Category: Comunicati stampa

  • “Icaro” vola verso l’indie pop nel nuovo singolo di Yane

    “Icaro” vola verso l’indie pop nel nuovo singolo di Yane

    Icaro” è il titolo del nuovo singolo e video del musicista triestino classe ’87 Riccardo Civita alias Yane, da venerdì 8 ottobre in tutte le piattaforme digitali pubblicato da Antieroi Dischi.

    “Icaro” nasce dalla collaborazione con il beatmaker Markus, già fondatore del collettivo triestino Katana Music e per questo nuovo lavoro, l’obiettivo dell’artista è stato quello di trovare una soluzione diversa dalle precedenti pubblicazioni, che ruotavano principalmente attorno al mondo Hip-Hop classico. Se linee vocali rappate con tematiche e metriche vicine all’hardcore hanno caratterizzato le sue passate release, per “Icaro” ha scelto un approccio più melodico, sperimentando una nuova dimensione con un flow che potesse abbracciare un beat più moderno e vicino alle sonorità trap e indie pop. Nel testo mette in mostra un suo stato emozionale, dove sente di avere tutto ma allo stesso tempo vuole avere sempre di più, rimanendo alla fine con una sensazione di vuoto assoluto. Nel ritornello canta: “Se volo in alto mi brucio di più, cado nel vuoto e divento fumo”, e qui è spiegato il paragone con il mito greco, che come lui, accetta il rischio di cadere nel cercare di andare sempre più in alto.

    Yane ha voluto raccontare pezzi sparsi di ciò che prova quotidianamente, cercando di spiegare un sentimento alle persone che gli sono vicine, ma, anche mettere a fuoco tutto quello che gli manca. Amicizie, amori e passioni non corrisposte che sembrano sempre mancare, alla fine sono tutte al loro posto dove dovrebbero essere.

    Icaro poi è anche il risultato di un attento lavoro di squadra, dove oltre al producer Markus hanno dato il loro fondamentale apporto anche le tastiere di Christian “Noochie” Rigano, il master di Andrea Suriani, e per Antieroi Dischi la supervisione artistica e produzione aggiuntiva di Ricky “LoZio” Carioti e la produzione esecutiva di Igor Ambrosino.

    Il videoclip realizzato da Erik Pasini & Arti Merdov, alterna due scene principali. La prima in interna dove una coppia di fidanzati è avvolta da un sentimento contrastante: stare assieme ed amarsi, ma, nello stesso tempo a voler stare divisi. In questa sequenza uno dei playback è stato girato al doppio della velocità, così da poter dare più fluidità in slow motion una volta riportato in synch. La seconda in esterna, vede i due all’interno dell’abitacolo di un’auto in movimento, dove però i soggetti non sono mai inquadrati assieme, questo per valorizzare il senso di separazione tra i protagonisti.

  • BESFORD “Putcha Mask On” è il nuovo singolo dance-house dell’eclettico artista internazionale

    Il brano vuole sdrammatizzare con leggerezza il periodo storico che stiamo vivendo, accompagnato da un video ironico e irriverente.

    In radio dal 12 ottobre

    Con un pizzico di estro, fantasia, ironia, attraverso la dance music, Besford vuole sdrammatizzare la situazione pandemica attuale affrontando il tema con simpatica leggerezza e sfrontatezza.

    Dopo aver raggiunto 10 milioni di ascolti e migliaia di condivisioni su TikTok grazie alla sua precedente hit “Ci 6 o Ci Fai”, Besford è tornato in scena con un nuovo brano ricco di ironia e irriverenza.

    Nel clip ufficiale che accompagna l’uscita del singolo, Besford è tornato in scena nelle vesti del dottor Phillips, il quale cerca di spiegare ironicamente le regole di pulizia e prevenzione per evitare la diffusione del virus.

    Il videoclip del brano “Putcha Mask On” è caratterizzato dalla presenza di personaggi bizzarri e da coreografie a dir poco particolari.

    Senza necessariamente dover sfociare nel trash, il video si propone come una sorta di “ballo di gruppo” per far sorridere e divertire il pubblico cercando di alleggerire un po’ il periodo attuale.

