Category: Comunicati stampa

  • LA CONTEMPORANEITÀ E LA VOGLIA DI SCAPPARE DA NEL NUOVO SINGOLO DI SANTOIANNI

    LA CONTEMPORANEITÀ E LA VOGLIA DI SCAPPARE DA NEL NUOVO SINGOLO DI SANTOIANNI

    Da venerdì 12 febbraio, in radio e su tutte le piattaforme digitali, “STAZIONE DI SOSTA” il nuovo singolo di SANTOIANNI. Il singolo, distribuito da Artist First, sarà accompagnato da un movie girato da Luca Cantavenera.
    Dall’evoluzione della sua esperienza artistica nasce la nuova identità “Santoianni”. 
    << Conosco abbastanza bene il mondo della discografia in Italia, l’ho vissuto fin da adolescente: contratti importanti, grandi multinazionali, grandi “progetti” –racconta Santoianni-. Questa è stata la mia grande fortuna ma anche il mio più grande limite. Aver capito che non sempre musica e mercato si incontrano mi ha spinto per anni a rifiutare tutto quello che era “contaminato” da quello che erroneamente definivo “compromesso”. Oggi sono un ragazzo più maturo, meno impulsivo ed ho capito che per colpa di queste convinzioni mi stavo tagliando via tanto. Ho imparato ad ascoltare e ho capito che il segreto è rimanere sé stessi ma evolvendosi. Oggi a 27 anni posso dire di essere veramente pronto.>>
    Stazione di sosta” è il manifesto del nuovo percorso musicale volto alla contaminazione di cantautorato e sonorità contemporanee. Nel singolo  “Stazione di sosta”  Santoianni riesce a raccontare, una lucida descrizione del nostro tempo vista dagli occhi di chi lo sta vivendo da protagonista, con la paura provocata dal senso di precarietà di oggi, con un’ingenua e positiva visione di quello che ci proporrà il futuro.  La produzione, curata da Molla, fonde la costruzione melodica e del testo della composizione tipica del cantautore con sonorità attuali e una ritmica coinvolgente.
    <<Credo che il singolo “Stazione di sosta” risponda al suo interno – continua Santoianni – alla domanda più attuale e generazionale per il momento che tutti stiamo vivendo: cosa ne sarà del nostro futuro? Che cosa diventeremo? Forse per la prima volta nella mia vita ho percepito l’incertezza del futuro, il senso di precarietà. Mentre scrivevo questa composizione ho immaginato utopicamente di poter schiacciare un tasto e di mandare avanti tutto in timelapse come si fa con i video dell’Iphone. Ho immaginato di poter scendere da questo viaggio e di prendermi una pausa in una stazione di sosta. Basta, svegliatemi tra trent’anni quando tutto sarà finito ipotizzando che il mondo sarà un posto migliore. Perché alla fine sono convinto che prima o poi ritornerà di moda avere sogni, avere coraggio, la voglia di cambiare le cose. C’è un sottofondo di amaro, ma c’è anche un’ingenua positività che spero di non perdere mai >>.

    BIO: Classe 1993 Donato Santoianni in arte “Santoianni” alimenta fin da subito la sua passione per la musica e per le canzoni, in particolare per il cantautorato. Si avvicina molto giovane al mondo della musica firmando un contratto con una Major. Quell’esperienza negativa mette a dura prova il suo percorso artistico tanto da decidere di fermarsi e di ricominciare tutto da capo. Inizia quindi il suo percorso di crescita da autore e cantautore nel 2014 affiancato e supportato da Gianni Bella nello studio della composizione e della forma composizione. Il suo percorso d’autore lo porta a vincere per meriti di compositore e autore della parte letteraria il premio della Federazione Autore e Editori italiani come giovane emergente. Nel 2018 partecipa a Musicultura con il suo singolo “il turno infrasettimanale” posizionandosi tra i 20 finalisti del concorso per soli cantautori. Nel 2019 pubblica il suo primo album di inediti “Fossi nato prima” scritto e composto interamente da lui. Dal 2020 Santoianni comincia un percorso di sperimentazione sonora e di scrittura che lo porta a esplorare nuove realtà musicali e di produzione discografica che segnano un prima e un dopo rispetto al suo primo album. Dall’incontro con il produttore Molla nasce la sa nuova identità sonora che vede la luce con il nuovo singolo “Stazione di Sosta”. Attualmente  Santoianni è impegnato nella stesura del suo nuovo asset discografico lavorando parallelamente anche in veste di autore per interpreti e cantautori.

