Category: comunicati stampa

  • “Il Battello”, il viaggio dei GATE66 dal 2096 ai giorni nostri

    “Il Battello”, il viaggio dei GATE66 dal 2096 ai giorni nostri

    Il 5 gennaio è uscito “Il Battello”, il secondo singolo dei GATE66. Il duo che viene dal 2096 ci racconta il proprio viaggio nel tempo attraverso la musica. Suoni elettronici e dance accompagnano l’ascoltatore tra storie d’avventura ed emozioni.

    “Il battello” è il titolo del singolo è anche il mezzo con cui Bruno J e l’Uomo Stokastico scappano dalla loro prigionia. Intrappolati ingiustamente trovano il modo di liberarsi e prendono lo spazio, non solo il mare, pronti a gettarsi in mille avventure.

    Inizia qui il loro viaggio e la loro musica. Un’evasione che li portano ad affrontare pirati del futuro e salti nel tempo. E’ proprio questo il mezzo che ha portato i GATE66 nel 2023 ed qui che hanno deciso di trasformare quest’avventura in musica.

    La musica dance elettronica che ricorda un po’ l’house è quella che ci ha affascinato di più e così l’abbiamo resa nostra, donandogli la saggezza del 2096. Al tutto abbiamo mescolato un avvincente giro di piano di reminiscenza Piano House di fine anni ’80/’90“, così i Gate66 descrivono il proprio brano.

    Biografia

    I GATE66 sono Bruno J e L’uomo Stokastico. Due allegri e spensierati produttori musicali e viaggiatori spazio temporali. Provenienti dal 2096 hanno deciso di tagliare la corda della loro epoca e tornare nel passato, nei nostri anni 20.

    Le loro avventure e le loro esperienze sono diventate musica. Avventure sonore che viaggiano tra elettronica e space nudisco!

    I GATE66 raccontano il mondo d’oggi con occhi diversi, con lo sguardo di un bambino. Non sono qui per cambiare il passato, ma sono qui per studiarlo, per rimanerne affascinati.

    L’avventura dei Gate66 è partita il 27 ottobre 2023 con il brano “La tecnica del doppio” e prosegue nel 2024 con il singolo “Il Battello”.

  • Viola a soli 8 anni debutta con il singolo “Miluna”

    Viola a soli 8 anni debutta con il singolo “Miluna”

    Fuori dal 20 dicembre “Miluna”, il singolo di debutto della giovanissima Viola. La piccola cantautrice a soli otto anni si presenta al mondo con un brano che emoziona sia per il testo che per la sua incredibile voce.

    “Miluna” nasce per gioco con i suoi maestri, ma piano piano si è fatta strada una canzone da un significato profondo. Gli occhi di un bambino ci fanno vedere che nel mondo non è tutto nero, Viola sa già che fuori ci sono tante difficoltà da affrontare ma non per questo si arrenderà.

    “Miluna” è una canzone positiva che invita l’ascoltatore ad accettarsi senza giudizio.

    “Guardati, ancora non c’è la migliore versione di te”, scrive Viola nella sua canzone.

    “Miluna” è un brano che ci invita a guardare il mondo con gli occhi di un bambino. Questo è il primo passo di quello che sarà il lungo percorso della cantautrice che sta già scrivendo il suo secondo brano.

    Biografia

    Viola Maria Vivo è una piccola cantautrice classe 2015 nata a Sanremo. Ha solo otto anni, ma è già pronta a farsi strada nella musica grazie alla sua incredibile voce.

    Canta praticamente da quando è nata e con il supporto della sua famiglia si è dedicata allo studio di quest’arte in maniera professionale. A soli quattro anni si è iscritta a scuola di canto e successivamente a lezione di ritmica musicale, song writing e teatro.

    Un po’ per gioco con i suoi maestri nasce “Miluna”, il suo singolo di debutto. Un brano con un messaggio positivo che invita l’ascoltatore ad accettare se stesso senza giudizi. Viola è una bambina, ma è pronta a prendere il suo posto nel mondo.

