Tag: nuovo singolo

  • BLU 21 “Mercole.dì” è il nuovo singolo del duo elettropop estratto dall’album “Ricordami”

    Un brano che parla di legami,  tra la voglia di lasciare e il desiderio di restare

    In radio dal 8 luglio 2022

    Mercole.dì è incentrato sulla consapevolezza di essere uniti da un legame fragile che non vuole essere spezzato. Nonostante le difficoltà, infatti, il desiderio è ancora quello di fuggire insieme per lasciarsi tutto alle spalle.

    Paolo Bottini e Sergio Guida dopo un percorso fatto con gli Underdose, gruppo scioltosi dopo 3 dischi, hanno dato vita ai Blu 21 e alle otto tracce di Ricordami, disco d’esordio del duo elettropop, scritto a distanza in soli 6 mesi. Sulla genesi di Ricordami Paolo e Sergio raccontano: «Spesso si è venuta a creare una sorta di sfida. Paolo che inviava alle 3 di notte la musica e io che nel tardo pomeriggio cercavo di dargli un testo cantato. Tutto per cogliere nell’immediato le nostre idee, tutto per non perdere la nostra creatività».

    Autoproduzione

    Radio date singolo: 8 luglio 2022

    DICONO DI “RICORDAMI”

    «… è un disco sensibilissimo nonostante le tante soluzioni elettroniche. Eppure c’è la fragilità che neanche un computer con i suoi pattern matematici può assicurare e nascondere. Va ascoltato a luci spente questo disco.» Mondospettacolo

    «Le sottili meraviglie del lato romantico di un uomo immerso nel tempo futuro.» Just Kids Magazine 

    «Dunque “Ricordami” mi lascia dentro quel sentore di esperimento, ben riuscito, affamato e ispirato… Le sottili meraviglie del lato romantico di un uomo immerso nel tempo futuro.» Blog Music

    «… il mix totale sprigiona verità e credibilità. Un disco che emana la dimensione di essere umani dentro un tempo assurdo». Exitwell

    «“Ricordami”: disco che dalla perfezione digitale sa come estrapolare anche quel piglio umano che determina quel fragile equilibrio che è la meraviglia stessa dell’essere uomini su questa terra.» Deapress

    CONTATTI SOCIAL

    Facebook: https://m.facebook.com/Blu-21-104785378765394/ 

    Instagram: https://instagram.com/blu21music 

    YouTube: https://youtube.com/channel/UCJki69ALrA_Ce2Bw7t6_MPQ 

    BIO

    Blu 21 perché blu è il colore dell’anima e 21 sono i grammi del suo peso. In questa frase si nasconde la musica dei Blu 21 che è tutta cuore e anima.I Blu 21 sono Paolo Bottini che ha messo la firma su ogni nota di questo progetto come compositore e Sergio Guida che ha dato voce a questo duo, nonché autore delle canzoni. Nascono nel 2021, ma nella realtà i due si conoscono da più di un decennio avendo fatto entrambi parte degli Underdose. I ragazzi si cimentano in una nuova veste: un vestito elettrico, pop da indossare a proprio piacimento e da ascoltare soprattutto. Il singolo apripista del nuovo progetto è “Ti Vedo chiaramente” che ha anticipato l’uscita dell’album “Ricordami”.

    fonte: www.laltoparlante.it

  • Giant Rooks, la band indie pop internazionale annuncia il nuovo singolo “Morning Blue”

    Giant Rooks, la band indie pop internazionale annuncia il nuovo singolo “Morning Blue”

    Morning Blue” è la prima canzone dei Giant Rooks dopo il loro album di debutto “Rookery”, che ha fatto scalpore in Germania (#3 nelle classifiche ufficiali degli album) così come a livello internazionale con oltre 200 milioni di stream e ottime performance nelle classifiche di molti Paesi.

    L’uscita del brano chiude il cerchio della fase creativa di due anni che ha permesso ai 5 ventenni originari di Hamm (il cantante Frederik Rabe, il chitarrista Finn Schwieters, il bassista Luca Göttner, il tastierista Jonathan Wischniowski e il batterista Finn Thomas) di affinare il proprio suono.

    I primi secondi di “Morning Blue” dimostrano da subito perché la band tedesca, fondata nel 2015, sia attualmente considerata come una delle realtà indie internazionali più promettenti; non a caso in US sono per la prima volta pubblicati da Mercury / Republic.

    Il loro modo di scrivere tra euforia e malinconia, le loro produzioni sofisticate, il loro oscillare tra gli stili… tante idee creative e abili cambi di direzione – come anche mostrato nell’accattivante “Morning Blue”. La traccia inizia con il ritornello che fa vorticare immediatamente il coro in una salita euforica che mantiene la tensione per tutta la strofa con una linea di basso funky; un crescendo di emozioni «salgono» fino alla fine del pezzo grazie anche alla voce del cantante e a una chitarra «sgangherata»!