    Autoproduzione

    Radio date:  12 ottobre 2021

    CONTATTI E SOCIAL 

    Instagram: https://www.instagram.com/besfordofficial  

    Youtube: https://www.youtube.com/besfordofficial 

    Spotify: https://open.spotify.com/artist/18yd9p1lXc7Rm2Jza16hKh

    BIO

    È molto difficile cercare di descrivere BESFORD e le sue creazioni artistiche: non è un vero musicista, né tanto meno un vero compositore o produttore. BESFORD è un esteta e un perfezionista che prova a convergere sinergie artistiche provenienti da mondi e culture differenti, facendone una vera e propria opera d’arte.

    BESFORD è un eclettico e coraggioso mixatore e compositore di musica elettronica, oltre che essere un performer da palcoscenico.

    I suoi brani musicali, per la maggior parte di stampo dance, hanno ottenuto importanti premi e riconoscimenti di tutto rispetto da ogni parte del mondo.

    Ha avuto la caparbietà di farsi conoscere a livello internazionale, suonando in alcune delle feste più esclusive al mondo, e per persone molto influenti e di particolare rilievo.

  • SANTARÈ “Davvero felice?” è il nuovo singolo della band rock dal sound moderno che si interroga sul reale significato della parola felicità.

    Una domanda che si fanno in molti, anche se i molti non sanno nemmeno bene chiaramente cosa sia la felicità. 

    In radio dal 12 ottobre

    Il brano, con questa domanda come titolo, si pone un po’ in chiave autoironica, un po’ in chiave psicoanalitica, con un sottofondo mistico. 

    I Santarè propongono il tema quasi come un Kōan buddista, quasi come la canzone fosse un mantra. “Tutto è una magia” è l’incipit che racchiude il messaggio: non siamo più in grado di avvertire dentro di noi l’incantesimo della vita. 

    Nel dualismo esistenziale, nei giudizi costanti e naturali della mente tra bello e brutto, buono e cattivo etc.. il pezzo vuole inserirsi in un’area trasversale, quasi parallela dove può essere magico anche un triste addio, se visto con occhi da osservatore o da bambino che si emoziona a vedere la “neve che si scioglie tra le mani”. 

    L’invito è anche attraversare un cambiamento con la leggerezza di un “vento che spettina i capelli” riferito soprattutto all’individuo di oggi che non è più in grado e di vivere l’imprevisto, tanto è pieno di paranoia e controllo. Così la responsabilità inizia a giocare con la nostra mente che crede di poter organizzare e creare situazioni che possano fare da substrato per una felicità effimera, che va e viene. Dunque, “ti senti davvero felice?”.

    Nella semplicità del testo escono fuori meta visioni e dicotomie tra la magia e la follia di una vita sempre in tensione sul realizzare, riempita da sempre nuovi impegni. Così, una vita proiettata a riempire, può godere della felicità dell’esistenza? 

    I protagonisti del videoclip che accompagna il brano, pare trovino scampoli di felicità anche nella guerra/lavoro di tutti i giorni.

    Stilisticamente il brano si avvicina alle sonorità di gruppi come Arcade Fire, Keane e nonostante il quartetto sia prettamente rock, le note di pianoforte e i suoni di arrangiamento rendono il sound moderno.

    I Santarè sono Filippo Cavallo (voce, chitarra acustica e pianoforte), Andrea Gorga (basso elettrico) e Massimo Lorenzon (batteria), con la collaborazione di vari chitarristi (ad oggi Francesco Bordino) e di Andrea Bergesio (post-producer e fonico della band).

    Autoproduzione 

    Radio date: 12 ottobre 2021

    Link social

    Sito web: http://www.santare.it 

    Facebook: https://www.facebook.com/santaremusic     

    Instagram: https://www.instagram.com/santare_music 

    Twitter: https://twitter.com/santare_music 

    BIO

    I Santarè prendono il nome da un luogo nelle langhe piemontesi, il loro luogo d’origine.

    Nati e cresciuti in provincia di Cuneo, i quattro musicisti forgiano individualmente, le proprie esperienze musicali in diversi ambiti della scena musicale italiana, imponendosi all’attenzione del pubblico grazie a numerosi concerti live e diverse pubblicazioni (Mambassa, Marylineiguai).

