Category: Comunicati stampa

  • Venerdì 16 aprile esce in radio e in digitale il nuovo brano di Extraz feat. Mike Ross, “STO CORRENDO”

    Venerdì 16 aprile esce in radio e in digitale il nuovo brano di Extraz feat. Mike Ross, “STO CORRENDO”

    Da 16 aprile sarà disponibile in playing radiofonica e su tutte le piattaforme digitali “Sto correndo”, il nuovo singolo di Extraz & Mike Ross.

    Sto correndo è un viaggio introspettivo che racconta il doversi ritrovare a fuggire dal passato. Le sonorità scelte da Mike Ross riconducono all’alternative rock con una selezione di suoni digitali. Questo singolo è il frutto della nostra catarsi.
     
    Spiega l’performer a proposito del suo nuovo inedito«Sto correndo è il passo successivo a Da zero, è il continuo del viaggio».Andrea

    Extraz BIOGRAFIA

  • DA VENERDÌ 16 APRILE  “PARANOIE” IL NUOVO SINGOLO DI TANTOVALE ESCE IN RADIO E IN DIGITALE

    DA VENERDÌ 16 APRILE “PARANOIE” IL NUOVO SINGOLO DI TANTOVALE ESCE IN RADIO E IN DIGITALE

    Paranoie parla di due persone e di un amore non corrisposto che porta diverso dolore ad entrambi i protagonisti del singolo, infatti nessuno dei due riesce ad esprimersi propriamente e di conseguenza si crea un muro di silenzio e paranoie che li logora piano piano.

    Spiega l’musicista a proposito del suo nuovo inedito: «Si tratta di un singolo rivolto in particolare ad una persona che fatica a esprime i propri sentimenti e che per evitare di ammetterli, o per paura di dire la verità, resta in silenzio ed ignora i miei messaggi; dall’altra parte ci sono io che, presa dalle mie paranoie e dal mio pessimismo, mi immagino quindi già il peggio».

     

    Il clip ufficiale del singolo è diretto da Erik Edinof  e vede l’musicista all’interno di un ascensore, in alcune scene da sola, mentre in altre è accompagnata da persone che festeggiano, lei invece appare infastidita e resta ferma al centro senza ballare.


    Tantovale BIOGRAFIA

  • IL GRIDO  LA BELLEZZA NASCE DALLE FERITE  “KINTSUGI”

    IL GRIDO LA BELLEZZA NASCE DALLE FERITE “KINTSUGI”

    Da oggi è disponibile su tutte le piattaforme digitali “Kintsugi”, il nuovo singolo della rock-band romana Il Grido.

    https://spoti.fi/3a60ijY 

     

    Il titolo del singolo fa riferimento all’arte giapponese che consiste nel riparare con l’oro gli oggetti rotti, in questo modo essi acquistano nuova vita invece che perdere di valore, fa nascere bellezza dalle ferite.

    Il Grido la raccontano così ‘Kintsugi’: ”Il singolo rappresenta per noi un passo avanti per diversi aspetti. Della storia d’amore abbiamo approfondito l’idea di fiducia reciproca, del riconoscimento dei propri difetti e di come affidarli consapevolmente all’altra persona affinché se ne possa prendere cura.

    Un singolo ricco di cambiamenti che rispecchia a pieno la nuova identità della band, dove sia la scrittura che il mood sonoro cambia forma, i synth rendono i suoni più rotondi dando, così, più spazio alla voce e alla linea musicale.

    Il lavoro è stato realizzato dalla stessa band, composta da Giuseppe Di Bianca (voce), Andrea Jannicola (chitarra), Davide Costantini (basso) e Lorenzo Spurio Pompili (batteria), con la produzione affidata a Walter Babbini presso il Purple Mix Studio di Guidonia.

