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  • “Lunapark”, il nuovo singolo di Luca Mazzieri

    “Lunapark”, il nuovo singolo di Luca Mazzieri

    E’ uscito il 7 settembre “Lunapark”, secondo estratto dal primo album di Luca Mazzieri. Che sapore ha la periferia? C’è lo racconta il cantautore con il suo nuovo brano. Emozionante, delicato ma con energia da vendere.

    Processed with VSCO with m3 preset

    A pochi mesi di distanza da “Spari”, Luca torna presentandoci un altro pezzetto di quello che sarà il suo primo album “Quasi Mai”, in uscita il 19 ottobre. Storie di vita da bar, di periferia con cui Luca Mazzieri racconta l’amore, i sentimenti e i viaggi.

    Ti ho mai detto che questa l’ho scritta soltanto per noi?”

    Quando abiti in provincia, in montagna, tutto è sempre un po’ lontano. Vedi e vivi le cose con intensità. Le luci della festa sembrano più incandescenti. Il Campari più amaro e gli amori più struggenti.

    Lunapark è una canzone da bar, con le chitarre distorte e una voce sguaiata a coprire un cuore crudo, spogliato di tutto. “Una sera ho pensato: è stato bello non aver paura di sbagliare un calcio di rigore, e le chitarre hanno lasciato il posto al piano di Gianmarco Mancinelli e al solo di tromba di Enrico Pasini. Hai mai pensato a come sarebbe trovarti nudo su una montagna?”, racconta Luca.

    Registrato presso la Falegnameria Studio da Stefano Bortoli e masterizzato da Maurizio Biancani (Vasco Rossi, Lucio Dalla) presso gli storici studi della Fonoprint a Bologna.

    https://lnk.to/_lunapark

    https://www.facebook.com/luca.mazzieri.pop/

    https://www.instagram.com/luca__mazzieri/

    https://www.youtube.com/watch?v=Ty_R8_Wcn2I

  • Frank Tidone è il nuovo singolo “E’ la vita che cambia”

    Frank Tidone è il nuovo singolo “E’ la vita che cambia”

    Fuori dal 9 settembre su tutte le piattaforme digitali “E’ la vita che cambia”, il nuovo singolo di Frank Tidone su etichetta Clapo Music edito da Marechiaro Edizioni Musicali. Il chitarrista è tornato con una grande novità: questo è il suo primo brano cantato da lui, non più solo strumentale.

    “E’ la vita che cambia” nasce alla fine di una storia d’amore, ma il nostro Frank non si lascia mai abbattere e prende tutto con filosofia. Questo cambiamento diventa il suo slancio per godersi ogni attimo della vita, ma soprattutto diventa fonte di ispirazione per la sua musica.

    Il brano si apre con un racconto idilliaco di quello che era la relazione per passare ai sentimenti e la delusione della fine della storia. Nonostante l’argomento non sia dei più felici, Frank riesce a parlarne con simpatia, leggerezza ed ironia.

    “E’ la vita che cambia” si muove tra melodie pop rock. La chitarra di Frank è sempre la protagonista, ma il suono viene addolcito da questo retrogusto più pop che rende il brano divertente e accattivante. La parte migliore della canzone è sentire per la prima volta Frank cantare. La sua voce delicata abbraccia perfettamente la melodia e ci porta ancora di più nel mood del pezzo.

    “La mia fidanzata mi ha lasciato. Tra un mojito e un caffè è passata tutta l’estate e mi sono pure divertito. Mo che faccio a settembre? Mi vado a fare una vacanzetta!”, Frank nel suo stile ironico e scherzoso racconta la genesi del proprio brano.

