondo torna in tour in Italia per una serie di concerti a dicembre

    HARLEM GOSPEL CHOIR: il coro gospel più famoso al mondo torna in tour in Italia per una serie di concerti a dicembre

    HARLEM GOSPEL CHOIR 

    ‘Back Where We Belong’

    NELLA LORO LUNGA CARRIERA SI SONO ESIBITI PER LA FAMIGLIA REALE,

    IL PRESIDENTE OBAMA, NELSON MANDELA, ELTON JOHN e DUE PAPI, 

    OLTRE AD AVER COLLABORATO CON ARTISTI DEL CALIBRO DI DIANA ROSS,

    PHARRELL WILLIAMS, JAMIE XX, GORILLAZ E TANTI ANCORA.

    IL CORO GOSPEL PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO, PORTATORE DI SUONI MAESTOSI

    ED ENERGIE CONTAGIOSE, TORNA IN ITALIA

    CON UNA SERIE DI CONCERTI SPECIALI PER CONDIVIDERE

    MESSAGGI D’AMORE, PACE E SPERANZA

     

    giovedì 30 novembre

    SPOLETO (PG) – TEATRO MENOTTI

    Via Vaita S. Andrea, 20

    apertura porte ore: 20.15 – inizio concerto ore 21.15

    prezzi dei biglietti: da 15,00 a 30,00 € + d.p.

    biglietti in vendita su Ticketitalia e Ticketone

    venerdì 1 dicembre 

    PARMA – AUDITORIUM PAGANINI 

    Via Toscana, 5A 

    apertura porte ore: 20.00 – inizio concerto ore 21.00 

    prezzi dei biglietti: da 25,00 a 40,00 € + d.p.

    biglietti in vendita su Ticketone e presso l’Arci Parma in Via Testi, 4

    giovedì 2 dicembre 

    BELLUNO – TEATRO COMUNALE 

    Piazza Vittorio Emanuele

    apertura porte ore: 20.00 – inizio concerto ore 21.00 

    prezzi dei biglietti: da 21,00 a 31,00 € + d.p.

    biglietti in vendita su Ticketone e Vivaticket 

    venerdì 3 dicembre 

    TRENTO – TEATRO AUDITORIUM SANTA CHIARA 

    Via Santa Croce, 67

    apertura porte ore: 20.00 – inizio concerto ore 21.00 

    prezzi dei biglietti: da 20,00 a 30,00 € + d.p.

    biglietti in vendita su Ticketone e Vivaticket 

    sabato 4 dicembre 

    SCHIO (VI) – TEATRO ASTRA 

    Via Battaglione Val Leogra, 45

    apertura porte ore: 20.00 – inizio concerto ore 21.00 

    prezzi dei biglietti: da 20,00 a 30,00 € + d.p.

    biglietti in vendita su Ticketone e Vivaticket 

    domenica 5 dicembre

    NICHELINO (TO) – TEATRO SUPERGA 

    Via Superga, 4

    apertura porte ore: 20.00 – inizio concerto ore 21.00 

    prezzi dei biglietti in arrivo a breve 

    biglietti presto in vendita su Ticketone

    martedì 14 dicembre 

    BOLOGNA – TEATRO DUSE

    Via Cartoleria, 42

    apertura porte ore: 20.00 – inizio concerto ore 21.00 

    prezzi dei biglietti: da 25 a 35 € + d.p.

    biglietti in vendita su Vivaticket 

    mercoledì 15 dicembre

    CHIASSO (CH) – CINEMA TEATRO

    Via Dante Alighieri, 3B

    apertura porte ore: 20.00 – inizio concerto ore 20.30

    prezzi dei biglietti: da 20,00 a 38,00 € + d.p.

    biglietti in vendita su Ticketcorner e Teatri.ch 

    giovedì 16 dicembre

    VARESE – TEATRO DI VARESE

    Piazza della Repubblica

    apertura porte ore: 20.00 – inizio concerto ore 21.00 

    prezzi dei biglietti: da 24,00 a 34,00 € + d.p.

    biglietti in vendita su Ticketone

    venerdì 17 dicembre

    FIRENZE – TEATRO VERDI

    Via Ghibellina, 99

    apertura porte ore: 20.00 – inizio concerto ore 21.00 

    prezzi dei biglietti: da 18,00 a 34,00 € + d.p.

