Category: Comunicati stampa

  • Junior V, al via “Sconosciuti che conosciamo in tour” (#topcitiestour)

    Junior V, al via “Sconosciuti che conosciamo in tour” (#topcitiestour)

    Partirà da Milano “Sconosciuti che conosciamo in tour” (#topcitiestour), la serie di concerti del cantautore Vincenzo Stallone alias Junior V. Nel set in formazione a due con Junior V (voce e chitarra) e Nicolò De Candia (batteria), saranno presentati dal vivo i brani dell’ultimo album “Sconosciuti che conoscono l’amore” pubblicato lo scorso febbraio da Django Dischi.
    Dieci tracce che abbracciano un pop d’autore confezionato con elegante spontaneità, coniugando un dream folk tutto italiano senza cadere nella tentazione di arrangiamenti easy listening. Ballad frizzanti sono sospese tra chitarre acustichearpeggi e linee melodiche che uniscono un cantautorato contemporaneo a un folk rock internazionale. Un viaggio fatto di sensazioniche coinvolgono l’ascoltatore in un viaggio costellato di sonorità melodiche e momenti di naturale intimità. Come spiega lo stesso Junior V: “Il sound di questo album è il risultato di un preciso lavoro fatto di microfoni vintage, accordature aperte e lunghi riverberi, mentre le vocisono armonizzate proprio come il pop folk australiano”. La svolta artistica di Junior V passa anche dalla scelta linguistica. Nel suo nuovo percorso, infatti, ha abbandonato completamente l’inglese per abbracciare orgogliosamente l’italiano. Una preferenza che vuole sottolineare da un lato l’indipendenza dal mainstream anglofono, e dall’altra la necessità di esprimersi al meglio con i colori e gli accenti della propria lingua madre. Ogni suo disco rappresenta una piccola biografia e nei testi di “Sconosciuti che conoscono l’amore” emerge proprio la necessità di mettere in musica e parole il sentimento amoroso. Piccole e grandi esperienze del quotidiano, la paura e lo sconforto nell’iniziare ad amare un’altra persona, ma anche la voglia di uscire allo scoperto per raccontare con lucida semplicità il modo di un ragazzo di vent’anni ai giorni nostri. “Ho cercato di raccogliere i momenti di sconforto e raccontarli in queste canzoni” spiega Junior V, dove queste canzoni appaiono reali proprio perché “affondando nei ricordi belli e malinconici allo stesso tempo”.  Il tour rientra nella programmazione Puglia Sounds Tour 2020/2021.

    Le date del tour:
    18 settembre – Ex Alge, Milano 
    19 settembre – SoFarm Festival presso Bunker, Torino 
    21 settembre – Villa – Tessuti Culturali presso Villa Spada, Bologna
    22 settembre – Postwar, Parma 
    23 settembre – Dopolavoro Ferroviario, Velletri (RM)
    26 settembre – Why Nut?! Festival presso Agricola Rufrae, Presenzano (CE)

  • SOUNDELIRIO “Ridi come se non fossi qui” è l’esordio discografico del duo rock che omaggia il grunge di Seattle

    L’omaggio al grunge di Seattle e l’attualità della cronaca che preme per uscire, sono alla base di questo singolo e dell’album di prossima uscita da cui è estratto 

    In radio dal 17 settembre

    «Il brano è un urlo. È una vena del collo, turgida e pulsante. Bluastra. Gonfia di rabbia. Sul punto di esplodere. Sono tempi di rabbia questi. E qui si celebra pura rabbia umana. Catarticamente». SounDelirio

    È un sound che si rifà nettamente agli anni Novanta quello dei SounDelirio, un’ode a Seattle e al grunge che riprende quei suoni e quelle sensazioni per parlare del qui e ora, sottolineando che «oggi è peggio». Lo è a causa di uno smarrimento sonoro tangibile ed estremo e lo si intuisce sin dal drumming introduttivo, spezzato, pesante come un cuore malato. Lo si sente nel repentino innesto di un riff primordiale, gravoso e sporcato da armoniche dissonanti. Le parole arrivano subito allo stomaco, senza mezzi termini. Sono dure e ruvide come la voce che le pronuncia. 

    Ecco come l’ambiente sonoro sottolinea ed enfatizza un senso di instabilità che non ha soluzione nemmeno nelle relazioni umane e si aggrappa solo a un’idea di sopravvivenza che domanda redenzione per continuare a resistere. 