    La band nasce nel 2001, ma è dal 2011 che i 4 decidono, sotto il nome del gruppo fondato dal cantante, di condividere le proprie aspirazioni e competenze. Maturi e in sintonia sotto il profilo artistico, tecnico ed esecutivo, iniziano a lavorare nella rielaborazione stilistica di alcuni brani di un progetto precedente (l’EP autoprodotto “7” del 2009) e alla stesura di nuovi brani che cementano la prime basi del linguaggio della band. Brani inediti come “Libero”, “Eroi”, “Paralleli di Frequenze”, sono i frutti di un anno artisticamente intenso.

    Nel 2012, dopo un accurato lavoro tecnico in studio, il gruppo propone la sua musica live, riscontrando grande interesse e feedback sempre molto positivi da parte di pubblico, critica e addetti ai lavori, tanto da portarli subito a solcare palchi come quello del festival “Collisioni”, in apertura agli statunitensi Blonde Redhead nella suggestiva cornice del “Monfortinjazz” e a Irene Fornaciari per la notte bianca della città di Alba.

    Il progetto inizia a farsi più ambizioso. Fin dagli esordi, la band non ha mai nascosto di voler arrivare al grande pubblico con canzoni e melodie che riprendono la scena pop italiana. 

    Nell’estate 2013 il brano “Libero” viene utilizzato da Stefano Accorsi per la realizzazione del suo primo cortometraggio da regista “Io non ti conosco”, grazie alla collaborazione con il compositore Gabriele Roberto che nello stesso periodo scrive le partiture di pianoforte ed archi per il brano “L’amore non è una relazione” registrate nel febbraio 2014 con la “Sofia Philarmonic Orchestra”.

    La band nel 2014 firma con l’etichetta discografica bolognese “Areasonica” per la co-produzione del disco “Ad occhi aperti nel buio” uscito in marzo 2015.

    Nel 2017 vincono il premio “Alberto Levi” in collaborazione con Radio Alba.

    Nel 2019 partecipano alla rassegna Sanremo Rock passando il turno per le finali al teatro Ariston, abbandonando poi la loro presenza a causa della pandemia.

    Durante la pandemia nei primi mesi del 2021 partecipano alla social call dell’artista albese Valerio Berutti “L’abbraccio più forte” musicando un’animazione con un brano dall’omonimo titolo. Nello stesso anno, sempre in collaborazione con Radio Alba vincono il premio “Alba capitale della cultura d’impresa” avendo così la possibilità di presentare il nuovo progetto discografico con un concerto ad Alba per il 12 Ottobre 2021, giorno dell’uscita del singolo “Davvero felice?” su tutti i canali digitali. I brani del nuovo disco, pensati e realizzati tra il 2018 e il 2019, sono in fase ultima di produzione e verranno presto pubblicati in seguito al singolo.

    Il calore degli strumenti acustici, le atmosfere sognanti dei sintetizzatori e le basi ritmiche elettroniche, accompagnano le calde ed avvolgenti linee vocali delle canzoni come un continuum ora meditativo, ora energico, sottolineando i temi ricorrenti dei testi: sogno, fragilità umane, emotività e una costante ricerca di un “oltre”.

  • DEBORA VILLA: l’attrice torna a teatro da 28 al 31 ottobre con “Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere”

    DEBORA VILLA: l’attrice torna a teatro da 28 al 31 ottobre con “Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere”

    Il palcoscenico tira un sospiro di sollievo, e con lui tutti gli attori, le attrici e le maestranze che vi lavorano. Finalmente si potrà tornare ad affollare i teatri con una capienza del 100%, dopo quasi due anni di sofferenza. 
    A gioirne prima fra tutti è l’attrice Debora Villa, che già nella passata stagione aveva ottenuto grande successo di pubblico con lo spettacolo comico “Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere”. Monologo irriverente sulla coppia, tratto dal bestseller omonimo di John Grey.
    L’appuntamento è al Teatro Manzoni di Milano dal 28 al 31 Ottobre 2021, una quattro giorni in odore di sold-out segno tangibile della voglia di tornare in Teatro a divertirsi e ridere insieme.
    “Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere”, si presenta come una divertente “terapia di gruppo” collettiva, alla scoperta delle differenze tra i sessi, condotta per la prima volta da un’artista donna.
    La missione finale della messinscena, è imparare a riconoscere e apprezzare le reciproche differenze di genere, far sparire le incomprensioni e rafforzare il rapporto di coppia. Il tutto, ovviamente, presentato con spregiudicata ironia e abbondanza di risate. E lei, Debora Villa, mattatrice purosangue è l’anima di questo spettacolo. E ora che finalmente tutto sta tornando alla normalità, la vedremo prestissimo su nuovi progetti.
  • ANNUNCIATA LA GIURIA PER L’INTERNATIONAL FESTIVAL PARTNER, GRAN GALÀ DEI FESTIVAL  DAL 14 AL 16 OTTOBRE PRESSO IL TEATRO TITANO (SAN MARINO)

