Category: Comunicati stampa

  • Samoo // “Hopes”  è il secondo singolo dalle influenze soul estratto dall’album “My Name is Samoo”!

    Samoo // “Hopes”  è il secondo singolo dalle influenze soul estratto dall’album “My Name is Samoo”!

    Hopes è il nuovo singolo di Samoo e secondo estratto dall’album di prossima uscita “My Name is Samoo“.

    Scritto a sei mani, insieme al fratello Tommaso e la sorella Agnese, il testo parla di speranze e libertà, raccontando la storia di un uomo che viaggia cercando la sua strada, allontanandosi così da un mondo in cui i cliché e la routine fanno da padroni.

    Brano dalle marcate influenze hip hop e soul è un inno al viaggio a 360 gradi, per imparare e migliorare se stessi e cercare la propria felicità.

    Samoo BIOGRAFIA

  • SHENG, il rapper pubblica il nuovo singolo ANDALE 2

    SHENG, il rapper pubblica il nuovo singolo ANDALE 2

    Da venerdì 2 aprile sarà disponibile in emissione radiofonica e su tutte le piattaforme digitali “Andale 2”, il nuovo singolo di Sheng.

    Andale 2 è più di un sequel, più di una riconferma, un bolide che varca il muro del suono e irrompe nelle cuffie di chi ha captato la novità Sheng.

    Brvss al beat, non c’è rally senza navigatore, non c’è tempo per rispettare quella fila comune, chi l’ha fatta di rado sa che c’è troppo in ballo per attendere. Ancora una volta la storia di chi sogna davvero l’ha raccontata Sheng, parola di chi alza troppo i ritmi perché qualcuno possa acciuffarlo, ne vedremo ancora delle belle e questa bomba ne è l’ennesima prova.
     
    Spiega l’performer a proposito del suo nuovo inedito: «C’è una bella alchimia con Brvss, scrivere sulle sue produzioni è del tutto naturale. Il primo capitolo fu un successo, il nuovo è aperto e la posta in gioco è altissima. Ho bisogno di tutti voi, partiamo dal niente per prendere tutto».

  • BRUSCO  “SI FA PRESTO A DIRE…BRUSCO” (PER LA PRIMA VOLTA IN VINILE – 300 COPIE NUMERATE A MANO)

    BRUSCO “SI FA PRESTO A DIRE…BRUSCO” (PER LA PRIMA VOLTA IN VINILE – 300 COPIE NUMERATE A MANO)

    “Si fa presto a dire…Brusco” compie 18 anni
    Per l’occasione è disponibile in edizione limitata in vinile verde trasparente con inserto

    L’album, pubblicato nel 2003, deve la sua fama alla celebre cover di Abbronzatissima originariamente interpretata da Edoardo Vianello, che nel singolo Sotto i raggi del sole si riveste dello stile inconfondibile dell’performer romano. All’interno dell’album non possiamo dimenticare, fra gli altri, anche brani come Ti penso sempre, Bella, I sogni e le idee e Per Roma che rimarranno sempre legati ai nostri ricordi dei primi anni 2000.

    “Oggi è tutto digitale, nel 2003 andavano i CD, ma per me che sono vecchio i dischi sono fatti di vinile”, spiega l’performer in un post sul suo profilo Facebook. “Il vinile se l’è vista brutta ma è sopravvissuto all’evoluzione musicale, grazie al suo fascino che lo rende un oggetto unico e bellissimo. Anzi, oggi sta tornando alla grande. Capisco che ormai le persone si siano abituate a streammare gratuitamente file sui digital stores, ma tanti DJ, collezionisti e appassionati riconoscono ancora alla musica un valore. Perché in questo mondo purtroppo l’unità di misura sono i soldi e se una cosa non costa niente spesso è fatta per durare una settimana come gran parte della LOL music che trovate in giro adesso. Questo invece ha 18 anni, è verde, ha il diametro di 30 cm, pesa 180 grammi, ed è stato stampato in sole 300 copie.”