    IL GRIDO BIOGRAFIA

  • BEPPE DETTORI & RAOUL MORETTI Feat. FantaFolk “Sardus pater” è il brano in lingua sarda che anticipa Animas, il nuovo disco

    Una visione di speranza e bellezza con i contributi di FantaFolk, Paolo Fresu, Franco Mussida, Davide Van de Sfroos, Max Brigante e tanti altri

    artwork: Andrea Puxeddu

    In radio dal 13 aprile

    Sardus pater” è il primo singolo dell’album “Animas, quasi tutto in limba, la lingua sarda. Sardus Pater è un’antica divinità Shardana, protettore dei mari e dei naviganti che in questo elaborato musicale prende le vesti del padre della tradizione sarda. In questa sorta di invocazione cantata si parla di vita e perdono, di amicizia e amore, necessarie per l’avvio di una nuova condizione umana che parte con una “dansa noa”, una nuova danza. 

    In questo primo capitolo della storia di “Animas” Beppe Dettori e Raoul Moretti  sono accompagnati da due talenti della world music isolana, i FantaFolk ovvero Vanni Masala e Andrea Pisu, con organetto diatonico e tin-whistle. 

    Tra gli altri ospiti Massimo Canu al basso fretless e Federico Canu alle percussioni.

    L’album “Animas” è il naturale punto di arrivo della collaborazione sempre più intensa fra Beppe Dettori, storica voce dei Tazenda e Raoul Moretti, arpista italo elvetico recente vincitore de “L’musicista che non c’era”. I due artisti suonano insieme dal 2012 condividendo un percorso di evoluzione artistica e cambiamento personale che li ha uniti in una forte amicizia ed una crescente sintonia musicale. Da questa sinergia è nato, nel 2019, il albumlive “S’incantu e sas cordas” (Miglior album sardo dell’anno vincitore del Premio Archivio Mario Cervo) e nel 2020 “Incanto Rituale, omaggio a Maria Carta” (finalista alle Targhe Tenco, come migliori interpreti). 

    «È stato naturale per noi convogliare la nostra urgenza creativa, acuita da questi mesi infiniti di blocco dell’attività dal vivo, nell’album di inediti “Animas”. È un albumscritto a quattro mani che nasce da un continuo dialogo e stimolo sui temi musicali, gli arrangiamenti, le tematiche dei testi, la loro forma, rappresenta quello che noi siamo, risultando eterogeneo e non confinabile in catalogazioni». Dettori e Moretti

    “Animas”, la cui uscita è prevista nelle prossime settimane, raccoglie 11 brani in italiano, sardo con variazioni territoriali, inserti in inglese, latino e dialetto lagheee, oltre a numerosi ospiti: Paolo Fresu, Franco Mussida, Davide Van de Sfroos, Gavino Murgia, Cordas e Cannas, Max Brigante, FantaFolk, Lorenzo Pierobon, Stefano Agostinelli, Daniela Pes, Concordu de Orosei, Massimo Cossu, Massimino Canu, Andrea Pinna, Giovannino Porcheddu, Federico Canu, Flavio Ibba e Tenores di Bitti Remunnu ‘e Locu.

    Ognuno di loro ha portato in questo asset, oltre alla  voce e al suono del proprio strumento, anche un’interconnesione fra generi, tra folk, etno-rock, song d’autore, progressive, sperimentazione ed elettronica. 

    Autoproduzione

    Radiodate: 13 aprile 2021

    Contatti e social

    Facebook  https://www.facebook.com/DettoriMoretti-104312095115104

    Instagram @dettorimoretti 

    BIO – BEPPE DETTORI 

    Beppe Dettori si trasferisce dalla Sardegna a Milano all’età di 22 anni. Dopo le prime difficoltà, molto utili sono i consigli ricevuti da Fabio Concato, che lo aiuta a muoversi nell’intricata industria discografica. Dal 1994 al 1996, lavora in studio per Ron, Vasco Rossi, Enrico Ruggeri e va in tour con Gatto Panceri. Nel 1997, scrive per i Ragazzi Italiani, che partecipano a Un albumper l’estate con la song Non finire mai. 

