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  • Immigrazione e multiculturalità, come cambiano le abitudini degli italiani

    Immigrazione e multiculturalità, come cambiano le abitudini degli italiani

    Lingue e culture un tempo a noi molto distanti entrano oggi in contatto con il nostro paese in tanti modi, arrivando lentamente a cambiare diversi aspetti della quotidianità italiana. Per approfondire questo particolare ambito, Global Voices, agenzia di traduzione e interpretariato professionale, ha creato l’infografica “Immigrazione in Italia: come lingue e culture di altri paesi stanno cambiando le nostre case”.

    Negli ultimi 5 anni sono oltre 350 mila i nuovi arrivati in Italia, tra i principali paesi di provenienza troviamo Romania (22,7%), Albania (8,3%) e Marocco (8,1%). L’Emilia Romagna è la regione di destinazione preferita, con una percentuale del 12,5% di stranieri per popolazione totale.

    Al primo posto tra le lingue più parlate dagli stranieri in Italia troviamo il rumeno, con quasi 800 mila madrelingua, seguito da arabo (oltre 475 mila parlanti) e albanese (380 mila) – una importante contaminazione linguistica non nuova per l’Europa, che già in epoche molto distanti ha più volte valutato la possibilità di una lingua comune risultante (anche) da contaminazioni di questo tipo.

    Le numerose ondate migratorie hanno comportato contaminazioni non solo linguistiche (falafel, surimi e ginseng sono solo alcuni esempi che mostrano come anche il lessico quotidiano stia mutando in seguito all’incontro tra culture) ma anche di tipo culturale.

    Al giorno d’oggi, è ad esempio possibile trovare influenze culturali in numerosi aspetti della nostra società, da cinema e serie tv – due esempi recenti sono “Skam Italia” e “Nero a metà” – alla cucina.

    Proprio il cibo diventa spesso un’occasione di contatto e scambio culturale: il 40% degli stranieri ha cucinato piatti tipici per amici italiani e il 37% ha insegnato loro le proprie ricette. Anche gli italiani amano sperimentare nuove frontiere a tavola: il 42% di chi mangia fuori casa va in ristoranti etnici e il 24% lo fa con regolarità, e addirittura il 75% degli italiani acquista prodotti etnici.

    Ogni cultura ha poi le proprie religioni e tradizioni, e negli ultimi anni in molte città italiane è facile entrare in contatto con queste usanze: il Capodanno cinese con i suoi fuochi d’artificio, il tradizionale Ramadan celebrato nelle moschee, il Natale ortodosso del 7 gennaio o il Diwali, la festa delle luci indiana che rappresenta un nuovo inizio.

    Oggi la cultura italiana si trova costantemente in contatto con nuove usanze e tradizioni che arrivano da lontano: identità diverse e apparentemente molto differenti fra loro interagiscono ponendo le basi di una nuova società multiculturale.

  • MAX E VERONICA LIVE AL #SWEETHOMEMUSIC THE LOOKDOWN SESSIONS PRESENTANO RALROADIN’ SOME!

    MAX E VERONICA LIVE AL #SWEETHOMEMUSIC THE LOOKDOWN SESSIONS PRESENTANO RALROADIN’ SOME!

    Saranno Max De Bernardi & Veronica Sbergia i protagonisti assoluti della seconda puntata delle “Lookdown Sessions” che A-Z Blues organizza all’interno del progetto “#SweetHomeMusic”. Parlare di Max & Veronica è assai semplice, perché loro ormai sono una vera e propria istituzione in merito alla musica popolare americana. Dal Blues degli esordi fino all’Early Jazz per passare al versante “bianco” con Hillbilly e Old Time Music, il tutto farcito con classe e simpatia che rendono ogni spettacolo una vera gioia per il pubblico.
    In questa speciale puntata – intitolata “Railroadin’ Some!” – il duo lombardo ci accompagnerà in un lungo viaggio (termine ideale) alla scoperta delle tantissime canzoni che vedono il treno come assoluto protagonista. La ferrovia negli States ha avuto un ruolo fondamentale, ancora più che nel resto del mondo, e pertanto anche nella musica è spesso utilizzata anche come metafora. Non vi resta – quindi – che sintonizzarvi sulla pagina Facebook di Max & Veonica, alle ore 18,00 puntuali come un treno in partenza dalla stazione di Memphis, con il vostro aperitivo, birra o bicchiere di vino e gustarvi questo fantastico viaggio sulle note della Popular Music.

