Category: Comunicati stampa

  • Manu Delago in tour in Italia a dicembre con ‘Environ Me’, un viaggio sperimentale tra i suoni della natura, elettronica e percussioni

    Manu Delago in tour in Italia a dicembre con ‘Environ Me’, un viaggio sperimentale tra i suoni della natura, elettronica e percussioni

    PIONIERE DELL’HANG, BATTERISTA STORICO

    DI BJORK ED OLAFUR ARNALDS, IN TOUR IN ITALIA CON ‘ENVIRON ME’,

    IL DISCO PUBBLICATO A SETTEMBRE, UN VIAGGIO INNOVATIVO,

    SPERIMENTALE E SENSORIALE CHE CATTURA I SUONI DELLA NATURA,

    TRA PERCUSSIONI ED ELETTRONICA

    MANU DELAGO

    in tour in Italia

    15 dicembre, Faenza, Clandestino

    16 dicembre, Roma, Trenta Formiche

    17 dicembre, Napoli, Auditorium Novecento

    18 dicembre, Osimo (AN), Loop

    9 gennaio, Pordenone, ex Convento San Francesco

    info tour: http://www.pentagonbooking.net

    foto promozionali: https://bit.ly/3bVkuoY

    A masterful and sensitive musician” – The Telegraph

    Virtuoso” – The Times

    Dreamy acoustics” – XLR8R

    ‘A Delago piacciono le sfide’ – Il Venerdì di Repubblica

    ‘Delago sperimenta in ogni suo nouvo lavoro soluzioni sonore inedite e affascinanti’ – RaroPiù

    ‘un modo di accarezzare la musica che evoca sensazioni impalpabili, nitidi, gentili‘ – Rockerilla

    ‘Environ Me è un lavoro di grande sensibilità,

    un disco che ha davvero qualcosa di magico’ – Rumore

    Pubblicato il 24 settembre, ‘Environ Me’ è un disco ambizioso dove, tra percussioni ed elettronica,

    Manu Delago esplora ed integra i suoni della natura con i moderni rumori industriali, con l’obiettivo di creare musica sostenibile

    https://manudelago.lnk.to/environme

    (One Little Independent Records/Bertus)

    Maestro dell’handpan ricosciuto in tutto il mondo, Manu Delago ha pubblicato il 24 settembre ‘Environ Me’, il nuovo album che, tra percussioni ed elettronica, rappresenta un’esplorazione dinamica e commovente che sfrutta il meglio dello spirito avventuroso dell’artista. ‘Environ Me’ contiene suoni registrati direttamente dal rumore della natura, un viaggio audiovisivo accompagnato da una raccolta di filmati realizzati con maestria. Ogni traccia rappresenta anche un elemento diverso e contiene un proprio concetto ispirato e individuale, che varia dall’uso della fauna selvatica, del fuoco e dell’acqua all’acciaio artificiale, agli ingranaggi, al velcro e altro ancora.

    For many years I’ve been living between urban London and the Tyrolean Alps, and with my new project I wanted to create awareness for our immediate surroundings. I’ve had the idea for incorporating the sound of nature for a long time, but I’ve been on the road too much to properly dedicate time to it. With an emptied diary and being limited to more outdoor areas in order to record, we were given the opportunity to stop and consider the world around us. We had various adventurous recording sessions and video shoots: with 4 percussionists in a frozen lake, with 20 double bass players in a cut down forest, paragliding with organ pipes and many more. After being in isolation for so many months, the environment’s sound became more prominent in my head and I wanted to record it in a musical way and bring it onto my album but also into concert halls on tour. My previous projects were fully acoustic and included many people. On the new album our surroundings melt with the digital age and electronic music, with highest appraisal for nature. I’m hoping that this project makes humankind appreciate and protect nature more.” afferma Manu Delago.

    ‘Environ Me’ si apre con i suoni sperimentali e industriali dei piloni dell’elettricità (‘Interference’), che si sovrappongono magistralmente ai synth, trombone, clarinetto presenti nel seguito del disco. La batteria di Manu crea la spina dorsale cruciale che attraversa ‘Environ Me’, ma è nei dettagli eccentrici che sorprende ad ogni svolta, quali, ad esempio, il suono del velcro di ‘Curveball’ o i suoni registrati dalle biciclette in ‘ReCycling’. Nella seconda metà del disco la natura diventa più prominente, con suoni che ci portano in profondità nella foresta.