  • Quando il jazz incontra il rap, “Lotto con me stesso” è il primo album dei J.S.P. Crew 

    Quando il jazz incontra il rap, “Lotto con me stesso” è il primo album dei J.S.P. Crew 

    Lotto con me stesso” è il primo album della formazione romana J.S.P. Crew, disponibile da venerdì 13 novembre su tutte le piattaforme digitali e vinile limited edition pubblicato da Aldebaran Records.

    L’album racchiude in sé lo spirito del asset, ovvero, quello di accostare la linea vocale e rappata di SillaMandria e sostituire la classica produzione rap con una band vera a propria. La solidità e la precisione di un beat si mescolano all’imprevedibilità, alla creatività e alla fantasia di veri musicisti.

    Un asset maturo e ambizioso che vuole elevare il rap dalle mode usa e getta e scardinare l’impenetrabilità del mondo jazz, accostandolo con linguaggi più moderni.

    Il flow di SillaMandria rincorre un groove che si cristallizza in un fusion crossover ricercato e accattivante, dove fiati e chitarre possono ricordare l’atmosfera dei jazz club internazionali, mentre ritmica e rime riportano l’ascoltatore alle sensazioni della jam session Hip-Hop.

    Un percorso in continua evoluzione che si estende dagli ascolti dei singoli componenti, una commistione di backgound artistici che fissano gli archetipi dei generi, ma, osano anche nel ricercare nuovi territori dove sviluppare arrangiamenti e songwriting.

    Le collaborazioni presenti nel albumricalcano poi questa duplice anima della band. Dal mondo del rap arrivano gli scratch di DJ Myke e di Deva, che arricchiscono le composizioni con le sonorità tipiche di questo genere. Da quello jazz troviamo il contributo della esecutore Tahnee Rodriguez, le chitarre elettriche di Diego Reali, il sax di Daniele Tittarelli, la tromba di Francesco Fratini, ma, anche la voce di Daniele Folcarelli alias Folcast, già attivo tra funk, R&B, soul e blues.

    L’album è accompagnato dal clip della traccia “Intro” realizzato dal regista Giuseppe Rasi. Nelle suggestive immagini in bianco e nero, scorrono gli scorci di una Roma quasi neorealista. Frammenti di quotidianità urbana fanno da sfondo alle rime di SillaMandria, dove la crudezza e il caos della metropoli vengono rappresentati senza filtri e disarmante semplicità.

    La versione vinile è pubblicata in 300 copie limited edition con incisione DMM, di cui: 10 pezzi Collector’s Edition clear/yellow + poster + card autografata + vinile esclusiva trasparente con EP strumentale; 100 pezzi clear/yellow e 200 pezzi in vinile nero. Tutte le copie sono numerate manualmente.

    Tutte le versioni del vinile conterranno anche la bonus track “Black Benjie” con un remix esclusivo firmato Ice One.

    https://www.instagram.com/jspcrew/

    https://www.facebook.com/JSPcrew

    VIDEOCLIP

    https://www.youtube.com/watch?v=AA2nys_WnKE

  • MATTEO GRECO, venerdì 12 febbraio esce in radio e in digitale il nuovo singolo “THEY CALL ME GEORGE”

    MATTEO GRECO, venerdì 12 febbraio esce in radio e in digitale il nuovo singolo “THEY CALL ME GEORGE”

    Da venerdì 12 febbraio sarà disponibile in trasmissione radiofonica e su tutte le piattaforme digitali “They call me George”, il nuovo singolo di Matteo Greco.
     
    They call me George è la versione in inglese di “Mi chiamo George”, un singolo dedicato all’ultimo giorno di vita di George Foyd, ucciso in Minnesota da un agente di polizia il 25 maggio 2020.
    Il singolo, scritto di getto in una prima versione in italiano e pubblicato in rete in acustico, lancia un messaggio di unione per condannare unanimi episodi come questo, che non fanno altro che incrementare il divario sociale e l’odio.
     
