Category: Comunicati stampa

  • “VERTIGO”, IL NUOVO SINGOLO DI FABIO D’AMATO

    “VERTIGO”, IL NUOVO SINGOLO DI FABIO D’AMATO

    A distanza di pochi mesi dall’uscita del suo album “Essential Songs3” e dai suoi due singoli “Battle of love” e “Missing Hugs”, Fabio D’Amato torna con il suo nuovo brano “Vertigo” in cui, come per i precedenti, si propone un tema molto attuale.

    Il compositore torna a manifestare quella grande attenzione alla bellezza della vita in tutti i suoi aspetti, soprattutto nei piccoli dettagli, come ci mostra anche il videoclip, che uscirà a breve, per la regia di Doni Rawan.

    Vertigo” ci invita a goderci e ad apprezzare di più le meraviglie della Natura intorno a noi e che spesso, purtroppo, tendiamo ad ignorare presi dai ritmi troppo frenetici, dal senso di inappropriatezza o da impulsi di rabbia che molto spesso la società ci causa, rendendoci sempre più distratti e presi da obiettivi sempre meno a misura d’uomo.

    Solo quando ci fermiamo ad osservare la bellezza che ci circonda, riusciamo a far nascere in maniera naturale, quel forte sentimento di vertigine, che ci fa capire ancora una volta di essere vivi.

    Il singolo è caratterizzato da un mood essenziale, da una melodia che, creata attraverso le note di un piano, sembra trascinare lo spettatore verso un’altra dimensione, sospesa, quasi onirica, per poi lasciare spazio a un tappeto di synth elettronico, dove il piano affoga le proprie note tra accordi sospesi e suoni creati perfettamente per ricreare quell’ambiente di vertigine, fino a raggiungere il culmine dell’emozione dove torna protagonista la melodia principale con un tappeto di archi fino alle ultime note che chiudono l’emozione della vertigine.

  • Doppia “Sonata a Kreutzer” per il duo Intra-Carbonell: venerdì 22 ottobre al Teatro Punto Beccaria per Jazzmi, sabato 23 ottobre alla Camera del Lavoro  di Milano per l’Atelier Musicale

    Doppia “Sonata a Kreutzer” per il duo Intra-Carbonell: venerdì 22 ottobre al Teatro Punto Beccaria per Jazzmi, sabato 23 ottobre alla Camera del Lavoro di Milano per l’Atelier Musicale

    MILANO – Il pianista e compositore Enrico Intra e la giovane contrabbassista Margherita Carbonell saranno protagonisti di un doppio concerto nel penultimo weekend di ottobre: venerdì 22 si esibiranno sul palco del Teatro Punto Beccaria dell’Istituto penale per minorenni Cesare Beccaria nell’ambito del festival Jazzmi (inizio live ore 19; ingresso libero; prenotazioni: jazzmi.it/eventi/enrico-intra-margherita-carbonell-puntozero-teatro-beccaria), mentre sabato 23 ottobre saranno di scena alla Camera del Lavoro di Milano (ore 17.30; ingresso 10 euro con tessera associativa a 5/10 euro) per il quarto appuntamento dell’Atelier Musicale, la rassegna organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio.

    In entrambe le occasioni Enrico Intra esplorerà ancora una volta una nuova dimensione espressiva, introducendo nel suo mondo sonoro materiali davvero singolari, ben lontani da quelli dei maestri americani della canzone e del jazz. Si tratta di brani ed esercizi di autori classici, scelti tra compositori che hanno operato tra il tardo Seicento e il Settecento (Giambattista Martini, Rodolphe Kreutzer, Giuseppe Tartini, Johann Mattheson, Domenico Scarlatti), e dello stesso pianista milanese, di cui si utilizzeranno frammenti, cellule e periodi melodici. Quindi il nome di Kreutzer non è legato alla Sonata beethoveniana, bensì alla musica del grande violinista francese.

    Di notevole interesse è proprio lo sguardo agli esercizi, cioè alla base tecnica che ogni musicista deve possedere per poi sviluppare la propria linea poetica. Naturalmente, i materiali determinano anche il percorso musicale e, dunque, le improvvisazioni di Intra si dirigeranno in nuove direzioni, troveranno relazioni singolari con la musica scritta, dimostrando come l’universo del jazz possa, come ha sempre fatto, nutrirsi di materiali eterogenei, senza perdere le proprie caratteristiche di musica dell’istante e dell’interplay.

    Intra, grande maestro del nostro tempo, suonerà prima in solo e poi in duo con la giovane contrabbassista Margherita Carbonell, per dare vita a un percorso musicale dagli sviluppi imprevedibili. Diplomata in contrabbasso classico e attualmente studentessa dei Civici Corsi di jazz, Margherita Carbonell è una musicista di grande talento che conosce e fa convivere la formazione accademica con quella jazzistica. Coerente con la curiosità culturale e creativa che lo contraddistingue, con questa proposta di cui non può sfuggire l’estrema originalità, Intra  stimolerà ancora una volta l’ascoltatore a uscire dalle gabbie mentali per aprirci all’universo del possibile musicale che scaturisce dalla pratica contemporanea del jazz.

     

    ATELIER MUSICALE/RISVEGLIO IN MUSICA, XXVII stagione

    Sabato 23 ottobre 2021, ore 17.30

    Enrico Intra-Margherita Carbonell duo

    Enrico Intra (pianoforte), Margherita Carbonell (contrabbasso).

    Sonata a Kreutzer

    In programma esercizi e pagine di Giambattista Martini, Rodolphe Kreutzer, Giuseppe Tartini, Johann Mattheson, Domenico Scarlatti, Enrico Intra.

    Il concerto è inserito nelle iniziative per i 130 anni della Camera del Lavoro di Milano.

    Dove: Camera del Lavoro, auditorium G. Di Vittorio, corso di Porta Vittoria 43, 20122 Milano.
    Ingresso: biglietto (10 euro) con tessera associativa (5/10 euro). Obbligo di green pass.

    Per informazioni: 348-3591215; 02-5455428.

    Email: secondomaggio@alice.it; eury@iol.it

    On line: www.secondomaggio.org

    Direzione e coordinamento artistico: Giuseppe Garbarino e Maurizio Franco.

    Organizzazione: associazione culturale Secondo Maggio (presidente Gianni Bombaci; vicepresidente Enrico Intra).

  • HELLE “2,107” è il nuovo brano della cantautrice e producer bolognese vincitore del “Premio Lunezia New Mood”

    Una nuova traccia, melanconica e sincera estratta da “Disonore” 

    Il brano, vincitore del “Premio Lunezia New Mood” per le nuove proposte, è un altro tassello del percorso musicale racchiuso nel disco della cantautrice e producer bolognese 

    In radio dal 19 ottobre 

    L’impossibilità di agire contro un sistema che non concede spazio a chi non s’inchina ciecamente a lui. Questo racchiude “2,107”, un titolo che potrebbe rappresentare delle coordinate geografiche così come delle indicazioni di testo o un codice, ma che, allo  stesso tempo, non significa nulla di tutto questo e resta un enigma irrisolto. 

