Category: comunicati stampa

  • AIGA pubblica il singolo di rinascita “Primavera Spenta”

    AIGA pubblica il singolo di rinascita “Primavera Spenta”

    “Primavera Spenta” è il singolo con cui Gaia Restifò diventa AIGA. Il brano è disponibile su tutte le piattaforme digitali dal 6 settembre 2023.

    Un testo profondo accompagnato da una melodia pop che strizza l’occhio al R’n’B con un pizzico di malinconia. “Primavera Spenta” si apre con delicatezza per poi esplodere nel ritornello. Un brano che fa battere il cuore e che ti entra dentro sia con le parole che con le note.

    AIGA si riconferma come un artista che mette al primo posto le emozioni e il desiderio di parlare all’anima. Una voce calda e coinvolgente ci porta in un tema spinoso: la sofferenza.

    “PRIMAVERA SPENTA è il mio primo brano pubblicato di cui non sono autrice; è un brano che mi sta molto a cuore, che si concentra su una sofferenza che ti lacera fino a farti scomparire, fino a renderti estraneo a te stesso; ma alla fine questo dolore ti rende forte e ti dà la capacità di superare qualsiasi difficoltà”, racconta AIGA.

    Biografia

    AIGA è Gaia Restifo, giovane musicista e cantautrice di Napoli con un animo sensibile e molto da dire.

    La musica ha fatto parte della sua vita fin da piccola. Nel 2013 trasforma questa passione in qualcosa di più. Dedica a questa magnifica arte anima e corpo studiando canto moderno, solfeggio, flauto traverso e violino. Il suo talento da polistrumentista le ha permesso di entrare nell’Orchestra Scarlatti Junior di Napoli e l’Orchestra Sinfonica F. Severi di Castellammare di Stabia.

    Nel 2020 si mette in gioco e inizia a pubblicare sui social brevi video delle sue performance canore di cover e inediti riscuotendo da subito un gran successo. Non solo online, ma anche offline. Gaia partecipa a diversi contest come Il Cantagiro dove presenta il suo inedito “Per paura di cadere”.

    Un anno dopo, nel 2022, partecipa al contest nazionale Ivisionatici riuscendo, esibizione dopo esibizione, a far innamorare della sua voce sia il pubblico che la giuria, conquistando così la vittoria per la sezione ‘Interpreti’.

    A fine 2022 inizia a collaborare col producer e songwriter AMGI. Insieme danno vita a “Regole”, un brano delicato ed introspettivo che evidenzia i sacrifici necessari per vincere ‘quel gioco che si chiama amore’.

    Nel 2023 arriva la svolta e Gaia diventa AIGA pubblicando il singolo “Primavera Spenta”.

    https://www.instagram.com/iosonoaiga/

  • “America”, il singolo che anticipa l’album di Fabrizio Mozzillo

    “America”, il singolo che anticipa l’album di Fabrizio Mozzillo

    Fuori dal 6 settembre “America”, il nuovo singolo di Fabrizio Mozzillo. Il brano esce accompagnato da un videoclip e dal disco “Nomi cose città”.

    “America” attraverso melodie country folk ci porta in viaggio verso il noto continente. Fabrizio è il cantastorie di quest’avventura e con leggerezza ci mostra l’America tra miti e realtà.

    Il videoclip del brano è stato girato nelle campagne romane per richiamare quel sapore un po’ western. La realizzazione è opera di STUDIO 25, un centro che raccoglie esperti, videomaker e grafici con sede a Bracciano (Roma).

    “La canzone è una galoppata, in chiave country rock, lungo il mito americano. Attraverso un montaggio serrato, passano in rassegna immagini iconiche, tratte dalla cronaca, dalla letteratura e dal cinema degli U.S.A. Ne viene fuori un rutilante mosaico degli Stati Uniti, visti, con un misto di stupore e di angoscia, dalla provincia italiana”.

    Fabrizio Mozzillo riesce sempre ad unire la serietà e profondità dei testi a una melodia accattivante leggera, che riesce a coinvolgere l’ascoltatore.

