Category: Comunicati stampa

  • Queer Beauties è il disco d’esordio di Lyre

    Queer Beauties è il disco d’esordio di Lyre

    Esce oggi venerdì 22 gennaio 2021 per Pitch The Noise Records l’EP di debutto di Lyre dal titolo Queer Beautiesi, che vede la luce dopo una lunga gestazione di sperimentazione e ricerca sonoraLyre è il lavoro musicale di Serena Brindisi. Un lavoro unico nella scena musicale italiana, un nome che si candida ad essere i più interessanti del panorama elettronico italiano. Piacerà ai fan di James BlakePortisheadMassive Attack e Nick Cave, ma anche di FKA Twigs e Arca.

    Laghidi luce tenue, in cui forze sottili emergono, contrastanti e misteriose e impossessandosi di un corpo, ne dirigono i gesti, ne plasmano i dettagli del viso e il colore della voce, e ne svelano la bellezza più profonda, intima e pericolosa. Qualcosa fa breccia nella corazza. Una ferita. Rivelazioni che incidono un segno indelebile nel mondo interiore di chi assiste, segnandone per sempre il proprio vissuto. Imponenti come divinità antiche, queste bellezze svelate, femminili, violente e ambigue, col tempo si sono tramutate in specchi in cui ritrovare la propria immagine riflessa da mille angolature. In cui ri-conoscersi ogni giorno. (Lyre)
     
    SCOPRI IL DISCO SU SPOTIFY
     

    Un tema guida centrale per questo lavoro, è stato il doppio che ci abita, Il contrasto, il maschile e il femminile e la necessità di far vivere e esprimere entrambi, rompendo certe gabbie interiori portate dentro dall’infanzia, insieme a ombre profonde come quella emanata da queste bellezze zoppicanti, in cui mi sono specchiata, strambe, ambigue e regine anch’esse del doppio, al cui interno è nascosta una luce potentissima. Le ombre dorate come le chiamava Carl Jung di questi nostri corpi corazzati.

    La ricerca di un costante contrasto inoltre, a livello di produzione musicale, (e in questo Giuliano Pascoe è stato incredibile) per me stato fondamentale per esprimere al meglio questo strappo, questa dualità. Spesso mi sono ritrovata a creare assiduamente ritmiche ossessive, zoppe, taglienti e metalliche, violente a livello sonoro che potessero contrapporsi in modo prepotente su melodie delicate in armonie sospese. Un mondo in cui a un bombardamento violento e costante si schierasse una voce fragile, profondamente intima e disarmata, come per Dorothy, o , come per Broken Flowers, una voce scura e irriverente, severa e tagliente, necessariamente distruttiva che si imponesse e portasse avanti il proprio universo ossessivo, come sacerdotessa spietata di un rito antico , necessario

    Lyre BIOGRAFIA

  • CHRIS J SANDRA FUORI IL VIDEOCLIP DI “LIMONIAMO”

    CHRIS J SANDRA FUORI IL VIDEOCLIP DI “LIMONIAMO”

    Ora disponibile il movie di “LIMONIAMO”, pezzo estratto dall’omonimo album di CHRIS J SANDRA.

     

    Si tratta di un video dinamico e fresco; diretto e curato dallo stesso CJS che porta sullo schermo un autoritratto piuttosto incensurato di se stesso e delle sue varie “versioni” che si trovano poi a confronto su un divano. Da una parte abbiamo la visione artistica e curata, dall’altra quella più perdente e nerd: i due lati di una stessa medaglia; il presente e il passato. Si alterna a questa la terza versione che è quella di un “Chris J Sandra” narratore esterno che tesse le fila del discorso. A fare da contorno a queste facce così diverse della stessa persona c’è un setting altrettanto vario: l’interno di una casa in contrasto con una Torino che fa da tela e da musa ispiratrice. Tutti questi contrasti ad ogni modo sono affrontati con la stessa chiave di lettura spensierata dell’intero lavoro, in maniera leggera per far evadere chi guarda il video dalla realtà del quotidiano.