    In ‘Environ Me‘ Manu Delago invita ad un’avventura multisensoriale, un’esperienza intrigante che si evolve costantemente nel corso delle 12 tracce, attraverso l’elettronica e l’ambient, portando con sé un importante messaggio ambientale al suo centro.

    Con una forte attenzione al rispetto dell'ambiente ed alla sostenibilità, Manu Delago ha terminato lo scorso mese una bellissima avventura da lui ideata: oltre 1.500 km in 35 giorni per 'ReCycling Tour', 18 concerti in Europa dove l'artista e la sua band si sono spostati da un paese all'altro attraverso speciali biciclette create appositamente in modo che, attraverso la pedalata, si ricaricassero i pannelli solari posti sulle bici, che hanno poi alimentato la strumentazione per i live, a dimostrazione che la sostenibilità è possibile. 
    Negli anni Manu Delago ha suonato in prestigiose venue in oltre 50 paesi in tutto il mondo, sia con il suo progetto che in tour con artisti del calibro di Bjork ed Olafur Arnalds, oltre che collaborare con la London Symphony Orchestra.  
  • CARRESE DAL OGGI IL NUOVO SINGOLO “SUD AMERICA” Qualsiasi sia il viaggio, il punto di partenza è l’immaginazione

    CARRESE DAL OGGI IL NUOVO SINGOLO “SUD AMERICA” Qualsiasi sia il viaggio, il punto di partenza è l’immaginazione

    “Sud America” (Rumore di Zona/ The Orchard) è il nuovo singolo di Carrese, disponibile dal 17 novembre sulle piattaforme digitali e dal 19 novembre in radio.
     
    Con la produzione di Cristiana Della VecchiaMarta Venturini e Francesco Fioravanti“Sud America” è una canzone estremamente sentita, scritta da Carrese in un periodo in cui l’artista sentiva forte la necessità di ritornare a muoversi, non solo fisicamente ma soprattutto emotivamente. Il brano nasce con l’intento di trasmettere la sensazione di viaggio e di evasione, il tutto rafforzato da un arrangiamento molto vicino alla realtà e ai suoni sud americani. 
    La scelta del dialetto napoletano nel ritornello rafforza ancor di più il significato profondamente legato alla terra, alle emozioni e alla libertà di potersi raccontare senza ostacoli.
     
    A questo proposito Carrese sottolinea: «Il Sud America mi appartiene da lontano, è la terra dove i miei nonni cercarono fortuna e dove nacque mia madre. “Sud America” è una canzone che ti lascia entrare, anche quando ciò di cui hai bisogno è soltanto uscire. Ti fa entrare per non farti pensare a chi c’è fuori, a chi ha scelto di rimanere fuori. Mi interessa il viaggio come ascesa, come percorso morale, sentimentale, anche fisico e mi interessa far viaggiare tutti, anche senza di me, anche se ci vogliamo bene ma poi ci lasciamo soli. Con “Sud America”, nata dopo un sogno fatto nei mesi di quarantena, ho esorcizzato i cattivi pensieri e tutte le impossibilità che ci ostacolano nel vivere e nel muoverci liberi. Qualsiasi sia il tuo viaggio, il punto di partenza è l’immaginazione».
     
    “Sud America”, che arriva a pochi mesi dai precedenti singoli “Stare bene” e “Radici”, anticipa il primo lavoro in studio di Carrese.
     
     

  • CLAUDIA SACCO “LIVIDI”  E’ IL TERZO SINGOLO CON SORRY MOM! / BE NEXT MUSIC NEL QUALE LA CANTAUTRICE RACCONTA DELL’INSICUREZZA ADOLESCENZIALE

    CLAUDIA SACCO “LIVIDI” E’ IL TERZO SINGOLO CON SORRY MOM! / BE NEXT MUSIC NEL QUALE LA CANTAUTRICE RACCONTA DELL’INSICUREZZA ADOLESCENZIALE

    È uscito “Lividi” il nuovo singolo della giovane cantautrice Claudia Sacco.
    Anche in questo brano, come in molti dei suoi lavori, Claudia affronta temi toccanti che riguardano la delicata fase dell’adolescenza.

