Category: Comunicati stampa

  • Venerdì 1 ottobre esce in radio il nuovo singolo di FABIO DE VINCENTE “STIAMO BENE INSIEME”

    Venerdì 1 ottobre esce in radio il nuovo singolo di FABIO DE VINCENTE “STIAMO BENE INSIEME”

    Fabio De Vincente dedica una canzone davvero speciale alla sua ragazza. Il video che riprende la sorpresa avvenuta su Skype diventa subito virale. “Negli anni” racconta Fabio “ho ripreso tramite una vecchia videocamera la mia fidanzata. Ho registrato tutti i momenti più belli della nostra storia”. E pensare che lei stava quasi per lasciarlo per via della lontananza dovuta alle imitazioni sul Covid 19: temeva di non vederlo più.

    Il suo fidanzato ha pensato ad un gesto carino per cancellare, almeno per un attimo, la lontananza. L’amore quando è vero è più forte di una pandemia. Fabio De Vincente prima la chiama su Skype e le canta in diretta il pezzo e poi pubblica il video, un modo per sentirsi vicini anche se lontani.

    Per fortuna questa è una storia a lieto fine che siamo felici di raccontarvi, in un periodo storico dove anche l’amore è stato messo a dura prova.

  • “Senza Rete” è il nuovo singolo della band milanese Circo di Vetro

    “Senza Rete” è il nuovo singolo della band milanese Circo di Vetro

    Senza Rete” è il nuovo singolo della band milanese Circo di Vetro.
    Il brano rispecchia la natura del gruppo, che vanta molteplici influenze nel proprio sound. Qui prevale una scrittura pop-rock, ma sono presenti anche elementi più tipici dell’alternative-rock, come le chitarre distorte, piene e avvolgenti presenti nei ritornelli.

    Senza Rete è un brano che descrive quei momenti di riflessione e di insicurezza che precedono una decisione difficile, nei quali al protagonista, per quanto preparato, sembra mancare quel passo necessario al salto nel vuoto – Senza Rete, appunto”.

    Il videoclip realizzato da Gianmaria Palombo per il brano, vuole rispecchiarne appieno il messaggio chiave che la band ha voluto veicolare in maniera intima ed empatica:
    Una storia da seguire all’inizio alla fine, nella quale i risvolti potrebbero rivelarsi inaspettati.
    Il protagonista dovrà scegliere fra la propria comfort zone e un salto nel vuoto per raggiungere ciò che realmente desidera.

  • “GABBIE D’ORO”, IL NUOVO SINGOLO DI EMIL SPADA

    “GABBIE D’ORO”, IL NUOVO SINGOLO DI EMIL SPADA

    Arriva in radio e negli stores “Gabbie d’oro”, il nuovo singolo di Emil Spada, in controtendenza rispetto alle tematiche riscontrabili nella musica mainstream in cui si esaltano stili di vita legati al lusso estremo.

    Il brano, utilizzando linee melodiche e arrangiamenti contemporanei, vuol porre in evidenza, la superficialità che consiste in quella ricerca esasperata dell’apparire, dello status symbol, del volere essere tutti i costi al centro dell’attenzione.

    Un testo che esprime la possibilità di scelta, del vivere riportando al centro i valori; per lo stesso motivo, visto che musica e parole devono essere legate non solo a livello strutturale, ma anche nel significante, si è pensato ad un lungo solo di Sax, frutto anch’esso di una precisa scelta, in un momento in cui gli assoli nell’ambito musicale sono diventati quasi un ricordo.

    Il video (https://www.youtube.com/watch?v=7HkKEJz3WrA), per la regia di Milo Barbieri e con sceneggiatura ideata dallo stesso Emil, intende portare sullo schermo l’immagine stessa della commercialità, e vede come protagonista Astrid Toh, che con grande professionalità è riuscita a calarsi perfettamente nei panni di una ragazza “schiava” della società e dai suoi modelli, ma che lo è solo per essere accettata, non per propria volontà, come molto spesso accade per molti giovani.