    Brusco BIOGRAFIA

  • NILS FRAHM pubblica oggi, in occasione di Piano Day, ‘GRAZ’, il disco registrato nel 2009 e mai pubblicato

    NILS FRAHM pubblica oggi, in occasione di Piano Day, ‘GRAZ’, il disco registrato nel 2009 e mai pubblicato

    Nils Frahm ha silenziosamente cambiato il panorama musicale, reincarnando la secolare figura di un pianista-compositore per una nuova generazione di appassionati di musica.  Man mano che la popolarità di Nils cresceva, cresceva anche il profilo della cultura pop del suo strumento. Nel 2015 ha dato vita, insieme ad un team di amici, a Piano Day con l’obiettivo di celebrare una delle più grandi invenzioni dell’umanità, omaggiando lo strumento con degli album in piano solo che venivano pubblicati nello stesso giorno. Tra questi, ‘Graz’ che, composto ancora nel 2009, vede la luce in occasione di Piano Day 2021, il 29 marzo, un’inedita fotografia di un giovane Nils Frahm. Registrato a Mumuth, presso l’Università di Music and Performing Arts a Graz, in Austria, il albumè parte del asset ‘Conversations for Piano and Room’ prodotto da Thomas Geiger, che si è aggiudicato un award nella categoria Classical Surround Recording in occasione del centoventisettesimo AES Convention a New York. 

    Anche se all’epoca si decise di tenere sotto chiave le registrazioni del pianoforte a coda delle sessioni di Graz e concentrarsi invece sulle esplorazioni pianistiche che sarebbero diventate il suo acclamato album di studio ‘Felt’ pubblicato nel 2011, un paio di brani sono stati eseguiti dal vivo da Nils Frahmdurante il tour di ‘Spaces’ (2013). 

    Nel corso della sua mutevole carriera Nils ha sperimentato e cambiato fisicamente il suo pianoforte (sostituendo le corde con altre appositamente ammorbidite, che ritroviamo in ‘Felt’), suonato con un corpo modificato (‘Screws’ è stato registrato con nove dita ed un pollice rotto) e su una scala (‘Solo’, registrato sul Klavinss M370 alto 3,7 metri). Con ‘Graz’ Nils sperimenta una nuova frontiera: il tempo passato e la sua discografia. 

    ‘Graz’ rappresenta il particolare momento agli inizi della silenziosa rivoluzione di Frahm, dove la sua essenza è già evidente nell’armonico linguaggio della classica e nell’immediatezza del jazz. “Sometimes when you hear a piano, you might think it’s a conversation between a woman and a man. At the same time, it can hint at shapes of the universe and describe how a black hole looks. You can make sounds that have no relation to anything we can measure” afferma Nils.

    Registrato nel 2009, ‘Graz’ è inoltre il primo albumdi Nils Frahm con etichetta Erased Tapes.

  • MITRA pubblica il nuovo brano “Perché ne ho voglia”

    MITRA pubblica il nuovo brano “Perché ne ho voglia”

    Spero di trasmettere alla mia generazione e non, quello che é un messaggio di speranza.
    Ci si può rialzare e sconfiggere i propri demoni. Bastano consapevolezza e speranza.

    Uscito il nuovo video di MITRA dal titolo provocatorio Perché ne ho voglia su Youtube e sulle piattaforme di musica online e pubblicato come di consuetudine per la KML Records l’etichetta discografica di Doc Ketamer.

    «Perché ne ho voglia l’ho scritto un anno fa – spiega Mitra in un periodo buio, dove mi sembrava di aver perso tutto. Eppure sono una persona che ha sempre avuto speranza nella vita, ma averla nella musica ai tempi d’oggi, spaventa».

    Poi l’incontro con il suo producer Doc Ketamer che riaccese in lei questo lumicino. Mitra si è impegnata a fondo per scrivere e trasmettere con la sua musica le emozioni vissute ad un pubblico ormai abituato a finzione e scenari di vita inesistenti.

