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  • Da Sanremo Giovani 2020 a radio e streaming, il nuovo brano di Ganoona “Deserto”

    Da Sanremo Giovani 2020 a radio e streaming, il nuovo brano di Ganoona “Deserto”

    GANOONA

    DA VENERDÌ 20 NOVEMBRE ESCE IN RADIO
    “DESERTO”
    UNO DEI 61 BRANI SELEZIONATI PER
    SANREMO GIOVANI 2020

    Dal 20 novembre sarà disponibile in trasmissione radiofonica “DESERTO” (Noize Hills Records), nuovo inedito di GANOONA disponibile online dal 19 novembre e scelto tra i primi 61 brani selezionati per l’ultima edizione di Sanremo Giovani.

    Abbiamo il cuore raro come un gorilla albino, se ci mettiamo in gabbia moriremo sicuro”: un amore indomabile va salvaguardato, anche quando non ne siamo capaci. Il prezzo da pagare in caso di fallimento è assistere al processo di inaridimento di quell’amore, fino a trasformarsi in un deserto. “DESERTO”, nuovo pezzo di GANOONA, è la ballata di un amore agli sgoccioli, la fotografia dell’istante in cui l’idealizzazione di un rapporto cede il posto all’inevitabile presa di coscienza.

     Spiega l’performer a proposito del suo nuovo inedito«Come sempre, scrivo per elaborare quello che mi succede, e “Deserto” non è un’eccezione. L’ho scritta di getto ed è stato estremamente liberatorio, quasi rivelatore. Riascoltarla a distanza di mesi è doloroso per il periodo che racconta. Nel pezzo però non ci sono solo immagini malinconiche, perché questa song è una presa di coscienza, in positivo e in negativo. “Io non scappo più, e so quello che voglio” per me significa: sono pronto ad affrontare le conseguenze delle mie scelte e so dove sto andando, non è un sentiero facile, ma non ho paura».

    Il movie ufficiale del pezzo, diretto da Lorenzo Chiesa, narra e mostra la passeggiata di Ganoona insieme a una ragazza. Dalle immagini si percepisce che il rapporto tra i due è giunto alla fine e, anche se fisicamente vicini, sembra che ormai ci sia un “deserto” immenso a dividerli.

    Biografia

    Ganoona é un esecutore, rapper e songwriter italo messicano, con base a Milano. La sua musica è una combinazione di sonorità black, latin e Pop, accompagnata da liriche intense ed originali. Fin dalle sue prime pubblicazioni indipendenti si distingue per originalità e per i suoi live energici e coinvolgenti. A dicembre 2018 il pezzo in collaborazione con Kayla, prodotto da Polezski, viene selezionato da Youtube Music come “Artists to watch – il suono del 2019”. Oggi Ganoona collabora a tutti gli aspetti del asset artistico, spesso è anche compositore dei suoi brani.  

    Nel 2020 pubblica tre singoli che segnano una maturazione della sua cifra stilistica, tra cui “Bad Vibes” e “Cucurucucù”, entrambe presenti nelle playlist ufficiali di TIM music. I movie ufficiali dei due brani vengono pubblicati in anteprima rispettivamente su Billboard Italia e su Wired Italia. Con il suo ultimo pezzo, “Deserto”, Ganoona si classifica nei 61 partecipanti di Sanremo Giovani 2020. La song sarà disponibile in digitale dal 19 novembre e in radio dal 20 novembre.

    Facebookhttps://www.facebook.com/Ganoona

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  • MORA & BRONSKI LIVE A #SWEETHOMEMUSIC THE LOOKDOWN SESSIONS

    MORA & BRONSKI LIVE A #SWEETHOMEMUSIC THE LOOKDOWN SESSIONS

    MORA & BRONSKILIVE A#SWEETHOMEMUSICTHE LOOKDOWN SESSIONSLa migliore musica direttamente a casa vostra! 
    L’ultimo appuntamento novembrino di “#SweetHomeMusic”: Lookdown Sessions di AZ Blues, vede la presenza di Mora & Bronski, un duo voce e chitarra arrivato al blues dopo aver percorso diverse strade musicali. Sarà uno spettacolo da non perdere, un viaggio tra musica italiana e internazionale, un vero e proprio Bluesautorato!
     

    MORA & BRONSKIDOMENICA 29 NOVEMBREORE 18:00  
    Mora & Bronski
    , power duo musicale in bilico tra folk, blues e cantautorato italiano, propongono un viaggio tra le Americhe attraverso classici del Blues, Country, Folk e Rock’n’Roll, unitamente a brani originali di propria composizione.