    Etichetta: BOLESKINE HOUSE RECORDS

    Edizioni:  UDEDI MUSICA E CULTURA

    Radio date: 17 settembre 2021

    Contatti e social

    Facebook: https://m.facebook.com/soundelirio/

    Instagram:https://instagram.com/soundelirio?utm_medium=copy_link

    BIO

    SounDelirio è un duo. Un progetto insieme recentissimo e antichissimo. Il risultato della fusione di due anime in rock, Francesco Quinto e Alessandro Tacchini, ognuna col suo bagaglio di suggestioni e motivazioni. Francesco Quinto, autore e musicista, inizia sin da adolescente, a scrivere canzoni. All’epoca è influenzato dall’ultimo rantolo dell’hard rock classico. Divora dischi, scrive poesie, compie i primi esperimenti di fusione tra rabbia a sei corde ed elegie leopardiane. Fonda e distrugge parecchi gruppi, partecipando, sino ai vent’anni, alle realtà musicali della sua provincia. Poi cambia rotta: dopo la laurea in giurisprudenza ed il diploma in cinematografia, inizia una vita ordinaria. Mettendo la tigre interiore in gabbia. Nonostante mille responsabilità, nella sua vita echeggia il rock (che sopravvive in una stanzetta, fisica e mentale, tra amplificatori, cavi impolverati e marchingegni per registrare). Continua a scrivere canzoni. Poi ancora versi e poesie. Passano gli anni. Lo scrigno è pieno e la chiusura cede. Tutto fuoriesce quando incontra Alessandro Tacchini. Vite similari. Alessandro viaggia incazzato tra schemi borghesi e urli underground. Inizialmente chitarrista, coltiva sommessamente l’hobby del rock. Si laurea e trova un lavoro. Continuando a girare intorno al sogno rock, come una iena intorno ad una carcassa. La sua voce nasce per caso quando, chiamato a suonare la chitarra in una fun band, sostituisce quasi casualmente il cantante. Inizia un’attività live mediante la quale prende confidenza col suo ruolo inaspettato. La sua voce lo trasforma in un personaggio pirandelliano che vuole storie e identità da rappresentare. Ha bisogno di un regista e di un demiurgo e le band locali non funzionano, non comprendono il mondo sotterraneo della sua anima. All’incontro dei due SounDelirio, bastano poche parole, un testo tirato fuori per caso, una birra insieme. Il primo album è già tutto dentro di loro e viene fuori in pochissimi mesi. Fuori impervia la pandemia. 

  • Il  21 Settembre     Giornata Internazionale  della Pace     LeiKiè     uscirà con il nuovo singolo in lingua russa        “Moya Zemlya, Moya Sestra”

    Il 21 Settembre Giornata Internazionale della Pace LeiKiè uscirà con il nuovo singolo in lingua russa “Moya Zemlya, Moya Sestra”

    UN CANTICO

    UNA PREGHIERA

    UN DIALOGO

     

    CON MADRE TERRA

    “Moya Zemlya, Moya Sestra” (Terra mia, sorella mia) è un cantico, una preghiera, una supplica affinchè tutte le divisioni tra i popoli e le conseguenti guerre non debbano mai più accadere, affinchè l’amore per la terra sia così grande da mantenere la pace tra gli uomini e l’armonia sulla terra materna che ci ospita.

    “Moya Zemlya, Moya Sestra” 

    (Terra mia, sorella mia)

     

     

    Il nuovo singolo

    Il nuovo genere

    Il nuovo volto

     

    di Leikie’

     

    LeiKiè, conosciuta come cantautrice, regista e trasformista comica, con il suo nuovo singolo “Moya Zemlya, Moya Sestra” (Terra mia, sorella mia), abbandona momentaneamente la satira musicale e le parodie dei suoi personaggi, per esplorare sé stessa attraverso un dialogo emozionale e intimista con madre terra.

    L’artista lascia la propria satira alla ricerca del se, per cantare un inno alla ricerca della pace.

    La canzone “Moya Zemlya, Moya Sestra” (Terra mia, sorella mia) è nata durante un’improvvisazione canora accompagnata da un pianoforte, la cantante ha dato sfogo alle sue emozioni attraverso la lirica, ispirandosi all’amore per madre terra e al dolore che provoca la guerra. La melodia improvvisata è esattamente la medesima che è nata durante l’improvvisazione. Ad essa l’artista ha voluto rimanere totalmente fedele. Durante l’improvvisazione la cantante ha utilizzato un Grammelot che ricordava una lingua slava poiché si sposava perfettamente alla melodia. Ecco il motivo per cui, successivamente, l’artista ha scritto il testo ispirandosi alla pace da lei ambita per i suoi amici fraterni russi e ucraini, entrambi appartenenti a paesi storicamente ritenuti cugini. LeiKiè ha tradotto le parole della canzone in russo insieme a delle amiche russe e ucraine.  Anche la violinista è russa.

    A CHI E’ DEDICATA LA CANZONE

    La canzone è dedicata a tutti i paesi del mondo che subiscono le guerre e in cui vi è la mancanza del rispetto per l’essere umano e per il meraviglioso pianeta terra che ci ospita con tutta la sua serenità, chiedendoci in cambio solo pace e amore.

    LA MUSICA DI LeiKiè

    LeiKiè, coerente con il suo “vivere” la musica a 360°, abbandona temporaneamente la satira per lanciare un messaggio di amore totale verso l’umanità e verso la terra.

    Dicono che la terra si sta ammalando…ma non è questo il punto…la terra sta cambiando per difendersi dall’essere che più di tutti gli esseri viventi ha cercato nel bene e nel male di sfruttare le opportunità e le risorse che essa offre. Ora però, tutte le scelte sbagliate stanno presentando il conto e in questo ultimo periodo i conti stanno arrivando tutti insieme.