    «Tutto questo spaventa molto, ma la paura è anche sintomo di coraggio – continua Mitra – E con coraggio e determinazione mi mostro in questo pezzo con animo crudo e nudo. L’urlo di uno sclero cantato a Dio. L’autodistruggersi con consapevolezza per quanta amarezza si possa provare. Ma con la speranza che nulla è perduto»

    Maria Teresa Mastrodonato, in arte Mitra, è cresciuta a Bitonto, piccola città in provincia di Bari.

    Ha iniziato a scrivere sin da quando aveva 15 anni, non come rapper ma come scrittrice… Scriveva lettere lunghe chilometri a sua mamma, ai suoi amici, professori e dirigenti scolastici… Poi, poco più che sedicenne, ha conosciuto una piccola donna, con cui ancora condivide la sua vita… E a lei dedicò la sua prima traccia, registrata in cameretta su un beat scaricato da youtube e un microfono di soli 10 euro del negozietto cinese dietro casa.

    Maria Teresa non ha mai pubblicato nulla fino a 23 anni, ma ha scritto di ogni sua avventura o sensazione con passione e verità. Ogni strofa, ogni rima è basata sull’empatia verso la vita e la connessione della coscienza. Ogni testo è scritto per mantenere in vita un’anima che è sempre più difficile preservare nella società attuale.

    Ha sempre viaggiato. La curiosità di “andare oltre le mura” non le ha mai concesso una dimora fissa. Quindi, per sua scelta, ha rallentato l’uscita di Mitra. Chi la conosce sa che non esiste pseudonimo migliore per rappresentare quella che è la sua persona. Ha dedicato al mondo arcaico il suo nome, perché la scrittura è una delle armi più antiche: trasmettere la verità in ogni sua song, questo è uno dei suoi obbiettivi.

    Dopo che Doc Ketamer è diventato il suo producer ha iniziato a studiare e prepararsi. Doc le ha insegnato la calma, la respirazione, la pazienza e la perfezione, ha sfruttato le sue capacita senza aver cambiato nulla in lei e Mitra è davvero orgogliosa di quello che è riuscita a fare.

    Il video di Perché ne ho voglia è stato girato da Domenico Bore Iannucci: «Ci sono flash di me che scrivo a Wester Park, – continua ancora Mitra dove appunto scrissi questa traccia, i tranquillanti fra le mani che, anche se legali, sono un male per la nostra generazione. Non è un tranquillante che placherà la tua rabbia. No. L’addormenta soltanto e quando si risveglia ha più fame di prima. Bisogna affrontare la rabbia con il sorriso! Ricordarci che come esiste il male esiste il bene. Che come ci hanno fatto male, ci hanno fatto bene e bisogna far prevalere il bene ricevuto. Faccia a faccia con lo specchio perché è li, quando siamo in bagno soli difronte lo specchio che togliamo la maschera e ci guardiamo dritto negli occhi»

    Mitra sta lavorando con Doc Ketamer al suo primo EP e nell’attesa di poterlo ascoltare guardiamo il video di Perché ne ho voglia su Youtube e anche il precedente singolo Squotto il mondo che ha avuto ottimi riscontri di critica e pubblico.

    Perché ne ho voglia è disponibile anche sui digital stores e piattaforme di musica online di tutto il mondo.

  • TRINITY COLLEGE LONDON registra il successo degli esami digitali mentre continua il progetto pilota con il Comitato nazionale musica del Miur

    L’ente certificatore e charity educativa registra il successo degli esami digitali mentre continua il asset pilota con il Comitato nazionale musica del Ministero dell’Istruzione

    A novembre 2020 Trinity College London ha avviato i nuovi esami digitali di musica “Digital Grades and Diplomas”, accessibili a insegnanti e studenti di tutto il mondo, che permettono di proseguire il proprio percorso di studi musicali in qualsiasi periodo dell’anno.