    Fabio Mora e Fabio Ferraboschi, rispettivamente voce e chitarra acustica, sondano le più intime sfumature tra il bianco e il nero, arrivando così all’essenza e alla radice dell’American Music – aspetto essenziale del loro nutrito bagaglio musicale – che era solo in attesa di essere espresso nel momento giusto.

    Il duo ha all’attivo 3 album molto apprezzati con cui vanno alla radice della loro cultura, affondando e sporcandosi le mani nel fango della musica afroamericana in cerca di una loro identità, ripescando e mischiando le carte su di un tavolo dove si gioca – appunto – tra sfumature blues & folk a stelle e strisce e il cantautorato italiano. Intenzioni messe a nudo, senza fronzoli, perché il loro unico obiettivo è quello di arrivare dritti al cuore.

    SEGUI LA DIRETTA
    https://www.facebook.com/moraebronski

  • Middle Disaster “Sweet Cherry” è il nuovo singolo del gruppo alternative-rock romano

    L’eclettica band della Garbatella propone un pezzo che sa ben amalgamare le proprie radici grunge e rock allo spirito catchy e contemporaneo del reggaeton.

    Cover Sweet Cherry pic

    “Sweet Cherry” è un singolo (il secondo edito), che riesce a catturare le sfumature e le personalità di ogni membro del gruppo “Middle Disaster”. La base reggaeton che accompagna le strofe della song è nata quasi per gioco, rivisitando uno dei più famosi generi latini: «abbiamo pensato che effettivamente nulla ci vietasse di costruire una solida song rock su un ritmo così caldo e accattivante» – spiegano i ragazzi della band romana.

    L’animo orecchiabile del pezzo si è poi arricchito, nel ritornello, di venature grunge tipiche del background dell’intero gruppo, e atmosfere rock’n’roll che hanno trovato spazio nell’assolo di chitarra. Il testo passionale (scritto a quattro mani dai componenti della band), ruota attorno alla figura di una ragazza difficile da raggiungere e conquistare.  

    Etichetta: Mystic Records

    Radio date: 2 ottobre 2020

    BIO

    Middle Disaster sono un gruppo alternative-rock, formatosi nel 2017 in uno dei quartieri storici della Capitale: la Garbatella. Il loro sound varia dal blues al rock, passando per il punk. Un gruppo eclettico, la cui vena creativa si esprime attraverso la personalità e l’abilità di tutti e quattro i membri: una chitarra aggressiva in puro stile punk, una voce graffiante, un basso deciso ed una batteria potente. Vincitori, nell’estate del 2018, del Metal Radio Contest, i Middle Disaster riescono a conquistare l’attenzione del pubblico, suscitando stupore ed adrenalina nel cuore dei loro ascoltatori. Dopo aver mosso i primi passi a livello musicale in diversi locali della movida romana, i Middle Disaster, nei primi mesi del 2020, firmano il loro primo contratto discografico con la Mystic Records, casa produttrice dei loro primi due primi singoli: Fire In Your Veins e Sweet Cherry. 

    Formazione: Maria Rosaria Minichiello voce principale e chitarra, David Rubera alla chitarra principale e cori, Daniele Santangeli al basso, Fabrizio Mondragon alla batteria e percussioni.

    Contatti e social

    Instagram: https://www.instagram.com/middledisaster/

    Facebook: https://www.facebook.com/MiddleDisaster

    Youtube: https://www.youtube.com/channel/UCszroXyg1bqIg0dad3iIT-w

    Bandcamp: https://middledisaster.bandcamp.com/

    Soundcloud: https://soundcloud.com/middle-disaster

    Spotify: https://open.spotify.com/artist/3EwbmOFaavHmzwi6RmufeD

  • Crisi economica, diminuiscono le imprese al femminile: i dati nell’infografica GoDaddy

    Crisi economica, diminuiscono le imprese al femminile: i dati nell’infografica GoDaddy

    Negli ultimi anni l’imprenditoria femminile ha fatto registrare dei numeri molto incoraggianti: i business gestiti da donne sono aumentati a ritmo sostenuto, con 38.080 nuove imprese aperte in 5 anni, contro le 12.704 nuove attività avviate da uomini.

    Tuttavia la grande crisi economica legata alla pandemia globale da Covid-19 ha avuto un notevole impatto su questa crescita: proprio le imprese femminili sono quelle più duramente colpite, dato che le nuove iscrizioni al Registro delle Imprese tra aprile e giugno 2020 sono calate del 42,3% rispetto all’anno precedente, contro il -35,2% registrato da quelle maschili.