    Oh, siamo arrivati così lontano ma non siamo riusciti a raggiungere le stelle”, canta Frederik Rabe, lasciando molto spazio all’interpretazione, ma le stelle, per questi giovani musicisti, sono sicuramente più a portata di mano dall’inizio di quest’anno: dopo essersi esibiti dal vivo sui palchi dei festival di tutta Europa in più di 50 live tra il 2019 e il 2021, i Giant Rooks sono poi sbarcati con la propria tournée mondiale nel corso di quest’anno attraversando 14 paesi europei e 15 città americane, più il Messico, con un tour praticamente sold out che ha coinvolto anche il nostro Paese. Nel live dello scorso giugno ai Magazzini Generali di Milano la band ha presentato dal vivo l’inedito “Morning Blue”, oltre a proporre i precedenti brani: “Wild stare”, “100 mg”, “Watershed” e “Heat up”, tra gli altri.

    Questo singolo arriva dopo il successo della cover virale di “Tom’s Diner” che ha raggiunto la posizione #37 nella classifica globale di Spotify con oltre 250 milioni di stream, #83 nella classifica statunitense di Billboard e la Top 200 di Spotify in oltre 30 mercati.

    Giant Rooks hanno 6 milioni di ascoltatori mensili su Spotify e oltre 3 milioni di follower sui social (inclusi i loro 2,6 milioni di fan di TikTok).

    Dopo il tour americano tutto esaurito, la band è attualmente in tournée nel Regno Unito/UE e inizierà il secondo tour da headliner in Nord America entro la fine dell’anno (novembre/dicembre 2022).

    La band sta cavalcando un’onda(ta) di successo come mai accaduto prima ed ora “Morning Blue” è il risultato della loro continua e ispirata ricerca verso un concetto di musica sempre più cosmopolita. 

  • NEREO “Parola di rosa” è il nuovo singolo per il cantautore pugliese che parla d’amore attraverso un pop d’autore con incursioni di elettronica

    Un brano che parla d’amore da un punto di vista diverso dal solito, attraverso un pop d’autore con incursioni di elettronica.

    In radio dal 1 luglio

    La mancata concretizzazione delle relazioni amorose cercate, o bramate, fa sì che la stessa parola “amore” acceda alla sfera dell’indicibile. Nel testo, la connessione si rivela tra le frasi “esiste già” ed “esita”. 

    Lo stile di Nereo è quello della melodia pop mixata a elementi elettronici, mentre, a livello sinestetico, gli accordi e le atmosfere rimandano al rosso, al viola, all’arancio. Toni ripresi nella copertina del singolo tratto dal primo album di inediti dell’artista pugliese, “Danze cosmiche”. 

    «Chi nomina domina. Siamo legittimati a possedere le cose del mondo se in grado di dare loro un nome.» Nereo

    DICONO DI LUI

    Cantante pop elegante e preciso, autore raffinato di quel pop italiano che arriva da una lunghissima tradizione. CherryPress

    Eleganza e delicatezza di un pop che secondo noi si attesta dentro livelli importanti. MeiWeb

    Un disco decisamente bello dal titolo “Danze cosmiche”, bello di pop alto, di pop di grande qualità, bello di una canzone che ormai un poco abbiamo smesso di ascoltare per quanta finta trasgressione ci arriva ogni giorno da tutti i canali. Qui siamo nel classico della letteratura pop e i riferimenti sono davvero importanti… com’è importante la resa stilistica di tutto il lavoro. Extra! Music Magazine

    Per noi che parliamo di canzone d’autore, questo disco merita un posto dentro i nuovi cantautori italiani. Bravo!

    “Danze cosmiche” è davvero un bellissimo disco di pop d’autore italiano, forse uno di quei pochi lavori che entrerebbero nel novero dei lavori raramente intercettati nel calderone delle infinite proposte. Il Riflettore

    Autoproduzione

    Radiodate: 1 luglio 2022

    Contatti e social

    Facebook: https://www.facebook.com/nereomusic24 

    Instragram: https://www.instagram.com/nereo_music/ 

    Spotify: https://spoti.fi/3ntfttr 

    BIO

    Nereo nasce a Bari dove, giovanissimo muove i primi passi nel mondo della musica. Inizia a studiare canto moderno con gli insegnanti Alba de Vito, Daniela Desideri, Fabio Lepore e Roberto Delli Carri. Sfiora la tecnica complessa del canto lirico con Maria Luisa Dituri. Nel 2006, partecipa alla ventottesima edizione del festival canoro “La Nota D’oro”, classificandosi al secondo posto e vincendo il premio della critica “Gazzetta del Mezzogiorno” per il miglior testo in gara, con il brano inedito “Mai”. In quell’occasione, il presidente di giuria, Marcello Balestra, allora direttore artistico Warner Music Italia, esprime il suo vivo apprezzamento per il brano e per la voce. Dopo alcuni anni dedicati all’insegnamento, nella primavera del 2020, prende forma il progetto “Danze cosmiche”, un disco di inediti frutto dell’ispirazione e della sensibilità alla (ri)scoperta di vecchie melodie e nuovi sogni. “Danze Cosmiche” è stato anticipato dall’uscita di “Senza voce”, “Fine di un’estate”, “L’amore c’è prima di noi” e “Dimentica”. 

    fonte: www.laltoparlante.it

  • EUGENIO BALZANI: “L’albero della vita” è la delicata ballad estratta dall’album ItaliòPolis del cantautore romagnolo

    Una ballad che, con la sua delicatezza, riporta alla mente il meglio della tradizione cantautorale italiana 

    In radio dal 1 luglio

    Guardare le stelle, in una notte serena, come quando si dormiva in spiaggia con il sacco a pelo e pensare che sono occhi e vite già vissute che tornano, perchè  tutto torna, come la foglia, che arriverà con il vento, per riabbracciare il suo albero.