     

    UN GRIDO DI AMORE

    LeiKiè lancia un grido di amore totale, fraterno, tra uomini e universo, è l’unica soluzione, l’unica via, l’unica risposta da dare a chi ancora sfrutta e combatte pensando ai propri interessi o idee, senza rendersi conto che il male fatto si ritorce contro e coinvolge anche chi non ha colpe.

    LA CANZONE

    La canzone è una ballad densa di emozione e passione, dolore e amore, luci ed ombre. Un pianoforte ed un violino accompagnano una melodia struggente ed intensa, energica e, nello spessore del testo, anche positiva perché piena di speranza.

    IL VIDEOMUSICALE

    Il video che accompagna la canzone, come sempre realizzato ed interpretato da LèiKiè, si sposa perfettamente con la musica. Immagini spettacolari si fondono con il personaggio dando vita ad un susseguirsi di sensazioni piene di speranza, di luce, di vita. In un tema così crudo, LeiKiè riesce veramente a effondere una costruttiva serenità.

    Un video musicale poetico che raccoglie le immagini più belle del mondo poichè ad esso appartenenti. Il velato volto della cantante si fonde con armonia nella natura meravigliosa che appare e danza accompagnando con intensità le parole e la musica del cantico.

    Abbiamo ancora modo di rimediare ai nostri errori, questo è il messaggio centrale che arriva al cuore di chi ascolta e guarda quest’ultimo lavoro di LeiKiè, sempre in perfetta simbiosi tra musica e immagini.

  • Dal 17 settembre è disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming “SANGUE AMARO” (Noize Hills Records), nuovo singolo di EAKOS

    Dal 17 settembre è disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming “SANGUE AMARO” (Noize Hills Records), nuovo singolo di EAKOS

    SANGUE AMARO” è forse il pezzo più straziante scritto da EAKOS. Caratterizzato da una musicalità che richiama ad una situazione di epicità mista a desolazione e distruzione, il brano più che uno sfogo, è una vera e propria presa di coscienza da parte dell’artista. Con “Sangue amaro” infatti, Eakos lascia andare una volta per tutte quelle persone per le quali ha incessantemente lottato, ma che alla fine hanno sempre messo al primo posto loro stesse. In un mondo in cui il materialismo e l’opportunismo la fanno da padrone, l’artista ha scelto di lasciare la presa e percorre in modo più cinico e disilluso il suo percorso. Di certi rapporti umani ormai deteriorati non rimane nulla, se non del sangue amaro.

    Spiega l’artista a proposito del nuovo singolo: «Ho scritto questo brano perché sentivo l’urgenza di esprimere un concetto che secondo il mio parere, è molto importante. Viviamo in un’epoca nella quale è difficile emergere. Non mi riferisco esclusivamente al mondo della musica, ma anche all’universo del lavoro o al contesto sociale in cui viviamo. Emergere non significa diventare importanti per le altre persone, significa dare un senso alla nostra esistenza, a quello in cui crediamo e a quello che facciamo nella vita di tutti i giorni».

  • FRANCESCO DAL POZ    VENERDÌ 17 SETTEMBRE ESCE IL NUOVO DISCO “ZERO”  Dallo stesso giorno sarà in radio il singolo “Estate spaziale”

    FRANCESCO DAL POZ VENERDÌ 17 SETTEMBRE ESCE IL NUOVO DISCO “ZERO” Dallo stesso giorno sarà in radio il singolo “Estate spaziale”

    Da venerdì 17 settembre sarà disponibile in digital download e sulle piattaforme streaming “Zero” (Be NEXT Music / Sony Music Italy)il nuovo disco del cantautore Francesco dal Poz.
    Dallo stesso giorno sarà disponibile in radio il singolo “Estate spaziale” 

      

    L’album “Zero” rappresenta una sorta di ripartenza, appunto, da zero per il cantautore veneto.
    I 12 brani contenuti nell’album vedono la stretta collaborazione con Roberto Visentin, produttore artistico, e con tre ospiti: Reinaldo Anastacio, cantautore e compositore brasiliano presente in “Rio”; Riccardo Rossi, batterista dei The Sun in “Adesso è qui” e Luca Donazzan, bassista dei Lost che ha eseguito una parte in “Tisana”.
     
    Il singolo “Estate spaziale” terzo estratto dal disco e disponibile in radio sempre dal 17 settembre come racconta Francesco Dal Poz prende spunto dalla gioventù del cantautore: I ricordi dell’adolescenza restano tra i più significativi. Oggi sono cresciuto e guardo quei momenti come qualcosa di sempre più lontano. È in questo brano che ho voluto raccontarli con la dovuta nostalgia, tenendo comunque bene a mente che sebbene i ricordi siano importanti, “l’adesso è tutto quello che ho”.
     