    Per evidenziare questo fenomeno e dare il giusto rilievo alla situazione dell’imprenditoria femminile, GoDaddy ha rielaborato i dati del IV Rapporto sull’Imprenditorialità Femminile di Unioncamere e ha realizzato l’infografica “Le imprese femminili in Italia”.

    Anche a livello globale la situazione non è certamente migliore: secondo i dati raccolti in oltre 50 paesi dal Global State of Small Business Report (IV Wave) stilato da Facebook e OCSE le imprese femminili sono state costrette a chiudere più spesso di quelle gestite da uomini, a maggio 2020 si è registrato un tasso di chiusura del 27% per le prime e del 20% per quelle maschili.

    Sono diversi i motivi alla base di questa discrepanza che spiegano, almeno in parte, il perché le imprese femminili abbiano chiuso di più. Le imprese femminili sono prevalentemente attive nel settore dei servizi alla persona, uno dei campi che ha risentito maggiormente delle misure restrittive e del calo dei consumi. Inoltre, il peso delle responsabilità domestiche nel corso del lockdown è caduto maggiormente sulle dirigenti d’azienda donna: il 23% ha dichiarato di aver speso almeno 6 ore al giorno occupandosi di casa e famiglia, contro solo l’11% dei dirigenti maschi.

    Per essere ancora più vicini alle imprenditrici e sostenere il ruolo delle donne nel mondo dell’imprenditoria e del lavoro, Irana Wasti, Regional President GoDaddy EMEA, ha fondato GoDaddy Women in Technology (GDWiT), un’organizzazione di networking che ha l’obiettivo di promuovere la crescita professionale delle donne all’interno della società, favorendo così una maggiore diversità nel settore tecnologico.

  • Tutti vogliono imparare a suonare il Gipsy Jazz, nuovo singolo dei Naftalinas

    Tutti vogliono imparare a suonare il Gipsy Jazz, nuovo singolo dei Naftalinas

    È ora disponibile il video ufficiale di “TUTTI VOGLIONO IMPARARE A SUONARE IL GIPSY JAZZ”, pezzo estratto dall’ultimo album della band NAFTALINAS uscito in digitale lo scorso 3 ottobre. Guarda qui il video

    “TUTTI VOGLIONO IMPARARE A SUONARE IL GIPSY JAZZ” è il primo pezzo estratto da “Dieci storie sempre al limite del guaio”, nuovo lavoro discografico full lenght dei NAFTALINAS.
    Il testo del pezzo è una riflessione autoironica su quanto l’amore per un genere musicale possa spingere alcuni musicisti a tentare di emulare i colossi della musica, tentativo che li porta ad apparire drammaticamente inadeguati.
     
    Il video ufficiale del pezzo, girato nell’Oltrepo Pavese e realizzato dalla Wildratfilm (casa di produzione pugliese specializzata in documentari e video), ricalca il tratto comico della storia narrata, seguendone il canovaccio in un’atmosfera picaresca e  sognante arricchita da bizzarri personaggi e un mood retrò.
     
    “Tutti vogliono imparare a suonare il gipsy jazz” è disponibile su Spotify al seguente linkhttps://spoti.fi/36pqHqb
     
     
    Biografia
     
    Il lavoro Naftalinas nasce nel 2015 dall’incontro assai malsano tra Cesarino Cortassa e Antonio Bucci in un festival italiano dell’ukulele, in comune i nostri prodi hanno molto, seppur provengano dal Regno Sabaudo il primo e dal Regno delle due Sicilie l’altro.  Il nome tutt’altro che casuale giustifica gli intenti: Sdoganare le canzoni di una volta o comunque riportare in vita melodie che giacciono sommerse nella loro mente per colpa dei padri se non addirittura dei nonni.  
    Canzoni che hanno vissuto il successo in epoche più o meno remote che oggi sono finite nel dimenticatoio. Pescare dal cassetto della memoria gioielli musicali in naftalina appunto. 
    Il gruppo nasce quindi come un lavoro di riciclo di canzoni del repertorio italiano che andavano dagli anni 30 agli anni 70 Istrionici e chiassosi, i Naftalinas nei loro live sono apparsi vestiti da legionari, marinai, ebrei e tanto altro  esibendosi, grazie a questo repertorio, in diversi festival musicali ottenendo consensi e sempre più seguito. Anfitrioni del retrò i quattro si rendono conto di poter andare oltre e negli ultimi 3 anni si sono cimentati nella registrazione di un disco di canzoni originali che ha visto finalmente la luce il 3 ottobre 2020: “Dieci storie sempre al limite del guaio”, questo il titolo del loro primo disco, è pieno di riferimenti musicali, legati alle esperienze precedenti dei componenti del gruppo e così il jazz manouche, lo  swing, il reggae, il country e molto altro si susseguono senza continuità, in un concentrato che pur prendendo a piene mani da linguaggi classici riesce ad andare oltre il già sentito, forse anche  grazie ai testi ironici, conditi da finta nostalgia, racconti di vita vissuta o surreali, dai personaggi grotteschi, a volte amari ed altre simpaticamente sinceri. A impreziosire il tutto una pletora di musicisti amici, alcuni session Man di fama nazionale che hanno colorato le tracce del disco.


