L’appuntamento fisso con #SweetHomeMusic per tanti appassionati di musica, che continuano a seguire con grande partecipazione le Lookdown Sessions organizzate da A-Z Blues con la collaborazione di Rock Nation assume un carattere particolare. I due appuntamenti infatti – sempre ad orario aperitivo – del 20 e 28 Febbraio sono dedicati al nuovo blues della fertile area di Torino!
Sarà compito dei Gospel Book Revisited, giovane gruppo di nu blues, quello di trasmettervi tutta l’energia e la creatività che li contraddistingue, raccontando le loro storie, assieme all’attore Alberto Barbi, intrise di sonorità che spaziano dal folk al rock, senza dimenticare le radice afroamericana del blues. In chiusura del mese invece ci sarà il ritorno degli I Shot A Man, formazione che rappresenterà l’Italia al prossimo International Blues Challenge nel 2022, e che festeggia il compleanno dell’uscita del loro disco Gunbender. Questa ricorrenza sarà l’occasione per ripercorrere le tappe del passato ma soprattutto guardare con fiducia al futuro in vista di Memphis!
Ecco il calendario delle serate
Sabato 20 febbraio, ore 18,00: Gospel Book Revisited > segui la diretta
Domenica 28 febbraio, ore 18,00: I Shot A Man > segui la diretta
GOSPEL BOOK REVISITED sabato 20 febbraio – ore 18,00
Il gruppo dei Gospel Book Revisited (spesso abbreviato in #GBR sui social) è una delle principali rivelazioni degli ultimi anni, tanto da essersi meritato sul campo il passaggio nella sezione “big” del panorama musicale nazionale di American Music. Questa esibizione dallo studio di registrazione Imagina Production di Torino sarà caratterizzata da un sound elettro-acustico che metterà in grande risalto la tecnica musicale dei 5 artisti che compongono la band torinese.
Gli “I Shot a Man” sono una formazione piemontese che è stata capace di aggiudicarsi il riconoscimento di rappresentare l’Italia del blues al prossimo International Blues Challenge di Memphis. Due chitarre e una batteria per una proposta musicale particolarmente intrigante, che gioca tra atmosfere da vero crooner alla tipica musica da strada che ha caratterizzato parecchio del blues statunitense degli anni ’30 e ’40.
Dal 19 febbraio sarà disponibile in playing radiofonica e su tutte le piattaforme di musica digitale “BARICENTRO” (Noize Hills Records), il nuovo singolo degli OVERTURE. “BARICENTRO”, nuovo pezzo della band alessandrina OVERTURE, nasce dalla consapevolezza di voler trovare il proprio equilibrio, che sia all’interno di un contesto musicale o che si tratti di una questione di crescita personale nella propria dimensione quotidiana. Tante sono le contraddizioni della società odierna che inducono gli individui – soprattutto i giovani della generazione Z – a non sapere da che parte stare pur sentendo la pressione di doversi schierare a tutti i costi. Spiegano gli Overture a proposito del nuovo singolo: «“Baricentro” è il nostro nuovo punto di partenza. Con questo pezzo abbiamo voluto racchiudere e raccontare il nostro 2020 di musica, e di presa di coscienza, caratterizzato dalla pubblicazione del nostro primo EP che ci ha catapultati in situazioni ancora premature per noi quindi destabilizzandoci e sovraccaricandoci di responsabilità ma che viste con il senno di poi ci hanno portato a capire realmente che stiamo effettuando un percorso di crescita dove possiamo e dobbiamo permetterci il lusso di trovare il nostro “suono”. Rappresenta una crescita. Se il nostro percorso fosse una scala, questo sarebbe il primo di tanti di gradini».