    biglietti in vendita su Ticketone 

    sabato 18 dicembre

    BRESCIA – GRAN TEATRO MORATO

    Via S. Zeno, 168

    apertura porte ore: 20.00 – inizio concerto ore 21.00 

    prezzi dei biglietti: da 18,00 a 34,00 € + d.p.

    biglietti in vendita su Ticketone e Ticketmaster 

    martedì 21 dicembre 

    UDINE – TEATRO NUOVO GIOVANNI DA UDINE 

    Via Trento, 4

    apertura porte ore: 20.00 – inizio concerto ore 21.00 

    prezzi dei biglietti: da 20,00 a 34,00 € + d.p.

    biglietti in vendita su Ticketone e Vivaticket 

    mercoledì 22 dicembre 

    PADOVA – GRAN TEATRO GEOX 

    Via Giuseppe Tassinari, 1

    apertura porte ore: 20.00 – inizio concerto ore 21.15

    prezzi dei biglietti: da 18,00 a 34,00 € + d.p.

    biglietti in vendita su Ticketone e Vivaticket 

    giovedì 23 dicembre 

    TRIESTE – IL ROSSETTI

    Largo Giorgio Gaber, 1

    apertura porte ore: 20.00 – inizio concerto ore 21.00 

    prezzi dei biglietti: da 18,00 a 34,00 € + d.p.

    biglietti in vendita su Ticketone 

    giovedì 23 dicembre 

    ROMA – ROMA GOSPEL FESTIVAL 

    Auditorium Parco della Musica, Sala Sinopoli

    Via Pietro de Coubertin, 30

    due spettacoli: ore 17.30 e ore 21.00

    prezzi dei biglietti in arrivo a breve 

    biglietti presto in vendita su Ticketone

    biglietti in vendita dalle ore 10.00 di venerdì 22 ottobre

  • ALEX CASTELLI “DONNA”

    Esce “Donna”, il nuovo singolo di Alex Castelli. Una canzone che si discosta totalmente dalla precedente produzione. Più acustico, più intimista, più incentrato su tematiche sociali, il singolo è stato scritto in collaborazione con Stefania Luna Alberti, che ha curato i testi. “Donna” è una storia vera, raccontata e messa in musica per sensibilizzare il pubblico su tematiche quantomai attuali, relative alla quotidianità di ogni donna, costellata da pesanti ingerenze maschili e ingiustizie che non possono più essere accettate.
    Dal comportamento verso i figli, al modo di vestirsi, alle faccende domestiche, alle enormi fatiche per farsi largo nel mondo del lavoro… in ogni ambito, per una donna la strada è in salita e le difficoltà per riuscire realizzarsi nella propria vita ed essere indipendente sono molto maggiori rispetto a quelle che deve affrontare un uomo.

    Non ci può essere un mondo in armonia se prima di tutto non c’è equilibrio tra i ruoli femminili e maschili: dove c’è assoluta predominanza di uno o dell’altra, non potrà esserci armonia. Queste riflessioni nascono da un malessere verso le dinamiche che contraddistinguono il mondo di oggi: per creare un mondo migliore è necessario comprendere che si debba trovare il giusto equilibrio tra le parti.
    Mai come in questo momento storico il ruolo dominante maschile imposto dalla società sta perdendo di credibilità, mostrando di non essere all’altezza della situazione. Quotidianamente i media raccontano di donne uccise da raptus di uomini gelosi e possessivi, che hanno a cuore solo il proprio ego e che trattano le proprie compagne come oggetti di cui disporre a proprio piacimento, fino al punto di essere convinti che quando non riescono ad avere ciò che vogliono, abbiano il diritto di porre fine alle loro vite. Questo è stato alla base dell’idea di creare un album che tratti questi argomenti.
    La canzone precede un concept album con canzoni che sono incentrate su storie vere, raccontate da donne in prima persona. Storie raccolte e condivise in prima persona, la sera dopo il lavoro quotidiano, da donne che hanno subito in prima persona violenze di ogni genere, che si sono confidate tra le mura della sede della “Casa delle Donne” di Treviglio, in provincia di Bergamo, un’associazione di donne che quotidianamente si impegna per sostenere in ogni ambito le donne che hanno subito violenza da uomini.