    La piccola cantautrice si è già fatta notare partecipando ad alcuni concorsi tra cui Italian Performer Cup dove si è classificata quarta nel 2021 e TOUR MUSIC FEST nel 2022.

    https://www.instagram.com/violamusicanto
    https://www.facebook.com/profile.php?id=61554179139164
  • Drum N’ Jack, fuori il semplice ma toccante lyric video di “Usa e Getta”

    Drum N’ Jack, fuori il semplice ma toccante lyric video di “Usa e Getta”

    “Usa e getta” è il nuovo singolo dei Drum N’ Jack pubblicato il 15 dicembre e dal 27 dello stesso mese è online su Youtube anche il videoclip ufficiale.

    Un lyric video accompagnato da immagini attuali che riprendono e richiamano il testo della canzone. I Drum N’ Jack sanno come toccare le corde giuste e con un pizzico di nostalgia ci portano nella realtà di tutti i giorni, in una società che mantiene l’attenzione meno di una storia di Instagram.

    “Usa e Getta” è la canzone che mette d’accordo millennials e nuove generazioni. Un pop punk che ricorda i grandi della fine degli anni ’90 accompagna un testo molto attuale che racconta un amore che dura il tempo di una storia sui social. I Drum N’ Jack sanno emozionare con un mix di elementi che ci ricordano di dar più valore alle cose che contano e non lasciarci trascinare da questa società frenetica.

    Usa e Getta racconta una storia di passione destinata a morire in poche ore come una storia di Instagram o la vita di una canzone. Oggi infatti siamo abituati a skippare freneticamente tra un brano e l’altro su Spotify o tra una storia e l’altra su IG. La soglia dell’attenzione è molto bassa, c’è urgenza di arrivare subito al punto senza troppi giri di parole o introduzioni.

    Nella musica non si fanno quasi più album, ma prevalentemente singoli sfornati a raffica con una costanza imposta dagli algoritmi. Ecco così che anche una canzone diventa “usa e getta” come una sigaretta o una notte di sesso, consumata per appagare un bisogno momentaneo e fugace”, così il duo descrive il proprio brano.

    Biografia

    I Drum N’ Jack sono Riccardo Chiaravallo (batteria) e Giacomo Panattoni (voce, chitarra e basso). Amici dall’infanzia che tornano a fare musica insieme dopo alcuni anni.

    Cresciuti gomito a gomito sui soliti banchi di scuola, nella stessa squadra di calcio e ascoltando i blink-182. All’età di 14 anni prendono in mano i rispettivi strumenti ed entrano in sala prove, iniziando a condividere anche i loro progetti artistici, che si evolvono e cambiano veste nel corso del tempo.

    Trascorso un lungo periodo dedicato alle rispettive vite private e professionali, nel 2022 si risvegliano dal letargo e fondano i Drum N’ Jack. Affiancati dal produttore e amico di vecchia data Simone Ferroni.

    Il duo pop-punk rilascia in pochi mesi i primi singoli tra i quali spicca “Ricominciamo da noi,” brano simbolo della loro rinascita. A settembre 2023 esce “Millennials”, un esplosivo e nostalgico tributo alla loro generazione, mentre in autunno è il turno della ballata folk-rock “Sembra Impossibile”, inedito con il quale la band raggiunge la finale di Sanremo Rock & Trend 2023 al teatro Ariston.

    Il 15 dicembre pubblicano il nuovo singolo “Usa e Getta”, brano che racconta una storia di passione destinata a morire in 24 ore come una storia di Instagram.

    https://www.instagram.com/drumnjack

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  • “Estrellita” prende vita nel video di Gabriella Rinaldi e Ferraniacolor

    “Estrellita” prende vita nel video di Gabriella Rinaldi e Ferraniacolor

    Estrellita” non è più solo una canzone! In uscita su You Tube dal 15 dicembre, Gabriella Rinaldi e Ferraniacolor presentano il nuovo caleidoscopico videoclip di Estrellita.

