Category: Comunicati stampa

  • Christmas Remix EP, nuovo lavoro del collettivo “Canzoni Per”

    Christmas Remix EP, nuovo lavoro del collettivo “Canzoni Per”

    Esce giovedì 10 dicembre 2020Christmas Remix EP (Pezzi Dischi / The Orchard), un nuovo capitolo per il collettivo Canzoni Per che condivide tre nuovi remix, uno per il componimento La Classica Fica Indie e due per anche in un posto triste. Entrambi i brani, nella loro versione originale, sono contenuti nel albumd’esordio dal titolo Scopare pubblicato quest’estate.


    TRACKLIST
    1. La classica fica indie (Sibilo Remix)
    2. Anche in un posto triste (Gianmarco Remix)
    3. Anche in un posto triste (Marzialetti Remix)

    Questo Christmas EP esce in pieno periodo natalizio per essere un intimo tormentone, un’ode al dualismo delle feste: il festeggiamento e la nostalgia. I Remix sono esperimenti portati avanti da artisti vicini alla scena di canzoni per, questi sono quelli che ci piacevano di più e che più rappresentano questo inverno, gli inverni passati e soprattutto gli inverni futuri.

    La classica fica indie” è un remix che vuole mischiare i suoni dance anni 70 con la moderna elettronica, la frase “che ne sarà domani di noi” che apre il componimento e viene ripetuta in loop mette subito in chiaro che non c’è nulla da ridere. Abbiamo voluto presentare Anche “in un posto triste” in due versioni che ne esaltassero l’ambivalenza e l’ambiguità. Marzialetti col suo remix pone in netto contrasto il testo e la musica, esaltandone paradossalmente la malinconia. Un po’ crying at the discoteque. Gianmarco invece, va nella direzione opposta buttandoci per terra e riempiendoci di calci.

    L’artwork è rappresentativo del mood dell’EP: quella lacrima che va a completare un sorriso dolce amaro, come le feste, come i ricordi, come il futuro: che ne sarà domani di noi? Guarderemo vecchi film e berremo roba forte? (Canzoni Per)

    Canzoni Per nasce dalla voglia di sperimentazione sulla forma composizione, rimodellando le strutture tipiche di un certo cantautorato pop. Per farlo usa dei riferimenti, a volte stereotipandoli, per raggiungere subito l’ascoltatore, unendo un gergo crudo tipico del rap, ma senza ostentazione, ad argomenti agrodolci, tipici dell’indie. Quasi tutti i brani hanno una durata di meno di due minuti e i primi quattro singoli sono stati pubblicati esclusivamente su Instagram, accompagnati da movie legati tra loro da una coerenza visiva.
    Un asset a tratti sfacciato, che può essere mal interpretato a un primo sguardo, ma un ascolto attento ne fa emergere la qualità. Non siamo davanti a una parodia, ma a un collettivo di artisti che ha voluto giocare con le strutture, con i dogmi dell’indie, e anche con la comunicazione, dove Instagram diventa la piazza virtuale ormai satura e Canzoni Per ne vuole esasperare il senso.

    Canzoni Per è asset nato con due finalità.
    La prima è quella di scrivere Canzoni nel senso più classico del termine: parole e musica.La seconda è quella di scrivere Canzoni che non abbiano per forza una identità predefinita. Per questo abbiamo deciso di lasciare il nome “aperto” con l’utilizzo della preposizione per, perché non vogliamo che il asset sia collegato ad una estetica fissa, ma vogliamo farlo cambiare col cambiare degli album. Quello che ci piaceva fare era non essere  inquadrabili, definibili; almeno non esserlo facilmente, anche per questo abbiamo scelto di chiamare l’album Scopare. Perché sapevamo che quel verbo ci avrebbe permesso di andare a sinistra mentre tutti avrebbero guardato a destra. Per questo e perché chiamarsi Canzoni per Scopare ci pare divertente.

  • Leiner in radio “Casa Nostra” il nuovo singolo

    Leiner in radio “Casa Nostra” il nuovo singolo

    LEINER
    DA VENERDÌ 18 DICEMBRE
    ESCE IN RADIO E IN DIGITALE

    “CASA NOSTRA”
    IL NUOVO SINGOLO
    Da venerdì 18 dicembre sarà disponibile in emissione radiofonica e su tutte le piattaforme digitali “Casa nostra”, il nuovo singolo di Leiner.
     