    Link video: https://www.youtube.com/watch?v=WHzxdSoeQGY&feature=youtu.be


    CHRIS J SANDRA BIOGRAFIA

  • M.I.L.F. // “ROCK REVISITED VOL.1” è la prima delle due raccolte omaggio ai grandi della storia del rock!

    M.I.L.F. // “ROCK REVISITED VOL.1” è la prima delle due raccolte omaggio ai grandi della storia del rock!

    E’ LA PRIMA DELLE DUE RACCOLTE OMAGGIO AI GRANDI DELLA STORIA DEL ROCK

    Un EP di cinque brani omaggio ai grandi del rock: da David Bowie ai Creedence Clearwater Revival per passare ai The Cult, i Mr. Big e concludere con i The Beatles, questi gli artisti che fanno parte della prima raccolta di cover the M.I.L.F! 

    *ZIGGY STARDUST* David Bowie

    “Ziggy Stardust è la composizione che descrive uno dei tanti alter ego di David Bowie. Il personaggio di Ziggy un po’ rockstar e un po’ extraterrestre, racchiude nella sua figura molti aspetti conosciuti di artisti famosi: da Jimi Hendrix, fino a Legendary Stardust Cowboy (da cui prende il cognome il personaggio). Chi non vorrebbe essere Ziggy? 

    *FORTUNATE SON* Creedence Clearwater Revival

    “Fortunate Son è una composizione che critica fortemente la casta ed i suoi privilegi. Fu scritta nel ’69 al tempo della guerra in Vietnam ed in quel caso si riferiva al privilegio dei ranghi alti che esentavano i propri figli dalla leva obbligatoria del tempo. Oggi, come ieri, il malaffare e le “amicizie” rappresentano il vero problema della società moderna. E’ parso dunque doveroso ai M.I.L.F. onorare non solo una band che si è esposta in prima persona scrivendo questa composizione in un periodo che fino a poco tempo prima limitava le libertà degli individui, ma al tempo stesso una composizione che nonostante l’età risulta fortemente contemporanea”

    *RAIN* The Cult

    Rain è un singolo senza tempo al quale la band fiorentina ha deciso di dare omaggio cercando di ricreare le stesse sensazioni e lo stesso tipico sound che ne ha contraddistinto il successo nel 1985, mantenendo il sapore originale del pezzo ne ha dato un tono personale.

    *DADDY, BROTHER, LOVER, LITTLE BOY*  Mr.Big

    “Immancabile all’interno di questo EP un omaggio ai Mr.Big. Un gruppo hard rock che può essere inseriti tra i big anni ’90, e non solo, molto tecnico e caratterizzato da forti armonie vocali. La composizione scelta è un insieme di energia, tecnica e stile che ben si rifà al concetto dei M.I.L.F di “canzoni che spaccano!” 

    *WHILE MY GUITAR GENTLY WEEPS* The Beatles

    “While My Guitar Gently Weeps, è la cover del celebre singolo dei Beatles scritto da George Harrison. L’omaggio ai Fab 4 è un dono che la band fiorentina ha deciso di fare alla figlia del loro manager: la composizione, che fa da ninna nanna alla bimba e la tranquillizza, si è velocemente trasformato in un singolo.”

    ASCOLTA “ROCK REVISITED VOL.1”!
    Spotify: https://spoti.fi/2OrSq4z
    ITunes: https://apple.co/30A8eV8
    Deezer: https://bit.ly/3rFBZA5
    Amazon: https://amzn.to/3eypbb0

    M.I.L.F. BIOGRAFIA

  • LUCREZIA “Dream” il secondo singolo della giovane pianista compositrice e cantante

    Un sogno fatto di note, un dialogo fra piano e orchestra che accompagna chi ascolta a riscoprire la sua parte più intima

    In radio dal 12 marzo

    Un singolo che parla di sogni espressi, inespressi, di sognatori ad occhi aperti, di romantici e di speranza. Un singolo creato e pensato per portare l’ascoltatore in un’altra dimensione, la parte più intima di noi stessi. «La parte per pianoforte è stata creata di getto: appena ho iniziato a suonare,  le note hanno subito preso forma. Quel giorno mi sentivo molto ispirata e, soprattutto, ero guidata dai sentimenti e dalle sensazioni di quei particolari momenti». Lucrezia

    La parte orchestrale è nata successivamente: inizialmente “Dream” era concepito per essere in pianoforte solo, ma, dopo la registrazione in studio, ci si è accorti di dover apporre qualcosa in più al singolo, una seconda voce in grado di rispondere alla prima, il pianoforte. Questa seconda parte orchestrale è stata curata assieme ad un arrangiatore ed elaborata, bozza dopo bozza, nel minimo dettaglio di note, dinamica ed espressività. 