    Questi i musicisti di studio:

    Guido Guglielminetti: arrangiamento, basso elettrico ed organo hammond;

    Claudio Fossati: batteria;

    Fabrizio Barale: chitarra acustica;

    Alessandro Valle: banjo;

    Chiara Giacobbe: Violino;

    Fabio “Mago” Martino fisarmonica.

  • Fuori il video di “Oggi mi sento che” di Gustavo

    Fuori il video di “Oggi mi sento che” di Gustavo

    “Oggi mi sento che” è il nuovo singolo di Gustavo che anticipa l’uscita del suo primo EP “Stron*o”. Il brano è accompagnato da un videoclip semplice, ma che racchiude perfettamente l’essenza del cantautore.

    “Oggi mi sento che” è l’emblema di quelle giornate no, dove il vuoto ci assale, a volte senza neanche un perché. Nel suo videoclip Gustavo ha voluto raccogliere questa sensazione con immagini di vita quotidiana. Lui steso che fissa il soffitto dal letto, la pizza lasciata a metà, un po’ di zapping in tv senza avere realmente interesse.

    Immagini, testo e melodia si abbracciano perfettamente creando un’esperienza unica. L’eco di Battisti e Rino Gaetano si sente ma in lontananza, il cantautore teramano a piccoli passi sta trovando la sua cifra artistica. “Oggi Mi Sento Che” è un vero e proprio inno per tutte quelle anime sensibili che soffrono ma sanno anche sorridere dei propri dolori.

    “Oggi mi sento che è una canzone che parla del niente, del vuoto cosmico che a volte ti senti dentro. Quel vuoto che ogni tanto provi a colmare oppure, ogni tanto, ti ci lasci andare.

    …E il naufragar m’è amaro, anzi amarissimo, in questo mare! Ah non diceva così?

    Chiedo scusa amici, è che in fondo a me piace solo divertirmi!”, afferma Gustavo descrivendo il suo brano.

    https://www.instagram.com/gust_ferr/

  • Mogol e le grandi emozioni di Battisti, a Catania un concerto-evento tra musica e solidarietà

    Mogol e le grandi emozioni di Battisti, a Catania un concerto-evento tra musica e solidarietà

    L’appuntamento con la solidarietà e la musica è fissato per il prossimo 15 dicembre, al Teatro Metropolitan di Catania. Mogol e le grandi emozioni di Battisti, titolo del fortunato evento musicale che ha come protagonisti il celebre Giulio Rapetti Mogol e Gianmarco Carroccia, è stato presentato nel corso di una conferenza stampa alla quale sono intervenuti entrambi gli artisti, accolti dall’on. Marco Forzese, promotore dell’iniziativa solidale messa a punto dalle associazioni “Attivismo civico”, “Le ali di Ele” e “Andos”, presiedute rispettivamente dal dott. Franco D’Amore, dall’avv. Caterina Tripi e dalla dott. Gaetana Di Caro, con il sostegno determinante di vari sponsor.

    «È a loro che, oltre al Maestro Mogol e a Gianmarco, rivolgo il mio personale ringraziamentoha dichiarato l’on. Forzeseconsapevole di quanto sia impegnativo allestire un evento di questo genere ad ingresso gratuito. Per l’organizzazione ci siamo affidati ad un promoter di consolidata esperienza come Peppe Truscia, il quale guida con mano sicura la “Eventi Olimpo”, ma non posso trascurare la struttura che ci ha dato accoglienza, “Costa del sole”, grazie ai buoni uffici del titolare, Salvo Mannino. E, poi, non sfugge il ruolo della stampa, considerata la rilevante presenza di rappresentanti del mondo della comunicazione intervenuti in un’afosa mattinata di agosto, perché capaci di comprendere il significato della manifestazione programmata per il prossimo 15 dicembre a Catania, un riflettore che si accende sul mondo della disabilità, assai caro non solo a noi promotori, ma anche al Maestro Mogol, sempre pronto a sposare cause che abbiano attinenza con la solidarietà. E di questo, lasciatemelo dire, gli sono fortemente grato sia a titolo personale che a nome di tutti coloro che potranno beneficiare della proposta di legge che presenteremo proprio in occasione dell’evento di Catania, destinata a garantire una maggiore tutela ai disabili ed alle loro famiglie, un’iniziativa legislativa che, ne sono certo, raccoglierà consensi da tutte le fazioni politiche.»