  • GIOIA  DA VENERDÌ 1 OTTOBRE ESCE IN RADIO  “UN PO’”  IL NUOVO SINGOLO

    GIOIA DA VENERDÌ 1 OTTOBRE ESCE IN RADIO “UN PO’” IL NUOVO SINGOLO

    UN PO’”, ultimo brano di GIOIA, parla di una ragazza innamorata al punto che smania per avere le attenzioni dell’altra persona che, però, non ricambia questo sentimento. Il mood del pezzo è a tratti ironico ed evidenzia come a volte l’amore può farci umiliare, accecandoci e facendoci dimenticare delle cose davvero importanti. Il senso della canzone è che ognuno di noi dovrebbe bastare a se stesso per trovare un proprio equilibrio e un senso di realizzazione nella vita.

    «In ogni mia canzone mi piace raccontare una storia. Alcune sono autobiografiche, altre per niente, altre ancora contengono sprazzi della mia vita – spiega l’artista – In questo caso, ho scritto “Un po’” pensando a una persona che non viene del tutto corrisposta nei sentimenti e cerca disperatamente attenzioni da parte dell’altro, anche annullando se stessa, dipendendo da un amore che non esiste. Direi che è capitato a tutti di vivere una situazione del genere. Anche questo è amore».

  • mikele DA DOMANI IN ROTAZIONE RADIOFONICA “Dalla Culla” Dal oggi sugli stores e sulle piattaforme digitali

    mikele DA DOMANI IN ROTAZIONE RADIOFONICA “Dalla Culla” Dal oggi sugli stores e sulle piattaforme digitali

    Arriva in radio domani, venerdì 1° ottobre, “Dalla Culla”, il singolo che segna il debutto discografico di mikele, giovane pronto a imporsi come una delle più fresche e interessanti realtà del Crossover della nuova generazione. Un sound europeo che unisce e mixa diversi generi musicali soltanto in apparenza lontani, amalgamandoli a lingue diverse, frutto dei suoi studi e delle sue esperienze.
    Il titolo può essere fuorviante. Infatti, “Dalla Culla” descrive uno stato embrionale di lutto, quella sensazione intima e solida che non ci si scrolla di dosso quando affrontiamo la morte di una persona molto vicina. Da questa tematica “sombre” deriva la sonorità da club notturno berlinese.
    Il brano, interamente prodotto da mikele, trae influenza dalla techno. Il resto sono inserti strumentali: il pianoforte è uno dei protagonisti del singolo nonché strumento di punta dell’artista. Il risultato è un’atmosfera dark con riferimenti ai beat dei Fuera e al sussurato di Billie Eilish.
     
    «Comincio da qui, parto raccontandovi di me da questo brano, da una culla che unisce vita e morte – racconta mikele  non vedo modo migliore in questo momento, dopo un lungo periodo in cui ho riflettuto sulla morte di una persona a me vicina. Ma non è tutto, c’è molto altro. Se volete chiedetemi di più».
    Il videoclip, firmato dal regista Davide Santinello, rappresenta un viaggio. L’errare in una taverna invasa da pipistrelli porta a una limitrofa fabbrica abbandonata. Qui, la manipolazione di macchinari non genera alcun effetto, tuttavia, in cima all’edificio si presenta una vetta luminosa. L’artista, giunto al punto supremo ma tormentato dalla propria insoddisfazione, si spinge oltre i limiti del suo viaggio: arrivato in cima, decide di ritornare nell’ignoto con un salto nell’acqua. Questa scelta porta alla sua morte, ma allo stesso tempo a una rinascita. La sua culla. E dalla culla ecco a voi mikele.

    mikele BIOGRAFIA

  • KRAM  DA VENERDÌ 1 OTTOBRE ESCE IN RADIO  “BUONGIORNO A TUTTI”  IL NUOVO SINGOLO

    KRAM DA VENERDÌ 1 OTTOBRE ESCE IN RADIO “BUONGIORNO A TUTTI” IL NUOVO SINGOLO

    Da venerdì 1 ottobre sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme digitali BUONGIORNO A TUTTI” (Metro Records), il nuovo singolo di KRAM.

    Buongiorno a tutti” è un brano che vuole essere una denuncia con un messaggio a metà tra l’ironia e la critica, ma anche uno stimolo, un modo per dire alla gente e a se stessi di svegliarsi, per ricordare a qualcuno lassù che esistiamo. La ritmica incalzante e la ripetizione della parola contribuiscono a questo messaggio a tratti irriverente, a tratti feroce. È un brano che dice no a tutti quelli che non sognano, che non rischiano, che non vivono, che rimandano, che non credono… Quindi, buongiorno a tutti!