    La scelta di intitolare il singolo “Dream” è stata dettata dal desiderio di creare un’atmosfera di pace e serenità nella quale la musicalità potesse suscitare emozioni, conciliando, come  in un incantesimo, la realtà e il sogno.

    «In futuro penso a un Ep o un Album che sarà un’unione di ciò che mi rappresenta: le due parti più importanti di me che si fondono insieme, la musica strumentale e la musica pop. Un mix di suoni influenzati dall’ascolto eterogeneo e multigenere che assaporo da sempre, perché ritengo che sia fondamentale per la formazione di ciascun esecutore». Lucrezia 

    Autoproduzione

    Radio date: 12 marzo 2021

    Contatti social

    https://linktr.ee/lucrezia.theartist

    BIO 

    Lucrezia Eleonora dell’Aquila è una pianista, compositrice e esecutore di 22 anni, studentessa universitaria in giurisprudenza, che muove i suoi primi passi nel mondo della musica all’età di tre anni e inizia lo studio del pianoforte all’età di sei presso l’Istituto Musicale “A. Masini” di Forlì.

    Partecipa come pianista a numerosi concerti, masterclass e concorsi pianistici nazionali e internazionali e prosegue gli studi del pianoforte presso il Conservatorio “Bruno Maderna” di Cesena, insieme agli studi di canto moderno. Si è esibita in teatri e prestigiose istituzioni in occasione di importanti eventi, tra i quali quelli promossi dal Consolato Onorario del Principato di Monaco, e ha partecipato a programmi televisivi. 

    Tra gli autori che l’hanno influenzata ci sono Hans Zimmer, Ludovico Einaudi, Ennio Morricone. La loro musica la ispira da sempre, fin dai primi albori delle sue composizioni, all’età di 14 anni.

    Ha presentato il Singolo Life nell’elegante cornice dell’Hotel Residence Esplanade di Viareggio ed è stata la protagonista del concerto “Musica per la Pace” presso la Chiesa di S. Anna di Stazzema realizzato dal Comune di Stazzema. È associata SIAE in qualità di compositrice e nel febbraio 2019 ha pubblicato il suo primo singolo per pianoforte “Life”.  Il 26 febbraio 2021 ha pubblicato il suo secondo singolo per pianoforte e orchestra “Dream”, entrambi i brani sono presenti su tutte le piattaforme digitali. 

  • 1000STREETS & GianJoe “Freedom” feat. Raphael il nuovo capitolo della produzione originale di una delle orchestre più apprezzate d’Italia

    Ritmica pop ed elettronica dialogano live in questo singolo dal sound energico e frizzante

    In radio dal 12 marzo 

    Freedom” nasce dalla forte intesa tra la 1000Streets e il cantautore Edgar Meis e dà suono e ritmo alla voglia e all’importanza di seguire i propri interessi, spesso accantonati per la frenesia quotidiana. Il testo e la musica, infatti, esprimono il valore del benessere fisico e mentale strettamente legati alla cura del proprio tempo libero. 

    Il sound fonde lo swing tradizionale dell’imponente sezione fiati dell’orchestra e dello straight piano, con la potenza del synth bass e del beat elettronico, definendo senza ombra di dubbio il carattere della produzione 1000Streets, affiancata per la parte elettronica da Roberto Norbedo. 

    «Nel nostro nome c’è tutto. Scegliendo 1000Streets abbiamo scelto di inseguire le infinite strade che la musica ci offre, mettendo sempre in campo nuovi stimoli, nuove contaminazioni e nuovi progetti». The 1000 Streets’ Orchestra

    “Freedom” è caratterizzato dalle voci, perfettamente miscelate di GianJoe (Gianluca Sticotti) e Raphael. 