    Nel 2000, scrive Il mio amore per te per Eros Ramazzotti, inserito nell’album Stile libero. Inoltre nel 2004 scrive il elaborato musicale Canto alla vita per Josh Groban, prodotto da David Foster, che vende in tutto il mondo oltre 6 milioni di copie. Altre collaborazioni importanti negli anni a seguire sono quelle con Paolo Meneguzzi e Gianluca Grignani. Nel 2006, ha pubblicato l’album “Kapajanka Project 01″. Nel novembre dello stesso anno, diventa la nuova voce del gruppo dei Tazenda, a poco più di un mese dalla morte del leader storico Andrea Parodi. Con i Tazenda, duetta con Eros Ramazzotti, (Domo Mia), Francesco Renga (Madre Terra), Gianluca Grignani (Piove Luce), e ospiti di Marco Carta a Sanremo. Beppe è anche vocalist di numerosi spot pubblicitari e collabora con Mediaset sia per show televisivi (La sai l’ultima?, Meteore e Matricole e Viva Napoli), sia per sigle di cartoni animati (ha cantato “Beyblade VForce” con Giorgio Vanni, “Sherlock Holmes indagini dal futuro”, “Belfagor”, “Gladiator’s Academy”, “Quella strana fattoria” con Cristina D’Avena, e infine “Pokémon: the master quest” con Giorgio Vanni e Cristina D’Avena).

    Nel 2009 e 2010 partecipa e collabora ai convegni internazionali de “La Voce Artistica” a cura del Dr FUSSI, luminare della foniatria internazionale, sul tema della voce diafonica e le applicazioni agli stili musicali. Pertanto intraprende la via della didattica con lezioni individuali e di gruppo (masterclass), in ogni parte di Italia.

    Verso la fine del 2012 termina la collaborazione con la leggendaria band dei Tazenda che inizio già nel 2006, collezionando 5 album, 3 di inediti e 2 live, vendendo quasi 200.000 milka copie. Nel 2015 scrive un nuovo album in “Limba” (lingua sarda) dal titolo “ABBA”, dal quale viene estratto l’omonimo singolo. Collaborano al singolo Paolo Fresu e i Tenores di Bitti. Nello stesso periodo scrive per Valerio Scanu “COSI’ DISTANTE”, all’interno del asset discografico che lo vide vincitore a Sanremo.

    Nel 2017 dallo stesso album estrae un ulteriore singolo in una veste completamente vocale, “BRINCARE”. Nell’album presente anche la versione integrale e strumentale. Verso la fine dello stesso anno pubblica l’intero album ABBA con 11 tracce tutte in lingua sarda. L’anno 2018 è un anno di progetti teatrali di alto spessore culturale. BIANCOENERO, in merito alla longevità dei centenari sardi, asset musico-fotografico che risalta la peculiarità culturale e tradizionale, oggetto di studio da tantissimi studiosi e scienziati di fama nazionale e internazionale. Ideata e prodotta da Kaos Lab. Nel 2019 è la volta invece di S’INCANTU ‘E SAS CORDAS (l’incanto delle corde) asset musicale con l’arpista comasco Raoul Moretti, dove si esalta il suono e la vibrazione delle corde (voce, chitarra acustica e arpa elettrica ed elettronica). Prodotta dal Teatro Alidos. E ancora, un “reading dinamico” dal titolo LA VERA STORIA DEGLI ELEMENTI di Leonardo Omar Onida. Beppe cura le musiche in gran parte tratte dall’album ABBA. Performance coreografiche di Bianca Maria Lay. Imminente uscita è il lavoro discografico @90 con il produttore Giorgio Secco. Nasce l’Etichetta editoriale sarda “UNDAS” (ONDE) www.edizioni.undas.it con lo scopo di divulgare e tutelare i prodotti musicali realizzati in Sardegna e fornire loro, così, una “finestra nel mondo”. Il 27 marzo 2020 viene pubblicato l’album (IN) CANTO RITUALE – Omaggio a Maria Carta, realizzato assieme a Raoul Moretti, anticipato dal singolo “Ballu”. Il 21 giugno 2020 il albumarriva nella cinquina finalista delle Targhe Tenco 2020, per la categoria “Interprete di canzoni”. Il 23 giugno 2020 arriva in radio il secondo singolo “In su monte gonare”. 

    BIO – RAOUL MORETTI

    L’italo-svizzero Raoul Moretti è un arpista versatile e sperimentale con un approccio molto originale allo strumento. 