    “Casa nostra” è un componimento che nasce dalla spontanea necessità di Leiner di parlare della sua infanzia, in particolare del fatto che sia stato adottato. È una song che abbraccia vari generi musicali, passa dall’elettro-pop alla musica anni ‘80, con qualche influenza gospel.
    Il titolo stesso descrive la cosa più bella che possa essergli capitata, ovvero avere una casa, che ha potuto definire sua e avere finalmente una nuova famiglia.
    Spiega l’performer a proposito del suo nuovo inedito: «Con questo componimento spero di poter riportare gli ascoltatori indietro nel tempo, alla loro infanzia o a qualsiasi altro momento che abbia toccato la loro esistenza, generando così serenità e gratitudine. In questo modo le persone potranno conoscere quella parte vulnerabile e sensibile di me di cui non ho mai parlato.
    Spero che a chiunque ascolti questa song arrivi un messaggio forte e chiaro: non sentitevi mai soli, il destino riserva sempre ad ognuno di noi una seconda possibilità
    ».
    Il movie ufficiale del componimento diretto da Antonio de bonis con la direzione immagine di Elisa Marangon, negli anni Leiner ha avuto la cura di conservare un video a lui molto caro, ovvero quello dell’incontro con la sua famiglia adottiva, e dentro di lui sapeva che un giorno avrebbe avuto l’occasione di utilizzarlo.
    Terminate le registrazioni del componimento “Casa Nostra”, era chiaro che il momento era arrivato. Ma oltre alla sua testimonianza, e grazie a Manuel Bragonzi, anche lui adottato nonché presidente di varie associazioni legate al tema, sono riusciti a raccogliere altre testimonianze video di famiglie in Italia che hanno intrapreso il suo stesso percorso.
    Grazie ad Antonio De Bonis ed Elisa Marangon alla regia, sono riusciti a trasmettere al meglio l’anima di questa song. Davvero molto interessante rivedersi nello stesso video diciassette anni dopo, ma con gli stessi occhi e la stessa voglia di rendere importante è sempre più piena questa “seconda” vita che gli è stata donata.
     
    Biografia
    Leiner (Apartado, Colombia, 23 giugno 1997) dimostra fin da piccolo una grande passione e inclinazione per la musica e il ballo. Entra a fare parte del gruppo vicentino di danza hip-hop “Brown Sugar”, con cui vince numerose gare internazionali e si aggiudica diversi riconoscimenti personali. Inizia fin da subito a studiare canto e pianoforte, oltre che a prendere lezioni di batteria.
    Già dal 2013 l’performer inizia a scrivere e comporre canzoni proprie, prima in inglese, poi in italiano e spagnolo.
    Nel mese di ottobre del 2014, Leiner passa le varie selezioni e partecipa all’ottava edizione del programma televisivo X Factor, riuscendo ad arrivare alle semi-finale della gara presentando il componimento inedito dal titolo “Tutto quello che ci resta”, uscito come primo singolo per Sony Music.
    Da settembre 2015 fino a marzo 2017 entra a fare parte come esecutore del gruppo Dear Jack partecipando al Festival di Sanremo 2016 con il componimento “Mezzo Respiro” e al “Mezzo Respiro” Tour  in tutta Italia.
    Nel novembre 2017 entra a far parte del Cast del Musical “Madagascar” e nel 2019 nel musical “Priscilla la regina del deserto”. Dal 2020 torna grazie all’etichetta GreyLight Records nelle scene musicali con il suo primo lavoro da solista.
     
    Facebook: https://www.facebook.com/Leinerofficial
    Instagramhttps://www.instagram.com/leinerofficial/

  • Federico Mecozzi celebra i 250 anni di Beethoven con “Inno alla gioia 2020”

    Federico Mecozzi celebra i 250 anni di Beethoven con “Inno alla gioia 2020”

    Disponibile su tutte le piattaforme digitali “Inno alla gioia 2020” in una versione inedita di FEDERICO MECOZZI, violinista e polistrumentista da undici anni al fianco di Ludovico Einaudi.
    Federico ha pensato di celebrare i 250 anni dalla nascita di Beethoven con una sua personalissima versione de l’Inno alla gioia. Il Comune di Rimini, la sua città natale, gli ha infatti chiesto di esibirsi per l’occasione e Federico ha accolto con entusiasmo questa richiesta dando vita ad un video davvero suggestivo realizzato all’alba sul Grattacielo della città.
    Ad esibirsi con Federico Mecozzi anche i suoi musicisti: Federico Mecozzi (violino), Anselmo Pelliccioni (violoncello), Veronica Conti (violoncello), Cristian Bonato (produzione, synth, harmonium), Stefano Zambardino (pianoforte, synth), Massimo Marches (chitarra, synth), Tommy Graziani (percussioni).
    «Beethoven – sottolinea l’esecutore – scrisse l’Inno alla Gioia -contenuto nella Nona Sinfonia quando era già completamente sordo e in un momento di profonda crisi esistenziale, quasi come una reazione spirituale a ciò che stava vivendo, uno slancio verso l’amore e la gioia universale. Questo singolo, che ho voluto rivisitare con totale umiltà ma anche con il giusto coraggio che occorre avere quando si toccano certi capolavori, vuole proprio essere un augurio di luce in questo presente di crisi e sordità». 
     