    L’atmosfera sonora, dolcemente malinconica, conduce chi ascolta a sciogliersi dentro una sensazione di suadente inadeguatezza da cui è difficile allontanarsi. 

    Il singolo è parte di “Disonore”, disco electro pop che segna una svolta nella carriera della cantautrice e producer bolognese e che la stessa Helle  descrive così: «Disonore è il viaggio sporco nella periferia di noi stessi. È un esilio forzato, una vergogna che diventa uno scrigno abominevole nel cuore. È prendere coscienza del fatto che nella vita non si faccia altro che scendere a patti con la gente: per sopravvivere ci incastriamo nei meccanismi di chi non ci capirà mai». Helle 

    A poche settimane dall’uscita l’album “Disonore” vince: 

    PREMIO SPECIALE assegnato dal MEI «Per aver affrontato con sonorità spiccatamente elettro-indie e liriche dal forte peso sociale, il tema della Libertà attraverso l’analisi delle sfumature dell’animo umano, soprattutto quello femminile».

    PREMIO LUNEZIA NUOVE PROPOSTE NEW MOOD «Per aver offerto nel brano 2,107 una visione delicata e cruda con tappeti sonori moderni e sperimentali sulla morale delle donne». 

    Dicono di “Disonore” 

    «Helle canta la verità che si cela dietro le morali, dietro le nostre colpe, dietro la nostra fede, l’alcolismo e la migrazione come anche il rispetto o la consapevolezza per la parte peggiore di noi…» Exitwell

    «Canzoni inedite dal grande gusto vintage di un’elettronica che ricalca impalcature ampiamente conosciute ma è proprio da qui che inizia il percorso di grande personalità della cantautrice bolognese» Raro più 

    «Questo esordio di Lisa Brunetti in arte HELLE è decisamente un rock propriamente detto, spiritualmente parlando, dentro trame di pop liquido, digitale, rivolto al passato nei suoi tanti arrangiamenti ed è un lavoro di verità che forse avrebbe meritato una schiettezza maggiore invece di vestirti di allegorie e di un linguaggio figurativo» 100Decibel

    «Un lavoro interessante, maturo e ricco di spunti su cui ragionare… visto che la quotidianità oggi si è fatta apocalittica e ci sta chiamando a dura prova.» Soundcontest

    Etichetta: Volume!

    Radio date: 19 ottobre 2021

    Release album: 25 giugno 2021 

    CONTATTI E SOCIAL 

    Facebook www.facebook.com/Helle.musica/

    Instagram www.instagram.com/helle.musica/?hl=it

    Canale YouTube https://www.youtube.com/channel/UCUyHqlN2KJZZaI13abFhQhQ

    BIO

    Lisa Brunetti, in arte Helle, nasce a Bologna il 14 Giugno 1994. Comincia a scrivere poesie ad 11 anni, a suonare la chitarra dall’adolescenza. Ha lavorato per quattro anni in Fonoprint, dove ha avuto l’opportunità di conoscere e collaborare con Bruno Mariani. Negli stessi anni ha suonato con Ricky Portera. Nel 2016 partecipa ad Area Sanremo arrivando fra i 70 finalisti del concorso. Dopo la pubblicazione di vari singoli in inglese e in italiano, arriva per Helle il momento di intraprendere una nuova fase della sua carriera artistica. Il 19 maggio 2020 esce in radio il singolo “Tra le strade della mia città”, il 27 novembre 2020 arriva il nuovo singolo “Al Pacino”, entrambi prodotti, suonati e arrangiati dalla stessa Helle. Seguono questa uscita i brani “Carovane” e “Rispetto”, mentre il 25 giugno la cantautrice e producer pubblica l’album “Disonore”. 

  • TUM_Festival del Turismo Musicale annuncia: programma e tour

    TUM_Festival del Turismo Musicale annuncia: programma e tour

    𝗦𝗮𝗯𝗮𝘁𝗼 𝟮𝟯 𝗢𝘁𝘁𝗼𝗯𝗿𝗲 Butik e Open Sound Festival organizzano un 𝘁𝗼𝘂𝗿 𝗶𝗻 𝗹𝗶𝘃𝗲 𝘀𝘁𝗿𝗲𝗮𝗺𝗶𝗻𝗴 esclusivo ed irripetibile per scoprire la 𝘀𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮 𝗺𝘂𝘀𝗶𝗰𝗮𝗹𝗲 di uno dei centri storici meglio conservati della 𝗕𝗮𝘀𝗶𝗹𝗶𝗰𝗮𝘁𝗮, tra 𝗽𝗲𝗿𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮𝗻𝗰𝗲 𝗺𝘂𝘀𝗶𝗰𝗮𝗹𝗶, 𝗺𝗮𝘀𝗰𝗵𝗲𝗿𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗶𝗰𝗼𝗻𝗶𝗰𝗼 𝗰𝗮𝗿𝗻𝗲𝘃𝗮𝗹𝗲 𝗲 𝘀𝘁𝗼𝗿𝗶𝗲 𝗻𝗮𝘀𝗰𝗼𝘀𝘁𝗲! In diretta streaming da Tricarico sabato 23 Ottobre dalle 15 alle 16.

    Domenica 𝟮𝟰 𝗢𝘁𝘁𝗼𝗯𝗿𝗲 𝟮𝟬𝟮𝟭, TUM Festival del Turismo Musicale si trasferisce presso 𝗖𝗮𝘀𝗮 𝗱𝗲𝗴𝗹𝗶 𝗔𝗿𝘁𝗶𝘀𝘁𝗶, 𝗠𝗶𝗹𝗮𝗻𝗼, per una giornata dedicata a tutti gli appassionati di musica e viaggi con incontri, tour a 360° e in loco per esplorare l’Italia grazie ai festival, tradizioni popolari, grandi personaggi e storie nascoste.

    𝗗𝗮𝗹𝗹𝗲 𝟭𝟭.𝟯𝟬 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝟭𝟴.𝟬𝟬 una 𝗺𝗮𝗿𝗮𝘁𝗼𝗻𝗮 𝗺𝗼𝗱𝗲𝗿𝗮𝘁𝗮 𝗱𝗮 𝗗𝗮𝗺𝗶𝗿 𝗜𝘃𝗶𝗰 per scoprire nuove idee di viaggio in Italia grazie alla musica:

    • 𝗦𝗘𝗡𝗧𝗜𝗘𝗥𝗜 𝟭𝟭:𝟯𝟬 – 𝟭𝟯:𝟬𝟬
    Una rassegna di testimonianze per scoprire l’Italia più remota attraverso i festival musicali di montagna.