    Spiega l’esecutore a proposito del suo nuovo inedito«Ho scritto questa composizione per cercare di non far dimenticare questo episodio, che come tanti altri, passati e recenti, lascia sgomento. Il singolo l’ho scritto di getto poco dopo il fatto, e ho pubblicato immediatamente una prima versione in acustico e in italiano il 4 giugno 2020. Successivamente ho realizzato il singolo arrangiato con un video reportage di quello che stava accadendo in tutto il mondo e in seguito ho anche deciso di tradurlo in inglese».
     
    Il movie ufficiale del singolo è stato realizzato realizzato in un luogo carico di significato e memoria, il monte Sant’Angelo infatti è pieno di ricordi dolorosi di guerra, di resistenza e di rastrellamenti nazisti. Qui giace una vecchia cava in disuso, con il grafitto realizzato dal californiano Zio Ziegler nel 2015. Nel video, girato anche con un drone, si nota tutta l’imponenza e allo stesso tempo la desolazione di questo luogo ormai abbandonato da tempo. Regia di Matteo Toccaceli.
    Link al movie ufficiale:  https://youtu.be/BgWBo0dsPCI
     
    Biografia
     
    Matteo Greco è un cantautore anconetano da sempre attento alle problematiche sociali e non solo, con alle spalle un gran bagaglio di esperienze live in club e piazze italiane sia come performer solista che con la sua band.
    Compositore polistrumentista, i suoi strumenti preferiti sono chitarra acustica e pianoforte, con cui compone tutti i suoi brani.
    Accompagna la sua professione di performer con quella di fonico live in giro per l’Italia su un grande camion palco mobile.
    Si appresta a pubblicare il suo terzo album che conterrà gli ultimi singoli usciti negli ultimi tre anni più qualche inedito.
    Note personali: single, divorziato, amante degli animali e soprattutto dei cani per i quali oltre aver scritto “Dammi del tu” una composizione dialogo uomo-cane all’interno di un canile , organizza volontariamente una volta all’anno un grande evento in piazza durante il quale presenta i cani dei canili che cercano adozione.
    Tra le sue ultime canzoni “Mi chiamo George”, che ripercorre l’ultimo giorno di vita di Floyd in Minnesota e “Un grido contro la paura” (coprifuoco), una composizione manifesto contro la paura.
     
     
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  • MASSIMO DI CATALDO  Nuovo singolo  “C’è bisogno di credere“ In radio e sui digital da martedì 9 febbraio

    MASSIMO DI CATALDO Nuovo singolo “C’è bisogno di credere“ In radio e sui digital da martedì 9 febbraio

    Sarà disponibile in radio e su tutte le piattaforme digitali da martedì 9 febbraio “C’è bisogno di credere“ (Dicamusica) il nuovo singolo del cantautore Massimo Di Cataldo.

    Come racconta l’performer: “Purtroppo la pandemia che stiamo vivendo ha messo a dura prova il mondo dello spettacolo, gli artisti e il pubblico si sono resi conto di non poter fare a meno gli uni degli altri. È necessario riconsiderare il valore dell’intrattenimento nella vita quotidiana, così come le cose più vere che abbiamo perso: un semplice abbraccio, una stretta di mano, un bacio anche soltanto amichevole. Credo che oltre a una crisi del nostro settore, vi sia una profonda crisi umana, non subiamo che attacchi mediatici e la nostra psiche va in pezzi. È necessario il conforto che a volte solo una composizione può dare creando una sana empatia tra le persone. 
    Dalla necessità di comunicare le emozioni vissute in questo periodo così incerto nasce ‘C’è bisogno di credere‘ perché credo sia necessario condividere l’esperienza che stiamo globalmente vivendo. La musica è connessione, empatia, non solo uno strumento per concedere qualche minuto di distrazione, ma un gesto di liberazione che ci riavvicina”.

    Il singolo è accompagnato da un video, per la regia di Matteo Bianchi, ambientato in un “non luogo” nel quale gli spazi e la gente vengono solo proiettati su un grande schermo, con l’unica presenza fisica reale e tangibile del protagonista.
    Il video sottolinea  attraverso le immagini la necessità di incontro e contatto fra le persone, descrivendo il senso di solitudine e precarietà vissuto in una fase i cui i rapporti virtuali stentano a soddisfare il desiderio di vita reale che viene rappresentata come memoria del tempo passato, ma anche e soprattutto speranza nell’avvenire.
     