    Link video: https://www.youtube.com/watch?v=ZdLIgipbgrA
     
     
    Il disco “Zero” è accompagnato anche da un Podcast disponibile qui:
    https://www.youtube.com/playlist?list=PLPyMZuImXoawA0iM9Xftud2sKuKrShFEz
     
     
    Nel 2021, mentre l’uscita di “Zero” veniva procrastinata a causa della situazione generale, è nata l’idea del Pozcast, un podcast legato all’album.
    In questo periodo forzato di fermo e di chiusura, Francesco Dal Poz ha sentito la necessità di approfondire i temi presenti nelle 12 canzoni del disco e ha pensato di invitare degli ospiti, degli esperti e degli amici per fare una chiacchierata davanti ad un microfono e una telecamera. Sono nate così le 12 puntate del podcast con i 12 temi delle 12 canzoni dell’album “Zero”.
     
    Sabato 18 settembre a Mignagola (TV) verrà presentato ufficialmente il disco “Zero” al Centro Sportivo Noi dalle ore 20.45.
     
    TracklistTisana, Cerco casa, Pancake, Vivere d’istanti, Banale, Un sorriso alla volta, Rio, Novantanove, Estate spaziale, Adesso è qui, Bonsai, Non ho più nulla

  • MUSICA, CINEMA E SPORT: “5 CHIACCHIERE CON…” È IL NUOVO FORMAT EDUCATIVO DI ALESSIO FIORUCCI

    MUSICA, CINEMA E SPORT: “5 CHIACCHIERE CON…” È IL NUOVO FORMAT EDUCATIVO DI ALESSIO FIORUCCI

    Talent scout, manager, imprenditore, regista, produttore, sportivo e scrittore, il poliedrico artista capitolino Alessio Fiorucci lancia “5 chiacchiere con…”, il suo nuovo format Instagram dedicato alla formazione virtuale di giovani talenti.

    Nato a fine Agosto 2021 dall’idea del suo precursore di condividere con i giovani le sue esperienze professionali e le dinamiche, complesse ed in continuo mutamento, che caratterizzano lo showbiz italiano, “5 chiacchiere con…” porta sullo schermo dello smartphone, con l’immediatezza che contraddistingue la piattaforma statunitense, nozioni tecniche e pratiche, preziosi consigli ed interviste ai personaggi che lo costellano.

    I protagonisti del mondo dello spettacolo, dello sport e della musica si raccontano senza filtri ai microfoni di una delle figure più eclettiche e stimate del “dietro le quinte” italiano, un professionista che ha fatto della dedizione, della formazione e delle competenze sul campo la chiave per portare al successo giovani talenti che, attraverso la sua guida, sono riusciti a realizzare i loro sogni, entrando nel cuore di milioni di italiani.

    Valeria Marini, Giacomo Urtis, Alessio Bernabei, Andreas Muller sono solo alcuni dei nomi che Alessio Fiorucci ha seguito, curandone immagine, testi e management ed accompagnandoli, step by step, nella scintillante ma al tempo stesso ardua scalata che porta al successo. Un successo che non vuole essere e non è sinonimo di transitorietà e nemmeno di traguardo, ma di impegnosacrificio ed autenticità, quella genuinità che cattura e coinvolge il pubblico, la stessa che distingue chi dell’Arte vuole fare una professione da meteore alla spasmodica ricerca di una fittizia visibilità momentanea.

    «Non sono una giornalista – dichiara Alessio Fiorucci –, ma un manager, un imprenditore dello spettacolo ed un maestro di tennis da oltre 15 anni. Ho lavorato nella musica, nel teatro, nello sport, nel cinema; ho scritto due libri e realizzato eventi di ottimo livello. La mia decisione di dar vita a questo format, nasce dall’esigenza di portare una visione, uno spaccato sincero e reale, di quello che è lo showbiz di oggi, attraverso consigli ed interviste ai personaggi che lo compongono. Le domande che rivolgo ai cosiddetti “BIG”, che si tratti di cinema, teatro, produzione, cantautorato, doppiaggio o sport, sono quesiti che vertono ad approfondire argomenti solitamente più nascosti, tematiche che solo avendone avuto esperienza diretta si possono raccontare a chi ci ascolta, arrivando, con un linguaggio comprensibile a tutti, a definire i passi da compiere per costruirsi una carriera solida e duratura».

    “5 chiacchiere con…”, in pochissime settimane ha raccolto un ampio consenso da pubblico e addetti ai lavori, collezionando oltre 20mila visualizzazioni ad ogni intervista nelle prime 24 ore per un totale di oltre 1 milione e coinvolgendo personaggi del calibro di Pablo Lima e Daniel Sanyo Gutierrez (campioni del mondo di Padel), Federico Moccia (celebre e stimato regista e scrittore italiano che ha venduto oltre 25 milioni di copie in tutto il mondo – intervista disponibile dal 18/09/2021), il registra e sceneggiatore Roan JohnsonClaudio Gregori (Greg del duo comico Lillo e Greg), Antonio Lorenzon (vincitore di Masterchef 9).

    Accanto a questi preziosi ed illuminanti interventi, Alessio Fiorucci regala al pubblico quelle che lui stesso definisce “pillole informative”, ovvero utilissime clip per gli aspiranti artisti e sportivi – ma anche per i digiuni in materia che desiderano conoscere questo settore da un’altra prospettiva -, in cui l’imprenditore romano racconta le proprie esperienze sul campo, svelando dinamiche e retroscena che possano preparare – o come lui stesso afferma, “educare” – i giovani emergenti a tutti quegli step che dovranno affrontare lungo il percorso lavorativo, apportando valore e supporto concreti al loro background, personale e tecnico.