    𝘊𝘰𝘯: 𝘙𝘦𝘴𝘱𝘪𝘳𝘪 𝘍𝘦𝘴𝘵𝘪𝘷𝘢𝘭 (𝘔𝘦𝘭𝘭𝘦 – 𝘊𝘕), 𝘉𝘭𝘰𝘤 𝘍𝘦𝘴𝘵 (𝘊𝘪𝘭𝘦𝘯𝘵𝘰 – 𝘚𝘈), 𝘚𝘵𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘪 𝘛𝘰𝘱𝘰𝘭ò – 𝘗𝘰𝘴𝘵𝘢𝘫𝘢 𝘛𝘰𝘱𝘰𝘭𝘰𝘷𝘦 (𝘛𝘰𝘱𝘰𝘭ò – 𝘜𝘋)

    • 𝗨𝗧𝗢𝗣𝗜𝗘 𝟭𝟰:𝟯𝟬 – 𝟭𝟱:𝟯𝟬
    Storie di resistenza culturale attraverso la musica per la rinascita di territori ai margini.

    𝘊𝘰𝘯: 𝘍𝘦𝘴𝘵𝘪𝘷𝘢𝘭𝘭𝘦 (𝘝𝘢𝘭𝘭𝘦 𝘥𝘦𝘪 𝘛𝘦𝘮𝘱𝘭𝘪 – 𝘈𝘎), 𝘊𝘏𝘈𝘔𝘖𝘐𝘚𝘪𝘤 𝘍𝘦𝘴𝘵𝘪𝘷𝘢𝘭 (𝘊𝘩𝘢𝘮𝘰𝘪𝘴 – 𝘈𝘖)

    • 𝗥𝗔𝗖𝗖𝗢𝗡𝗧𝗜 𝟭𝟱:𝟯𝟬 – 𝟭𝟴:𝟬𝟬
    Un viaggio in Italia da Nord a Sud attraverso i boutique festival più innovativi e le scene musicali più interessanti d’Italia: dall’Emilia rock e underground alla nuova scuola rap genovese, dal Napoli Sound alle tradizioni della Basilicata.

    𝘊𝘰𝘯 𝘪 𝘳𝘢𝘤𝘤𝘰𝘯𝘵𝘪 𝘥𝘪: 𝘔𝘢𝘹 𝘊𝘰𝘭𝘭𝘪𝘯𝘪 𝘦 𝘎𝘪𝘢𝘯𝘭𝘶𝘤𝘢 𝘔𝘰𝘳𝘰𝘻𝘻𝘪 (𝘌𝘮𝘪𝘭𝘪𝘢), 𝘈𝘭𝘪𝘰𝘴𝘤𝘪𝘢 𝘉𝘪𝘴𝘤𝘦𝘨𝘭𝘪𝘢 (𝘖𝘱𝘦𝘯 𝘚𝘰𝘶𝘯𝘥 𝘍𝘦𝘴𝘵𝘪𝘷𝘢𝘭 𝘦 𝘭𝘢 𝘉𝘢𝘴𝘪𝘭𝘪𝘤𝘢𝘵𝘢), 𝘍𝘳𝘢𝘯𝘤𝘦𝘴𝘤𝘰 𝘈𝘣𝘢𝘻𝘪𝘢 (𝘕𝘢𝘱𝘰𝘭𝘪 𝘚𝘰𝘶𝘯𝘥), 𝘎𝘪𝘰𝘷𝘢𝘯𝘯𝘢 𝘛𝘢𝘯𝘻𝘢𝘳𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘦 𝘍𝘳𝘢𝘯𝘤𝘰 𝘉𝘰𝘤𝘤𝘢 𝘎𝘦𝘭𝘴𝘪 (𝘭𝘢 𝘕𝘶𝘰𝘷𝘢 𝘚𝘤𝘶𝘰𝘭𝘢 𝘎𝘦𝘯𝘰𝘷𝘦𝘴𝘦), 𝘓𝘶𝘤𝘳𝘦𝘻𝘪𝘢 𝘔𝘶𝘴𝘤𝘪𝘢𝘯𝘪𝘴𝘪 (𝘐𝘵𝘢𝘭𝘪𝘢𝘯 𝘔𝘶𝘴𝘪𝘤 𝘍𝘦𝘴𝘵𝘪𝘷𝘢𝘭𝘴).

    𝗠𝗜𝗡𝗜 𝗥𝗔𝗦𝗦𝗘𝗚𝗡𝗔 𝗙𝗜𝗟𝗠 𝗗𝗜 𝗧𝗨𝗠

    𝗗𝗮𝗹 𝟮𝟮 𝗮𝗹 𝟮𝟵 𝗢𝘁𝘁𝗼𝗯𝗿𝗲 TUM_Festival del Turismo Musicale presenta una 𝗺𝗶𝗻𝗶-𝗿𝗮𝘀𝘀𝗲𝗴𝗻𝗮 𝗶𝗻 𝘀𝘁𝗿𝗲𝗮𝗺𝗶𝗻𝗴 𝗰𝗼𝗻 𝘁𝗿𝗲 𝗱𝗼𝗰𝘂𝗳𝗶𝗹𝗺 per raccontare la scena musicale italiana, i suoi luoghi ed interpreti, grazie alla collaborazione e alla 𝗰𝘂𝗿𝗮𝘁𝗲𝗹𝗮 𝗱𝗶 Seeyousound, festival cinematografico italiano interamente dedicato al cinema di genere musicale.
    𝗖𝗟𝗜𝗖𝗖𝗔 𝗦𝗨𝗟𝗟𝗘 𝗜𝗠𝗠𝗔𝗚𝗜𝗡𝗜 𝗣𝗘𝗥 𝗚𝗨𝗔𝗥𝗗𝗔𝗘𝗥𝗘 𝗜 𝗧𝗥𝗔𝗜𝗟𝗘𝗥

    SCOPRI TUTTI I DETTAGLI DEL FESTIVAL

  • FRE “Bla Bla Bla” è il nuovo brano del rapper che descrive l’inadeguatezza dei discorsi inutili che tutti noi ci troviamo ad affrontare.

    La descrizione esatta di un labirinto di inutili discorsi, da cui cercare di fuggire, per non lasciare andare i propri sogni: è questo il nucleo del nuovo pezzo del cantante e trapper di origine nigeriana (madre italiana e padre nigeriano).

    In radio dal 15 ottobre

    Parlare, parlare, dire tante cose e non risolvere nulla. Non importa quale sia la vita che stai vivendo,  se sei  alla ribalta delle cronache o protagonista della più quieta tranquillità, ad un certo punto è quasi inevitabile scontrarsi con un muro di discorsi inconcludenti e come  canta Fre: «Sentire solo  Bla, Bla, Bla»

    Il nuovo singolo del rapper affronta proprio questo comportamento, l’abitudine a un dialogo senza scopo e direzione, sempre presente nelle giornate di ognuno di noi, dalle situazioni lavorative a quelle sociali, persino nella vita di coppia. A rafforzare il senso di inadeguatezza che provoca questo atteggiamento c’è un tappeto armonico che si muove su atmosfere malinconiche che invitano alla riflessione, contrastate da suoni più brillanti che tentano di inserire positività e un ritornello essenziale e incisivo, che arriva dritto al punto. 