  • “Un discorso da coniglio”, dal 13 novembre il nuovo singolo di Cortellino

    “Un discorso da coniglio”, dal 13 novembre il nuovo singolo di Cortellino

    Dal 13 novembre sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming ed in rotazione radiofonica “UN DISCORSO DA CONIGLIO” (LaPOP), nuovo brano di CORTELLINO.

    Da grandi gioie derivano grandi responsabilità, e da grandi responsabilità derivano, a volte, grandi paure: “UN DISCORSO DA CONIGLIO“, nuovo brano di CORTELLINO, è la storia di un ragazzo che diventa padre, trovandosi inaspettatamente a dover fronteggiare la sua ansia e le sue insicurezze. Scritto insieme a Luca Masiello ed a Laura Raimondi, quello di Cortellino è un brano che affronta con ironia ed un sound fresco una tematica bellissima e delicata: il modo in cui l’arrivo di un figlio cambia inesorabilmente la vita di una persona.
    Spiega Cortellino a proposito di “Un discorso da coniglio”: «In questo brano torno a mettere in musica me stesso e le mie esperienze personali, raccontando le paure, i dubbi e le riflessioni di un ragazzo che sta diventando padre».
    Il videoclip ufficiale del nuovo brano è stato girato a Trieste e diretto da Arti Merdov, giovane e promettente regista russo che ha saputo interpretare con maestria il racconto di video e canzone, così come il protagonista, l’attore Armando Gomez, che interpreta il giovane padre in attesa del lieto evento.
     
    Biografia
    Cortellino è il nome dell’identità cantautorale dell’artista triestino Enrico Cortellino. Nel 2007, con l’uscita del primo disco per l’etichetta udinese Arab Sheep, inizia a suonare sotto lo pseudonimo di Cortex. Nel 2008 suonando al Piper di Roma in occasione della finale del Tour Music Fest viene notato da Mogol, il quale lo premia per i testi assegnandogli una borsa di studio per il C.e.t. Nel 2010 – 2011 continua a suonare dal vivo e si dedica ad auto-produzioni sul web. Nel 2013 esce l’album “Cinico Romantico” per Maninalto! Records di Milano e viene così definito cantautore blues Lo-Fi, ottenendo buone critiche dalla stampa e dalle radio. A ottobre dello stesso anno viene nominato “artista della settimana” da MTV New Generation. Nel 2014 apre i concerti di Tonino Carotone e suona all’after-party del concerto di Manu Chao, inoltre riceve il premio Superstage al Mei di Faenza come miglior artista emergente. Nel 2015 registra il suo terzo disco che, in collaborazione con Radiocoop, viene scelto da Irma Records insieme ad altri 10 artisti italiani per far parte della collana “Mi sento indie” uscita a marzo 2016 e distribuita in tutta Italia in esclusiva per le librerie Coop. Nel 2017 pubblica alcuni singoli, tra questi anche “Bblues” la cui anteprima del videoclip esce sul sito di Rolling Stone. In seguito, fa un tour nazionale supportato da Materiali Musicali, la Siae ed il mbact nel progetto S’Illumina. Nel 2018 Enrico abbandona l’identità di Cortex per intraprendere un nuovo percorso musicale, più maturo e introspettivo, sotto il nome Cortellino, sancito dall’uscita nell’ottobre dello stesso anno del singolo “140 km/h”, cover dello storico pezzo di Ivan Graziani realizzato in collaborazione con Filippo Graziani. Il brano, assieme ai successivi singoli “Usami”, “Cuore Logico” e “Solo quando sbaglio”, anticipa l’album “Solo quando sbaglio” (LaPOP 2019), seguito in estate dal #soloquandosbaglioTOUR. Esce poi nel 2020 il singolo “Un sorriso” ft. Yane, realizzato tramite l’app virale Tik Tok.
    Il nuovo brano di Cortellino dal titolo “Un discorso da coniglio” (LaPOP) sarà disponibile in digitale e in radio dal 13 novembre.
     