    «La soddisfazione maggiore – conclude Fiorucci –, è che ogni giorno ricevo centinaia di messaggi di ringraziamento da parte di giovani ambiziosi che vogliono fare della musica, dello sport e dello spettacolo la loro professione futura e questo mi rende molto soddisfatto del percorso intrapreso, perché significa che ho centrato l’obiettivo, dando loro la possibilità di cogliere nuovi aspetti e differenti sfaccettature di questo mondo che è si meraviglioso, ma anche fatto di impegno, studio, sacrificio, costanza e determinazione».

    Video dopo video, Alessio Fiorucci regala al pubblico un approccio innovativo a tutto ciò che ruota intorno al firmamento delle star nazionali ed internazionali, riconfermando attenzione e attitudine ad una condivisione delle proprie esperienze professionali, senza la quale, i mestieri nell’Arte e nello Sport, rischiano di estinguersi.

    ALESSIO FIORUCCI BIOGRAFIA

  • Al via sabato 2 ottobre la XXVII stagione dell’Atelier Musicale con il jazz in piano solo di Franco D’Andrea alla Camera del Lavoro di Milano

    Al via sabato 2 ottobre la XXVII stagione dell’Atelier Musicale con il jazz in piano solo di Franco D’Andrea alla Camera del Lavoro di Milano

    MILANO – “Risveglio in musica” è il titolo che l’Atelier Musicale, la rassegna che da oltre un quarto di secolo propone alla Camera del Lavoro di Milano programmi in bilico tra jazz, classica e contemporanea, ha voluto dare alla sua ventisettesima edizione, che giunge dopo un anno di sosta dovuta alla pandemia e che vuole essere un segno di ottimismo per il ritorno alla normalità anche nei campi, tra i più colpiti, della cultura e della musica.

    Sabato 2 ottobre (ore 17.30; ingresso 10 euro con tessera associativa a 5/10 euro), il concerto del ritorno è dedicato agli ottant’anni di Franco D’Andrea, uno dei grandi maestri europei del piano jazz, nato a Merano l’8 marzo 1941 e divenuto milanese d’adozione. La sua carriera, cominciata negli anni Sessanta, è legata a una forte progettualità, a una visione del jazz in cui la componente estetica americana ha trovato una singolare definizione “europea”, basata su un retroterra culturale che al rigore mitteleuropeo ha unito la conoscenza profonda della dimensione ritmica, approfondita con lo studio della musica africana.

    In questo percorso che lo ha visto insignito di premi di ogni genere, il piano solo riveste una grande importanza: D’Andrea ha cominciato a frequentarlo nel 1978, incidendo l’album “Nuvolao”, il primo di un’innumerevole produzione di dischi che da “Dialogues With Superego” ed “Es” è giunta alla monumentale serie di otto Cd in piano solo incisa su idea dell’etichetta Philology. Piano solo nel quale il nostro si muove con grande e orchestrale autonomia, esplorando ogni tipo di materiale musicale.

    Nel concerto dell’Atelier, D’Andrea agirà in totale libertà, pescando tra proprie composizioni, brani della tradizione jazzistica e momenti di più astratta improvvisazione totale. Un vero e proprio recital nel quale, in filigrana, si ascolterà la storia musicale di questo eccezionale protagonista del jazz degli ultimi decenni.

    Prima del concerto, Massimo Bonini, segretario generale della Camera del Lavoro, consegnerà al Maestro la medaglia dei 130 anni della CGIL.

    La ventisettesima edizione dell’Atelier Musicale presenta anche quest’anno tutti i tratti caratteristici della filosofia della rassegna. In primo luogo, lo spazio a progetti originali, commissionati per prime esecuzioni assolute o presentati per la prima volta a Milano. Poi la varietà del programma, che senza pregiudizi stilistici o generazionali offre un vasto panorama di proposte sonore, con un’attenzione particolare ai giovani. Quindi l’intreccio tra la musica jazz, il trasversalismo contemporaneo e il mondo eurocolto, trattato con programmi originali, che mettono il Novecento al primo posto, ma che operano anche significativi recuperi storici. Infine, ci sarà sempre il fondamentale momento di formazione del pubblico, grazie a esaustivi programmi di sala e al racconto della musica da parte di chi la suona, di musicologi e di uomini di cultura.