    «C’è chi le chiama chiacchiere, io pensavo fosse più figo Bla Bla Bla» Fre

    Il brano è accompagnato da un videoclip realizzato da Bad Bros Productions, per la regia, montaggio e color correction di Gianluca della Monica.

    Etichetta: Orangle/ADA Music Italy 

    Radio date singolo: 15 ottobre 2021

    CONTATTI SOCIAL

    INSTAGRAM: https://www.instagram.com/fre.official/

    FACEBOOK: https://www.facebook.com/FreOfficialMusic

    TWITTER: https://twitter.com/fre_official

    TIKTOK: https://vm.tiktok.com/ZM88JwVjR/ 

    YOUTUBE: https://www.youtube.com/freofficialmusic

    SPOTIFY: https://spoti.fi/2WWbw7a 

    BIO

    Fre, all’anagrafe Francis Adesanya, è un rapper italiano di origine nigeriana da parte di padre. Nato a Chieti, in Abruzzo e cresciuto a Milano, tra la periferia e la città, coltiva fin da piccolo una sua grande passione per la musica, a cui inizia a dedicarsi producendo i primi mixtape ed esibendosi in piccoli locali e scantinati. Successivamente, entra a far parte di un gruppo che apre la strada a diverse collaborazioni con artisti come Tormento, Vacca, DJ Fede degli atipici di Torino, Enz Benz e Ronnie Jones crescendo, così artisticamente e tecnicamente. Dopo un periodo di stop, riprende la sua attività da solista, pubblicando nel 2017 il suo primo brano dal titolo “Solo” a cui seguono i singoli “Fatti Di Stelle”, “Il Cielo Con Un Dito” e “Joe Bastianich” che lo portano a firmare con la Thaurus Music/Believe alla prima pubblicazione del suo album “Gomorrista” con oltre un milione di stream su Spotify. “Pasta&Flow” e “Influencer”, con oltre un milione di visualizzazioni su Youtube, sono i due singoli estratti dall’album. L’ultimo singolo pubblicato è “Sott’acqua” con cui totalizza un milione di visualizzazioni su Youtube e un milione di stream su Spotify .  

  • FRED BRANCA “Romantico Punk” è l’album d’esordio da solista per il polistrumentista e produttore genovese dalle sonorità elettroniche, pop e r’n’b

    Otto tracce sospese tra elettronica, pop e r’n’b, piene di saudade, disagio, ironia, romanticismo e beat.

    Su tutti i digital store da venerdì 15 ottobre

    «Le tracce di questo disco le ho scritte in due mesi quando vivevo a Milano dentro uno studio di registrazione. Poi nel corso di un anno le ho prodotte e registrate: parlo dei miei viaggi in Francia, della mia ex compagna, di amici che non ci sono più, di quello che è stato e che vorrei ancora fare, di amori immaginati, anticonformismo e serate un po’ sopra le righe. Anche gli arrangiamenti li ho fatti abbastanza di getto: ci sono riferimenti a Ray Charles, ai Cigarettes after sex, ai Toto e a Michael Jackson, Grimes, Portishead e Marvin Gaye: la musica è contaminazione e c’è solo voglia di raccontare se stessi in questo disco, suonare la batteria e dare agli altri good vibes. La più grande rivoluzione in un mondo come il nostro è quella della poesia, del romanticismo, il coraggio della gentilezza, della leggerezza, della profondità di spirito e dell’anticonformismo. E quindi Romantico punk!» Fred Branca

    “Romantico Punk” è il primo disco da solista di Fred Branca, già batterista, produttore e autore per diverse band, oltre che label manager della Cane Nero Dischi. Si tratta di otto tracce tutte scritte, prodotte, suonate e registrate dallo stesso Fred. Il mix è di Nicola Sannino del Tabasco Studio, il master di Mattia Cominotto presso il Green Fog Studio.

    TRACK BY TRACK

    Come un animale «Nella vita ci sono momenti in cui ti fermi un secondo e ti arriva tutto addosso, come il sudore che sale di botto, dopo una corsa. Periodi in cui ti metti completamente in discussione. Quando ho scritto questo pezzo vivevo in uno studio di registrazione a Milano: un periodo incredibile di disagio e creatività musicale. Avevo voglia di infinita libertà, di mollare tutto e partire, come poi ho fatto, di scrivere della mia vita e basta, senza troppi giri di parole. Questo brano è l’impulso che mi ha fatto tornare “la voglia, la pazzia, l’incoscienza e l’allegria”.»

    Un temporale – «Un brano scritto su un treno notturno Parigi – Milano che parla di un amore breve, ma indimenticabile. Sofferenza necessaria che porterà il sereno dopo la tempesta. Regalare un pezzo di se stessi, anche a costo di non ritrovarlo più. Alla fine avrò qualcosa di me stesso in meno, ma qualcosa di universale in più. Qui la musica va verso Grimes e i Metronomy.»

    Ballo come mi pare – «A chi non è capitato di lasciarsi andare sul dance floor? Di ballare dinoccolato e alticcio fregandosene del giudizio altrui. Sono sempre me stesso, ma ogni giorno diverso e ballo come mi pare anche se il gregge può dire che non è “Bheeeeee”!! La musica si ispira agli Alt J e alle chitarre distorte di Saint Vincent, al blues e alle voci di Bon Iver.»

    Così leggero – «Un amore che sembra vero, una tristezza che non potevo immaginare e allo stesso tempo la leggerezza di vivere quello che viene senza stare troppo a pensare alle conseguenze. Evaporare nell’aria, godersi il momento, accettazione, consapevolezza e la sensazione di non appartenere a nessun luogo e a nessun tempo. Gli anni 80 nel Village a New York, la primavera bevendo Campari Soda, i Toto e Bruno Mars e la presa bene.»

    Fellini – «Una vita da film neorealista, belle scene e brutte nella Genova di notte. Del meglio e del peggio di noi stessi. Un’affermazione di coerenza e solidità, un restare fedeli alla linea di se stessi senza spostarsi nonostante le avversità. Può sembrare che io non ascolti perché ho sempre la testa tra le nuvole, ma in realtà sento tutto e tutto mi arriva e lo prendo dentro di me come una spugna per poi ributtarlo fuori. Ci son cose di cui non vado fiero, ma fanno parte di me anch’esse e nella vita non si può tagliare nulla, a differenza dei film. La colonna sonora, la dolce vita musicale, un riff ispirato al Maestro Morricone.»

    Giorni strani – «Un amore finito sul nascere, immaginato, un ricordo futuro. Una vita in loop dalla quale si può uscire grazie alla tenerezza. La tenerezza che ci manca, la voglia old school di cantarle una serenata di periferia. Un ritmo lento in 3 / 4 dove l’accordo di Sol non arriva mai, tranne che alla fine, ma a volte è più bello quello che non c’è, quello che non è mai stato, che quando passa un attimo ti sorprende.»

    Percussioni latine «Un pezzo di ispirazione tecno-tribal, scritto dopo una serata strana, un compleanno andato storto. Dentro c’è poesia, sensualità, ci sono le prime luci dell’alba in uno scenario urbano di una città vuota.»