    Facebookhttps://www.facebook.com/TheNaftalinas

  • Azzurra con Segreteria, nuovo singolo, in radio e streaming

    Azzurra con Segreteria, nuovo singolo, in radio e streaming


    Dal 20 novembre sarà disponibile in playing radiofonica “SEGRETERIA”, nuovo pezzo di Azzurra Sorgentone, in arte AZZURRA, disponibile su tutte le piattaforme dal 3 novembre.

    Nulla ferisce di più dell’indifferenza, proprio come quella intrinsecamente trasmessa dalla voce della segreteria che, con un tono impersonale ma cordiale, ti saluta lasciandoti appeso ad un meccanico e martellante “TU-TU-TU”: “SEGRETERIA”, nuovo pezzo di AZZURRA, parla di questo. La freschezza del ritmo è l’escamotage musicale del singolo con cui l’autrice tratta di uno dei bisogni più grandi dell’essere umano: sentirsi considerati.
    Spiega Azzurra a proposito del suo nuovo pezzo«“Segreteria” è una track leggera, ma non superficiale. Rappresenta il mio approccio alla vita: il tentativo di scherzare anche sulle sensazioni più amare. Non ho paura della rabbia, non ho paura dell’odio. Ma ho paura di un cuore che a distanza di tempo non prova più emozioni e si ritrova a battere con un ritmo impassibile come il tono di voce di una segreteria telefonica».
    Il video ufficiale di “Segreteria”, diretto da Ivano Colombo, è la rappresentazione di una domenica che non passa mai. Le azioni abitudinarie si declinano insieme al beat: momenti malinconici si alternano a  scene frivole e spensierate in un quadro di immagini in cui tutti potrebbero rispecchiarsi. Guarda qui il video
     
    “Segreteria” è disponibile su Spotify al seguente linkhttps://spoti.fi/32qTd9E

    Biografia
    Azzurra Sorgentone, in arte Azzurra, è una cantautrice e esecutore teramana, classe 1993. Come interprete ha partecipato a diversi concorsi nazionali classificandosi sempre ai primi posti (Festival di Castrocaro, Premio Alex Baroni). Come cantautrice esordisce con il singolo “Brava”, con il quale è arrivata finalista al Premio Pigro e al Tour Music Fest con giuria finale Mogol. La track presenta delle sonorità electrofunky ed è stato prodotto da Simone Capurro, (produttore doppio platino), con il quale continua a collaborare. Come secondo singolo, Azzurra presenta “Guarda Monet” con il quale ha raggiunto la decima posizione nella classifica Emergenti della EarOne e ha aperto il concerto di Maestro Pellegrini. Il 3 novembre Azzurra pubblica in digitale il terzo singolo, “Segreteria”, in attesa dell’uscita del albumprevisto per la prossima primavera. Il pezzo sarà disponibile in radio dal 20 novembre.

    Fbhttps://www.facebook.com/azzurrasrg
    Ighttps://www.instagram.com/azzurrasorgentone/?hl=it

  • Polaroid, singolo di debutto dei Superotto

    Polaroid, singolo di debutto dei Superotto

    SUPEROTTO 

    DA VENERDI 20 NOVEMBRE IN USCITA IL PRIMO SINGOLO

    “POLAROID“

    Da venerdì 20 novembre uscirà su tutte le piattaforme digitali e su tutti i digital store “POLAROID“, il nuovo singolo dei SUPEROTTO.

    “Il singolo – raccontano i Superotto – nasce dal desiderio di ritrovare alcuni elementi di quell’adolescenza vissuta ai margini di una periferia anni ’90, difficile ma anche spensierata, come se fosse una specie di viaggio nel tempo fatto da fotografie di vita. Nonostante un futuro già tracciato, rimaneva la voglia di sognare quella realizzazione artistica e professionale che si mostrava riflessa nei primi miti televisivi. Sogni che diventano vie di fuga da giornate inesorabili e noiose.