    Autocritica e insicurezza sono infatti alla base di “Lividi“, canzone che racconta di una ragazza che, creandosi una “bolla” dentro la quale continua a giudicarsi notando ogni giorno solo i suoi difetti, si rende insensibile alle critiche altrui.
    Prendendo coscienza della propria situazione vuole tornare alla normalità, anche se questo percorso le porterà sofferenza.

    CLAUDIA SACCO BIOGRAFIA

  • Gemini – Part One – Castor: Una costellazione di storie, un universo dentro ogni anima

    Gemini – Part One – Castor: Una costellazione di storie, un universo dentro ogni anima

    Come un itinerario che si snoda attraverso una sequenza di tappe, il viaggio che Myky ha immaginato per i suoi “Dreamers” ci conduce ora a un traguardo importante: il 30 novembre sarà disponibile Gemini – Part I – Castor.

    Un album il cui titolo, Gemini, rimanda a un’idea di dualità, non poteva che svilupparsi in forma duplice: la prima parte uscirà appunto il 30 novembre e porta il nome di Castore, uno dei Dioscuri, i gemelli figli di Zeus e di Leda.

    Narra il mito che quando Castore, il guerriero, morì in battaglia, suo fratello Polluce, il pugile, implorò il padre Zeus di permettergli di cedere la sua immortalità al fratello, oppure di fare sì che potesse raggiungerlo nell’oltretomba. Zeus, colpito dalla forza del loro indissolubile legame, diede ai due gemelli la possibilità di trascorrere insieme l’eternità, dimorando un giorno nell’Ade e un giorno nell’Olimpo. La loro simbologia porta in sé sia l’idea di immortalità che l’idea di morte, due volti indivisibili di un unico elemento, come a voler affermare che la morte non è che il necessario passaggio verso l’immortalità.  Ancora oggi Castore e Polluce sono raffigurati eternamente abbracciati nella costellazione dei Gemelli, uniti per l’eternità.

    Dualità, legami, connessione, amore, eternità sono le tematiche che legano come una trama di fili d’oro le sei canzoni che compongono l’album.

    Scrive Myky: “Nelle canzoni che compongono il mio nuovo lavoro discografico parlo di stelle, di oro, di legami indissolubili, di luce e oscurità, e ovviamente di amore, che è il motore dell’universo.

    Parlare di connessioni in un periodo in cui siamo stati per troppo tempo a distanza e continuiamo a

    stare a distanza, è per certi versi una sfida ma anche un’esaltazione di ciò che c’è di più bello: il

    legame, il legame tra i propri simili, in generale tra le persone

    Scrivere canzoni per me è sempre terapeutico, e questa volta in particolare, la musica è più che mai

    un’ancora di salvezza.

    “Gemini” è come un fiore di loto, come uno spiraglio di luce in mezzo al buio.

    Ho scritto queste canzoni in uno dei periodi più difficili per me, e proprio per questo, ogni singola

    nota vuole celebrare la VITA, la luce e tutto ciò che di bello mi circonda.”

    Il viaggio nell’universo profondo e affascinante di Gemini era iniziato con il primo singolo, Stars, un invito a valorizzare le proprie cicatrici, crepe e imperfezioni per dare valore alla luce della propria unicità, come insegna la tradizione nipponica del kintsugi. È stata poi la volta di Gemini, il singolo che dà il titolo all’intero progetto, un inno all’incontro dell’altro e del complementare dentro sé e fuori di sé, all’insegna di legami e connessioni ineluttabili quanto la verità, quanto l’eternità. La terza tappa è stata segnata da Free Love, un manifesto della gioia e della libertà di esprimere tutti i colori della propria anima nel nome dell’amore e della bellezza dell’unicità: perché un arcobaleno armonioso nasce solo dalla danza di tutti i colori.

    A questi singoli vanno ad aggiungersi tre nuovi titoli e una versione acoustic bossa della già citata Free Love. The One fotografa un amore che è incanto, incontro, scoperta dell’altro e di sé, necessario completamento di due anime che solo attraverso la comprensione, la connessione, l’abbraccio conseguono la piena espressione del proprio essere: l’uno nel due, il due nell’uno. Essere in due per meglio riconoscere la propria unicità, e vedere due unicità ricomporsi in un’unione. Good Enough parte dall’esperienza e dal sentire personale del cantautore per diventare un canto all’orgoglio di essere se stessi, superando ostilità e avversità per distillare arte e bellezza dal dolore. Oxygen è la canzone più intima e delicata fra quelle scritte da Myky nel suo intero percorso artistico. Meriterebbe un discorso a sé per il coraggio e la poesia coi quali affronta la ferita aperta della perdita e del distacco. In questo piccolo gioiello i temi più caratteristici dell’immaginario e dell’identità di Myky – le stelle, il sorriso, lo spirito guerriero, l’amore – concorrono a intrecciare una storia che sconfigge la disperazione e restituisce calore: una storia il cui la figura del padre è presente, percepibile, accanto al suo little baby boy, al suo favourite warrior attraverso l’amore che è eternità, Infinito. Love will never die.