    Male come ti amavo – «Un brano che chiude anni di vita, ma guardando al futuro. La donna come salvezza per l’umanità, il rispetto per l’ambiente, una riflessione sull’amore ai tempi della tecnologia. Di nuovo la musica vorrebbe andare a New York, dai Cigarettes After Sex e dagli Hot Chip.»

    Foto cover by Raffaella Sottile

    Grafiche by Agostino Macor

    Etichetta: Cane Nero Dischi – Kobayashi Edizioni

    Release album: 15 ottobre 2021

    Contatti e social

    Instagram: @fredbrancamusic

    Facebook: www.facebook.com/fredbrancamusic 

    Youtube canale Canenerodischi: https://bit.ly/2VLlRSK

    BIO 

    Fred Branca è il nome d’arte di Federico Branca Bonelli, batterista, produttore e autore. Fondatore dell’etichetta Cane Nero Dischi. Ha collaborato con diversi artisti solisti, band e teatri (Marta sui Tubi, En Roco, Kramers, BluNepal, Technoir, Uli e moltissimi altri). “Romantico Punk” è il suo disco d’esordio da solista: 8 tracce tra pop elettronica e r&b, tutto suonato interamente da lui, il cui primo singolo estratto è “Come un animale”.

  • CISCO “Riportando tutto a casa”è il un nuovo singolo del cantautore, profondamente autobiografico, che ripercorre 30 anni di carriera

    Partendo dal titolo dell’album d’esordio dei Modena City Ramblers, il cantautore emiliano raccoglie tre decenni di musica, parole e incontri

    In radio dal 15 ottobre

    Lo stesso Stefano “Cisco” Belotti la definisce «la canzone più nostalgica che abbia mai scritto». “Riportando tutto a casa” ripercorre la sua vita musicale intitolandosi proprio come l’album d’esordio dei Modena City Ramblers uscito nel 1994. È anche il brano più “irlandese” scritto dopo l’uscita dai MCR e per questo Cisco ha chiamato con sé per interpretarlo con il suo tin whistle l’amico flautista Franco D’Aniello, «il suono dei Modena City Ramblers». 

    Il prossimo febbraio il cantautore festeggerà trent’anni di carriera sul palco, divisa a metà fra la band e il periodo solista e si prepara a celebrare questo traguardo con un doppio album, uno in studio e il secondo live, in uscita il prossimo 29 ottobre.

    Canzoni dalla soffitta” è un disco che nasce dai rapporti con gli altri nel momento esatto in cui l’idea stessa del contatto con le persone è stata messa in discussione. In questo nuovo progetto discografico di Cisco ci sono gli amici di sempre, la voglia di parlare alle nuove generazioni, raccontando loro di chi ci ha lasciato e, allo stesso tempo, è un disco che scava a fondo nella storia musicale del suo autore. Nel disco Cisco scrive, suona e compone, dando vita a 12 inediti che ospitano, tra gli altri, la collaborazione con Simone Cristicchi e con Dan Chiorboli, Tamani Mbeya e Phil Manzanera

    Il secondo è un album di live, intitolato “Live dalla soffitta” con 8 canzoni della sua storia di cantautore e 4 cover, un percorso rappresentativo di tre decenni di concerti in giro per l’Italia e il mondo. 

    C e P Cisco produzioni

    Edizioni Impronta 

    Radio date: 15 ottobre 2021

    Release album: 29 ottobre 2021

    CONTATTI E SOCIAL

    WWW www.ciscovox.it

    Facebook https://www.facebook.com/ciscobellotti

    Instagram https://www.instagram.com/stefano_cisco_bellotti/

    BIO

    Stefano Bellotti, in arte Cisco (nato a Carpi, il 29 luglio 1968), è un cantautore italiano di musica folk rock.

    Nel 1992 entra a far parte di una band appena formatasi, i Modena City Ramblers, e ci rimane fino al finire del 2005, collezionando oltre 1.200 date in Italia e in Europa e vendendo circa un milione di dischi.

    Con i Modena realizza 8 album: “Riportando tutto a casa” (1994), “La grande famiglia” (1996), “Terra e libertà”(1997),  “Raccolti” (1998),  “Fuori campo” (1999),  “Radio Rebelde” (2002),  “Viva la vida y muera la muerte!” (2004) e “Appunti partigiani”(2005)
Nel 2006 inizia la sua carriera da solista pubblicando il disco “La lunga notte”, a cui seguono “Il mulo” nel 2008, “Fuori i secondi” nel 2012, “Matrimoni e funerali” nel 2015, “I Dinosauri” nel 2016 questo  in collaborazione con gli amici “ex Ramblers”, Giovanni Rubbiani ed Alberto Cottica. 
Sono inoltre usciti nel 2009 l’album live “Dal vivo – Volume uno” e del 2013 il “Dal vivo – Volume due”.
 È del 2019 l’ultimo lavoro musicale “Indiani & Cowboy” registrato in Texas ad Austin insieme a Rick del Castillo, produttore americano.

    Nei 15 anni di carriera da solista si susseguono concerti in piazze e feste popolari e tour nei teatri e nei club di tutt’Italia. Per citarne alcuni: del 2007 è il “Venite a vedere tour”, del dicembre 2009  è il tour “’40 anni, storie di Ramblers, d’innocenza, d’esperienza in una formazione inedita insieme a Giovanni Rubbiani e Alberto Cottica, tutti e tre ex Modena City Ramblers; del 2014 è il tour “Oh Belli Ciao” di presentazione dell’autobiografia romanzata scritta a quattro mani con l’amico Carlo Albè che lo accompagna sul palco in uno spettacolo di musica e parole. Nell’autunno-inverno del 2016 c’è una mini tournée de “I Dinosauri” a seguito dell’uscita dell’album omonimo con i due amici ex Ramblers. Tra la fine del 2017 e i primi mesi del 2018 Cisco è impegnato in un fortunato tour teatrale che lo vede sul palco a proporre i suoi pezzi che meglio si prestano alle melodie “in acustico” assieme alle trombe di Simone Copellini e alle chitarre di Max Frignani.

    Nell’autunno 2018 è nuovamente nei teatri italiani a fianco dello scrittore Carlo Albè con lo spettacolo di teatro-canzone dal titolo “Adda Venì Baffone”.

    È dell’autunno-inverno 2019 la nuova avventura sul palco di teatri e club di tutt’Italia “Combat Folk Tour”, progetto musicale nato per festeggiare la maggiore età del disco “Novecento”, pubblicato da Cisco e la Casa del Vento nel 2001, assieme a lui sul palco Luca Lanzi, musicista e cantante della Casa Del Vento, e Francesco “Fry” Moneti, violinista dei MCR. 

    Impossibile non citare l’esibizione al Concerto del Primo Maggio a Roma nel 2009, da solo col suo bodhrán davanti ad un pubblico di 800 mila  persone.