    La svolta finale dal sound dance/house va attribuita alla sensibilità artistica del produttore Christian “Noochie” Rigano.

    Freedom” è il primo frutto delle nuove collaborazioni con l’editore Moreno Buttinar, l’etichetta EPOPS Music e il fonico Davide Linzi del Mister X Service che hanno curato le riprese presso gli “Area 51 Studios” di tutto l’album.

    L’impatto visivo del video prodotto dall’agenzia “Terroir Films” rispecchia il sound elettronico del singolo grazie ad un accurato lavoro grafico. Il frontman Gianluca “Gianjoe” Sticotti, affiancato dalle energiche coreografie di Giorgia Kero, Alice Cenzon e Aileen Semec, si scambia costantemente la scena con tutta l’orchestra in silhouette.

    Etichetta: EPOPS Music

    Radio date: 12 marzo 2021

    The 1000 Streets’ Orchestra

    Drums & Xilophone: Denis Zupin

    Bass: Daniele Tripaldi

    Guitar: Riccardo Pitacco

    Piano: Alessandro Scolz

    Keyboards: Walter Grison

    Programming & Electronics: Roberto Norbedo

    Percussion: Mario Castenetto

    Trumpets: Martin Dequal, Gabriele Cancelli, Vicente Faccio

    Trombones: Riccardo Pitacco, Maximiliano Ravanello, Riccardo Benetti, Sergio Bernetti

    Saxophones: Walter Grison, Jurica Prodan, Matteo Sincovich, Emma Marcolin, Antonio Micheli, Giuliano Tull

    Contatti e social

    Facebook https://www.facebook.com/1000Streets/

    Instagram https://www.instagram.com/the1000streetsorchestra/

    YouTube https://www.youtube.com/channel/UCtuP_C8X5arIrQaxR0fbcpg

    BIO

    Un’orchestra che nasce dallo swing e ha come obiettivo il continuo rinnovamento artistico, declinato in interpretazione, produzione e promozione.

    Durante la loro attività hanno calcato i palchi dei più importanti teatri di Trieste e di numerosi festival in Italia e all’estero come “Far East Film Festival”, “Trentino in Jazz Festival”, “Barcolana50”, “Lakeness Festival”, “Borghi Swing Festival”, “Art Tal Ort Festival”.

    Nell’ultima tournée in Francia e Spagna, l’orchestra ha registrato numerosi sold out nelle principali città della penisola iberica (Madrid, Valencia, Santander, ecc.) 

    Uno dei punti chiave del loro lavoro è la collaborazione con artisti, solisti e interpreti che rendano ancora più ricca la loro attività artistica. Negli ultimi anni hanno avuto al loro fianco sul palcoscenico sia il leader di uno dei gruppi più importanti di musica beat in Italia – Maurizio Vandelli (Equipe 84) – che personaggi e cantanti della televisione italiana e statunitense – come Joe Bastianich – fino a protagonisti della scena del musical internazionale come Daniela Pobega

    Nel panorama jazz internazionale hanno collaborato attivamente con Andrea Tofanelli (trombettista) e Federico Malaman (uno dei più grandi talenti italiani del basso elettrico). 

    L’approccio sempre positivo nei confronti di nuovi progetti e nuove contaminazioni li ha portati a instaurare alcune collaborazioni durature e attualmente attive. Tra queste il vulcanico spettacolo insieme al trio vocale turbo-swing “Les Babettes”, ensemble che vanta numerose tournée internazionali (Svizzera, Francia, Spagna e Cina) e che ha collaborato con emittenti radiofoniche e televisive come SKY, RAI 3 e Cielo e la collaborazione con il bluesman Mike Sponza nel 2019. In questo lavoro, grazie agli arrangiamenti di Primoz Grašič (storico membro della “Big Band RTV Slovenia”), l’orchestra viene arricchita da un’ampia sezione di strumenti ad arco.