    FBhttps://www.facebook.com/Cortellino/
    IGhttps://www.instagram.com/cortellino_official/

  • I NUOVI CEDRINI TORNANO CON IL NUOVO SINGOLO  “SAN GIUTO BLUES”

    I NUOVI CEDRINI TORNANO CON IL NUOVO SINGOLO “SAN GIUTO BLUES”

    NUOVI CEDRINI TORNANO CON IL NUOVO SINGOLO
    SAN GIUTO BLUES
     CON UTILI RIMEDI
    PER IL SINGHIOZZO

    Nuovi Cedrini hanno sempre strizzato l’occhio a vibrazioni allegre e positive, forse, per questo, nella loro produzione mai si sono avvicinati a sonorità riconducibili all’alveo del blues. Tale genere, anche se il mondo di cui parliamo è vastissimo, affonda comunque le proprie radici in stati d’animo malinconici se non di vera e propria sofferenza.

    Bene, dopo decenni di attività, anche i Nuovi Cedrini hanno deciso di affrontare il tema della sofferenza e di farlo in chiave blues. Si parla di una sofferenza universale, un fastidio fisico che sicuramente tutti, animali compresi, e in tutto il pianeta hanno vissuto creando disagi e imbarazzi. Chi non ha mai sofferto di singhiozzo?

    SAN GIUTO BLUES

    Ecco, il “San Giuto Blues” parla proprio di questo, di questo disturbo della deglutizione che rende imbarazzanti le relazioni sociali e i cui rimedi sono notoriamente fallaci creando ulteriore disagio per la sua persistenza. Per mantenere un tono più “roots” il singhiozzo viene evocato col termine dialettale veronese “sangiuto“, complice di mandare al tappeto una già difficile e tormentata relazione amorosa.

    Fabio Rocco Casarotti e Leonardo Maria Frattini hanno composto questa canzone scambiandosi divertiti messaggi via WhatsApp e hanno poi deciso di affidarsi all’aiuto di due maestri veronesi del genere: Lorenz Zadro (chitarrista nonché patron della nota kermesse “Blues Made In Italy“) e Giorgio Peggiani all’armonica a bocca. Fido complice del tutto è Davide Mirandola al piano e organo, ha completato l’ensemble Federico Grella suonando la batteria oltre che a registrare il brano nel suo studio di Angiari (rigorosamente nella bassa veronese), il Dirty Sound Studio. Esce su tutte le piattaforme digitali per la Kaleidofon Records dei Montefiori Cocktail.

    CONOSCIAMO I NUOVI CEDRINI

    Storico gruppo musicale veronese, di rock ironico si diceva al tempo, più precisamente di Legnago. L’attività più intensa l’ebbe a cavallo degli anni 2000, una band rock con una forte propensione all’allegria e al sorriso tanto da vincere un premio nazionale (il festival di Sanscemo che allora aveva un buon seguito e lanciava numerosi talenti musical-cabarettistici). Aprirono, tra gli altri, qualche concerto di Elio e le Storie Tese e degli Skiantos; pure Fiorello si accorse di loro trasmettendo per mesi a Viva Radio Due la canzone Oh Carolina (una love song dedicata alla nota calciatrice Carolina Morace). Poi, dopo anni anche di intensa attività live, la spinta un po’ si affievolì e i vari componenti seguirono un po’ altre strade. Nel periodo di emergenza coronavirus la collaborazione è riaffiorata specialmente tra Fabio Rocco Casarotti e Leonardo Maria Frattini e ne sono uscite due canzoni in cui credono molto: Un Metro da Me, registrata proprio il giorno prima del lockdown che invita a rispettare le distanze, e Dai Piangiamo Tutti Insieme, una canzone invece di fine lockdown tra l’altro un tributo (sia nel video che nell’aria cabarettistica surreale) ai concittadini Gatti di Vicolo Miracoli che festeggiano 40 anni di successi.

  • ROBERTO MENABÒ TORNA IN STUDIO DOPO 10 ANNI, ECCO IL NUOVO “THE MOUNTAIN SESSIONS: BLUES & GUITAR EXCURSIONS”

    ROBERTO MENABÒ TORNA IN STUDIO DOPO 10 ANNI, ECCO IL NUOVO “THE MOUNTAIN SESSIONS: BLUES & GUITAR EXCURSIONS”

    ROBERTO MENABÒ TORNA IN STUDIO DOPO 10 ANNI, ECCO IL NUOVO “THE MOUNTAIN SESSIONS: BLUES & GUITAR EXCURSIONS”

    Sono tanti gli appassionati di acoustic blues che attendevano il suo ritorno discografico.


    Roberto Menabò, noto interprete di blues e acoustic music, ritorna in studio a 10 anni dal suo ultimo album “Il Profumo del Vinile” con questo “The Mountain Sessions: Blues & Guitar Excursions”, album prodotto in collaborazione con A-Z Blues e con la partnership di Blues Made In Italy.