    Questo progetto artistico, frutto di una ricerca approfondita nei miti classici, nella simbologia della tradizione orientale, nelle immagini archetipiche, è probabilmente il più autobiografico nella discografia di Myky, il più coraggioso nel raccontare le connessioni fra il vissuto personale e l’esperienza universale. Vede confermata la collaborazione con Angelo Sika (Sik Studio) per arrangiamenti e produzione. La veste grafica è stata curata invece dalla Pixelove Agency di Elio Brusco, che ha saputo tradurre in immagini accattivanti ed espressive l’alchimia di ritmo e profondità che caratterizza l’album.

    Il progetto vedrà il suo compimento con l’uscita della seconda parte, attesa per l’estate: Pollux, dal nome del secondo Dioscuro. I Dioscuri, che secondo la tradizione classica erano protettori delle battaglie, dei naviganti, ma anche della musica, rappresentano il perfetto emblema di questo progetto discografico. Proprio come nel loro mito, il viaggio attraverso le canzoni di Gemini ci affida un messaggio: ciò che dà accesso all’eternità, ciò che salva , ciò che è bussola, faro e porto sicuro, è l’amore. 

  • DA X FACTOR, SPINOZO ACCAREZZA MENTI E CUORI CON “ALL MY LOVE”, IL SUO NUOVO SINGOLO

    DA X FACTOR, SPINOZO ACCAREZZA MENTI E CUORI CON “ALL MY LOVE”, IL SUO NUOVO SINGOLO

    Dopo aver conquistato i giudici di X Factor Italia ed i loro 4 assensi ed essere entrato, con delicatezza ed eleganza, nel cuore dei telespettatori grazie alla sua timbrica riconoscibile e ad una brillante reinterpretazione di una delle pietre miliari dei Beatles, “Don’t Let Me Down”, il giovane ed intenso cantautore bergamasco Spinozo, al secolo Francesco Spinelli, pubblica “All My Love”, il suo nuovo singolo.

    Ascolta su Spotify.

    Con una vocalità nitida e calda, capace di attraversare e coinvolgere un target di pubblico eterogeneo per età ed ascolti, Spinozo si racconta con vivida intensità, tingendo un dipinto sonoro dai tratti malinconici ed essenziali, che immortala il tramonto di una storia d’amore, in cui uno dei due protagonisti viene colto e sopraffatto dalla desolazione, dallo sconforto di aver donato, tempo e sentimenti, a chi ormai non è più disposto a riceverli.

    Nato da un’esperienza personale dell’artista, “All My Love” si concretizza dopo la fine di una lunga ed appassionata relazione, ma trae i suoi rudimenti da un pezzo che lo stesso musicista aveva concepito mesi prima, come lui stesso dichiara:

    «Il singolo nasce dalla fine di una relazione molto bella che ho vissuto in prima persona, una storia d’amore che mi ha dato tanto e che, ovviamente, mi ha fatto molto soffrire quando si è conclusa. La sua genesi è molto curiosa, perché in realtà, una forma acerba del brano, l’avevo scritta in tempi più felici, con un testo diverso e dal mood più allegro, ma che mi ha poi permesso di trasformare il tutto in quello che oggi potete ascoltare».

    Come una valvola di sfogo da cui far fluire il dolore per riemergere e tornare a brillare, “All My Love” giunge all’ascoltatore come un abbraccio soave e consolatorio, ponendo l’accento sul potere terapeutico della musica e sulla capacità autorale ed interpretativa di Spinozo, un artista dalla penna sensibile e dall’animo raffinato e trasversale.