    Tale approccio, negli anni, lo ha condotto a sviluppare un percorso artistico alla ricerca di uno stile personale. Oggi è uno degli arpisti più innovatori con una traiettoria artistica internazionale, portando la sua arpa in differenti mondi musicali (avant-garde, pop-rock, world music, electronics, nu-dance, classic, free improvising) ed in altre forme di arte (danza, pittura, cinema, video-installazioni) e in molti diversi ambienti (teatri, clubs, discoteche, case, stazioni, strade, strutture ospedaliere e centri medici). 

    In vent’anni di attività, dopo esperienze in ambito classico cameristico e lirico-sinfonico, ha avuto modo di collaborare tra gli altri con: Fiorello e la sua orchestra per il suo show televisivo con artisti internazionali; in ambito teatrale con il comico Leonardo Manera, l’attrice Isabella Carloni, il Teatro Piccolo di Milano ed altre numerose compagnie per le quali ha realizzato musiche di scena; i videoartisti Olo Creative Farm, il asset Nichelodeon ed il gruppo cinese Wuji Ensemble; numerosi scrittori tra i quali Andrea Melis, Michela Murgia. Ha avuto occasione inoltre di suonare in produzioni, tra cui, con la violoncellista Julia Kent, il violinista e cantautore Michele Gazich, Paolo Fresu, Gavino Murgia, Franco Mussida, Davide Van de Sfroos, Vad Vuc, Max Brigante. Ha all’attivo una ventina di incisioni discografiche, tra i quali tre dischi da solista per arpa elettrica. Ha vinto il premio L’musicista che non c’era 2020, ed in duo con Beppe Dettori il premio Archivio Cervo 2020 e finalista alle Targhe Tenco 2020. Ha suonato nei più importanti festival internazionali di arpa in Italia, Svizzera, Francia, Belgio, Spagna, Croazia, Serbia, Bulgaria, Polonia, Grecia, Slovacchia, Cina, Hong Kong, Paraguay, Cile, Messico, Venezuela, Caraibi francesi, Dominica, Brasile, Argentina e Australia.  È ideatore e direttore artistico del Festival Internazionale Arpe del Mondo, che riunisce in Sardegna i migliori arpisti di tutti i generi da ogni parte del mondo.

  • ROCCUZZO (X Factor 2020), venerdì 16 aprile esce in radio e in digitale “ASPETTERÒ DOMANI”

    ROCCUZZO (X Factor 2020), venerdì 16 aprile esce in radio e in digitale “ASPETTERÒ DOMANI”

    Dal 16 aprile è disponibile su tutte le piattaforme di musica online e in playing radiofonica “ASPETTERÒ DOMANI” (BIT Records), secondo elaborato musicale inedito di ROCCUZZO.
    Se con “La Cura” ha preso in prestito le parole di Battiato, adesso ROCCUZZO – come promesso ai suoi fan – pubblica il suo secondo inedito dal titolo “ASPETTERÒ DOMANI” per trattare a parole sue un delicato e quanto mai attuale argomento che riguarda tutti noi: la distanza. Quello cantato da Roccuzzo è un elaborato musicale sentimentale e discreto dove la lontananza diventa una lente di ingrandimento del desiderio e della nostalgia, per cui  l’unica strada percorribile è l’attesa.
    Spiega l’musicista a proposito del significato del suo nuovo singolo: «Questa pandemia ci ha tolto tanto, da diversi punti di vista. Per molte persone la casa è diventata una gabbia, soprattutto per chi non ha potuto vedere i propri affetti. Questo elaborato musicale lo dedico a chi ha sofferto del distacco aspettando… domani».
    Numeri strabilianti per il giovane Roccuzzo che in questi mesi è riuscito a collezionare 3 singoli nella top 50 iTunes, #1 e #3 in contemporanea di due singoli della classifica Viral di Spotify, #1 dei brani Virali su Tik Tok e #1 Hot 50 Italia Tik Tok.