    Spiega l’artista a proposito del brano: «La canzone è per gran parte autobiografica e vuole essere una botta di adrenalina, un richiamo a tutti per dire: “Buongiorno, esisto!”. Con un mix di rabbia e ironia ho voluto ricordare a tutti di attivarsi, non tralasciare, non rimandare. È una canzone contro la passività e la pigrizia ma anche un modo per rivendicare la mia arte e farla risuonare bene nelle orecchie del pubblico, mantenendo sempre un certo sarcasmo pungente che porti a una riflessione profonda».

     

    Il video di “Buongiorno a tutti” è ad opera di Fabrizio Cestari. Siamo nello studio del TGKRAM, Kram è seduto mentre stanno finendo di truccarlo prima che vada in diretta, parte il countdown, poi la sigla del TG. Inizia così il videoclip, un’interpretazione divertente e ironica che vede Kram vestire i panni sia del giornalista che di tutti i personaggi magistralmente interpretati.


  • Da Cosenza a New York, “Siamo Qui” è il nuovo album dei Keepalata

    Da Cosenza a New York, “Siamo Qui” è il nuovo album dei Keepalata

    Siamo Qui” è il primo album ufficiale del collettivo rap cosentino Keepalata disponile da martedì 28 settembre in tutte le piattaforme digitali, pubblicato da Aldebaran Records.

    DonGocò (Antonio Turano – Roggiano Gravina), Cario M. (Mirko Cario – Rende), Brigante (Lorenzo Curcio – Rende) e Libberà (Liberale Piraino – Terranova), questi i nomi dei componenti della formazione, nonostante siano in attività da circa vent’anni con i rispettivi progetti soliti e varie attività come Keepalata, pubblicano per la prima volta un full lengh ufficiale di tredici tracce e una bonus track (disponibile solo per la release digitale).

    Questo disco, quasi interamente composto, prodotto e arrangiato da Libberà, è una mappa dei territori esplorati nei viaggi artistici ed umani dei singoli componenti. Sia i testi che le produzioni, infatti, spaziano arrivando a toccare poli opposti: dalla cronaca contemporanea alle riflessioni esistenziali, dal linguaggio di strada ai viaggi spirituali, dal clubbing al conscious. Le rime inseguono diversi territori musicali dai synth agli archi suonatidal sampling all’elettronica, i beat sono arricchiti dall’intervento di diversi musicisti internazionali ospitati nel progetto. Dalle voci di Romina, Cristiana de Bonis ed Emanuela Valiante al violoncello di Pavlo Cartaginese, dal basso Andrea Mandarino al sax di Sebastiano Forti, senza dimenticare gli scratch di Deva e l’insert rappato dell’MC statunitense Jobu.

    “Siamo qui” può avere diverse interpretazioni: “siamo arrivati a questo” nei nostri percorsi artistici e di crescita, ma anche che “nonostante tutto siamo qui”, di nuovo a ritrovarci insieme a fare musica e creare per dare forma alle nostre emozioni.

    Ognuno si fa interlocutore per dare all’altro la possibilità di esprimersi -spiegano-, per chi altrimenti dovremmo esprimerci se non per altri che ci ascoltano? Questo album è anche un modo per cogliere il presente, in un tempo in cui sembrano avanzare la nostalgia per mondi persi e i timori per un futuro minaccioso. “Siamo qui” ci dice che tutto quello che abbiamo è prezioso, e oltre ciò che si è perso e le paure per il futuro c’è la possibilità di “essere” qui con ciò che siamo e abbiamo proprio ora”.

    Libberà ha creato un ambiente musicale eterogeneo, ricco di opposti che dialogano tra di loro. Il modus e lo stampo sono quelli dettati dalla scuola dell’Hip-Hop e, proprio in rispetto della spinta all’evoluzione e al cambiamento che questa cultura ha sempre promosso, non si impedisce ad altre influenze, più o meno attuali, di entrare nel dialogo per apportare il loro contributo. Una commistione tra sampling di fiati arabi con classici del funk, liriche ricche di estrema ricerca tecnica e contenuti conscious. Alle produzioni compare anche Brigante con i suoi sample da vinile suonati con il campionatore e un beat di Skat. “Siamo qui” è sicuramente un lavoro di squadra, una famiglia nella quale ognuno ha un suo ruolo e non c’è bisogno di comparire in tutte le tracce. Nella tracklist, infatti, c’è spazio anche per brani solisti, a due o a tre. 