    Chi è Roberto Menabò

    Piemontese di nascita, ma da anni trapiantato nella “golosa” Emilia, Roberto Menabò è un musicista, giornalista e anche provetto scrittore, con 4 interessantissimi libri dedicati alla musica, che si è fatto apprezzare in questi oltre trent’anni di onorata carriera per la sua preparazione in ambito culturale e musicale, abbracciando uno stile molto personale, mutuato dall’ascolto dei musicisti, bianchi e neri, soprattutto del Sud degli Stati Uniti, e riproponendo con gusto sonorità che perfettamente si abbinano ai testi usciti dalla sua penna oltre che a mirabili interpretazioni di storici artisti di oltre oceano.





    The Mountain Sessions: Blues & Guitar Excursions

    Il nuovo album è composto da 14 brani acustici suonati in diretta, proprio come nelle sessions degli anni ’30 in cui si privilegiava un suono caldo e immediato e allo stesso tempo coinvolgente e accattivante.

    Il cd è equamente diviso tra blues tradizionali e strumentali scritti per l’occasione.

    I sette brani cantati, personali arrangiamenti di brani incisi originariamente in gracchianti 78 giri degli anni Venti e Trenta, variano indifferentemente e senza pregiudizio tra cantanti bianchi e neri. Così, a fianco al gustoso rifacimento dell’hokum blues Shake That Thing di Ethel Waters, troviamo il superbo, purtroppo quasi sconosciuto in Italia, Worried Blues di Frank Hutchison, un ex minatore della Virginia.

    Le composizioni originali rispecchiano l’amore di Roberto per un fingerpicking robusto e melodico, denso di ritmo e di suono come nella migliore tradizione popolare della Primitive Guitar, compresa la particolare passione per i treni come nei brani Il Settebello sulla Direttissima e L’ultima Littorina in cui la chitarra imita e si sostituisce all’intercedere sferragliante del convoglio sui binari.


    Info e Contatti

    Per ordinare il CD, interviste, informazioni e live show:
    Roberto Menabò
    Web: www.robertomenabo.it
    Email: info@robertomenabo.it
    Phone: +39 348 4518 991

  • Characters, il nuovo album di Laura Sciocchetti

    Characters, il nuovo album di Laura Sciocchetti

    Characters, il nuovo album di Laura Sciocchetti

    Presente su tutte le piattaforme digitali e disponibile anche in copia fisica dal 23 ottobre 2020, anticipato dal singolo Emily pubblicato il 9 ottobre, Characters è il nuovo disco (il suo primo da leader) dell’intraprendente cantante e compositrice Laura Sciocchetti, album licenziato dall’etichetta Filibusta Records. In questo progetto discografico la musicista romana è accompagnata da tre talentuosi partner come Lewis Saccocci (pianoforte, Fender Rhodes e synth), Giuseppe Romagnoli (contrabbasso) e Valerio Vantaggio (batteria). Il CD contiene nove tracce, di cui Emily (testo di Emily Dickinson) Images, Glimpse, Four in the morning, Medo (testo di Chiara Viola), Felix, The witch (testo di Chiara Morucci) sono brani originali figli della fecondità compositiva di Laura Sciocchetti, mentre Ugly beauty (Thelonious MonkMike Ferro) e The circle game (Joni Mitchell) completano la tracklist. In solco contemporary jazz, Characters è un album dal sound avvolgente, ricco di groove, in cui emergono un’elogiabile ricerca ritmica e una finezza armonica assai apprezzabile. Attraverso il suo timbro ambrato e riscaldante, adornato da una rimarchevole eleganza interpretativa, Laura Sciocchetti narra in note un viaggio introspettivo, umanamente e spiritualmente profondo, descritto con genuinità comunicativa e generosità espressiva.