    ANNUNCIATA LA GIURIA PER L’INTERNATIONAL FESTIVAL PARTNER, GRAN GALÀ DEI FESTIVAL DAL 14 AL 16 OTTOBRE PRESSO IL TEATRO TITANO (SAN MARINO)

    La Repubblica di San Marino ospiterà, dal 14 al 16 ottobre prossimi, la decima edizione dell’International Festival Partner “Gran Galà dei Festival”, un concorso artistico al quale gli organizzatori di festival, concorsi e scuole di formazione che scelgono di diventare “partner”, iscrivono fino a trenta dei loro migliori artisti ad un contest che mette in palio importanti premi economici. Tre saranno le grandi categorie nelle quali gli artisti si presenteranno: canto, danza e spettacolo. Una giuria qualificata valuterà le performance e individuerà fra centinaia di esibizioni 18 finalisti che si esibiranno l’ultima sera e che concorreranno per il montepremi finale.

    I membri della giuria d’eccezione sono: Paolo Mengoli (cantante), Mimmo Paganelli (produttore discografico), Roberto Costa (autore, produttore artistico, ingegnere del suono, bassista e arrangiatore italiano), Umberto Iervolino (produttore e arrangiatore), Gianfranco Gori autore e produttore radiotelevisivo e discografico, regista e attore), Willy Alberto Vecchiattini (pr e volto televisivo), Christine Grimandi (performer internazionale), Maurizio Tamellini (danzatore), Debora Grossi (Il Resto del Carlino), Barbara Tabarrini (Repubblica).

    L’organizzazione dell’evento è a cura di Nove Eventi Srl e vanta il patrocinio della Segreteria di Stato per il Turismo della Repubblica di San Marino e la collaborazione con l’Ufficio per il Turismo della Repubblica di San Marino.

    L’accesso al teatro nelle giornate di giovedì 14 e venerdì 15 ottobre è consentito solo su invito.
    L’evento conclusivo di sabato 16 ottobre è aperto al pubblico fino ad esaurimento posti; è consigliata la prenotazione all’indirizzo di posta elettronica informazioni.turismo@pa.sm. Lo spettacolo avrà inizio alle 20.00.

  • CASABLANCA “GUARDATI DA VICINO” feat. LOOK CLOSER  IL SINGOLO DAL SAPORE R&B RACCONTA IL RAPPORTO TRA I DUE ARTISTI

    CASABLANCA “GUARDATI DA VICINO” feat. LOOK CLOSER IL SINGOLO DAL SAPORE R&B RACCONTA IL RAPPORTO TRA I DUE ARTISTI

    Guardati da Vicino” è il secondo singolo di Casablanca, realizzato in duetto con la misteriosa Look Closer, scultrice che si approccia per la prima volta al mondo della musica.
     
    Il sapore del brano è differente dal precedente “Lacrima di Luna, n.1”. L’atmosfera più calda e morbida, dai contorni R&B, entra in contrasto con i tratti più freddi e malinconici del testo, amplificati dal rumore del mare che s’infrange sugli scogli d’inverno.
     
    Il testo, scritto a quattro mani dai due artisti, vive di atmosfere e luoghi che entrambi hanno conosciuto, affrontato e vissuto, anche se in spazi e tempi diversi.
    La storia al centro della canzone racconta di un rapporto umano, non necessariamente d’amore, che potrebbe essere quello tra i due.
    Le parole volano leggere, ma portano ad una dichiarazione importante, di affetto infinito, inquadrato in una frase chiave del testo: “quando ti guardo dentro agli occhi, vedo l’universo cosparso di stelle”.
     