    Il brano è scritto da Frank Tidone insieme a Fabrizio Fedele con la collaborazione di Diego Spasari. Arrangiamenti e produzione artistica di Fabrizio Fedele.

    https://www.facebook.com/francesco.tidone

    https://www.instagram.com/franktidone/

    https://www.youtube.com/channel/UCjszAn861sS1PkdfEJlu6Qw

  • “Finisce così”, il nuovo singolo di Saimon Fedeli

    “Finisce così”, il nuovo singolo di Saimon Fedeli

    Il 31 agosto è uscito “Finisce così”, il nuovo singolo di Saimon Fedeli. Un brano che come il precedente racconta senza fronzoli attimi di vita quotidiana, un altro pezzo di quel puzzle che andrà a comporre il suo prossimo album “Stanze Vuote”.  

    “Finisce così” è un brano intimo dove il cantautore affronta il tema della solitudine. Una solitudine scelta per paura di ricevere una delusione. La solitudine un po’ come evasione e come rifugio. “Forse è meglio lasciarci stasera che fingere una vita intera”, una frase che racchiude tutto il senso della canzone.

    Nelle Stanze Vuote sembra quasi essere meglio una solitudine scelta che una solitudine condivisa. Con un ritornello che si apre come un respiro pieno dopo un’apnea e nel quale vorremmo trovare una corrispondenza con il nostro naturale desiderio di crederci ancora una volta e che invece non arriva. Finisce così.  

    Una canzone che ci racconta la disillusione con quello struggimento proprio di certi accordi che immediatamente risuonano dentro di noi. Quasi che l’autore mentre ci sta dicendo che non ne vale la pena ci stesse suonando che ne vale assolutamente la pena.  

    “Mi sono accorto che stavo cominciando a lasciare per non essere deluso, rinunciare per non essere sconfitto, omettere per non fingere. E ho capito invece, che è proprio la fine a rendere tutto così maledettamente prezioso”.

    Biografia

    Saimon Fedeli è un cantautore di Milano nato nel 1975.
    Qualcosa deve pure accadere, canta quello stesso anno Lucio Dalla in Anidride Solforosa. In casa la domenica sera niente partite di calcio, con il padre ci si metteva intorno al giradischi e si ascoltava musica. Un passato da batterista, i ritmi impossibili del samba e della bossa nova del suo maestro.

    Saimon ha suonato in diverse band, ma non solo. La musica ha sempre fatto parte di sé.
    Per vent’anni ha gestito negozi di strumenti musicali, allestito concerti, vissuto e assorbito i cambiamenti della scena musicale dell’hinterland milanese. Fino all’avvento di internet e con esso la fine di un’epoca. Quella in cui i ragazzini crescevano tra i corridoi dei negozi di musica. Eppure qualcosa deve pure accadere.

    Nel 2015 la svolta. Prende in mano una chitarra acustica e cresce in lui il bisogno di raccontare e suonare la propria musica. Nel 2018 pubblica il suo primo disco “Autoritratto”. Qualche anno di pausa e poi finalmente il 6 luglio 2022 esce “Capita capita” e il 31 agosto “Finisce così”, entrambi estratti dal nuovo album “Stanze Vuote”.

    https://www.instagram.com/saimon.con.la.a/

  • CASTANO SHOCK “Se io sarei” è il singolo che apre l’album “Double One”

    Un riff fluido e facile da ricordare, un ritmo accattivante che fa muovere il piede e un giro di basso avvolgente

    In radio dal 9 settembre

    Il singolo apre l’album Double One che rimette al centro l’essenzialità dello strumento. Uno strumento double one, infatti, è uno strumento musicale che ha solo due corde, nello specifico due corde di MI accordate all’unisono. Double one nasce dall’esigenza di dimostrare a tutti, specialmente ai rockers di lungo corso, che si può fare musica con poco in modo accattivante e funzionale. 

    Il testo, invece, racconta una dilagante aberrazione tutta italiana, ossia l’uso errato dei congiuntivi. 