    Il singolo “C’è bisogno di credere” rappresenta il primo episodio della nuova attività in studio di Massimo Di Cataldo dopo l’uscita dell’ultimo albumdi inediti “Dal profondo”, ottavo lavoro in studio del cantautore.
     
    http://massimodicataldo.net

    https://www.facebook.com/MassimoDiCataldoOfficial/

  • Un contributo alla civiltà nel nuovo videoclip di  DIEGO NICOLOSI   “IL CAPITALE DELLA MIA POESIA”  Ora disponibile su YouTube

    Un contributo alla civiltà nel nuovo videoclip di DIEGO NICOLOSI “IL CAPITALE DELLA MIA POESIA” Ora disponibile su YouTube

    Da oggi è disponibile su Youtube il video di “Il capitale della mia poesia” (regia dello stesso cantautore e riprese di Dan Persoglio) di Diego Nicolosi: Il video è ancora un’integrazione al messaggio che il componimento prova a formulare, intendere il valore dello sforzo e della bellezza di non restare imbrigliati all’interno dell’impalcatura mediatica, di non farsi vittima dei suoi innumerevoli personaggi e di ciò che ogni istituto, ogni apparato, ogni sistema, grande e piccolo, desiderano rappresentare come il sogno di tutti.” continua l’Artista “Occorre invece, per dare un contributo alla civiltà, lasciare il posto all’arte e alla cultura di ciascuno, a ciò che si struttura man mano, in modo particolare, vivendo” .

     

    https://youtu.be/M6ZldimIcFo

     

    Un lungo percorso di analisi quello del cantautore e poeta di origini siciliane Diego Nicolosi, dove lo stesso esecutore segue le tracce del vivere secondo necessità, cercando di eludere lo spettro di apparati istituzionali e di leggi stabilite dalle multinazionali, atte a rimuovere i sogni per dar vita a protagonismi, competizioni, appartenenze.

    Il lavoro, nato con il supporto di un crowdfunding, è stato realizzato in collaborazione con il Maestro Clemente Ferrari (noto produttore ed arrangiatore di artisti come Fiorella Mannoia, Max Gazzè e Carmen Consoli) e masterizzato nello studio Energy Master di Milano.

    BIOGRAFIA

    Cantautore e poeta di origini siciliane, pittore e curatore d’arte laureato all’università IULM di Milano alla Facoltà di Arti, Turismo e Mercati, nel 2009 prende parte alle semifinali a Roma del Concorso Nazionale “Musica Controcorrente” e a Rieti del “Premio Poggio Bustone” dedicato a Lucio Battisti.

    Nel 2010, in collaborazione con il direttore d’orchestra Rai M° Valeriano Chiaravalle (arrangiatore di Tosca, Raf, Tiziano Ferro, Mika, ecc..), partecipa al Concorso Nazionale “Area Sanremo” nella città omonima con il componimento “Settembre” (testo di Alessandra Carnevali), collocandosi tra i 50 finalisti in Italia gareggianti per il noto Festival della Canzone Italiana.

    A partire dal 2013 si focalizza maggiormente sulle arti visive e all’allestimento e alla curatela di vari artisti nazionali e internazionali (Sam Francis, Armanda Verdirame, Dario Ballantini, Sepideh Sarlak ecc..). Dopo un lungo periodo di ricerca e di analisi, nell’estate del 2019, in collaborazione con l’arrangiatore Vito Astone decide di pubblicare il componimento “Vale ‘la pena’?”, con il quale prova ad introdurre, sia attraverso il testo che mediante i disegni (composti dallo stesso esecutore) un’analisi linguistica fuori dall’ordinario.

    Nello stesso anno viene chiamato a prendere parte, insieme ad altri 7 artisti selezionati in tutta Italia, al lavoro ReLove Mi in concomitanza con l’apertura del nuovo Experience Store Euronics (@Nova.Euronics) situato a Milano in Corso Ventidue Marzo 33 (ang. via Bronzetti), esibendosi nella nota Piazza Gae Aulenti (MI) con brani propri e del compositore Fabrizio Campanelli.

    Nel 2020, in collaborazione con l’arrangiatore Vito Astone e con la supervisione del M° Valeriano Chiaravalle, a un passo dall’emergenza Covid-19 pubblica sulla rete il singolo “Con luce e tempo”: un inno alla scrittura e alla gioia della vita. Nell’estate dello stesso anno comincia a lavorare con il direttore d’orchestra Clemente Ferrari (arrangiatore di Fiorella Mannoia, Max Gazzè, Carmen Consoli ecc..) sul nuovo componimento “Il capitale della mia poesia”.