    Roccuzzo BIOGRAFIA

  • Venerdì 16 aprile esce  in radio e in digitale il nuovo singolo di Adriano Formoso, “NON M’HA MAI”

    Venerdì 16 aprile esce in radio e in digitale il nuovo singolo di Adriano Formoso, “NON M’HA MAI”

    Dal 1° aprile ADRIANO FORMOSO ha inaugurato su RAI 2 una nuova serie televisiva dal titolo “PILLOLE DI CANZONETERAPIA E NEUROPSICOFONIA” all’interno della rubrica “Tutto il bello che c’è”, in onda tutti i giovedì dalle 13:30 per TG2. In occasione della prima puntata della serie, il dottor Formoso ha presentato il suo nuovo elaborato musicale dal titolo “NON M’HAI MAI”, disponibile sulle piattaforme di digitali di ascolto e su YouTube dal 1° aprile. Il elaborato musicale sarà in on-air radiofonica dal 16 aprile.
     
    Spiega l’talento artistico a proposito del suo nuovo inedito: «Ho composto “Non m’hai mai” il giorno in cui mia sorellina cominciò la chemioterapia consapevole che la vera bellezza di una donna è percepita dai sentimenti che si provano e non dalla razionalità dei canoni estetici. Questa idea dell’amare in modo incondizionato mi ha portato a scrivere una parte del elaborato musicale parlando dell’amore passionale in cui chi ama continua a percepire la bellezza dell’amata inalterata dal passare del tempo. La parte musicale agisce a livello neuropsicofonico come miorilassante periferico naturale, aumentando la produzione di endorfine e regolando i livelli di cortisolo rilassandoci agevolando la risoluzione di stati di affaticamento fisico».

  • RELATIVO, LA NUOVA LEVA DELLA SCENA ITALIANA DA MILIONI DI STREAMS, PUBBLICA “PROMESSA”, UN MANIFESTO DI SPERANZA IN CHIAVE RAP CONTRO LA DEPRESSIONE

    RELATIVO, LA NUOVA LEVA DELLA SCENA ITALIANA DA MILIONI DI STREAMS, PUBBLICA “PROMESSA”, UN MANIFESTO DI SPERANZA IN CHIAVE RAP CONTRO LA DEPRESSIONE

    Dopo lo straordinario successo ottenuto con le prime due release e con l’album d’esordio “Instabile” – che ha totalizzato oltre 1 milione di streams -, Relativo torna a far battere i cuori e le mani a tempo di musica con “Promessa”, il suo nuovo singolo.

    Ascolta su Spotify.

    Il componimento, che ha già superato i 200.000 streams a pochissimi giorni dall’uscita nei digital stores, riconferma il talento del rapper, poeta e scrittore campano, romano d’adozione, che continua a conquistare pubblico e critica grazie ad un’impronta stilistica unica, una scrittura incisiva e diretta e ad un flow travolgente che fa centro, coinvolgendo gli ascoltatori di tutte le età.

    Su un beat attualissimo, curato da Kreed, che strizza l’occhio alle produzioni d’Oltreoceano, si posano gli incastri del talentuoso e brillante artiere, incastonati ad hoc su un testo ricco di astute e sagaci provocazioni, che mettono in evidenza un’incredibile maturità autorale nonostante la giovane età, caratteristica principale delle sue release, sin dagli esordi.

    Con una metrica impeccabile, Relativo riesce a raccontare lo spettro di una generazione, la sua, spesso etichettata come superficiale e frivola, ma che si ritrova a lottare contro la solitudine e l’isolamento, moti d’animo che hanno come conseguenza ultima uno stato di smarrimento e depressione – «Ho i sogni chiusi nel cassetto, baby, non c’è più rispetto, io dico sempre cosa penso, ma per gli altri non c’ha senso»; «Vuoi sapere perché son caduto in depressione? Perché se ne sbattono di te le altre persone e rimani solo» -. Una condizione, frustrante e sconfortante, da cui, secondo l’artiere, si può uscire solo in un modo, impegnandosi in una “promessa”, quella di far leva soltanto su se stessi.