Biografia Gli Overture sono una band di Alessandria nata nel 2018. Il gruppo eÌ€ formato da Davide Boveri (classe ’97, Voce), Jacopo Cipolla (classe ’02, Basso), Andrea Barbera (classe ’97, Chitarra e Tastiere) e Giacomo Pisani (classe ’01, Batteria e Percussioni). Ogni componente della band arriva da mondi musicalmente diversi. La band parte dalle sonoritaÌ€ del Rap Metal per poi svecchiarle e creare un nuovo Crossover che tiene come riferimento principale il rap e la trap piuÌ€ moderne, nelle quali vengono inseriti i suoni funk, soul, rock e reggae. L’obiettivo del gruppo eÌ€ sperimentare nuove sonoritaÌ€ partendo dalle esperienze musicali vicine alle sensibilitaÌ€ dei singoli componenti. Debuttano nel novembre 2019 con il singolo “Fiume in piena”, traccia con variegate sonoritaÌ€ (reggae, rap, R’n’b) e nel gennaio successivo esce “Come godo se” che cambia completamente faccia con una produzione trap che rasenta il metal con caratteriste ossessive. Il filo conduttore di questo suono cosiÌ€ eclettico si trova nella stesura dei testi, scritti di getto come “vomitati”, percheÌ affrontano sempre tematiche, sentimenti, passioni spesso scomode al nostro subconscio. Nel 2020 ottengo ottimi risultati partecipando al “Primo Maggio Next” arrivando in finale e a “Xfactor 2020” passando le prime fasi e andando a registrare le audizioni a CinecittaÌ€/Roma. Sempre in questo periodo il loro singolo d’esordio “Fiume In Piena” viene inserito nella compilation “Compila Rockit 1.00” di Rockit. Il nuovo singolo degli Overture dal titolo “Baricentro” (Noize Hills Records) è disponibile in radio e in digitale dal 19 febbraio 2021.
“Suoni dalla Luna” è il titolo del nuovo album di Neo Garfan, disponibile su tutte le piattaforme digitali a partire da martedì 16 febbraio e pubblicato da Music Ahead. Il percorso lungo e ispirato che si cela dietro i tre anni di lavoro di “Suoni dalla Luna” riecheggia in ogni nota delle dieci tracce che lo caratterizzano. C’è la sapienza e la cura del lavoro artigianale, una manifattura di squadra svolta dal cantautore Neo Garfan insieme a Daniele Ferreri, suggellata dal missaggio di Pierangelo Ambroselli. La descrizione dell’performer è un preambolo ideale all’ascolto.
“Di frequente quando ero bambino, immaginavo di trovarmi seduto sulla Luna. La Terra, da quel punto di vista, si mostra in tutta la sua bellezza e nella sua più banale esemplificazione. Ho affrontato la scrittura di questo disco, prendendomi il tempo necessario, in una immaginaria assenza di gravità, tentando di leggere il mondo e me stesso senza pregiudizi. Ogni pezzo suona all’interno di un contenitore, come una moneta in un barattolo, mantenendo una coerenza sonora che dà ritmo di narrazione a tutto l’album”.
Dare voce all’Io bambino, immaginare la prospettiva lunare come punto di vista alternativo per riflettere sulla vita e su noi stessi, sono il frutto di un percorso lungo una vita intera. I tre anni necessari allo sviluppo di Suoni dalla Luna emergono nella ricercatezza sonora di un performer italiano nato e cresciuto ascoltando musica black.
Si legge tra le righe l’ispirazione che nasce da un amore che parte dalla Tamla-Motown di Berry Gordy (in particolare lo stile di Stevie Wonder) fino a una più recente rilettura britannica del genere come quella proposta da Craig David. Un sound che incontra la scuola autorale italiana.“Come se domani” sembra scritta tra le vie di Harlem, ma l’accento delle rime è tutto italiano. Un sound design fortemente internazionale in cui l’idioma italiano suona all’orecchio come l’agrodolce al palato. “Dalla Luna” è una ballad fatta di pieni e vuoti in cui il pianoforte fa da aquilone tra il vento passionale dei versi.