    Il videoclip di “Guardati da Vicino”, realizzato con la partecipazione di Marcello Della Puppa e la fashion stylist Caterina Vio, corona questo esperimento creativo.
    È una fedele trasposizione visiva della canzone.
    Viene data importanza al rapporto tra le due anime, che fluttuano in luoghi e tempi sconosciuti, nebulosi e misteriosi: da un jazz club anni venti ad un rave sulla luna, passando per un antico tempio giapponese.
     

    CASABLANCA BIOGRAFIA

  • #unafonotecapermilano, al via il crowdfunding dello Spazio Teatro 89 per condividere una collezione di 6.000 vinili

    #unafonotecapermilano, al via il crowdfunding dello Spazio Teatro 89 per condividere una collezione di 6.000 vinili

    MILANO – Durerà fino al prossimo 31 ottobre la campagna di raccolta fondi lanciata dallo Spazio Teatro 89 di Milano nei giorni scorsi con l’obiettivo di realizzare la prima fonoteca della città, aperta a tutti (istituzioni, scuole, cittadini, ricercatori, addetti ai lavori e semplici curiosi): il progetto è nato in seguito a una generosa donazione da parte della famiglia Lodigiani, leader a livello internazionale nel settore delle costruzioni e dei lavori pubblici, che ha regalato ai responsabili dell’auditorium di via Fratelli Zoia 89 la ricca collezione di vinili – oltre 6.000 dischi – del fondatore del gruppo, l’ingegner Giuseppe Lodigiani (scomparso nel 2014 e appassionato melomane con un debole per Verdi e Schubert), con lo scopo di renderla fruibile alla cittadinanza. 
    La raccolta, che si trova in un ottimo stato di conservazione, comprende quanto di meglio sia stato registrato su vinile nella seconda metà del XX secolo, dalle “integrali” dei più importanti compositori a rarità e curiosità oggi pressoché introvabili, equamente suddivise nei diversi generi della musica colta (sinfonie, opere, musica da camera vocale e strumentale, pianoforte solo) ed extracolta (soprattutto canti popolari, ma non mancano incursioni nel pop e nel jazz).
    Da qui l’idea di un crowdfunding civico per reperire i fondi necessari (pari a 6.500 euro) e realizzare, da zero, la fonoteca, che permetterà di conservare, tutelare e condividere questo ricchissimo patrimonio culturale: nello specifico, le risorse raccolte serviranno per catalogare, grazie al supporto di esperti del settore, la collezione; allestire l’archivio fisico, acquistando una struttura in grado di contenere e organizzare i dischi; digitalizzare il catalogo, che sarà consultabile on line sul sito del teatro e in loco tramite pc a disposizione del pubblico; infine, allestire le postazioni per l’ascolto dei vinili (con cuffie professionali) da parte del pubblico.
    Il progetto #unafonotecapermilano è stato lanciato con il sostegno di BCC Milano, il Banco di Credito Cooperativo di Milano, e Idea Ginger, la prima piattaforma italiana di crowdfunding civico.
    L’importo delle donazioni è libero, con un contributo minimo di 5 euro (sono previsti gadget e ricompense speciali per chi farà avere il proprio sostegno): per partecipare all’iniziativa è sufficiente collegarsi al sito www.ideaginger.it/progetti/una-fonoteca-per-milano.html
    Se tutto andrà per il verso giusto, la fonoteca verrà inaugurata nell’autunno del prossimo anno. Nel caso in cui, invece, non si riuscissero a raccogliere i fondi necessari, i contributi verranno restituiti a ogni singolo donatore.   
    Il progetto #unafonotecapermilano si inserisce nel più ampio contesto delle attività dello Spazio Teatro 89 finalizzate a creare un polo di cultura e spettacolo nel Municipio 7, in sintonia con l’impulso della politica sociale e culturale del Comune di Milano verso una città compiutamente policentrica. Afferma Federico Ugliano, direttore dello Spazio Teatro 89, realtà che da 15 anni organizza rassegne musicali, spettacoli teatrali, mostre ed eventi culturali nel quartiere di Quarto Cagnino e che nel 2019 è stata premiata dal Comune di Milano con l’Ambrogino d’Oro: «Abbiamo accolto con grade entusiasmo la donazione della famiglia Lodigiani. Adesso abbiamo bisogno dell’aiuto del nostro pubblico, degli abitanti della zona e, più in generale, dei milanesi. Se verrà realizzata, la fonoteca permetterà la conservazione, la tutela e la condivisione dei materiali, restituendo la storia personale di un grande uomo e rendendo possibile l’ascolto di preziose rarità discografiche di difficile reperimento con la qualità audio delle registrazioni analogiche, oggi sempre più rivalutate. In quest’ottica, il progetto si presta a possibili interessanti sviluppi in ambito didattico e divulgativo, favorendo l’avvicinamento alla musica da parte del pubblico. Per il nostro auditorium, che oltre a essere un luogo di produzione musicale è anche emanazione della cooperativa edificatrice Ferruccio Degradi, che ha come principale mission quella di costruire case, è fonte di gioia, onore e soddisfazione poter condividere, promuovere e far conoscere la passione musicale di un grande costruttore come Giuseppe Lodigiani».
  • Il grande jazz dell’Atelier Musicale: l’omaggio a Bill Evans di Enrico Pieranunzi, Stefano Cantini e Maurizio Franco sabato 16 ottobre alla Camera del Lavoro di Milano