    Il singolo “Inno alla gioia 2020” nella versione inedita di Mecozzi è disponibile su Spotify al seguente linkhttps://spoti.fi/387BaHx
     
     
    Biografia
     
    Federico Mecozzi nasce a Rimini nel 1992. La predisposizione e l’approccio con la musica sono precoci: all’età di sei anni inizia a suonare la chitarra, di cui si serve fin da subito per scrivere canzoni. Partecipa giovanissimo ad alcuni prestigiosi concorsi cantautoriali, ottenendo notevoli risultati. A 12 anni intraprende il percorso accademico presso l’Istituto Musicale “G. Lettimi” di Rimini, dove studia violino sotto la guida del M° Domenico Colaci e, pochi anni dopo, intraprende gli studi di direzione d’orchestra guidato dal M° Gianluca Gardini; partecipa in seguito a corsi di perfezionamento nell’ambito della direzione sotto la guida del M° Piero Bellugi. Oltre all’intensa attività concertistica, si dedica da anni alla composizione e all’arrangiamento nell’ambito della musica leggera (pop), classica contemporanea e minimalista. Interpreta, inoltre, musica celtica e folklorica (della tradizione bretone, irlandese e scozzese). Polistrumentista, a partire dal 2009 collabora stabilmente con il celebre compositore e pianista Ludovico Einaudi, che affianca tuttora dal vivo in lunghe tournée nei più prestigiosi teatri e arene del mondo oltre che nella realizzazione dei dischi come musicista e assistente musicale. In studio di registrazione ha lavorato anche con e per Pacifico, Angelo Branduardi, Blonde Redhead, Remo Anzovino, Filippo Graziani, Andrea Mingardi. Negli ultimi due anni, ha parallelamente lavorato a “Awakening”, il suo primo album da solista (come violinista, compositore, polistrumentista), disponibile dal 25 gennaio 2019. Inoltre, è stato il più giovane direttore d’orchestra del Festival di Sanremo 2019 e uno dei più giovani di tutti i tempi. Ha diretto sul palco dell’Ariston l’orchestra di Sanremo nell’esecuzione del singolo “Nonno Hollywood”, del cantautore Enrico Nigiotti, in gara fra i big dopo il successo a X Factor. 
    Al momento l’esecutore sta realizzando una serie di live in diretta ogni mercoledì sul suo canale Youtube, un modo per sopperire alla mancanza di concerti dal vivo. Il format si chiama “Explorations” e vede l’esecutore impegnato in rivisitazioni di brani suoi ma non solo.
     
    Sito Ufficialehttp://www.federicomecozzi.com 
    Facebookhttps://www.facebook.com/FedericoMecozziOfficial/ 
    Instagramhttps://www.instagram.com/federicomecozzimusic/