    Cisco ha inoltre collaborato in spettacoli e concerti con: la Casa del vento, Ginevra Di Marco, la Bandabardò, le Mondine di Novi, i Nomadi, Giulio Cavalli e il “The Liberation Project ideato da Dan Chiorboli insieme a Phil Manzanera (Chitarrista dei Roxy Music).

    Durante tutto il periodo del primo lockdown della pandemia, tra marzo e maggio 2020, si collega attraverso i suoi canali social di Facebook e Instagram, quasi quotidianamente regalando “Le canzoni dalla soffitta”, brani tratti dal suo repertorio e alcune cover, in acustico, voce e chitarra, ottenendo uno straordinario numero di visualizzazioni e contatti.

  • Cortellino, fuori il video di “Una giornata butto via”

    Cortellino, fuori il video di “Una giornata butto via”


    “Una giornata butto via” è il nuovo singolo di Cortellino, e oggi 11 ottobre è uscito il videoclip che accompagna il pezzo. Oltre la penna poetica del cantautore c’è lo zampino anche di Dubois e Vaccaro. Si tratta di un pezzo un po’ controcorrente: mentre tutti elogiano il potere dei sogni il nostro Cortellino punta l’attenzione su chi li ha messi da parte per un lavoro diverso.

    Il cantautore di Trieste è tornato con un brano pop elettronico a cui viene aggiunta un po’ di energia del rock. Una canzone che fa ballare e che ti lascia il ritornello in testa per tutta la giornata. Cortellino non è solo molto abile nel creare sound accattivante è anche un ottimo scrittore. Infatti “Una giornata butto via” ha un testo degno di nota, un testo che ti fa anche riflettere.

    Il brano è accompagnato da un videoclip particolare, un video culinario in cui Cortellino si cimenta nel cucinare una carbonara sulle note dell’ultimo singolo “Una giornata butto via”. Realizzato da Damiano Tommasi, il video vuole uscire dagli schemi del solito videoclip per mostrare Cortellino alle prese con la sua quotidianità.

    Il suo stile unico gli permette di farsi notare in mezzo alla massa di musica tutta uguale. Cantano tutti della forza dei sogni, ma poi arriva Cortellino e ci ricorda che la vita non sempre ti permette di realizzare ciò che speravi. Spesso si fanno i conti con la realtà e si finisce per mettere da parte aspettative troppo alte e si torna con i piedi per terra. Il cantautore riporta dignità a questa scelta e invita l’ascoltato a non giudicarsi male, ma ad accettarsi con gioia e accettare la scelta che è stata fatta.

    “Una giornata butto via è un brano scritto a più mani con Dubois, Vaccaro e “finalizzata” da Glitch . Parla di lavoro e del moderno rapporto tra l’uomo ed esso. Ogni lavoro ha una dignità ed un valore ed in un momento delicato come questo ha un importante posto nella vita delle persone. Talvolta i sogni non rispecchiano la realtà e nella canzone i protagonisti narrati hanno disatteso i loro sogni lavorativi per scendere a compromessi con la vita e la realtà che li circonda. Troveremo ad esempio il camionista che voleva fare l’astronauta ed il cuoco che voleva fare il ricercatore, la soluzione è accettare con dignità il proprio ruolo che dà. Ora non manca altro che ascoltarla”.

  • Dal 28 al 31 ottobre il quartiere Isola di Milano ospiterà la XXII edizione dell’AHUM Milano Jazz Festival/Vivi l’Isola che suona

    Dal 28 al 31 ottobre il quartiere Isola di Milano ospiterà la XXII edizione dell’AHUM Milano Jazz Festival/Vivi l’Isola che suona

    AHUM MILANO JAZZ FESTIVAL/VIVI L’ISOLA CHE SUONA

    Da giovedì 28 a domenica 31 ottobre – XXII edizione

    Quattro giorni di musica, reading e talk nel quartiere più effervescente di Milano

    con Elliott Sharp & Eric Mingus, il Trio Bobo, Claudio Sanfilippo, Marco Brioschi,

    Maurizio Brunod, Massimiliano Milesi, Boris Savoldelli e molti altri

    MILANO – Dopo alcune stagioni itineranti organizzate al di fuori dei confini cittadini, l’AHUM Milano Jazz Festival/Vivi l’Isola che suona tornerà ad animare il quartiere Isola, che per molti anni è stato il suo luogo d’elezione, da giovedì 28 a domenica 31 ottobre.

    Giunto al suo 22° anno di attività, il festival è realizzato con il patrocinio del Municipio 9, del Comune di Milano e di Regione Lombardia, il sostegno di Vivident e Sesto Autoveicoli e la collaborazione di Distretto Isola e di numerosi operatori del territorio. Inserita nella programmazione di JAZZMI e curata dal direttore artistico Antonio Ribatti, la manifestazione coinvolgerà anche quest’anno musicisti di primo piano del panorama jazz nazionale e internazionale: Elliott Sharp & Eric Mingus, il Trio Bobo, Claudio Sanfilippo, Marco Brioschi, Maurizio Brunod, Massimiliano Milesi, Boris Savoldelli e molti altri.

    Musica dal vivo ovviamente in primo piano, ma non solo: nel corso della nuova edizione dell’AHUM Milano Jazz Festival/Vivi l’Isola che suona ci sarà spazio, infatti, anche per altri momenti di condivisione e intrattenimento, dalla presentazione di libri agli incontri con i musicisti, dal mercatino di vinili alla degustazione di vini (a cura dell’azienda vinicola pavese Ca’ degli Orsi). Quattro giorni da vivere nel segno della socializzazione, del divertimento e della cultura.   

    La prima giornata del festival avrà luogo giovedì 28 ottobre con una serie di concerti ed eventi diffusi organizzati nei locali, nei pub e nei ristoranti del quartiere Isola: una maratona musicale che si svolgerà dall’ora dell’aperitivo fino a tarda sera e che vedrà la partecipazione di alcune delle band e delle formazioni più rappresentative della scena cittadina come i brasiliani Trio Brazuka al 41 Wine bar & More, il trio Mujo all’AngoloMilano, il Gioel Severini Trio al That’s Milano, il quartetto Ujig al NordEst Caffè e il bluesman Max Prandi al Taj Mahal.

    Venerdì 29 ottobre il festival farà tappa allo spazio culturale Zona K: il cantautore Claudio Sanfilippo, il trombettista jazz Marco Brioschi, lo scrittore Gino Cervi e l’attore, regista e autore Davide Ferrari daranno vita allo spettacolo “Le parole sopra Milano” (ore 20.30; ingresso 10-15 euro): parole e musica si incontreranno per raccontare le evocazioni, i suoni e i colori di una lingua che scorre nelle vene nascoste della città. Un viaggio lungo il grande fiume della poesia milanese, da Carlo Porta a Delio Tessa, fino a Franco Loi. 