    Con una modalità altamente innovativa, questi esami prevedono, da parte dell’esecutore, la registrazione della propria performance musicale in un video utilizzando qualsiasi tipo di dispositivo audio-video, con la possibilità di coinvolgere amici e parenti come pubblico per simulare una vera e propria esibizione dal vivo. La performance viene poi valutata da un esaminatore Trinity. I “Digital Grades and Diplomas” sono stati pensati come possibile alternativa ai tradizionali esami in presenza, ma non sono legati alle restrizioni dovute alla pandemia. Al contrario, continueranno ad essere prenotabili tramite le sedi d’esame registrate Trinity accanto agli esami in presenza, avranno la stessa validità e saranno disponibili per tutti gli strumenti degli esami Trinity di Classical & Jazz e Rock & Pop e per i Music Performance Diplomas (ATCL, LTCL).

    Prosegue anche il asset pilota avviato durante l’anno scolastico 2019/2020 con il “Comitato nazionale per l’apprendimento pratico della musica per tutti gli studenti” (CNAPM) – Ministero dell’Istruzione, presieduto dal professor Luigi Berlinguer e coordinato dalla prof. Annalisa Spadolini. 

    Sono circa 60 le scuole coinvolte in tutta Italia in questo asset di ricerca volto a misurare l’impatto delle certificazioni internazionali sull’apprendimento della musica su scuole di ogni ordine e grado. Realizzato per la prima volta nel nostro Paese, il asset pilota prevede un monitoraggio dell’esperienza tramite uno studio di impatto portato avanti da Trinity in collaborazione con l’Università di Lancaster, nel Regno Unito. Il asset pilota ha come obiettivo la condivisione di best practice, la valorizzazione dell’impegno dei docenti di musica italiani, la sensibilizzazione sul riconoscimento delle certificazioni internazionali mappate al quadro europeo delle qualifiche (EQF), la promozione di un curriculum verticale per l’apprendimento della musica per tutti gli studenti. 

    «Il asset pilota che presentiamo con Trinity misurerà l’impatto della certificazione internazionale sulla preparazione e sulle performance dei nostri studenti, motivando le scuole italiane a mettersi in gioco, perché le osservazioni degli esperti sulla qualità di questi studi sono una definizione autorevole della qualità stessa e un naturale stimolo per le scuole italiane che si sentono, in tale modo, investite di un compito particolarmente rilevante.» Luigi Berlinguer

    Trinity è stato, inoltre, protagonista delle lezioni di  “La scuola in tv” di Rai scuola. Fino ad ora sono state trasmesse quattro puntate dedicate alla musica con approccio CLIL, condotte da Fiona Mancuso e Stefano Trevisi. In particolare, le puntate hanno affrontato il tema della teoria musicale, dell’armonia, dell’improvvisazione, della storia delle tastiere e del pianoforte. 

    Trinity College London è un ente certificatore internazionale e una charity educativa patrocinata dalla famiglia reale inglese, che opera nell’ambito della musica, della lingua inglese e delle arti performative. Fondato nel 1877, è attivo in oltre 60 Paesi nel mondo.

    Contatti e social

    www: https://www.trinitycollege.it

    Facebook: https://www.facebook.com/TrinityCollegeLondonItaly

    Instagram: https://www.instagram.com/trinitycollegelondonitaly/

    Canale youtube: https://www.youtube.com/user/TrinityVideoChannel

  • “NEI GUAI”, IL NUOVO SINGOLO DI VI SKIN

    “NEI GUAI”, IL NUOVO SINGOLO DI VI SKIN

    Con la sua voce cristallina, in grado di accarezzare le parole e le corde dell’anima di chi l’ascolta, Vi Skin torna ad emozionare con “Nei Guai” (Pako Music Records/Visory Records), il suo nuovo singolo.

    Ascolta su Spotify.