    Al tavolo dei relatori anche Sandro Vergato, cabarettista di successo, e Ludovica Leotta, cantante di talento e già allieva del Centro europeo di Toscolano (CET), l’accademia di musica fondata dallo stesso Mogol, i quali presenteranno l’evento che il prossimo 15 dicembre porrà Catania alla ribalta nazionale, anche per lo spessore di Giulio Rapetti Mogol, candidato al Premio Nobel per la letteratura e, non a caso, definito “il più grande poeta del Novecento”, autentico paladino della solidarietà, “vissuta” anche attraverso la fondazione della Nazionale italiana cantanti, soltanto una delle sue innumerevoli iniziative a sostegno di chi soffre.

  • “Atentzione Amore Connessione”, il secondo album di Emanuele Pintus

    “Atentzione Amore Connessione”, il secondo album di Emanuele Pintus

    Fuori dal 21 luglio “Atentzione Amore Connessione”, il secondo album di Emanuele Pintus. Cinque canzoni punk rock piene di energie cantate un po’ in italiano, un po’ in inglese e un po’ in sardo!

    Emanuele Pintus riesce a mescolare l’amore per la sua terra, la Sardegna, e per il punk. Ritmi incalzanti e una gran voglia di sfogare la rabbia che si ha dentro. Il punk fa un po’ questo effetto di svuotarti di tutti i pensieri negativi e il disco di Emanuele cavalca proprio quest’onda.

    Oltre ad Emanuele alla voce e alla chitarra, hanno suonato nel disco Andrea Loi al basso e Federico Cocco alla batteria

    “Siamo entrati in studio di registrazione ad inizio anno, per gioco. Non c’era nessuna pretesa, ambizione o pianificazione d’uscita per un nuovo lavoro ma avevamo voglia di stare in studio e divertirci nell’assemblare un disco. Avendo in cantiere una manciata di canzoni ci siamo messi ad arrangiarle. Questo disco non doveva manco uscire, ma successivamente e contenti del risultato abbiamo deciso di pubblicarlo.

    Tra le ispirazioni del disco, in ordine casuale, ci sono vari poeti improvvisatori sardi della poesia “a bolu”, i Polyphia, i Turnstile, Paolo Nutini”, così il musicista racconta la genesi di “Atentzione Amore Connessione”.

    ASCOLTA SU SPOTIFY: https://open.spotify.com/album/3EAU2xNppjlENSInIcqOxC

    Biografia

    Emanuele Pintus è un musicista alternative punk di Meana, Sardegna.

    Si butta nel mondo musicale nel 2003 e fin da subito attira l’attenzione degli addetti ai lavori.

    Diversi i progetti portati avanti che gli hanno permesso di condividere il palco con band note del panorama italiano e internazionale: Killing Joke, Il Teatro Degli Orrori, Punkreas, Banda Bassotti, Blastema, Bassi Maestro, Enigma, Madman, Giancane ecc.

    Nel 2021 si presenta al mondo con il suo progetto da solista pubblicando il primo album “Linna”, a cui seguiranno diversi singoli. Nel 2022 vince il premio “Audience Awards” al Liet International della Danimarca.

    A luglio 2023 Emanuele pubblica il suo secondo album “Atentzione Amore Connessione”.

  • “Sali sul treno”: l’incontro musicale tra Kashmere e Pino D’Angiò

    “Sali sul treno”: l’incontro musicale tra Kashmere e Pino D’Angiò

    Kashmere, il talentuoso giovane artista conosciuto per la sua versatilità e creatività, presenta una collaborazione davvero importante nel feat. “Sali sul treno”, uno dei brani inseriti all’interno del nuovo album di Pino D’Angiò, “The New Album” (in uscita su tutti i digital stores dal 21 luglio).

    “Sali sul treno” rappresenta un incontro unico tra le sonorità distintive di Kashmere e lo stile inconfondibile di Pino D’Angiò. Il brano, che sprizza funky da tutti i pori, racconta del viaggio impervio che percorriamo nella nostra vita quotidiana, cercando con coraggio e determinazione di raggiungere i propri traguardi, nonostante i treni persi e le difficoltà che ci intimoriscono ma, per cui, in fondo, vale la pena vivere!

