Category: Comunicati stampa
-
ISTERESI: “Come se Fosse Normale” è il singolo ad un anno dall’inizio della pandemia
COME SE FOSSE NORMALE è un ricordo di spensieratezza.A causa della pandemia tutto ciò che fino ad un anno fa ci sembrava normale oggi sembra lontano, vietato, pericolosoUna semplice domenica a pranzo fuori, una gita al mare, un bacio rubato, una pizza fuori, una passeggiata.Tutto non è come prima e chissà per quanto tempo ancora.Stiamo vivendo la storia e gli ISTERESI hanno voluto appuntare questo momento in musica.
“Un anno dopo dopo quel giorno terribile, un anno che ci ha riempito di cicatrici.Ci é passato davanti come le scene di un film, sospesi tra incredulità ed amarezza.Chiusi a casa, prigionieri e in trappola abbiamo dovuto imparare a vivere giorni diversi, claustrofobici.Separati dai nostri affetti più cari.Abbiamo voluto ricordare tutto così, nella speranza che dopo la tempesta ci ritroveremo tutti più forti. -
Da venerdì in radio “Angelo e Diavolo”, il nuovo singolo di INKLINE che segna il cambio di rotta del giovane artista
“Angelo e Diavolo” (MVP Music/The Orchard) è il nuovo singolo di Inkline, nome d’arte di Riccardo Luciani, classe ‘01 e originario di Venezia. Il pezzo racconta la storia di un amore tossico e di un ragazzo innamorato di una persona che in fondo non conosce così bene.Parlando del nuovo singolo Inkline sottolinea che questo è l’inizio di un percorso che ha sognato e concretizzato nell’ultimo anno. Gli fa eco Diuha, produttore musicale del pezzo: «”Angelo e Diavolo” nasce in studio grazie al cambiamento drastico che Inkline ha voluto dare alla sua musica e grazie alle chitarre di Alessandro Ragazzo, che ha gentilmente collaborato con noi per la riuscita del pezzo. Il pezzo si estende per tutta la sua durata con riferimenti punk e rock e credo siamo riusciti in pieno nel nostro intento».“Angelo e Diavolo” esce per MVP Music (dove MVP sta per Music Vision Power), etichetta indipendente con base a Venezia nata per valorizzare i talenti della musica urban della zona mettendo a disposizione dei propri artisti una squadra creativa e professionale composto da producer, videomaker, fotografi, grafici e booking agent. -
Da venerdì 12 marzo sarà in rotazione radiofonica “IL LIBERO PENSIERO”, il singolo d’esordio dei PILLHEADS
Il libero pensiero è un componimento che affronta il tema della contemporanea difficoltà di ragionare fuori dal coro e di sostenere opinioni personali autentiche, con un testo intenso e provocatorio.
Spiega il gruppo a proposito del loro nuovo inedito: “Il pensierolibero e incondizionato ha evidenti e inquietanti analogie con la sindrome di Tourette. Entrambi si manifestano in tenera età, con la tendenza poi a svanire; Entrambi portano i soggetti a dire troppe parole sconvenienti; Entrambi nei casi più gravi vengono curati con i farmaci.”
Pillheads è un termine inglese che definisce “coloro che assumono ossessivamente farmaci senza averne una reale necessità”, da un’idea di Phil Strongman, collaboratore di Malcom McLaren e regista dei Sex Pistols, con cui i Pillheads produssero un film nel 2017.
Il video ufficiale del componimento, diretto da Luca Tartaglia, vede protagonista il gruppo che suona il componimento in camice da medico, perseguitando con lancio di pillole un attore che recita il ruolo di un uomo sull’orlo della pazzia, afflitto dall’impossibilità di esprimersi liberamente.
Link al video ufficiale: https://bit.ly/2Php9cK -
“SONO SOLO PAROLE” è la nuova rubrica di dirette instagram che è partito l’8 marzo sul profilo di Dalise
“SONO SOLO PAROLE” è la nuova rubrica di dirette instagram che è partito l’8 marzo sul profilo di Dalise e includerà dieci appuntamenti a cadenza settimanale ogni martedì sera alle ore 21:15.