    L’amore, collante della nostra stessa vita e di riflesso, della musica, è il punto centrale del singolo, visto e raccontato però con gli occhi di chi fatica ad avere fiducia in se stesso e di conseguenza, si ritrova a fare i conti con coloro che, percependo questa insicurezza, fanno vacillare ulteriormente autostima ed equilibrio.

    La capacità di amare viene spesso definita come innata, istintiva, ma per la giovane performer ciociara, amare è un’arte e, come tutte le arti, partendo da un’inclinazione personale, può essere appresa. Occorre un lungo e complesso percorso, un intenso lavoro su se stessi affinché un individuo possa, nell’atto di amare, preservare, difendere, tutelare e conservare la propria integrità ed individualità. Perché amare non significa annullarsi, perché per amare chi ci circonda occorre prima – e necessariamente – amare chi siamo, includendo debolezze e timori, perché è solo riconoscendoli ed accettandoli che potremmo migliorarci, giorno dopo giorno.

    “Nei Guai”, scritta e composta dalla stessa Vi Skin, nasce da una riflessione, un vivido ed intimo confronto che l’performer ha avuto con se stessa: “Come posso donare qualcosa agli altri se prima non riesco a donare nulla a me stessa?”. Ed è proprio da questo quesito e dal seguente viaggio introspettivo che ha preso vita il singolo, con l’intento di personificare, di dare un volto alle paure, alle insicurezze, ai dubbi ed alle auto-imposizioni che ciascuno di noi sperimenta nel corso della sua esistenza, iniziando a “corteggiarle” ed a “corteggiarsi”, trasformando tutte quelle schegge di vetro che ledono la nostra serenità in splendidi e luminosi frammenti che arricchiscono il mosaico della nostra vita.

    «Amo condividere, amo il dialogo, amo stabilire un contatto – dichiara l’performer –, ma prima di fare queste cose, ho dovuto fare la cosa più difficile. Amarmi. Ascoltarmi. Conoscermi. Ho imparato che abbiamo il potere di scegliere di stare bene; ho imparato a trarre qualcosa di positivo dalle esperienze più amare; poi, ho imparato a rendere produttivo il mio malessere. La musica mi ha donato tanto, mi è stata sempre accanto, mi sembrava giusto restituire, darle qualcosa in cambio e questo singolo, un piccolo e prezioso raggio della mia anima, è il mio segno di gratitudine, il mio omaggio, il mio ringraziamento».

    «Chi fugge per amore non può trovare pace nel cuore», canta Vi Skin, avvolgendo l’ascoltatore in un delizioso abbraccio musicale, lontano dallo spazio tempo e vicino solo alla parte più intima e profonda di ciascuno di noi.

    Un singolo per riflettere e per riflettersi, con lo sguardo di chi sa ascoltarsi, quello sguardo che prima di giungere agli occhi, passa attraverso ogni fibra del nostro essere, per poi specchiarsi in una nuova immagine di noi: quella in cui ciò che siamo e ciò che vogliamo essere si equivalgono, con l’umiltà di migliorarsi ogni giorno, facendo sempre un passo avanti e rimanendo fedeli alla concezione che abbiamo della vita.

    Vi Skin BIOGRAFIA

  • SPLINTERA // “It’s Splintera Time” è l’album di debutto, moderno manifesto dei valori HC!

    SPLINTERA // “It’s Splintera Time” è l’album di debutto, moderno manifesto dei valori HC!


    E’ L’ALBUM DI DEBUTTO MODERNO MANIFESTO DEI VALORI HC!

    Fuori dal 26 marzo It’s Splintera Time, l’album di debutto della band Punk Hard Core Splintera.
    10 energiche canzoni punk rock veloci, melodiche e orecchiabili, in cui i temi ricorrenti sono i concetti di amicizia, famiglia (nelle sue varie forme) e riflessioni personali sulla vita di ogni giorno.

    Ten Years Still Friends è il primo singolo degli Splintera, apripista del disco.
    La composizione, riflessione sulle amicizie, è stata scritta dal performer Sisco e arrangiata insieme alla band e delinea il concept generale dell’album.