  • OFFICINE BUKOWSKI   DEJA VU   E’ IL SECONDO SINGOLO ESTRATTO DALL’ALBUM DI PROSSIMA USCITA

    OFFICINE BUKOWSKI DEJA VU E’ IL SECONDO SINGOLO ESTRATTO DALL’ALBUM DI PROSSIMA USCITA


    Con il loro ultimo singolo Déjà-vu il quintetto bergamasco Officine Bukowski racconta come una relazione sentimentale possa essere correlata ad un rapporto tossico con un genitore.
    Ambientato nel quartiere Barona di Milano, nel testo di Déjà-vu si snocciolano i ricordi di un padre inaffidabile e controverso e ci si “lamenta” di come questo aspetto si riproponga nelle relazioni amorose, come una condanna.
     

    Le Officine Bukowski sono una band alternative/indie rock nata a Bergamo alla fine del 2016, da un’idea di Walter Viola, batterista con alle spalle un’esperienza ventennale e in grado di fondere la propria forte conoscenza indie rock a ritmiche forsennate che volentieri sconfinano in ambienti dub e drum&bass.
    L’idea iniziale è quella di fondare un gruppo da inserire nel panorama indie, unendo le sonorità ruvide dell’hard rock europeo dei Muse e degli Skunk Anansie, ad ambientazioni di chiara ispirazione trip-hop, il tutto con un pizzico di stesura.
    La prima tappa è stata quindi, la ricerca di una voce femminile potente e suadente, in grado di interpretare una gamma amplissima di generi.
    Dopo varie audizioni viene scelta Debora “Deb” Chiera, esecutore alla corte del Maestro Maurizio Zappatini, dallo spiccato gusto black con forti influenze blues e rhythm’n’blues, unito da una determinazione incrollabile e ad una forte esperienza sul palcoscenico.
    La formazione necessita, ora, di una sezione armonica in grado di sostenere le fasi ritmiche tipiche dell’hard rock, si unisce così Paolo “PDF” De Feudis, un chitarrista della scena bergamasca, dotato di eleganza sonora, di uno spiccato gusto per le armonizzazioni e con una mai celata inclinazione per la psichedelia e per il post-punk dei The Cure.
    A completare la formazione Carlo “Anger” Fabbrini al basso e Nox ai cori, danno l’accento giusto al sound de le “Officine Bukowski”.
    L’album di debutto “Il Primo Giorno d’Inverno” esce nel novembre 2018 e ne viene estratto il singolo “Sabbie Mobili“.
    Nella primavera del 2020 la band firma con l’etichetta Sorry Mom! con la quale escono i singoli “Tutto Cambierà” e l’ultimo “Déjà Vù“.
     
    Link al video:
     https://www.youtube.com/watch?v=lApcKS7MBvA&feature=youtu.be&ab_channel=OfficineBukowski
     

    ASCOLTA “DEJA-VU”!

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  • OPEN è il singolo di debutto di ATTO SEGUENTE

    OPEN è il singolo di debutto di ATTO SEGUENTE

    Fuori da oggi, venerdì 5 febbraio, il singolo di debutto di Atto Seguente dal titolo Open. L’esecutore, originario di Benevento, ci regala un pezzo particolare, contrastato, che anticipa l’uscita del suo EP di debutto intitolato The Moment Before.

    La centralità di Open è legata al contesto narrativo dell’EP. Il protagonista, il “Soccombente”, si trova in un momento di transizione che lo porterà alla rinuncia di una parte di sé stesso verso la conquista di un pezzo di libertà. Il componimento, infatti, è composto da due momenti musicali uniti da un suono morbido e ampio che sottolinea la continuità narrativa.
    Proprio da questo elemento si creano contrasti all’interno dei diversi elementi come quello tra musica e testo nella parte centrale. Un testo di poche frasi, composto da immagini di un mondo oscuro, di peccati, ma cantato con leggerezza, con una vena di rassegnazione e accettazione mentre, musicalmente, ci si ritrova tra diversi arpeggi e suoni ampi che fanno sperare in una rinascita. Al contrario, la coda del componimento è costituita da una ritmica continua, dritta, accompagnata però da questo elemento ampio che spezza l’eccesso del ritmo.
    I contrasti sono importanti per spiegare il tema contraddittorio del componimento, legato all’uscita da una comfort zone che lega e distrugge le potenzialità del soggetto verso una ricerca più sincera di sé stessi rinunciando a quella parte di sé che si avverte come rifugio ma in realtà è solo una gabbia. (Atto Seguente)