  • “Generale Paranoia” di Ian Luis, l’EP disponibile in streaming da oggi

    “Generale Paranoia” di Ian Luis, l’EP disponibile in streaming da oggi

    Dal 16 dicembre sarà disponibile su tutte le piattaforme di musica digitale “GENERALE PARANOIA”, EP d’esordio di IAN LUIS anticipato lo scorso 1° dicembre dal singolo estratto “ASINTOMATICO CREDENTE”.
    GENERALE PARANOIA” è l’EP di debutto di IAN LUIS, un lavoro discografico composto da cinque tracce, ognuna delle quali è legata ad un periodo significativo della vita dell’autore, dallo strappo cantato in “Linee di colore” alla sua rinascita celebrata in “Gioia su Tela”. Il concept è arricchito da una consapevolezza costruita da Ian Luis sulla sua pelle e sfruttata per uscire dalla sua “prigione dalle sbarre trasparenti”. L’apice della rivoluzione umana ed artistica viene raggiunta dalla creazione del pezzo “Asintomatico Credente” intriso di una voglia smisurata di cambiamento e di rivoluzione.
    Spiega l’autore a proposito del nuovo EP«Credo che ognuno di noi viva in una condizione di paranoia generale, che interpreta e plasma in modo diverso e unico. Questo EP è la visione della mia paranoia che risulta essere sempre incentrata su una figura femminile che mi distrugge ma allo stesso tempo mi aiuta ad incollare quei cocci rotti che da solo non riesco ad assemblare. Da qui il titolo “Generale Paranoia”. In questi tempi pieni di freddezza e distanza emotiva, voglio far sì che la mia musica sia il collante emozionale che possa riuscire a riaccendere i sentimenti ormai meccanici e offuscati della gente».
    Di seguito la tracklist di “Generale Paranoia”: “Not Bad”, “Linee di Colore”, “La notte di Natale”, “Gioia su Tela”, “Asintomatico Credente”.
     
    Biografia
    Sebastiano Inturri, in arte Ian Luis, è un ragazzo paranoico, ventisettenne, con un sogno più grande del cassetto. Il suo nome d’arte è Ian Luis. Non c’è un momento esatto in cui la musica è entrata a far parte della sua vita, sin dal grembo materno è stato coccolato dalla voce canterina della propria mamma. La Trinacria è il suo paese di origine dove vive insieme alla sua famiglia che l’ha appoggiato sempre, qualunque fossero le sue scelte. Da piccolo era infastidito da quelli che per lui erano “frastuoni della testa”, solo da adolescente scopre che quelle erano le melodie su cui oggi scrive i propri pezzi.
    Il primo EP di Ian Luis, anticipato lo scorso 1° dicembre dal singolo “Asintomatico Credente”, si intitola “Generale Paranoia” ed è disponibile in digitale dal 16 dicembre.
     
    Facebookhttps://www.facebook.com/sebyinturriofficial/
    Instagramhttps://www.instagram.com/i_a_n_luis/

  • Heavenly Bodies, il nuovo EP di Douglas Dare, in digitale dall’11 dicembre

    Heavenly Bodies, il nuovo EP di Douglas Dare, in digitale dall’11 dicembre

    DOUGLAS DARE

    ‘HEAVENLY BODIES’

    l’ep digitale pubblicato l’11 dicembre

     (Erased Tapes/Audioglobe)

    https://idol.lnk.to/heavenlybodies

    Tra le voci più interessanti dell’electro-pop moderno, l’istrionico esecutore stupisce con tre nuovi brani registrati a settembre 2020 nella chiesa di St John of Jerusalem a Londra, accompagnato dalla London Contemporary Orchestra. Insieme all’ep, il video diretto da  Simon Lane: https://bit.ly/3gPOkgd 

    Pubblicato in digitale l’11 dicembre, ‘Heavenly Bodies’ contiene tre nuovi brani in cui la carattestica voce di Douglas Dare è accompagnato dalla London Contemporary Orchestra. Nell’ep si trovano un inedito, un’ipnotizzante rivisitazione di ‘Dance Me to the End of Love’ di Leonard Cohen ed il duetto con Peter Broderick. 

    Registrato all’inizio di settembre, in pieno lockdown, nella bellissima chiesa di St John of Jerusalem ad Hackney, Londra, l’ep è accompagnato da una performance audio-visual diretta dal documentarista e film maker Simon Lane, che ha precedentemente lavorato con Daughter oltre ad aver realizzato un documentario su Bob Marley e vinto numerosi riconoscimenti. Il video accompagna il singolo ‘Heavenly Bodies’. Oltre a questo, nell’ep si trovano ‘Heartstrings’ – l’inedito scritto ancora nel 2012 da Douglas Dare e registrato l’anno successivo con Peter Broderick nel suo appartamento a Berlino, in attesa di trovare il momento giusto per venire pubblicato – e ‘Dance Me to the End of Love’, singolo di Leonard Cohen straordinariamente rivisto da Douglas Dare con nuovi arrangiamenti da parte della London Contemporary Orchestra. 

    “I can’t wait for people to hear these songs, new and familiar, all with strings.“  – Douglas Dare

    Douglas Dare in concerto in Italia:

    23 marzo 2021, Milano, Germi

    24 marzo 2021, Lugano (CH), Studio Foce

    biglietti in vendita in cassa la sera dei concerti

    info tour: www.internationalmusic.it

    ‘Heavenly Bodies’ segue la pubblicazione di ‘Milkteeth’, il albumpubblicato a febbraio, il terzo album per Douglas Dare, punta di diamante nel panorama electro-pop moderno. Prodotto da Mike Lindsay – membro fondatore dei Tunng e metà dei Lump, con Laura Marling – nel suo studio a Margate, in soli dodici giorni, ‘Milkteeth’ mostra l’esecutore senza veli e a suo agio con la propria identità. 