    Il cenacolo musicale dell’Atelier torna, dunque, con tutti i suoi punti di forza e presenta un cartellone di grande interesse: addentrandoci negli appuntamenti troviamo, dopo l’inaugurazione di Franco D’Andrea, un singolare concerto dedicato a Bill Evans con Enrico Pieranunzi, Stefano “Cocco” Cantini e Maurizio Franco (16 ottobre), dove si intrecciano musica e parole in una multimedialità che interessa anche l’omaggio a Corto Maltese, tra fotografia e improvvisazione totale (in programma il 13 novembre con Giovanni Falzone, Alessandro Rossi e Pino Ninfa); il duo di Enrico Intra con Margherita Carbonell, una giovane contrabbassista uscita dai Civici Corsi di Jazz (il 23 ottobre); la reunion, davvero storica, tra i componenti del trio di Gianluigi Trovesi attivo negli anni Settanta (22 gennaio, con Paolo Damiani e Gianni Cazzola). L’arpa sarà protagonista di due concerti che attraversano il mondo musicale dello strumento, quello attuale e quello del passato (rispettivamente il 27 novembre con il trio di Marcella Carboni e il 12 marzo con Floraleda Sacchi). Simone Graziano svelerà il suono del suo pianoforte preparato in solo e in trio il prossimo 12 febbraio, mentre i repertori di due giganti della composizione jazz, Jelly Roll Morton e Charles Mingus, saranno affrontati in due specifici concerti (il 5 e il 19 marzo a cura,  rispettivamente, della formazione guidata da Helga Plankensteiner e Achille Succi e del quintetto di Marco Vaggi).

    La musica tradizionale avrà come protagonisti i giovani talenti del gruppo Zariel (il 5 febbraio), laddove il coté classico della rassegna, rafforzato dalla collaborazione con il Conservatorio di Novara, presenterà due classici del Novecento (Pierrot Lunaire e Histoire du Soldat sabato 29 gennaio) e un viaggio nel mondo della viola nel secolo scorso (il 9 ottobre con Maria Ronchini e Monica Cattarossi), parimenti a uno per la musica degli ottoni (il 6 novembre con il Canaja Brass Quintet), oltre a un originale connubio tra voci e clarinetti (il 20 novembre) e al particolarissimo duo su arie, canzoni e liriche nate nell’anno 1917 (il 19 febbraio con Maria Eleonora Caminada e Alfonso Alberti).

    Nel suo insieme, si tratta di un programma di eccezionale spessore e varietà, proposto come di consueto nel pomeriggio di sabato, favorendo così la partecipazione anche a un pubblico poco avvezzo a uscire di sera.

    ATELIER MUSICALE/RISVEGLIO IN MUSICA

    Dove: Camera del Lavoro, auditorium G. Di Vittorio, corso di Porta Vittoria 43, 20122 Milano.

    Inizio concerti: ore 17.30.

    Ingresso: con tessera di socio (5/10 euro) e  biglietto (10 euro).

    Obbligo di green pass o di tampone negativo effettuato entro le 48 ore precedenti.

    Per informazioni: 348-3591215; 02-5455428.

    Email: secondomaggio@alice.it; eury@iol.it

    On line: www.secondomaggio.org

    IL PROGRAMMA DELLA XXVII EDIZIONE (dal 2 ottobre 2021 al 19 marzo 2022)

     

    Sabato 2/10/2021

    FRANCO D’ANDREA PIANO SOLO

    D’Andrea Plays D’Andrea

    Franco D’Andrea, pianoforte.

    Per gli ottant’anni di Franco D’Andrea.

    Composizioni di Franco D’Andrea e brani della storia jazzistica liberamente scelti durante il concerto.

    Introduce Maurizio Franco.

    Prima esecuzione assoluta.

    Sabato 9/10/2021

    RONCHINI-CATTAROSSI

    La viola nel 900

    Maria Ronchini, viola.

    Monica Cattarossi, pianoforte.

    Musiche di Hindemith, Shostakovich, A.Part.

    Sabato 16/10/2021

    PIERANUNZI-CANTINI-FRANCO

    Waltz for Evans

    Enrico Pieranunzi, pianoforte.

    Stefano “Cocco” Cantini, sassofoni.

    Maurizio Franco, testi, voce recitante.

    Prima esecuzione a Milano.

    Sabato 23/10/2021

    ENRICO INTRA SOLO e DUO

    con MARGHERITA CARBONELL

    Jazz Studio Jazz

    Enrico Intra, pianoforte.

    Margherita Carbonell, contrabbasso.

    Sabato 6/11/2021

    CANAJA BRASS QUINTET

    Gli ottoni nel Novecento

    Elena Patrucco, Michele Trabbia, trombe.

    Federico Amari, corno.

    Niccolò Bombelli, trombone

    Marina Boselli, euphonium.

    Musiche di  Berio, Globokar, Garbarino, Crespo, Short.

    In collaborazione con il Conservatorio G. Cantelli di Novara.

    Sabato 13/11/2021

    FALZONE-NINFA-ROSSI

    Sulle tracce dell’avventura – Omaggio a Corto Maltese

    Giovanni Falzone, tromba, elettronica.

    Alessandro Rossi, batteria.

    Pino Ninfa, immagini.

    Sabato 20/11/2021

    ENSEMBLE DELL’ARCIMBOLDO

    Da Mozart al Novecento

    Direttore: Massimo Mazza.

    Rocco Carbonara, Luca Lucchetta, Nicola Zuccalà, clarinetti.

    Kaori Yamada, soprano.

    Oh Hyun Jung, contralto.

    Davide Rocca, baritono.