    Le immagini, create ed animate da Gabriella Rinaldi con l’utilizzo della intelligenza artificiale guidano l’ascoltatore in una esperienza visiva fuori dal comune. Strofa dopo strofa, il personaggio di Estrellita si anima, si trasforma, è una donna dai mille volti che prende vita in un turbinio di sguardi e colori diversi.

    Abbiamo voluto realizzare una nuova versione di questo storico brano dei Panoramics a cui siamo profondamente legati” dicono i Ferraniacolor e Gabriella Rinaldi,“volevamo dare ancora una volta voce e corpo a questo personaggio cosi affascinante e misterioso e celebrarne la modernità”.

    Arte e modernità si intrecciano in un racconto inedito, un collage di fantasie digitali che distilla l’essenza stessa della musica.

    Ascolta su i digital store: gabriellarinaldi.hearnow.com

    GABRIELLA RINALDI

    Gabriella Rinaldi è cantante, autrice, compositrice e music producer.

    Debutta nella seconda metà degli anni 80 con gli “Zooming on the Zoo”, gruppo di punta della Vesuwave napoletana. Firma con la storica etichetta Casablanca/Polydor pubblicando i singoli “When you turn off the light” e “Warning”. Nel 1989 esce l’album “ZOO…LOGIC”. Con gli ZOTZ parteciperà vari Festival e trasmissioni televisive.

    E’ la voce e l’anima di Hondyun progetto artistico nato dalla collaborazione con il team dei Souled Out, (oggi Planet Funk). Con il brano“Hondy-No Access” negli anni ’90 scala le classifiche internazionali entrando nelle top10 europee, in UK e su MTV .

    Si dedica alla radio e conduce vari programmi per RadioRAI, Rai International e Kiss Kiss Network. Ha curato in veste di interprete, autrice e produttrice diversi progetti come: Voxtwisters, In*Canto, Alia e dal 2014 INNESTO, con brani pop e dance distribuiti e licenziati in tutto il mondo.

    Nel 2000 lancia il suo network/metodo di didattica del canto “VOCE & CANTO”.

    Crea le edizioni musicali NON PLUS ULTRA.

    Progetta una propria linea di gioielli “Aliatica”.

    Nel 2015 nasce il progetto culturale NA>DOP – Napolidaorainpoi: suoni, storie e visioni attraverso lo sguardo femminile per cui pubblica e produce diverse compilation tra cui “Di voce in Canto” Vol 1-2016, “Canti di Natale dal mondo”- 2016 e “ Del Femminil Sentire” – 2019.

    Nel 2018 crea e conduce con Alfredo D’agnese il Podcast “Le 1000 Voci di Partenope” viaggio nell’universo musicale delle voci napoletane al femminile.

    E’ ideatrice, curatrice e direttore artistico di numerose manifestazioni:”Le Voci & il gusto”, “Capua Festival 2019 – Del Femminil Sentire” e nel 2020 “Intrecci” e 2021 “Incanto Mediterraneo”.

    Realizza video musicali e vari documentari sperimentali su natura e biodiversità.

    Collabora stabilmente con Max Carola: producer, Sound Engineer, Chitarrista e Arrangiatore.

    E’ previsto per il 2024 l’uscita dell’album – raccolta “I Colori del Tempo”.

    www.gabriellarinaldi.com
    https://www.instagram.com/gabriellarinaldi_gabrin/
    https://www.facebook.com/gabrierinaldi

    FERRANIACOLOR

    I Ferraniacolor sono una pop band italiana. Marco Alfano (tastiere) e Luca Zarrilli (sassofoni). Nascono musicalmente con i Panoramics, che fondarono negli anni ’80 e con i quali raggiunsero la notorietà sulla scena indie / new wave italiana, realizzando nel 1989 “Bugie colorate”. Un album prodotto dal compositore newyorkese Peter Gordon, a tutt’oggi considerato dalla critica uno dei migliori prodotti del pop italiano dell’epoca.