    È una suggestione quella lasciata da L’albero della vita, terza estratta dalle undici canzoni che compongono ItaliòPolis, ultimo album del cantautore romagnolo, che racchiude la piccola storia melodica del Paese dei Balocchi e di tutti i suoi pinocchi.

    Undici canzoni per un racconto unico, racconto di uno Stato che spesso non c’è, che a volte assomiglia ad una grande e confusa città, come in un gioco o in un fumetto.Si parla dei suoi strani abitanti, gli Italiani, sempre meno riconoscibili, sicuramente spaventati dalla pandemia, ma già da prima predisposti ad una collera collettiva che spaventa anche più dei virus.

    Etichetta: RNC Music

    Radio date: 1 luglio 2022

    DICONO DI “ITALIOPÒLIS

    «È la poetica delle piccole cose, in cui la provincia italiana si fa contenitore dei sentimenti universali, il tutto attraversato da un’amara ironica mista a invettiva.» Rumore

    «Eugenio Balzani e questo suo Italiopòlis uscito a fine aprile, custodisce una delicata canzone d’autore raffinata dentro ogni suo arrangiamento.» Raro più

    «Si decisamente vintage nei suoni come nelle intenzioni questo “ItaliòPolis”, nuovo lavoro per il cantautore romagnolo Eugenio Balzani. Vintage perché sembra provenire da quel tempo magico per la canzone d’autore, da quel mondo incantato delle parole dove ogni linea si faceva soffice e si fa soffice e accomodante anche dentro queste liriche, dentro questo suono, dentro questo modo di pensare alla canzone. È semplicemente la vita che gira, ci dice Balzani, e la semplicità in questo piccolo grande circo del nostro tempo distopico, è un punto chiave per tutto l’ascolto.» Mei web

    «Il nuovo disco del cantautore di Cesena si poggia dentro un bellissimo suono vintage anche così voluto e ricercato dalla sua Recover Band e da quel Wurlitzer che spicca sovrano sull’ascolto e quel suono suonato che sa molto di famiglia, di calore di casa, di cose piccole della soffitta.» Exitwell 

    LINK SOCIAL

    Facebook: https://www.facebook.com/Eugenio-Balzani-318520318180005 

    Instagram: https://instagram.com/eugeniobalzanigmail.com5562?utm_medium=copy_link 

    BIO

    Eugenio Balzani nasce e vive a Cesena (FC).

    Si laurea a Bologna presso la facoltà di Medicina e Chirurgia, e attualmente svolge la libera professione nella sua città.

    A metà degli anni 90 comincia a scrivere canzoni che finiranno nel suo primo disco “Blu”, un live registrato presso il Teatro Petrella di Longiano (FC), sarà poi finalista nel 2002 e nel 2003 del Premio Città di Recanati organizzato da Musicultura con i brani “Io x Dio x 3e14” e “Normalizzazione”. 

    Svolge la sua attività cantautorale, quasi esclusivamente in ambito locale, salvo sporadiche apparizioni in manifestazioni inerenti sempre la canzone d’autore (Festival di Mantova, Borgo Sonoro ed altre).

    Nel 2012 porta in scena a “Fabbrica” presso Gambettola (FC) uno spettacolo di parole e musica “Dall’Albero alla Nuvola” ispirato al romanzo di Cormac McCarthy “Non è un paese per vecchi”, il suo autore preferito insieme ad Iosif Brodskij e Raymond Carver.

    Ha pubblicato quattro raccolte di canzoni Blù (1997), TempOrale (2001), Io x Dio x 3e14 (2013) e ItaliòPolis (2022).

    fonte: www.laltoparlante.it

  • “T-rip”, il nuovo viaggio della misteriosa Shadouone

    “T-rip”, il nuovo viaggio della misteriosa Shadouone

    Shadouone si prepara l’estate con il nuovo brano “T-rip”. Un pezzo che mescola una melodia elettronica a un cantato hip hop, ipnotico e fuori dal comune. Al tutto si aggiunge un pizzico di pop che rende il tutto ancora più accattivante.

    “T-rip” è fuori dal 22 giugno e ci mostra una nuova versione della nostra Shadouone. Nel precedente singolo aveva sperimentato una melodia greca, questa volta si butta sulla leggerezza con un lounge pop accompagnato da un sottofondo elettronico.

    Un brano dal doppio significato. Possiamo interpretarlo come “trip”, ovvero viaggio mentale, o “rip” come la morte. I due modi di leggere il titolo si uniscono per spiegarci il messaggio di Shadouone: “T-rip” è il viaggio della vita attraverso gioie e difficoltà.

    “T-rip” utilizza un sound leggero e spensierato per toccare temi profondi, intimi e mai superficiali. Shadouone non si smentisce mai e oltre a sorprenderci con melodie sempre differenti ci conquista con la sua abile penna. Il brano è stato prodotto da Gheesa e sarà accompagnato da un loop realizzato da Lukasz Rusinek.

    Biografia

    Chi è Shadouone? E’ mistero allo stato puro che si lascia conoscere attraverso la sua musica. Una super eroina dei fumetti e la voce delle anime irrequiete. Il suo sound è sperimentazione, non lo si può ingabbiare in un solo genere. A volte può muoversi tra l’hip hop, drill e altre volte chi lo sa dove la porterà il cuore.