“Mai Libero” è forse il pezzo meno black del albume più cantautorale. Anche qui il pianoforte fa da guida tra le turbolenze di una confessione: una storia d’amore al confessionale, tra versi e note, sincerità e auto-analisi. “Notte e Giorno” è la song più genuinamente pop. Brano scritto allo specchio guardandosi negli occhi, una riflessione amara su di un rapporto finito, il cui andamento ritmico non rinuncia all’andamento ballabile. Questi sono alcuni dei brani racchiusi in “Suoni dalla Luna”, un’ideale colonna sonora venuta dallo spaziale viaggiando su onde R&B, gospel e pop italiano.
Il albumè accompagnato dal movie del pezzo Caduta Libera”, dove l’immagine di Neo Garfan si alterna a un compagno di viaggio ideale, il protagonista delle immagini. Non possiamo sapere se sia lui da piccolo, un alter ego di lui bambino o semplicemente un “viandante della fantasia” mentre gioca a fare l’aviatore in mezzo a una natura sconfinata. Quello che più conta è che per evocare il volo non vediamo nessuno volare, se non l’occhio di falco della cinepresa che vede per noi. Grazie al team BLACK RAVEN FPV sono state effettuate riprese video acrobatiche con droni FPV Racingpilotati in prima persona grazie ad un casco Virtual Reality. Il pilota Francesco Marsala, con oltre 10 anni di esperienza, ha potuto così ricreare scene di volo libero che caratterizzano il movie.
Il nostro piccolo avventuriero veste un outfit da primo aviatore con i suoi occhialoni, il berretto di pelle, i guanti. Indossa scarpe più grandi di lui e trasporta un carretto contraddistinto da un simbolo misterioso. Sulla schiena svettano ali che rammentano le meccaniche di Leonardo Da Vinci. Per un istante spicca il volo, pochi centimetri, nulla più, ma per lui ogni cosa è possibile e la differenza tra fantasia e realtà è solo un compromesso chiamato gioco. Col suo binocolo scruta l’orizzonte e sul finire del video sembra sul punto di librarsi nel vuoto. Ma l’azione rimane solo in potenza e non si traduce in atto. Il simbolo sul carretto riappare solo sul finire della storia. Sta a voi identificarlo e interpretarlo: lasciandovi andare in “Caduta Libera”.
Go Hard Or Go Home è il nuovissimo singolo del trio punk rock Lizi and the Kids!
Il componimento, che esprime un grande dissenso su chi sceglie di fare una vita sedentaria, è un inno alla frenesia e un solido invito ad abbandonare la propria comfort zone, fatta monotonia quotidiana, oltre che un’ esternazione all’ansia di perdere tempo, che secondo i Lizi And The Kids non basta mai.
L’intera track si può riassumere con la sola frase del ritornello: “completely changes my life means freedom“.
Lizi and The Kids nascono a Perugia nel 2014 con un solo obiettivo, trasmettere l’energia del punk rock sia sul palco che in studio. Dopo anni di cover e ispirati dal punk californiano, registrano e pubblicano il loro primo EP nel dicembre 2018, Life’s Too Short for Guitar Solos dal quale vengono estratti due singoli: Crazy Eyes e Nothing to No One.
Nell’ Ottobre 2020 esce “Bloody Valentine” che insieme all’ultimissimo “Go Hard or Go Home“, anticipano l’uscita del nuovo album.
LIZI (Elisa Gionangeli): One girl, one voice, one guitar. THE KIDS (Alessandro Galeti, Luca Chianella): Two friends, two punk rock machines.
E’ fuori su tutte le piattaforme “Mirror of Weakness“, quarto singolo estratto dall’album di prossima uscita dei REESE.
In questa nuova traccia la band veneta racconta dell’intricato rapporto con chi è il riflesso delle nostre debolezze, quelle persone che disprezziamo perché diverse da noi o perché più sincere nel loro modo di essere.
Si tratta di una delle canzoni più tranquille e riflessive dell’ album in uscita. La band ha dichiarato: “Dopo tre singoli sparati ed energici, avevamo voglia di far ascoltare un lato diverso della band, proponendo una composizione con un’atmosfera decisamente differente. Il cambio di mood e dinamiche sarà in effetti uno degli aspetti fondamentali del nuovo disco“.