    Precedentemente noto per le sue doti al piano, in ‘Milkteeth’ Dare approccia nuovi strumenti, tra cui l’autoharp. Il albumsi muove tra linee di pianoforte, arpeggi e testi che parlano di innocenza infantile, vulnerabilità e di ballate per le nuove generazioni,  testi deliberatamente semplici e familiari sin dal primo ascolto. 

    Il debutto di Douglas Dare risale al 2014, con la pubblicazione dell’acclamato ‘Whelm’, a cui ha fatto seguito, due anni dopo, ‘Aforger’. Nel 2017 Dare è stato chiamato a reinterpretare ‘Dance Me To The End of Love’ in occasione della Leonard Cohen exhibition ‘A Crack In Everything at the Contemporary Art’ al museo di Montrel, attualmente in mostra al Jewish Museum di New York. Dare è stato inoltre invitato da Robert Smith ad esibirsi al Meltdown Festival nel 2018.

    La musica di Douglas Dare è schietta e diretta e parla di temi universali come l’amore, la perdita, l’infanzia, ma dal punto di vista delle personali esperienze dello stesso Dare. La sua musica da voce e forma a tutti coloro che si sentono diversi e fuori luogo e Dare lo sa fare in un modo onesto, semplice  e sincero. 

  • Vianney, continua il successo dell’album N’Attendons Pas che diventa disco d’oro in Francia

    Vianney, continua il successo dell’album N’Attendons Pas che diventa disco d’oro in Francia

    Con numeri da capogiro sulle piattaforme digitali, un album di debutto certificato platino, a cui ha fatto poi seguito un secondo albumdi diamante, con numerosi riconoscimenti tra cui i prestigiosi Victoires de la Musique, Vianney spazia dal French-folk degli anni ’60 e ’70 al più moderno pop francese, fino alle leggende della musica americana come Joni Mitchell. Vianney è stato più volte paragonato ad artisti mondiali del calibro di Ed Sheeran

    Autore di brani altamente personali e schietti, Vianney, probabilmente l’performer francese più popolare del momento, trasuda fascino e talento. Sin dal albumdi debutto, ‘Idéè Blanches’, pubblicato nel 2014 e certificato Disco di Platino, ha preferito un percorso privo di passi falsi ed imbrogli, prediligendo l’onestà e collezionando successi e cambiamenti stilistici, mentre, affabile e caloroso, muoveva i suoi primi passi sul palco come performer solista. 

    Vianney non brama il successo mentre trasmette il suo entusiasmo contagioso. Riservato nel privato, la musica è il suo strumento di comunicazione ed integrazione, che gli ha permesso di sopravvivere al di là del successo di alcuni singoli. Mesi dopo aver vinto il Premio come Best Male Performer ai Victoires de la Musique (i Grammy Awards francesi) nel 2016, a cui ha fatto seguito un lungo tour tutto esaurito, Vianney ha nuovamente raggiunto le vette grazie ad un omonimo album, trascinato dall’incantevole ‘Je M’En Vais’ (con il quale si è aggiudicato un altro riconoscimento nella categoria Best Original Song). Il secondo album, ‘Vianney’, ha venduto oltre 850.000 copie, aggiudicandosi un Disco di Diamante. Un successo enorme, a cui si aggiunge l’essere stato l’performer francofono più suonato nelle radio in Francia nel 2017 con ‘Je M’En Vais’, nel 2018 con ‘La Même’ e nel 2019 con ‘Allez Reste’

    I suoi fan, fedeli, attraversano diverse generazioni, ammaliati dai suoi brani sinceri e profondi, intimi ed universali, mentre i suoi live sanno essere irresistibilmente dinamici, sia che Vianney si trovi a suonare in un’arena che in un più intimo club, grazie alla sua energia ed al suo carisma che gli permettono di dominare qualsiasi palco, con la sua chitarra e la sua inconfondibile voce. Vianney ha inoltro composto per grandi star francesi e mondiali (tra cui il pezzo ‘Encore Un Soir’ per Celine Dion) ed il suo duetto con Maître Gims (‘La Même’) è rimasto per oltre dieci settimane al No.1, con oltre 175 milioni di visite YouTube. 