    Polaroid è la traccia di una gioventù interiore che si spera di riuscire a mantenere viva, di una nostalgia che, unita all’idea di quel sogno, a volte fa perdere la strada del ritorno alla vita presente ma è allo stesso tempo consolazione, perché segno di desideri non ancora assopiti e di vita. Una nostalgia che in questo senso è ambivalente, malattia e cura.

    Il singolo “Polaroid“ esordisce per la freschissima etichetta HABANERO RECORDS. Questo singolo può trovare il suo spazio in un genere musicale chiamato “pop italiano“ fatto di attinenze musicali anni 80/90.

    Polaroid, scritto e arrangiato da Alessandro Balotta con la collaborazione di Gianmaria Rossi, è stato registrato e mixato homemade, poi masterizzato da Robin Marchetti al Rabbit Production di Passirano (Brescia). La produzione esclusiva è dei Superotto.

    Biografia

    L’idea di un asset musicale italiano nasce da Alessandro Balotta dai primi anni ’10 ma viene concretizzata nel 2019 con l’incontro di Gianmaria Rossi. Dopo aver militato nei primi gruppi musicali fatti per lo più da amici di vecchia data, Alessandro raggiunge una maturità artistica grazie al gruppo indierock Edwood, con il quale registra 3 dischi per varie etichette indipendenti negli anni tra il 2003 e il 2008, vantando innumerevoli concerti per la penisola. Alessandro si dedica piano piano alla programmazione elettronica trovando nuovo terreno nel mondo elettropop con i Gentlemen’s Riot collaborando con Luca Grazioli e Giovanni Boscaini, riuscendo ad entrare in compilation dance importanti e classifiche musicali del settore. Successivamente Alessandro crea nel 2012 il asset musicale Helle di chiara influenza nordica improntata sull’elettronica downbeat. Il asset Helle è tutt’ora all’attivo con due EP sviluppati in collaborazione con Andrea Barra, Silvia Dellera e Ester Mosca. Parallelamente nasce l’esigenza di esprimersi nella propria lingua grazie alla nuova ondata di indie pop italiano degli ultimi anni e all’incontro con il esecutore chitarrista Gianmaria Rossi, leader dei White Bulbs con cui ha fondato i Superotto. I loro brani si avvalgono anche della collaborazione esterna del bassista Giovanni Boscaini, fondatore degli Antonio’s Revenge.

    A fine novembre 2020 uscirà il loro primo singolo Polaroid per l’etichetta HABANERO RECORDS.

  • Dal 20 novembre Vivi a domani: debutto dei Sirente, in radio e online

    Dal 20 novembre Vivi a domani: debutto dei Sirente, in radio e online

    VIVI A DOMANI è il singolo di debutto dei SIRENTE dal 20 novembre su tutte le piattaforme

    Disponibile dal 20 novembre in radio e su tutte le piattaforme digitali, “Vivi a domani”, il primo singolo della band abruzzese Sirente prodotto da Ioska Versari – produttore discografico e direttore artistico di FLEBO records – missato e masterizzato da Francesco Tosoni (Noise Symphony). La band propone un pop attuale e immediato che non trascura, in pieno stile it-pop, di attingere dalla tradizione cantautorale: la forza delle melodie è incorniciata da una produzione sia tradizionale nel suo essere “suonata” che moderna nell’utilizzo dei synth; un sound attuale con testi semplici concepiti per immagini e di facile immedesimazione anche grazie ad un canto che unisce perfettamente spinta e controllo.  

    Jonathan Di Felice (voce), Matteo Fontana (batteria) e i fratelli Valerio (chitarra) e Riccardo Giuliani (basso) sono quattro ragazzi abruzzesi profondamente legati alle proprie radici: la passione per la musica e il sentimento comune verso l’appartenenza al territorio li porta ad incontrarsi e a formare la band, ispirandosi alla forza e alla resilienza della terra dalla quale provengono. Il Sirente, la vetta più alta del gruppo montuoso che sovrasta la loro città di provenienza – L’Aquila – si fa così guardiano silenzioso e imponente che veglia su di una ripartenza non solo materiale ma soprattutto emotiva dopo gli accadimenti storici che nel 2009 hanno segnato la città.            

    “Vivi a domani” parla di quel futuro che ci è sembrato venire a mancare sin da piccoli” – scrive Riccardo Giuliani, componente più giovane della band e autore del singolo- “Avevamo fra i 9 e i 14 anni quando siamo stati colpiti dal terremoto e tutto si è sospeso, come se il futuro per noi, non avesse potuto più arrivare. La “Lei” del singolo non è una donna, è la musica, che ha continuato a volerci bene e proporci un possibile futuro, prossimo e tangibile”. Prima di grandi soluzioni c’è un domani immediato che ci aspetta quindi, una nuova generazione di ragazzi con in mano le chiavi per costruire un futuro che si possa intravedere solo se ci si tiene stretti a partire dal presente.       