    SPINOZO BIOGRAFIA

  • JAY-JAY JOHANSON  venerdì 7 gennaio 2022  UDINE – CINEMA TEATRO VISIONARIO

    JAY-JAY JOHANSON venerdì 7 gennaio 2022 UDINE – CINEMA TEATRO VISIONARIO

    Dopo l’unico concerto estivo a luglio, Jay-Jay Johanson annuncia il suo ritorno in Italia per un’unica data il 7 gennaio al Cinema Teatro Visionario di Udine.

    Giunto al dodicesimo album, l’ultima pubblicazione, ‘King Cross‘, risale al 2019, una collezione di brani che spaziano dall’electro pop al folk al prog-rock, a dimostrazione delle abilità dell’artista svedese, in grado di spaziare tra diversi generi musicali. Nel disco, carico di testi poetici accompagnati dalla voce melanconica di Jay-Jay Johanson, si trovano anche le collaborazioni di Robin Guthrie (Cocteau Twins) e Jeanne Added.

    Sin dal suo debutto nel 1996 con l’album ‘Whiskey’, Jay-Jay Johanson cattura l’attenzione su di sé, complici le sue doti da songwriter, la sua inconfondibile voce ed il suo look androgino. Nel corso degli anni le sue pubblicazioni raggiungono un discreto successo soprattutto in Francia, dove si esibisce in lunghi tour spesso esauriti.

  • BLACK VIOLENCE “EXTINCTION CONTROL”  ARRIVA IL NUOVO ALBUM RICCO DI SFUMATURE E SIGNIFICATI

    BLACK VIOLENCE “EXTINCTION CONTROL” ARRIVA IL NUOVO ALBUM RICCO DI SFUMATURE E SIGNIFICATI

    È uscito il nuovo album della band hard ‘n’ heavy Black Violence.
    Dopo le esperienze internazionali, le collaborazioni illustri e le prime pubblicazioni discografiche, la formazione torna con un lavoro curato e interessante, da ascoltare tutto d’un fiato.
     
    TRACKLIST
     
    “Lucifer’s Day”
    il “Giorno di Lucifero” va inteso come il momento nel quale tutti noi cadremo da questo finto paradiso, proprio come ha fatto Lucifero, per poi vedere la realtà con occhi completamente diversi. “Lucifer’s Day” è un pezzo in grado di mettere in discussione le certezze dell’uomo, ponendo all’ascoltatore domande esistenziali. 
     
    “The End” 
    Il messaggio di questo brano è forte e deciso come un pugno in pieno volto; questa volta si parla di una situazione più reale e quotidiana, una sorta di ripensamento, magari per azioni sbagliate commesse in passato. 
     
    “Traum” 
    Traum, sogno in tedesco, si riferisce per lo più al periodo attuale, in un certo senso è legato alla pandemia. Questa canzone da una mano a capire a pieno la varietà dei Black Violence, grazie alla firma di  NeroArgento. 
     
    “Sunday 20” 
    Vi è mai capitato di sentirvi rinchiusi in un mondo immaginario  dove le giornate passano lente e tristi?  Questo brano prende spunto da un periodo descritto poco fa. Le persone spesso non sono quel che  sembrano ed è facile capire nel momento del bisogno per chi conti davvero. 
     
    “Bloody Bride” 
    Siamo solo a metà di questo viaggio sonoro e ci ritroviamo davanti ad una sorta di opera, con tanto di archi.  Uno dei brani più forti del disco che fa capire dall’arpeggio iniziale di chitarra l’identità della band. Qui troviamo la collaborazione del re delle tastiere: DEREK SHERINIAN. 
     
    “Fuel & Fire”
    In questo brano la band cerca di immedesimarsi in una donna seguita da qualcuno a sua insaputa.  Il tutto non si riferisce necessariamente a qualcosa di reale e concreto ma a qualcosa di più metaforico che  può accompagnare le giornate. 
     
    “Death Of Valley” 
    Death of Valley, racconta di quando ci si trova in un posto in cui non ci si sente a proprio agio. Quando  all’improvviso si trova qualcosa o qualcuno che ci attrae verso un percorso intrigante, in cui si è disposti a  dare tutto, persino la vita.  
     
    “Labyrinth of Blasphemy” 
    Colonna sonora di un film per adulti, è caratterizzata da un mood aggressivo; parla di un mondo perverso dove il bdsm regna su tutto.
     