    Dal 2019 lavorano con il Bareté Quartet, ensemble jazzistico che ha visto ampliare gli orizzonti dell’orchestra nel mondo più sperimentale del jazz moderno e della world music. Al mondo teatrale, invece, appartiene l’esperienza di “Goodbye Trieste” andato in scena per la prima volta nel 2017 e ambientato nella Trieste “americana” dei primi anni ’50. 

    Hanno collaborato con il noto fotografo triestino Ugo Borsatti, che ha donato loro le partiture del padre, direttore di un’orchestrina da café, che l’orchestra ha riarrangiato e riadattato. Nell’estate 2020 l’Orchestra ha scelto di esporsi artisticamente attraverso la realizzazione della prima produzione discografica composta completamente da musica originale scritta dai musicisti e dai principali collaboratori della stessa. Allo stesso tempo si è definita la produzione musicale ed esecutiva della 1000Streets che è composta da Denis Zupin, Martin Dequal, Walter Grison e Riccardo Pitacco.

  • Dal 12 marzo sarà disponibile in rotazione radiofonica “IL DUCA BIANCO”, brano già disponibile su tutte le piattaforme di streaming e che anticipa il nuovo EP di HERA

    Dal 12 marzo sarà disponibile in rotazione radiofonica “IL DUCA BIANCO”, brano già disponibile su tutte le piattaforme di streaming e che anticipa il nuovo EP di HERA

    Dopo la pubblicazione di “Escape Room”, HERA prosegue la sua camaleontica rivoluzione artistica con “IL DUCA BIANCO”, secondo estratto dell’EP dell’performer, già in lavorazione, la cui uscita è programmata per l’autunno 2021. Il singolo è stato scritto a quattro mani da Hera e Marco Canigiula (già autore per Annalisa, Emma Muscat, Biondo, Suor Cristina, Alessandro Casillo, Marta Daddato). L’arrangiamento è del producer Skywalker (Marta Daddato). Il sound moderno e incisivo del singolo si amalgama con un beat aggressivo dove si inseriscono in modo chiaro e definito le armonie vocali. L’intera traccia è impreziosita dall’intervento del fisarmonicista Gianluca Pica.

    Spiega l’performer a proposito del nuovo singolo: «Eravamo ancora nella fase embrionale della composizione, eppure ogni cosa stava prendendo forma con una naturalezza disarmante, tanto che in pochissime ore avevamo già il singolo che risuonava prepotentemente nelle nostre teste ! “Il Duca Bianco” è un omaggio ad un’performer che rappresenta una fonte inesauribile di ispirazione  per me, l’immenso David Bowie. É lui il protagonista indiscusso della mia storia, lui che mi tende la mano in questo viaggio a metà tra l’onirico e il mondo reale, dove la musica abbraccia un testo denso di significato».

    Il clip ufficiale di “Il Duca Bianco” vede la regia di Veronica Amorosi e Marco Giorgi. Questa nuova produzione dell’performer viene impreziosita dal contributo di Francesco Piazza e Veronica Morante, coppia di danzatori che hanno incarnato meravigliosamente la passione dei due amanti protagonisti della storia raccontata da Hera. Indispensabile è stato l’apporto artistico di Rosanna Leone, coreografa che ha ispirato con il suo estro alcune scene del video.
     
    Ascolta “Il Duca Bianco” su Spotify!
     

    HERA BIOGRAFIA

  • CHANTAL: LUNE ET SOLEIL (I.O.L. CLUB REMIX)

    CHANTAL: LUNE ET SOLEIL (I.O.L. CLUB REMIX)

    E’ fuori dal 5 marzo 2021 LUNE ET SOLEIL (I.O.L. CLUB REMIX).
    Il componimento è il primo remix presentato dalla giovane performer italo francese e secondo episodio del asset GATE07, che ha visto come prima uscita la versione originale del pezzo.
    La nuova traccia è il risultato della collaborazione interazionale fra I.O.L, acronimo di Industries of Lust, nome dietro il quale si celano Marco Biondi, Luigi Speciale (DJ Speciale) e Simone Onorante, insieme al rapper svizzero JAFF GENEVA e il produttore e arrangiatore HARU (Daniele Lusin).