    Biografia

    Nata a Roma nel 1986, Laura Sciocchetti muove i suoi primi passi musicali studiando canto, chitarra e pianoforte, nutrendo al tempo stesso un forte interesse e una vera passione per il teatro. Approfondisce il linguaggio jazz con l’eccellente cantante, compositrice e arrangiatrice Elisabetta Antonini, per poi perfezionarsi al prestigiosissimo conservatorio Santa Cecilia di Roma, dove si laurea cum laude in canto e ha la possibilità di studiare con jazzisti di grande caratura come Maria Pia De Vito, Danilo Rea, Roberto Gatto, Paolo Damiani e Carla Marcotulli. Nel 2015 vince il concorso vocale Lady Day indetto da Ancona Jazz. Dal 2017 è voce solista dell’Orchestra Nazionale di Jazz dei conservatori italiani diretta dal M° Pino Jodice. Si esibisce in svariati festival e teatri, fra i quali: Pescara Jazz, Ancona Jazz, Tuscia in Jazz, Casa del Jazz (Roma), Auditorium “Parco della Musica” (Roma), Festival di Ravello, Festival delle Dolomiti, Settimana Mozartiana di Chieti, oltre ad essere ospite, su Rai Radio 1, al programma intitolato Brasil. Nel corso della sua carriera condivide il palco al fianco di musicisti blasonati in ambito nazionale e internazionale, come: Bruce Ditmas, Greg Burk, Massimo Manzi, Riccardo Biseo, Mario Corvini, Daniele Tittarelli, Maria Pia De Vito, Paolo Damiani, Carla Marcotulli, solo per citarne alcuni. Invece, per ciò che concerne la produzione discografica, collabora in Moresche e altre invenzioni di Maria Pia De Vito & Burnogualà Large Vocal Ensemble (Parco della Musica Records, 2018) in cui figurano, da guest, Ralph Towner e Rita Marcotulli, e in Silenzi Luterani di Paolo Damiani (Alfa Music, 2019), con ospite Daniele Tittarelli. Mentre nel 2020, ecco il suo esordio da bandleader con l’album intitolato Characters (Filibusta Records).

  • Non siamo tutti uguali, il nuovo singolo di Swami

    Non siamo tutti uguali, il nuovo singolo di Swami

    Dal 13 novembre sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming e in rotazione radiofonica “NON SIAMO TUTTI UGUALI” (The Web Engine), nuovo singolo di SWAMI.E no, non siamo tutti uguali e per fortuna che è così […] Se fossimo tutti sulla stessa barca, andrebbe a fondo”: così canta SWAMI nel suo nuovo singolo “NON SIAMO TUTTI UGUALI”, un vero e proprio inno alla libertà di essere esattamente ciò che siamo, ma anche una benedizione funky di tutte le stranezze che ci rendono unici e, al contempo, ci connettono profondamente agli altri.
    Spiega Swami a proposito del suo nuovo brano: «Nessuno di noi è uguale ma allo stesso tempo non dobbiamo dimenticare che chiunque abbiamo davanti ha una storia, un vissuto, una battaglia che sta combattendo, che ha perso già vinto e che un giorno potrebbe anche appartenerci. Chissà se un giorno la lotta che sta affrontando chi abbiamo accanto, in un bus o in un bar, potrà essere anche nostra».
    Il videoclip ufficiale di “Non siamo tutti uguali”, diretto da Andrea Fazzino, si fa trasposizione visiva del concept del brano: all’inizio del video i volti dei soggetti che appaiono sono sfocati, indistinguibili gli uni dagli altri, ma nella sequenza finale di immagini la situazione si ribalta, sottolineando con forza tutto ciò che rende un individuo unico al mondo. 
    Biografia
    Swami La Rosa, in arte Swami, nasce a Siracusa il 6 novembre del 2000. Inizia a studiare canto all’età di 13 anni, mentre dal 2016 in poi partecipa a diversi concorsi musicali, tra i quali il “Music Star” dove vince il premio “Stella tra le Stelle” e si classifica al terzo posto, e il contest canoro “Hybla Music Contest” dove si aggiudica il secondo posto. Nel 2018 si esibisce alle semifinali della “Vela D’oro” e per le “Feste Archimedee” a Siracusa, mentre nel 2019 prende parte al “Sanremo Unlimited 2019” e vince il premio “National Music Awards 2019” presentando il brano inedito intitolato “Un’arma” (TheWebEngine). Swami ha partecipato al talent di canale 5 “Tu si que vales” ottenendo grandi consensi da Maria De Filippi, Rudy Zerbi e Jerry Scotti e un caloroso sostegno dal pubblico. Preceduto dal singolo “BULLDOZER”, uscito lo scorso maggio, il nuovo brano di Swami dal titolo “Non siamo tutti uguali” (The Web Engine) sarà disponibile in radio e in digitale dal 13 novembre.