    Etichetta: imusician

    Radio date: 9 settembre 2022

    Contatti e social

    YOUTUBE https://www.youtube.com/user/castanomax1/videos

    FACEBOOK https://www.facebook.com/groups/794597024749909

    INSTAGRAM https://www.instagram.com/castano_shock/?igshid=YmMyMTA2M2Y=

    SITO www.castanoshock.com

    BIO

    Castano Shock, alias Max Bellia, artista visionario genovese, ha all’attivo 6 dischi autoprodotti. Il settimo, intitolato Double One uscirà il 15 luglio 2022. Castano comincia a comporre musica inedita fin da giovane, negli anni ‘90. Per diversi anni suona cover, accantonando le sue produzioni inedite, ma nell’autunno del 2005,  tornato in Italia dopo una lunga tournée in Sud America con la Stars band, insieme ad un suo amico d’infanzia fonda i Ginger Fashion, un progetto musicale in bilico tra la house/funky music e il blues. Qualche anno dopo i Ginger Fashion virano al rock elettronico, ponendo le basi per quello che diverrà il progetto cardine di Castano ovvero i Castano Shock. Il primo Ep del 2013 è in inglese – Under a shower of light – dall’impronta rock wave con sfumature elettroniche. Nel 2014 la band si scioglie e Castano decide di proseguire nella carriera solista autoproducendo il suo primo

    disco: Demoni. Nel 2015 è l’anno di Paradossi Eterodossi, mentre nel 2016 pubblica Sono un alieno. 

    Nel 2017 è la volta del disco Nato ancora seguito l’anno successivo da Soluzione

    Nel 2020 è l’anno di Porno spam e del lavoro su un nuovo album in cui abbandona le sonorità esplorate finora. Il nuovo corso verte su una filosofia ideata da lui stesso: la “double one”. Lo strumento double one è uno strumento dalle sembianze di una chitarra, ma ha solo due corde uguali accordate all’unisono. Il disco, che prende il nome da questo nuovo strumento, ha dei testi che mantengono il piglio e la sagacia dei precedenti, sempre in bilico tra l’ironia e la riflessione, mentre gli arrangiamenti sono votati all’essenzialità, espressi dalla double one. 

    fonte: www.laltoparlante.it

  • “Scetate”, il nuovo singolo di Marco Gesualdi Rossella Rizzaro e Simona Boo

    “Scetate”, il nuovo singolo di Marco Gesualdi Rossella Rizzaro e Simona Boo

    Fuori dall’8 luglio “Scetate”, il nuovo singolo di Marco Gesualdi, Rossella Rizzaro e Simona Boo. Un trio inusuale in cui ognuno dona un po’ di se stesso al brano creando un qualcosa di originale, armonico e unico.

    “Scetate” è riprendersi la propria vita. E’ rendersi conto che per cambiare il mondo dobbiamo iniziare da noi stessi. Un brano profondo con un messaggio importante narrato in un sound gipsy jazz accattivante, travolgente ed ipnotico.

    “Il brano nasce da un’idea venuta fuori durante il lockdown. Ho avuto tempo per riflettere e mettermi un po’ in discussione. Scetate vuol dire Svegliati o meglio Risvegliati e invita a fare nella vita scelte autentiche. Credo che ognuno di noi possa fare una piccola rivoluzione partendo dall’ascolto del proprio sè. Il testo in spagnolo per il suono, è stato scritto in collaborazione con Alessandro Pacella. La parte in Napoletano ,volutamente indolente e a contrasto, con Simona Boo. Le melodie del canto le ho sviluppate insieme a Rossella Rizzaro”, così Marco Gesualdi descrive il proprio brano.

    Marco Gesualdi per il suo brano ha deciso di collaborare con due professioniste del settore: Rossella Rizzaro, laureata in canto Jazz, ha un’esperienza ventennale, nell’insegnamento Musicale. Ha fondato diversi gruppi musicale ed è corista per l’altrettanti. Il suo stile spazia dall’etnico, al pop e al jazz.

    Simona Boo nome d’arte di Simona Coppola è una cantante di adozione napoletana nata Termoli nel 1985. Diplomata in canto Jazz presso il conservatorio di San Pietro a Majella, Napoli. Vocalist dei 99 Posse, e del Cultural Boo Team, ha collaborato con Ciccio Merolla, Diego Imparato, Carlo Lomanto, Robertinho Bastos e tanti altri.