    Musiche di Strawinskij, Birtwistle, Guarnieri, Molino, Mozart.

    Sabato 27/11/2021

    MARCELLA CARBONI TRIO

    Con PAOLINO DALLA PORTA e STEFANO BAGNOLI

    This is not a Harp

    Marcella Carboni, arpa.

    Paolino Dalla Porta, contrabbasso.

    Stefano Bagnoli, batteria.

    Prima esecuzione a Milano.

    Sabato 22/1/2022

    GIANLUIGI TROVESI HISTORICAL TRIO

    Con PAOLO DAMIANI e GIANNI CAZZOLA

    Nuove storie, altre storie

    Gianluigi Trovesi, clarinetti.

    Paolo Damiani, violoncello, contrabbasso.

    Gianni Cazzola, batteria.

    Prima esecuzione assoluta.

    Sabato 29/1/2022

    ENSEMBLE DEL CONSERVATORIO G. CANTELLI di NOVARA

    Arnold Schönberg e Igor Strawinskij

    Pierrot Lunaire op. 21

    Maria Eleonora Caminada, voce di soprano/recitante.

    Sara Ansaldi, ottavino.

    Chiara Donnarumma, flauto.

    Flavio Fazio, clarinetto e clarinetto basso.

    Davide Agamennone, violino e viola.

    Davide Cocito, violoncello.

    Angelica Seninara, pianoforte.

    Riccardo Bisatti, direttore.

    L’Histoire du soldat

    Versione  per trio (violino, clarinetto e pianoforte).

    In collaborazione con il Conservatorio G. Cantelli di Novara.

    Sabato 5/2/2022

    ELEONORA TEDESCO – ZARIEL

    Le strade di polvere

    Davide Benecchi, chitarra.

    Eleonora Tedesco, voce.

    Roberto Barbieri, flauti, clarinetto.

    Luca Pissavini, contrabbasso.

    Fabrizio Carriero, batteria e percussioni.

    Canzoni tradizionali da tutto il mondo.

    Sabato 12/2/2022

    SIMONE GRAZIANO SOLO E TRIO

    Monologhi e dialoghi

    Simone Graziano, pianoforte.

    Francesco Ponticelli, contrabbasso.

    Enrico Morello, batteria

    Prima esecuzione a Milano.

    Sabato 19/2/2022

    CAMINADA-ALBERTI

    “1917” – Arie, canzoni e liriche

    Maria Eleonora Caminada, soprano.

    Alfonso Alberti, pianoforte.

    Musiche di Prokofiev, Puccini, Strawinskij, Ravel, Respighi, Bartok e Gershwin.

    Sabato 5/3/2022

    HELGA PLANKENSTEINER-ACHILLE SUCCI

    Jelly Roll Morton Tribute

    Helga Plankensteiner, sax baritono, voce.

    Achille Succi, clarinetto basso.

    Glauco Benedetti, tuba.

    Michael Lösch, pianoforte.

    Marco Soldà, batteria.

    Musiche di Jelly Roll Morton, arrangiamenti di Helga Plankensteiner.

    Prima esecuzione a Milano.

    Sabato 12/3/2022

    FLORALEDA SACCHI

    Le strade dell’arpa

    Floraleda Sacchi, arpa.

    Sabato 19/3/2022

    MARCO VAGGI MINGUS PROJECT

    Mingus cent’anni dopo

    Andrea Andreoli, trombone.

    Giulio Visibelli, sassofoni, flauto.

    Antonio Zambrini, pianoforte.

    Marco Vaggi, contrabbasso.

    Pasquale Fiore, batteria.

    Ospiti giovani talenti dei Civici Corsi di Jazz.

    Musiche di Charles Mingus.

    Prima esecuzione assoluta.

    Direzione e coordinamento artistico: Giuseppe Garbarino e Maurizio Franco.

    Organizzazione: associazione culturale Secondo Maggio.

    Presidente: Gianni Bombaci; vicepresidente: Enrico Intra.

    Ufficio stampa Atelier Musicale

    Andrea Conta – cell. 347 1655323.

    Email: andrea.conta1968@libero.it

  • Esce oggi “EMILY STUDIAVA”, il nuovo EP della cantautrice EMILY BREVA, accompagnato dal singolo omonimo

    Esce oggi “EMILY STUDIAVA”, il nuovo EP della cantautrice EMILY BREVA, accompagnato dal singolo omonimo

    Da oggi, giovedì 16 settembre è disponibile sulle piattaforme digitali e in tutti i digital stores “EMILY STUDIAVA” (Maninalto!), il nuovo ep della cantautrice EMILY BREVA.
     
    “È un lavoro di natura autobiografica – dichiara Emily Breva – nel quale ho voluto mettermi a nudo in quello che è stato il mio passato e che è il mio presente. Sono 6 brani a cui ho voluto dare un sound elettronico, arrangiati insieme al maestro Max Zanotti che ha saputo cogliere l’anima dell’ep”.
     