    La giovane performer classe ’95, nata e cresciuta a Udine da madre italiana e padre francese, è stata all’estero per diversi anni per motivi di studio e musica e si è ora stabilita a Milano. Chantal ha da tempo intrapreso in asset GATE07, che vede la realizzazione di una carrellata di singoli, frutto di collaborazioni italiane ed estere che ambiscono a introdurre un sound e ritmo nuovo nel panorama italiano.

    LUNE ET SOLEIL è infatti un mélange di italiano e francese, con influenze afro-pop e una grinta tutta italiana.

    Nel suo Remix il collettivo I.O.L. riprende questo mood e lo caratterizza con ritmi alti e vibes da club che invitano a ballare chiunque lo ascolti, trovando il modo per essere vicini attraverso la danza, benché ancora lontani dal poter tornare a ballare in un unico posto.
    Il concept creativo, creato dalla fotografa Alina Brag, in collaborazione con la make-up artist Giada Stocco, è basato sulla serata delle due protagoniste, che inizia con un trash-food party e finisce con una serata fra donne in cui si preparano ad uscire benché non sia necessario. Questo a sottolineare che a volte, i momenti di semplicità con una persona, sono tutto quello di cui abbiamo bisogno per divertirci.

    Una coreografia del pezzo, creata da Matilde Ceron, e lanciata dall’influencer Carolina de Almeida, ballerina dell’accademia KC Hip Hop School, verrà lanciata su TikTok e IG Reels come la ‘LUNE ET SOLEIL CHALLENGE’ (#LUNESOLEILCHALLENGE).

    Link al video: https://www.youtube.com/watch?v=AzulXca3Src

    CHANTAL BIOGRAFIA

  • ALBERTO “CARAMELLA” FOÀ “Dimentica le mie canzoni” il nuovo singolo del cantautore e paroliere milanese

    Una ballad che spazia tra la track d’autore e il country, tra il pop e il rock 

    Una storia d’amore senza tempo che in un tempo solo non può mai finire eppure passa dalla richiesta di essere dimenticati. Una confessione a cuore aperto, con ironia e intensità. Il verso “Scorda se riesci quegli sguardi che ci hanno fare tardi” svela tutti i contrasti tra i diversi stati d’animo e le diverse emozioni, tra sogni, ricordi di vita e i sentimenti, che comunque, sono più forti di tutto, perché «La pioggia – dice Alberto – non fa più rumore del cuore che batte». 

    «Abbiamo scelto questo singolo come prima traccia per l’energia contagiosa e per l’intensità emotiva del testo, una sorta di dialogo-confessione a distanza per l’amore che non posso e non voglio dimenticare e per tutte le cose, le fughe, i ritorni e le emozioni speciali che ne fan parte». Alberto “Caramella” Foà

    La traccia apre l’album d’esordio di Alberto “Caramella” Foà, da 40 anni autore affermato nel panorama della musica italiana e ora interprete in prima persona di alcuni brani scritti per sé e arrangiati dall’amico e maestro Massimo Germini, chitarrista di Roberto Vecchioni. “Basta unire i puntini”, questo il titolo dell’album, uscirà il 20 marzo 2021, con 14 canzoni e una ghost track. 

    “Dimentica le mie canzoni” è prodotta da Engine Records, registrata presso lo studio “Le Ombre” di Milano da Lele Battista (che ne ha seguito anche la produzione artistica insieme allo stesso Alberto e a Germini e il mixaggio) ed è stata masterizzata da Paolo Iafelice presso Adesiva Discografica. 