    La sua musica è un’evoluzione continua. I generi si mescolano seguendo la sua indole e le sue emozioni, diventando la colonna sonora delle sue avventure. Shadouone è la portavoce di tutte quelle persone stanche degli schemi assurdi della società. Il 2021 si è aperto con l’uscita del brano “Anche meno” dove invita il pubblico a guardare oltre l’apparenza e non fermarsi a quello che vogliono farci credere. Non c’è bisogno di esagerare per essere accettati.

    Un percorso di lotta alla società che continua a giugno con l’uscita di “Estate Maledetta”. Anche in questo caso Shadouone parla di tutti coloro che si sentono soffocare da questa stagione e da tutte le sue imposizioni. E’ proprio con questo brano che l’artista si trasforma anche in un fumetto. La musica di Shadouone diventa la colonna sonora di un fumetto di cui lei è la protagonista e l’eroina. L’avventura continua con “Stupido film”, uscito il 1 dicembre 2021.

    Nella sua musica l’artista non segue nessun argomento “imposto” dal genere. Lei racconta di come vede il mondo e di come vorrebbe che fosse. Testi delicati e a tratti utopistici raccontati in un sound forte, intenso e che arriva alle nuove generazioni.

    Le sue ultime novità discografiche del 2022 sono “Kantico” e “T-rip”.

  • “Uno dos tres”, il nuovo singolo di Dox Morgan & Royal Frenz feat. Voce Rosa

    “Uno dos tres”, il nuovo singolo di Dox Morgan & Royal Frenz feat. Voce Rosa

    Fuori dal 15 giugno “Uno, dos, tres”, il nuovo singolo di Dox Morgan & Royal Frenz. Il brano è impreziosito dalla cantante Voce Rosa e prodotta sapientemente da SuperApe. Si tratta di una canzone accattivante, ballabile e con un retrogusto sensuale. In poche parole è la hit estiva che non vedevi l’ora di ascoltare.

    Dox Morgan e Royal Frenz hanno cambiato le carte in tavola e ci propongono un hit estiva diversa dalle solite. Non mancano atmosfere esotiche e sensuali, ma tutto ciò è accompagnato da un testo ironico e un cantato a metà tra pop e rap. Il risultato è un brano su cui è impossibile restare immobili. Un ritornello con diversi riferimenti alla cultura latina e a modi di dire noti.

    Lo scopo del duo è quello di creare un brano leggero, in grado di scacciare tutti pensieri che ci affossano. Un brano che ci lasci volare sopra le difficoltà e sopra i momenti no.

    “Uno, Dos, Tres nasce da l’idea di realizzare un brano con le caratteristiche di una hit di stampo latino che contiene locuzioni in latino. Goliardico sin dal principio, si è scelto di stravolgere i classici cliché dei brani estivi proponendo una serie di strampalate metafore attuali quanto anacronistiche. Una Summer hit alternativa che vede la partecipazione della cantante Voce Rosa e del producer SuperApe”, così il duo descrive il proprio pezzo.

    https://www.facebook.com/royalfrenz

    https://www.facebook.com/doxmorganofficial/

    https://www.instagram.com/royalfrenz

    https://www.instagram.com/therealdox/

    Dox Morgan

    Domenico Cusano, in arte Dox Morgan, rapper ticinese, classe ‘91. Nelle sue canzoni si possono trovare tante atmosfere ed influenze diverse, che creano un mix tagliente e morbido allo stesso tempo.

    Il 30 giugno 2019 ha pubblicato “Universi”, il suo ultimo disco, che vede la presenza di nomi importanti sulla scena italiana come Dydo, Blue Virus, Jack Sapienza e Eiemgei.

    Dal 2008 ad oggi ha pubblicato 4 dischi ufficiali, 3 da solista (2 con il nome Big D ed 1 con il nome Dox Morgan) e 1 con il suo vecchio gruppo, Frode Lirica. Dischi che vantano collaborazioni importanti tra rapper e produttori della scena italiana come Dydo, Maxi B, Rayden, Dj Fede, Dj Raw e tanti altri.

    Nel 2013 partecipa alla prima edizione di Show Time, talent show della televisione svizzera, su chiamata di Maxi B (coach della squadra dei rapper), raggiungendo la semifinale.

    Nel 2019 collabora con l’emittente radiofonica ticinese Radio Ticino per la realizzazione della sigla di uno dei programmi di punta della radio: Rafting. La sigla, su esplicita richiesta dell’emittente, l’adattamento di “Escape room”, uno dei brani contenuti in “Universi”. Alla fine del 2019 pubblica il brano “In ogni dove” e nel 2020 pubblica il brano “Kintsugi” che riscuote un notevole consenso. Nel 2021 pubblica i singoli “Ai Weiwei”, “Burnout” e “Stoccolma (feat. Ellie), arrivando a superare i 100’000 ascolti su Spotify.

    Il 14 febbraio 2022 pubblica, in collaborazione con Royal Frenz “Sliding doors”, il primo singolo del progetto che vedrà in data da definirsi.