    “Scetate” anticipa l’uscita del suo nuovo album in uscita dopo l’estate. Il disco, sempre in collaborazione con Claudio Poggi, vede la collaborazione di diversi musicisti. In un momento di distanze Marco Gesualdi cerca invece l’incontro tra artisti e talenti differenti.

  • “Capita Capita”, il ritorno del cantautore Saimon Fedeli

    “Capita Capita”, il ritorno del cantautore Saimon Fedeli

    Saimon Fedeli è tornato! Il 6 luglio è uscito “Capita capita”, il nuovo singolo che anticipa l’uscita del suo secondo album “Stanze vuote”. Il brano è una conclusione inaspettata e dirompente di un viaggio, quello del nuovo disco attraverso stanze vuote di solitudine e disillusione.

    “Capita capita”, in un frizzante pop mescolato a un pizzico di bossa nova, racconta il bisogno di rialzarsi una volta che si è toccato il fondo. Il brano è un piccolo remind del fatto che non dobbiamo lasciarci andare e che dobbiamo imparare a perdonare i nostri stessi errori. Capita di sbagliare ed è solo accettando questa cosa che possiamo riprenderci in mano la nostra vita.

    Saimon Fedeli canta la voglia di essere se stessi, di vivere una vita piena fuori dai soliti standard. L’unico modo per farlo è prendere atto che gli imprevisti e gli errori fanno parte della vita.

    Ci sono voluti 45 anni e 10 minuti per scrivere un pezzo cosi e perdonarsi tutti gli sbagli”, racconta Saimon Fedeli.

    Il nuovo brano del cantautore è frizzante, ballabile e anche un’ancora di salvezza per tutti coloro che continuano a tormentarsi. Con un assolo di fiati finale che nessuno osa più, e che invece è esattamente quello che ci vuole quando decidiamo che basta così. E tutto improvvisamente ricomincia a girare.

  • Johnny Cannuccia pubblica il video di “Fuori Tutto”

    Johnny Cannuccia pubblica il video di “Fuori Tutto”

    Disponibile dal 13 luglio il video di “Fuori tutto”, il singolo di Johnny Cannuccia. Il brano pubblicato nel mese di giugno ha suscitato da subito un gran successo superando i 20mila streams su Spotify.

    “Fuori tutto” è un elogio ad essere se stessi. Un volersi riprendere la propria vita senza stare alle condizioni degli altri. I tanti anni di Johnny nella musica l’hanno portato alla presa di coscienza che niente è meglio di essere se stessi e questo lo trasmette sia tramite i testi che la musica. Un sound a metà tra pop, rock e hip hop.

    Il brano richiama anche ai primi lavori degli Articoli 31. Sound accattivante, testo ironico ma allo stesso tempo profondo. Johnny ci strappa un sorriso mentre ci fa venire voglia di strappare e distruggere le catene che ci impone la società.

    “Fuori Tutto pezzo energico e positivo che ha l’intento di convincerci a tirare fuori il meglio di noi stessi, allontanando tutti i pensieri e le persone negative. La frase simbolo del pezzo è : esprimi quello che tieni dentro, fallo, devi esserne conto”, così Johnny descrive il proprio brano.

    Ma non finisce qui perché la canzone è accompagnata dal videoclip ufficiale realizzato con un budget low cost ha un retrogusto parecchio punk!

    Biografia

    Johnny Cannuccia è Giovanni Ceccoli, romano classe 1984. La musica è entrata nella sua vita con il delicato suono di una batteria a soli undici anni. L’interesse per lo strumento l’ha portato sempre in adolescenza a suonare in diversi gruppi. Il primo è stato i Domo Punk per poi far parte di una cover band dei Pink Floyd.

    Una svolta importante avviene all’età di 20 anni quando fonda il suo primo gruppo, OFFSET, di cui è lo scrittore dei testi. L’avventura con i ragazzi si conclude, ma la voglia di sperimentare no.