Il pezzo è stato registrato e mixato da Andrea “Spazza” Rigoni presso Produzioni Fantasma a Montecchio Maggiore (VI) ed è stato masterizzato presso i Rogue Studios di Londra da Alessio Garavello.
I REESE suonano un energico alternative rock melodico e moderno, soggetto a diverse influenze. Dopo un primo periodo di assestamento, la band si è definitivamente formata nel 2010 a Vicenza ed ha pubblicato successivamente due demo ed un EP: “Just Human Words” (demo), “View From The Tree” (demo) e “Under The Carpet” (EP, 2013). Nel 2014 i REESE hanno vinto alcuni contest locali per band emergenti e successivamente hanno aperto live anche ad artisti di fama internazionale. Dopo un’incessante attività live, la band è stata impegnata nella realizzazione del primo full-length album “Black Russian”, uscito il 27 ottobre 2017, dal quale sono stati tratti i singoli “Scarecrow Soldiers”, “Perfect Waitings” “Perspectives”, “Gravity Wave” e “Summer Dream”, con relativi clip. Il albumè stato promosso successivamente con una serie di date Europa (Italia, Lettonia, Lituania, Germania, Repubblica Ceca). Nella primavera/estate del 2019 i Reese sono stati impegnati nella registrazione del secondo full-length album, un lavoro di 11 tracce la cui uscita, inizialmente prevista per il 2020, è stata posticipata al 2021 a causa della pandemia. Nel frattempo sono stati estratti i singoli “Apnea”, “Too Many Things”, “Dreaming Pieces” e l’ultimissimo “Mirror of Weakness”.
“Aeroplani” è una composizione dalle sonorità coinvolgenti, scritta da Tiziano Torri e arricchita dalla produzione di Manuel Finotti. È un singolo attraversato da un forte senso di malinconia, nucleo focale del testo è infatti l’esortazione a rimanere rivolta al destinatario della composizione. Aeroplani nasce dall’esigenza di comunicare qualcosa che non può più essere messa a tacere. Il sentimento in scena è l’amore comprensivo di tutte le sue sfumature, inteso nella sua totalità.
Spiega l’performer a proposito del suo nuovo inedito: «Aeroplani è una sfida verso me stesso, dopo anni passati a scrivere canzoni destinate solo a pochi intimi, rappresenta la mia uscita allo scoperto come cantautore. È un singolo in cui risiede un grido di speranza, mi auguro possa diventare la composizione da dedicare a chi si ha accanto ogni giorno, o perché no, che magari dia la forza per inviare quel messaggio che non si ha mai avuto il coraggio di mandare».
Il video ufficiale del singolo, girato interamente a Napoli, mette in scena le vicende narrate dal testo della composizione. La storia rappresentata è quella di un rapporto instabile, incerto, in cui una delle due parti è sempre in bilico tra l’esserci e il non esserci. La richiesta di rimanere viene posta come un grido d’aiuto pur non trovando mai una risposta definitiva, lasciando così lo spettatore con il fiato sospeso.
Tiziano Torri, classe 1999, è un cantautore e studente universitario. Fin da bambino ha sempre nutrito una grande passione per tutto ciò che gli permette di esternare la sua creatività, in particolare la musica. Inizia a scrivere le sue prime canzoni all’età di 15 anni ma le custodisce per sé, solo quest’anno decide di pubblicare il suo primo singolo “Aeroplani”.
La lingua scelta dalla cantautrice questa volta è l’inglese che unisce il mondo folk a quello più contemporaneo indie-pop.
In radio dal 12 febbraio
Ispirato dai viaggi in Irlanda della esecutore che parla correttamente tre lingue e le utilizza liberamente per comporre i suoi testi, il singolo mantiene il groove contaminato dell’performer in un’atmosfera di spensieratezza e positività. Nonostante ciò, non manca mai la riflessione del mondo che la circonda, in questo caso attraverso il racconto di un ragazzo ed una ragazza che l’autrice interroga e conforta concludendo: “Everything will be alright” ossia “tutto andrà bene”.