    Royal Frenz

    Francisco Rabet, in arte Royal Frenz è un cantautore, musicista e producer. Sono tante le esperienze che hanno costellato la sua carriera dal 2002 fino ad oggi. Artisti importanti che hanno segnato il suo percorso sono Claudio Passera (in arte DJ S.I.D.), gli Havana Club e Ricardo Ricci produttore e DJ.

    Tantissimi i progetti che l’hanno visto protagonista in questi anni. Parallelamente a Royal Frenz troviamo i FoolCircle, duo musicale che esordisce con un’ acoustic cover version del pezzo Billie Jean di Michael Jackson. In seguito realizzano l’inedito I’m gonna save us, traccia che ha permesso l’apparizione sul disco ufficiale della manifestazione IGSU per la salvaguardia dell’ambiente promossa dal portale MX3, classificandoli fra i migliori 20 partecipanti su più di 200 iscritti.

    Nel 2013 vista la cospicua influenza Disco-Funk, decide di realizzare un progetto con lo pseudonimo di François Le Roi, un alter ego legato alla French House di inizio millennio come Daft Punk, Cassius e Modjo. Il primo singolo pubblicato a luglio 2013 si intitola “Rainbow”.

    Durante il 2016-17, si dedica completamente alla realizzazione del suo nuovo album intitolato Through My Kingdom, con atmosfere sempre più French Touch, Soul ed Electro-Pop. I primi singoli You Bring The Sun Out e Queen of the Night vengono pubblicati in concomitanza a novembre 2018 nelle principali radio svizzere, mentre l’LP viene rilasciato sulle principali piattaforme digitali il 14 dicembre 2018. Il terzo singolo, Heartport viene presentato durante la Notte Bianca di Locarno a fine maggio 2019 davanti a 17’000 persone. Il quarto e ultimo singolo Sweet Music viene pubblicato il 31 dicembre 2019 seguita da una pausa artistica di due anni.

    Dopo un percorso personale intrapreso atto a ritrovare i propri stimoli artistici e creativi, Francisco decide di ritornare ad utilizzare nuovamente lo pseudonimo di Royal Frenz e grazie al collega Dox Morgan.

  • “A Luci Spente”, il nuovo album della rock band i Profusione

    “A Luci Spente”, il nuovo album della rock band i Profusione

    Fuori dal 10 giugno “A Luci Spente”, il tanto atteso disco dei Profusione. L’album era stato anticipato dall’uscita del singolo “Un buon motivo” che nel giro di pochissimo tempo ha conquistato l’attenzione di fan e addetti ai lavori.

    A Luci Spente” è un album che, in dieci canzoni, racchiude tutto il mondo dei Profusione. Rock ed Energia sono le parole d’ordine di questo lavoro che con la sua carica riesce a travolgere e coinvolgere il pubblico. I fan si ritroveranno tra le mani un disco in cui non manca davvero nulla. Abbiamo dei brani tirati che puntano a un impatto immediato, come “Ho imparato a ridere” e altri che salgono in modo graduale. Si presentano come brani intimi avvolgendo l’ascoltatore con atmosfere rarefatte e psichedeliche per poi esplodere in improvvise calvacate elettriche.

    In “A Luci Spente” sono presenti due piccole perle, che non vi sveleremo. Si tratta di due brani che si muovono su una base di chitarra acustica e che contribuiscono a delineare con maggiore precisione tutto lo spettro sonoro che i Profusione intendono abbracciare.

    Le sonorità sono quelle che rappresentano il marchio di fabbrica della band. Suoni distorti e atmosfere cupe, con arrangiamenti essenziali che spingono i brani verso chi ascolta, nella ricerca continua di una comunicazione il più immediata possibile.

    “A Luci Spente” è un album da ascoltare tutto d’un fiato. I Profusione attraverso queste dieci canzoni riescono a trasmettere tutta l’energia che ritroviamo ai loro live. Un album rock che saprà conquistare un ampio pubblico.

    Il nuovo disco dei Profusione è disponibile anche in versione pen-drive con dei contenuti inediti. Le pen-drive saranno disponibile ai concerti della band e acquistabili tramite messaggio privati sui canali social dei Profusione.

    Tracklist

    COME ORA

    DIFENDERSI DA TE

    CAMBIARE PELLE

    A LUCI SPENTE

    UN BUON MOTIVO

    CADO DA SOLO

    HO IMPARATO A RIDERE

    IL TUO COLPO MIGLIORE

    I MIEI COMPLIMENTI

    FACCIAMOCI UN BAGNO NELL’ACIDO

    TRACK BY TRACK

    COME ORA:

    è il brano che apre l’album e che punta a far entrare l’ascoltatore nelle atmosfere dell’intero lavoro. Il ritmo è serrato, con basso e batteria che trainano senza pause e la chitarra distorta che sottolinea i momenti più violenti. Un giro di basso distorto che fa da tappeto alla voce precede l’entrata del ritornello dove il cantato ripete quasi ipnotico il concetto trainante del brano: niente sarà mai più come è adesso.

    DIFENDERSI DA TE:

    è un brano di rottura che da voce all’esasperazione. Poche frasi ripetute per dare un senso della distanza che si vuole prendere da tutto il resto. Il concetto espresso dal testo è molto semplice: non provare ad aiutarmi, perché nessuno può difendermi da quello che sono. Il ritmo è incalzante con un intermezzo noise che riporta il brano verso il ritornello.