    The Coin
    Il pezzo affronta i temi tipici dell’Hardcore come la lealtà, la fratellanza e la famiglia e il titolo fa riferimento ad una metafora che si collega proprio a quegli stessi valori: è un’affermazione di appartenenza e fiducia.

    Punk Rock is Dad
    Parla di quel grande momento di passaggio che è il diventare genitore, ironizzando sul famoso motto “punk rock is dead”.
    La traccia nasce dopo la visione del documentario “The Other F** Word” che tratta appunto la paternità nel mondo punk attraverso interviste a Fat Mike dei Nofx e Jim dei Pennywise.
    E’ una riflessione: si può essere buoni genitori anche con tatuaggi e i Bad Religion e i Sick Of It All nello stereo di casa!

    Stronger
    E’ dedicato al figlio di un amico nato con problemi cardiaci.
    La composizione vuole inoltre essere un incoraggiamento nei confronti degli adolescenti fragili e dei ragazzi più introversi.

    Mad Party
    Parla del lato festaiolo degli Splintera e in particolare di quando si poteva ancora partire in macchina alla volta del “Pop Punk Mosh Party” e incontrare amici di altre band e ragazzi e ragazze della comunità punk rock.
    E’ un inno alla spensieratezza nella speranza che si possa a ritornare quanto prima a rivivere quel genere di serate.

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    Il titolo e le sonorità richiamano chiaramente un celebre gruppo.
    Il testo invece è abbastanza polemico verso quella parte di fan di tale gruppo, e dei fan in generale, che ad ogni cambio di direzione musicale, o di approccio artistico, si sentono traditi.
    Inoltre parla di come le cose cambiano quando si passa dall’essere un teenager ipnotizzato da Mtv che scorrazza con lo skate e pantaloni oversize, ad essere un over 30.

    Fuoco e Sangue
    Tratta di una esperienza vera, vissuta dal performer della band in Portogallo.
    Una notte in cui ha rischiato, durante una esibizione in un locale, che un malintenzionato irrompesse con una pistola e commettesse qualcosa di irrimediabile.

    Leaving Hands
    Parla della fine di una relazione, di due mani che si lasciano.
    E lo fa in anticipo, mentre la relazione è ancora in corso e il protagonista del testo si accorge che le cose stanno peggiorando.
    Nonostante sia consapevole che il rapporto finirà, si sforza di dare il meglio di sé.
    E’ un dialogo con sé stesso in macchina, mentre ha ancora a fianco la persona amata che sa che non vedrà più e si augura che quel viaggio non finisca mai.

    Tsunami of Positivity
    Fa riferimento a cosa sono gli Splintera: una sorta di famiglia allargata disfunzionale, unita dalla musica punk rock, lo skate e la voglia di divertirsi.
    Un gruppo di amici che si stimano, che contano l’uno sull’altro.
    Questa amicizia va oltre la musica, è un influenzarsi a vicenda e migliorarsi.

    The Phoenix
    Brano di chiusura e secondo singolo estratto dall’album, The Phoenix è una traccia che parla della solitudine, della perdita, della frustrazione che nasce dall’incomunicabilità tra persone e di come questo bruci fino a consumare tutto e ridurlo in cenere.
    Lancia però anche un importante messaggio di speranza: dalle ceneri di un triste passato ci si può rialzare più forti di prima, su ali di impeto e fuoco proprio come una fenice.
    Pezzo dai toni aspri, furiosi, veloci e a tratti metallici, a descrivere il volo selvaggio e libero, mentre la voce è sofferta, urlata ed emozionale.