    “Siamo qui” è stato registrato nel Keepalata Studio tra Roma e Cosenza e mixato da Libberà nel Calabro Musician and Illusionist Studio di Terranova Da Sibari (CS).

    Per l’edizione vinile sono previste 250 copie 180 gr, di cui 100 di colore arancio trasparente e le restanti 150 in vinile nero.

    La pubblicazione è accompagnata dal videoclip della titletrack con la regia e animazione di M.Bod e Automator 3000. Nelle immagini i quattro componenti di Keepalata diventano puppet animati realizzati da Elisa di Cristofaro e Riccardo Pellegrini, che attraverso un editing grafico si muovono tra i beat e le rime del pezzo.


  • FREE LOVE, IL NUOVO SINGOLO DI MYKY – UN CANTO ALLA LIBERTA’ DI ESSERE E DI AMARE

    FREE LOVE, IL NUOVO SINGOLO DI MYKY – UN CANTO ALLA LIBERTA’ DI ESSERE E DI AMARE

    Anticipato dall’arrivo del singolo negli stores digitali, è fuori ora il video di Free Love. Il brano, scritto da Myky Petillo e curato da Angelo Sika – Sik Studio, è il terzo estratto da GEMINI, l’album in uscita di Myky.

    Il video, scritto e diretto da Elio Brusco e interpretato con maestria da Luigi Shika e dalla piccola Halima Luigia Jaiteh, prende i temi portanti della canzone e ne fa un poetico racconto per immagini, dove amore, colore, musica e libertà si rivelano le chiavi per ribaltare le prospettive. Basta la piccola magia di un sorriso, di una mano che stringe la tua e ti porta a ballare, e da una situazione iniziale di sconforto, isolamento e rifiuto, si passa a un’esplosione di pura gioia e libertà. La frase cardine in questo senso è show me your colors, I wanna see underneath all your sorrows : anche nei momenti in cui ci sentiamo opachi, spenti, ciascuno di noi custodisce in sé l’arcobaleno dei suoi colori, e il gesto rivoluzionario di accettare se stessi e di abbracciare l’infinita varietà di sfumature dell’animo nostro e degli altri costituisce la resistence against all the haters, il cambio di approccio che alla diffidenza e all’esclusione contrappone l’accoglienza e l’amore. Un amore libero, dove non conta chi amiamo: che si tratti di amore di coppia o di amore materno, che sia un amore appena nato o un amore di lunga data, che si ami un uomo o una donna, che si ami il proprio animale domestico, un sogno o un ideale, il video di Free Love mette in scena mille possibili volti di questo sentimento senza tempo che, nonostante la sua complessità, è sempre la sola cosa che salva. 

    C’è un momento in cui la canzone cambia ritmo e mood: questo passaggio è introdotto dalle parole let me take you dancing. Ecco che la musica appare il richiamo che libera i colori autentici della nostra anima, quei colori che si posano sui visi e sulle braccia, che riempiono il grigio e il vuoto, che generano pura gioia di esistere e di amare, che cambiano volto al mondo e lo ricreano migliore. Un mondo senza divisioni e senza limiti dove la differenza è ricchezza e ciascuno è libero di danzare la sua danza insieme agli altri. Perché, se infinite e diverse sono le possibili forme attraverso cui ognuno manifesta se stesso, universale è il bisogno di dare e ricevere amore, universale è il diritto alla libertà di essere e di amare. WE ARE NOTHING BUT FREE LOVE.

    Myky conferma ancora una volta la sua straordinaria capacità di veicolare, con sonorità pop coinvolgenti e ballabili nello stile degli anni ’80, messaggi profondi e valori senza tempo, un invito al coraggio e una promessa di libertà, nel nome di una battaglia per essere se stessi che ci riguarda tutti, che appartiene a tutti.