    FLEBO RECORDS nasce nel 2019 con l’intento di allineare la produzione artistica al mercato contemporaneo e alle tendenze del sound nazionale e internazionale. Con la direzione artistica di Ioska Versari (musicista e produttore, già producer di Mara Maionchi nelle edizioni dal 2017 al 2019 di XFactor) e il project management di Faro Entertainment, Flebo è la nuova fase di un’esperienza radicata tanto nella musica quanto nel continuo aggiornamento dei mezzi produttivi e gestionali, la forma completa di un’attività che esiste da anni e che, finalmente con identità indipendente, basa il proprio lavoro sulla trasformazione continua. Sirente: Jonathan Di Felice (voce) Valerio Giuliani (chitarra) Riccardo Giuliani (basso) Matteo Fontana (batteria)

  • Sauro Martinelli: Come Polvere, il nuovo singolo in radio e streaming dal 20 novembre

    Sauro Martinelli: Come Polvere, il nuovo singolo in radio e streaming dal 20 novembre

    SAURO MARTINELLI

    da oggi in radio e in digitale il nuovo singolo “Come Polvere”

    La vita è oggi, non domani: a qualunque età

    Le fasi della vita hanno delle scadenze prestabilite scritte sul retro del calendario? 

    A che età arriva il primo amore.

    Quando si accende il motore della propria auto.

    In che momento si diventa padre.

    Il giorno in cui incidere il mio primo disco.

    Chi ha stabilito che traguardi come questi abbiano un limite di età, un ordine specifico di successione? 

    Il proverbiale cassetto dei sogni di Sauro Martinelli è sempre stato stracolmo. E quando un giorno si è guardato allo specchio rivolgendosi alla sua coscienza si è fatto una promessa: “quando ci ritroveremo a guardarci negli occhi tra molti anni non avremo nessun rimpianto”.

    Classe 1975, l’uomo Sauro Martinelli ha stabilito un patto con se stesso, decidendo di dare libero sfogo al Sauro Martinelli esecutore, e lo ha fatto senza badare alla “regola” del calendario, o alla carta di identità. Non è mai troppo tardi per capire chi sei e quale sia il tuo destino. 

    I percorsi della vita spesso ti allontanano dal sentiero principale a cui ti riconduce l’istinto. Se gli impegni, il senso del dovere, ti portano lontano, la bussola istintuale prima o poi ti ricondurrà verso la strada maestra. Essa si risveglia in momenti diversi per ognuno di noi. Per Sauro Martinelli quel momento è oggi. 

    L’incontro che ha segnato questo periodo rivelatore, la calamita che ha risvegliato l’attrazione magnetica della bussola, è il produttore Filadelfo Castro che nella scorsa edizione del Festival di Sanremo ha guidato sul palco Rita Pavone e che ha collaborato con artisti del calibro di Tiziano Ferro, Pooh, Max Pezzali, Gatto Panceri, Valerio Scanu, Dodi Battaglia, Al Di Meola, Riccardo Fogli, Loredana Errore, Amedeo Minghi, Daniele Battaglia, Claudio Cecchetto… e sa bene come valorizzare i talenti. 

    Il percorso che porta a “Come Polvere”, il suo nuovo singolo in radio dal 20 novembre,è un mix di questi ingredienti.

    Costanza e passione: il traguardo è lì davanti e siamo in tanti in gara, ma nell’arte non conta chi arriva primo o ultimo, bensì chi ha saputo dare tutto. 

    Semplicità e umiltà: la consapevolezza delle proprie potenzialità non passa per l’arroganza, ma per la capacità di sapersi mettere in discussione. 

    Impegno e fatica: tempo al tempo, l’esperienza è l’unica dottrina per l’ottenimento del risultato. I successi facili ed effimeri tipici del presente non hanno mai attratto Sauro Martinelli. 

    Massima semplicità: l’accesso facile a qualunque nozione, le scorciatoie per il raggiungimento di ogni traguardo ci hanno fatto perdere il valore delle piccole cose, il gusto dell’artigianale è stato sostituito dal minor costo di una dottrina usa e getta. 

    Sacrificio e un po’ di fortuna: ci vuole coraggio per sognare e materializzare i propri sogni, perché abbiamo dimenticato il concetto della fatica, del sacrificio. 