    Facebook: https://www.facebook.com/swamisings
    Instagram: https://www.instagram.com/swamiofficial_/?hl=it

  • Francesco Maria Mancarella “WRAPPED”

    È uscito il 13 novembre per l’etichetta INRI Classic il primo singolo estratto dal nuovo album strumentale dell’performer leccese che utilizza in maniera del tutto originale il mix tra pianoforte classico, beatbox e clarinetto.

    «Immersi nel verde degli alberi che ci avvolgono tra le fronde in una danza con il vento che diventa infinità. La Madrenatura che ci protegge e consola lo spirito umano, ci da fiato nei polmoni e cerca come può di correggere gli sbagli dell’uomo moderno che nel suo essere sbadato ferisce il pianeta. Sarebbe bello per una volta vedere noi stessi proteggere ed abbracciare la nostra madre natura che accompagna i nostri giorni facendoci sentire vivi» Francesco Maria Mancarella 

    In Wrapped, il suono del beatbox – di Filippo Scrimieri, uno dei beatboxer più conosciuti d’Italia – scandisce il tempo e si congiunge con le note di un pianoforte che ne descrive ogni attimo. La forza del basso – di Vito Stefanizzi – e della strumentazione, scatta la fotografia del momento in cui l’uomo come un demiurgo cerca di plasmare il pianeta.

    Il pezzo è il primo estratto dall’album “Fate” (come destino, in inglese) in uscita per INRI Classic il prossimo 4 dicembre 2020. Oltre al già citato beatbox e basso, nell’album (ma non in questo singolo) è presente anche il clarinetto di Lorenzo Mancarella

    La realizzazione del disco è legata alla campagna di crowdfunding completata con successo nel 2019 sulla piattaforma Eppela per PostepayCrowd.

    Radiodate: 13 novembre

    Etichetta: INRI Classic

    Distribuzione: Artist FIrst

    BIO

    Francesco Maria Mancarella, è un compositore e pianista italiano. È diplomato presso il conservatorio Tito Schipa di Lecce in pianoforte Jazz e in tecnologie dell’industria audiovisiva con master universitario in composizione per musica da film. Ha all’attivo diverse pubblicazioni discografiche come autore, compositore, direttore musicale e produttore artistico.

    È conosciuto ai più per aver inventato e brevettato Il Pianoforte Che Dipinge, con cui è stato recensito su riviste, radio e televisioni nazionali ed internazionali come: Classic FM, Millionaire, Corriere Innovazione, Corriere della sera, RadioRai2 (Caterpillar), Tv2000, TeleNorba, Rai 1, Rai3, Fox ecc..

    Si esibisce per Piano City in piazza Duomo a Milano e sui prestigiosi palchi del Calatafimi Festival, Premio Barocco, Arena di Verona, Noah Festival, Maker Faire, Festivalshow e tanti altri.

    Collabora con grandi Orchestre del panorama nazionale ed internazionale come “Bulgarian National Symphony Orchestra” (Sofia), “Orchestra ritmosinfonica italiana”, “Souther Est Europe Orchestra”.

    Nel 2019 riceve il bollino qualità “Likes it” dalla prestigiosa rivista JazzIt per il album“Condivisioni”. Si esibisce in teatro in tutta Italia dal 2017 al fianco dell’attore Enrico Lo Verso e con Ettore Bassi, Michele Mirabella, Enzo De Caro.

    Nel dicembre 2019, si esibisce al teatro delle Vittorie su Rai 1 in prima serata nel programma televisivo “I Soliti ignoti” condotto da Amadeus.

    Nel 2019 firma un contratto discografico con l’etichetta INRI con cui produrrà il suo secondo albumda solista.

    Insieme al pianista e compositore italo turco Francesco Taskayali, collabora con il premio Pulitzer e giornalista del NewYork Times, Ian Urbinia alla realizzazione delle colonne sonore per il asset The OutLaw Ocean.

    Mancarella ha già pubblicato il singolo di piano orchestra “Endless” e un featuring con l’amico pianista già citato Francesco Taskayali, “Elsastrasse”. Mentre il pezzo “The Oceans” di Mancarella è nella compilation di INRI CLASSIC The shape of piano to come – Vol. I” uscito su Spotify il 28 ottobre 2020. 