    Queste donne hanno contribuito personalmente alla produzione di queste canzoni contenute nell’album, raccontando le proprie vicende di violenza subita da uomini di cui si fidavano, da uomini con i quali vivevano quotidianamente, da uomini che affermavano di amarle. Uomini dai quali si sono allontanate, dai quali ancora stanno lottando ancora per liberarsi, dai quali magari non si allontaneranno mai, nonostante il supporto delle amiche dell’associazione, per la paura delle conseguenze, spesso terribili. 

    Il singolo “Donna” è stato prodotto ed arrangiato da Alberto Rapetti @OrangeStudios Verona

    ALEX CASTELLI BIOGRAFIA

  • “Poveri ma sexy” il nuovo singolo della rock band Il Grido

    “Poveri ma sexy” il nuovo singolo della rock band Il Grido

    Un gioco di figure, d’immagini e di personaggi, dove s’intreccia la vita di Emma, musa del pezzo, atipica, una diva sconosciuta, sensuale e un po’ decadente, con la voce narrante, l’io che racconta la storia dal centro della vita affianco a lei.

    I due protagonisti che vivono la loro storia con leggerezza, ma senza superficialità, dove quello che hanno gli basta per vivere a pieno la loro vita, con una forte chimica le giornate improvvisate e la loro passione.

    Il Grido la raccontano così ‘Poveri ma sexy’: ”In questo pezzo ci siamo immersi nell’aspetto più vitale di un rapporto, l’energia viene dall’entusiasmo e la celebrazione per qualcosa che funziona piuttosto che dalla delusione per qualcosa che non va come dovrebbe andare.” – continua la band – “Dal punto di vista musicale è stato il primo brano in cui abbiamo iniziato a sperimentare con i synth analogici, unendoli ai suoni di chitarra, cosa che ha contraddistinto molti altri pezzi del nuovo disco e che ci ha permesso di rinfrescare il nostro sound pur mantenendolo sempre di matrice rock”.

    Il progetto è stato realizzato dalla stessa band, composta da Giuseppe Di Bianca (voce), Andrea Jannicola (chitarra), Davide Costantini (basso) e Lorenzo Spurio Pompili (batteria), con la produzione affidata a Walter Babbini presso il Purple Mix Studio di Guidonia.

     

    Il Grido BIOGRAFIA

  • LA PENNA DI MIRCO OLIVASTRI TORNA AD EMOZIONARE IN “INCENSO E ROSA”, IL SUO NUOVO SINGOLO CHE AFFRONTA LA DELICATA TEMATICA DELLA PERDITA

    LA PENNA DI MIRCO OLIVASTRI TORNA AD EMOZIONARE IN “INCENSO E ROSA”, IL SUO NUOVO SINGOLO CHE AFFRONTA LA DELICATA TEMATICA DELLA PERDITA

    Ci sono brani che giungono al cuore immediati e diretti, sorretti dall’intensità del sentimento che esprimono, di quell’emozione pura ed autentica che, attraversandoli, trova un’inaspettata percezione, una luce inedita, consentendo a chi li ascolta – ma anche a chi li scrive e interpreta – di immergervisi completamente, rispecchiandosi e traendone una rinnovata consapevolezza.

    Ed è in questa dimensione, profondamente intima ed introspettiva, che si inserisce “Incenso e rosa”, il nuovo singolo del talentuoso cantautore capitolino Mirco Olivastri, prodotto e arrangiato da Emiliano Imondi.

    Ascolta su Apple Music.

    Raccontare la perdita per poterla osservare da un’altra prospettiva, da un’angolazione differente che si incastri nel quadro dell’anima come un’entità brillante e vivida, privata dalle ombre di quella sofferenza, naturale e fortemente umana, per essere sostituita da una concezione più elevata, in cui la morte non coincide con l’assenza, bensì con una presenza costante, diversa e speciale, che si dissocia dal fisico e tangibile per abbracciare e congiungersi con l’universo interiore che caratterizza ognuno di noi, accompagnandoci in ogni singolo aspetto della nostra esistenza terrena, come un bagliore da seguire nei momenti di smarrimento, una guida a cui affidarci, una mano pronta a tendersi nel bisogno, ad accarezzarci nello sconforto, a rialzarci nelle cadute, guidandoci nel cammino della realizzazione e stringendoci nella gioia, nell’entusiasmo e nella scoperta di noi stessi – «so che ci sei fra i miei sogni ed i miei guai» -.