    Sebbene il tema della salute mentale sia quanto mai attuale, specialmente nell’ultimo periodo di pandemia globale, la depressione è tutt’oggi una patologia gravissima ancora molto sottovalutata, in particolar modo nei bambini e negli adolescenti. Confusa spesso come naturale connotazione di un periodo di cambiamento e transizione, la depressione si insinua, come un demone nascosto e subdolo, all’interno della mente e dell’anima; un mostro silenzioso, ma al tempo stesso assordante, che può bussare alla porta di qualsiasi individuo, a qualsiasi età, ma che, tutt’ora, viene frequentemente equivocato come un momento passeggero e temporaneo, od, ancor peggio, etichettato come uno stigma sociale.

    In questo componimento, il giovane cantautore dà libero sfogo alle proprie sensazioni, sensazioni che scorrono una dopo l’altra, in una lineare consequenzialità, come un fiume in piena che sfocia nel beat di Kreed, senza mai rompere gli argini dell’armonia sonora.

    “Promessa” è un componimento che invita l’ascoltatore a raccogliere le proprie forze, a farsi coraggio, perché spesso, nella vita, possiamo contare soltanto su noi stessi. Relativo si medica le ferite e promette a se stesso di andare avanti, di proseguire il suo cammino, continuando a combattere contro un mondo che presenta a ciascuno di noi un conto composto da delusioni e difficoltà, ma da cui si può riuscire ad emergere, tornando sulla superficie della serenità, quello status emotivo di cui necessitiamo per vivere un’esistenza piena ed appagante, affine alle nostre passioni ed inclinazioni.

    «Nonostante il tema della depressione abbia un ruolo centrale e dominante lungo l’intera durata del componimento – dichiara l’artiere –, penso a “Promessa” come ad a un vero e proprio inno alla speranza. Noi giovani ci troviamo spesso a fare i conti con un malessere ben più delicato e profondo rispetto a quanto si tenda comunemente a pensare. In questo pezzo ho voluto raccontare la dimensione oscura e disturbata della depressione, ma, al tempo stesso, fornire una chiave di volta a tutti quei giovani che, come me, l’hanno vissuta o la stanno vivendo. La soluzione per uscire da un problema è affrontarlo, con la consapevolezza che possiamo contare solo su noi stessi ed è proprio lì, dentro di noi, che dobbiamo ricercare la forza necessaria per far fronte ai problemi, sconfiggendoli e diventando più forti, maturi, consapevoli».

    RELATIVO BIOGRAFIA

  • JZone Style // “Hangover” è il primo singolo con Sorry Mom! / Be NEXT Music, racconto di un post serata!

    JZone Style // “Hangover” è il primo singolo con Sorry Mom! / Be NEXT Music, racconto di un post serata!

    Il titolo di Hangover, primo singolo di Jzone Style con Sorry Mom! / Be NEXT Music parla da solo.

    Il pezzo è la descrizione del giorno dopo la bevuta, con conseguente mal di testa e chiamata alla ragazza per tranquillizzarla, ma non solo: tema importante l’amicizia in tutte le sue sfaccettature.

    In Hangover si parla anche di sentimenti che cambiano nel tempo e a seconda delle persone, in un mondo, come quello del rap, in cui è difficile capire chi è veramente lì per te.

    Il pezzo, come ci si aspetta, è nato proprio in un post serata, scritto di getto e con in testa il ritornello in loop

    JZone Style BIOGRAFIA

  • LEEVE – il nuovo singolo e video è MALEDETTA

    LEEVE – il nuovo singolo e video è MALEDETTA

    Leeve presenta la sua nuova song, intitolata “Maledetta”

    Varese-Cosenza in 4 minuti

    Il “docuclip” musicale che percorre l’Italia da nord a sud

    «Dedicato ai viaggi di ritorno nella propria terra d’origine»

    Mani salde sul volante, con l’adrenalina nel sangue, pronti a macinare chilometri di strada per ritornare a casa. Nel nuovo corto di Leeve, che accompagna l’ultimo singolo electro-pop, intitolato “Maledetta”, è possibile percorrere l’Italia — da nord a sud — in soli 4 minuti.

    «Ho voluto dedicare questo proponimento a tutte quelle persone che per lavoro sono costrette a lasciare la propria terra d’origine — spiega l’talento artistico varesino, originario del Cosentino —-. E che ogni anno si ritrovano sulle autostrade dello Stivale per ritornare a casa ad abbracciare le proprie famiglie».