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    BIO:
    Il lavoro Atto Seguente prende forma il 2019 quando Andrea Vernillo decide di pubblicare i suoi primi lavori sotto forma di Listen and let it die, momenti musicali improvvisativi e compositivi, e portare davanti al pubblico i suoi primi brani. Il nome Atto Seguente deriva da una frase di All I need dei Radiohead, dai quali l’esecutore beneventano prende ispirazione. Il piano è lo strumento principale del musicista che combina con elementi elettronici in una cornice di ricerca sonora in continuo mutamento.
    Nel 2021 è programmata l’uscita del suo primo EP: The Moment Beforeuna raccolta di 6 brani connessi tra loro dalla figura del Soccombente, le cui vicende, pensieri ed emozioni si alternano nei diversi momenti del disco.

  • OPEN è il singolo di debutto di ATTO SEGUENTE

    OPEN è il singolo di debutto di ATTO SEGUENTE

    Fuori da oggi, venerdì 5 febbraio, il singolo di debutto di Atto Seguente dal titolo Open. L’performer, originario di Benevento, ci regala un pezzo particolare, contrastato, che anticipa l’uscita del suo EP di debutto intitolato The Moment Before.

    La centralità di Open è legata al contesto narrativo dell’EP. Il protagonista, il “Soccombente”, si trova in un momento di transizione che lo porterà alla rinuncia di una parte di sé stesso verso la conquista di un pezzo di libertà. Il pezzo, infatti, è composto da due momenti musicali uniti da un suono morbido e ampio che sottolinea la continuità narrativa.
    Proprio da questo elemento si creano contrasti all’interno dei diversi elementi come quello tra musica e testo nella parte centrale. Un testo di poche frasi, composto da immagini di un mondo oscuro, di peccati, ma cantato con leggerezza, con una vena di rassegnazione e accettazione mentre, musicalmente, ci si ritrova tra diversi arpeggi e suoni ampi che fanno sperare in una rinascita. Al contrario, la coda del pezzo è costituita da una ritmica continua, dritta, accompagnata però da questo elemento ampio che spezza l’eccesso del ritmo.
    I contrasti sono importanti per spiegare il tema contraddittorio del pezzo, legato all’uscita da una comfort zone che lega e distrugge le potenzialità del soggetto verso una ricerca più sincera di sé stessi rinunciando a quella parte di sé che si avverte come rifugio ma in realtà è solo una gabbia. (Atto Seguente)

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    Il lavoro Atto Seguente prende forma il 2019 quando Andrea Vernillo decide di pubblicare i suoi primi lavori sotto forma di Listen and let it die, momenti musicali improvvisativi e compositivi, e portare davanti al pubblico i suoi primi brani. Il nome Atto Seguente deriva da una frase di All I need dei Radiohead, dai quali l’performer beneventano prende ispirazione. Il piano è lo strumento principale del musicista che combina con elementi elettronici in una cornice di ricerca sonora in continuo mutamento.
    Nel 2021 è programmata l’uscita del suo primo EP: The Moment Beforeuna raccolta di 6 brani connessi tra loro dalla figura del Soccombente, le cui vicende, pensieri ed emozioni si alternano nei diversi momenti del disco.

  • Finalmente disponibile, in radio e in tutti i digital store, “EVEREST” il nuovo singolo di ALESSIO BERNABEI.