Francesca Madeo, in arte Ysé, nasce il 20 settembre 1997 a Sassuolo. La musica è da sempre una passione di famiglia: il padre, di origini calabresi, ha lavorato da giovanissimo come radiofonico nel territorio ionico e modenese, ed il fratello maggiore è un dj molto conosciuto nei locali della zona. Fino all’età di 14 anni Francesca ha studiato danza classica e moderna, lasciando sempre uno spazio di piacere per il canto. Lasciata la danza, ha preso lezioni di chitarra e canto, coltivando insieme alla passione per la musica il suo grande amore per le lingue e i viaggi. Infatti, seppur giovanissima, lo studio e il lavoro nel mondo delle lingue straniere l’hanno portata a intraprendere diversi soggiorni in Francia e Regno Unito. Da queste esperienze deriva il groove estremamente contaminato e internazionale che contraddistingue la musica e l’anima dell’performer, e proprio da esso trova radici anche il nome Ysé, dal francese, lingua particolarmente amata dalla cantautrice e che ritroviamo ricorrente nei suoi brani, insieme all’inglese.
Francesca si è laureata in lingue e letterature straniere nell’estate 2019 all’università di Parma, e prosegue attualmente il suo ultimo anno di studi per il conseguimento della laurea magistrale in Language Society and Communication presso l’università di Bologna.
Inizia a scrivere e registrare musica in veste ufficiale nel 2019, immersa nell’atmosfera intima e poetica dei colli bolognesi di San Luca, affiancando così al percorso di Francesca, il percorso di Ysé. “Re e Regine (des erreurs)” seguito da “A folk song”, sono i primi singoli estratti dall’Ep “Pezzi”, in uscita il 26 febbraio 2021.
Un’avventura che parte dalla campagna toscana e che s’interseca indissolubilmente alle esperienze di vita, musicali e non, del suo protagonista. È in uscita il 12 febbraioMATE Y BOMBILLA, nuovo singolo di CHRISLAVORO e primo tassello del suo nuovo lavoro solista.
Dopo un’autentica collezione di esperienze come musicista e autore con alcuni degli artisti più noti della musica italiana, come Eros Ramazzotti, Neffa, Arisa e Ghemon, oltre che apparizioni e collaborazioni in tv (MTV, Rai 2) e radio (Radio Deejay), ChrisLavoro torna su quei sentieri solisti che già avevano dato vita al album“Fai tu” sotto il moniker di Moka (2007).
Per Chris la musica torna così a essere in prima persona e la proiezione di esperienze e stili che incontrano momenti acustici e rock, beat urbani e spazi più sognanti. Atmosfere figlie dei suoi ultimi vent’anni, vissuti tra momenti estemporanei (come ritrovarsi sul palco di MTV con Vinicio Capossela o Andy Summers dei Police) o più duraturi, come l’esperienza da polistrumentista, tra 2018 e 2020, in oltre novanta date nelle arene di tutto il mondo insieme a Eros Ramazzotti.
La prima traccia del nuovo lavoro, registrato e suonato in maniera sostenibile usando energie rinnovabili, è MATE Y BOMBILLA:
“è una composizione d’amore organica, per due persone legate insieme da una forza invisibile e potente, antica e rinnovabile, da quell’energia che ci fa dare baci alle stazioni, che unisce il frigo e il magnete, la bussola e il mare aperto, il mate e la sua bombilla.” (Chris Lavoro)
“Tangolento” è un memo, un post-it pronto a ricordarci che ogni giorno siamo invitati a scrivere la nostra vita, che abbiamo sogni da disegnare. Il pezzo, scritto con Franco Ventura, contiene un ritmo latino che ci proietta davanti a un tramonto caraibico. In questa versione live presente solo in “Sessioni Segrete” troviamo infatti uno special ritmico che rende il pezzo unico e più “pirotecnico”.