    Il grande jazz dell’Atelier Musicale: l’omaggio a Bill Evans di Enrico Pieranunzi, Stefano Cantini e Maurizio Franco sabato 16 ottobre alla Camera del Lavoro di Milano

    Duetti, assoli e letture nel tributo al grande pianista americano in occasione del terzo appuntamento della rassegna organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio

     

     

    MILANO – A più di quarant’anni dalla scomparsa di Bill Evans, avvenuta nel 1980, è nato un progetto speciale che ha visto la luce, l’anno scorso, in due importanti festival (Iseo Jazz e Grey Cat) e che, per la prima volta, arriverà a Milano sabato 16 ottobre nell’ambito della XXVII edizione dell’Atelier Musicale, la rassegna in bilico tra jazz, classica e contemporanea organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio nell’auditorium Di Vittorio della Camera del Lavoro (ore 17.30; ingresso 10 euro con tessera associativa a 5/10 euro).

    “Waltz for Evans” è l’omaggio del pianista Enrico Pieranunzi, del sassofonista Stefano Cantini e del critico e musicologo Maurizio Franco al grande pianista americano, che unisce musica e letture in un articolato spettacolo nel quale ai duetti e agli assoli dei musicisti si aggiungeranno gli interventi di Franco, volti a scandagliare il mondo personale di Evans. Del resto, l’eredità musicale di Evans è ancora fonte di ispirazione per i moderni pianisti e sicuramente il suo stile e la sua concezione generale del pianoforte sono tra i più studiati nelle accademie musicali di tutto il mondo.

    Pianista tra i più importanti dell’attuale scena internazionale, Enrico Pieranunzi ha spesso riflettuto sul lascito di Bill Evans (scrivendo anche un libro, “Bill Evans – Ritratto di artista con pianoforte”), affrontando il suo universo attraverso il filtro della propria personalità, in cui il retroterra classico guida l’invenzione jazzistica. Insieme a Pieranunzi si esibirà Stefano “Cocco” Cantini, sassofonista di valore assoluto, che unisce il senso melodico mediterraneo a una profonda conoscenza del mondo jazzistico degli anni Cinquanta e Sessanta. Cantini dà vita con Pieranunzi a un duo di commovente lirismo e senso poetico, che interpreta una serie di composizioni di Evans tra le più rappresentative del suo personalissimo mondo espressivo, divise in copie di due (più un’apertura e un epilogo) e intrecciate ai testi appositamente scritti da Maurizio Franco e da lui letti. Franco non è nuovo a questo tipo di progetti: in passato, con Gianluigi Trovesi e Gianni Coscia, ha reso infatti omaggio a Umberto Eco, mentre con Moni Ovadia (voce recitante) è stato autore di un tributo a Charles Mingus.
 Quello di sabato 16 ottobre alla Camera del Lavoro sarà, dunque, un concerto-spettacolo che rappresenta un modo nuovo e attraente per riportare al tempo presente l’eredità musicale di Evans e ricordare uno dei più straordinari jazzisti di sempre.

     

     

    ATELIER MUSICALE/RISVEGLIO IN MUSICA, XXVII stagione

    Sabato 16 ottobre 2021, ore 17.30

    Enrico Pieranunzi & Stefano Cantini con Maurizio Franco.