    CAMBIARE PELLE:

    è un mid-time avvolgente dove le atmosfere scure la fanno da padrone. La band sottolinea il cantato nelle strofe fino all’apertura distorta del ritornello. È un brano che parla dell’essere consapevoli di quello che si è, nel bene e nel male. “Ciò che sei ti condanna, come quello che non sei”è la frase di chiusura.

    A LUCI SPENTE:

    è il brano che da il titolo all’album e che abbiamo scelto per sintetizzare i due anni appena trascorsi, l’assenza di certezze e l’impossibilità di fare programmi. Un percorso da fare al buio, senza appigli, in cui sei solo e spogliato di tutte le tue difese. L’atmosfera è avvolgente e rarefatta, con un lungo intermezzo strumentale che precede il finale, che ritorna lentamente al silenzio iniziale.

    UN BUON MOTIVO:

    è una canzone di rottura, sull’impossibilità di adeguarsi e sulle conseguenze che questo comporta. Il sentirsi bloccato, quasi in gabbia, stretto tra quello che si è e quello che converrebbe essere. Il ritornello, volutamente leggero, quasi allegro, ribadisce, con un tono quasi canzonatorio, la non volontà di uniformarsi. Il brano rappresenta fedelmente le sonorità della band. E’ un brano tirato, nervoso, con il cantato che cerca di farsi strada tra le trame costruite dagli strumenti. Il ritornello è un’apertura improvvisa nel quale l’intensità si abbassa per far strada al testo quasi cantilenante, prima del finale, di nuovo tirato, in stile punk.

    CADO DA SOLO:

    rappresenta una breve pausa all’interno dell’album. È un brano chitarra e voce registrato a casa e poi inserito senza ulteriori ritocchi. I rumori di fondo sono lasciati appositamente per dare il senso del momento, della quotidianità. Il testo rappresenta quasi un pensiero che affiora all’improvviso: il rendersi conto che qualcosa è cambiato, che qualcosa si è rotto.

    HO IMPARATO A RIDERE:

    chitarra e batteria incalzanti accompagnano le strofe con il basso che sottolinea ogni crescendo, fino ad un ritornello che permette al brano di aprirsi. Un intermezzo arpeggiato sembra spostare l’atmosfera in altri territori, prima del ritorno alle sonorità serrate dell’inizio. Il testo prende spunto dai fatti di cronaca riguardanti l’immigrazione e le tragedie dei naufragi dei clandestini, sottolineando l’impassibilità e la passività con il quale vengono accettate queste situazioni dalla gente comune.

    IL TUO COLPO MIGLIORE:

    il brano si muove sull’alternanza di accordi pieni e arpeggi, che accompagnano i concetti espressi dal testo. Si parla della sensazione di non riuscire mai a giocarsi in pieno le proprie possibilità, come prepararsi da sempre per una partita, senza riuscire mai a giocarla veramente. Un intermezzo strumentale divide i due ritornelli in cui, con un pizzico d’ironia, ci si chiede se l’idea di essere stato migliore di così sia reale o solo frutto di un ricordo confuso.

    I MIEI COMPLIMENTI:

    sonorità anni 70 per un brano che si snoda intorno ad un testo tra il rabbioso e l’autoironico. La frase scandita a ripetizione alla fine del brano è un messaggio a tutti: a chi non ha capito,a chi non ha ascoltato, ma anche a chi forse non ha saputo spiegare.

    FACCIAMOCI UN BAGNO NELL’ACIDO:

    il brano che chiude il lavoro si muove su un giro di chitarra acustica e sull’entrata di effetti che tendono a far diventare claustrofobica l’atmosfera generale. Si parla dell’esigenza che si sente, a volte, di farsi scivolare tutto addosso, di pulirsi da tutto quello che ci appesantisce.

  • “Avrò cura di te”, la promessa d’amore di Martina Zoppi

    “Avrò cura di te”, la promessa d’amore di Martina Zoppi

    Martina Zoppi è tornata con un nuovo singolo “Avrò cura di te”, disponibile su tutti i digital store dal 10 giugno. Si tratta di un brano R&B con un retrogusto pop che suona come una dichiarazione d’amore, la più bella che si può fare ad un’altra persona: prendersi cura di lui e di tutti i suoi guai.

    “Avrò cura di te” è l’insieme delle emozioni che ci assalgono quando ci troviamo di fronte a quella persona che ci fa battere il cuore. Il brano è anche una dichiarazione dell’amore che vorremmo ricevere. Tutti noi necessitiamo di qualcuno che si prenda cura di noi e che ci dichiari con parole e gesti quest’intenzione.

    “Avrò cura di te è una canzone scritta insieme al producer Safe di RKH Studio. Il testo è nato sopra a una sua base che è stata completata con gli strumenti dal vivo.

    L’anno scorso, a giugno, avevo la necessità di scrivere qualcosa che mi rasserenasse, il periodo non era dei migliori ma ero grata sotto altri punti di vista. Ho sciolto alcuni nodi e ho scritto parole di gratitudine come “Avrò cura di te”. Che belle sono? Almeno una volta nella vita avremo bisogno di sentircelo dire”, così Martina ci descrive la genesi del proprio brano.

    “Avrò cura di te” è un brano dal sapore estivo e romantico. Una canzone a cui lasciarsi andare senza dar peso ai pensieri, ma solo alla nostre sensazioni e ai nostri bisogni più intimi e delicati.