  • MASSIMO CONTINI: esce in radio il 1 ottobre il nuovo singolo “SOLO NOIA”

    MASSIMO CONTINI: esce in radio il 1 ottobre il nuovo singolo “SOLO NOIA”

    SOLO NOIA” è un brano scritto e totalmente autoprodotto da MASSIMO CONTINI che racconta una storia di riscatto, descrivendo lo stato d’animo di un uomo che conduce una vita vuota, a tratti carica di disillusioni. Il protagonista si sente prigioniero all’interno di una bolla di monotonia da cui vorrebbe scappare.

    «Gli sguardi della gente lo sfiorano appena, ma i suoi pensieri sono carichi di sogni e desideri – spiega l’artista a proposito del protagonista del pezzo – Non ha più voglia di correre inseguendo una gioventù che non gli appartiene da tempo e vorrebbe scappare da quella vita monotona e guarda un mondo tutto da scoprire verso il quale non trova la giusta direzione e continua a scivolare sulle abitudini, senza mai arrendersi. Qualcuno gli risponde che questa è “solo noia”, ma lui sa che nel profondo della sua anima c’è molto di più».

    Il videoclip ufficiale del brano è stato autoprodotto da Massimo Contini, il quale si è occupato della regia dei primi piani e del montaggio. Alcune clip sono state girate dal videomaker Cottonbro, in collaborazione con Pexels Video. Totalmente girato in bianco e nero con lente dissolvenze incrociate, in questo video l’autore cerca di trasmettere il senso di vuoto del protagonista alternando momenti cupi – come un forte temporale – a immagini più armoniose – ad esempio, una figura femminile che danza.


    MASSIMO CONTINI BIOGRAFIA

  • DAVIDE SAMMARCHI (Memory Rec) annuncia il disco in arrivo il 5 novembre. Neo-classica contemporanea: And In Silence I Found My Voice

    DAVIDE SAMMARCHI (Memory Rec) annuncia il disco in arrivo il 5 novembre. Neo-classica contemporanea: And In Silence I Found My Voice

    La sua musica diffonde un senso di calma e di tranquillità, paesaggi sonori che spaziano dalle influenze classiche a quelle più contemporanee. 

     Con una passione per il Nord Europa, sia a livello naturale che musicale, Davide Sammarchi è pronto a pubblicare ‘And In Silence I Found My Voice’, il disco di debutto in arrivo il 5 novembre per Memory Recordings, l’etichetta di Fabrizio Paterlini. 

    Con riferimenti che spaziano dagli artisti più classici – Ludovico Einaudi, Yann Tiersen, Ryuichi Sakamoto – fino alle più moderne contaminazioni della neoclassica – Olafur Arnalds, Nils Frahm – Davide Sammarchi, in ‘And In Silence I Found My Voice‘, esprime la sua passione per la natura e per i viaggi, fonte d’ispirazione per le sue composizioni. La musica, dichiara l’artista, è il suo posto sicuro. Le sue composizioni comunicano infatti un senso di pace e gratitudine per le piccole cose della vita, un momento per rallentare in un mondo che a volte và troppo veloce. 

    ‘And In Silence I Found My Voice‘ rappresenta per Davide Sammarchi un percorso di crescita musicale ma anche umana: le dieci tracce parlano di fragilità, dell’entrare a contatto con il nostro più profondo io, dell’accettare le debolezze e nel comprendere che possono diventare dei punti di forza, del mettersi in dubbio ma di ricordarsi, sempre, della gentilezza, verso sé stessi e verso gli altri. “‘And In Silence I Found My Voice’ parla di momenti che non volevo dimenticare, di amicizie, di quei sogni che abbiamo da bambini e che vogliamo tenere con noi crescendo, della necessità di rallentare quando intorno a noi il mondo và troppo veloce. Parla della natura attorno a noi, che se ci fermiamo ad osservare e ad ascoltare, ha tantissimo da insegnare. E’ l’inizio di un viaggio” dichiara Davide Sammarchi.

    Tra improvvisazione, avventure, riflessioni e viaggi, ‘And In Silence I Found My Voice‘ è stato registrato da Davide Sammarchi e masterizzato presso il Digitube Studio di Carlo Cantini.

    DAVIDE SAMMARCHI BIOGRAFIA