Ogni diretta di “SONO SOLO PAROLE”, il nuovo format live ideato da DALISE, sarà un momento di vera e propria condivisione grazie alla partecipazione di ospiti variegati provenienti mondo della musica, dello spettacolo, dello sport e di tutti i settori creativi. La tematica trattata sarà principalmente la discriminazione di genere, sviscerata e analizzata grazie all’intervento degli ospiti, per poi spaziare parlando di tanti argomenti annessi: dal ruolo della donna nella musica italiana agli stereotipi di bellezza; dal body shaming al significato etico e morale del corpo femminile nella società odierna; dal revenge porn ai ruoli di potere poco concessi alle donne.«Scrivo canzoni e credo fortemente in ogni parola che canto – spiega Dalise, performer e ideatrice del format – Sono una donna, faccio musica e uso il mio corpo per comunicare, in maniera ancora più forte , l’anima delle mie canzoni. Credo che questo sia un momento molto importante per il dibattito sulla discriminazione di genere. Trovo che soprattutto le nuove generazioni siano coinvolte nel cercare di abbattere certi stereotipi con i mezzi a loro disposizione. La nuova rivoluzione culturale in atto non avverrà nelle piazze o negli ambienti universitari come è stato per noi o le nostre madri, ma sui social e le armi usate saranno le parole. Sarà una rivoluzione delle parole. Con le parole ci feriscono e con le parole cambieremo il corso degli eventi».
Il calendario di dirette per “Sono solo parole” sarà pieno di ospiti diversi, tra cui la dott.ssa Elisabetta Canitano, lo scrittore e giornalista musicale Michele Monina, la rapper Marti Stone e la scrittrice e attivista femminista Irene Facheris e altri ancora.
Le dirette di “Sono solo parole” andranno in onda sul profilo Instagram di Dalise. -
PIETRO GANDETTO OMAGGIA LA DETERMINAZIONE NELL’INSEGUIRE I PROPRI SOGNI IN “ORA SONO QUA”, IL SUO NUOVO EMOZIONANTE SINGOLO
Dopo il successo ottenuto la scorsa estate con la frizzante hit “Come Banditi”, Pietro Gandetto torna a mettere in luce le sue doti vocali in “Ora sono qua”, il suo nuovo singolo.
Una ballad intensa, profonda, viscerale, che si fa manifesto della determinazione, fuoco del gelo che attanaglia il cuore di chi si sente incompreso, benzina del motore dei sogni e luce nell’oscurità di incertezze, timori e paura di non farcela, di non essere all’altezza.
Un elogio ai sognatori, ai visionari ed a tutti coloro che con dedizione ed impegno coltivano un talento, un dono, un’attitudine innata che però, non sempre viene colta da chi li circonda.
«Mi dicevano sei intelligente, non mi emozioni, sono spiacente», canta Gandetto, con una voce, la sua, in grado di arrivare sempre dritta al cuore; il trascorso di un esecutore, ad oggi apprezzatissimo da pubblico ed addetti ai lavori, che attraverso questo componimento ha scelto di raccontarsi senza filtri, gettando a terra ogni maschera e riversando in musica il fiume di emozioni, sensazioni e sentimenti, spesso contrastanti, vissuti nel corso della sua gavetta.
Scritto dallo stesso cantautore a quattro mani con Antonio Condello, “Ora sono qua” trasporta l’ascoltatore in quel vissuto, lo stesso che molti giovani, artisti e non, di ieri, di oggi e di domani, si sono ritrovati o si troveranno ad affrontare: dapprima le delusioni per le porte in faccia ricevute, lacrime asciugate dal potere terapeutico della musica – «mi chiudevo nella mia stanza suonavo Chopin fino a notte fonda, mi estraniavo, mi staccavo e scrivendo mi sentivo vivo» -, alle quali subentra poi il desiderio di rivalsa ed una maturità acquisita – «poi le offese della gente son diventate medaglie, ho smesso di parlare, ho smesso di ascoltare, ho cominciato a vivere»; «ogni nuovo sbaglio è diventato un bagaglio» -, fino ad arrivare alla piena consapevolezza di sé stessi, con i propri limiti e le proprie qualità – «ora sono qua, a raccontare storie con un pianoforte, disegnare un sogno e sentirmi libero»; «sono diventato un uomo con i sogni in mano, con la voglia di andare lontano» -.
Frasi incisive, ricolme del profondo valore di un racconto che, basandosi su esperienze vissute in prima persona e non osservate con gli occhi di uno spettatore, sgorgano direttamente dalla penna dell’esecutore, passando prima dal suo cuore, per arrivare al nostro.
Un racconto sincero ed autentico, lontano da ogni qualsivoglia forma di vittimismo od autocommiserazione; al contrario, un incoraggiamento ad essere tenaci, a non mollare la presa che ci tiene stretti ai nostri desideri, perché se siamo determinati e rimaniamo con i piedi ben saldi a terra e la mente nel cielo dei nostri obiettivi, tutto diventa possibile.