    Biografia

    Martina Zoppi è una cantautrice della provincia di Piacenza e fin da piccola trova nella musica una valvola di sfogo. Cresce ascoltando Vasco Rossi, Battisti e De Gregori.

    Crescendo Martina decide di trasformare questa passione in qualcosa di più così inizia a studiare canto pop. Nel perfezionare il suo stile sono state fondamentali anche le influenze di Joss Stone, Amy Winehouse e Alicia Keys.

    Negli anni ha avuto il piacere di collaborare con diversi musicisti della zona con band tipo “Feeling Pollock” e “I conigli Rosa Uccidono”. Nel 2016 inizia il suo percorso musicale da solista e vince il concorso internazionale “Germano Varesi” del Valtidone Festival. Nel 2018 ha il piacere di aprire il concerto di Omar Pedrini al Fillmore Summer Festival di Cortemaggiore e l’anno successivo torna sullo stesso palco in apertura dei Tedua. Sempre nel 2019 appare all’interno della trasmissione di Rai2 “Mezzogiorno in famiglia”.

    Nel 2020 pubblica i suoi primi singoli “Siamo pagine”, “Oasy” e nel 2021 “Fotografia”. Dopo una piccola pausa Martina Zoppi torna con il suo nuovo singolo “Avrò cura di te”, fuori dal 10 giugno.

  • BARDOMAGNO “Game of Signorie” è il nuovo singolo della rock band medievale nata dalla community Feudalesimo e Libertà

    La lotta fra le Signorie d’Italia diventa una danza estiva, tra duchi e podestà che si sfidano all’ultimo ettaro di terreno.

    In radio dal 24 giugno

    Corre l’anno 1300, il Papa è ad Avignone e l’imperatore compare raramente sul suolo italico. In questo vuoto di potere inizia il vero e proprio gioco di guerra e ambizioni fra possedimenti confinanti e uomini di governo altrimenti detto “Game of Signorie”. 

    In pieno stile Bardomagno dal testo emerge con ironia tutta l’invidia, la sete di potere, il campanilismo e la violenza insensata delle battaglie, mentre risuona una tipica e coinvolgente danza estiva. Dopotutto chi, con l’arrivo della bella stagione, non sogna di spacciarsi da Podestà e instaurare la sua piccola signoria assoluta, in grado di lottare con il proprio vicino di casa in uno scontro senza fine?

    BardoMagno è il progetto musicale partorito dal grembo paterno dei Nanowar Of Steel e dal Consiglio di Corte di Feudalesimo e Libertà. 

    Feudalesimo e Libertà è la community nata su Facebook quasi dieci anni fa e giunta a contare più di 700 mila followers. Nei fatti la più grande community sul Medioevo d’Italia. Con un taglio sempre ironico la pagina rilegge accadimenti della vita quotidiana in chiave medievale. 

    I Bardomagno sono: 

    Abdul il Bardo – Valerio Storch (voce e chitarra)

    Fra’ casso da Montalcino – Edoardo Sala (batterie e cori)

    Beroardo Arpeggiapalle – Joseph Ierace (tastiere e cori)

    Svenwalter lo Normanno – Massimo Volontè (flauti, cornamuse e bouzouki)

    “Game of Signorie” è stato suonato da Valerio Storch, Edo Sala e Maurizio Cardullo. Mix di Maurizio Cardullo, mastering di Andrea “Bernie” De Bernardi.

    Etichetta: Feudalesimo e libertà Records

    Radio date: 24 giugno 2022

    LINK SOCIAL 

    SPOTIFY http://bit.ly/BardoMagnoSpotyBio 

    YOUTUBE http://bit.ly/BardoMagnoYouTubeBio 

    FACEBOOK https://www.facebook.com/BardoMagnoBand/ 

    Chi è BardoMagno

    BardoMagno è il progetto musicale di Feudalesimo e Libertà, una community nata su Facebook nel dicembre 2012 che conta ad oggi più di 700 mila followers, raccogliendo gran parte degli appassionati di storia, videogames e fumetto, può essere considerata la più grande community sul medioevo d’Italia.

    “Servendo et seguitando” gli ideali del sistema feudale, BardoMagno è la diretta espressione della voce de “Lo Imperatore” fatta in musica, cosicché “financo lo più analfabeta delli villici possa istruirsi via auricolae allo soave et rassicurante pugno di ferro imperiale”.

    Ad aprile del 2019 è uscito il loro album di debutto “VOL. I”, in collaborazione con la Black Dingo production che trasla in chiave satirica i più noti brani della tradizione musicale italiana oltre a proprie composizioni. La loro opera prima è un concentrato di musica folk rock dai testi in neo-medievale.

    Chi è Feudalesimo e Libertà

    La community di Feudalesimo e Libertà nata su Facebook in occasione delle elezioni politiche del 2012. Feudalesimo e Libertà ha fin da subito avuto grande successo per aver introdotto un nuovo modo di fare satira e umorismo sul web: fingersi un finto partito politico che proponeva soluzioni feudali – spesso contradditorie e volutamente enfatizzate – a problematiche odierne. Un grande gioco di ruolo nel quale i “sodali” di FEL vengono quotidianamente coinvolti grazie all’utilizzo dell’ormai tipico linguaggio “neo-volgare”, e all’universo dove i cliché tipici del “Medioevo” vengono valorizzati per evidenziare gli eccessi e le incongruenze politiche o di costume dei nostri tempi.