    Contatti e social

    Facebook: https://www.facebook.com/framamancarella

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    Inri Classic: team@metatrongroup.com 

  • Diamanti Grezzi, in radio e streaming il nuovo singolo di Giraffe

    Diamanti Grezzi, in radio e streaming il nuovo singolo di Giraffe

    GIRAFFE

    DA OGGI IN RADIO E IN DIGITALE IL NUOVO SINGOLO
    “DIAMANTI GREZZI”

    Dopo gli ottimi riscontri di “RUOK” prosegue il percorso discografico di Giraffe, all’anagrafe Lorenzo Passamonti, con il nuovo singolo “Diamanti grezzi” (Artist First). Il brano, che è in rotazione radiofonica e sulle piattaforme streaming da oggi, giovedì 12 novembre, anticipa l’EP la cui uscita è prevista per la primavera del 2021.

    “Diamanti grezzi” è un brano generazionale dove musica e testo giocano tra loro sul concetto di tempo “sarà che voglio altri vent’anni per fare altri cento sbagli con te”, è una canzone che punta l’attenzione sul senso di “disordine” che accomuna tutti i ragazzi della cosiddetta Generazione Zero, quelli nati dopo il 1995 in una società impregnata di wi-fi, che pone tanti interrogativi e incertezza economica.

    «Siamo “diamanti grezzi” in un contesto in cui ci sembra di avere tutto ma quel tutto non ci rappresenta mai fino in fondo, come “delle macchine da corsa che rimangono ferme ai caselli”. Questa riflessione è nata una sera in cui mi sono ritrovato dopo tanto tempo di nuovo seduto attorno a un tavolo con i miei “fratelli”, non avevamo cellulari e in quel momento non avevamo alcuna voglia di averli. Abbiamo iniziato a parlare di noi e di cose che generalmente uno tiene per sé, cose che credi scomode, che non dici per paura di sembrare diverso o problematico. In quel momento ci siamo stupiti e rasserenati, come se in qualche modo ci sollevasse da un senso di responsabilità troppo grande per noi lo scoprire che tutti i nostri singoli problemi stavano trovando conferma negli altri», dichiara Giraffe a proposito del nuovo singolo.

    “Diamanti grezzi” è un pezzo pop-punk che per le sonorità richiama molto l’America di Muchine Gun Kelly e Yungblud. Ciò che salta all’orecchio è il clima generazionale e “rivoluzionario” delle chitarre elettriche contrapposte all’arrangiamento dei bassi tipico della trap/hip hop. «Ho voluto concentrarmi sulle liriche perché sentivo di dover dire molto», afferma l’artista. Il testo è infatti in continua dinamica, la prima strofa sembra quasi voler dire strappiamoci i vestiti e baciamoci, il ritornello è un inno alla “resistenza” mentre la seconda strofa è un rap personalissimo.https://open.spotify.com/track/4DIFcRxsUzApt5IyN5G4g5?si=yIbf7u5QRH-Bhn4TwiuhRQ

    GIRAFFE

    Giraffe è Lorenzo Passamonti (classe ‘96), cantautore di Tarquinia (Roma). Inizia a suonare giovanissimo, a 16 anni fonda il suo primo gruppo, Le Riserve, con il quale incide due album e suona in numerosi locali in Italia e all’estero. A 21 anni dopo il Saint Louis College Of Music di Roma, si dà al DIY in una decisa carriera solista. Lo pseudonimo Giraffe richiama l’esoticità e l’atipicità di questo animale che si mostra quasi come un essere “alieno”, in contrapposizione ai tempi moderni e ai luoghi urbani. Il suo stile si fonda su l’ITpop e l’elettronica post blues.

    Ha all’attivo diversi singoli, i suoi ultimi lavori sono “RUOK”, uscito lo scorso luglio, e “Diamanti grezzi”, in radio e in digitale dal 12 novembre. Quest’ultimo anticipa l’EP la cui uscita è prevista per la primavera del 2021. Tutti i brani sono composti, arrangiati, suonati e prodotti da lui.

    Instagram: https://www.instagram.com/giraffe_postdi/

    Facebook: https://www.facebook.com/Giraffeoff/

    Spotify: https://open.spotify.com/artist/4gIYP4LcSE8MCwlOQzcwIV?si=_bZs-CdOSKu-dVMhteK_rA

  • Cubanito, in radio il brano estratto dal nuovo disco “Movin” degli Urban Fabula

    Cubanito, in radio il brano estratto dal nuovo disco “Movin” degli Urban Fabula

    “MOVIN’”

    IL NUOVO DISCO FIRMATO

    URBAN FABULA

    Disponibile su tutte le piattaforme digitali e in copia fisica.