«”Ora sono qua” – dichiara Pietro Gandetto – è un componimento che parla delle porte sbattute in faccia e della passione per quello che si fa nella vita, passione che ci consente di superare ogni ostacolo e di andare avanti. Tengo moltissimo a questa track, è il mio regalo a tutti coloro che con sacrifici, studio ed impegno continuano a credere nei propri sogni».
Ad accompagnare il componimento, il meraviglioso video ufficiale, diretto da Antonio Condello, che su un’idea di Pietro Gandetto presenta un’estetica attualissima, un susseguirsi di frame che consentono di immergersi completamente nell’atmosfera e nel mood del pezzo.
Una poesia confortante, un componimento testo e musica che nasce per dar voce a chi per troppo tempo è stato zittito da tutti gli «impara a scrivere» e «cambia mestiere», con la consapevolezza che nella vita, l’unica cosa che conta è inseguire i propri sogni, mettendosi in gioco, rischiando, cadendo, ma rialzandosi sempre, a testa alta.
«Sono ancora qua, ho voglia di rischiare, vincere o perdere follemente».
-
CIRCO DI VETRO: LA CURA E’ IL SINGOLO OMAGGIO AL CAPOLAVORO DI FRANCO BATTIATO
La Cura di Franco Battiato è senza dubbio uno dei brani più intensi e profondi della musica italiana.
Una composizione al limite della sacralità, che si avvicina ad una preghiera, un inno all’amore universale, composto da parole e musica che travolgono l’ascoltatore con la mente e con il cuore.
L’idea di farne una versione personale è stato quasi un azzardo per I Circo di Vetro, una band che ha radici molto diverse ma che, davanti a questa poesia, non ha potuto fare a meno di seguire il proprio istinto.
“C’è stato un momento in cui, senza condividerlo fra noi, tutti e 5 abbiamo ritrovato in quella musica e in quelle parole uno specchio in cui ci siamo riflessi, in silenzio, cullati dalle scale, dagli arpeggi e dalle parole.”
Il pezzo è il primo della band ad uscire sotto etichetta Sorry Mom!
-
IL MOSTRO è il nuovo singolo di ENZO REMO ROSSI
Fuori da lunedì 8 marzo un nuovo singolo firmato Enzo Remo Rossi dal titolo Il mostro (prod. Musicantiere). Dopo la pubblicazione di Estate calda nel 2019, il cantautore toscano torna con pezzo che racconta verso dopo verso la battaglia dell’ultimo anno contro la pandemia, e la speranza di un ritorno alla normalità.
Il mostro è nato in piena pandemia, esattamente il 20 aprile 2020. È una fotografia perfetta di quello che ci è accaduto. La prima parte del componimento è dedicata al nostro passato, alla spensieratezza e alla bellezza della natura che ci circonda. Poi, come dice la composizione, “improvvisamente qualcuno entra in noi” condizionando brutalmente la nostra vita. La seconda parte è la creazione e la mutazione che il virus ha portato nel nostro quotidiano. L’ultima sezione è dedicata alla speranza che tutto possa tornare come prima. (Enzo Remo Rossi)
-
“Errore 404”, il nuovo videoclip di Akes tra amori virtuali e cyber alienazione
“Errore 404” è il titolo del nuovo clip di Akes estratto dall’ultimo album “Revolution”, disponibile da martedì 9 marzo su YouTube. Sull’inconfondibile produzione di Dr. Wesh, già presente in molte tracce del disco, l’performer racconta attraverso una space ballad sognatrice tutti i sentimenti che ruotano intorno alla sua visione dell’amore. Un beat dal gusto electro attraversa strofe e ritornelli, dove le linee vocali effettate esaltano i sentimenti di sofferenza e ribellione verso il sistema e tutti gli stereotipi al quale l’umanità si sta conformando.
Come commenta lo stesso performer: “Errore 404 è una memoria virtuale, dove è impressa tutta la mia sofferenza sentimentale. Dopo anni e anni di storie, convivenze e frequentazioni fugaci mi ritrovo ancora qui, solo a lottare contro il sistema che ci vuole tutti davanti a un monitor a cercare l’amore nel virtuale”.
Sicuramente l’episodio più pop e melodico dell’intero album, dove Akes mette in evidenza il tema del rapporto con l’universo femminile, manifestando tutto il suo bisogno di amore nonostante l’alienazione dal mondo che lo circonda.