    “My Phoenix Reborn” 
    Qui ci troviamo davanti al puro hard rock anni 80.
    Come è stato detto in precedenza e in varie interviste, i Black Violence amano fondere più generi, sicuramente questo brano caratterizza il genere della band: l’Hard’n’Heavy. 
     

    BLACK VIOLENCE BIOGRAFIA

  • Erased Tapes annuncia la nuova firma con ROEDELIUS & STORY: il pioniere del suono Roedelius ed il compositore Tim Story insieme in ‘4 Hands’, il nuovo album in arrivo il 28 gennaio

    Erased Tapes annuncia la nuova firma con ROEDELIUS & STORY: il pioniere del suono Roedelius ed il compositore Tim Story insieme in ‘4 Hands’, il nuovo album in arrivo il 28 gennaio

    ‘4 Hands’ è un’intima e surreale conversazione musicale al pianoforte tra il pioniere del suono Hans-Joachim Roedelius, tedesco, e del compositore americano Tim Story, un esempio di tutta la bellezza calda ma ultraterrena che può derivare dall’avvicinarsi a un amore condiviso per uno strumento singolare, da angolazioni diverse.

    Registrato in sequenza ma sullo stesso pianoforte a coda, Roedelius ha iniziato a comporre il disco, improvvisando, a maggio 2019, durante una visita oltreoceano all’amiro Story. Tim ha poi imparato tutte le intricate parti da aggiungere nei mesi successivi.

    “Together we shaped the basic composition, sometimes carefully preparing the piano with various materials (including my own hands), and Achim’s performances were committeed to tape. I continued to compose and refine my parts in the following months. Because it was all recorded on the same piano, the result has a very appealing consistency of sound, and hopefully blurs our individual contributions into a single integrated voice” spiega Story.

    ‘4 Hands’ racchiude increspature di motivi minimalisti e spettrali e delicate interazioni con sorprendenti colpi di scena. L’approccio intuitivo e distintivo di Roedelius, basato sull’improvvisazione, accoppiato con la libertà di idee di Story, crea i due lati di una conversazione coinvolgente e stimolante, che sembra evolversi ad ogni ascolto. 

    ‘”4 Hands’ is not just a new album – the logical continuation of the long-standing friendship between two composers. It’s our tribute to awareness and listening, coaxing a new sound language from the endless possibilities of a single piano played by our four hands. For me, these pieces express a different kind of beauty, they evoke more than the sum of their parts, they are a wordless dialogue, a bridge across the great water that separates our cultures from one another. Allons enfants des deux patrie, haha!” – aggiunge Roedelius. 

    Intrecciando quarant’anni di amicizia, questi undici pezzi trasmettono empatia ed un modo di comunicare oltre le parole. 

    Il primo singolo pubblicato oggi, ‘Spirit Clock’, prende il nome dal fondatore di Erased Tapes, Robert Raths, nato da una conversazione sul tempismo che descrive perfettamente il legame invisibile, la potente energia che lega Hans e Tim ogni volta che suonano insieme, ancora perfettamente intatta nonostante la distanza e gli anni. “To me this term perfectly describes what’s going on here. There is this invisible bond, this very strong energy between Ach and tim wherenever they make music together that’s still perfectly intact evenr where they are dimensions apart. This metaphysical intersection of four hands on one and the same mechanical instrument at different times, something so technical yet deeply spiritual, is what fascinater me” – Robert Rahts

    Attraverso tre decenni di influenti registrazioni e performance dal vivo, le composizioni uniche, innovative ed accurate di Tim Story, nominato ai Grammy, hanno raccolto un dedicato seguito in tutto il mondo. 

    Hans. Joachim Roedelius, compositore tedesco con sede in Austria, ha profondamente influenzato generazioni di musicisti, con una prolifica carriera lunga più di mezzo secolo ed oltre un centinaio di registrazioni, sia da solista che in collaborazione, tra cui ricordiamo quella con Brian Eno. Roedelius ha esercitato un impatto indelebile e globale su generi musicali che spaziano dall’ambient all’elettronica, sperimentali e del tutto indefinibili. 

    Come amici e colleghi di lunga data, Roedelius e Story hanno collaborato a vari progetti, inclusi gli acclamati album ‘Lunz’ (2003), ‘Inlandish’ (2007), ‘Lazy Arc’ (2014) e ‘Lunz 3’ (2019), tra i ‘Best Music of 20190’ per la National Public Radio. 