    I Ferraniacolor, alla cui formazione si è aggiunto il chitarrista e partner musicale di lunga data Ludovico Bova, sono il loro progetto attuale.

    Hanno pubblicato nel 2018 l’EP “Alfabeto Illustrato” prodotto da Cristiano Lo Mele, chitarrista dei Perturbazione e produttore/collaboratore di numerosi artisti italiani. Il disco, che vede quattro diversi ospiti alla voce, Tommaso Cerasuolo (Perturbazione), Eugenio Cesaro (Eugenio in via di gioia), Simona Boo (99 Posse, Orchestra di Piazza Vittorio), Gabriella Rinaldi (Zooming on the Zoo), ha ricevuto un notevole consenso di critica (“Semplicemente splendido” – Blow Up; “Prezioso” – Rumore; “Una delizia pop” – Il Mattino)

    Nel novembre 2023 pubblicano assieme a Gabriella Rinaldi il singolo “Estrellita;

    A gennaio 2024 è prevista l’uscita del singolo strumentale “Eunice”, prodotto e suonato da Peter Gordon su etichetta Adjacent Records.

    https://www.facebook.com/Ferraniacolor/

    https://www.instagram.com/ferraniacolorband/

    http://ferraniacolor.band

  • Gruppo Altea, fotovoltaico agricolo come opportunità

    Gruppo Altea, fotovoltaico agricolo come opportunità

    Continuando il lavoro di efficientamento energetico per famiglie e imprese con impianti fotovoltaici realizzati in Sicilia, nel corso del 2023 ‘Gruppo Altea’ ha iniziato a focalizzarsi su installazioni di grandi impianti distribuiti su tutto il Paese. Di fatto, individuando in campo agricolo un’enorme opportunità per le imprese e per il territorio. Anche grazie al sostegno dell’Europa.

    In materia di aiuti di Stato, la Commissione europea ha approvato un regime italiano da 1,7 miliardi di euro messo a disposizione in parte attraverso il dispositivo per la ripresa e la resilienza (Rrf) per sostenere l’agrivoltaico. La misura rientra nella strategia per ridurre le emissioni di gas a effetto serra e aumentare la quota di energie rinnovabili, in linea con gli obiettivi strategici dell’Ue relativi al ‘Green deal’ europeo. Di rincalzo per la costruzione e gestione di nuovi impianti agrivoltaici per una capacità totale di 1,04 GW e una produzione di energia elettrica di almeno 1 300 GWh/anno.

    Com’è noto, nell’ultimo periodo, l’impennata del prezzo dell’elettricità ha messo in ginocchio tante realtà imprenditoriali del comparto agricolo. Sfide impegnative dovute anche ad un processo innovativo in continua evoluzione, che ai giorni nostri si è reso indispensabile per affermarsi all’interno di un mercato sempre più concorrenziale. E così, negli anni, l’utilizzo dei mezzi a guida autonoma è diventato ossigeno per garantire una produzione al passo con i tempi. Si vedano, per esempio, l’impiantistica automatizzata e la distribuzione dei fitofarmaci. Per queste ragioni, una tecnica ormai collaudata è sicuramente la tecnologia fotovoltaica che ha permesso di accrescere la sostenibilità aziendale migliorando le performance energetiche ed evitando così il consumo di suolo.

    Ma, quando parliamo di fotovoltaico agricolo è bene fare due nette differenze di metodologie che stanno prendendo piede nello Stivale: gli impianti agrivoltaici e gli impianti agrisolari. Sebbene entrambi abbiano in comune l’obiettivo di efficientamento energetico del comparto agricolo, presentano delle sostanziali differenze, prima fra tutte l’utilizzo del suolo.