    ‘N’Attendons Pas’, il nuovo album pubblicato a fine ottobre su etichetta Tot Ou Tard (Believe Digital Distribution) è un’accattivante collezione di brani ‘carpe-diem’ che si reggono su linee di pop moderno francese. Interamente scritto, suonato e prodotto da Vianney, il albumtrae ispirazione dai lavori di beneficenza dell’performer e dai suoi lunghi viaggi a piedi, tra emozioni e creatività (Vianney ha infatti studiato moda, dopo economia). Il nuovo album, il terzo, è stato prodotto nel suo studio in un sobborgo a nord-ovest di Parigi e trasuda l’intenso legame tra artigiano e song. Unico capitano in plancia, Vianney ha fatto affidamento solo su sé stesso, arrangiando tutti gli strumenti, archi compresi, da solo. ‘Only one idea consumes me – to keep getting better. Having full mastery over my work and what’s in my head is all I think about, all the time. When I’m up against it is when I really feel alive,” afferma Vianney

    Tutti i brani di ‘N’Attendons Pas’ sono puro romanticismo, come in ‘Pour De Vrai’, una ballad up-tempo che, in contrasto con la nostra era, sostiene l’impegno a lungo termine in una relazione. O in ‘La Fille du Sud’, una dedica al partner del sud della Francia, essenziale per il suo equilibrio interiore. E ‘Beau-Papa’, una meraviglia emotiva sulla paternità indiretta. Vianney è un tiratore di corde del cuore in grado di esplorare ogni tipo di emozione, come in ‘Tout Nu Dans La Neige’, omaggio al nonno scomparso tre anni fa, o in ‘Merci Pour Ça’, per un amico senzatetto. I suoi testi genuini evocano anche la bellezza del fallimento, come in J’Ai Essayé’ o il dono dell’umanità, in ‘Pardonnez-Moi’.Tuttavia, non evita di toccare anche argomenti meno affettivi, come in ‘Mode’. “The song ‘Mode’ isn’t just about the era we’re living in, it also talks about the fashion business and its way of thinking. Nowadays, La Chanson Française is going against the flow. Only rap and trap sell discs. Streaming only pays if you’re an urban artist or a guy like me. Which means all the others die? That’s the kind of scandal that spawns fashions.”

    Nel frattempo, Vianney continua il suo viaggio, empaticamente libero e senza sottostare ai diktat imposti dal fashion o dalle catene indossate volentieri da molti dei suoi contemporanei. E l’uomo che è sempre stato solo su un palco, come Ed Sheeran, ora è pronto per arruolare una band di musicisti per i suoi prossimi concerti. 

    www.vianney-musique.com

  • I LAWSON anticipano il nuovo album CMD Z col singolo Hell Yeah, disponibile dall’11 dic

    I LAWSON anticipano il nuovo album CMD Z col singolo Hell Yeah, disponibile dall’11 dic

    ‘CMD Z’

    21 maggio 2021

    Cooking Vinyl – Egea Music – The Orchard 

    album pre-order link: https://lawson.tmstor.es

    Sulla scia del successo di ‘Chapman Square’, il albumdi debutto pubblicato nel 2012 e che ha venduto oltre 1 milione di copie in tutto il mondo aggiudicandosi il platino in Gran Bretagna ed Asia e l’oro in molti altri paesi,Lawson sono tornati sulle scene musicali con una serie di singoli pubblicati nel corso dell’anno: ‘Lovers’, ‘Animals’, ‘She Don’t Even Know’ e ‘Four Letters’ hanno letteralmente fatto impazzire le playlist digitali inglesi e le charts radiofoniche, ed ottenuto un buon riscontro anche in Italia. Prodotto da Martin Sjølie (Dotan) e pubblicato l’11 dicembre, ‘Hell Yeah’, l’ultimo singolo di Lawson, è un perfetto inno pop dai forti richiami anni ’80, un singolo che rappresenta a pieno il nuovo album, annunciato in questi giorni dalla band: ‘cmd z’ è infatti il titolo del nuovo lavoro di studio in arrivo il 21 maggio 2021 (Cooking Vinyl). 