    L’incontro tra i due è avvenuto circa un anno fa a un concerto di D’Angiò. Alla fine dell’evento, Kashmere si è fatto avanti e, riuscendo a lasciargli una pennetta con alcuni files musicali, i due sono rimasti in contatto.

    Pino D’Angiò è da sempre uno dei miei principali riferimenti artistici. Visti i suoi apprezzamenti nei confronti del mio materiale musicale, non ho esitato a chiedergli di collaborare insieme, in vista dell’uscita del suo nuovo album.

    Dopo mesi di lavoro, oltre a coronare uno dei miei sogni nel cassetto, ho capito di aver stretto uno dei rapporti di amicizia più sinceri e autentici che abbia mai avuto in vita mia.

    Quanto l’esperienza, l’affetto e gli insegnamenti di Pino mi abbiano cresciuto e arricchito durante questo ultimo periodo non è spiegabile a parole. Posso soltanto dire di essere stato molto fortunato, e di volergli un gran bene!

    Sali sul treno”, in fondo, parla proprio di questo. Quella sera, in quel ristorante, se non avessi rivolto la parola a Pino, non sarebbe successo niente di tutto ciò. Nella vita di tutti i giorni chissà quante occasioni perdiamo senza neanche rendercene conto. Quante volte scegliamo di non salire su quel treno perché intimoriti dal suo percorso o dalla sua destinazione, senza accorgerci che potrebbe essere l’ultima volta a passare dalla stazione in cui ti trovi. Per fortuna, quella sera, io scelsi di salire”.

  • “Cose che non dici mai”, il terzo singolo di MEDAL

    “Cose che non dici mai”, il terzo singolo di MEDAL

    “Cose che non dici mai” è il terzo singolo di Medal, disponibile su tutti i digital store dal 14 luglio. Un brano intimo e sensuale, come una dichiarazione mai detta o espressa sottovoce.

    La sensualità delle parole vengono richiamate da un sound urban abilmente mescolato a melodie indie pop.

    “Cose che non dici mai” è un brano che riesce a tenere alta l’attenzione del pubblico. Un’ulteriore conferma delle capacità di Medal di creare un sound difficilmente definibile con un genere solo.

    “Il mio nuovo singolo, “Cose che non dici mai” è una lettera d’amore fatta di gesti e di parole non dette, che racconta come gli sguardi e i silenzi possano comunicare più di quanto si esprima a voce. Ci trasporta all’interno di un’atmosfera intima, attraverso centinaia di chilometri di distanza e momenti di solitudine“, così Medal descrive il proprio brano.

     Il brano è stato mixato e prodotto da Francesco Strangis (@strangis_).

    Biografia

    Medal, pseudonimo di Marco Medaglia, è un cantante e autore calabrese. In un mondo sempre più individualista e solitario, lui porta avanti il suo messaggio di sostegno dei diritti degli animali. La musica è per lui un mezzo salvifico con cui trasmettere ciò in cui crede.

    Medal è anche la rappresentazione di un percorso lungo anni che unisce diversi mondi. E’ la sintesi dei diversi mondi musicali che hanno influenzato l’artista nel corso della sua carriera fino ad oggi.

    Il suo viaggio nella musica è iniziato con una band punk rock nel ruolo di cantante. La band cambia formazione e nel giro di qualche anno si trasforma nei Daily Grind.

    Iniziano così a macinare migliaia di chilometri in furgone nei tour che lo vedono esplorare l’Italia in lungo e in largo, fino a portare la propria musica in Francia e Spagna con un centinaio di date alle spalle e dischi venduti fino in Bulgaria e Giappone.

    Quando tutto sembra andare per il meglio, lascia la band e dopo un periodo di pausa capisce l’importanza del dover portare in giro il suo messaggio, così ricomincia a scrivere.

    Nel 2022 riparte con il suo progetto da solista pubblicando il singolo “Sahara”. A dicembre dello stesso anno esce anche “Gaviscon” ed entrambi riscuotono parecchio successo. Il 14 luglio 2023 pubblica il suo terzo singolo “Cose che non dici mai”.