    Impianti agrivoltaici

    Gli impianti agrivoltaici sono impianti che “adottino soluzioni integrative innovative con montaggio di moduli elevati da terra, anche prevenendo la rotazione dei moduli stessi, comunque in modo da non compromettere la continuità delle attività di coltivazione agricola e pastorale, anche consentendo l’applicazione di strumenti di agricoltura digitale e di precisione” (def. Gse).

    Si punta a creare ecosistemi in grado di innescare benefici a cascata per le colture, il territorio, la biodiversità e le comunità locali. La ricerca ha dimostrato che gli impianti agrivoltaici possono migliorare la resa agricola mitigando gli effetti climatici e proteggendo il suolo nelle ore più calde grazie ad un ombreggiamento parziale. Il terreno risulta così meno stressato e riesce a mantenere una maggiore umidità. Di conseguenza, i campi avranno bisogno di meno acqua. Ma i pannelli possono anche offrire protezione in caso di condizioni meteo avverse.

    I vantaggi del fotovoltaico agricolo integrato hanno convinto il Governo ad inserire nel Pnrr un investimento dedicato da 1,1 miliardi di euro con cui sostenere il comparto. In base al decreto ministeriale, approvato ad aprile 2023, attraverso due bandi verranno assegnati i nuovi incentivi per l’agrivoltaico avanzato. Se ne ricaverà, pertanto, un doppio beneficio: da un lato fornirà un contributo in conto capitale nella misura massima del 40% dei costi ammissibili e dall’altro una tariffa a valere sulla quota di elettricità prodotta e immessa in rete. Due i contingenti messi in gara a breve, uno destinato al solo comparto agricolo per impianti agri-fv fino a 1 MW di potenza; uno aperto anche alle associazioni temporanee di imprese composte da almeno un soggetto del comparto agricolo per impianti di qualsiasi potenza.

    Impianti agrisolari

    Si parla di agrisolare, invece, per indicare gli impianti fotovoltaici installati sui tetti degli edifici ad uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico o agroindustriale. In questi casi, gli impianti fotovoltaici serviranno a soddisfare i consumi energetici di fattorie, stalle, allevamenti e stabilimenti di trasformazione. I benefici comprendono una maggiore resa dei terreni, consumi di acqua per irrigazione ridotti, conseguimento dell’indipendenza energetica e ripresa dell’agricoltura in aree a bassa produttività.

    Rientrano in questa categoria tutti i progetti nati o pianificati nell’ambito dei bandi Pnrr ‘Parco agrisolare’. Gli incentivi elargiti sono contributi a fondo perduto sulla spesa effettuata, la cui intensità varia a seconda del tipo di intervento e del tipo di azienda richiedente. Gli interventi ammessi sono l’acquisto e la posa in opera di pannelli fotovoltaici su tetti e coperture, per una potenza compresa tra i 6 kWp e i 1.000 kWp. A ciò si possono aggiungere impianti d’accumulo, colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici, lavori di rimozione e smaltimento dell’amianto dalle coperture, realizzazione dell’isolamento termico dei tetti e la creazione di un sistema di aerazione.

    Ad oggi, le risorse stanziate sono 1.500 milioni di euro con agevolazioni dal 50% al 70% per il 2022 e dal 65% all’80% per il 2023. A beneficiarne imprenditori agricoli, imprese agroindustriali, cooperative agricole e loro consorzi interessati. Tra gli obiettivi prefissati, quello di conseguire l’installazione di almeno 375 MW di nuova potenza di impianti fotovoltaici che ne rispettano i requisiti di accesso entro il 2026.

    Gruppo Altea

    Per accedere agli incentivi messi a disposizione del Governo, tantissime aziende hanno deciso di affidarsi a dei partner presenti nel settore dell’energia rinnovabile. Tra i leader ‘Gruppo Altea’, che nel 2022 ha presentato tredici impianti (totale potenza 648,83 kWp e 79,6 kWh di accumulo), mentre nel 2023 gli impianti presentati sono saliti a ventisette (totale potenza 2.269,145 kWp).