    Articolato sull’essenzialità di un sound nostalgico, malinconico e dal forte impatto emozionale, “Incenso e rosa” si presenta come una lettera, un dialogo a cuore aperto da madre a figlio e viceversa, in cui ciascuna delle due parti si racconta e parla all’altra con la voce dell’Amore, in un susseguirsi di toccanti dichiarazioni «tu sei stato un fiore eterno» -, consigli – «non startene in disparte, ma splendi un po’ di più» – e moniti «non importano le nuvole fra noi, non importa proprio niente, lo sai», in cui risuona un eco di vita pura, forte a tal punto da spezzare le catene della perdita, della morte, della separazione fisica, portando chi rimane ad allentare le tenaglie laceranti dell’assenza per far spazio al sentimento, a «quell’amore madornale che ora sa di incenso e rosa che ti dedico ogni giorno ad ogni mio risveglio» che ci consente di tornare a vivere con più enfasi, per trasmettere al mondo i messaggi che chi se n’è andato ci ha lasciato, – «incenso e rosa che regalo come sempre a chi ha un po’ più bisogno di capire quanto è immenso un attimo del tempo» – come una missione che nel suo compimento ci fa sentire meno distanti, meno soli e meno incompresi.

    Ed è nel rapporto tra genitori e figli, analizzato da un giovane uomo che ripercorre con la mente gli step della sua maturazione personale e del sentimento che lo lega indissolubilmente alla figura, dolce ed amorevole che l’ha cresciuto, che si instaura la comprensione del passato – «il tuo mestiere si impara sulla pelle degli sbagli, il mio si impara, con il tempo, ad amare i sacrifici che hai fatto» e l’acquisizione di nuove consapevolezze, che lo stesso artista racconta con queste parole:

    «Se vi regalassero quattro minuti, o forse meno, di tempo da trascorrere con una persona che la vita ha scelto di non farti guardare più negli occhi; se aveste ancora un frammento di tempo per parlarle…Vi siete mai chiesti cosa le direste? E, perché no, cosa evitereste di dirle? Dico questo perché dovremmo imparare, ma imparare davvero, ad apprezzare la vita, assaporandola ogni secondo; solo così capiremmo, ci renderemmo conto di quanto tempo sprechiamo, di quante parole superficiali, inutili, fuori luogo e senza senso diciamo. “Incenso e rosa”, il mio ultimo singolo, può sembrare un pezzo triste, ma la mancanza di una persona a noi cara, con il tempo, si può trasformare in una presenza diversa, una presenza meravigliosamente speciale. Come sempre, come per ogni cosa, è questione di punti di vista e questo è il mio. Ho instaurato un dialogo con questa persona, che nel mio caso specifico è la mamma e sono molto felice di potervelo fare finalmente ascoltare. Una delle più grandi paure, uno dei maggiori timori delle persone, è quello di non essere compresi, capiti, ascoltati, soprattutto per chi, come me, cerca di trasmettere qualcosa attraverso l’Arte. Con questo pezzo, mi auguro di essere riuscito a trasmettere il messaggio da cui è nato e, al tempo stesso, spero che chiunque lo ascolti e si sia ritrovato o stia attraversando ora un delicatissimo momento di perdita, si senta, anche solo in minima parte, compreso e capito».

    Il brano è accompagnato dal videoclip ufficiale, diretto da Cristiano Mariani e girato a Roma presso Stazione Birra, che riprende il mood intenso e intimo del pezzo.

    Guarda il video.

    “Incenso e Rosa”, seconda release del 2021 di Mirco Olivastri, segue il successo e la scia introspettiva di “Il cielo nientemeno”, riconfermando la sua capacità autorale, la centralità dell’accezione del tempo nelle sue composizioni ed un’impronta stilistica unica e riconoscibile.