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  • “Tempo perso”, la dedica d’amore di Fabrizio Mozzillo

    “Tempo perso”, la dedica d’amore di Fabrizio Mozzillo

    L’instancabile Fabrizio Mozzillo presenta al pubblico il suo terzo singolo “Tempo Perso”, disponibile su tutti i digital store dal 5 luglio. Terzo tassello del puzzle musicale che andrà a comporre il suo primo album “Nomi cose città”.

    “Tempo perso” in una chiave pop jazz ci porta all’interno di una storia d’amore finita male. Una storia d’amore che porta comunque con sé tanta gioia e tanti momenti da ricordare. A metà tra dolcezza e malinconia Fabrizio si lascia andare a questo turbinio di emozioni.

    “La canzone narra una storia d’amore travagliata, condannata sin dall’inizio ad un epilogo fallimentare.Il tema è di quelli più abusati nella musica leggera; e proprio qui sta la sfida: raccontare in chiave originale una vicenda “sfruttatissima”. A questo scopo, la canzone combina un testo doloroso con una musica allegra e spensierata”, così Fabrizio Mozzillo descrive il proprio singolo.

    Questi i musicisti di studio:

    Guido Guglielminetti: arrangiamento, basso elettrico e batteria;

    Carlo Gaudiello: piano elettrico ed organo hammond;

    Alessandro Valle: lap steel guitar;

    Strumentista Misterioso: sassofono.

    Biografia

    Fabrizio Mozzillo è un cantautore romano classe 1968. Per circa venticinque anni svolge l’attività di avvocato, ma alla soglia dei 50 anni, abbandona la professione. Si trasferisce in una località di mare, acquista una barca da pesca e ricomincia a suonare chitarra e armonica.

    La musica è sempre stata una sua passione, in gioventù scriveva pezzi propri che suonava nei piccoli teatri. La vita è strana fa un giro complicato per riportarti verso quella che è la tua vera casa. Nel 2019 riprende in mano la sua passione e inizia una collaborazione con il producer Guido Guglielminetti.

    Insieme realizzano il suo primo disco “Nomi, cose città” che uscirà nel 2023. Primo tassello del suo nuovo percorso è “Casa dolce casa”, seguito da “L’ultimo Don Chisciotte” e “Tempo Perso”.

    “Perché pubblicare un album in età adulta? Perché le canzoni hanno chiesto di poter andare in giro sulle proprie gambe, per giungere all’orecchio di chi vorrà ascoltarle.

    Perché scrivere canzoni? Unicamente per il bisogno di raccontare storie in musica. In ogni caso, è sempre la canzone che decide quando essere scritta; l’autore è un tramite, nient’altro”.

    https://www.facebook.com/fabrizio.mozzillo

    https://www.youtube.com/@FabrizioMozzillo1968/featured

    https://www.instagram.com/fabrizio.mozzillo/

  • “Dentro”, il nuovo album di Rosy Messina

    “Dentro”, il nuovo album di Rosy Messina

    Fuori dal 6 giugno “Dentro”, il nuovo album di Rosy Messina. Dopo aver accompagnato importanti cantanti italiani come Alex Britti e Renato Zero, ora Rosy si mette in gioco e mostra se stessa.

    “Dentro” è una porta aperta nell’anima di Rosy Messina. Attraverso queste sette canzoni il pubblico può conoscere meglio chi è davvero. Si parla di amore, sogni e voglia di mettersi in gioco. Una vita trasformata in musica.

    Sette brani di musica pop che esplodono grazie all’energia incredibile della sua voce. Travolgenti, accattivanti e capaci di emozionare fin dalle prime note.

    Questo disco rappresenta tante cose, ma è soprattutto un’evoluzione. E’ come se attraverso questi brani avessi preso coscienza del fatto che sia diventata una donna. Quella ragazzina piena di sogni, ribelle e immatura, è cresciuta. Grazie a queste canzoni mi sono concessa di cedere, di sentirmi fragile e vulnerabile e non nasconderlo perché come dice il brano “ la mia stupida follia”: che c’è di male!