    All’epoca del debutto, con la pubblicazione di ‘Chapman Square’, Lawson hanno condiviso palchi internazionali con icone pop del calibro di Taylor Swift, Ed Sheeran, Robbie Williams e Take That. Gli anni successivi sono stati spesi dalla band nella ricerca di nuovi suoni ed i brani pubblicati sono stati accolti dal pubblico con grandissimo entusiasmo, portando Lawson a guadagnarsi il supporto di Metro, The Sun, The Daily Star e ITV Hub. I singoli pubblicati nell’anno in corso sono entrati di diritto nelle playlist Spotify, Apple Music e Deezer di tutto il mondo, Italia compresa. I quattro brani ed il nuovo ‘Hell Yeah’ hanno aggiunto un tocco di pop allo stile contagioso che già contraddistingue Lawson e che ha permesso alla band di guadagnarsi, negli anni, un fedele e numeroso seguito di fan. 

    Lawson sono un gruppo pop rock britannico formatosi nel 2009 da Joel Peat (chitarra), Ryan Fletcher (basso) e Adam Pitts (batteria). 

    Con il albumdi debutto ‘Chapman Square’, che ha raggiunto la posizione numero 4 della Official Albums Chart,hanno subito raggiungo il successo arrivando ad ottenere il albumdi platino inGran Bretagna e in Asiae il albumd’oro negli altri Paesi, continuando a collezionare diversi singoli entrati in Top 10, tra cui,  ‘When She Was Mine’ e Standing In The Dark’. Il successo li ha portati successivamente a condividere palchi internazionali con icone pop del calibro di Taylor Swift, Ed Sheeran e Take That.

    Dopo la divisione nel 2015, la bandsi è riunita nel 2018 per suonare da headliner alla Shepherd’s Bush Empire, esaurito in pochi minuti. La reazione ricevuta dal pubblico li ha spinti a iniziare un nuovo capitolo della loro carriera. Andy ricorda, “I think the look on people’s faces and the fun we all had together that night made us realise how much we love and miss our fans and each other. We have all been busy with different things the past few years but it felt like now was the perfect time to get back in the studio and just enjoy making music together again.”

    Dopo aver recentemente firmato con Cooking Vinyl, Lawson hanno condiviso il documentario ‘Lawson – Where Are They Now?’, di cui è stata realizzato anche un video parodia con Robbie WilliamsRick Astley e Scott Mills, che è velocemente entrata nelle tendenze di Twitter.

     I singoli pubblicati nel corso del 2020 aprono alla band una nuova ed elettrizzante strada nel mondo della musica, con una carriera che conta già oltre 50 milioni di stream su Spotify e 100 milioni di visualizzazioni su Youtube. 

    https://www.lawsonofficial.net

  • Ossigeno, fuori il nuovo singolo di Silvia Cecchini

    Ossigeno, fuori il nuovo singolo di Silvia Cecchini

    OSSIGENO è il nuovo singolo di SILVIA CECCHINI, in uscita martedì 15 novembre 2020 per l’etichetta riminese Yourvoice Records.

    OSSIGENO, il nuovo componimento di Silvia Cecchini dalle sonorità pop-elettroniche, arrangiato da Marco Giorgi di Yourvoice Records, racconta di quelle volte in cui abbiamo bisogno della presenza di una persona come se fosse ossigeno e corriamo di notte, anche sotto la pioggia, per raggiungerla e poter trascorrere del tempo insieme.

    OSSIGENO è un componimento molto intenso e allo stesso tempo intimo. Spero vi emozioni tanto quanto emoziona me!”, dichiara Silvia Cecchini.

    Biografia

    Silvia Cecchini è una giovane ragazza di Urbino di 26 anni che divide la sua vita tra l’amore per il canto e la passione per la matematica. È infatti laureata in ingegneria informatica e dell’automazione. Al momento sta continuando gli studi di specializzazione in ingegneria, senza perdere mai di vista il suo primo obiettivo: la musica. Dopo un’esperienza con una compagnia di musical durata quattro anni, Silvia ha iniziato ad esibirsi in serate, eventi e concerti privati. Ha avuto l’opportunità di esibirsi su importanti palchi tra cui l’Auditorium Massimo di Roma con l’orchestra dal vivo, è stata finalista ad Area Sanremo 2017 e ha partecipato alla Milano Music Week 2019. Ha partecipato al contest di Radio Deejay a Riccione nel 2019 e nel 2020. Ha preso parte a molti stage con importanti artisti del panorama italiana, tra cui Bungaro e Beppe Vessicchio.


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  • #SweetHomeMusic:  dalla Campania i Blues Queen LIVE STREAMING alle Lookdown Sessions di A-Z Blues

    #SweetHomeMusic: dalla Campania i Blues Queen LIVE STREAMING alle Lookdown Sessions di A-Z Blues

    #SweetHomeMusic: 
    dalla Campania i 
    Blues Queen
    LIVE STREAMING
    alle Lookdown Sessions
    di A-Z Blues

    La migliore musica direttamente a casa vostra!