    Feudalesimo e Libertà può vantare un pubblico particolarmente affiatato e affezionato al brand, tanto da consentire di vincere per due anni consecutivi (2016 e 2017) il premio per la Miglior Community e come Miglior Pagina Facebook (2013) ai Macchianera Awards, gli “Oscar della Rete” italiani. Feudalesimo e Libertà è presente anche su Instagram e Twitter, raccogliendo altre decine di migliaia di seguaci.

    Fuori dai social, FEL raccoglie una larga platea di affezionati che partecipa alle attività lungo tutto il territorio italiano: dal raduno di FEL a Milano, all’Etna Comics di Catania, passando per Padova, Bologna, Lucca, Napoli e diverse città in cui vengono proposte festival del gioco e del fumetto.

    FACEBOOK https://www.facebook.com/feudalesimoeliberta/

    INSTAGRAM https://www.instagram.com/feudalesimoeliberta/

    WEBSITE https://www.feudalesimoeliberta.com/

    fonte: www.laltoparlante.it

  • “Replica”, il nuovo singolo del cantautore Simone Galassi

    “Replica”, il nuovo singolo del cantautore Simone Galassi

    Il 24 giugno è uscito “Replica”, il nuovo singolo di Simone Galassi. Il brano, come il precedente,è un viaggio nel mondo del cantautore. Un mondo dove a volte c’è bisogno di rimboccarsi le maniche per continuare a credere nei propri sogni.

    Essere un sognatore non è sempre facile. La realtà a volte ci mette i bastoni fra le ruote e fa di tutto per buttarci a terra, ma nonostante questo dobbiamo perdonarci, non perdere il focus e continuare a motivarci per vivere a pieno. “Replica” riassume tutto questo: è un brano introspettivo e riflessivo, che a tratti posa sull’ironia per portare l’ascoltatore dentro un racconto dei sali e scendi che scandiscono la vita.

    Una volta lessi in un romanzo che il cactus cresce un ramo ogni volta che pende troppo da un lato, per mantenere sempre la sua posizione eretta: mi affascinoÌ€ molto. Questa canzone eÌ€ la celebrazione di una vita spesa finora alla ricerca dell’isola che non c’è. A volte fa male pensare di rimanere delusi e di non poterla in realtà mai trovare, così si inizia a cedere, perdere di vista le cose importanti; ma poi, proprio come il cactus, un altro braccio si aggiunge all’equilibrio e si riesce ad andare avanti.

    Nessuno è perfetto, nessuno è sempre felice, ma sono sicuro che ognuno di noi a suo modo ci sta provando. Per me ‘Replica’ è una canzone “sappy“ come direbbero gli inglesi, “sad and happy” allo stesso tempo, mi fa sospirare e venir voglia di ballare.

    Sono contento che questo sia accaduto. La musica eÌ€ la mia terapia e quando la sua potenza mi pervade, per un attimo sono tutt’uno col mondo. Quant’è prezioso quell’attimo. Celebrare talvolta lascia un enorme senso di vuoto ma va bene così, è una scusa per poterlo rifare”, cosìSimone racconta la genesi del brano.

    Biografia

    Il viaggio di Simone Galassi inizia ad Avezzano, la sua terra natale. Qui, curioso e sensibile, si lascia affascinare dai musicisti che suonano nel pub di suo padre e che indirizzano il suo percorso verso la scoperta di una delle arti più belle e profonde: la musica.

    Si trasferisce con la famiglia a Livorno e lì da ragazzo scopre la musica punk. Fonda la sua prima band i Sixteen riuscendo a emergere sia nella scena cittadina che sul territorio nazionale. Un po’ come il vento del nord del film “Chocolat” anche Simone sentiva il richiamo verso altre terre, verso altri mondi da scoprire. Si trasferisce a Londra dove diventa un artista di strada sperimentando altri generi musicali come il folk.

    La sete di curiosità non si placa mai. Simone è un artista che ama mettersi in gioco, cambiare e crescere. Vola così nell’assolata Australia, a Melbourne, dove frequenta sia la scena musicale che quella della moda. Dopo aver assimilato tutto quello che la città poteva offrire, torna in Italia.

    Mi sono fermato; ho riflettuto e ho iniziato a viaggiare con la mente, a scovare ogni sensazione o ricordo che credevo dovesse diventare un suono. Ho iniziato a provare nuove formule in maniera compulsiva fino a che l’esperimento è riuscito”, racconta il cantautore.

    Quando il viaggio fisico si è fermato, la creatività e la fantasia di Simone hanno incominciato a volare. E’ nato così il suo progetto da solista e la collaborazione con il produttore Luca Bossi. Il 26 Dicembre 2021 esce il suo primo singolo ufficiale “Una notte a St. Michel”. Il 14 Febbraio 2022, proprio per il giorno di San Valentino, Simone ha pubblicato il suo secondo singolo “Rainbow Tempo”.

    Il 24 giugno pubblica il singolo estivo “Replica”.

    “Sarò sincero, scrivo canzoni per affrontare e interpretare la realtà che mi e ci circonda, qualcosa che condivido costantemente con tutti voi, anche quelli che non conosco”.