    Ad accompagnare l’uscita dell’ep il nuovo singolo “Emily Studiava”, title track dell’Ep, che arriva dopo il precedente “Io non ho visto niente”. Il brano, caratterizzato da sonorità pop-swing, all’apparenza può risultare leggero ma in realtà svela un significato profondo.
    Ci sono persone che giudicano spesso il prossimo senza sapere cosa in realtà sta vivendo quella determinata persona. L’essere diverso dovrebbe creare un sentimento d’inclusione anche all’interno della scuola e porre le basi per una didattica alternativa. È stato poi dimostrato che gli alunni con alte capacità soprattutto artistiche ma provenienti da famiglie svantaggiate, hanno una carriera più complicata rispetto a chi ha uno status sociale più elevato. Nessuno ha il diritto di giudicare il futuro e la vita di qualcun’altro!
    «Ho scelto questo brano perché, oltre ad essere la title track dell’ep, mi rispecchia molto – dichiara Emily – a scuola ero la classica ragazzina un po’ sulle nuvole, che a volte poteva dare l’impressione di essere distratta e quindi ero giudicata male da alcuni professori. In realtà avevo una forte esigenza di vita e arte che mi occupava tempo ma cercavo il più possibile di stare al passo con tutte le materie, anche se la matematica… non mi è mai andata giù! Spero che questo brano arrivi a più persone e sia un pretesto per ascoltare l’intero lavoro».
    Di seguito la tracklist: “Io non ho visto niente”, “Emily studiava”, “Continua a guardarmi”, “Ossitocina”, “Tempo pe’mme”, “Inginocchiati”.

  • Venerdì 17 settembre esce in digitale il nuovo singolo di Romte, “TORNERAI”

    Venerdì 17 settembre esce in digitale il nuovo singolo di Romte, “TORNERAI”

    Dal 17 settembre è disponibile su tutte le piattaforme di streaing “TORNERAI”, nuovo brano di ROMTE.

    Questo brano racconta i burrascosi rapporti lavorativi tra datori di lavoro e operai,  una corrispondenza ambivalente che ROMTE presenta e racconta nel suo ultimo brano, “TORNERAI”, come una storia d’amore in cui chi lascia sa che prima o poi  sarà costretto a  tornare anche controvoglia sentendosi consciamente schiavo.

    Tornerai da me | le tue mani  guarda | sono ancora nelle mie tasche | Schiavi e Schiavisti  s’ incagliano | per  forza | sembra amore”.

    Al videoclip ufficiale di “Tornerai” prende parte l’ attore comico pugliese, Gianni Ciardo. La sequenza di immagini lo ritrae alla guida di una particolare fiat 500 d’epoca, mentre discute e bisticcia con il suo compagno di viaggio, il gatto Thomas.

    Romte BIOGRAFIA

  • Penny Rimbaud e Youth insieme in ‘Corpus Mei’, il nuovo album in arrivo il 19 novembre. Primo brano pubblicato oggi (One Little Ind Records)

    Penny Rimbaud e Youth insieme in ‘Corpus Mei’, il nuovo album in arrivo il 19 novembre. Primo brano pubblicato oggi (One Little Ind Records)

    Prolifici pionieri del punk, Penny Rimbaud Youth sono orgogliosi di annunciare la loro collaborazione con ‘Corpus Mei’, il disco in arrivo il 19 novembre in formato digitale e cd, e a gennaio in vinile edizione limitata. In una congiunzione di spiriti creativi, ‘Corpus Mei’ è la dichiarazione e proclamazione di un sogno: “the romanticist vision of the one that is the all. I once said that physicists are mystics armed with facts. This album plays with that truth wherein passion is expressed as an undeniable material force, and love, equally material, its raison d’etre: an old voice in a new setting.” afferma Penny Rimbaud. Passione, amore e poesie anticapitaliste si intersecano in storie grottesche ed assurde sputate dalla voce di Rimbaud,in una serie di paesaggi sonori epici e cinematografici creati da Youth.

    Registrato nel 2011, il disco è stato successivamente mixato nel 2019, prendendo il giusto tempo per unire due elementi disparati: Penny Rimbaud – membro fondatore e paroliere della seminale band punk anarchica Crass – e Youth – la cui band post punk Killing Joke è tuttora una vibrante forza musicale – tra i produttori discografici più ricercati di oggi. Realizzando sin dall’inizio di condividere l’interesse per ‘questioni spirituali’, questi due leggendari personaggi si sono proposti di ricreare ed esternare il sogno che potesse diventare ulteriormente una realtà vivente. Il processo di creazione di ‘Corpus Mei‘ è stato piuttosto semplice e spontaneo: Rimbaud non ha fatto altro che aggiungere la sua voce a volumi di poesie in suo possesso, sopra delle composizioni già registrate da Youth ed in attesa di una casa. Youth presentava la traccia e Rimbaud si faceva strada tra le pagine alla ricerca delle parole giuste ed a quel punto veniva effettuata la registrazione vocale, il più delle volte alla prima ripresa.

    In alcuni brani si vede anche la presenza dell’ex Crass Eve Libertine alla voce. Louise Elliot al sax, Kate Shortt al violoncello, Tony Barber al basso e la giovanissima Isanella Kolaczynska al violino