    MIRCO OLIVASTRI BIOGRAFIA

  • Dal 22 ottobre è disponibile in rotazione radiofonica “MAGGIE DICKSON”, brano di VINCENZO GRECO già presente su tutte le piattaforme di streaming. Il pezzo è estratto da “Tra sogno e realtà”, suo ultimo album

    Dal 22 ottobre è disponibile in rotazione radiofonica “MAGGIE DICKSON”, brano di VINCENZO GRECO già presente su tutte le piattaforme di streaming. Il pezzo è estratto da “Tra sogno e realtà”, suo ultimo album

    Accusata di aver ucciso il figlio neonato, il 2 settembre 1724 Margaret Dickson viene condannata a morte per impiccagione a Grassmarket, Edimburgo. Perché questa storia è così interessante? Probabilmente perché la donna sopravvisse miracolosamente all’esecuzione in pubblica piazza e visse altri venticinque anni. E’ proprio ispirandosi a questi misteriosi accadimenti che VINCENZO GRECO ha scritto “MAGGIE DICKSON”, brano estratto dal suo ultimo lavoro discografico full-lenght, “Tra sogno e realtà”.

    E’ troppo tardi, la testa è già dentro alla fune | Maggie sospira e se ne va | Come una fiamma senza barlume, lei è ancora viva ma nessuno lo sa”.

    Il videoclip ufficiale del singolo è composto da una sequenza di immagini che vuole raccontare la storia di Maggie Dickson attraverso la metafora della danza. Il video è stato girato in un castello a Pavia presso l’associazione Artemista.


    VINCENZO GRECO BIOGRAFIA

  • RUGGERO RICCI FEAT. SHAKA BOYS: DAL PALCO DEL MEI, ARRIVA “CHIMERE” (VISORY RECORDS/UNIVERSAL MUSIC ITALIA), IL LORO NUOVO SINGOLO

    RUGGERO RICCI FEAT. SHAKA BOYS: DAL PALCO DEL MEI, ARRIVA “CHIMERE” (VISORY RECORDS/UNIVERSAL MUSIC ITALIA), IL LORO NUOVO SINGOLO

    Ruggero Ricci, dopo il successo delle sue precedenti release, torna con “Chimere” (Visory Records/Universal Music Italia), il suo nuovo singolo che lo vede al fianco dello spumeggiante duo pop-rap pesarese Shaka Boys.

    Ascolta su Spotify.

    Il brano, scritto dagli stessi artisti – Ruggero Ricci, Vincenzo Maria Romeo e Filippo Mercolini – e prodotto da Max Giorgetti (già per Random e molti altri), è stato presentato in anteprima nazionale sul Palco Giovani della 26esima edizione del MEI di Faenza e immortala gli istanti di una relazione di coppia intensa e passionale – «mi disegni le parole che mi fanno innamorare» -, vissuta con l’imprevedibilità dell’entusiasmo e dei sussulti del cuore, in un altalenarsi di desiderio e sentimenti: scatti di un percorso a due giunto al termine che si rincorrono, componendo un album di ricordi in cui aspettative tradite e ferite inflitte prendono il sopravvento, lasciando nell’anima un mix di sensazioni, in bilico tra disillusione ed utopia – «ti respiro nella notte, poi ti butto nell’oceano»; «è andata come è andata, non sei più la mia dimora» -. Una presa di consapevolezza che conduce verso una nuova ed inaspettata visione e percezione dell’altro e della storia stessa, un tempo illuminata da colori accesi e vivaci, oggi disegnata con i tratti ombreggiati del miraggio, di quelle speranze, di quelle “chimere”, che spesso ci spingono a cercare di ripristinare un rapporto ormai logoro, che lascia dietro sé soltanto gli strascichi di un passato lontano, da cui apprendere per poi allontanarsi – «le chimere e poi svenire, ritornare e poi sparire» – e tornare a vivere.

    In un continuo contrasto tra mente e cuore – «e vaffanculo a questo cuore, ho di nuovo mal di testa»; «ho fatto a pugni con le paranoie, ma hanno vinto ancora» -, reso perfettamente in musica attraverso un’accattivante produzione elettro-pop dal respiro dinamico e frizzante, si articola un testo d’autore efficace e penetrante, impreziosito da incisive barre rap, che porta l’ascoltatore a riflettere: pensieri e considerazioni vengono scanditi da un timing in continuo mutamento, emblema dell’evoluzione del pezzo e dello storytelling su cui è costruito.

    «Le chimere – dichiara Ruggero Ricci – sono creature mitologiche leggendarie e, nel linguaggio comune, “inseguire le chimere” significa ricercare un’utopia, un po’ come credere fino all’ultimo in qualcosa che non accadrà mai. Attraverso questo brano, io e gli Shaka Boys, abbiamo voluto rendere il concetto, molto chimerico ma assolutamente naturale e comprensibile quando si parla d’amore, che in un rapporto ormai spento, spesso tentiamo il tutto per tutto per cercare di sistemarlo, di ricostruirlo, ma è difficile riuscire a risanarlo, a cambiare le cose e, soprattutto, le persone».