«Nella vita ho attraversato tanti momenti artisticidiversi– racconta Attilio Fontana –passando dalle vette delle classifiche al ricominciare in piccoli teatri o in live club dove mi sono rimesso in gioco da capo, seguendo questo mestiere come una “vocazione”, e negli anni questa composizione mi ha fatto da amuleto permettendomi di restare sempre “in piedi”. “Tangolento” è un pezzo che spero possa dipingere di rosso un po’ della nostra fortuna e dare qualche pennellata di speranza in questo momento dove ce n’è davvero bisogno».
L’album “Sessioni Segrete” è stato registrato all’Ellington Club, uno dei più importanti locali live di Roma, costretto come gli altri a restare chiuso durante il lockdown. Attilio Fontana, con Franco Ventura chitarrista e coautore insieme a Roberto Rocchetti al pianoforte, ha scelto così di radunarsi e registrare delle sessioni di alcune canzoni dei suoi album “A” (2007, Paltinum Universal) e “Formaggio” (2014, Senza Dubbi- Nic-Believe).
Da queste sessioni sono nati un albumlive e dodici video pubblicati con una cadenza settimanale. Un asset molto analogico che somiglia a una pregiata bottiglia di Rum, da gustare fuori dalla frenesia per conoscere meglio alcune canzoni che nude hanno ancora più “sapore” e riconoscere meglio il mondo musicale di Attilio Fontana che ormai da quindici anni scrive e suona le proprie canzoni con Franco Ventura, padre “musicale” e chitarrista “mitologico” della discografia italiana dagli anni settanta ai duemila.
Di seguito la tracklist: “Tangolento”, “Dove Sta”, “Triangolo”, “Il Mare”, “Wanda”, “Marisa”, “Peluches”, “Dove Osano Le Rose”, “La Canzone Bella” “Sangue e Tequila”, “Boero”.
ATTILIO FONTANA: cantautore, attore, performer e performer, inizia la carriera giovanissimo. Frequenta l’accademia di belle arti in Scultura e milita in varie rock band romane fino ad approdare in un coro gospel della capitale, da lì ad appena diciassette anni viene ingaggiato come corista in una trasmissione di Pippo Baudo, Papaveri e Papere. In seguito inizia a studiare recitazione e debutta in teatro con vari spettacoli ma raggiunge il grande successo con I Ragazzi Italiani di cui sarà voce leader dal ‘95 al 2000 per poi distaccarsi e riprendere i suoi progetti solisti e fondare uno studio di registrazione con cui produce musiche per film, musical e teatro. Nel 2004 viene scelto nel cast di Tosca amore disperato dove incontra Lucio Dalla con cui collaborerà per circa tre anni componendo con lui dei brani, di cui due per il film tv Madame. Pubblica inoltre due l’album: nel 2007 “A”, prodotto da Diego Calvetti per Universal e nel 2013 “Formaggio”. Rilascia poi diversi singoli con vari feat.: con MOMO il singolo “5 Alibi”, con Ilaria Porceddu “In Equilibrio”, pezzo che porta a Sanremo come autore e produttore nel 2012, con Clizia Fornasier “Terra 2” e “La Bellezza” e nel 2019 con Ivan Granatino “Gesù L’ultimo Comunista”. È protagonista di numerosi musical come Hair, con la direzione musicale di Elisa, Il Pianeta Proibito a fianco di Lorella Cuccarini, per la regia di Luca Tomassini, e Vacanze Romane nella fortunata tournée con Serena Autieri. Vince due edizioni di Tale e Quale Show 2013-14 (edizione e torneo) e prende parte a numerose fiction di successo come Caterina e le sue Figlie, L’Onore e il Rispetto, Angelo il Custode, Turbo e molte altre. Ha composto opere musicali come ActorDei. 68’ Italianrockmusical e Il Verso della Vita di cui è stato anche regista. Tuttora alterna, viste le qualità di poliedrico performer, tournée teatrali di successo e serie televisive, senza mai tralasciare la ricerca sulle sue canzoni che hanno negli anni avuto importanti riconoscimenti di critica e pubblico come prezioso cantautore italiano.