    L’uomo Sauro ha viaggiato tanto assaporando abitudini e culture di ogni colore. Questo bagaglio culturale ha fornito sostentamento al Sauro esecutore maturato oggi, il cui obiettivo principale si concretizza in un messaggio ai più giovani: bisogna concentrarsi sul valore della propria esistenza evitando la tentazione di rimandare a domani ciò che si può fare oggi. La vita è oggi, non domani: a qualunque età. Non esiste limite di età per mettere in scena il proprio sogno.

    SINGOLO “Come Polvere”

    La polvere è ovunque, come la noia.

    Si appoggia su tutto, permea ogni superficie e si insinua in ogni istante della nostra vita.

    Leggera, quasi invisibile, rischia di sommergerci se non reagiamo. Eppure è inevitabile quanto necessaria: la polvere come la noia fanno parte delle nostre vite. Inevitabilmente. 

    Come Polvere, il nuovo singolo di Sauro Martinelli, è una ballad rock per spingerci a reagire: crea un nesso logico tra due “fenomeni” inodore, che non fanno rumore, ma il cui effetto è evidente. Proprio come una stanza impolverata, in cui non accade nulla da tempo immemore, anche la nostra mente può correre il rischio di impolverarsi, solo che in questo caso parliamo di noia.

    Inevitabilmente la noia è sempre latente nelle nostre vite, e ci chiama a reagire. Come per la stanza impolverata, anche noi necessitiamo di fare ordine, ripulire i nostri pensieri e vincere l’effetto stagnante della polvere/noia della vita.  

    Come Polvere è una ricetta ideale per riscoprire le motivazioni che tutti noi possediamo. Nascoste, soffocate, sono lì da qualche parte. Si tratta solo di rimuovere la polvere e riscoprirle. 

    VIDEOCLIP Come polvere

    La scuola di danza dove balla Francesca Lapadula e la natura incontaminata delle montagne del Ticino sono i due luoghi che rappresentano le altrettante fasi di vita del clip di Come polvere, per la regia di Vanessa Fiori. La danza incarna il primo vagito della track, la traduzione in movimenti che suscita le note. L’arte coreutica mette in scena quello che la musica e le parole suggeriscono mentre il meraviglioso scenario naturale della Svizzera, in cui Sauro Martinelli grida la sua track, è il venire al mondo del pezzo. Perché le canzoni sono forme di vita che si muovono autonomamente una volta liberate dalla mente dei creativi. 

    Biografia

    Sauro Martinelli nasce a Johannesburg nel Luglio del 1975 da padre Italo-Scozzese e madre Sud Africana (Anglo-Olandese). La vocazione internazionale è nel sangue. 

    Con l’Apartheid ed il periodo estremamente difficile in cui il paese si trova, i suoi genitori decidono di trasferirsi in Italia, in provincia di Milano, a Parabiago, “il paese delle scarpe” avvicinandosi alla parte di famiglia Italiana del padre. Qui Sauro vive un periodo molto sereno che regala al cantautore tantissimi ricordi di un’infanzia passata con amici cari ed esperienze adolescenziali spensierate. 

    L’animo sensibile e romantico di Sauro “esce allo scoperto” verso la fine delle scuole medie dove impara a suonare la chitarra e il pianoforte. Proprio in quegli anni Sauro inizia a scrivere i suoi primi testi e metterli in musica. 

    L’adolescenza porta qualche turbolenza e qualche incidente di percorso a livello scolastico, così Sauro perde il primo anno di Liceo Scientifico. Infatti, dopo tre mesi lascia l’Istituto Maggiolini di Parabiago e passa il resto dell’anno scolastico frequentando la scuola a Pretoria, in Sud Africa, presso la scuola “Pretoria’s Boys High”.  Nove mesi passati a contatto con una realtà scolastica totalmente diversa. Questa esperienza permette a Sauro di aprire gli orizzonti e soprattutto di conoscere meglio la famiglia della parte di mamma. Al suo ritorno, frequenta la scuola superiore di Ragioneria a Milano presso il Collegio San Carlo.  

    Terminati gli studi, comincia a lavorare sfruttando al meglio le possibilità prospettategli dall’azienda di famiglia. Lavoro che lo porta a viaggiare tantissimo e ampliare i suoi orizzonti. Si butta a capofitto nel lavoro, ma la musica continua a fare da cassa di risonanza e dopo uno stop dedicato alla famiglia riprende il cammino musicale e si rimette a scrivere. All’età di 18 anni, incide le sue prime demo presso lo studio di “Paky”, alcuni brani arrangiati con Luca Chiaravalli. 