    Il brano è accompagnato dal videoclip ufficiale, diretto da Francesca Gallina e girato tra i meravigliosi scorci bolognesi, che verrà rilasciato il prossimo 25 Ottobre.

    Attraverso la riuscita collaborazione con gli Shaka Boys, Ruggero Ricci riconferma versatilità e carisma, evidenziando una visione della musica autentica e universale, in cui le differenze di generi e stili non sono un ostacolo, bensì il potenziamento, l’arricchimento, del proprio background artistico, che trova nuove dimensioni in cui inserirsi, riuscendo a catturare l’attenzione e il consenso di un pubblico più ampio, che si rispecchia in linguaggi apparentemente differenti, ma concretamente affini, altrettanto vicini alla sfera emozionale che caratterizza ciascuno di noi.


    RUGGERO RICCI BIOGRAFIA

  • Turchese, L’ultimo metrò è il singolo d’esordio del cantautore colorato

    Turchese, L’ultimo metrò è il singolo d’esordio del cantautore colorato

    Su tutte le piattaforme digitali L’ultimo metrò, il singolo che dà inizio all’avventura da solista di Sandro Cisolla, in arte Turchese. Si tratta della prima tappa di un viaggio colorato di un’unica tinta dalle mille sfumature. Il brano, caratterizzato da sonorità pop lievemente anni ’70 e dalle atmosfere che sembrano rimandare ai vecchi fotoromanzi, vede alla produzione la sapiente mano di Ivan Antonio Rossi, recentemente dietro al mixer di artisti quali Levante, Fast Animals and Slow Kids, I Ministri e Francesco Gabbani.

    L’ultimo metrò racconta la relazione di un’attrice sulla cresta dell’onda e un musicista innamorato. L’aspirazione al successo e il vuoto lasciato dal giudicare solo in base all’apparenza della prima, costringerà il secondo a capire di non poter basare il rapporto su sentimenti autentici. Un racconto fermo nel tempo, come un quadro che Turchese dipinge con leggerezza grazie all’abile arma dell’ironia, ma che al contempo getta un’ombra su molte dinamiche che regolano le relazioni ai giorni nostri.

    “La scorsa primavera, in un momento in cui eravamo ancora bloccati in casa, mi sono trovato ad affondare nel telefono cellulare più di quanto fossi abituato. Quello che saltava ai miei occhi quotidianamente, e con una forza che mai avevo riscontrato prima, era una spasmodica necessità di emergere attraverso l’apparenza, l’immagine. Mi sembrava l’unica maniera che la gente aveva di comunicare il vuoto che si portava dentro. Tale riflessione ha ispirato quindi questa storia ipotetica tra un musicista e un’attrice, donando una dimensione intima alla solitudine che osservavo attraverso lo schermo del mio telefonino. Sono convinto che le dinamiche confuse che stiamo vivendo oggi, siano innanzitutto figlie di relazioni affettive povere e un po’ tristi. L’Ultimo Metrò è il primo brano di questo nuovo percorso musicale che mi coinvolgerà a tutto tondo e che spero entrerà nel cuore delle persone. Turchese è sempre stato il mio colore preferito sin da bambino, renderlo “mio” in questa nuova avventura mi permette di entrare in contatto con quella parte genuina e sincera che tutti ci portiamo dentro ma che a volte dimentichiamo vivendo la vita dei grandi”, racconta Turchese.

    Turchese BIOGRAFIA

  • CHIARA CARMOSINI, LE DISTANZE E ELENA DI MATOLA  SONO I VINCITORI DELLA DECIMA EDIZIONE DI  INTERNATIONAL FESTIVAL PARTNER, GRAN GALÀ DEI FESTIVAL

    CHIARA CARMOSINI, LE DISTANZE E ELENA DI MATOLA SONO I VINCITORI DELLA DECIMA EDIZIONE DI INTERNATIONAL FESTIVAL PARTNER, GRAN GALÀ DEI FESTIVAL

    Nella suggestiva cornice del Teatro Titano della Repubblica di San Marino si è conclusa la decima edizione dell’International Festival Partner “Gran Galà dei Festival”, un concorso artistico al quale gli organizzatori di festival, concorsi e scuole di formazione che scelgono di diventare “partner”, iscrivono fino a trenta dei loro migliori artisti ad un contest che mette in palio importanti premi economici.