    Sabato 30 ottobre i riflettori saranno puntati sul Trio Bobo, cioè Alessio Menconi (chitarra), Faso (basso elettrico) e Christian Meyer (batteria), che al Teatro Fontana (ore 20.30; ingresso 17-21 euro) presenteranno “Sensurround”, il loro album più recente: il nome del disco – il terzo del gruppo – è mutuato da un sistema sonoro per il cinema brevettato negli anni ’70 dalla Universal, il cui effetto era quello di “circondare” gli spettatori con le basse frequenze, rendendo la visione dei film molto più intensa e reale. “Sensurround” è un lavoro che mette definitivamente a fuoco lo stile peculiare e i concetti che Faso, Meyer e Menconi portano avanti dal 2002, ovvero proporre “musica ben composta e registrata live da uomini in carne ed ossa, come si faceva negli anni ‘70”. “Sensurround” è il progetto che riassume tutte le influenze musicali che formano il Dna della band: jazz, rock, blues, progressive, funk e anche un po’ di discomusic, il tutto condito con spezie estratte da ritmi africani.

    Tanti gli appuntamenti previsti dagli organizzatori nel corso di domenica 31 ottobre, l’ultima giornata del festival, che si svolgerà interamente alla Fonderia Napoleonica Eugenia, in via Di Revel 21, tra mercatino di vinili, degustazioni di vini, incontri con scrittori e musicisti, dj set e concerti: alle ore 11 (ingresso libero) ci sarà la presentazione di “Franco D’Andrea. Un ritratto”, biografia dedicata al grande pianista e compositore Franco D’Andrea, a cura del giornalista, scrittore e critico Flavio Caprera, pubblicata dalla casa editrice EDT e impreziosita dalla prefazione di Enrico Rava. D’Andrea, 80 anni compiuti lo scorso marzo, è uno dei più importanti musicisti della storia del jazz europeo, un modernizzatore autentico, capace di traghettare questa musica da una concezione orientata alla ripetizione delle forme e dei generi americani alla contemporaneità. Con l’autore del libro dialogheranno lo stesso D’Andrea e Claudio Sessa, critico jazz del Corriere della Sera.

    Nel tardo pomeriggio e in serata spazio alla musica live: alle 18.30 (ingresso 10-15 euro) sarà di scena il trio composto da Maurizio Brunod (chitarra elettrica, effetti, elettronica), Massimiliano Milesi (sax tenore) e Boris Savoldelli (voce, effetti, elettronica) che, con il progetto intitolato “Nostalgia progressiva”, daranno una nuova veste, tra jazz ed elettronica, ad alcuni brani celebri del rock progressivo, attingendo dai repertori di gruppi storici quali King Crimson, Kraftwerk, Nucleus, Elvis Costello e Soft Machine. Il loro non sarà un semplice tributo al prog-rock in salsa jazz, ma una rilettura originale, tra suoni acustici, elettrici ed elettronici. Brunod, Milesi e Savoldelli faranno rivivere le magiche atmosfere del prog di marca inglese attraverso un filtro nuovo, contemporaneo e coinvolgente.

    Infine, da non perdere la performance di due grandi artisti internazionali quali Elliott Sharp & Eric Mingus: il loro concerto (ore 21; ingresso 15-20 euro) sarà l’evento di chiusura dell’AHUM Milano Jazz Festival e ruoterà intorno al recente progetto elettroacustico “Fourth Blood Moon”.

    Figura centrale dell’avanguardia newyorkese per oltre 30 anni, Elliott Sharp (chitarra elettrica e composizioni) ha pubblicato decine e decine di registrazioni, spaziando tra musica orchestrale, blues, jazz, noise, no-wave rock e techno. “Fourth Blood Moon” è un felice esempio di sonorità inusuali, ritmi coinvolgenti e momenti ipnotici. In questo lavoro, Eric Mingus, figlio del grande contrabbassista Charles, dà voce alle composizioni di Sharp, sfruttando la sua versatilità: di impostazione classica, Eric si è formato e affermato respirando jazz, soul e blues, senza dimenticare il funk, il rock e l’hip-hop.

    AHUM MILANO JAZZ FESTIVAL/VIVI L’ISOLA CHE SUONA

    PROGRAMMA, anno XXII – Da giovedì 28 a domenica 31 ottobre

    On line: ahumlive.com

    GIOVEDÌ 28 OTTOBRE

    «VIVI L’ISOLA CHE SUONA», artisti vari – Ore 18/24

    AHUM CLUB

    41 WINE BAR & MORE, via Volturno 41, ore 19.

    «TRIO BRAZUKA» Toni Julio: voce; Donat Munzila: voce, chitarra; Kal Dos Santos: percussioni.

    Info e prenotazioni: tel. 0269901568.

    AHUM CLUB

    NORDEST CAFFÈ, via Borsieri 35, ore 19.

    «UJIG» Marco Leo: chitarra; Edoardo Maggioni: pianoforte; Cesare Pizzetti: basso elettrico; Peppe Burrafato: batteria.

    Info e prenotazioni: tel. 0250305396.

    AHUM CLUB

    THAT’S MILANO, via Di Revel 28, ore 20.

    «GIOEL SEVERINI TRIO» Gioel Severini: sax; Francesco Cafagna: contrabbasso; Livio Bacchetta: batteria.

    Info e prenotazioni: tel. 026080612.

    AHUM CLUB

    LUIGI FUGA, via Lario 13, ore 20.

    «MAX DENNY» Max Denny: chitarra e voce.

    Info e prenotazioni: tel. 0269311402

    AHUM CLUB

    ANGOLOMILANO, via Boltraffio 18, ore 21.

    «MUJO» Elena Fasola: voce; Daniele Giugno: chitarra; Stefano Pennini: pianoforte.

    Info e prenotazioni: tel. 02683116.

    AHUM CLUB

    OSTERIALNOVE, via Di Revel 9, ore 21.

    «SELF-PORTRAIT IN TWO COLORS – Omaggio a Charles Mingus»
    Guido Bombardieri: sassofoni; Marco Pasinetti: chitarra.

    Info e prenotazioni: tel. 0266825162.

    AHUM CLUB

    TAJ MAHAL, via Porro Lambertenghi 23, ore 21.

    «ONE BLUESMAN BAND» Max Prandi: chitarra, voce e armonica.

    Info e prenotazioni: tel. 0269000245.

     

    AHUM CLUB

    SCALOFARINI, via Farini 27, ore 19.

    «DANIELE GREGOLIN CLAN ZINGARO»

    Info e prenotazioni: tel. 0239543506.

     

    AHUM CLUB

    E…BREZZA / STRAVAGARIO / L’ISOLA DI GENNARO ESPOSITO, via Garigliano 3/5, ore 19.

    «SWING FACES BRASS BAND»

    Info e prenotazioni: tel. 0245480138 (E…brezza), tel. 0266801622 (Stravagario), tel. 02 38243228 (L’Isola di Gennaro Esposito).

     

    VENERDÌ 29 OTTOBRE

     

                          

    AHUM BOOK

    Zona K, via Spalato 11, ore 18:30. Ingresso libero.