    Splintera BIOGRAFIA

  • HOLY 420, fuori oggi “SBATTI”, il nuovo singolo del rapper torinese

    HOLY 420, fuori oggi “SBATTI”, il nuovo singolo del rapper torinese

    Da venerdì 26 marzo sarà disponibile in trasmissione radiofonica e su tutte le piattaforme digitali “Sbatti”, il nuovo singolo di Holy 420.
    Sbatti parla dei sacrifici fatti per riuscire a trovare la propria strada, la propria identità artistica. Al giorno d’oggi per riuscire ad essere ascoltato devi fare il “pagliaccio” raccontare cose non vissute e molto spesso inventate. Omologarsi alla massa e mettere su un teatrino non è l’unica soluzione.
     
    Spiega l’performer a proposito del suo nuovo inedito: «Sbatti rappresenta il contrasto interiore che ho vissuto arrivato a questo punto del mio percorso musicale, mi sono trovato ad un bivio dove decidere se continuare a recitare una parte o essere me stesso. Ho messo al primo posto i sentimenti, non voglio fingere per assomigliare a qualcun altro. In questo ambiente dove l’apparenza supera l’autenticità, il mio “IO” è prevalso sul resto».
     
    Il movie del componimento è stato girato da Spakafra a Prali, che ha saputo interpretare questo viaggio con delle riprese efficaci, che abbracciano il mood della traccia in questione.
    Le scene sulla neve sono state girate per riportare a chi ascolta un senso di pace travolto da uno stato d’animo malinconico e triste. La casa rappresenta invece un posto sicuro dove nascondersi dalle insicurezze, dove nessuno può disturbarti a meno che non voglia tu ma quella porta verrà aperta solo se ti fidi, Solo se sei pronto a parlare con qualcuno di ciò che è stato e di ciò che ti turba. In questo caso io e Tom (Producer), vestiamo con abiti contrastanti l’uno dall’altro per evidenziare due stati d’animo differenti ma che vanno a completare il quadro. Da una parte il nero, dall’altra il bianco L’odio e l’amore Non c’è odio senza prima non aver provato ad amare il tuo passato e aver imparato a conviverci.
     

    Holy 420 BIOGRAFIA

  • Oggi esce in radio “RESPIRERÒ”, il nuovo brano di MALDIMARTE estratto dal nuovo ep “VICINI DI CAOS”, uscito ogg

    Oggi esce in radio “RESPIRERÒ”, il nuovo brano di MALDIMARTE estratto dal nuovo ep “VICINI DI CAOS”, uscito ogg

    Dal 26 marzo è disponibile in playing radiofonica “RESPIRERÒ” (Alka Record Label), il nuovo pezzo del duo MALDIMARTE già presente su tutte le piattaforme di musica digitaleed estratto da “VICINI DI CAOS”, il nuovo EP in uscita sui digital stores lo stesso giorno.
    Con questo nuovo pezzo, i MALDIMARTE traspongono sul piano musicale una riflessione incentrata sul qui ed ora, su questo surreale periodo storico in cui tutto è rimesso in discussione alla velocità di una centrifuga in un frullatore. “RESPIRERÒ” è una composizione che canta e descrive una realtà in cui son cambiate le nostre priorità e, con esse, la nostra percezione del mondo in cui viviamo.
    Questa nuova, inaspettata dimensione esistenziale è il fil rouge che lega simbioticamente le quattro tracce contenute in “Vicini di Caos”, primo EP dei Maldimarte. I brani son stati registrati presso l’Animal House Studio di Ferrara e il lavoro vede la produzione artistica di Michele Guberti e il mastering a cura di Manuele Fusaroli (Zen Circus, Tre allegri ragazzi morti, Luca Carboni, Nada, Andrea Mirò, Teatro degli Orrori, e altri).
    Il movie ufficiale di “Respirerò” è una sequenza di immagini metaforiche atta ad enfatizzare la tematica del pezzo: il focus è su una finestra che si “affaccia” sull’anno in cui tutto è cambiato nelle nostre vite e che racconta l’ansia di un presente pieno di incognite più di quanto fosse fino a ieri il futuro.
     
    Ascolta “Respirerò” su Spotify
    Guarda il video di “Respirerò” su YouTube

    Maladimarte BIOGRAFIA