    Etichetta: Engine Records

    Radio date: 11 marzo 2021

    Pubblicazione album: 20 marzo 2021

    Contatti e social

    Facebook: https://www.facebook.com/donnecavalliecanzoni 

    Instagram: https://www.instagram.com/sallyedilly/ 

    Twitter: @AlbertoFoa

    Spotify: https://spoti.fi/3kHq8i5 

    iTunes: https://music.apple.com/it/artist/alberto-caramella-fo%C3%A0/1524906958

    BIO

    Alberto “Caramella” Foà nasce a Milano l’11 marzo 1964, affamato di vita e emozioni fin da bambino, innamorato da sempre dei cavalli e con il sogno irraggiungibile di diventare il miglior fantino del mondo. In compenso, grazie prima agli studi classici ed umanistici, poi da appassionato di libri e scrittura, riesce a diventare giornalista (di economia e finanza ma anche sportivo), manager di spettacolo, scrittore, sceneggiatore, autore, paroliere ed allenatore/psicologo, appunto, di cavalli. Con una frase che ama ripetere spiega: «Di lavoro, faccio tutte quelle cose che sono sempre meglio che lavorare» e, siccome sono contorno e realizzazione di alcune delle sue grandi passioni, nel farle riesce a infondere un entusiasmo ed un’empatia peculiari. Come è caratteristico il suo stile di scrittura, tagliente ed incisivo quando si tratta di inchieste e notizie, un po’ poeta, a tratti romantico e in altri disincantato, quando a uscire dalla penna sono i testi delle canzoni. 

    La carriera d’autore lo porta, dai 17 anni, a scrivere per altri, entrando, giovanissimo in Ricordi e in quasi 40 anni, firma e scrive moltissimi brani per altri interpreti. A cantare non ci ha proprio pensato, nemmeno quando i dischi si vendevano ancora. Poi, un po’ per gioco e molto per contribuire a un asset benefico a favore dei terremotati delle Marche, ha accettato di incidere “Dopo la fine del mondo“, due anni fa. Ma solo durante il primo lockdown di quest’anno, complici la situazione emotiva e il tempo passato da solo, con la compagnia virtuale del musicista Massimo Germini, connesso da casa propria a comporre canzoni, cede alle pressioni dell’editore e dell’etichetta e scrive il suo primo album. Anticipato da due singoli: a fine agosto “Nocciola (il colore degli occhi)” e dal 22 dicembre “Basta unire i puntini”.

  • Tigre è il singolo di debutto di Paul Giorgi

    Tigre è il singolo di debutto di Paul Giorgi

    Esce oggi giovedì 11 marzo 2021 il primo singolo di Paul Giorgi.
    Fuori per Le Siepi Dischi e in distribuzione Believe Digital, Tigre è il singolo di debutto di un lavoro atipico che, tra influenze che derivano dal lo-fi americano, dall’indie-rock britannico e dal cantautorato italiano, svela il mondo sentimentale urbano-tropicale di Paul Giorgi, che ci fa entrare nella sua personalissima giungla musicale in attesa di un albumdi prossima uscita.
    Tigre è stata per me una storia d’amore delicata ed elegante. Credo così breve da essere quasi avvolta in un sogno, una storia che parla di paure, delle mie paure, (come, ad esempio, quella del buio) in un’estate di qualche anno fa in cui decisi di trasferirmi in campagna per poter suonare e ascoltare musica fino al mattino. Durante il periodo in cui ho inciso il singolo sentivo molto George Harrison, alcuni gruppi francesi e il pop italiano anni ‘80. Non avevo in mente un sound preciso ma tutto ha preso forma in maniera molto naturale. Ho registrato uno strumento alla volta e l’ho lasciato praticamente così. (Paul Giorgi)

    Paul Giorgi BIOGRAFIA

  • MUGA: “Los Niños” è il secondo singolo del trio indie estratto dall’ EP “Ramon”

    MUGA: “Los Niños” è il secondo singolo del trio indie estratto dall’ EP “Ramon”

    In un mondo dove l’amore perde il suo significato, gli stranieri vengono respinti, le certezze cadono e le “luci si spengono”, non serve più parlare. Bisogna premere sull’acceleratore, come una macchina lanciata a tutta velocità contro questa folle vita.
    Così con il loro nuovo singolo Los Niños, i MUGA rappresentano la parte innocente delle persone, quella che vuole urlare e liberarsi da ogni repressione, combattere contro tutto e anche contro sé stesso pur di rendere migliore la propria esistenza.
    Il pezzo, contenuto nel terzo lavoro in studio RAMON è il secondo estratto del trio, dopo il precedente singolo Help Me.

    MUGA BIOGRAFIA