    Società di servizi energetici fondata nel 2009 su intuizione dell’ingegnere Stefano Finocchiaro (attuale amministratore), ha sedi a Trento e Catania. Grazie a una serie di progetti mirati, ‘Gruppo Altea’ sfrutta al meglio l’innovazione tecnologica e il sogno di vedere un’Italia sempre più ‘green’. L’azienda è impegnata a trasformare la transizione energetica anche sul fronte ‘culturale’, dando la possibilità di conoscere i vantaggi e le opportunità del fotovoltaico agricolo in tutte le sue forme, proponendo le soluzioni più efficienti e all’avanguardia.

    Oltre a ‘Metabirrificio’, lo sa bene ‘Cantina Chitarra’ (cooperativa produttrice di vino) che, affidandosi a ‘Gruppo Altea’ è riuscita a raggiungere l’obiettivo di efficientamento energetico. Un impianto agrisolare installato sul tetto della sede di Marsala (TP), che oggi può contare 222 moduli fotovoltaici da 540 W di potenza singola e tre inverter da 36 kW, ed è in grado di produrre 168.000 kWh l’anno riuscendo ad ottimizzare di gran lunga i costi elevati delle bollette elettriche che ormai rimangono un lontano ricordo.

  • “Tutto a puttane” e la ricerca di sé stessi nel nuovo videoclip dei Five Sides

    “Tutto a puttane” e la ricerca di sé stessi nel nuovo videoclip dei Five Sides

    I Five Sides pubblicano il videoclip di “Tutto a puttane”. Il primo vero video ufficiale per la band diretto e montato da Michelangelo Baffoni.

    Il videoclip racconta la difficoltà nel mantenere i rapporti con le persone a cui teniamo. La figura del protagonista è il ritratto della consapevolezza di riuscire a rovinare sempre tutto. La causa sono delle ferite del passato che tornano a bruciare ogni volta che ci apriamo con qualcuno.

    Il suo è un grido di frustrazione, dovuta all’incapacità di esternare i propri sentimenti come vorrebbe, che lo porta a rifugiarsi negli errori per sembrare più forte.

    Il messaggio che vogliamo comunicare è che accettarci nelle nostre fragilità e nei nostri difetti non è sinonimo di debolezza, ma il primo passo per essere accolti da chi veramente vuole restare.

    Riporre la corazza scalfita è sicuramente un rischio, ma se non lo corriamo non troveremo mai chi sarà disposto ad aggiustarla e rimarremo soli a dover fare i conti con noi stessi, fino ad implodere”, così si raccontano i Five Sides.

    Diretto da Michelangelo Baffoni (https://www.instagram.com/mick_legend/ )

    Riprese e montaggio: Michelangelo Baffoni

    Luci: Michelangelo Baffoni

    Assistente regia: Mirko Moroncelli

    Attrice: Martina Bagnasco (https://www.instagram.com/deathflavoredjellybean /)

    Location: Green Clover Irish Pub (Domagnano)

  • “Sparami” è il nuovo singolo del cantautore Satiro

    “Sparami” è il nuovo singolo del cantautore Satiro

    Fuori dal 1 dicembre “Sparami”, il nuovo singolo de il Satiro. Una ballad delicata che piano piano cattura l’ascoltatore con accenti energici e carichi di patos emotivo.

    “Sparami” si apre con voce e pianoforte. Una dedica d’amore, una richiesta di essere amati che diventa sempre più intensa aggiungendo strumenti e una voce potente.

    “Sparami è un brano intimo e molto passionale. Può riguardare la vita di ognuno nell’ambito amoroso.Racconta la relazione travagliata in cui però ci si completa a vicenda aprendosi completamente, quasi visceralmente, con l’altra persona.

    La forte Intensità di emozioni mi porta a gridare a squarciagola, in senso puramente allegorico e parafrasando,”Sparami” come a dire:”Vorrei che questi attimi con te fossero interminabili”. Vorrei ricevere da te “pallottole” di solo e intenso amore”, così l’artista descrive il proprio brano.