    Da venerdì 13 novembre 2020, il singolo “Cubanito” in promozione radiofonica

    Già presente su tutte le piattaforme digitali e disponibile anche in copia fisica, Movin’ è il nuovo album prodotto dall’etichetta TRP Music firmato Urban Fabula, formazione estremamente interessante composta da Seby Burgio (pianoforte, Fender Rhodes in Jet Lag), Alberto Fidone (contrabbasso) e Peppe Tringali (batteria, voce in Manu). Tratto da questa nuova creatura discografica, il singolo Cubanito (composizione originale autografata da Burgio, Fidone e Tringali) sarà trasmesso in promozione radiofonica da venerdì 13 novembre 2020, un brano in cui la classica clave cubana è (ri)elaborata attraverso una pulsazione di sette battiti, dove un’armonia aggraziata e narrativa conduce verso un viaggio onirico, evocativo, alla (ri)scoperta delle proprie origini. In Movin’ figurano due ospiti: Yoro Ndao (voce narrante in Yoro) e il coro di bambini del C.E.S.M. (Centro Etneo Studi Musicali) di Aurora Leonardi (in Manu). La tracklist, eccezion fatta per Englishman in New York di Sting (riarrangiato ad hoc), consta di sette brani originali, di cui Yoro è opera di Peppe TringaliOpportunity the Rover di Alberto Fidone, mentre Manu è una composizione siglata da Seby BurgioValue of DutyCircleJet Lag e Cubanito, invece, sono cofirmati da BurgioFidone e TringaliMovin’ è un album orientato in direzione contemporary jazz, impreziosito da ammalianti e accentuate colorazioni mediterranee, latin jazz e impressioniste, di chiara matrice europea. Ricerca del senso estetico, spirito di innovazione stilistica, ricchezza armonica, vivida creatività ritmica e profonda sensibilità interpretativa rappresentano la preclara sinossi di un disco che brilla soprattutto per un telepatico interplay, reale valore aggiunto di un lavoro davvero di ottima fattura.

    Biografia

    Urban Fabula è un progetto nato nel 2010 dall’incontro di tre musicisti siciliani: Seby Burgio (pianoforte), Alberto Fidone (contrabbasso) e Peppe Tringali (batteria). La provenienza da percorsi formativi classici e da numerose esperienze maturate in ambito pop e  jazz è senza dubbio una caratteristica che contraddistingue il trio, peculiarità grazie alla quale è fra le sezioni ritmiche italiane più apprezzate e richieste. Il loro eclettico sound trae ispirazione dalle radici più intime e profonde della musica, ponendosi di fronte ad essa con la mente totalmente affrancata da qualsiasi condizionamento stilistico. Inteso fin da subito come sintesi e non come una somma di tre individualità, il trio si muove in un generoso equilibrio di amicizia e condivisione, grazie al quale ognuno diventa solista e accompagnatore, compositore ed esecutore. Al fianco di BurgioFidone e Tringali recita un ruolo fondamentale Riccardo Samperi, il quarto uomo del trio, produttore di Movin’ e inesauribile fonte di idee, acuto osservatore e poeta del suono. Samperi è stato importantissimo nella realizzazione di questo album per quanto concerne arrangiamento, editing e sound design, in grado anche di vedere la musica da una prospettiva diversa, inaspettata, addirittura sorprendente. L’Urban Fabula è stato finalista all’European Jazz Contest 2010 e ha vinto numerosi concorsi in tutta Italia: Prima Edizione del premio “Pippo Ardini” (2011), quinto concorso nazionale “Nuovi Talenti Jazz-Gruppi – Città di Treviglio” organizzato dal jazz club Bergamo (2011), premio “Paolo Randazzo” (2012), primo premio assoluto al Concorso Musicale Europeo “Citta di Filadelfia” (2012), “Baronissi Jazz” (2013), “Barga Jazz Contest” (2013). Oltre a costituire la sezione ritmica dell’Orchestra Jazz del Mediterraneo, il trio annovera svariate collaborazioni con musicisti di blasone nazionale e internazionale, fra i quali: Steve GrossmanJavier GirottoMichael RosenGegè TelesforoFabrizio BossoRosario GiulianiBarbara CasiniDaniela Spalletta.

    TRACKLIST:

    1. VALUE OF DUTY

    2. CIRCLE

    3. YORO

    4. OPPORTUNITY THE ROVER

    5. JET LAG

    6. MANU

    7. CUBANITO

    8. ENGLISHMAN IN NEW YORK

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