Le immagini del clip realizzato dal regista Daniele Iannini sono ambientate in futuro nemmeno troppo lontano dalla nostra realtà contemporanea. Ambientazioni e scenografie vogliono raffigurare l’alienazione che ci troviamo a vivere soprattutto in questo periodo di pandemia.
-
Il cantautore salentino ANTONIO MAGGIO e il progetto “C’è ancora un fiore” – 8 marzo 2021: una giornata senza barriere per tutte le donne
<<Per questo motivo, quando lo scorso anno ho scritto la mia ‘La Faccia e il Cuore’, ho voluto collegare l’immagine di una donna sfregiata da una violenza subita alla certezza di trovare “ancora un fiore dopo la tempesta” – commenta Antonio Maggio. Essere un cantautore significa anche assumersi la responsabilità di ciò che si scrive : proprio per questo motivo ho accettato l’invito della redazione della rivista ‘Caffè Moda Rinaldi Magazine’ di aderire al lavoro ‘C’è ancora un fiore…’, per ricordarci che l’ 8 marzo vale tutto l’anno e che i fiori vanno innaffiati tutti i giorni. Anche in carcere, dove apparentemente i fiori non crescono, dove la libertà sembra un’utopia ma il diritto di festeggiarla resta sacrosanto. É importante abbattere concettualmente i muri, le barriere che sono state erette per la mancanza di rieducazione alla vita, il vero vuoto tra fuori e dentro la casa circondariale, tra il presente che queste donne vivono e il futuro che le attende. Suonare e cantare per queste donne recluse, fuori dal portone di ingresso del carcere, é stato per me come creare un ponte tra loro e l’esterno, per unirci in un unico sorriso di emancipazione e stringerci in un abbraccio immaginario. Ringrazio di cuore Don Riccardo Agresti e tutta la casa circondariale femminile di Trani per aver appoggiato l’iniziativa fin da subito e per aver scelto “La Faccia e il Cuore” come manifesto per quelle donne che non devono e non possono mai abbassare la guardia, neanche l’ 8 marzo. Auguri a tutte Donne!>>
Biografia:Antonio Maggio, cantautore salentino, vince nel 2013 il Festival di Sanremo nella sezione “Giovani” con il singolo Mi servirebbe sapere, oltre al “Premio Sala Stampa Lucio Dalla”, “Premio Emanuele Luzzati” e “Premio AFI” (come miglior lavoro discografico dell’anno). Il singolo in poche settimane viene certificato Disco d’Oro e anticipa l’album d’esordio Nonostante tutto presentato durante un lungo tour estivo di oltre 40 date. Nella stessa estate partecipa alla prima edizione del “Coca Cola Summer Festival”, che lo vede vincitore della seconda tappa, con il singolo Anche il tempo può aspettare. A Settembre arriva il singolo Santo Lunedì che diventa sigla – per due stagioni televisive – dello storico programma “Il Processo del Lunedì” in onda su Rai Sport 1. Nel 2014 viene pubblicato il secondo album, L’Equazione, preceduto dalla title track alla quale segue il singolo Stanco – feat. Clementino – che fa da colonna sonora ad un nuovo e lungo tour estivo. Nello stesso periodo viene scelto come rappresentante dell’Italia al festival internazionale “New Wave”, a Jurmala in Lettonia; il suo percorso estero si arricchisce con concerti in Canada, Russia, Lettonia, Belgio e Albania. Il 4 Novembre 2016 esce Amore Pop, grazie al quale riceve il prestigioso “Premio Giorgio Faletti” per la musica, con menzione speciale al valore letterario. Amante da sempre del grande cantautorato italiano, il suo spettacolo MAGGIOcantaDALLAin Jazz gli vale l’invito ad esibirsi il 4 marzo 2017 nella casa/museo di Lucio Dalla, in occasione del compleanno del compianto performer bolognese. Il mese seguente inaugura un tour ricco di tappe nei club italiani, L’Odore delle parole, in una dimensione acustica e raffinata che racconta la genesi delle sue canzoni. Il 2018 è l’anno di un’intensa collaborazione live assieme all’amico cantautore Pierdavide Carone: i due danno vita al Diamoci del ToUr, dapprima in chiave acustica nei club e successivamente in versione elettrica durante l’estate. Nel febbraio 2020 viene invitato da Amadeus come ospite d’onore alla 70esima edizione del Festival di Sanremo, dove presenta in anteprima il nuovo singolo “La Faccia e il Cuore” feat. Gessica Notaro, composizione-manifesto contro la violenza sulle donne, riscuotendo grande successo da parte della critica.