    Biografia

    Satiro è Ignazio Piccichè, classe 94 nato ad Alcamo. La musica ha sempre fatto parte della sua vita. Già a 3 anni giocava con la tastiera del pianoforte, sempre attratto da suono, ritmo e musica.

    La passione si trasforma in qualcosa di più serio quando incomincia a dedicargli anima e corpo. Studia violoncello al Conservatorio per poi dilettarsi anche nello studio di chitarra, basso e pianoforte.

    Satiro non si limita a suonare, ma scrive e canta i propri pezzi. Nel 2020 pubblica il suo primo singolo “Sorridi alla vita” e da quel momento non si è più fermato. Tra i brani che hanno suscitato in modo particolare l’interesse del pubblico troviamo “Senza una meta”.

    Il 1 dicembre 2023 pubblica il suo nuovo singolo “Sparami”.

  • Fuori il videoclip di “Le tue scuse”, il singolo de Il Sogno della Crisalide

    Fuori il videoclip di “Le tue scuse”, il singolo de Il Sogno della Crisalide

    Disponibile su Youtube dal 6 dicembre il video de “Le tue scuse”, il singolo de Il Sogno della Crisalide. La regia e il montaggio sono state affidate a Francesco Bovara e Lorenzo Silano di Giungla Collective.

    Il video segue le orme del brano mantenendo un piglio ironico e rappresentando bene lo stile de Il Sogno della Crisalide.

    La “fuga dei cervelli”, fenomeno particolarmente diffuso in Italia, rappresentato nel suo doppio senso, fuga all’estero di giovani di talento ma anche giovani che rinunciano ai propri sogni proprio per “mancanza” di testa, rappresenta il tema dominante del videoclip del brano “le tue scuse”, scritto dal cantautore romano “Il sogno della Crisalide”.

    Le scuse sono quelle da raccontare a se stessi per giustificare i propri fallimenti, che spesso derivano da responsabilità proprie e non solo altrui (la mancanza di lavoro e di opportunità, i salari bassi, le scarse politiche per i giovani).

    Il cervello diviene soggetto e oggetto, prima smarrito, poi ritrovato all’interno della scatola dei sogni ed infine amico e complice. Ma tale complicità apparente non aiuta realmente alla propria realizzazione.

    Attore e cervello vivono insieme la loro vita dei sogni, viaggiano, suonano, vanno sulle montagne russe, ma è tutta finzione e nulla è realmente realizzabile ma frutto soltanto di un fotomontaggio con cui mostrare fuori ciò che realmente non è“, così l’artista descrive il proprio brano.

    https://www.instagram.com/ilsognodellacrisalide/

    https://www.facebook.com/ilsognodellacrisalide/

  • La poliedrica artisticità di Federico Perrotta, in uno show che inaugura l’ottocentesco teatro Neglia

    La poliedrica artisticità di Federico Perrotta, in uno show che inaugura l’ottocentesco teatro Neglia

    Recentemente intitolato al compositore, direttore d’orchestra e didatta italiano ‘Francesco Paolo Neglia’, l’ex teatro ‘Garibaldi’ alza il sipario sulla 10ª edizione di Voci di Sicilia. Rassegna organizzata da Eventi Olimpo con la direzione artistica di Peppe Truscia e il patrocinio dell’amministrazione comunale di Enna. Si parte sabato 9 dicembre con ‘Federico Perrotta show’, uno spettacolo con musica dal vivo prodotto da Good Mood di Roma.

    Nella splendida cornice ottocentesca, in scena la poliedrica artisticità di Federico Perrotta. Le eccellenze in campo artistico-letterario del Belpaese, viste e rilette attraverso il corpo e la voce dello straordinario performer che all’Abruzzo deve i natali. In un’ora e mezza piena di risate ed emozioni, il noto comico ripercorrerà l’arte che ha pervaso la sua amata regione. Espressione e creatività che si sono infuse direttamente, o per successione familiare, ai più famosi e apprezzati artisti del mondo.