    THE BLUES QUEEN
    DOMENICA 20 DICEMBRE – ORE 18,00
     

    Dalla Campania una band sbocciata con l’intento di ripercorrere le storie, ma anche e soprattutto le sensazioni e le atmosfere che aleggiano nei dintorni del Delta del Mississippi. Da qui è partito l’intenso percorso di questi ragazzi che sanno unire le sonorità del Sud degli USA mescolando blues, soul e rock con le atmosfere della loro regione che, seppur ben celata, traspare nelle atmosfere delle loro esibizioni.

    La grande voce di Alessandra Bene, una delle più apprezzate del panorama, viene supportata dalla chitarra di Mario Federico, in un viaggio attraverso le sonorità d’oltre oceano arricchite dalla verve tipicamente nostrana dei due protagonisti, accompagnati in questa occasione, dalla seconda chitarra di Salvatore Lisita.

    #SweetHomeMusic è un lavoro ideato da A-Z Blues in collaborazione con Rock Nation

     

    SEGUI LA DIRETTA
    https://www.facebook.com/TheBluesQueen



    VI ASPETTIAMO PER UN FINALE DI ANNO “COL BOTTO”
    SEGUITECI E SCOPRITE I PROSSIMI CONCERTI

  • Francesco Mascio pubblica il nuovo EP “Preview” disponibile online

    Francesco Mascio pubblica il nuovo EP “Preview” disponibile online

    Preview, ecco l’EP di Francesco Mascio

    Disponibile su tutte le piattaforme digitali da lunedì 21 dicembre 2020, Preview è il nuovo EP del chitarrista e compositore Francesco Mascio, prodotto dall’etichetta discografica Italian Way Music in collaborazione con il Nightingale Studios di Lorenzo Vella, studio nel quale utilizzano un metodo particolare chiamato registrazione binaurale. Tre i brani presenti nell’EP: Lilith, Brigid e Nyomuto. Le prime due sono composizioni originali figlie della fervida creatività del chitarrista, mentre Nyomuto è un singolo scritto a quattro mani insieme al musicista gambiano Jali Babou Saho, che figura in questo EP (segnatamente in Nyomuto) alla voce e alla kora, tipico strumento tradizionale a corde dell’etnia mandinka, diffuso in particolar modo nell’Africa occidentale. In solco world music, dalle intriganti e inebrianti colorazioni etniche, Preview raccoglie tre brani dalla comunicatività diretta, genuina e generosa, scevra di tediosi arzigogoli, in cui non mancano tratti melanconici (Lilith). In buona sostanza, un nuovo episodio discografico dal potere evocativo, narrativo e descrittivo, che rispecchia l’animo sensibile di un musicista profondo come Francesco Mascio.

    Biografia

    Nato a Cassino nel 1981, Francesco Mascio è un chitarrista/compositore assai intraprendente, poliedrico ed estremamente interessante. Il suo playing e il suo stile compositivo abbracciano svariati generi: dal jazz alla fusion, dalla world music all’ethno jazz, caratterizzandosi soprattutto dal punto di vista armonico e ritmico, tanto che la sua personale e spirituale concezione musicale, piuttosto trasversale, rappresenta un vero e proprio crossover. Artista mosso da una curiosità sempre viva, molto incline alla sperimentazione, nell’arco della sua carriera Mascio ha condiviso palco e studio di registrazione al fianco di musicisti blasonati in ambito nazionale e internazionale, fra cui: Shawnn Monteiro, Crystal White, Tony Monaco, Francisco Mela, Karl Potter, Gegè Telesforo, Fabrizio Bosso, Flavio Boltro, Rosario Giuliani, Pippo Matino. Grazie al suo talento, si è esibito non solo ovviamente in Italia, ma anche in Europa e negli Stati Uniti. Invece, per ciò che concerne la sua attuale produzione discografica, sono svariati gli album da menzionare, ad esempio: Europa Jazz Quartet (Zone di Musica, 2012), Mantras for a New Era (Zone di Musica, 2013), Ganga’s Spirit (Emme Record Label, 2015), Jaggae (Filibusta Records, 2017), Wu Way (Filibusta Records, 2018), Live at Strike (Cultural Bridge, 2019) e I Thàlassa Mas (Manitù Records, 2019).

    https://www.youtube.com/francescomascio

    https://open.spotify.com/search/francesco%20mascio