    “Waltz for Evans”, musiche e letture in omaggio a Bill Evans.

    Stefano Cantini (sax tenore e soprano), Enrico Pieranunzi (pianoforte), Maurizio Franco (testi e letture).

    Programma:

    Bill Evans: Only Child;


    Bill Evans/Miles Davis: Blue in Green;


    Bill Evans: Interplay;
 The Two Lonely People; 
Twelve Tone Tune;
 Turn Out The Stars;
 Time Remembered;
 Very Early; 
B Minor Waltz;
 My Bells;
 Funkallero; 
Epilogue.

     

    Arrangiamenti di Enrico Pieranunzi e Stefano Cantini.

    Testi di Maurizio Franco. Introduce Maurizio Franco.

     

    Dove: Camera del Lavoro, auditorium G. Di Vittorio, corso di Porta Vittoria 43, 20122 Milano.
    Ingresso: biglietto (10 euro) con tessera associativa (5/10 euro). Obbligo di green pass.

    Per informazioni: 348-3591215; 02-5455428.

    Email: secondomaggio@alice.it; eury@iol.it

    On line: www.secondomaggio.org

    Direzione e coordinamento artistico: Giuseppe Garbarino e Maurizio Franco.

    Organizzazione: associazione culturale Secondo Maggio (presidente Gianni Bombaci; vicepresidente Enrico Intra).

  • Il debutto da solista di Lorenzo Semprini, tra folk e rock, sabato 16 ottobre allo Spazio Teatro 89 di Milano

    Il debutto da solista di Lorenzo Semprini, tra folk e rock, sabato 16 ottobre allo Spazio Teatro 89 di Milano


    Il fondatore dei Miami & The Groovers presenterà “44”, il suo primo album da solista, nell’auditorium di via Fratelli Zoia 89


    MILANO – Ballate folk di confine come “Gospel rain” e “Rimini ‘85”, canzoni d’impronta rock come “Adrenalina” “Lei aspetta” e pezzi dalle atmosfere e dalle sonorità più insolite e sorprendenti: è “44”, l’album che segna il debutto come solista di Lorenzo Semprini, musicista e cantautore riminese che ha all’attivo cinque dischi con la sua band storica, i Miami & The Groovers, e più di mille live tra Italia, Europa ed Stati Uniti.
    Prodotto insieme a Gianluca Morelli e portato a termine dopo quasi due anni di lavorazione con il contributo di ben 22 musicisti, il nuovo progetto contiene dodici tracce che danno la misura del talento e delle doti compositive di Semprini, che per la prima volta canta in italiano, “sfiorando” il pop, ma che ha sempre guardato con attenzione a un certo cantautorato a stelle e strisce, da Bob Dylan a Bruce Springsteen, a musicisti folk come Damien Rice e Glen Hansard e a band come gli Stones, Clash e i Creedence. 
    Dopo una manciata di date estive, Semprini presenterà ufficialmente il nuovo album “44” allo Spazio Teatro 89 di Milano sabato 16 ottobre (inizio live ore 21.30; ingresso 15 euro; tel: 0240914901; info@spazioteatro89.org).
    Insieme a lui, sul palco dell’auditorium di via Fratelli Zoia 89 si esibiranno Stefano Re (chitarra elettrica), Francesco Pesaresi (basso), Paolo Angelini (batteria), Mario Ingrassia (percussioni), Fabrizio Flisi (piano e fisarmonica) ed Elisa Semprini (violino e voce).
  • Nochia: “Sabato nero” è il nuovo singolo in radio e nei digital store

    Nochia: “Sabato nero” è il nuovo singolo in radio e nei digital store

    Arriva in radio e nei digital store venerdì 8 ottobre “Sabato nero”, il nuovo singolo di Nochia, scritto da Mario Meli e Riccardo Berticelli per Gotham Dischi e prodotto da Frank Meta.

    Questo brano – racconta lo stesso artista – trova ispirazione dal sound tipico della disco 70’s e inizio 80’s, con quei groove che ti fanno venir voglia di ballare. Il brano vuole rappresentare un vero e proprio inno alla vita, senza mai fermarsi anche se ci si trova davanti ad un sabato nero”.

    Nochia BIOGRAFIA