    Nel 2005 entra a far parte dei Them Philosophy, gruppo metal crossover, seguiti dal manager CARLO BELLOTTI, per l’etichetta inglese UK DIVISION RECORD. Sono tante le soddisfazioni raggiunge con il gruppo: dalla realizzazione del primo disco all’aprire il tour europeo di Christian Death.

    Il 2013 porta un’altra ventata di novità. Giovanni lascia il gruppo per dedicarsi alla propria musica. Nasce così Johnny Cannuccia e nello stesso anno pubblica il suo primo disco da solista “L’Italia Immobile”. I brani vengono subito apprezzati da addetti ai lavori e pubblico tant’è che le canzoni entrano in rotazione su diverse radio di Roma.

    Nonostante i successi Johnny si prende circa dieci anni di pausa per dedicarsi alla famiglia. Nel 2022 insieme all’amico chitarrista Paolo Minciotti riprende in mano il proprio progetto. Il 3 giugno 2022 pubblica “Fuori tutto”.

    https://www.facebook.com/JhonnyCannucciaOfficial/

    https://www.instagram.com/j_cannuccia/

  • “Spari” è il nuovo singolo di Luca Mazzieri

    “Spari” è il nuovo singolo di Luca Mazzieri

    Fuori dal 13 luglio “Spari”, il nuovo singolo di Luca Mazzieri. Il cantautore ci presenta un brano dal forte sapore estivo. Una ballata pop frizzante che racconta un amore allegro e delicato.

    “Spari” è una canzone d’amore allegra e malinconica, con un incipit killer. Un inno di 2 minuti a volere e volersi bene, perché diventare grandi è dura a tutte le età. Parole tra amici che crescono insieme. Discorsi da bar leggeri e inquieti che, sulla via del ritorno, esplodono di consapevolezza. Davanti a un bicchiere di vino e una crescentina. Prima di partire per una gita con la persona che ami.

    Registrato presso la Falegnameria Studio da Stefano Bortoli e masterizzato da Maurizio Biancani (Vasco Rossi, Lucio Dalla) presso gli storici studi della Fonoprint a Bologna. Arrangiato da Luca, Stefano e Mirco Chiavelli. Suonato da La Band ( Mirco Chiavelli, Stefano Bortoli, Diego Mantovani, Enrico Pasini, Alessandro Bianchi e Linda Brusiani ) al completo.

    “Ascoltatela a tutto volume e finestrini abbassati mentre andate a fare qualcosa di bello!”, sono gli unici commenti del cantautore sul proprio brano. Perché “Spari” è una canzone che vuole portare il buon umore e che vuole farci vedere il bello della vita, anche quando non tutto va per il verso giusto.

    https://lnk.to/_spari

  • CASTANO SHOCK “Double One” è l’album basato sulla filosofia double one da cui è estratto il nuovo singolo “Oggi sto bene” 

    11 tracce costruite su una chitarra a due corde, ricercando l’essenzialità nella musica e nelle proprie esperienze

    Una release aggiornata con due nuovi brani

    Double one nasce dall’esigenza di dimostrare a tutti, specialmente ai rockers di lungo corso, che si può fare musica con poco in modo accattivante e funzionale. 

    L’essenzialità dello strumento e della filosofia che sorregge l’intero progetto si costruisce su brani “snelli” ma non svuotati, bensì ricchi di sfumature e caratterizzati da ritmi arricchiti da tocchi inaspettati tipici del jazz o della musica progressive. 

    Uno strumento double one è uno strumento musicale che ha solo due corde, nello specifico due corde di MI accordate all’unisono. 

    «Ho scelto una Telecaster, che ha una risposta più presente e squillante anche quando monta sei corde, sia nei suoni distorti che puliti. Per eseguire gli accompagnamenti, basta percuotere e far vibrare una corda e l’uso della corda doppia permette di ottenere facilmente un terzo grado minore o maggiore da applicare alla tonica ottenendo così un bicordo senza la quinta giusta.» Castano Shock

    Track by track 

    Se io sarei 

    Una canzone con un riff fluido e facile da ricordare, un ritmo accattivante che fa muovere il piede e un giro di basso avvolgente. Il testo, invece, racconta all’italiano medio una dilagante realtà tutta italica ossia l’uso erroneo dei congiuntivi. 