    Nella serata di ieri, 16 ottobre, si è svolta la Finale del contest, fase al termine della quale la Giuria ha decretato i Vincitori della decima edizione del GGF.

    I Vincitori della tre categorie in gara quest’anno sonoChiara Carmosini (categoria canto), Giulia Francavilla (Partner Television Dance) (categoria danza) e Fabio Ciardella – Elisabetta Della Santa (Partner Simone Rossi) (categoria spettacolo). Il Premio della Critica è stato assegnato a Chiara Carmosini, il Premio delle Radio a Le Distanze e il Premio Social a Paola Effe (Partner Music Art Management)

    Il podio assoluto del GGF vede, invece, Elena di Matola (Partner Mary Star) al terzo posto, Le Distanze (Partner Ariston) al secondo posto e Chiara Carmosini (Partner Ivano Trau) al primo posto. È, dunque, quest’ultimo/a il/la Vincitore/Vincitrice assoluto/a del concorso.

    L’organizzazione dell’evento è a cura di Nove Eventi Srl e vanta il patrocinio della Segreteria di Stato per il Turismo della Repubblica di San Marino e la collaborazione con l’Ufficio per il Turismo della Repubblica di San Marino.

  • ANNUNCIATI I FINALISTI DELLA XX EDIZIONE DI    INTERNATIONAL FESTIVAL PARTNER, GRAN GALÀ DEI FESTIVAL

    ANNUNCIATI I FINALISTI DELLA XX EDIZIONE DI INTERNATIONAL FESTIVAL PARTNER, GRAN GALÀ DEI FESTIVAL

    Al termine delle semifinali organizzate dal 14 al 16 ottobre presso il Teatro Titano della Repubblica di San Marino, sono stati selezionati i ventiquattro Finalisti che accederanno alla fase finale della decima edizione dell’International Festival Partner “Gran Galà dei Festival”, un concorso artistico al quale gli organizzatori di festival, concorsi e scuole di formazione che scelgono di diventare “partner”, iscrivono fino a trenta dei loro migliori artisti ad un contest che mette in palio importanti premi economici.
    Una giuria qualificata, affiancata da una giuria radiofonica, ha valutato le performance dal vivo di centinaia di candidati e ha individuato i ventiquattro Finalisti sulla base della classifica provvisoria generale, selezionando almeno tre di questi per ciascuna delle tre Categorie che gareggeranno al GGF sia per la classifica assoluta, sia per la designazione del Vincitore di Categoria.

    I Finalisti della decima edizione del GGF sono: Agosto sulla luna (canto), Alice Mascritti (canto), Angelica De Mondi (canto), Angie Paganelli (canto), Aurora Tetto (canto), Chiara Carmosini (canto), Elena di Matola (canto), Fabio Ciardella e Elisabetta Della Santa (canto lirico), Francesca Bisogno (danza), Gaia Anglani (canto), Giulia Francavilla (danza), Giulia Ruggero e Stefano Romano (danza), Giulia Anglani (canto), Gruppo “Carmen” 7 elementi (danza), Javier Santinelli (piano), Laura Valente (canto), Le Distanze (canto), Le Kanusie (canto), Mary Bianco (canto), Noemi Mariani (canto), Sofia Bevilacqua (canto), Tothem (canto), Valentina Pesaresi (canto), Victoria Cino (recitazione).

    Questi i nomi dei concorrenti che gareggeranno tra loro nella serata di oggi, 16 ottobre, durante la Finale del Gran Galà dei Festival, fase al termine della quale la Giuria decreterà il Primo/Secondo/Terzo classificato assoluto del GGF (inteso il Partner il cui rappresentante abbia ottenuto tale risultato), nonché il Vincitore di ciascuna delle tre Categorie.

    L’organizzazione dell’evento è a cura di Nove Eventi Srl e vanta il patrocinio della Segreteria di Stato per il Turismo della Repubblica di San Marino e la collaborazione con l’Ufficio per il Turismo della Repubblica di San Marino.