  • FINALE NYCANTA XIII  Il Festival della Musica Italiana di New York  VINCE GREGORIO REGA

    FINALE NYCANTA XIII Il Festival della Musica Italiana di New York VINCE GREGORIO REGA

    La XIII edizione si è conclusa con una serata strepitosa, presso lo storico jazz club milanese Blue Note, che ha decretato la vittoria di Gregorio Rega, al secondo posto Ellynora e terzo posto per Sabba.

    Straordinaria la conduzione di Enrico Ruggeri, che ha inoltre omaggiato il pubblico in sala con due performance live, tra cui il brano scritto per Loredana Bertè “Il mare d’inverno”.

     

    Tra i protagonisti della serata, un amico del NYCanta, Fausto Leali, il produttore e artista DantiBig BoyAlfa insieme a Tecla, il giornalista Mario Luzzatto Fegiz, il chitarrista e tenore Federico Paciotti, Maurizio Vandelli, Paolo Vallesi, il direttore artistico di Radio Norba e presentatore di “Battiti Live” su Italia 1 Alan Palmieri, il comico e inviato di “Striscia la Notizia” Sasà SalvaggioAlessandro Casillo, il presidente del Nuovo Imaie Andrea Miccichè e il Professor Paolo Veronesi, che ha portato la sua testimonianza legata alla Fondazione Umberto Veronesi.

    Lo show è iniziato con un’originalissima versione chitarra e voce di “New York New York” da parte di Big Boy, che ha catapultato tutti subito oltre oceano ed è proseguito con una serie di ospiti che hanno coinvolto il pubblico più giovane, come Alfa, Tecla e Alessandro Casillo e quello più adulto, attraverso le esibizioni di Fausto Leali, Maurizio Vandelli, Sasà Salvaggio e lo stesso Ruggeri.

    Tanti volti noti tra il pubblico in sala, Nina ZilliAlessio BernabeiPierdavide Carone, il dirigente sportivo Gianluca PaparestaLuca AbbresciaDj Mitch di Radio 105, Dj Jad e Wlady, lo stylist Andrea Amara, l’attrice Sabrina Bertaccini ed una serie lunghissima di addetti ai lavori del mondo musicale italiano.

    Soddisfazione infinita per i direttori artistici Beppe Stanco e Cesare Rascel e per la delegazione newyorkese capeggiata da Tony Di Piazza, insieme a Tony Mulè e Joe Nastasi.

    Il Festival, dopo questa ripartenza, si attesta sempre più tra i concorsi più quotati per i giovani emergenti. In più una inaspettata sorpresa per i concorrenti in gara: ognuno di loro ha ricevuto una borsa di studio del valore di 1.000€, offerta dall’organizzazione, per poter permettere loro di volare in America quando la situazione emergenziale sarà rientrata nella normalità.

    La serata, come annunciato, sarà trasmessa in due puntate in mondo visione su Rai Italia, in data ancora da comunicare.

    Il NYCanta gode del patrocinio di SIAENuovo Imaie ed è partner della Nazionale Italiana Cantanti.

    Il vincitore Gregorio Rega :

    Nasce a Roccarainola in provincia di Napoli. Si affaccia alla musica all’età di 20 anni iniziando ad esibirsi in giro per locali e perfezionandosi tecnicamente con maestri di fama nazionale come Fulvio Tomaino con cui si specializza nell’esecuzione di brani di musica Black: R&B, Soul e Funk.
     

    Vanta svariate collaborazioni e partecipazioni in diverse produzioni dello scenario rap campano e italiano come quelle con ClementinoPaura e dj Tyone.
     

    Nel 2015 arriva la svolta della sua carriera quando partecipa alla terza edizione del talent canoro “The Voice of Italy” superando le selezioni iniziali ed entrando nel team di Noemi. Terminata l’esperienza televisiva, la stessa Noemi gli offre l’opportunità di fare da Back Vocalist durante i suoi concerti. Questo consente a Greg di partire in tour per due anni e di partecipare a manifestazioni come il Concerto del Primo Maggio a Roma, il Coca Cola Summer Festival, il premio “Giorgio Gaber”, il premio “MusiCultura” e “Fronte del Palco” per RadioItalia.

    A Giugno 2019 è vincitore assoluto del Tv Show “All Together Now” condotto da Michelle Huzinker e JAx esibendosi in duetto con NEK.