    Oggi sto bene

    La canzone, come tutte quelle di questo album, racconta le ansie e i malesseri dell’uomo comune e la modernità senza rinunciare ad una certa ironia e sagacia.  È nata prima la musica poi il testo che spiega l’approccio alla vita dell’autore, sempre in bilico tra la consapevolezza dei saggi e la rabbia dell’uomo comune moderno in lotta con le avversità quotidiane 

    L’uomo sbagliato – Double one version

    L’uomo sbagliato è una canzone vecchia di 20 anni ed ha, rispetto ad altre canzoni del repertorio, un destino unico. Il brano, scritto per raccontare un amore combattuto, è nato nel periodo rock. La versione attuale, riarrangiata double one strizza l’occhio alla versione primordiale di vent’anni fa conferendo un suono granitico e “diverso” incentrato su l’essenzialità e l’immediatezza oltre che l’esemplificazione teorica e pratica. 

    Siamo ancora noi

    Canzone che nasce come sfida con se stesso: dimostrarsi che sugli intervalli di Stand by me si poteva ancora “aggiungere qualcosa”. Il pezzo non ha un ritornello, bensì un crescendo. In fase di registrazione della voce, poi, l’autore decide di risuonare il giro di basso, eliminando un accordo e cancellando così l’atmosfera originale. 

    Mi sono innamorato

    Castano non ha mai scritto, in passato, canzoni esplicitamente d’amore. Pur toccando il tema ha sempre preferito raccontare storie di sentimenti combattuti e/o lesivi più vicini alla realtà e allo storytelling. Con questa canzone, per la prima volta avviene qualcos’altro raccontando, in modo divertente, poco e nulla sull’argomento, anche perché l’amore non si può spiegare. 

    Abracadabra

    Una canzone scritta nel 2014 che con questo nuovo “abito essenziale” è diventato uno dei brani più riusciti. 

    Racconta la storia dell’uomo fallito che incontra un amico immaginario, suo alter ego, che gli sbatte in faccia tutte le decisioni sbagliate ed un susseguirsi di guai e abitudini distruttive che culminano in una fotografia grottesca della sua famiglia sfasciata. 

    Non dimenticare mai

    Brano già contenuto nel disco autoprodotto dei Ginger Fashion (2010), la band che precede il progetto Castano Shock. In versione double one mantiene le sue caratteristiche primordiali. 

    Mai 

    La canzone più “politica” che narra un momento esatto di questo Paese: il primo lockdown. Mai ha un incedere ritmico ossessivo e funkeggiante con un giro di basso ostinato ricco di “ghost note”, ulteriormente rinforzato dalla double one nelle parti non cantate. La vita come uno stadio o peggio, un’arena, tutti affannati ad odiarsi e a distrarsi con effimeri “nuovi valori”. 

    Sei di nuovo stanca 

    Altro brano proveniente dal disco del 2010 Canzoni Impossibili dei Ginger Fashion. Il testo sembra avere un filo conduttore con Non dimenticare mai

    Rabarama Groove

    Brano strumentale dedicato a Paola Epifani, Rabarama, nota pittrice e scultrice italiana, mai incontrata dall’autore che tuttavia in quel periodo talvolta chattava con lei. Il riff del basso iniziale e finale ricorda i solchi (gli intarsi) che la nota artista effettuava per caratterizzare le sue opere. Rabarama ha ricevuto in dono il brano. 

    Libertà

    Canzone dalle atmosfere arabeggianti e mistiche, ricavate da un giro di basso ostinato ed una double one priva di distorsione. Libertà è anche l’unica canzone del disco che è stata suonata con entrambe le corde di MI per ottenere un bicordo che negli altri brani del disco non serviva. 