    Lo scrittore Giorgio Terruzzi e l’attore Paolo Kessisoglu presentano “Atlante sentimentale – Un viaggio italiano. 40 storie, 40 luoghi, 40 crocevia” di Giorgio Terruzzi (Rizzoli).

    Mail: direzione@ahumjazzfestival.com

    Tel: 3454454549.

     

    AHUM LIVE

    Zona K, via Spalato 11, ore 20:30. Ingresso: 10-15 euro

    “Le parole sopra Milano”

    Claudio Sanfilippo (chitarra e voce), Marco Brioschi (tromba), Gino Cervi (voce recitante, testi) e Davide Ferrari (recitazione).

    Link biglietti: www.mailticket.it

    Mail: direzione@ahumjazzfestival.com

    Tel: 3454454549.

    SABATO 30 OTTOBRE

     

     

    AHUM BOOK

    Milano Manifesti, via Di Revel 12, ore 18:30 – Ingresso libero

    Lo scrittore Stefano Galvani e il giornalista Davide Ielmini presentano “Augusto Mancinelli o della sei corde” di Stefano Galvani (Guasco Libri e Cinema).

    Mail: direzione@ahumjazzfestival.com

    Tel: 3454454549.

     

    AHUM RAID

    MM5, via Volturno, ore 19:30 – Partecipazione libera

    “Vox Populi”, flash mob

    Esperienza sonora per ogni età e tipo di formazione musicale, spiriti curiosi e voce fuori dal coro.

    Mail: direzione@ahumjazzfestival.com

    Tel: 3454454549.

     

    AHUM LIVE

    Teatro Fontana, via Boltraffio 21, ore 20:30. Ingresso: 17-21 euro

    Trio Bobo – “Sensurround”

    Alessio Menconi (chitarra), Faso (basso elettrico), Christian Meyer (batteria).

    Link biglietti: www.vivaticket.com/it/biglietto/sensurround/163894

    Mail: biglietteria@teatrofontana.it

    Tel: 0269015733.

     

    DOMENICA 31 OTTOBRE

    «AHUM VILLAGE», artisti vari – Ore 11/23

     

    AHUM VILLAGE

    Fonderia Napoleonica Eugenia, via Di Revel 21, ore 11/21 – Ingresso libero

    «CA’ DEGLI ORSI» – Degustazione di vini.

     

    AHUM VILLAGE

    Fonderia Napoleonica Eugenia, via Di Revel 21, ore 11/21 – Ingresso libero

    «MUSICA SOLIDA» – Mercatino di vinili e dj set.

     

    AHUM BOOK

    Fonderia Napoleonica Eugenia, via Di Revel 21, ore 11 – Ingresso libero

    Il pianista, compositore Franco D’Andrea, lo scrittore Flavio Caprera e il critico musicale Claudio Sessa presentano “Franco D’Andrea. Un Ritratto” di Flavio Caprera (EDT).

    Prenotazioni: www.eventbrite.it/e/biglietti-franco-dandrea-un-ritratto-182768093287

    Mail: direzione@ahumjazzfestival.com

    Tel: 3454454549.

    AHUM LIVE

    Fonderia Napoleonica Eugenia, via Di Revel 21, ore 18:30. Ingresso: € 10-15

    Brunod/Milesi/Savoldelli – “Nostalgia Progressiva”

    Maurizio Brunod (chitarra elettrica, effetti, elettronica), Massimiliano Milesi (sax tenore), Boris Savoldelli (voce, effetti, elettronica).

    Link biglietti: www.mailticket.it

    Mail: direzione@ahumjazzfestival.com

    Tel: 3454454549.

     

    AHUM LIVE

    Fonderia Napoleonica Eugenia, via Di Revel 21, ore 21. Ingresso: € 15-20

    Elliott Sharp & Eric Mingus – “Fourth Blood Moon”

    Elliott Sharp (chitarra, composizioni), Eric Mingus (voce).

    Link biglietti: www.mailticket.it

    Mail: direzione@ahumjazzfestival.com

    Tel: 3454454549.

    Con ISOLA CARD ingresso ridotto per i concerti AHUM LIVE (solo presso le biglietterie fisiche).

  • KAUFMAN, nuovo album “PARKOUR (LATO A)”

    KAUFMAN, nuovo album “PARKOUR (LATO A)”

    PARKOUR (LATO A) è il nuovo disco dei KAUFMAN, in uscita per INRI il 15 ottobre 2021. La band bresciana torna con un nuovo progetto, pronta a riconquistare la scena indie-pop italiana, dopo l’ultimo album Belmondo (2017) e i numerosi singoli costellati di featuring (Galeffi, Legno, Asia Ghergo) inseriti nelle principali playlist redazionali di Spotify e in rotazione su diversi network radiofonici nazionali. Il disco, anticipato proprio dai brani Trigonometria (feat. Legno) e 3 Gin Tonic, è trascinato dal singolo JUDO, che vede il featuring di un altro portabandiera della scena indie-pop, CIMINI, e la produzione di DADE.
     
    In questi anni Lorenzo Lombardi, voce e penna della band, si è inoltre dedicato all’attività di autore scrivendo tra gli altri per Luca Carboni, Marianne Mirage, e Max Gazzè (due canzoni nel suo ultimo La Matematica dei rami).
     
    Parkour (Lato A) s’immerge in una scrittura sincera e nella narrazione di scene di vita reali, quotidiane, in cui chi ascolta può immedesimarsi. È questa l’arma vincente dei KAUFMAN, che si fanno portavoce di una generazione disinvolta ma inquieta, figlia di tempi incerti. Le sonorità indie-pop accompagnano tutte le otto tracce, in un racconto ad occhi aperti della precarietà e delle difficoltà, raccogliendo le vite dei KAUFMAN ma anche di tanti altri amici e colleghi che hanno partecipato al disco: LegnoCiminiDade e Rossella Essence. In Parkour (Lato A) non mancano poi i richiami alle icone indimenticabili della cultura pop e una poetica sognante e malinconica, da sempre nel dna della band.
     
    Parkour (Lato A) nasce dall’urgenza di raccontare vite in bilico tra i continui ostacoli di questi anni strani di una generazione. In costante alternanza tra il desiderio di volare sopra i tetti delle città e la paura di cadere. Tra andare ai concerti e non poterlo fare, tra vivere e non riuscirci in pieno, tra innamorarsi e mantenere le distanze, tra avere sogni e poi capire quanto è complicato, a volte, realizzarli. E più grandi sono più dobbiamo essere molto agili e veloci, attenti a prendere i giusti appigli per darsi la spinta verso l’alto. Più grandi sono più poi è facile cadere.” (Kaufman)

    TRACKLIST & CREDITS
    1. Bart Simpson / 2. Trigonometria (feat. Legno) / 3. Judo (feat Cimini) / 4. 3 Gin tonic / 
    5. Universo / 6. Lelaina (prod. Dade) / 7. Aston Martin (prod. Rossella Essence) / 8.  Babilonia
     

    KAUFMAN BIOGRAFIA