    Nel 2017 incontra Filadelfo Castro, oggi suo produttore e carissimo amico, che lo spinge a mettersi in gioco e far conoscere i brani ad un pubblico più ampio uscendo dagli scantinati e dalle sale prove. Insieme hanno iniziato a lavorare sull’arrangiamento e la produzione dei brani che ha scritto (musica e parole) negli ultimi anni. 

  • Da oggi “Via Mameli” il nuovo brano dei Meteora, radio e digitale

    Da oggi “Via Mameli” il nuovo brano dei Meteora, radio e digitale

    Dal 20 novembre sarà disponibile su tutte le piattaforme di ascolto digitale e in trasmissione radiofonica “VIA MAMELI” (The Web Engine), nuovo pezzo della band METEORA.

    A volte la sola cosa che ci rimane di un legame intenso sono solo ricordi bellissimi, seppur sfumati: “VIA MAMELI”, nuovo pezzo dei METEORA, è la fotografia sbiadita di quei ricordi. Il pezzo si configura come una vera e propria ballad dalle sonorità pop/rock impreziosita da atmosfere nostalgiche e malinconiche.
    Spiegano i Meteora a proposito del nuovo inedito«Il pezzo racconta la fine di una storia dal punto vista di chi è costretto ad accettare una scelta: uno spettatore che ha piena coscienza di quello che sta accadendo ma che non può fare nulla per evitarlo. Alla fine, restano le promesse non mantenute, le connessioni che si interrompono e mille domande che non verranno mai fatte. Restano solo i ricordi. E si sa, nei ricordi tutto sfuma in un senso di benessere indefinito. Nei ricordi non esiste noia, disillusione o amore che manca: tutto l’universo è cristallizzato in un eterno attimo di malinconia».
    Il movie ufficiale di “Via Mameli” racconta il lento sfiorire di una storia. Cerca di dare forma, in pochi minuti, alla sottile linea rossa che separa la felicità quotidiana dall’abitudine, le certezze di una relazione dal reciproco darsi per scontati. Perché a volte le storie d’amore finiscono senza un motivo reale, senza un deus ex machina a risolvere la situazione.

    Ascolta il nuovo singolo dei Meteora, “VIA MAMELI“: https://open.spotify.com/track/4ynGxJpE4OGDl8GOV099Xe?si=u4KblapCQ8uwmGV3GNrlHQ

     
    Biografia

    Meteora nascono a Siracusa nell’autunno del 2016, in un piccolo garage nel cuore della città. Fin da subito scelgono di percorrere la strada della composizione, mischiando le sonorità tipiche del pop/rock a quelle del classico stile cantautoriale italiano. Nonostante il poco spazio destinato agli inediti, la band riesce comunque a mettere in piedi una buona attività live, esibendosi in diversi locali della Sicilia e partecipando a vari contest. Per quanto non credano che la musica possa essere ingabbiata nelle formule di una gara sportiva, proprio dai contest arrivano le principali soddisfazioni, con la vittoria del Volcano Rock Contest, del Ridicol-eat e del Sicily Village Contest.  
    Il pop/rock dei Meteora, insieme ai testi rigorosamente in italiano, crea atmosfere facili da ascoltare e indirizzate a un pubblico di ogni età, per quanto le loro esibizioni vengano apprezzate soprattutto da studenti universitari. Batteria, basso e chitarra rappresentano l’asse portante del loro sound, al quale va aggiunto l’uso di synth e pianoforte elettrico, che fa confluire il tutto in un rock plastico molto evocativo. Una delle ricchezze del loro sound è proprio la molteplicità di influenze musicali dei componenti. 
    Il primo lavoro dei Meteora è stato l’EP “Via Milano 46” (2017), titolo che riprende il nome dalla via in cui si trova la loro sala prove. A distanza di qualche mese esce “Due o tre cose che so di lei” (2018)  opera più matura e idealmente dedicata al celebre film di Godard. 
    Il 2020 è l’anno di “Storyteller”, lavoro decisamente più introspettivo e consapevole, album nel quale i Meteora hanno sperimentato sonorità nuove e soluzioni artistiche diverse. 
    Ad oggi la band risulta impegnata nella promozione del loro album e nella pianificazione dell’attività live, cercando soluzioni alternative per fronteggiare la particolare situazione con la quale la musica si trova a dover fare i conti.
    Il nuovo pezzo dei Meteora, dal titolo “Via Mameli” (The Web Engine), sarà disponibile in radio e in digitale dal 20 novembre.
     
     
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