    Il 10 Novembre 2021, vince la XIII edizione del NYCanta.

     

    Questi gli 8 giovani protagonisti della XIII ed. del NYCanta :

    ARTISTA

    PROVENIENZA

    TITOLO del BRANO

     

    Annalisa Andreoli

    L’Aquila

    60.000 Vite

    Angie

    ITALIA – Uta (CA)

    Rollercoaster

    Ellynora

    USA – Los Angeles

    Uh La La

    Gregorio Rega

    ITALIA – Napoli

    Ogni Volta

    Marco Sicilia

    GERMANIA – Hessen

    Non me l’hai mai detto

    Monia

    ITALIA – Sanremo (IM)

    Cellula

    Sabba

    ITALIA – Napoli

    Comete

    Vittorio Di Carlo

    USA – Connecticut

    Domani

  • ROBERTA FACCANI, EMILIO MUNDA, ROBERTO COSTA E STEVE LYON: ANNUNCIATI I PRIMI GIURATI DI UNA VOCE PER SAN MARINO

    ROBERTA FACCANI, EMILIO MUNDA, ROBERTO COSTA E STEVE LYON: ANNUNCIATI I PRIMI GIURATI DI UNA VOCE PER SAN MARINO

    Svelati i primi quattro nomi della Giuria che decreterà il progetto vincitore di “Una Voce Per San Marino”, il nuovo contest-festival organizzato da Media Evolution srl e finalizzato a individuare un soggetto vincitore che accederà all’Eurovision Song Contest 2022 in rappresentanza della Repubblica di San Marino.

    Il progetto, ideato e organizzato in forza di contratto di sinergia tra Pubblico e Privato sia con la Segreteria di Stato per il Turismo, Poste, Cooperazione ed Expo della Repubblica di San Marino, sia con la Radiotelevisione della Repubblica di San Marino RTV Spa, vedrà la partecipazione sia di concorrenti Emergenti, che di artisti Big del settore musicale, senza limitazioni di cittadinanza e di scelta della lingua nell’interpretazione del brano presentato per il concorso.

    La fase finale per la Categoria Emergenti prevede per i primi tre classificati tre premi in palio, pari rispettivamente a 1000 (mille), 2000 (duemila) e 7000 (settemila) euro. Conclusa questa fase, inoltre, verranno selezionati i nove progetti Emergenti che accederanno alla Finalissima per competere con i Big al fine di aggiudicarsi la vittoria del festival e la successiva partecipazione all’Eurovision Song Contest.

    Ecco, dunque, i nomi dei primi quattro giurati che selezioneranno, liberamente e senza vincolo alcuno, il progetto Vincitore di “Una Voce Per San Marino”.

    Roberta Faccaniex voce dei Matia Bazar, artista nota per i musical “Rent”, “Pinocchio il grande musical”, “Alice nel paese delle meraviglie”, “Romeo e Giulietta – Ama e cambia il mondo” e “Zerovskij”, nonché fondatrice dell’Accademia e metodo di canto La Fabbrica del Cantante Attore e dell’etichetta discografica Bandidos Records.

    Emilio Munda, produttore, compositore e autore per Il VoloUmberto TozziFrancesco RengaNina ZilliI NomadiMichele BraviPaolo MeneguzziDear JackGemelli DiversiValerio Scanu e per altri artisti di talent come “The voice“, “Amici” e “Xfactor“. Ha conquistato diversi Dischi d’Oro e di Platino, per due volte consecutive vince il podio al Festival di Sanremo.

    Roberto Costabassista, fonico, arrangiatore e produttore per Lucio DallaStadioIvan GrazianiRonLuca CarboniMinaGianni Morandi,  Luca Barbarossa Luciano Pavarotti. Autore e produttore di musiche per il cinema, il teatro e la televisione. Esperto di Area Professionale/Qualifica all’interno del SRFC della Regione Emilia Romagna per la formazione di Tecnici del Suono certificati.

    Steve Lyon, tecnico del suono e produttore londinese, ha collaborato con Depeche ModeThe CureSir Paul McCartneySiouxsie and the BansheesRecoilAmplifierReamonnSuzerainSubsonicaMarco GuazoneMirkoeilCaneLaura Pausini99 PosseEros Ramazzotti. Ha ottenuto numerosi Dischi di Platino e d‘Oro e due Latin Grammy.