    << Everest è nata a giugno, quando l’estate era alle porte ma dentro di me ero ancora in pieno inverno – racconta Alessio. Mi sono trovato a riflettere su tutte le volte in cui mi sono arreso e mi sono ricordato dei “sorrisi falsi a mia madre e poi morivo sul letto, sempre solo, sempre stanco ma con il sogno dentro”. Credevo di riuscire ad amare una persona senza amare me stesso, ma non credo sia possibile.  Ho sempre voluto fare da paracadute agli altri per impedirgli di farsi male ma poi stavo male io. Everest continua Alessio, è un invito a trovare la forza di affrontare i mille ostacoli della vita per raggiungere un obiettivo più grande perché “anche il fiore più bello può crescere all’inferno”. Everest è anche una promessa: “Ci sarò se avrai bisogno di me” >>. 
    Il pezzo, composto testo e musica dallo stesso Bernabei, è accompagnato da un movie la cui regia è firmata da Marcello Maw e girato all’interno della cava di zolfo di Manziana in provincia di Roma. Il video di Everest descrive il viaggio che un performer e un essere umano fa nella propria vita. Un viaggio fatto di ostacoli, di paura, di crescita personale dove l’importante è il percorso perché è grazie a quello che si arriva alla meta, sporchi di fango, con tante cicatrici ma totalmente cambiati e consapevoli. Un viaggio alla ricerca della consapevolezza e difendendo i veri valori o quello che più si ama, dentro uno zaino o dentro al proprio cuore

    Biografia

    Alessio Bernabei, classe 1992, è originario di Tarquinia (Viterbo).  Si avvicina al mondo della musica a 11 anni studiando clarinetto. In seguito da autodidatta imparerà a suonare chitarra, basso e piano.  Fonda i Dear Jack nel 2012 e l’anno successivo accede ad Amici con “Anima Gemella”, vincendo il premio della critica. Si esibisce allo Stadio Olimpico di Roma e allo Stadio San Siro di Milano e con il gruppo partecipa al Festival di Sanremo con “Il mondo esplode tranne noi”, contenuto nell’album “Domani è un altro film” (3 dischi di platino). Il tour successivo nei palasport si chiude con un concerto all’Arena di Verona.  Nel 2016 intraprende la carriera solista e con “Noi siamo infinito” torna al Festival di Sanremo. Il suo album d’esordio debutta ai vertici della classifica Fimi/Gfk e contiene, oltre a “Noi Siamo Infinito”, i singoli “Io E Te = La Soluzione” e “Due giganti”. Si appassiona al doppiaggio e presta la voce al protagonista del film d’animazione “Trolls”. Nell’estate 2018 pubblica “Ti Ricordi Di Me?” che anticipa l’EP “Senza Filtri”, nel quale Alessio sperimenta nuove sonorità per poi riscoprire la dimensione intima che porta alla scrittura di “Everest”, il nuovo singolo disponibile dal 5 febbraio 2021. 

  • NINAÌ DA VENERDÌ 5 FEBBRAIO IN RADIO E IN DIGITALE “FEEL IT YOU HAVE TO” il brano remixato da MADASKI

    Da venerdì 5 febbraio sarà disponibile in tutte le radio e su tutte le piattaforme digitali “FEEL IT YOU HAVE TO”(Maninalto !), il pezzo della cantautrice pirmontese NINAÌ remixato da MADASKI. “Feel it – dichiara Ninaì – è un pezzo che ho composto sull’onda dei  giorni di riprese a Londra del mio primo singolo “Musica in testa”. Girando la città in lungo e in largo per raggiungere i set ho avuto modo di conoscere e vedere il suo lato più underground, le percezioni della realtà mi hanno toccato profondamente. Sono tornata a casa con il sound delle rotaie della metropolitana e della città  stessa, che ha generato il ritmo serrato del pezzo ammorbidito dall’arrangiamento d’archi e dal pianoforte. Osservando le persone ho provato spesso solitudine e individualismo, ma bastava un incrocio di sguardi o un sorriso per capire che siamo tutti uguali almeno in una cosa :  la necessità di sentirci ad un livello più sottile e la condivisione di emozioni e sogni. Da queste riflessioni nasce il testo del pezzo.”

    BIOGRAFIA

    Ninaì: performer pianista compositrice  Ha all’attivo un primo Ep “Musica in testa” uscito nel 2020 per Maninalto Records. Dal quale sono stati estratti tre singoli e relativi video. Porta nella sua musica molteplici influenze che l’hanno portata ad esibirsi con le crew di DJ e rappers hip hop fino alla musica popolare brasiliana. Ninaì abbraccia diverse sfaccettature musicali, come le sue origini che intrecciano sangue peruviano, pur essendo nata in Italia. Il tutto legato dalla sua voce. Torna nel 2021 con il remix di Feel it, pezzo del precedente Ep, firmato Madaski. In preparazione il nuovo lavoro discografico.

     

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