    Etichetta: imusician

    Contatti e social

    YOUTUBE https://www.youtube.com/user/castanomax1/videos

    FACEBOOK https://www.facebook.com/groups/794597024749909

    INSTAGRAM https://www.instagram.com/castano_shock/?igshid=YmMyMTA2M2Y=

    SITO www.castanoshock.com

    BIO

    Castano Shock, alias Max Bellia, artista visionario genovese, ha all’attivo 6 dischi autoprodotti. Il settimo, intitolato Double One uscirà il 15 luglio 2022. Castano comincia a comporre musica inedita fin da giovane, negli anni ‘90. Per diversi anni suona cover, accantonando le sue produzioni inedite, ma nell’autunno del 2005,  tornato in Italia dopo una lunga tournée in Sud America con la Stars band, insieme ad un suo amico d’infanzia fonda i Ginger Fashion, un progetto musicale in bilico tra la house/funky music e il blues. Qualche anno dopo i Ginger Fashion virano al rock elettronico, ponendo le basi per quello che diverrà il progetto cardine di Castano ovvero i Castano Shock. Il primo Ep del 2013 è in inglese – Under a shower of light – dall’impronta rock wave con sfumature elettroniche. Nel 2014 la band si scioglie e Castano decide di proseguire nella carriera solista autoproducendo il suo primo disco: Demoni. Nel 2015 è l’anno di Paradossi Eterodossi, mentre nel 2016 pubblica Sono un alieno.  Nel 2017 è la volta del disco Nato ancora seguito l’anno successivo da Soluzione.  Nel 2020 è l’anno di Porno spam e del lavoro su un nuovo album in cui abbandona le sonorità esplorate finora. Il nuovo corso verte su una filosofia ideata da lui stesso: la “double one”. Lo strumento double one è uno strumento dalle sembianze di una chitarra, ma ha solo due corde uguali accordate all’unisono. Il disco, che prende il nome da questo nuovo strumento, ha dei testi che mantengono il piglio e la sagacia dei precedenti, sempre in bilico tra l’ironia e la riflessione, mentre gli arrangiamenti sono votati all’essenzialità, espressi dalla double one. 

  • “Lento”, fuori il video girato su The Sandbox di Cortellino

    Fuori dal 6 luglio il video ufficiale di “Lento”, il singolo di Cortellino. Il video è ambientato sul metaverso di The Sandbox e si sviluppa come un videogioco. Il progetto del video e della parte blochain è curata da Meta Futura Studio.

    Mentre in sottofondo risuona “Lento” con la sua voglia di evasione, noi ci sentiamo i protagonisti di un videogioco innovativo e unico nel suo genere. Cortellino è infatti il primo artista italiano ad ambietare il proprio video su The Sandbox. Il cantautore è a suo agio tra criptovalute e NFT, tant’è che ha preparato per il suo pubblico diverse soprese.

    Cortellino ha messo a disposizione per gli ascoltatori 150 NFT di “Lento”. Come vincerli? Basterà seguire le istruzioni dei vari giveway che proporrà il cantautore nel suo profilo instagram: @cortellino_official. La collezione di questi NFT è stata realizzata su Opensea.

    www.opensea.io/collection/coretellinonftcollection

    “Il brano parla di una fuga dalla monotonia e dallo stress della quotidianità. Quando tutte le cose si susseguno così freneticamente da non lasciare il tempo di viversi come si vorrebbe, è proprio in quel momento in cui si sente il bisogno di rallentare un po’.

    Lento è una lode all’amore che è l’unica cosa che ci può salvare da questa situazione frenetica. Per questo nella canzone voglio andare sempre più lento, più lento, più lento. La frenesia e la velocità del mondo che ci circonda stanno logorando le nostre coscienze trasformandole in qualcosa di innaturale e slegato ai ritmi veri della natura. Lento vuole far notare questa cosa” così Cortellino ci descrive il proprio brano.

    L’artwork della copertina, particolare e originale, è stato curato dalla talentuosa Veronica Alfieri.

    https://www.instagram.com/cortellino_official/