    Inoltre attraverso queste note è come se dicessi Grazie al mio papà che instancabilmente mi ha supportato e sostenuto da sempre. Alcuni brani sono stati scritti insieme a lui.

    Un altro grazie molto importante va a Stefano Marazzi, direttore artistico del progetto. Colui che ha battezzato questo mio cambiamento e che ha dato vita a tutto il progetto. Colui che cammina accanto a me, passo dopo passo, come batterista, come direttore artistico di tutto il progetto, come produttore musicale del disco ma soprattutto come marito e compagno di vita!

    Questo disco è anche un po’ il tributo alla musica e a chi come me crede ancora in quella fatta di scambi, di sinergie artistiche e umane e di strumenti che vibrano”, così Rosy descrive così il suo disco.

    Biografia

    Rosy Messina è una cantautrice di Caltagirone, classe 1985. La sua vita è da sempre dedicata all’arte. Diplomata in danza classica e moderna, studia al conservatorio Bellini di Catania e successivamente continua i suoi studi a Roma. Si laurea in lettura musica e spettacolo.

    Sono tantissime le esperienze lavorative nel mondo spettacolo, soprattutto come corista per diversi artisti noti del panorama italiano. Ha lavorato come corista per Alex Britti nel tour MTV UNPLUGGED; per Fiorella Mannoia nella registrazione dell’album “ a te” e per Annalisa Minetti nel tour unplugged. Attualmente accompagna Amedeo Minghi come corista.

    Doppiatrice di varie serie Netflix e cantante dello show di Paolo Ruffini dal titolo “ up and down” e dello spettacolo “ Le Cirque Du Cirill”, con Gabriele Cirilli.

    Finalista del programma All Together Now e nel 2021 di Sanremo Rock. Rosy Messina ha fondato “Accendi la tua voce”, un percorso formativo rivolto a tutti gli artisti.

    Nel 2023 pubblica “Dentro”, il suo primo album di inediti dove mette tutta se stessa. Un viaggio attraverso la crescita e la maturità di una donna.

    https://www.instagram.com/rosy_messina85/

  • “WEER”, fuori l’omonimo disco d’esordio della band umbra!

    “WEER”, fuori l’omonimo disco d’esordio della band umbra!

    Il 7 luglio 2023 è uscito “WEER”, l’omonimo album della band umbra. Il disco di nove tracce è stato anticipato dal singolo “Late to Pray”.

    Un album ROCK dove chitarre ruvide accompagnano una voce profonda e graffiata. La melodia perfetta per tirar fuori la rabbia e la frustrazione che questa società ci scatena. I WEER attraverso la musica cercano un contatto con il pubblico, un modo per risvegliare la nostra coscienza.

    Nel loro album d’esordio troviamo brani arrabbiati come i primi due singoli usciti, ma anche pezzi più riflessivi come “Prison” e “Homeless”. Interessante è “Be Drunk!”, si tratta della poesia di Charles Baudelaire trasformata in musica.

    “Senza la musica per decorarlo, il tempo sarebbe solo una noiosa sequela di scadenze produttive e di date in cui pagare le bollette.” (Frank Zappa)

    “Una frase che spiega molto WEER il nostro disco d’esordio. È stata proprio la voglia di circondarsi nuovamente di quelle emozioni e sensazioni che solo la musica può regalare, tipo farti dimenticare il presente e trasportarti in un’altra dimensione.

    Il poi viene da sé: chiudi cinque persone prese bene in una casa circondata dal bosco, prendi strumenti, cibo ed alcool e si crea la magia! Questo è WEER, un disco diretto, sincero e poliedrico, pieno di tutte le energie che ognuno di noi ha riversato sul progetto.

    Il disco è colmo di sonorità crude, che spaziano tra lo Stoner e il buon vecchio grunge, visto con occhio moderno.

    Otto (+ uno) brani che vanno dritti al punto, al concetto e alla sostanza della canzone.

    Un sound difficile da confondere. Weer è un inizio ma è frutto di idee musicali maturate nel tempo, un esordio in questa nuova dimensione”, così i WEER descrivono il loro disco.