    Il media — racconta l’entourage di Leeve — è un “docuclip”, un mix tra un corto musicale e un documentario, girato dall’talento artistico stesso con la tecnica dell’hyperlapse, da Gallarate fino a Bonifati, per un totale circa 1050 km percorsi.

    «L’idea — continua Leeve — è nata chiacchierando con chi ascolta la mia musica: molti di loro sono infatti emigranti, e in un periodo storico come quello in cui stiamo vivendo, la distanza dagli affetti sembra ancora più grande e pesante, vista l’impossibilità di compiere lunghi viaggi a causa del Covid».

    Il pezzo, candidato a finire nelle playlist dei viaggiatori, è prodotto e arrangiato da Leeve e scritto dall’autore Fernando Di Cristofaro e distribuito da The Orchard/Sony Music per l’etichetta Platinum Label.

    LINK AL VIDEO: https://youtu.be/YyM3eapb1PE

  • Da oggi in radio “Tutto L’indie Minuto Per Minuto”, il nuovo singolo di GuidoinarteRoberto che anticipa l’album “Romantico”.

    Da oggi in radio “Tutto L’indie Minuto Per Minuto”, il nuovo singolo di GuidoinarteRoberto che anticipa l’album “Romantico”.

    Tutto L’indie Minuto Per Minuto” è il nuovo singolo di GuidoinarteRoberto in uscita oggi 9 aprile per Roba da Matti Dischi e distribuito da MEI Digital. Si tratta del terzo singolo del cantautore dopo “Romantico” e “Culi Nudi”, brani che hanno segnato l’inizio del suo nuovo percorso artistico in attesa dell’album d’esordio il prossimo 23 aprile.
    Non sempre le canzoni vanno spiegate, ognuno di noi dovrebbe essere libero di ascoltarle e sentirsi l’assoluto protagonista, anche di una sola frase, anche di una sola scena.
    In fondo nelle storie d’amore c’è sempre qualcuno che torna, c’è sempre qualcuno che aspetta e forse c’è anche chi, davanti a una finestra, fumando l’ultima sigaretta della giornata ascolta “Tutto l’indie minuto per minuto”. Nel titolo è chiara la citazione alla trasmissione della Rai degli anni ‘80/’90 “Tutto il calcio minuto per minuto”, una trasmissione che alle 18.00 della domenica ci faceva stare incollati alla TV.
    Le voci di Sandro Ciotti, Carosio, Ameri, Cucchi. Altri tempi, altra TV, altri amori.
    A proposito del nuovo singolo l’talento artistico ha dichiarato: «Con i miei collaboratori scherzavamo da settimane su quanto ormai il termine Indie sia inflazionato e quanto ormai abbia perso il suo valore di “Indipendente”. Tra battute e un paio di birre è nato il pezzo; siamo dei tifosi di calcio e la citazione a “Tutto il calcio minuto per minuto” è la cosa più romantica a cui abbiamo pensato. Abbiamo voluto che la musica Indie tornasse indietro nel tempo, agli anni ‘80/’90, dove si aspettava la domenica pomeriggio per vedere tutti i gol, dove lo “spezzatino” si mangiava e basta e non era una programmazione sportiva. È stato un “vaffa” un po’ a tutto e lo stesso vale per il clip. Una ripresa fatta con il cellulare, in centro città, ma vestito come si dovrebbe stare vestiti la domenica pomeriggio a casa».
     
    Il clip che accompagna il pezzo è infatti l’immagine di come ogni tanto vorremmo girare per strada la domenica pomeriggio per la città. Siamo bombardati di pubblicità e storie sui social rispetto alle mode e a cosa mettersi tutti i giorni e per quali occasioni, ma nessuno ci dice cosa bisogna indossare quando si soffre per amore. Magari quando impazziremo andremo in centro vestiti in base al nostro umore e potrà capitare che il nostro umore ci chieda un accappatoio e una ciabatta. Le riprese sono fatte con un semplice iPhone in giro per Milano, tra gli “stop” della polizia, dei controllori, dei passanti, di tutti, tranne che dei bambini. Per fortuna per loro è ancora tutto normale.

    GuidoinarteRoberto BIOGRAFIA