    Da Dean Martin ha preso la voce, da Michael Bublé il ritmo, da Ennio Flaiano l’ironia, da Bruno Vespa i nei. E da Rocco Siffredi… l’amore per il cinema. E poi ancora da Madonna a D’Annunzio, da Henry Mancini con la sua pantera rosa a Rocky Marciano. Federico è convinto che ciascuna di quelle personalità viva dentro di lui. Solo la sua imponente stazza poteva contenerle tutte in un corpo solo, tanto da far loro esclamare: “io sono Abruzzo!”.

    «Il fatto è che, quando sei figlio di una terra così variegata e così complicata, particolare e unica come la nostra,» spiega Perrotta «sei portato a pensare che tutta la regione sia un grande paesello. E ti porti dietro una grande emozione.»

    L’appuntamento con ‘Federico Perrotta show’ è al teatro comunale ‘Neglia’ di Enna (ex ‘Garibaldi’), sabato 9 dicembre, all’interno della rassegna Voci di Sicilia. È già aperta la campagna abbonamenti. Tariffe ridotte per clubs service, Cral, over 70 ed universitari. Platea e palchi centrali: abbonamento € 95 (ridotto € 85); palchi laterali: abbonamento € 85 (ridotto € 75); galleria: abbonamento € 70 (ridotto € 60).Platea e palchi centrali: biglietto € 17 (ridotto € 15); palchi laterali: biglietto € 15 (ridotto € 13); galleria: biglietto € 13 (ridotto € 11). Inizio spettacoli ore 20.30, organizzazione a cura di Eventi Olimpo con la direzione artistica di Peppe Truscia.

    Per maggiori informazioni e prenotazioni è possibile contattare il numero 335 457082 o inviare un’email a info@eventiolimpo.it. Biglietti disponibili anche sul circuito online Liveticket e presso i punti vendita ad esso collegati.

  • Non solo qui ed ora”, il secondo album di Casablanca

    Non solo qui ed ora”, il secondo album di Casablanca

    Fuori dal 8 novembre “Non solo qui ed ora”, il secondo disco di Casablanca. Nove canzoni che raccolgono la crescita umana e creativa dell’artista. L’album è stato anticipato dai singoli “Skin” e “Indietro”, brani che fin da subito hanno riscosso l’interesse del pubblico.

    “Non solo qui ed ora” è impossibile da etichettare sotto un genere preciso. Casablanca scrive testi da cantautore italiano ma li accompagna con melodie jazz e soul mescolate a sonorità elettroniche. Il risultato è un qualcosa di inatteso, fuori dal comune, ma che sa farsi amare.

    Il disco si apre con “Consciousness overture” dove la musica elettronica fa da padrona, ma già dal secondo brano “Cose Magiche” le melodie cambiano e deviano verso un mix tra jazz e pop. La bellezza di “Non solo qui ed ora” è che ogni brano riesce a sorprendere l’ascoltatore presentando sfumature diverse, ma mantenendo un fil rouge comune alla base. “Indietro”, ad esempio, è un altro brano molto particolare dove il soul incontra l’elettronica attaverso suoni che ricordano un canale televisivo che non funziona.

    “Non solo qui ed ora” è un disco che si ascolta con il cuore e che sa far emozionare.

    Questo disco, per me, ha tre vite, legate alle tre città in cui l’ho vissuto e in cui è stato concepito: Bologna, Venezia e Milano, ma rappresenta anche il passato, il presente ed il futuro.

    Non solo qui ed ora’ è un’astrazione nello spazio e nel tempo ed anche per quanto riguarda il sentire: l’alienazione, il vivere intenso, la negazione.

    È un album che mi racconta in questi tre grandi momenti della vita ed è servito, soprattutto a me stesso, per capire da dove arrivassi, cosa stessi facendo e dove volessi andare.

    Salpare dal porto sicuro: sperimentarsi, scoprirsi e viversi”, così Casablanca descrive il suo album.